Il marcatore K6 è un dispositivo manuale e portatile per stampare data di scadenza , lotto di produzione e qualsiasi altro dato variabile.
Le medio-piccole produzioni che non stampano in autonomia le etichette dei loro prodotti devono eseguire la stampa dei dati variabili con sistemi di marcatura successivi al confezionamento.
Tra le tante soluzioni di marcatura che vendiamo, il K6 è quello più versatile.
In questo articolo presentiamo i 5 punti chiave che lo rendono all’altezza di un ampio panorama di applicazioni.
Sommario
1. Il marcatore K6 è facile da utilizzare
Il K6 è un dispositivo stand-alone che non richiede l’utilizzo del PC.
E’ un dispositivo che non ha bisogno di apprendimento: dopo 1 minuto qualsiasi operatore è in grado di eseguire le stampe.
La creazione di una stringa di stampa è estremamente semplice.
I dati da stampare vengono digitati comodamente sullo schermo touch del marcatore e questo rende le operazioni semplici e veloci.
La batteria ad alta capacità consente di sostenere un intero ciclo di lavoro.
2. Il marcatore K6 stampa su qualsiasi superficie
Le cartucce di inchiostro a rapida essiccazione sono idonee sia per superfici porose (carta, cartone, legno) sia per superfici non porose (metallo, plastica, vetro).
Colori di stampa disponibili: nero, giallo, verde, rosso, blu.
L’utilizzo di una guida in acciaio (DIMA), a corredo del marcatore, consente di stampare senza difficoltà anche su oggetti con forma irregolare o su superfici di piccole dimensioni.
3. Il marcatore K6 stampa anche immagini e codici a barre
Nell’area di stampa (altezza 12.7 mm e larghezza praticamente illimitata), è possibile inserire contemporaneamente testi, contatori, scadenza, lotto, codici a barre, Qr code, immagini e loghi.
Puoi creare dei file di stampa estremamente semplici o al contrario complessi.
Per importare le immagini si utilizza la chiave usb in dotazione.
Grazie a questa ricchezza grafica, il marcatore può diventare un sistema per personalizzare buste, scatole, imballaggi di ogni genere.
4. Il marcatore K6 è un dispositivo ricco di funzioni
Puoi modificare i livelli di grigio dell’inchiostro per ottimizzare sia la nitidezza delle marcature sia i consumi.
Puoi memorizzare centinaia di file di stampa associandogli il nome che preferisci e richiamarli facilmente al momento opportuno.
Puoi organizzare la stampa in sequenza di gruppi di file: ad ogni pressione del grilletto il marcatore completerà tutte le stampe secondo l’ordine programmato.
5. Il K6 può trasformarsi in un marcatore automatico
Se in futuro i volumi di produzione aumentano, puoi collegare il marcatore K6 alla fotocellula (in dotazione), e installarlo su un nastro trasportatore.
Potrai marcare automaticamente in linea con una velocità massima di 60 metri/minuto.
Acquistando la staffa di sostegno opzionale, potrai integrare il k6 in una linea di confezionamento o su un nastro trasportatore compatto e indipendente.
Conclusioni
Le aziende amano “investire” e non “spendere”.
Il K6 è una spesa utile, in grado di accompagnare le esigenze attuali e future.
Contattaci o inviaci i tuoi campioni per i test di marcatura.
FAQ sul marcatore K6
Puoi trovare tutte le risposte nell’articolo:
AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> Grafica ==> e tanto altro
Elisabetta Urbisaglia
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