Quando si realizza l’etichetta di un prodotto, la scelta dei font deve essere eseguita con gusto e razionalità.
In un’etichetta coesistono vari tipi di testo, ciascuno con la sua funzione e dominanza.
La denominazione del prodotto deve essere leggibile e affascinante.
I testi promozionali devono essere in evidenza.
I testi obbligatori devono essere nitidi e ordinati.
Il logotipo del marchio deve essere memorabile.
Tutti i testi che compilano l’etichetta devono convincere il consumatore del valore del prodotto, della professionalità dell’azienda e della completezza delle informazioni.
Il logotipo è un logo composto da caratteri con una sua ragion d’essere: viene visualizzato su qualsiasi pubblicazione aziendale, sia cartacea sia multimediale e la sua grafica può essere esclusiva e indipendente.
Scelta dei font per etichette classiche e moderne
I font trasmettono la personalità del tuo marchio e stimolano le emozioni del cliente target.
Un elegante font serif (lettere con piedini) è un’opzione di riferimento per l’etichetta classica, mentre un font sans serif (lettere senza piedini) si abbina alle etichette più moderne.
C’è una collezione di font calligrafici molto variegata, ognuno con il suo stile che va dal rustico all’elegante, dal maschile al femminile, dal minimalista al massimalista.
Un font calligrafico viene spesso utilizzato su bottiglie di vino sia per la denominazione che per aggiungere poetiche didascalie. Peccato che siano lì per pura bellezza ma talmente rimpicciolite da dissuadere qualsiasi curioso lettore!
L’abbinamento di più font sulla stessa etichetta può generare un design dinamico. Bellissimo il contrasto tra un font scritto a mano e un font minimale come il Myriad.
Attenzione però a non assumere troppe personalità diverse e confusionarie, evitare di accoppiare più di 2 font e selezionarli con cura.
Nitidezza dei caratteri stampati
A seconda della tecnologia di stampa utilizzata si potrà ottenere una fedeltà con l’etichetta progettata, o viceversa alcuni testi potrebbero perdere di definizione e di fascino.
Paragonando le caratteristiche tecniche tra i modelli più venduti delle stampanti inkjet e delle stampanti termiche, le prime hanno una risoluzione di stampa che va da 1200 dpi a 4800 dpi, le seconde hanno una risoluzione da 203 dpi a 600 dpi, nettamente inferiore.
Del resto, una stampante a colori opera in qualità fotografica, mentre una stampante termica nasce per stampare testi, codici a barre e forme.
Quindi, utilizzando una stampante di etichette a colori è possibile replicare qualsiasi font, sia esso serif o sans serif, sottile o grassetto.
Utilizzando una stampante a trasferimento termico è preferibile scegliere dei font più compatti, senza eccessive variazioni di larghezza o terminazioni minute.
Stampa il font sul materiale di etichetta adatto
Per la stampa di etichette a getto di inchiostro, la nitidezza di un font può essere influenzata dal materiale dell’etichetta.
Una carta porosa tenderà ad assorbire gli inchiostri e ad ammorbidire i contorni.
In caso di testi con caratteri estremamente piccoli, potresti migliorare la definizione utilizzando una carta patinata o un’etichetta sintetica.
Un altro fattore influente è il contrasto cromatico tra testo e sfondo. Quando si sceglie un abbinamento differente dal nero su bianco si ha sempre una perdita di contrasto.
Per quanto riguarda la stampa a trasferimento termico valgono le stesse considerazioni sulla porosità dei materiali e sulla composizione del ribbon.
La combinazione etichetta in carta + ribbon in cera garantisce stampe meno nitide della combinazione etichetta sintetica + ribbon in resina, che ha una resa straordinaria.
Il trasferimento termico viene anche utilizzato per la personalizzazione dei nastri in raso. Oltre alla selezione di un raso di qualità che sia il più possibile liscio e setoso, è importante utilizzare font semi-bold o bold e velocità di stampa ridotte.
Di seguito un esempio di font serif, scaricabile gratuitamente, molto accattivante ma che è ricco di abbellimenti difficili da replicare sulla stampa di un nastro in raso.
Conclusioni
Prima di procedere con la stampa delle etichette, è sempre opportuno eseguire delle prove di stampa per verificare che il progetto visualizzato sullo schermo abbia una resa soddisfacente.
Elisabetta Urbisaglia
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