Archivi tag: software RFID

Perché ti serve un middleware per gestire la tua soluzione RFID

Le etichette RFID sono in grado di fornire un livello di informazioni quantitativamente e qualitativamente elevato ai sistemi gestionali aziendali come gli ERP o i WMS.

Per collegare i tag RFID a questi sistemi è necessario un nuovo livello di software  che va sotto il nome di middleware, letteralmente “software di mezzo”.

Le principali funzioni svolte da questo strato di software sono :

  • l’installazione e la configurazione degli apparati e la gestione di eventuali errori
  • la  gestione di “regole” associate alle attività di tracciabilità e rintracciabilità
  • gestione  e controllo degli accessi al sistema

Cosa è un middleware RFID?

È un software di connessione che rende accessibili risorse hardware (come lettori e antenne RFID) e software e che consente agli utenti di gestire da un unico applicativo risorse eterogenee che implementano protocolli  di comunicazione, architetture e sistemi operativi differenti.

A causa dell’enorme quantità di dati provenienti dai tag RFID (immagina numerosi tag letti praticamente contemporaneamente migliaia di volte) i sistemi di identificazione a radiofrequenza (RFID) richiedono un middleware, cioè un software che fornisca funzionalità di configurazione, monitoraggio e manutenzione di tutte le risorse RFID da una console centrale.

lettori e stampanti RFID

Il middleware RFID aiuta a dare un senso alle letture dei tag RFID, applica filtri, formattazione e logica ai dati dei tag acquisiti da un lettore e fornisce questi dati elaborati alle applicazioni di back-end, come un software di magazzino o un gestionale aziendale .

In altre parole, il middleware RFID serve a gestire il flusso di dati tra i lettori RFID e le applicazioni aziendali ed è responsabile della qualità e quindi dell’usabilità delle informazioni raccolte.

Il middleware RFID va oltre il semplice collegamento dei dispositivi; piuttosto, consente agli utenti di raccogliere, gestire e trasmettere i dati con facilità.

Funzioni di un middleware

Le funzioni principali di un middleware possono essere così sintetizzate

Gestione dei dispositivi

Il middleware controlla le impostazioni dei lettori RFID e delle antenne  e fornisce un modo semplice per apportare  eventuali modifiche che devono essere configurate, anche se ci sono tipi differenti  di lettori RFID, garantendo che tutte le risorse hardware funzionino al massimo delle prestazioni.

Raccolta ed integrazione dei dati

ll middleware funge da ponte, collegando diversi sistemi e consentendo il trasporto efficiente dei dati.

Quando i tag vengono letti dai lettori RFID, i dati raccolti possono essere inviati direttamente al middleware che li elabora e li invia al sistema gestionale aziendale, ad un database o a qualsiasi altra applicazione

varco RFID con antenne  e lettori Zebra

Struttura dei dati

Il middleware fornisce agli utenti la capacità di capire quali dati si stanno raccogliendo da ciascun dispositivo e mappare la struttura di quando e dove  vanno i dati raccolti.

Quindi il middleware filtra e ordina i dati grezzi al fine di fornire agli utenti le informazioni pertinenti in base agli “eventi” che si verificano.

Filtrare i dati raccolti

Il middleware RFID può essere utilizzato per filtrare le letture dei tag RFID ritenute importanti e rimuovere le letture ridondanti o ripetitive.

In alcune applicazioni, gli articoli con tag RFID vengono letti più e più volte dallo stesso lettore RFID in funzione del tempo di permanenza del tag nel campo di lettura.

Facciamo un esempio di un pallet che passa attraverso un varco RFID e del quale si vuole conoscere l’ora esatta in cui si è verificato  il transito.

 La prima volta che un pallet etichettato viene letto alla porta del varco si verifica un evento che deve essere registrato e inviato all’applicazione.

Però il tag RFID applicato sul pallet viene letto  centinaia di volte di seguito durante il passaggio attraverso il varco: in questo caso il middleware deve filtrare  tutte le letture che si susseguono  e NON inviarle al sistema per essere elaborate.

Quindi, il middleware RFID deve filtrare centinaia di letture identiche in modo che l’utente riceva solo i dati importanti per l’applicazione.

 Filtrare i dati in eccesso è estremamente utile perché enormi quantità di dati dei tag possono rallentare le reti e riempire rapidamente i database.

tag rfid come stamparli

Conclusioni

I tag RFID, fino a quando si trovano nell’area di copertura dell’antenna, vengono contemporaneamente rilevati e trasmessi centinaia o migliaia di volte creando così una mole di dati ridondante e difficile da gestire.

Il middleware RFID ha la capacità di gestire, monitorare e mantenere centralmente una vasta popolazione di lettori distribuiti su un’ampia area fisica per semplificare la gestione della raccolta dati  e aumentare l’efficienza della soluzione RFID.

Nella fase di analisi dei requisiti della soluzione RFID è basilare considerare l’implementazione di un software middleware, affinché il dato sia presentato nella forma corretta.

Se vuoi innovarti e introdurre una soluzione RFID nei tuoi processi aziendali CONTATTACI

Ing. Cristina Urbisaglia

06.51848187

cristina@acsistemisrl.com

www.acsistemisrl.com


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Inventario RFID: cosa bisogna sapere

Ci arrivano molte richieste per la gestione dell’inventario con la tecnologia RFID, per velocizzare i tempi e ottimizzare i costi: ma è realmente così semplice implementare questa tecnologia?

Le richieste sono sempre le stesse:

  • Muovo il lettore davanti ad uno scaffale e devo leggere tutto
  • Entro in una stanza ed il palmare mi deve dire cosa trovo
  • Mi avvicino in una scatola colma di oggetti con etichetta RFID e voglio conoscerne il contenuto
lettore RFID per inventario

In parte può essere vero, ma in realtà bisogna analizzare accuratamente il processo, perché dietro ad un lettore RFID c’è sempre bisogno di un software in grado di filtrare ed elaborare il dato proveniente dall’antenna e gestirlo in modo ordinato ed univoco per renderlo utilizzabile.

Analizziamo alcuni esempi per chiarire le problematiche che devono essere analizzate prima di un’implementazione RFID.

Volendo utilizzare una metafora dovete immaginare un lettore RFID come una grande calamita che attrae tutto il ferro che si trova all’interno del suo campo magnetico: il lettore attrae tutti i TAG RFID che entrano nel suo campo di lettura.

Quindi quando si parla di inventario bisogna definire alcuni aspetti:

  • inventario massivo
  • inventario per ubicazione
  • inventario per classe merceologica

L’inventario massimo da un punto di vista di gestione del dato sicuramente è un processo più semplice, l’unico rischio è che non si ha certezza di aver letto tutti i tag.

Guarda il video

L’operatore si dovrà occupare di scansionare tutte le aree interessate ed il gestionale elaborerà le informazioni filtrando le “n” letture associate allo stesso tag.

Questo perché  un tag in una frazione di secondo può essere letto anche 100 volte ma questo non significa che la giacenza diventerà 100, perché il tag contiene, oltre alle informazioni che vengono scritte da noi, anche un codice univoco denominato TID.

Quindi, in questo caso, il software si occuperà di filtrare solamente i tag con TID univoco.

Elaborato l’inventario se vengono riscontrate differenze inventariali si può procedere con un controllo mirato.

inventario con lettore RFID

La cosa si complica per un inventario per ubicazione.

Immaginiamo di dover scansionare i tag relativi ad una specifica ubicazione: durante la lettura sicuramente leggeremo anche dei tag appartenenti ad una ubicazione adiacente non interessata a questa missione di inventario, quindi  come ci comportiamo?

Le risposte dei clienti sono molteplici:

  • posso considerare solo i codici appartenenti a quella ubicazione, ma se un magazziniere ha spostato precedentemente un collo per errore come lo gestisco?
  •  Utilizzo antenne direttive, ma anche in questo caso non abbiamo la certezza che non venga letto un tag nelle vicinanze
  • Schermo le diverse  ubicazioni ma devo considerare dei costi aggiuntivi
inventario con palmare rfid

L’inventario per classe merceologica sicuramente può risolvere molte criticità nella gestione del dato.

Immaginiamo un negozio di gioielleria o abbigliamento.

Per prima cosa definiamo le diverse classi merceologiche: ad esempio anelli, bracciali, collane per una gioielleria e pantaloni uomo, maglioni, camice, ecc. per un negozio di abbigliamento.

In questo modo non mi devo preoccupare più della posizione e posso scansionare qualsiasi zona perché sarà il software che gestirà solamente gli articoli appartenenti alla specifica classe merceologica che sto inventariando, scartando tutti gli altri.

Come per l’inventario massivo l’unico rischio è che non si ha certezza di aver letto tutti i tag.

invenatrio RFID

Quanto descritto non significa che la tecnologia non sia performante ma solo che è fondamentale eseguire un’analisi dettagliata dei processi, delle variabili e dei flussi operativi.

L’acquisto di un lettore RFID non risolve i problemi di inventario, ma è necessario prevedere un software accuratamente progettato.

Se hai la necessità di implementare un nuovo progetto RFID contattaci ai nostri riferimenti per studiare insieme a noi  la soluzione più adatta alle tue  esigenze

Telefono 06.51848187

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

oppure visita il nostro sito

www.acsistemisrl.com


Come gestire i dati in una soluzione RFID

In questo articolo vediamo come gestire il dato letto attraverso un sistema RFID.

La gestione del dato proveniente da un reader RFID viene spesso sottovalutata e spesso non rientra nell’analisi iniziale della soluzione.

Un reader RFID a cui vengono collegate le antenne NON si comporta come un comune lettore USB collegato al PC, che legge il codice a barre e lo trasmette in emulazione tastiera.

componenti di un sistema RFID

In realtà il comportamento è completamente differente: i tag RFID, fino a quando si trovano nell’area di copertura dell’antenna, vengono contemporaneamente rilevati e trasmessi centinaia o migliaia di volte creando così una mole di dati ridondante e difficile da gestire.

Guarda il nostro video illustrativo di lettura del tag RFID

Per ottimizzare questo flusso di dati bisogna installare un software middleware.

Che cosa è un middleware?

Un middleware è un connettore software che si interpone tra i dispositivi RFID e le applicazioni aziendali.

Il middleware ha diverse funzioni e svolge un ruolo importante nel funzionamento e nella gestione del sistema RFID.

Il middleware non solo gestisce lettori, antenne, stampanti RFID e la comunicazione tra questi dispositivi e le applicazioni aziendali, ma gestisce, filtra, aggrega e dà un senso ai dati provenienti dai tag RFID.

Quindi, un middleware è un applicazione software che permette la connessione e interazione dei dispositivi Rfid con i sistemi gestionali ERP o MES aziendali, permettendo la lettura e la gestione del dato in modo semplice ed univoco.

Middleware-per-Rfid-connessione-tra-risorse-ERP-aziendale

Vediamo quali sono le funzioni principali di un middleware

  • Gestione dei dati

Sicuramente questa è una delle caratteristiche più importanti, perché durante la lettura di un tag da parte del sistema, il dato in esso contenuto viene preso direttamente in carico dal middleware che lo elabora e lo trasferisce all’ERP o al database filtrando tutte le letture multiple.

Inoltre, considerando che ad un reader posso essere collegate anche 8 antenne e in un impianto RFID possiamo avere anche più di un reader, il software è in grado di discriminare da quale reader e antenna arriva il dato.

  • Gestione dei dispositivi

Con questa applicazione oltre a configurare i reader, è possibile monitorare anche il corretto funzionamento dell’impianto e gestire le porte GPIO dei lettori.
Quindi possiamo gestire segnalatori luminosi, acustici e sensori

torrette di segnalazione luminosa per sistemi RFID
torrette di segnalazione luminosa per sistemi RFID
  • Statiche dei dati

Analizzando i dati provenienti dai singoli reader è possibile elaborare il traffico delle informazioni e verificare l’efficienza per ogni singolo punto di lettura potendo così ottimizzare i processi aziendali.

Inoltre, un middleware ben sviluppato deve:

  • integrare qualsiasi dispositivo di identificazione automatica indipendentemente dal produttore, inclusi lettori RFID, stampanti / codificatori RFID, sensori e altri dispositivi
  • gestire i dispositivi da posizioni centrali e/o distribuite sul cloud
  • interfacciarsi con varie applicazioni aziendali come Supply Chain Management (SCM), Warehouse Management System (WMS), Enterprise Resource Planning (ERP)
  • supportare gli standard di identificazione a radiofrequenza (RFID) attuali e futuri

Quindi nella fase di analisi dei requisiti della soluzione RFID è basilare considerare l’implementazione di un software middleware, affinché il dato sia presentato nella forma corretta.

Se devi implementare una nuova soluzione con tecnologia RFID e vuoi fare un’analisi dei requisiti insieme a noi contattaci

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Ing. Cristina Urbisaglia

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