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COME STAMPARE ETICHETTE PER COSMETICI IN AUTONOMIA E A BASSO COSTO

Per stampare le etichette dei cosmetici, il primo obiettivo da perseguire è realizzare un’etichetta resistente.

Nei prodotti cosmetici c’è un largo utilizzo di alcol, profumi, grassi e solventi.

Inoltre, i detergenti entrano in continuo contatto con acqua e calore.

Questi sono tutti fattori aggressivi da valutare per garantire un lungo ciclo di vita dell’etichetta.

Questo articolo vuole rispondere ad una serie di domande che spesso ci pongono sulla fattibilità di un  progetto grafico per cosmetici da stampare in autonomia.

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La tesi a cui giungeremo è che utilizzare la tecnologia di stampa a trasferimento termico su etichette sintetiche con stampa in resina è l’unico sistema per etichettare i cosmetici in azienda ad un costo contenuto.

Utilizza etichette resistenti in polipropilene o poliestere

Il materiale su cui stampare deve avere delle caratteristiche fisiche specifiche.

Un’etichetta in carta, anche se patinata, è un materiale assorbente e contaminabile da tutte le sostanze, è vittima dell’abrasione e ha scarsissima capacità di resistere agli sbalzi termici e ai vapori.

Per etichettare i cosmetici è necessario utilizzare materiali sintetici, resistenti agli stress meccanici, adattabili in un range esteso di temperature e impermeabili ad acqua e altre sostanze chimiche.

Poliestere e polipropilene, opachi lucidi o trasparenti, sono i materiali più diffusi per le etichette dei cosmetici.

Caratteristiche principali di un’etichetta in poliestere

  • Elevata stabilità dimensionale
  • Nitidezza eccezionale
  • Elevata resistenza a trazione, strappo e abrasione
  • Eccellente resistenza a solventi, oli e molti prodotti chimici
  • Stabilità termica ad alte e basse temperature
  • Impermeabile all’acqua

Caratteristiche principali di un’etichetta in polipropilene

Il polipropilene fornisce la migliore combinazione tra  longevità, resistenza e convenienza.

Le etichette in polipropilene sono resistenti agli strappi, agli agenti atmosferici, ai graffi, agli agenti chimici e agli oli.

A differenza del poliestere, il polipropilene resiste all’umidità ma non all’immersione prolungata in acqua, quindi non è indicato per etichettare i prodotti da bagno.

Paragonato alla rigidezza del poliestere, il polipropilene ha una struttura più elastica e quindi con prestazioni migliori per aderire a flaconi in plastica comprimibile.

Non acquistare etichette finché non hai deciso la tecnologia di stampa che impiegherai, perché qualsiasi materiale va trattato in superficie in base alla stampante utilizzata.

Scegli un’etichetta con adesivo tenace

I cosmetici per il make-up spesso hanno contenitori piccoli e con curvature pronunciate, che tendono a sollevare gli angoli delle etichette.

Inoltre, prodotti come sieri, creme, lozioni, fondotinta sono ricchi di sostanze che possono penetrare nello strato adesivo e corromperlo.

In entrambi i casi un adesivo standard tipo acrilico permanente non è sufficiente a mantenere l’etichetta incollata.

È necessario selezionare un adesivo in grado di conservare le sue caratteristiche indipendentemente dalle forme, dalle sostanze e dalle condizioni ambientali.

Un adesivo a base di gomma è in grado di aderire a lungo termine su vetro, plastica, metallo e superfici curve, purché applicato in condizioni pulite e asciutte.

Grafica etichette per cosmetici

Risolte le argomentazioni sui materiali, arriviamo al punto fondamentale dell’articolo.

Quale risultato di stampa desideri per la tua linea di prodotti?

La grafica è già pronta o è in fase progettuale?

La spesa per l’acquisto di una stampante di etichette adatta a replicare la tua grafica ha un range molto esteso di prezzi.

Se la grafica deve essere ancora realizzata, poiché anche questa va progettata in base alla tecnologia di stampa da adottare, è bene approfondire l’argomento prima di procedere con idee inattuabili.

Ti occorre un progetto grafico per i tuoi cosmetici? Affidati ai nostri creativi

Etichette con stampe persistenti

Per la stampa in autonomia le tecnologie disponibili sono il getto di inchiostro, per ottenere un’etichetta policromatica, e il trasferimento termico, per ottenere un’etichetta monocromatica.

Sebbene le stampanti a colori con inchiostri pigmentati promettano stampe di lunga durata e potrebbero rappresentare una scelta adeguata a cosmetici in polvere o solidi, utilizzati in condizioni asciutte (ombretti, fard, rimmel, matite…) lo stesso non può dirsi per tutti gli altri casi (smalti, rossetti, correttori, tonici, detergenti, creme…)

Quindi se la linea di cosmetici include prodotti con una varietà di composizioni e usi, come spesso accade, gli inchiostri pigmentati non possono garantire stampe resistenti per tutta la linea.

Le etichette a colori dei cosmetici che si vedono esposti nella grande distribuzione sicuramente sono realizzate in tipografia con altri metodi e molto probabilmente hanno uno strato di laminazione protettivo.

Una stampante a trasferimento termico utilizza il calore della testina per fondere un nastro inchiostrante (monocromatico) che va letteralmente a saldarsi sull’etichetta.

Utilizzando etichette sintetiche e nastro inchiostrante in resina la saldatura è talmente forte da resistere praticamente a tutto.

Ecco perché il trasferimento termico è l’unico metodo affidabile e peraltro il più economico per stampare etichette per cosmetici.

Il nastro inchiostrante, chiamato ribbon, è disponibile in tantissimi colori, opachi e metallizzati.

Oltre a poter realizzare minimali etichette nero su bianco, è possibile stampare lussuosissime etichette in oro e argento o etichette a colori vivaci.

È possibile valorizzare i contenitori cosmetici con etichette trasparenti “no label look”

Come scegliere la stampante termica per realizzare etichette nitide e risolute

Le stampanti termiche sono facili da gestire, velocissime a stampare, non necessitano di manutenzione e sono molto tenaci.

Esistono tantissimi modelli, sia industriali per elevatissimi volumi di stampa sia modelli da scrivania per stampare poche etichette alla volta  (1000 etichette al giorno e ancora di più per etichette di piccole dimensioni).

È possibile spaziare su varie configurazioni di connettività e accessori post stampa a seconda delle esigenze.

Una caratteristica importantissima da non sottovalutare è la risoluzione di stampa della stampante.

Le stampanti a trasferimento termico hanno risoluzione da 203/300/600 dpi, che identifica i punti di stampa per pollice.

Più punti ci sono più le stampe sono definite al dettaglio, anche in presenza di profili sottili e curvilinei.

Le etichette dei cosmetici spesso sono di piccole dimensioni e cariche di informazioni.

Per stampare con nitidezza loghi e testi con caratteri particolarmente ridotti occorre una stampante con risoluzione di stampa di almeno 300 dpi.

Conclusioni

Una media o piccola produzione di cosmetici che vuole stampare etichette resistenti in autonomia con un processo economico, veloce e soprattutto flessibile a qualsiasi cambiamento di quantità, ingredienti, grafica o normativa può farlo con la tecnologia giusta.

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Elisabetta Urbisaglia

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ETICHETTE PER INVENTARIO: COME SCEGLIERLE E COME STAMPARLE

Le etichette per inventario consentono di catalogare i cespiti, ossia tutti i beni aziendali come arredi, attrezzature d’ufficio, PC e macchinari in genere.

Identificare e tracciare i cespiti con un numero progressivo o un codice a barre perfeziona e velocizza in maniera significativa tutto il processo di catalogazione.

CONTATORE A PROGRESSIONE NUMERICA
CONTATORE A PROGRESSIONE NUMERICA

Poiché i beni sono un insieme eterogeneo e con un transito di tempo variabile in azienda, è di fondamentale importanza selezionare etichette con un lungo ciclo di vita, per non incorrere in etichette danneggiate, stampe illeggibili e incongruenze nell’inventario.

Quali sono le caratteristiche di un’etichetta per l’inventario?

Le etichette per i cespiti devono resistere a una varietà di aggressioni: abrasione, agenti chimici, grassi e, in caso di attrezzature esposte all’esterno, anche umidità, raggi UV e sbalzi termici.

Quindi è necessario combinare:

  • un materiale durevole
  • un adesivo tenace
  • stampe indelebili

Come stampare etichette per inventario

La tecnologia di stampa più accreditata per realizzare etichette indelebili è il trasferimento termico.

Il calore della testina di stampa fonde un nastro inchiostrante (ribbon).

Il ribbon aderisce, saldandosi, alla superficie dell’etichetta, riproducendo la stampa desiderata.

Associando un ribbon in composizione resina con un’etichetta sintetica si ottiene l’etichetta con il ciclo di vita più lungo.

Zebra-ZD420T-stampante-a-trasferimento-termico.

Ti occorre una stampante di etichette per inventario?

servizio di stampa di etichette per l'inventario dei cespiti

Preferisci un comodo servizio di stampa?

Vediamo le specifiche tecniche dei materiali più idonei per l’inventario dei cespiti

Etichette per inventario in Poliestere

Comunemente indicato come PET questo materiale è caratterizzato da una buona resistenza agli agenti chimici, all’acqua, ai raggi UV, alle escursioni termiche (da -40°C a + 150°C) e all’applicazione in ambiente esterno.

etichette per cespiti in poliestere

È l’opzione che coniuga durevolezza e convenienza, rispetto ad altri materiali più nobili.

Ha una struttura robusta e stabile che lo rende idoneo per essere applicato su superfici piane.

Le etichette in poliestere non sono tutte uguali e, nel caso dei cespiti, è opportuno selezionare accuratamente l’adesivo.

Il poliestere della 3M 7872 è dotato di un adesivo acrilico da 46 micron #350 che aderisce in modo permanente a qualsiasi superficie, sia plastiche ad alta e bassa densità, che superfici verniciate a polvere e a metalli leggermente unti, quindi superfici che richiedono prestazioni superiori.

Etichette per inventario in Vinile

Il vinile o pvc fuso della 3M è il migliore ed anche il più costoso.

È estremamente resistente a tutte le aggressioni su menzionate.

Ha una struttura sottile (51 micron) e una consistenza elastica che sono il segreto della sua adattabilità e capacità di aderire su qualsiasi superficie piana, curva o rugosa.

È disponibile in 2 colorazioni:

  • 3M 3690e bianco
  • 3M 3698e argento
etichette per inventario cespiti in vinile 3m 3698e

L’adesivo è acrilico e molto tenace, e dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile da rimuovere.

Un ‘etichetta in materiale 3m3698/3690 è certificata per applicazioni in esterno con una durata garantita pari 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una durata illimitata.

Acquista etichette 3M sul nostro shop online

Etichette per inventario ultra-distruttibili

In alcuni casi è necessario identificare i beni con speciali etichette antimanomissione.

Queste etichette hanno lo scopo di contribuire alla sicurezza e alla salvaguardia dei propri beni e strumenti di lavoro e la loro rimozione evidenzia la violazione di una garanzia di riservatezza o di integrità.

Una volta applicata l’etichetta è molto difficile da staccare e quando si tenta di rimuoverla il materiale si distrugge in pezzi piccolissimi evidenziando l’avvenuta manomissione.

etichette ultra distruttibili per l'inventario dei beni

Conclusioni

Chiunque consigli una semplice etichetta in carta per l’inventario dei beni, specula sull’impreparazione tecnica del cliente.

Se vuoi preservare i tuoi dati a lungo termine, investi nella garanzia di un materiale nobile.

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ETICHETTE PER LA STAMPA DIGITALE: COME SCEGLIERE IL MATERIALE GIUSTO

Le etichette adesive sono dei supporti di stampa disponibili in una vasta selezione di materiali.

Per la stampa a colori possiamo suddividere i materiali in due macrocategorie: la categoria delle carte (carta lucida, carta opaca, carta vergata e tante altre) e la categoria dei materiali sintetici (polipropilene, poliestere).

grafica etichetta in carta kraft per olio di oliva

I materiali di base possono avere finiture opache, lucide, perlate, cangianti e altre lavorazioni (come martellatura o goffratura) che ampliano ulteriormente il panorama delle opzioni.

La scelta del supporto di stampa idoneo alle proprie esigenze di etichettatura va fatta prima di tutto considerando le condizioni di conservazione e di uso del prodotto a cui è applicato, affinché l’etichetta resista integra per tutto il so ciclo di vita.

Tuttavia, il criterio di scelta di un’etichetta per un prodotto esibito alla vendita su uno scaffale dovrebbe tener conto anche del tipo di grafica da stampare e delle diverse attitudini dei materiali ad assorbire l’inchiostro.

ETICHETTE PER PRODOTTI ALIMENTARI E COSMETICI

Etichette a colori in carta o in plastica?

Un barattolo di confettura viene conservato normalmente in un luogo fresco e asciutto e dopo l’apertura transita in frigorifero per un periodo relativamente breve.

Un’etichetta in carta con un adesivo specifico per basse temperature garantirebbe il giusto ciclo di vita.

Se l’azienda volesse proiettare la sua produzione su una fascia di consumatori di impronta moderna con una veste grafica innovativa, un’etichetta in stile massimalista super colorata sarebbe riprodotta meglio su un materiale sintetico.

Analogamente osserviamo un controsenso sulle etichette dei vini bianchi: sebbene serviti in secchiello di ghiaccio la maggior parte ha etichette in carta, che puntualmente si deteriorano durante la cena.

È una questione di stile. Il consumatore di vini predilige l’effetto naturale delle etichette in carta.

GRAFICA ETICHETTE PER VINI CON CARTE ENOLOGICHE RESISTENTI ALL'ACQUA

Per i prodotti cosmetici, esposti a sostanze chimiche, alcol, acqua e calore ambientale del bagno, optare per un materiale sintetico è quasi obbligatorio.

Prove di stampa delle etichette

Nel rispetto dei requisiti di resistenza, il grafico che si occupa del design dell’etichetta generalmente ipotizza l’utilizzo di un determinato materiale per portare avanti il processo creativo.

realizzazione-grafica-etichette-per-confetture

Per una grafica snella, immagini illustrate, aree ridotte di colore, tonalità pastello, la carta “potrebbe” garantire una buona qualità di stampa.

realizzazione grafica etichette per olio di oliva

Per una grafica piena di dettagli, immagini fotografiche, fondo dell’etichetta a pieno colore, tonalità vivide o sature, un materiale sintetico “potrebbe” offrire una nitidezza di stampa migliore.

“Potrebbe” …Come togliere il condizionale?

Una volta progettata la bozza, l’unico evento che porta ad una decisione definitiva sul materiale da utilizzare per risaltare al massimo la grafica è la prova di stampa.

In una composizione dove coesistono sulla stessa etichetta immagini, cornici, testi, sfumature, loghi, solo una veritiera prova di stampa potrà definire la scelta del materiale migliore e le correzioni di colore opportune.

Sei in cerca di un designer per le tue prossime etichette?

Ecco una galleria di video con prove di stampa di grafiche ideate ad hoc per alcuni materiali.

Elisabetta Urbisaglia

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ETICHETTE ADESIVE PER IL CODICE UDI: QUALE MATERIALE UTILIZZARE?

Secondo il regolamento UE i dispositivi elettromedicali e gli strumenti per la diagnostica in vitro devono essere identificati con il codice UDI, acronimo di Identificazione Unica dei Dispositivi.

La normativa è volta a limitare i rischi di contraffazione e importazione parallela.

L’UDI è un dato variabile rappresentato con un codice lineare o bidimensionale scansionabile con un lettore di codici, affiancato da una stringa alfanumerica leggibile dall’uomo.

Il codice UDI, da richiedere esclusivamente a GS1 Italy, va applicato direttamente sul dispositivo e ad ogni livello di imballo superiore tramite un’etichetta.

Il trasferimento termico è la tecnologia di stampa più idonea per stampare etichette con dati variabili e indelebili per l’intero ciclo di vita del dispositivo elettromedicale.

Il materiale dell’etichetta deve essere estremamente resistente alle condizioni d’uso tipiche dell’apparecchio.

Abrasione, sanificazione con solventi, umidità, raggi UV e sbalzi di temperatura deteriorano una comune etichetta in carta, allentano gli adesivi e logorano le stampe.

Per stampare il codice UDI i materiali di riferimento sono il POLIESTERE o il PVC FUSO.

etichette in poliestere argento per stampare il codice UDI dei dispositivi elettromedicali

Etichette in POLIESTERE

Il poliestere è un materiale assolutamente indicato per applicazioni in cui è richiesta un’ottima tenuta a fattori aggressivi e dove le altre etichette falliscono.

  • Elevata stabilità dimensionale
  • Nitidezza eccezionale
  • Elevata resistenza alla trazione e allo strappo
  • Forte resistenza all’abrasione
  • Eccellente resistenza all’acqua, ai solventi, agli oli
  • Stabilità termica ad alte e basse temperature

Se hai bisogno di un’etichetta in poliestere di qualità certificata possiamo fornirti etichette di marca Zebra e 3M oppure etichette da noi ampiamente collaudate con adesivi idonei alla tua applicazione.

etichette 3m in pvc fuso per apparecchi elettromedicali

Etichette in PVC FUSO

Il PVC fuso è un materiale flessibile molto sottile in grado di adattarsi a qualsiasi superfice piana, curva o rugosa.

Offre tutte le caratteristiche di resistenza del poliestere (acqua, solventi, luce, abrasione) ma a differenza del poliestere che è un materiale rigido, il PVC fuso è un materiale elastico e resiliente che aderisce perfettamente alle superfici irregolari.

Le etichette 3M 3690e (colore bianco) e 3M 3698e (color argento) sono certificate per applicazioni in esterno con una durata garantita di 5 anni, mentre in ambienti riparati hanno una durata illimitata.

L’adesivo è acrilico e molto tenace, e dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile rimuoverle.

Stampare il codice UDI in modo indelebile

Una volta stabilito il materiale idoneo dell’etichetta, bisogna assicurarsi di utilizzare inchiostri resistenti.

Nel trasferimento termico l’inchiostro è un nastro (ribbon) che viene trasferito sull’etichetta tramite il riscaldamento della testina di stampa.

I ribbon esistono di varie marche e composizioni (cera, resina o misto cera-resina) .

Il poliestere ed il pvc fuso vanno stampati con ribbon in resina certificati e testati per resistere alle aggressioni tipiche di un dispositivo elettromedicale, tra cui la sanificazione ricorrente con solventi.

Ti occorre un ribbon resina specializzato? Contattaci

Stampa in autonomia etichette con dati variabili

Non solo chi fabbrica, ma anche chi importa o distribuisce strumenti elettromedicali è tenuto a fornire il codice UDI assegnato e registrato nel database dell’ Eudamed.

La stampa a trasferimento termico è la tecnologia più rapida, affidabile, economica (ed anche semplice) per stampare in autonomia le etichette che ti occorrono.

Vuoi valutare insieme a noi la stampante termica adatta alle tue esigenze? Quante etichette devi stampare al giorno? Chiamaci

Non puoi dedicare tempo alla stampa e ti occorrono etichette prestampate con tutte le caratteristiche necessarie?

Conclusioni

Per la sicurezza sanitaria e per non incorrere in sanzioni l’allineamento alla normativa è indispensabile.

Implementa nella tua catena soluzioni tecnicamente valide, affidati alla nostra professionalità.

Telefono 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

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COME STAMPARE LE ETICHETTE PER I CESPITI AZIENDALI

I beni aziendali sono solitamente costituiti da una gamma variegata di oggetti, dai PC ai quadri, dall’arredamento alle tappezzerie: è quindi fondamentale trovare una soluzione di etichettatura che possa adattarsi a un insieme eterogeneo di elementi.

Le etichette per i beni aziendali devono essere durevoli e indelebili.

etichette per cespiti

Inoltre, nella scelta del materiale dell’etichetta è necessario considerare il ciclo di vita del bene su cui verrà applicata.

Spesso PC, periferiche e mobilio vengono puliti con detergenti e solventi che possono deteriorare la stampa e compromettere la leggibilità dei dati.

La scelta del materiale dell’etichetta e del metodo di stampa richiedono un’analisi accurata delle vostre specifiche esigenze.

QUALE E’ LA TECNOLOGIA DI STAMPA PIU’ IDONEA PER I CESPITI AZIENDALI?

Solitamente la tecnologia di stampa più diffusa per la codifica e la stampa di un’etichetta durevole nel tempo è il trasferimento termico.

E’ il metodo di stampa più frequentemente utilizzato per i numerosi vantaggi offerti

  • velocità
  • qualità di stampa eccellente di testi e codice a barre
  • scelta ampia e versatile dei materiali di stampa
  • basso costo stampa
  • stampa in funzione del fabbisogno
  • bassi costi di proprietà, di esercizio e di manutenzione
  • produzione di modelli idonei a qualsiasi esigenza operativa (stampanti desktop, stampanti industriali, semi-industriali e portatili)

ATTENZIONE: non confondere il trasferimento termico con la stampa termica diretta

Sono 2 tecnologie simili in quanto entrambe utilizzano il calore della testina, ma con una differenza sostanziale: il ribbon

  • Nel trasferimento termico la testina della stampante, riscaldandosi, trasferisce il colore del nastro di stampa (ribbon) sull’etichetta, generando l’immagine desiderata.
  • Nella stampa termica diretta (senza ribbon) il riscaldamento della testina scurisce delle speciali etichette termiche che sono sensibili al calore, come gli scontrini.

QUINDI:

Se devi stampare etichette indelebili nel tempo e garantire una leggibilità di lunga durata del dato stampato, al riparo dall’aggressività di luce, calore, freddo, umidità, sostanze chimiche, la soluzione idonea è il TRASFERIMENTO TERMICO.

Diversamente utilizzando una stampante termica diretta (quindi senza ribbon) potrai stampare solo etichette con un breve ciclo di vita, come ad esempio un’etichetta di spedizione.

ETICHETTE PER I CESPITI AZIENDALI: QUALE MATERIALE UTILIZZARE

Come abbiamo precedentemente scritto il requisito  basilare di un’etichetta per i cespiti è che sia durevole.

 Le 3 caratteristiche indispensabili che devi ottenere sono:

  • una forte adesione su qualsiasi superficie
  • stampa indelebile
  • resistenza a fattori esterni aggressivi e deterioranti

I materiali più indicati sono il Poliestere e il PVC fuso

Sono entrambi materiali sintetici, il Poliestere è più rigido mentre il PVC fuso è un materiale molto flessibile in grado di adattarsi a qualsiasi superficie, anche quelle curvilinee o irregolari.

Le etichette in Poliestere o in PVC se stampate con ribbon resina generano una stampa indelebile e resistente a molti fattori aggressivi.

COME STAMPARE ETICHETTE PER L’INVENTARIO IN AUTONOMIA

Se vuoi stampare in completa autonomia le etichette per l’inventario dei cespiti sarà sufficiente acquistare una stampante di etichette e ovviamente il materiale di consumo, quindi etichette e ribbon.

Esistono diversi modelli di stampanti di etichette, ti consiglio di farti aiutare per selezionare quello adatto alle tue specifiche esigenze di stampa.

Solitamente le etichette per i cespiti hanno dimensioni abbastanza contenute; quindi, ti sarà sufficiente una stampante da 4”.

Stampante-di-etichette-Zebra-ZD421

In funzione dei tuoi volumi potrai  scegliere tra modelli desktop, compatti, che puoi accomodare facilmente sulla tua scrivania o modelli più industrializzati per alti volumi di stampa, oltre le 1.000 etichette giornaliere.

Altro aspetto primario che devi considerare è il software dal quale stamperai.

Solitamente i più grandi costruttori mettono a  disposizione un software con generatore di codice a barre per la creazione del layout dell’etichetta.

Se hai un database da cui estrarre i dati di stampa assicurati che la versione del software a corredo della stampante possa importare dati da un database esterno.

Se invece utilizzi un software specifico approfondisci la compatibilità del software con il modello di stampante.

Conclusioni

Il processo di identificazione e tracciabilità dei cespiti deve essere implementato solo dopo un’analisi accurata dei requisiti aziendali e una conoscenza delle risorse e delle tecnologie disponibili sul mercato.

La valutazione delle diverse possibilità, dei costi di gestione e della semplicità di implementazione è la chiave per effettuare la scelta più idonea al proprio processo aziendale.

Se hai domande o desideri approfondire la soluzione più adatta alle tue esigenze, contattaci.

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ETICHETTE PER ALTE TEMPERATURE: COME SCEGLIERE QUELLA IDONEA

In applicazioni particolari come la lavorazione dei metalli, la verniciatura industriale, l’etichettatura di componenti elettronici  e in tutti i processi produttivi a temperature estremamente alte, la selezione del materiale dell’etichetta è di fondamentale importanza.

Individuare l’etichetta corretta significa prendere decisioni sul rivestimento e sull’adesivo idonei, nonché sul metodo di stampa più idoneo.

impianto di riscaldamento elettrico

Materiali sintetici come il poliestere, il pvc fuso, la poliammide, il polietilene e il polipropilene sono indicati per soddisfare gli elevati requisiti richiesti dall’aumento della temperatura utilizzata.

Le etichette ad alte prestazioni hanno un costo notevole ed è consigliabile effettuare la scelta sotto la guida di un tecnico esperto.

Questo articolo è una panoramica descrittiva, accompagnata da video dimostrativi, che non vogliono sostituirsi ad una consulenza tecnica specializzata.

Quindi, prima di effettuare la scelta, chiamaci per esporci la tua specifica esigenza.

Etichette Zebra per alte temperature

Etichette Zebra Z-Ultimate 3000T 

Il rivestimento è in poliestere lucido con temperatura di servizio da -40° a +150°. L’adesivo può essere permanente, High-Tack ad alta tenuta per superfici difficili o removibile.

Per applicazioni con temperature operative superiori ai 150°C, bisogna tener conto non solo delle temperature massime, ma anche dei tempi di esposizione a tali temperature.

Etichette Zebra Z-Supreme 3000T

Etichetta in poliammide opaca, adesivo acrilico permanente, con ottima resistenza ai solventi e a temperature fino a 350°

Durata di massima resistenza al calore

TemperaturaDurata
350°C (662°F)60 secondi
250°C (482°F)5 minuti
200°C (392°F)60 minuti

Etichette Zebra Z-Supreme 4000T

Etichetta in poliammide lucida, adesivo acrilico permanente, con ottima resistenza ai solventi e a temperature molto elevate, fino a 575°

Durata di massima resistenza al calore

TemperaturaDurata
575°C (1067°F) 30 secondi
500°C (932°F) 60 secondi
375°C (707°F)5 minuti
275°C (527°F) 60 minuti

🔗 ETICHETTE

Prima di acquistare una soluzione di etichettatura per applicazioni che non rientrano nella casistica dei manuali tecnici, è opportuno eseguire dei test specifici.

Un’etichetta matricola per il motore di una macchina, per esempio, deve sostenere temperature estreme per una durata di viaggio anche notevole e non rientra negli intervalli menzionati.

In tal caso la soluzione più idonea è una targhetta metallica saldata al motore o l’utilizzo di tecnologie di marcatura diretta sui componenti.

Etichette 3M in pvc fuso

La 3M produce un materiale che ha delle caratteristiche particolarmente idonee all’etichettatura dei metalli: il 3m 3690e colore bianco e il 3698e in argento.

etichette in vinile 3M 3698e e 3690e

Sebbene il pvc fuso non sia la scelta ideale per temperature estreme, la sua flessibilità lo rende indispensabile per etichettare superfici irregolari.

Analizzando i dati tecnici relativi al materiale 3M 3698e, possiamo notare un range di temperatura operativa a breve termine e a lungo termine molto esteso:

  • temperatura di servizio a breve termine: da  -60°C a + 150°C
  • temperatura di servizio a lungo  termine: da  -60°C a + 95°C

Se ti occorre un’etichetta in grado di aderire a superfici difficili e vuoi proteggere il dato stampato durante una lavorazione di breve durata ad alta temperatura, esistono dei rivestimenti protettivi e removibili adatti alla tua applicazione.

Nastro in poliestere 3M 8992

Il 3M 8992 è un nastro in poliestere verde scuro con adesivo in silicone. Può essere utilizzato in un’ampia varietà di applicazioni ad alta temperatura, comprese le applicazioni di mascheratura con rivestimento in polvere, rompifiamma e sigillatura di sacchi.

3M 8992
  • Spessore: 0,082 mm
  • Resistenza alla temperatura a lungo termine: 204 °C
  • Resistenza alla trazione: 99,8 N/cm
  • Allungamento a rottura: 148 %

Nastro in poliammide Kapton 3M 5413

Il nastro a pellicola di poliammide 3M 5413, dotato di adesivo in silicone facilmente removibile, è realizzato per applicazioni a temperature di utilizzo che variano da -73°C a 260°C.

È ignifugo, resiste alle sostanze chimiche e alle radiazioni, protegge le superfici e riduce i costi di sostituzione dei componenti, conservando le proprie dimensioni anche a temperature elevate.

Viene utilizzato per proteggere i componenti in oro dei circuiti stampati durante le saldature a onda e a immersione.

Nastro 3M 5413 di poliammide Kapton ignifugo
  • Spessore: 0,069 mm
  • Resistenza alla temperatura a lungo termine: 260 °C
  • Resistenza alla trazione: 57,8 N/cm
  • Allungamento a rottura: 62 %

Come stampare etichette indelebili

Il trasferimento termico è la tecnologia di stampa più affidabile per produrre etichette durevoli e resistenti.

La stampa viene prodotta grazie al riscaldamento di una testina di stampa che scioglie un nastro inchiostrante, chiamato ribbon, e si deposita sulle etichette.

La selezione di materiali di consumo e ribbon certificati è di fondamentale importanza nei processi sensibili.

consumabili Zebra per stampanti di etichette a trasferimento termico

Spesso nelle fasi produttive si susseguono molteplici fattori aggressivi: temperature estreme, abrasioni meccaniche e contatto con solventi chimici o sostanze oleose.

Le etichette sintetiche devono essere stampate con ribbon in resina, ma non tutte le composizioni in resina sono uguali e ne esistono alcune altamente specializzate.

Ribbon resina 3M 92904

🔗 RIBBON

Stampanti di etichette

La tecnologia di stampa a trasferimento termico è implementata in modelli di stampanti sia compatti, da ufficio per  medio-bassi volumi di stampa sia in modelli semi-industriali o industriali, per elevati volumi di stampa e per ambienti dove è richiesto un maggior grado di robustezza.

🔗 STAMPANTI DI ETICHETTE DESKTOP

🔗 STAMPANTI DI ETICHETTE INDUSTRIALI

Se vuoi approfondire il modello adatto alle tue esigenze puoi leggere  il nostro articolo:

📖 STAMPANTI DI ETICHETTE: GUIDA ALL’ACQUISTO

Conclusioni

La conoscenza delle aggressioni che subentrano in ogni specifica lavorazione è il presupposto per una scelta di successo

Contattaci e descrivici le tue esigenze, non scegliere da solo.

Elisabetta Urbisaglia

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ETICHETTE ACCATTIVANTI PER COSMETICI: COME STAMPARLE AD UN PICCOLO COSTO

Il settore cosmetico ha uno standard di etichettatura tra i più elevati:

  • il design deve catturare l’attenzione di un pubblico abituato a canoni strabilianti
  • la normativa è particolarmente zelante per la tutela dei consumatori e il numero di informazioni obbligatorie è notevole
  • non è sufficiente una comune etichetta in carta per sopravvivere alle varie aggressioni a cui sarà sottoposto il prodotto nel suo ciclo di vita.

La stampa serigrafica diretta sui contenitori può essere molto onerosa se hai una piccola produzione di cosmetici o se ti occupi di confezionamento conto terzi.

Con una varietà di formati e layout dedicati ad ogni SKU, le tirature di cui avrai bisogno saranno tutto sommato limitate e conviene avviare un processo di stampa di etichette in azienda anziché ordinare contenitori prestampati o etichette in tipografia.

Una tecnologia di stampa in grado di garantire etichette resistenti e indelebili è il trasferimento termico.

Puoi stampare su etichette sintetiche, in poliestere o polipropilene, idonee per resistere all’umidità, al calore, ai solventi, agli oli.

Le performance di una stampante a trasferimento termico sono imbattibili nelle applicazioni di tracciabilità con codice a barre: il trasferimento termico è la tecnologia più veloce, versatile, economica ed efficace per la stampa dei dati.

Con altrettanta accuratezza una stampante a trasferimento termico ad alta risoluzione può realizzare grafica. La sua capacità di riprodurre testi con caratteri particolarmente ridotti non ha rivali.

Ma le stampanti termiche non sono tutte uguali, esistono modelli di base e modelli avanzati.

come stampare etichette resistenti e indelebili per cosmetici

Per esempio la risoluzione (DPI) parte da un livello di 203 DPI sufficiente per stampe ordinarie, ma per stampare caratteri di dimensioni ridotte e immagini con assoluta nitidezza occorre una risoluzione di almeno 300 DPI.

Ovviamente i tipi di immagine riproducibili con una stampante termica sono silhouette, ossia sagome di colore uniforme.

Le stampanti a trasferimento termico stampano in monocromatico, utilizzando il calore della testina per sciogliere un nastro inchiostrato, detto ribbon, che si trasferisce sul supporto.

Esistono diverse composizioni per il ribbon, le tipologie principali sono cera, cera resina, resina.

Per etichettare un prodotto cosmetico bisogna optare per la composizione resina che garantisce la massima nitidezza e stampe indelebili.

I ribbon in resina sono assortiti in numerose colorazioni, sia tinte piatte che vibranti metallizzati lucidi e satinati.

È sempre opportuno acquistare dei ribbon di qualità garantita per essere certi che il risultato sia fedele alla campionatura.

Suggerimenti grafici e soluzioni

L’infinità di combinazioni tra i materiali delle etichette e i colori di ribbon consente una personalizzazione adatta a qualsiasi esigenza di branding.

  • Puoi adottare una grafica minimale nero su bianco.
  • Puoi dare massimo risalto al tuo contenitore con il “no label look” di un’etichetta in polipropilene trasparente.
  • Puoi stampare su etichette precolorate a tinte forti o pastello.
  • Puoi addirittura eseguire un doppio passaggio di stampa e trasferire due colorazioni differenti di ribbon.

Se la semplicità è un valore che rappresenta i tuoi prodotti, il trasferimento termico è la tecnologia di stampa che fa per te.

Qual è la stampante adatta?

Ogni casa costruttrice realizza una serie di modelli adatti a varie esigenze di etichettatura.

Vediamo quali sono i parametri fondamentali da valutare per non sbagliare l’acquisto della stampante.

Il volume di stampa annuo

Quante etichette stampi ogni giorno? Alcune centinaia o migliaia? Questo parametro è fondamentale per capire se ti occorre una piccola stampante desktop o una stampante industriale.

Le stampanti desktop sono caratterizzate da design compatto adatto a postazioni di lavoro con poco spazio a disposizione ed esigenze di stampa contenute, fino a circa 500 etichette al giorno.

Se però devi gestire quotidianamente un volume di stampa maggiore allora devi selezionare un modello industriale o semi-industriale, più robusto e con un alloggiamento capiente per i rotoli di etichette.

La risoluzione di stampa

Come detto tra 203 dpi, 300 dpi e 600 dpi una risoluzione di 300 dpi è assolutamente efficiente e ragionevole, data anche la notevole differenza di prezzo per ottenere una risoluzione superiore e quasi mai necessaria.

La dimensione dell’etichetta

Esistono stampanti con larghezza di stampa da 4 pollici, da 6 pollici e da 8 pollici ma considerando che in genere i cosmetici hanno confezioni piccole, è raro che ti occorra una stampante superiore ai 4 pollici.

Oltre alla larghezza massima dell’etichetta, è opportuno considerare anche quella minima perché il corretto passaggio sotto la testina di stampa è garantito in un range specifico di dimensioni.

Etichette molto piccole devono essere confezionate in rotoli con una siliconata esposta più larga oppure organizzate in pista multipla.

Inoltre

Valuta la disponibilità di accessori utili nella fase post stampa come riavvolgitore, spellicolatore, taglierina integrata.

Verifica se puoi usufruire di opzioni di connettività differenti dalla configurazione standard (Usb/Ethernet) che potrebbe non accontentare le tue esigenze operative.

CONCLUSIONI

🧐 Questo blog cerca di aiutare gli utenti a prendere delle decisioni tecnicamente corrette.

✌ Sperando che l’articolo ti abbia aperto degli spunti di riflessione, ti invito a contattarci per la tua scelta migliore.

Elisabetta Urbisaglia

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STAI CERCANDO UN’ETICHETTA RESISTENTE ALLE ALTE TEMPERATURE, AGLI AGENTI CHIMICI, ALL’ESTERNO: IL POLIESTERE DELLA 3M 7872 E’ LA SOLUZIONE GIUSTA

In alcune applicazioni è necessaria un’etichetta che sia resistente ed indelebile in condizioni difficili.

Per trovare l’etichetta giusta è fondamentale determinare quali sono le condizioni critiche a  cui l’etichetta sarà sottoposta nel suo ciclo di vita.

Il poliestere è un materiale sintetico resistente a condizioni aggressive, ma le etichette in poliestere non hanno tutte le stesse prestazioni.

Il poliestere della  3M 7872 è un materiale adatto a tutte le applicazioni che richiedono un’etichetta durevole e indelebile nel tempo come:

  • etichette matricola
  • etichette per inventario e beni durevoli
  • etichette per ambienti esterni
  • etichette per segnalazioni di percolo e modalità d’uso

In questo articolo descriviamo le caratteristiche del poliestere della 3M, un materiale nobile con adesivo estremamente tenace adatto all’etichettatura dei beni sottoposti a  condizioni avverse.

FRONTALE DELL’ETICHETTA

Lo strato frontale dell’etichetta è trattato superficialmente per essere stampato a trasferimento termico.

Se stampato con ribbon resina le informazioni resistono a qualsiasi condizione di utilizzo e rimangono perfettamente leggibili.

Il trasferimento termico è una tecnologia di stampa veloce, economica ed è la più utilizzata per la stampa di dati variabili perché offre una qualità e una durata della stampa di gran lunga superiore rispetto ad altri metodi di stampa.

Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere l’articolo

ADESIVO

Superfici irregolari, sporche, a bassa densità superficiale hanno bisogno di un adesivo specifico, molto  tenace che assicuri un ancoraggio stabile.

Il poliestere 7872 è dotato di un adesivo acrilico da 46 micron #350 che aderisce in modo permanente a qualsiasi superficie, sia plastiche ad alta e bassa densità, che superfici curve o rugose, superfici verniciate a polvere e a metalli leggermente unti, quindi superfici che richiedono prestazioni superiori.

L’adesivo ha performance eccellenti anche a temperature elevate e l’intervallo di temperatura in cui aderisce senza problemi è da -40°C a 150°C.

DEFINIZIONE DELLE CONDIZIONI AVVERSE ALLE QUALI VIENE SOTTOPOSTA L’ETICHETTA

Quando si sceglie il materiale giusto per l’etichettatura dei propri prodotti è necessario stabilire accuratamente quali saranno le condizioni avverse che potrebbero danneggiare l’etichetta.

Un breve elenco dei fattori critici che hanno un impatto decisivo sull’integrità e la leggibilità dell’etichetta ti aiuterà a focalizzare l’attenzione sulla tua specifica applicazione:

  • temperatura troppo alta o estremamente bassa, devi sempre verificare che l’etichetta rientri nel range di temperatura operativo
  • umidità, acqua, pioggia, sole sono fattori che influiscono negativamente
  • sostanze chimiche e detergenti aggrediscono la stampa e il materiale
  • superfici irregolari, curve e rugose richiedono particolare attenzione sulla scelta dell’adesivo, altrimenti le etichette tendono a  scollarsi o creano un legame debole con l’area di applicazione.
foil a trasferimento termico

CONCLUSIONI

Se stai cercando un’etichetta durevole e leggibile  nel tempo la scelta del materiale  idoneo per la tua applicazione non è un processo banale.

A meno che tu non debba stampare una semplice etichetta di spedizione di breve durata, è fondamentale analizzare i tuoi specifici  requisiti e la vasta scelta di materiali disponibili richiede la competenza di un parere esperto che sappia guidarti nella scelta giusta

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Ing. Cristina Urbisaglia

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COME ORDINARE LE ETICHETTE GIUSTE PER AMBIENTI ESTERNI

Quando si ordinano etichette destinate ad un ambiente esterno, è fondamentale fare una serie di scelte ponderate.

Condizioni come luce, sole, umidità, acqua, caldo e freddo accelerano il processo di invecchiamento sia dell’etichetta che dei dati su di essa stampati.

Strati di un'etichetta

Anatomicamente un’etichetta è composta da almeno tre strati sovrapposti:

1 – il facestock, ossia il materiale da cui è composta l’etichetta, che può essere lavorato con un trattamento specifico (top coat) per renderlo lucido, opaco, colorato, metallizzato

2 – l’adesivo

3 – la siliconata da cui l’etichetta viene rimossa quando applicata

Ognuno di questi strati va scelto e studiato per resistere alle condizioni di esposizione dell’etichetta per l’intero ciclo di vita.

Al di sopra di questi strati vengono stampate le informazioni e occorre valutare tecnologie di stampa che siano più durevoli di altre.

Una concomitanza di errori potrebbe comportare etichette che si logorano, si strappano, si scollano e sbiadiscono.

Tutto ciò influisce sulle prestazioni del tuo prodotto, danneggia la reputazione del marchio e causa la perdita di dati importanti.

Aggressioni ambientali ed etichette giuste

La pioggia deteriora letteralmente le etichette in carta naturale, scioglie gli inchiostri non resistenti, indebolisce la presa degli adesivi provocando lo scollamento delle etichette.

L’uso della carta in caso di piogge è proibito, meglio optare per un materiale sintetico idrorepellente come il poliestere e il polipropilene associati ad un adesivo tenace.

Il ghiaccio, oltre a bagnare le superfici quando si scioglie, intorno a 0°C è protagonista di una caratteristica alternanza di contrazioni ed espansioni sottoponendo a stress meccanico sia le etichette che gli adesivi, con conseguenti lacerazioni e scollamenti.

Il calore può impedire agli adesivi di stabilire un tack iniziale efficace e, in caso di caldo estremo, dilata le superfici di qualsiasi materiale come metallo, vetro, plastica e legno e le etichette ad esse sovrapposte.

In caso di freddo o caldo estremi, non è sufficiente scegliere un qualsiasi materiale sintetico, perché anche tra questi non tutti sono sufficientemente elastici per sopportare gli stress meccanici dovuti agli sbalzi termici.

In questi casi non esiste un materiale unico che sia adattabile a tutte le applicazioni ma una serie di materiali tra cui il pvc fuso, il poliestere e film acrilici che hanno una stabilità dimensionale in grado di resistere a stress termici e meccanici.

Un fornitore di etichette ha accesso a queste informazioni e saprà guidarti nella giusta direzione.

La 3m produce un materiale che ha delle caratteristiche particolarmente idonee all’etichettatura per ambienti esterni e dei metalli: il 3m 3690e colore bianco e 3698e in argento.

Il materiale è un vinilico flessibile molto sottile (51 microns) in grado di adattarsi a qualsiasi superfice piana, curva o rugosa.

L’adesivo è acrilico e molto tenace, e dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile da rimuovere.

È un materiale stampabile a trasferimento termico con nastri resina che garantisce una stampa durevole nel tempo, resistente a solventi, detergenti, sostanze chimiche e a condizioni atmosferiche avverse.

Un ‘etichetta in materiale 3m è certificata per applicazioni in esterno con una durata garantita pari 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una durata illimitata.

Se analizziamo i dati tecnici relativi al materiale 3m 3698e, possiamo notare un range di temperatura operativa a breve termine e a lungo termine molto esteso.

I raggi del sole, principalmente quelli ultravioletti, possono rompere i legami chimici di pigmenti e coloranti, causando la degradazione delle tinte.

Esistono due tecnologie di stampa: stampa monocromatica a trasferimento termico e stampa a colori.

Analizziamo le scelte corrette da effettuare nei due casi, per produrre etichette adatte agli ambienti esterni o a condizioni d’uso similari.

Stampa a trasferimento termico

È certamente la tecnologia di stampa più economica e veloce per produrre etichette indelebili.

Con le stampanti termiche si realizzano etichette ad un colore solo, grazie al riscaldamento della testina di stampa che trasferisce il colore del nastro inchiostrante (ribbon) sulle etichette.

I ribbon sono disponibili in varie composizioni chimiche: cera, cera-resina e resina.

La resina è la composizione adatta per le etichette sintetiche ma non tutte le resine sono uguali: devono essere utilizzati ribbon resina speciali resistenti ai raggi UV e, soprattutto, è opportuno scegliere un prodotto di marca certificato e garantito.

Ricordati di scegliere la stampante adatta al materiale delle tue etichette e ai tuoi volumi di stampa.

Immaginiamo di dover etichettare le attrezzature d’uso comune destinate ai visitatori di un parco giochi, per esempio i caschi, che devono seguire poi un iter di sanificazione con una specifica tracciabilità.

Come si potrebbe controllare questo processo con etichette sbiadite, lacerate o addirittura perse per scollamento?

Oppure si pensi alle etichette applicate all’interno di una cabina di controllo per impianti di servizio su strada. Sebbene esposte a pochissima luce diretta, subiscono variazioni di temperatura notevoli con conseguenze disastrose.

Un’applicazione frequente delle etichette per esterni è fornire istruzioni d’uso o avvertenze di pericolo. Un’etichetta attaccata a una caldaia, ad un’attrezzatura sportiva, ad un macchinario da costruzione, a un estintore ha lo scopo di indicare all’utente il corretto uso di quel particolare componente.

Un’etichetta di avvertenza illeggibile è un disservizio che va assolutamente evitato.

Stampa a colori

La tecnologia a colori viene utilizzata sia nella produzione di etichette per dati fissi o variabili, che includono efficaci simboli di avvertimento e pericolo a colori, sia nella creazione di etichette di prodotti che hanno un’esposizione a condizioni simili a quelle che si verificano in ambienti esterni.

Si pensi all’etichetta di una birra, di un vino, di una bevanda energy drink, di una vaschetta di gelato confezionato… sono tutti prodotti aggrediti dall’umidità e dal ghiaccio.

ETICHETTE IMPERMEABILI PER BEVANDE E BIRRE

Quindi, oltre alla scelta del materiale dell’etichetta e dell’adesivo, è fondamentale utilizzare una stampante a colori che impieghi inchiostri resistenti.

Gli inchiostri a base di acqua sono un’opzione conveniente e generano stampe dai colori brillanti e vivaci, ma sono poco resistenti e inclini allo scolorimento.

Gli inchiostri pigmentati sono durevoli, resistenti allo sbiadimento provocato dall’esposizione alla luce solare e all’aggressione dei prodotti chimici.

Gli inchiostri pigmentati sono una buona scelta quando la durabilità è importante, non si sciolgono con l’acqua e non richiedono una finitura protettiva sull’etichetta.


Il fornitore di etichette deve indirizzare il cliente nella scelta dei materiali idonei alla sua esigenza di etichettatura, ponendogli le domande fondamentali per mettere in luce le possibili difficoltà tecniche:

  • Quanto dovranno durare le tue etichette?
  • Con quale stampante realizzerai le tue etichette?
  • In che condizioni ambientali applichi le etichette sulle superfici di destinazione?

Polvere, temperatura, umidità, grassi e solventi influiscono sul tack iniziale dell’adesivo.

  • Su che tipo di superficie saranno applicate le tue etichette?

Regolare, irregolare, vetro, metallo, legno, plastica?

  • A che condizioni climatiche saranno esposte le etichette?

Solo dopo queste domande potrai fare una scelta ottimale di materiali ed adesivi per produrre etichette professionali senza deludenti esiti a lungo termine.

Elisabetta Urbisaglia

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Tel. 06.51848187

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ETICHETTE IN CARTA O PLASTICA? COME FARE LA SCELTA GIUSTA

Esiste un’ampia gamma di materiali per le etichette, ognuno con delle caratteristiche specifiche.

Quando si determina l’etichetta giusta per la propria applicazione, può essere utile comprendere il processo di produzione delle etichette.

Lo strato superiore delle etichette, comunemente indicato come materiale dell’etichetta, viene chiamato substrato.

Generalmente siamo abituati a pensare a 2 tipi di supporti: etichette in carta o etichette in plastica.

In realtà, ci sono decine di materiali differenti ma per semplicità analizziamo le differenze principali di queste 2 macro categorie illustrando i vantaggi e gli svantaggi nell’utilizzo di un’etichetta in carta o in materiale sintetico

ETICHETTE IN CARTA

Le etichette di carta sono appunto di carta e come tali presentano i vantaggi e  le limitazioni della carta.

Il colore, lo spessore e il rivestimento può variare, ma lo strato di base è la carta e quindi è un’etichetta essenzialmente destinata all’uso in ambiente interno.

VANTAGGI DELLE ETICHETTE IN CARTA

La carta ha una grande “stampabilità e l’ottima adesione dell’inchiostro produce stampe molto nitide e precise.

Aspetto artigianale

La carta dona alla confezione un aspetto artigianale e genuino e quindi particolarmente adatto per cibo, bevande e prodotti naturali.

È adatta ed è apprezzata da chi sostiene un’etichetta che rispetti l’ambiente.  

Tipologie di carta

Esistono diverse tipologie di substrati in carta:

  • carta opaca
  • carta patinata
  • carta vergata, martellata o con lavorazioni in rilievo

Insomma, la vasta disponibilità di materiali per realizzare etichette in carta riesce a soddisfare qualsiasi esigenza di carattere estetico e  funzionale.

SVANTAGGI DELLE ETICHETTE IN CARTA

Il principale difetto della carta è la sua mancanza di resistenza a condizioni avverse quali acqua, luce, umidità o strappi.

Sostanzialmente un’etichetta in carta è destinata ad un’etichettatura di prodotti esposti in ambienti interni e non esposti a condizioni aggressive.

L’uso della laminazione aiuta a migliorare la durata della carta, ma non la renderà durevole come un’etichetta in plastica.

QUANDO UTILIZZARE LE ETICHETTE IN CARTA

L’utilizzo di un’etichetta in carta è indicato per applicazioni con un ciclo di vita breve e/o limitato ad applicazioni in ambienti interni

Gli usi comuni delle etichette di carta includono:

  • etichette di spedizione
  • etichette con codice a barre
  • etichette per cibo e bevande
  • etichette  per candele e oggettistica
ETICHETTE IN CARTA PER GENERI ALIMENTARI

ATTENZIONE ALLA TECNOLOGIA DI STAMPA

Quando ordini le etichette in carta per la tua stampante fai attenzione a specificare sempre la tecnologia di stampa che utilizzerai.

Etichette in carta per stampa termica diretta, a trasferimento termico, a getto d’inchiostro o laser sono differenti e devi sempre specificare quale tipo di stampante utilizzerai.

ETICHETTE IN PLASTICA

Le etichette in plastica sono realizzate con materiali sintetici e quindi sono  più resistenti e flessibili della carta.

Esistono differenti tipi di materiali sintetici, ognuno con caratteristiche specifiche che devono essere determinate in funzione delle condizioni ambientali e operative a cui sarà sottoposta l’etichetta:

  • etichette in polipropilene
  • etichette in poliestere
  • etichette in PVC
  • etichette in polietilene

Ogni materiale sintetico è caratterizzato da proprietà e  costi differenti, quindi è fondamentale fare un’analisi della propria applicazione prima di scegliere il materiale adatto per un’etichettatura senza problemi.

VANTAGGI DELLE ETICHETTE IN PLASTICA

Migliore resistenza alle condizioni ambientali avverse e alle sollecitazioni

In linea generale le etichette in plastica presentano una buona resistenza alle condizioni ambientali aggressive come sole,  pioggia, umidità, caldo o freddo e anche alle sollecitazioni meccaniche.

Sono la scelta migliore quando l’etichetta deve durare a lungo ed è sottoposta a  condizioni avverse oppure viene costantemente maneggiata perché ad esempio applicata su un prodotto di uso frequente.

Flessibilità

Alcuni materiali plastici come il polipropilene o il PVC sono più flessibili delle loro controparti cartacee e quindi si applicano meglio a superfici rugose o con forma irregolare .

No label look

Le etichette in pellicola trasparente sono la scelta  ideale per creare un aspetto “senza etichetta” .

Se utilizzi un contenitore trasparente dai risalto all’aspetto e al colore del prodotto.

Se vuoi  rendere unico il tuo prodotto e vuoi dare un’immagine di trasparenza che induca fiducia nelle qualità del prodotto allora scegli un materiale per le etichette che lo metta in risalto: il polipropilene o il poliestere trasparente sono una scelta vincente!

Molti prodotti possono trarre vantaggio dall’uso di etichette trasparenti: detergenti per il corpo, bevande, prodotti alimentari e bottiglie di birra.

I consumatori vogliono vedere cosa c’è dentro il contenitore e le etichette trasparenti offrono ai tuoi consumatori una finestra su ciò che stai vendendo.

SVANTAGGI DELLE ETICHETTE IN PLASTICA

Costo

I supporti in plastica sono più costosi, ma se la durata e l’integrità della tua etichetta sono requisiti essenziali è un costo che a lungo termine ti fa risparmiare tempo, denaro e spiacevoli seccature.

Ricordati che un’etichetta danneggiata incide non solo sulla leggibilità dei dati che possono essere compromessi ma ha un impatto diretto sull’immagine della tua  azienda e sulla cura e l’attenzione che poni nei tuoi prodotti.

Quando utilizzare le etichette in plastica

Le etichette in plastica sono la scelta più adeguata per ambienti esterni o ricchi di umidità, applicazioni a lungo termine o prodotti soggetti a un uso frequente. Gli usi comuni delle etichette in materiale sintetico includono:

  • etichette per settore cosmetico
  • etichette per il settore chimico
  • etichette matricola
  • etichette per inventario cespiti
  • etichette per prodotti esposti all’esterno
etichette in rotolo per shampoo e prodotti cosmetici

Conclusioni

Prima di scegliere l’etichetta giusta per la tua applicazione è importante analizzare il ciclo di vita del tuo prodotto, a quali condizioni sarà esposta l‘etichetta  e per quanto tempo.

Considera eventuali fattori aggressivi che potrebbero compromettere l’integrità della tua etichetta e cerca il connubio perfetto con un materiale che doni alla tua confezione un aspetto unico e irresistibile.

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