Si parla molto della tecnologia RFID e dei suoi vantaggi, però spesso c’è poca chiarezza sugli elementi essenziali che caratterizzano l’intero processo, dalla codifica alla lettura.
In molti ci chiamano per implementare una soluzione RFID, pensando che basti sostituire una etichetta stampata con il codice a barre con un tag RFID.
Nella realtà ogni applicazione RFID è una soluzione “cucita su misura” su specifici requisiti raccolti attraverso un’ analisi approfondita sia dal punto di vista software che hardware e spesso devono essere eseguiti test accurati propedeutici all’acquisto.
In questo articolo non mi soffermerò sulla scelta del Tag che abbiamo già trattato nel seguente articolo:
https://www.acnet.it/2019/09/27/tag-rfid-5-consigli-per-scegliere-quello-giusto/
ma solamente sugli elementi essenziali legati all’intero processo.
Codifica del Tag
Sicuramente la prima fase è la codifica dei tag, dove bisogna prevedere una stampante con codificatore RFID integrato ed etichette con tag UHF.
La stampa e codifica può avvenire direttamente dal vostro gestionale, se già è stato implementato oppure da software specifici come ZebraDesigner, Bartender, NiceLabel.
Etichettatura dei prodotti
Una volta codificate le etichette la fase successiva è l’applicazione, che in base al processo produttivo può avvenire sui singoli prodotti, sulla scatola, sul pallet o su entrambi.
Il tutto dipende dal tipo di materiale che stiamo trattando, dal livello di tranciabilità che vogliamo ottenere e dal budget.
Lettura dei tag
Il tag può essere letto in due modalità:
- Tramite dei reader UHF a postazione fissa
- Attraverso palmari portatili con antenna integrata
Tutti e due i sistemi sono in grado di leggere centinaia di tag al secondo e trasmetterli al vostro gestionale per l’analisi e la convalida del dato.
Approfondisci
Il modo operativo più opportuno per la lettura( fissa attraverso un reader o in mobilità con un palmare) dipende dal processo e dall’infrastruttura.
Ad esempio, nel caso in cui abbiamo una linea di confezionamento automatica la soluzione migliore è senz’altro l’installazione di reader fissi con antenna direttamente in prossimità del nastro trasportatore, in tal modo successivamente alla fase di etichettatura abbiamo immediatamente la lettura del dato.
Diversamente, se abbiamo bisogno di mobilità, come in un’applicazione di inventario dei cespiti, possiamo optare per una soluzione con dei terminali o palmari portatili provvisti di antenna UHF.
Soluzione con reader a postazione fissa vengono anche utilizzati per il controllo dei varchi, per il monitoraggio dello spostamento dei prodotti all’interno dello stabilimento o in prossimità delle ribalte di carico e scarico.
Mentre i palmari portatili vengono utilizzati per il picking e la rintracciabilità dei prodotti in mobilità.
La tecnologia RFID aiuta e semplifica molti processi, portando l’automazione ad un livello superiore ma è fondamentale valutare se ci sono tutti i requisiti hardware e software per un’implementazione affidabile che porti dei concreti vantaggi alla vostra applicazione.
Se devi implementare una nuova soluzione con tecnologia RFID e vuoi fare un’analisi dei requisiti insieme a noi contattaci
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Andrea Capponi
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