Quando pensi di acquistare lettori di codici a barre, immagini un piccolo dispositivo che può aiutarti a leggere il codice a barre su un’etichetta e quindi ti indirizzi forse verso lo strumento meno costoso, ma il meccanismo è più complesso.
Un lettore è progettato non solo per catturare l’immagine di un codice a barre, ma anche per decodificare le informazioni e per trasmetterle ad un computer.
Questa trasmissione viene inviata tramite connessioni con cavo o wireless a seconda del modello dello scanner.
Nella pratica uno scanner di codici a barre inserisce i dati proprio come faresti tu con la tastiera del PC, ma molto più velocemente e senza errori.
In questo articolo rispondiamo a una serie di domande al fine di fornire una base di conoscenza per chi deve acquistare un lettore di codice a barre e vuole fare una scelta consapevole e commisurata alle proprie esigenze.
Ricorda i lettori non sono tutti uguali, non farti guidare solamente dal costo nella selezione dello scanner, devi scegliere il lettore adatto alle tue esigenze operative e di lettura.
Qual è la differenza tra un codice a barre 1D e 2D?
Quando la maggior parte delle persone pensa ai codici a barre, immagina un codice lineare orizzontale composto da linee e spazi di larghezza variabile distribuiti da sinistra a destra come si vede ovunque sui beni di largo consumo.
Quello che vedi sui prodotti che acquisti solitamente è un codice a barre 1D (cioè a una dimensione).
Questa sequenza di linee nere e spazi, delimitato da aree non stampate su entrambe le estremità (la “quiet zone”), rappresenta le informazioni che lo scanner leggerà.
Il codice a barre 1D che incontri più frequentemente è l’EAN 13.
Una singola riga di codice a barre 1D contiene in genere da 8 a 25 caratteri di informazioni di testo.
A differenza del codice a barre 1D che viene letto orizzontalmente, il codice a barre 2D (bidimensionale), simile a un quadrato o un rettangolo, memorizza le informazioni sia orizzontalmente che verticalmente, quindi viene letto in due dimensioni.
Il codice 2D utilizza modelli di quadrati, esagoni, punti e altre forme per codificare i dati.
Questa rappresentazione aumenta notevolmente la quantità di informazioni che possono essere rappresentate dal codice: considera che una piccola forma può contenere più di 4.000 caratteri e 7.000 cifre.
Un esempio di codice a barre 2D è il codice QR.
I codici a barre 2D hanno una capacità di lettura quasi del 100% da qualsiasi angolazione, anche se sono leggermente danneggiati, a causa dei dati ridondanti e della tecnologia di correzione degli errori.
Con un codice a barre 2D puoi codificare una moltitudine di informazioni alfanumeriche, immagini, indirizzi di siti Web, voce e altri tipi di dati.
Quali informazioni sono rappresentate dai codici a barre 1D e 2D?
I codici a barre sono un metodo a basso costo per aiutare le aziende a tenere traccia dei loro beni.
Quando un codice a barre 1D viene decodificato, si traduce in cifre alfanumeriche (cioè numeri e lettere) oppure una sequenza solo numerica, che rappresenta una sorta di “targa di riconoscimento” di un articolo specifico.
Le informazioni lette vengono inviate al database del software gestionale e la stringa decodificata dallo scanner viene associata a dati specifici dell’articolo come prezzo, descrizione, pezzi in giacenza nel magazzino.
Quindi il software rappresenta il cuore di una gestione con il codice a barre.
Un codice a barre 2D codifica informazioni alfanumeriche ma anche immagini, prezzi, indirizzi di siti Web, voce e altri tipi di dati binari.
Qual è la differenza tra i lettori di codici a barre laser 1D e imager 2D?
I lettori di codici a barre laser hanno rappresentato l’origine degli scanner di codici a barre 1D.
Lo scanner dirige un raggio di luce rossa verso la sequenza di linee nere e spazi bianchi. Questo raggio di luce è diretto avanti e indietro da uno specchio rotante o prisma. La luce viene poi riflessa dal codice a barre in un componente elettronico di rilevamento della luce chiamato cellula fotoelettrica.
Lo scanner rileva la larghezza e la sequenza delle strisce bianche e nere e le converte in numeri decimali.
I lettori di codici a barre laser sono soggetti a guasti più frequenti a causa delle parti in movimento.
I lettori laser possono leggere solo simbologie di codici a barre lineari come Code 39, Code 128, il codice Ean e altri.
Gli scanner laser standard possono leggere da pochi millimetri a pochi centimetri di distanza a seconda del codice a barre.
Esistono lettori laser a raggio esteso che possono leggere a diversi metri di distanza, in particolar modo quando si utilizzano etichette riflettenti.
Lo scanner di codici a barre 2D imager funziona come una fotocamera digitale. Questi scanner possono leggere sia codici a barre 1D che 2D.
Un lettore imager 2D scatta una foto e utilizza un algoritmo di decodifica per individuare i dati codificati.
A differenza di uno scanner laser, l’imager non richiede che il codice a barre sia orientato in un modo specifico per essere letto.
Gli imager 2D possono leggere i codici a barre su qualsiasi superficie, compresi smartphone, tablet e schermi dei PC.
La lettura di codici a barre da uno schermo può essere difficile per gli scanner a causa della polarizzazione dello schermo, dei livelli di luminosità, di lucentezza della superficie e riflettività.
Ancora una volta è importante sottolineare che i lettori non sono tutti uguali e differiscono molto nelle performance di lettura, quindi è fondamentale acquistare un lettore di un buon costruttore affinché funzioni correttamente e legga i codici al primo colpo.
Lettori scadenti ti costringono a leggere più volte lo stesso codice oppure a cercare l’inclinazione o la luce giusta per decodificare correttamente il codice e questo ti farà solamente perdere tempo.
Quali sono le applicazioni comuni per i codici a barre 1D e 2D?
I codici a barre 1D sono comunemente utilizzati per i prodotti di largo consumo e di solito rappresentano 8-15 cifre alfanumeriche.
Sono utilizzati per identificare elementi in cui le informazioni associate possono cambiare frequentemente. Ad esempio, un articolo associato a un codice EAN potrebbe non cambiare, ma il prezzo sì.
In sostanza, il codice rappresenta un elemento statico in un database che può subire una modifica del prezzo, della descrizione o dell’ubicazione.
I codici a barre 2D consentono alle aziende di codificare più informazioni sui prodotti, rendendo più facile la tracciabilità mentre si spostano lungo la catena di approvvigionamento.
In virtù della loro elevata densità di dati, i codici 2D possono essere utilizzati su articoli molto piccoli in cui un codice 1D non entrerebbe.
I lettori di codici a barre possono leggere tutti i codici?
Come abbiamo scritto precedentemente esistono due classi di codici a barre:
- codici1D
- codici 2D
I codici 1D, come il codice EAN, sono composti da spazi bianchi e linee nere a larghezza variabile.
I codici 2D, come i codici QR e Data Matrix, utilizzano quadrati, esagoni e altre forme per memorizzare i dati.
Non tutti i lettori di codici a barre possono leggere tutti i codici a barre.
I lettori di codici a barre laser e gli imager lineari leggono solo codici a barre 1D.
Gli scanner di codici a barre 2D con tecnologia imager (basati su fotocamera) leggono tutti i comuni codici a barre 1D e 2D.
Quindi quando scegli un lettore la prima domanda che devi porti è:quale tipo di codice devo leggere?
Uno scanner può leggere i codici a barre da qualsiasi angolazione?
I lettori di codici a barre 1D possono leggere i codici a barre 1D solo con un angolo molto limitato che è perpendicolare alla variazione orizzontale delle barre bianche e nere.
Gli scanner di immagini 2D hanno il vantaggio di poter leggere codici 1D e 2D da qualsiasi angolazione.
I lettori di codici a barre possono leggere qualsiasi colore?
Attenzione all’utilizzo del colore, specialmente nelle situazioni in cui si realizza una scelta “estetica”
I lettori di codici a barre non possono leggere tutti i colori o le combinazioni di colori.
Uno dei motivi principali per cui i codici a barre possono essere difficili da scansionare è la mancanza di contrasto tra lo sfondo e i colori delle barre.
Nero, blu scuro, verde scuro e marrone scuro funzionano bene per la stampa di codici a barre, ma non per gli sfondi delle etichette.
Le combinazioni di colori da evitare sono
- rosso e bianco
- marrone chiaro e bianco
- giallo e bianco
- rosso e verde
- rosso e marrone
- rosso e blu
- nero e verde
- nero e marrone
- nero e blu
I codici a barre piccoli sono un problema?
Si, per alcuni i lettori i codici molto piccoli possono costituire un ostacolo nella decodifica.
Ogni scanner avrà una risoluzione minima per la specifica delle dimensioni della cella.
Se la dimensione X minima del codice a barre fosse inferiore a quella che può essere letta dallo scanner, potrebbe essere un problema.
In un codice a barre 1D lineare (come un codice 128 o EAN), la dimensione X si riferisce alla larghezza della barra più stretta nel simbolo.
In un simbolo 2D (come un Data Matrix o un codice QR), la dimensione X si riferisce alla misura dell’altezza e della larghezza di una cella (elemento quadrato).
Inoltre, se stai stampando etichette che saranno lette nella catena di approvvigionamento devi garantire che i tuoi codici a barre siamo letti da tutti i lettori che incontreranno nella loro distribuzione. Per questo compito dovresti utilizzare un verificatore di codice a barre
Puoi approfondire l’argomento al seguente articolo
Conclusioni
Quando acquisti un lettore di codice a barre ti consiglio di analizzare quali sono i tuoi requisiti di lettura, quali codici devi leggere, quale è l’operatività che vuoi ottenere, in quale ambiente utilizzerai il lettore.
Se vuoi effettuare una scelta commisurata alle tue esigenze contattaci
Ing. Cristina Urbisaglia
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