Archivi tag: etichette sintetiche

COME ORDINARE LE ETICHETTE GIUSTE PER AMBIENTI ESTERNI

Quando si ordinano etichette destinate ad un ambiente esterno, è fondamentale fare una serie di scelte ponderate.

Condizioni come luce, sole, umidità, acqua, caldo e freddo accelerano il processo di invecchiamento sia dell’etichetta che dei dati su di essa stampati.

Strati di un'etichetta

Anatomicamente un’etichetta è composta da almeno tre strati sovrapposti:

1 – il facestock, ossia il materiale da cui è composta l’etichetta, che può essere lavorato con un trattamento specifico (top coat) per renderlo lucido, opaco, colorato, metallizzato

2 – l’adesivo

3 – la siliconata da cui l’etichetta viene rimossa quando applicata

Ognuno di questi strati va scelto e studiato per resistere alle condizioni di esposizione dell’etichetta per l’intero ciclo di vita.

Al di sopra di questi strati vengono stampate le informazioni e occorre valutare tecnologie di stampa che siano più durevoli di altre.

Una concomitanza di errori potrebbe comportare etichette che si logorano, si strappano, si scollano e sbiadiscono.

Tutto ciò influisce sulle prestazioni del tuo prodotto, danneggia la reputazione del marchio e causa la perdita di dati importanti.

Aggressioni ambientali ed etichette giuste

La pioggia deteriora letteralmente le etichette in carta naturale, scioglie gli inchiostri non resistenti, indebolisce la presa degli adesivi provocando lo scollamento delle etichette.

L’uso della carta in caso di piogge è proibito, meglio optare per un materiale sintetico idrorepellente come il poliestere e il polipropilene associati ad un adesivo tenace.

Il ghiaccio, oltre a bagnare le superfici quando si scioglie, intorno a 0°C è protagonista di una caratteristica alternanza di contrazioni ed espansioni sottoponendo a stress meccanico sia le etichette che gli adesivi, con conseguenti lacerazioni e scollamenti.

Il calore può impedire agli adesivi di stabilire un tack iniziale efficace e, in caso di caldo estremo, dilata le superfici di qualsiasi materiale come metallo, vetro, plastica e legno e le etichette ad esse sovrapposte.

In caso di freddo o caldo estremi, non è sufficiente scegliere un qualsiasi materiale sintetico, perché anche tra questi non tutti sono sufficientemente elastici per sopportare gli stress meccanici dovuti agli sbalzi termici.

In questi casi non esiste un materiale unico che sia adattabile a tutte le applicazioni ma una serie di materiali tra cui il pvc fuso, il poliestere e film acrilici che hanno una stabilità dimensionale in grado di resistere a stress termici e meccanici.

Un fornitore di etichette ha accesso a queste informazioni e saprà guidarti nella giusta direzione.

La 3m produce un materiale che ha delle caratteristiche particolarmente idonee all’etichettatura per ambienti esterni e dei metalli: il 3m 3690e colore bianco e 3698e in argento.

Il materiale è un vinilico flessibile molto sottile (51 microns) in grado di adattarsi a qualsiasi superfice piana, curva o rugosa.

L’adesivo è acrilico e molto tenace, e dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile da rimuovere.

È un materiale stampabile a trasferimento termico con nastri resina che garantisce una stampa durevole nel tempo, resistente a solventi, detergenti, sostanze chimiche e a condizioni atmosferiche avverse.

Un ‘etichetta in materiale 3m è certificata per applicazioni in esterno con una durata garantita pari 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una durata illimitata.

Se analizziamo i dati tecnici relativi al materiale 3m 3698e, possiamo notare un range di temperatura operativa a breve termine e a lungo termine molto esteso.

I raggi del sole, principalmente quelli ultravioletti, possono rompere i legami chimici di pigmenti e coloranti, causando la degradazione delle tinte.

Esistono due tecnologie di stampa: stampa monocromatica a trasferimento termico e stampa a colori.

Analizziamo le scelte corrette da effettuare nei due casi, per produrre etichette adatte agli ambienti esterni o a condizioni d’uso similari.

Stampa a trasferimento termico

È certamente la tecnologia di stampa più economica e veloce per produrre etichette indelebili.

Con le stampanti termiche si realizzano etichette ad un colore solo, grazie al riscaldamento della testina di stampa che trasferisce il colore del nastro inchiostrante (ribbon) sulle etichette.

I ribbon sono disponibili in varie composizioni chimiche: cera, cera-resina e resina.

La resina è la composizione adatta per le etichette sintetiche ma non tutte le resine sono uguali: devono essere utilizzati ribbon resina speciali resistenti ai raggi UV e, soprattutto, è opportuno scegliere un prodotto di marca certificato e garantito.

Ricordati di scegliere la stampante adatta al materiale delle tue etichette e ai tuoi volumi di stampa.

Immaginiamo di dover etichettare le attrezzature d’uso comune destinate ai visitatori di un parco giochi, per esempio i caschi, che devono seguire poi un iter di sanificazione con una specifica tracciabilità.

Come si potrebbe controllare questo processo con etichette sbiadite, lacerate o addirittura perse per scollamento?

Oppure si pensi alle etichette applicate all’interno di una cabina di controllo per impianti di servizio su strada. Sebbene esposte a pochissima luce diretta, subiscono variazioni di temperatura notevoli con conseguenze disastrose.

Un’applicazione frequente delle etichette per esterni è fornire istruzioni d’uso o avvertenze di pericolo. Un’etichetta attaccata a una caldaia, ad un’attrezzatura sportiva, ad un macchinario da costruzione, a un estintore ha lo scopo di indicare all’utente il corretto uso di quel particolare componente.

Un’etichetta di avvertenza illeggibile è un disservizio che va assolutamente evitato.

Stampa a colori

La tecnologia a colori viene utilizzata sia nella produzione di etichette per dati fissi o variabili, che includono efficaci simboli di avvertimento e pericolo a colori, sia nella creazione di etichette di prodotti che hanno un’esposizione a condizioni simili a quelle che si verificano in ambienti esterni.

Si pensi all’etichetta di una birra, di un vino, di una bevanda energy drink, di una vaschetta di gelato confezionato… sono tutti prodotti aggrediti dall’umidità e dal ghiaccio.

ETICHETTE IMPERMEABILI PER BEVANDE E BIRRE

Quindi, oltre alla scelta del materiale dell’etichetta e dell’adesivo, è fondamentale utilizzare una stampante a colori che impieghi inchiostri resistenti.

Gli inchiostri a base di acqua sono un’opzione conveniente e generano stampe dai colori brillanti e vivaci, ma sono poco resistenti e inclini allo scolorimento.

Gli inchiostri pigmentati sono durevoli, resistenti allo sbiadimento provocato dall’esposizione alla luce solare e all’aggressione dei prodotti chimici.

Gli inchiostri pigmentati sono una buona scelta quando la durabilità è importante, non si sciolgono con l’acqua e non richiedono una finitura protettiva sull’etichetta.


Il fornitore di etichette deve indirizzare il cliente nella scelta dei materiali idonei alla sua esigenza di etichettatura, ponendogli le domande fondamentali per mettere in luce le possibili difficoltà tecniche:

  • Quanto dovranno durare le tue etichette?
  • Con quale stampante realizzerai le tue etichette?
  • In che condizioni ambientali applichi le etichette sulle superfici di destinazione?

Polvere, temperatura, umidità, grassi e solventi influiscono sul tack iniziale dell’adesivo.

  • Su che tipo di superficie saranno applicate le tue etichette?

Regolare, irregolare, vetro, metallo, legno, plastica?

  • A che condizioni climatiche saranno esposte le etichette?

Solo dopo queste domande potrai fare una scelta ottimale di materiali ed adesivi per produrre etichette professionali senza deludenti esiti a lungo termine.

Elisabetta Urbisaglia

info@acsistemisrl.com

Tel. 06.51848187

Potrebbe interessarti:

STAMPANTI DI ETICHETTE ZEBRA: QUALE MODELLO SCEGLIERE?

STAMPANTE DI ETICHETTE A COLORI: GUIDA ALLA SCELTA

Etichette in carta, poliestere o polipropilene: come fare la scelta giusta?

Per trovare l’etichetta perfetta per la tua applicazione devi scegliere 3 elementi essenziali

  • la dimensione dell’etichetta
  • l’ adesivo
  • il materiale

I primi due sono generalmente più facili da gestire perché sono influenzati dai requisiti pratici dell’applicazione dell’etichetta: scegli la misura che si adatta al tuo contenitore e l’adesivo che consentirà alle tue etichette di rimanere saldamente incollate senza staccarsi dalla superficie di applicazione.

tag rfid su metallo

Dimensione

Devi scegliere una dimensione che si adatti perfettamente ai tuoi articoli e al contempo sia abbastanza ampia da contenere tutte le informazioni che desideri comunicare ai tuoi clienti.

Adesivo

Devi assicurarti che l’adesivo scelto sia adatto:

? al tipo di superficie che stai etichettando, ad  esempio   se devi etichettare superfici curve e irregolari dovrai scegliere un adesivo più tenace

? alle condizioni ambientali, ad esempio per articoli conservati in congelatore devi scegliere un adesivo specifico per basse temperature .

Ogni adesivo ha un range specifico di temperatura di servizio, in cui lavora efficacemente mantenendo inalterate le sue proprietà.

? alla tua specifica applicazione, ad esempio utilizza un adesivo rimovibile se hai bisogno di etichette temporanee che non danneggino il prodotto quando vengono rimosse

Materiale

Quando si tratta di scegliere il materiale giusto, tuttavia, la selezione può risultare più complessa.

Esistono alcuni fattori pratici che determinano il tipo di materiale da utilizzare, ad esempio se vuoi etichette impermeabili, che resistano all’acqua e per applicazioni in ambiente esterno dovrai utilizzare un materiale sintetico come il polipropilene, il poliestere o il pvc.

Se però NON ci sono elementi che possono deteriorare la tua etichetta è molto probabile che sceglierai il materiale della tua etichetta secondo un canone estetico, che realizzi le  tue preferenze personali  e che renda la tua confezione accattivante e attraente per l’acquirente.

etichetta in polipropilene trasparente stampata in oro

Carta o plastica?

La carta è il materiale più comune utilizzato per stampare  etichette, è l’etichetta con cui si ha più familiarità.

Il poliestere, il polipropilene, il pvc  e il polietilene sono materiali sintetici con una gamma più ampia di proprietà e caratteristiche rispetto a quelle offerte dalla carta.

L’aspetto  più evidente è la loro durata e la capacità di far fronte a un insieme di condizioni molto più variegato rispetto alle etichette in carta.

✔Le etichette in carta rappresentano la soluzione più economica, rispetto ai materiali sintetici e se hai un budget limitato è ovviamente la scelta più indicata.

Inoltre, un’etichetta in carta comunica un senso di autenticità e genuinità rispetto ad un materiale sintetico.

Considera che esistono diverse tipologie di carta che può essere opaca, semi-lucida, patinata, vergata quindi anche utilizzando la carta puoi ottenere delle etichette professionali  e con un magnifico risultato estetico.

✔Diversamente i  materiali sintetici sono molto più resistenti delle etichette di carta e hanno il particolare vantaggio di essere impermeabili.

Possono essere utilizzati sia in ambienti interni che esterni, possono essere esposti o immersi in acqua e sono eccellenti per etichette di lunga durata o di tracciabilità, dove è di vitale importanza che le informazioni su un’etichetta rimangano completamente leggibili per un lungo periodo, anche se l’oggetto viene frequentemente maneggiato o può subire l’azione di elementi aggressivi come solvente, detergenti o altre sostanze chimiche.

POLIESTERE

Il poliestere è un materiale estremamente robusto, adatto per applicazioni in ambienti esterni, sottoposti a una varietà di temperature e agenti atmosferici che rovinerebbero un’etichetta in carta.

etichette in poliestere argento per ambienti esterni

Il poliestere è anche adatto per applicazioni in cui agenti aggressivi come sostanze chimiche, detergenti e solventi potrebbero inficiare l’integrità dell’etichetta.  

In sintesi, le etichette in poliestere sono generalmente consigliate per applicazioni che richiedono una maggiore durata, resistenza alle escursioni termiche e un ciclo di vita molto lungo.

Il poliestere per le sue proprietà di resistenza e ampio range di temperatura è spesso  utilizzato per etichette matricola, nel settore automotive, elettronico e  farmaceutico.

POLIPROPILENE

Anche il polipropilene è un materiale durevole, più resistente della carta  e con un costo più contenuto del poliestere.

Se ti occorre un’etichetta durevole, resistente e non costosa il polipropilene rappresenta la giusta combinazione  fra prestazioni e costo.

etichette in polipropilene

Sebbene le etichette in polipropilene siano ottime per molte applicazioni, devi sempre analizzare i requisiti specifici e il ciclo di vita della tua etichetta.

Le etichette in polipropilene  sono solo resistenti all’umidità e all’acqua, ma  non sono impermeabili, quindi se il tuo prodotto viene immerso in un liquido devi optare per un materiale più indicato come il poliestere.

Durata media: la durata tipica di un’etichetta in polipropilene  è compresa tra 6 mesi e 2 anni.

Se la tua applicazione richiede che l’etichetta duri più di 2 anni, potresti prendere in considerazione un’etichetta in poliestere o vinile.

Il polipropilene si adatta perfettamente al packaging dei cosmetici e lo troviamo diffusamente utilizzato per i prodotti per la salute, la bellezza, il cibo, le bevande e la pulizia.

CONCLUSIONI

Per scegliere l’etichetta giusta devi seguire un processo di analisi e valutazione della tua applicazione.

Nella scelta fatti consigliare da chi ha la giusta esperienza e possa guidarti nella selezione del materiale più idoneo alle tue specifiche esigenze.

Ing. Cristina Urbisaglia

06.51848187

cristina@acsistemisrl.com

www.acsistemisrl.com