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RIBBON PIGMENTATI PER STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO: QUANDO UTILIZZARLI

Tra le varietà di ribbon disponibili per la stampa a trasferimento termico, che differiscono per formulazione e per colore, bisogna avere una certa esperienza per selezionare quello corretto.

In questo articolo spieghiamo le peculiarità fondamentali e quando preferire ribbon pigmentati.

RIBBON PIGMENTATI PER STAMPANTI A TRASFERIMENTO TERMICO

COS’È IL RIBBON

Nella stampa a trasferimento termico il ribbon, chiamato anche foil, è una bobina di pellicola colorata che viene impressa sul supporto da stampare tramite il calore della testina di stampa.

ribbon di stampa di una stampante a trasferimento termico

Oltre alla vasta campionatura di colori, sia opachi sia metallizzati, da selezionare in base alle proprie preferenze, i ribbon si distinguono per composizione:

  • ribbon in cera
  • ribbon in cera-resina
  • ribbon in resina

RIBBON E QUALITÀ DI STAMPA

Il trasferimento termico è una tecnologia di stampa estremamente facile e versatile, controllata da due semplici parametri: velocità di stampa e temperatura di stampa.

La corretta combinazione tra ribbon e supporto da stampare è un fattore fondamentale per garantire stampe nitide e persistenti.

  • Il ribbon in cera fonde a bassa temperature e stampa su etichette in carta e su nastri in raso.
  • Il ribbon in cera-resina è una mescola versatile che fonde a media temperatura e offre stampe più resistenti della cera e maggiore nitidezza nel caso di carte particolarmente lucide o etichette sintetiche opache.
  • Il ribbon in resina fonde ad alta temperatura e stampa su etichette sintetiche (polipropilene, polipropilene trasparente, poliestere, pvc fuso, polietilene). La combinazione tra un supporto sintetico e un ribbon in resina produce l’etichetta con il ciclo di vita più lungo.

RIBBON PIGMENTATI COPRENTI

Quando si stampa su un supporto bianco, così come accade quando si disegna su un foglio bianco, il colore risultante è puro e identico alla sua origine.

Quando si stampa su un supporto che ha un suo colore di base, il colore stampato si sovrappone e si somma al colore sottostante, dando un risultato impuro.

Questa miscelazione di colori è impercettibile con colori di base delicati ma il disturbo aumenta notevolmente con colori di base decisi.

Utilizzando un ribbon pigmentato, invece, è possibile stampare su qualsiasi colore di base, senza incorrere nella mescolanza delle tinte.

ANATOMIA DEI RIBBON PIGMENTATI

Sul rovescio di un ribbon pigmentato c’è una spalmatura di bianco che schiarisce qualsiasi colore di base ed esalta il colore puro del ribbon.

Grazie a questo strato aggiuntivo è possibile ottenere stampe vivide su tutti i supporti, indipendentemente dal loro colore.

I ribbon pigmentati sono in composizione cera-resina, quindi idonei per la stampa di etichette in carta opaca e lucida, di etichette sintetiche e di nastri in raso.

I colori di ribbon pigmentati disponibili, che puoi acquistare sul nostro shop online, sono:

azzurro, verde lime, porpora e arancio.

Li abbiamo testati su carta, su plastica e su nastri in raso riscontrando dei benefici evidentissimi sui supporti colorati.

L’effetto cover della pigmentazione bianca è veramente eccellente!

N.B. A differenza dei ribbon opachi, i ribbon metallizzati sono sovrastampabili su qualsiasi superficie offrendo sempre la massima copertura.

STAMPANTE DI ETICHETTE E NASTRI IN RASO

La stampa in autonomia offre numerosi vantaggi, soprattutto se impiegata nella personalizzazione, in cui si ha un’enorme varianza di formati, grafiche e colori.

Una stampante termica è un piccolo investimento con un panorama di utilizzi ampissimo.

Puoi personalizzare adesivi e nastri per branding, decorazioni, etichettatura articoli, confezioni regalo.

Il trasferimento termico è una tecnologia di stampa monocromatica perfetta per produrre etichette in stile minimalista oppure elegantissime etichette trasparenti con stampa in oro e argento.

COME SCEGLIERE LA STAMPANTE DI ETICHETTE GIUSTA

Chi utilizza una stampante termica per realizzare etichette di qualità, deve acquistare un modello con una risoluzione di stampa medio-alta, ossia 300 DPI.

Le testine di stampa fondono il ribbon utilizzando dei punti (dot) che sono molto più ravvicinati tra di loro nel caso di una stampante a 300 DPI.

Diversamente, con una risoluzione standard di 203 DPI, si perderebbe la perfezione dei profili sottili, delle linee curve che spesso sono presenti nei loghi e nelle immagini.

Un altro fattore da considerare nella scelta della stampante è il volume di stampa.

Un modello di stampante compatto è abilitato alla stampa di circa 500  etichette al giorno, mentre un modello semi-industriale o industriale può stampare migliaia di etichette senza incorrere nell’usura precoce della testina di stampa.

Approfondimento:

7 VANTAGGI PER CUI CONVIENE STAMPARE ETICHETTE CON UNA STAMPANTE A TRASFERIMENTO TERMICO

CONCLUSIONI

Se vuoi aggiungere un tocco di colore e realizzare stampe facili e creative, la scelta di strumenti adeguati e materiali di consumo accattivanti è una garanzia di qualità.

Contattaci.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

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Ribbon per il trasferimento termico: cosa sono e come sceglierli

Il trasferimento termico è la tecnologia di stampa più diffusa per la stampa di etichette con codice a barre.

I vantaggi del trasferimento termico sono molteplici: velocità, qualità di stampa, scelta molto ampia del materiale di stampa per qualsiasi applicazione e condizione di utilizzo, basso costo stampa.

stampanti a trasferimento termico

Le stampanti a trasferimento termico utilizzano come base inchiostrante un nastro chiamato ribbon o foil.

CHE COSA È IL RIBBON

La metodologia a trasferimento termico utilizza il calore della testina di stampa per fondere un nastro inchiostrato, detto ribbon o foil, che trasferisce l’inchiostro sul materiale da stampare (etichette, cartellini, film flessibili, materiale tessile).

I nastri a trasferimento termico vengono prodotti in 3 principali formulazioni: 

  • cera
  • cera-resina
  • resina

La grande offerta di materiali per etichette e cartellini e le infinite applicazioni di etichettatura, hanno portato i produttori di nastri a sviluppare, all’interno di ciascuna categoria, qualità di inchiostro miste (ad esempio cera arricchito con una piccola percentuale di resina, resina per alte temperature, resina per la stampa su materiale tessile, ecc.).

Il legame che si crea tra un nastro ben selezionato e l’etichetta fornisce performance di stampa in termini di durata e resistenza di gran lunga superiori a qualsiasi altra tecnologia di stampa.

CARATTERISTICHE DEL RIBBON

Prima dell’acquisto è’ importante verificare che le specifiche tecniche del nastro siano compatibili con ii modello di stampante in uso e il tipo di materiale su cui dobbiamo stampare:

  • qualità: cera, cera-resina o resina da selezionare in funzione della tipologia del materiale da stampare e del ciclo di vita dell’etichetta.
foil a trasferimento termico

>>> Ribbon cera: la cera si usa fondamentalmente su etichette in carta opaca e ha un costo inferiore rispetto ai foil cera-resina e resina.

Se abbiamo l’esigenza di una stampa più duratura e nitida possiamo utilizzare un nastro cera arricchito con una piccola quantità di resina.

>>> Ribbon cera-resina: possono essere utilizzati sia su carta che su materiali sintetici. Offrono maggiore durata e nitidezza rispetto ai nastri cera e rappresentano un equo compromesso tra durata, qualità e costo di stampa  

>>> Ribbon resina: sono ideali per la stampa su materiali sintetici (come polipropilene, poliestere, polietilene, pvc) e sono la scelta obbligata per stampe resistenti agli agenti chimici, alle abrasioni, alle applicazioni esterne, alle alte temperature

ribbon termico per stampanti di etichette
  • larghezza e altezza del nastro: la larghezza deve essere poco più grande dell’etichetta o del cartellino che dobbiamo stampare per evitare la formazione di grinze sul ribbon
  • inchiostrazione interna o esterna
  • anima interna e diametro massimo esterno
  • testina di stampa flat o near-edge

RIBBON COLORATI

Oltre al nero, esistono ribbon colorati di cera, cera-resina o resina con i quali è possibile realizzare etichette che uniscono alla vitalità del colore i requisiti di una stampa resistente ed economica.

La distinzione attraverso l’uso di un’etichetta colorata, poiché ha un impatto visivo immediato, facilita qualsiasi operazione di differenziazione e di identificazione

Anche per i foil colorati, prima dell’acquisto è fondamentale verificare che le caratteristiche siano idonee al modello di stampante, al tipo di applicazione e al materiale sul quale dobbiamo stampare.

ribbon colorati

L’utilizzo di nastri colorati per la stampa a trasferimento termico consente di evidenziare le informazioni stampate e catalizzare l’attenzione di chi guarda in alcune applicazioni specifiche:

  • Etichettatura di merce non conforme
  • Differenziazione dell’inventario
  • Etichettatura scaffali magazzino: il colore semplifica il flusso operativo
  • Settore alimentare: etichettatura prodotti in scadenza
  • Magazzino: una scelta strategica del colore è un’ottima opzione per assicurarsi che le etichette sui prodotti siano facilmente distinguibili da altre etichette non correlate.

Se hai bisogno di assistenza, se hai domande sulla nostra offerta di nastri a trasferimento termico contattaci

Telefono 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

Andrea Capponi

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Con il trasferimento termico si producono etichette e cartellini resistenti, è possibile stampare su un’ampia varietà di materiali, sia in carta che sintetici con il vantaggio di produrre solo le quantità necessarie, evitando stock di magazzino spesso inutilizzati.

nastri a trasferimento termico
nastri a trasferimento termico

La metodologia a trasferimento termico utilizza il calore della testina di stampa per fondere un nastro inchiostrato, detto ribbon, che trasferisce l’inchiostro sul materiale da stampare (etichette, cartellini, film flessibili, materiale tessile). L’unico vincolo di questa versatile tecnologia è di produrre una stampa monocromatica e spesso un’etichetta bianca con sovrastampa nera è monotona e non cattura l’attenzione

Quando il trasferimento termico si combina con il colore si ottiene un potente strumento di stampaetichetta con ribbon colorati

Con i nastri a trasferimento termico colorati è possibile realizzare etichette che uniscono alla vitalità del colore, la velocità di stampa, la qualità, la resistenza ed un concreto risparmio economico del costo stampa rispetto ad altre tecnologie


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La distinzione attraverso l’uso di un’etichetta colorata, poiché ha un impatto visivo immediato, facilita qualsiasi operazione di differenziazione e di identificazione.


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Come i ribbon neri, i nastri colorati sono disponibili in cera, cera-resina o resina per adattarsi ai diversi materiali di stampa, sia cartacei che sintetici.

Prima dell’acquisto è’ importante verificare che le specifiche tecniche del nastro siano compatibili con i modello di stampante in uso:

  • qualità: cera, cera-resina o resina in funzione della tipologia del materiale da stampare e del ciclo di vita dell’etichetta
  • larghezza e altezza del nastro: la larghezza deve essere poco più grande dell’etichetta o del cartellino che dobbiamo stampare per evitare la formazione di grinze sul ribbon
  • inchiostrazione interna o esterna
  • anima interna e diametro massimo esterno

L’utilizzo di nastri colorati per la stampa a trasferimento termico consente di evidenziare le informazioni stampate e catalizzare l’attenzione di chi guarda in alcune applicazioni specifiche:

  • Etichettatura di merce non conforme
  • Differenziazione dell’inventario
  • Etichettatura scaffali magazzino: il colore semplifica il flusso operativo
  • Settore alimentare: etichettatura prodotti in scadenza
  • Magazzino: una scelta strategica del colore è un’ottima opzione per assicurarsi che le etichette sui prodotti siano facilmente distinguibili da altre etichette non correlate.

I settori e le applicazioni che possono beneficiare di un’etichetta colorata sono innumerevoli ma quando devi stampare un codice a barre assicurati che la scelta dei colori garantisca la corretta scansionabilità del codice.

Scannable-Color-Combinations

Ing. Cristina Urbisaglia

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Le stampanti a trasferimento termico utilizzano per la stampa su etichette in carta o materiale sintetico (poliestere, polipropilene, etc) un nastro chiamato ribbon, solitamente di colore nero.

Se vogliamo creare un’etichetta con sovrastampa di colore diverso dal nero, possiamo utilizzare ribbon colorati: ne esistono di diversi colori e sono disponibili nella composizione cera, cera-resina o resina

ribbon
ribbon per il trasferimento termico


Approfondisci alla sezione ribbon del nostro sito http://www.acsistemisrl.com/ribbon.html


Se invece si ha la necessità di utilizzare un’etichetta con fondo colorato pieno è possibile utilizzare la funzione “REVERSE”  del programma di stampa per creare un’etichetta con fondo colorato e sovrastampa dei dati in bianco, partendo da un’etichetta bianca.

Vediamo degli esempi grafici

  • Nel primo esempio abbiamo stampato un’etichetta in carta bianca con ribbon cera nero

etichetta bianca ribbon nero
etichetta bianca ribbon nero

  • Nel secondo esempio, sempre su carta bianca e ribbon nero, abbiamo stampato un’etichetta con fondo pieno nero e dati in contrasto bianco utilizzando la funzione “REVERSE”

etichetta nera
etichetta nera

  • Nel terzo esempio abbiamo stampato sempre su carta bianca  e ribbon nero, lasciando però il codice a barre stampato in nero, perché non tutti i lettori sono configurati per leggere un codice reverse, ovvero barre bianche su fondo nero

etichetta nera codice a barre con sfondo bianco
etichetta nera codice a barre con sfondo bianco

Nel quarto esempio abbiamo stampato su carta bianca con ribbon rosso.

etichetta stampata con ribbon rosso
etichetta stampata con ribbon rosso

Perché utilizzare etichette colorate:

  1.     Impatto grafico

  2.    Distinzione visiva dei colli

  3.    Identificazione differenziata dei semilavorati, materiali      difettosi, etc

Se vuoi approfondire l’argomento contattaci

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