Un miele di qualità ha bisogno di un’etichetta che ne esprima il valore.
Le piccole produzioni si differenziano per il confezionamento artigianale: è curato ma non esagerato, originale e a volte stravagante, con quel sapore di “fatto a mano” che manca alle grandi produzioni.
Vorresti cominciare ad etichettare il tuo miele con etichette in bobina professionali, facili da stampare e applicare sui tuoi barattoli di miele?
Per prima cosa ti occorre un progetto grafico che rappresenti la tua azienda e il target di consumatori a cui è rivolto il tuo miele.
Se commissionare un designer per creare le etichette del tuo miele ti sembra un percorso complicato, potresti usufruire del nostro servizio grafico online.
Abbiamo creato uno shop dedicato alla grafica, dove puoi trovare dei modelli di etichetta che sono completamente personalizzabili.
Ogni modello viene presentato applicato su un barattolo di miele standard e dal rendering puoi già intuire l’effetto finale.
Se trovi un modello che ti interessa, puoi contattarci per mail o telefonicamente per tutti gli approfondimenti di cui hai bisogno.
Certamente ci saranno alcune modifiche da apportare per adattare la grafica alle tue specifiche esigenze:
dimensioni esatte dell’etichetta
inserimento del tuo logo
codice a barre del prodotto
tabella nutrizionale
necessità di una seconda etichetta sul retro del barattolo (per alcuni modelli è inclusa nel prezzo)
Un servizio grafico acquistabile online ma con la certezza che potrai sempre interagire con il nostro reparto creativo, pronto a personalizzare l’etichetta affinché diventi TUA!
Ti forniremo un file PDF, EPS, JPEG ad alta risoluzione, pronto per essere stampato, sia in tipografia che con una stampante di etichette di tua proprietà.
Hai 3 revisioni di bozza gratuite.
Template o creazione grafica su misura?
Se hai delle esigenze grafiche particolari e non trovi tra i nostri modelli pubblicati il tuo ideale di etichetta, possiamo creare un layout totalmente dedicato e ispirato alla storia del tuo miele e alle radici della tua azienda.
Se la stampa in tipografia non è la soluzione che stai cercando e preferisci renderti autonomo nel processo di stampa, possiamo guidarti nella scelta del modello di stampante adatto al tuo volume produttivo.
I vantaggi della stampa in autonomia sono molteplici:
puoi stampare il numero di etichette che ti occorre: mille, cento, una
non avrai più scorte in magazzino di etichette prestampate che potrebbero invecchiare o non servire più per qualsiasi motivo (barattoli diversi, peso modificato, ragione sociale variata…)
puoi inserire i dati variabili come lotto e scadenza direttamente in etichetta, evitando il costo e la perdita di tempo di un processo di marcatura successivo
puoi modificare ogni particolare come e quando vuoi
Etichettatrici e marcatori per barattoli di miele
Se invece non puoi occuparti personalmente della stampa, possiamo fornirti tutto ciò che ti occorre per un confezionamento professionale del tuo miele artigianale:
L’applicazione dei principi normativi all’etichettatura dei prodotti agroalimentari ha il duplice beneficio di informare i consumatori, che desiderano sempre più scelte d’acquisto consapevoli, e di tutelare il buon operato di quei produttori che immettono sul mercato un alimento di qualità e vogliono differenziarlo da prodotti omonimi scadenti o fraudolenti.
I più recenti aggiornamenti apportati nel regolamento UE per il miele riguardano le informazioni che devono comparire nello stesso campo visivo, i principi di leggibilità delle etichette e facoltativamente l’introduzione dell’etichetta nutrizionale.
CAMPO VISIVO
La denominazione di vendita e la quantità netta devono essere riportate nello stesso campo visivo.
Rispetto alle norme precedenti decade l’obbligo di riportare nel suddetto campo visivo il termine minimo di conservazione (TMC).
LEGGIBILITÀ
Per rendere le informazioni riportate in etichetta più leggibili, il nuovo regolamento impone una grandezza minima del carattere usato.
Con riferimento alla lettera x minuscola il carattere deve avere un’altezza minima di 1,2 mm; in caso di confezioni la cui superficie più ampia è inferiore a 80 cm2 è tollerata un’altezza minima di 0,9 mm.
CONFEZIONAMENTO
Per la vendita al dettaglio il contenuto della confezione non deve poter essere modificato senza che sia evidente l’apertura per manomissione.
Si consiglia l’uso di un sigillo di garanzia per tutelare il consumatore ed il produttore da eventuali manipolazioni.
Sul sigillo di garanzia si possono riportare alcuni dati dell’etichetta.
INFORMAZIONI OBBLIGATORIE NELL’ETICHETTATURA DEL MIELE
LA DENOMINAZIONE DI VENDITA
LA QUANTITÀ NETTA
IL TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE
IL NOME O LA RAGIONE SOCIALE E L’INDIRIZZO DELL’OPERATORE O DELL’IMPORTATORE RESPONSABILE
Il PAESE DI ORIGINE IN CUI È STATO RACCOLTO IL MIELE
IL LOTTO
Vediamo alcuni aspetti sostanziali e formali
DENOMINAZIONE DI VENDITA
Denominazione minima: MIELE.
Nella commercializzazione di miele in favo, miele con pezzi di favo e miele filtrato, la denominazione di vendita minima dovrà essere: MIELE in favo, MIELE con pezzi di favo o sezioni di favo nel miele, MIELE Filtrato.
Denominazioni facoltative: Miele di nettare, Miele di fiori, Miele di melata, Miele scolato, Miele centrifugato, Miele torchiato.
Ad esclusione del miele filtrato, la denominazione minima può essere ampliata con altre informazioni che riguardano:
l’origine botanica: miele millefiori, mieli unifloreali, miele di melata, miele di bosco
l’origine geografica: per mieli provenienti esclusivamente da una determinata zona
qualità specifiche previste dalla normativa UE: (Apicoltura biologica, DOP, IGP…
È opportuno sottolineare che diversi mieli monofloreali miscelati artificiosamente fra loro non possono essere classificati “Millefiori”.
L’indicazione floreale multipla (per esempio miele di acacia e agrumi) è consentita se ciascuna delle origini botaniche è significativa, purché i fiori indicati producano nettare nello stesso periodo e nella medesima zona geografica.
In caso contrario si può indicare la duplice origine floreale solo se il termine “miscela” appare chiaramente in etichetta.
QUANTITÀ NETTA (PESO NETTO)
Le unità di misura da utilizzare devono essere grammi (g) o chilogrammi (kg).
Non si deve far precedere l’indicazione dalle diciture “peso netto”, “contenuto netto”.
Dopo l’unità di misura non va messo il punto.
C’è una regola per le altezze minime dei caratteri da usare in base al peso del prodotto:
fino a 50 g: altezza carattere di 2 mm
oltre 50 g e fino a 200 g: altezza carattere di 3 mm
oltre 200 g e fino a 1.000 g: altezza carattere di 4 mm
La nuova legge sul miele introduce l’obbligo di indicare il “termine minimo di conservazione” (TMC), data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà in adeguate condizioni di conservazione.
Per il miele tale termine non è definito e va deciso sotto la responsabilità di chi lo mette in commercio. Il TMC è diverso dalla “scadenza”, che per il miele non esiste.
Si ritiene valido per il miele un TMC di 18 mesi (in questo caso va indicato con mese ed anno), alcuni però ritengono corretto un TMC di due anni (in questo caso può essere indicato con il solo anno)
La terminologia corretta per il TMC è:
“da consumarsi preferibilmente entro il…” quando la data è riportata in giorno/mese/anno (in questo caso il T.M.C. può sostituire il lotto)
“da consumarsi preferibilmente entro fine…” quando la data si indica in mese/anno o solo l’anno.
NOME O RAGIONE SOCIALE E INDIRIZZO DELL’OPERATORE
Deve essere presente il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare e, quando differente da quest’ultimo, anche quello della sede di confezionamento.
I termini da utilizzare sono
“Prodotto da…”
“Confezionato da…”
“Prodotto e confezionato da…”
PAESE DI ORIGINE
Sull’etichetta devono essere indicati il Paese o i Paesi di origine in cui il miele è stato raccolto. La sola indicazione “Miscela di mieli…” non è sufficiente. Esempi:
Paese di origine: Italia
Paese di origine: Argentina
Paesi di origine: Italia e Argentina
Paesi di origine: Italia, Cina e Ungheria
Miscela di mieli originari dell’UE: Italia e Ungheria
Miscela di mieli originari e non originari dell’UE: Argentina, Italia
Miscela di mieli non originari dell’UE: Argentina, Messico
La dizione “Miele italiano” può essere sufficiente a definire il Paese di origine (Circolare 31 maggio 2012, n. 4).
LOTTO
Il lotto identifica il prodotto finito ottenuto durante un unico processo produttivo e in circostanze sostanzialmente identiche.
La sua indicazione obbligatoria rappresenta una tutela merceologica e non è richiesta quando il TMC è espresso in giorno/mese/anno.
Il lotto va indicato facendo precedere la lettera “L” (non puntata) ad un codice alfanumerico.
Sono ammesse altre informazioni a patto che non inducano in inganno il consumatore su provenienza, qualità, caratteristiche e benefici terapeutici del miele.
ETICHETTA NUTRIZIONALE
Seppur facoltativa, qualora la si voglia includere deve essere conforme alle indicazioni del regolamento.
I valori devono essere espressi in grammi e riferiti a 100 g/100 ml o, se del caso, alla porzione o all’unità di consumo.
Valori Nutrizionali
Per porzione (20 g): Valore energetico 273 kJ/64 kcal – Grassi 0 g – Carboidrati 16 g – di cui Zuccheri 16 g – Proteine 0.04 g – Sale 0 g
Per 100 g: Valore energetico 1363 kJ/321 kcal – Grassi 0 g – Carboidrati 80 g – di cui Zuccheri 80 g – Proteine 0.2 g – Sale 0 g
La dichiarazione nutrizionale, che per il solo miele è facoltativa, diventa invece obbligatoria per il MIELE CON ALTRI ALIMENTI, nella cui etichetta, oltre alle voci sopra illustrate, occorre inserire anche l’elenco degli ingredienti e gli allergeni, potendo però omettere il paese d’origine.
L’ ETICHETTATURA DI POLLINE, PROPOLI E PAPPA REALE
Polline e pappa reale possono essere commercializzati sia come alimenti che come integratori alimentari per cui l’etichettatura sarà soggetta ad obblighi differenti.
ETICHETTATURA DELLA PAPPA REALE E DEL POLLINE COME PRODOTTO ALIMENTARE
L’etichettatura prevista è come per il miele con l’aggiunta di:
Istruzioni per l’uso
indicazione per una corretta conservazione obbligatoria (pappa reale fresca e polline congelato)
Non esiste l’obbligo del Paese di origine e la data di produzione è facoltativa.
ETICHETTATURA DI PAPPA REALE E DEL POLLINE COME INTEGRATORI ALIMENTARI
L’etichettatura prevista è come per il miele con l’aggiunta di:
Nome commerciale
Istruzioni per l’uso
Indicazioni per la conservazione
Elenco e quantità degli ingredienti presenti
Data di scadenza
Dose giornaliera raccomandata con un’avvertenza a non eccedere
L’avvertenza: “gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata e un sano stile di vita” obbligatoria per gli integratori contenenti sostanze nutritive o ad effetto nutritivo
L’avvertenza: “tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni”
L’effetto nutritivo e fisiologico attribuito al prodotto sulla base dei suoi costituenti
Non è, inoltre, possibile attribuire agli integratori alcun tipo di attività terapeutica né affermare o sottintendere che una dieta bilanciata non fornisca tutte gli apporti necessari all’organismo.
PROPOLI
Il propoli è una sostanza resinosa che le api raccolgono dalle gemme e dalla corteccia delle piante.
Sebbene non sia un prodotto alimentare, può entrare a far parte della composizione di prodotti alimentari, integratori, preparazioni magistrali e prodotti cosmetici.
Spesso la burocrazia delle autorizzazioni non consente agli apicoltori la commercializzazione di prodotti a base di propoli, ma è possibile che l’apicoltore utilizzi laboratori autorizzati per la sua trasformazione.
ETICHETTATURA DEL PROPOLI NELLE FASE PRECEDENTE ALLA VENDITA AL CONSUMATORE FINALE
I documenti commerciali che accompagnano l’imballaggio del prodotto devono riportate le informazioni relative a:
denominazione dell’alimento
termine minimo di conservazione o la data di scadenza
le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego
il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare
lotto
GRAFICA E METODI DI STAMPA
Una volta sviscerata la questione normativa, le informazioni devono essere organizzate in etichetta per restituire un effetto grafico gradevole, oltre che funzionale.
Parla con noi dei tuoi clienti, delle tue ambizioni, della filosofia del tuo marchio… coordineremo ogni elemento nell’etichetta giusta per te!
Oppure cerca nella nostra galleria di template una soluzione grafica che ti soddisfi, la personalizzeremo per le tue esigenze.
Dopo averti fornito tutti gli elaborati grafici, potremmo fare ancora di più: renderti autonomo nel processo di stampa delle tue etichette.
Valuta insieme a noi la stampante perfetta per le tue esigenze
La scelta della stampante dipende dallo stile della tua etichetta:
per una grafica classica con più di un colore devi optare per una stampante a colori
Entrambe le tecnologie di stampa possono lavorare su tantissimi materiali, dalla carta naturale, liscia o vergata, ai materiali sintetici lucidi o trasparenti.
Il miele è un prodotto che non viene esposto a condizioni d’uso che implicano presenza di umidità, fonti di calore, sostanze chimiche e olii, per cui si ha la piena libertà di scegliere qualsiasi materiale di stampa, seguendo semplicemente il gusto estetico.
Un altro parametro fondamentale da cui dipende la scelta di una stampante è la quantità di etichette che dovrai stampare l’anno:
per produzioni medio-basse potrai scegliere una stampante desktop compatta
Un confronto verbale diretto è decisamente più costruttivo, ma se vuoi prendere qualche informazione per un colloquio più consapevole, ti indirizzo alla lettura di questi articoli sulle due tipologie di stampante.
Il miele è un prodotto che richiede pochi passaggi e lavorazioni, anzi meno ne ha meglio è.
Eppure, non è poi così scontato che un ottimo miele goda di meritata popolarità.
Un produttore che voglia emergere dal mercatino rionale e condurre il suo miele su uno scaffale di rilievo, deve competere con i concorrenti del settore.
L’unica strategia vincente è studiare una confezione che attiri l’attenzione del cliente.
Parlando dell’imballaggio primario, quello che contiene direttamente il prodotto, bisogna trovare la giusta sinergia tra contenitore di vetro e formato dell’etichetta applicata, affinché sia garantita una perfetta adesione tra i due elementi, evitando sgradevoli grinze che inficerebbero l’estetica del prodotto esposto.
Quale barattolo scegliere?
Si può optare per un imballaggio con una silhouette ad anfora accattivante, che non offre spazio alle etichette di grandi dimensioni, e prevedere dei bollini e sigilli minimali, che aderiscono con più facilità ad una superficie irregolare.
In questo caso sarebbe opportuno sfruttare l’area offerta dal coperchio del barattolo per poter inserire qualche informazione in più, magari con un’etichetta circolare che includa anche un sigillo.
Oppure si possono prendere in considerazione dei contenitori cilindrici o prismatici, che accolgono con disinvoltura etichette di grandi dimensioni.
In questo caso la grafica dell’etichetta assume un ruolo fondamentale di comunicazione visiva con i clienti, perché si ha a disposizione più spazio per inserire sia immagini che informazioni.
Visita la sezione TEMPLATE ETICHETTE del nostro sito:
Potresti trovare un’etichetta con una grafica interessante, la personalizzeremo con le tue informazioni.
Quale materiale di stampa scegliere?
Il miele è un prodotto che non viene esposto a condizioni d’uso che implicano presenza di umidità, fonti di calore, sostanze chimiche e olii, per cui si ha la piena libertà di scegliere qualsiasi materiale di stampa, senza temere alcuna azione aggressiva che deteriori l’etichetta.
Dalla classica carta, semplice o vergata, ai materiali sintetici più moderni, foggiati a lucido o trasparenti.
Guarda il video:
Il materiale scelto sarà la tavola da disegno su cui poserà l’opera grafica della tua etichetta e parteciperà come sfondo alla riuscita del progetto.
La scelta del materiale innesca tutta la successiva scelta stilistica, il carattere con cui vorrai presentare il tuo miele ai clienti.
Quale stampante scegliere?
Esistono molte tecnologie di stampa, ma se stai prendendo in considerazione la possibilità di essere autonomo in questa operazione e svincolarti dai minimi ordinabili presso una tipografia, sostanzialmente sei di fronte ad un semplice bivio:
Stampante di etichette a colori a getto di inchiostro
Stampante di etichette monocromatica a trasferimento termico
Poiché il risultato di stampa ottenibile è completamente differente tra le due tecnologie, la scelta dipende dalla grafica che vorrai realizzare:
a colori, per un design dal classico al moderno
a trasferimento termico, per un design moderno o minimalista
Se non ti è noto il processo di stampa a trasferimento termico, puoi conoscerlo guardando questo video:
Entrambe le tecnologie realizzano stampe su tantissimi materiali (opachi, lucidi, trasparenti, riflettenti) e vanno scelte in base alle proprie specifiche esigenze di stampa, i cui parametri fondamentali sono:
Volume di stampa (numero di etichette da produrre annuo)
Larghezza e lunghezza di stampa (dimensione dell’etichetta)
Risoluzione (nitidezza dei caratteri piccoli e delle immagini elaborate)
Interfaccia di connessione (necessità operative aziendali)
Ambiente operativo (stampante desktop o industriale)
Accessori post stampa (taglierina, spellicolatore, riavvolgitore, applicatore di etichette …)
Saper coordinare i vari parametri per assolvere le proprie necessità, non è un compito facile, meglio consultare il parere tecnico di un esperto che sappia valutare la soluzione ideale.
Approfondisci:
Contattaci per un progetto grafico dedicato al tuo miele, oppure visita la sezione TEMPLATE ETICHETTE del nostro sito:
Abbiamo una proposta di layout pronti per te da poterti personalizzare.
Quale stile si addice ai clienti che vorresti raggiungere?
L’obiettivo del tuo progetto è attirare l’attenzione del pubblico.
L’etichetta è la promotrice per eccellenza della tua azienda e deve essere in sintonia con la sensibilità dei clienti a cui stai puntando.
Scegli il linguaggio giusto per loro.
Classico e romantico: stampa a colori su carta opaca.
Piuttosto moderno con simboli classici: stampa a colori su carta lucida.
Minimalista con la delicatezza dei colori pastello: stampa a colori su pregiata carta vergata per dare tono ad una grafica sobria, magari con qualche particolare laminato oro.
Una fantasia delicata ma moderna: stampa a trasferimento termico con nastro di stampa nero su etichetta in polipropilene trasparente.
Una grafica più appariscente: stampa a trasferimento termico con nastro di stampa metallizzato oro su un’etichetta in polipropilene color antracite.
A trasferimento termico si ottiene una stampa monocromatica, ma si può scegliere tra tantissimi colori dei nastri di stampa, anche bellissimi metallizzati.
Conclusioni
La libertà di essere autonomi nella stampa delle etichette è un grande privilegio, perseguibile con professionalità rispettando i parametri tecnici della propria produzione ed il gusto estetico dei clienti che si desidera sedurre.
Contattaci per una soluzione di stampa, possiamo fornirti un progetto grafico, le etichette e la stampante … Tu dovrai pensare solo ai barattoli!