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IL FONT GIUSTO PER UN’ETICHETTA VINCENTE

Se facciamo una panoramica relativamente recente, dagli anni ’90 ad oggi, degli stili grafici più diffusi tra i prodotti di ogni settore, non si può negare che la scelta del font come primo protagonista di un’etichetta sia oramai altamente di tendenza, sostituendosi nel ruolo precedentemente monopolizzato da immagini e sfondi predominanti, a volte ingombranti.

È un riflesso dei gusti che cambiano, si semplificano, cercano chiarezza e linearità comunicativa.

Ci sono delle regole grafiche che bilanciano su un’etichetta lo spazio destinato alle informazioni, alle immagini, ai loghi rappresentativi del marchio, regole che danno un gran valore allo spazio vuoto come esaltatore dello spazio pieno, rendendo tutto più decompresso e leggibile.

Nessuna etichetta è completa senza un carattere adatto all’immagine del tuo marchio: la tipografia che usi comunica più delle semplici parole.

In un’etichetta totalmente priva di immagini, la progettazione gerarchica delle scritte con la scelta dei font da combinare, la loro dimensione e distribuzione, riuscirebbe senza dubbio a comporre un’etichetta in empatia con il consumatore medio contemporaneo.

I criteri progettuali tengono conto essenzialmente di:

  • scelta dei font che rappresentano il tuo prodotto ed il pubblico a cui è dedicato
  • gerarchia visiva tra la dimensione delle informazioni principali e secondarie
  • visibilità e leggibilità di ogni informazione, seguendo le normative di settore
  • spaziatura tra le parole
  • contrasto di colore tra scritta e sfondo

LA SCELTA DEL FONT

I caratteri che scegli trasmettono la personalità del tuo marchio.

Un elegante font serif (lettere con piedini) è un’opzione di riferimento per l’etichetta di un vino di classe, mentre un font sans serif (lettere senza piedini) si abbina alle etichette più moderne.

La scelta del font dipende dal tipo di messaggio che vuoi trasmettere, fai solo attenzione a non assumere troppe personalità diverse, semmai scegli caratteri appartenenti a famiglie simili.

etichette vincente la scelta del font giusto

Questa etichetta di miele abbina un carattere di script articolato che fa risaltare il nome del prodotto a un carattere sans serif che comunica le informazioni in modo estremamente leggibile

Vediamo alcuni stili di font ed i sentimenti che ispirano, ne esistono a miriadi, scaricabili in versione free da tanti siti dedicati.

Se vuoi rappresentare un’eleganza semplice, considera i caratteri che sono sia ordinati che classici, con linee strette ma leggibili.

font per etichette

Un font scritto a mano è molto efficace nell’aiutare i clienti a familiarizzare con un marchio dall’impronta rustica. Questi caratteri possono favorire la percezione di apertura e cordialità e sono particolarmente indicati per i prodotti artigianali.

etichetta vincente scelta del font

Cerchi qualcosa di un po’più bizzarro? Se il tuo prodotto si riferisce ad un target giovanile, ti conviene optare per caratteri più spensierati con alti e bassi oscillanti, molte curve e un pizzico di abbellimento.

font etichetta cincente

Moderno, audace e semplice è il font adatto a rappresentare un marchio dal carattere più angolare e strutturato, di tipo industriale.

font etichetta

LA GERARCHIA VISIVA

Alle persone non sempre piace leggere.

Questo è un problema quando sulla tua etichetta racconti la storia del tuo prodotto. Fortunatamente, una buona gerarchia di testi ti aiuterà a stabilire il giusto modello di visualizzazione e a comunicare la tua storia con stile.

Come in ogni storia, la tua etichetta avrà bisogno di un inizio, una metà e una fine. Alcune parole sono più importanti di altre, motivo per cui è possibile variare il peso e il posizionamento di determinati testi per richiamare le informazioni in un ordine specifico, così il tuo cliente non dovrà sforzarsi per valutare la priorità dei concetti fondamentali. Hai solo pochi secondi per generare un’impressione, giocateli bene.

VISIBILITA’ E LEGGIBILITA’

Se le persone non riescono a leggere le tue etichette, qualcosa è andato storto nella progettazione grafica. Un testo illeggibile è inutile, sgradevole e da diffidare, come le clausole delle compagnie assicurative. Quindi, molto probabilmente, ti sarà difficile conquistare l’attenzione di un nuovo cliente.

Seguire gli standard normativi minimi previsti per il proprio settore è un’indicazione sufficiente (qualsiasi carattere inferiore ai 5 pt diventa arduo da leggere).

Un’etichetta con un materiale lucido o sintetico ha una resa differente da un’etichetta in carta.

Se utilizzi un materiale molto assorbente utilizza caratteri più lineari e con pochi dettagli per aumentarne la leggibilità.

Se hai uno spazio ristretto dove dover inserire tante informazioni, come spesso accade nel settore cosmetico e farmaceutico, ma anche in confezioni per alimenti con piccola grammatura, la soluzione è optare per una stampante ad elevata risoluzione, per rendere leggibili anche i caratteri minimi.

Per trovare il giusto equilibrio, non basta fidarsi di come il testo appare allo schermo, occorre stampare una prova del tuo layout e giudicare la sua leggibilità reale, quindi regolare le dimensioni del testo, se necessario.

Se sull’etichetta sono presenti solamente scritte di varie proporzioni, non ci sono limiti di grandezza per le misure massime, ed è anzi consigliabile abbondare per privilegiare il ruolo dei testi sulle vostre etichette.

Se sull’etichetta coesistono sia testi che immagini, bisogna evitare di metterli in competizione, ad ognuno il suo spazio: i testi non dovrebbero mai sopraffare le immagini.

LA SPAZIATURA

Oltre alla dimensione del singolo carattere, è importante inquadrare la giusta spaziatura tra le parole, conferendo naturalità al ritmo di lettura: parole troppo vicine potrebbero sovrapporsi, parole troppo spaziate potrebbero disperdersi e disorientare il cliente.

Anche per questa valutazione è opportuno eseguire delle prove di stampa.

CONTRASTO DI COLORE

Alcune combinazioni di colori possono avere un bell’aspetto insieme, ma possono creare problemi di lettura per i consumatori se adottati nella sovrapposizione testo-sfondo.

La resa effettiva del colore dipende molto dal materiale dell’etichetta utilizzata. Per i caratteri di piccole dimensioni è consigliabile adottare testi scuri su sfondi chiari piuttosto che il viceversa.

Conclusioni

Divertiti a sperimentare soluzioni per le tue etichette, consultandoti con un grafico esperto che sappia prevedere le difficoltà tecniche e le dissonanze estetiche che potrebbero non dare il giusto risalto al tuo prodotto, in un mercato ricco di offerte competitive.

Se hai bisogno di qualcuno che ti renda autonomo nella stampa delle tue etichette, chiamaci.

Elisabetta Urbisaglia

06.51848187

info@acsistemisrl.com

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L’etichetta del vino…primo passo verso le vendite

Dal vitigno allo scaffale, dallo scaffale al carrello…ormai tutti lo hanno capito: il ciclo si chiude se c’è la giusta etichetta.

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un restyling massiccio delle etichette destinate ai prodotti delle aziende vinicole, tentando anche di uscire dal classico cliché per lo più paesaggistico, o arricchito di cornicette, ghirigori e stemmi regionali o nobiliari vari.

etichetta per il vino classica

Si propongono nuove grafiche con espressioni moderne, minimali o addirittura astratte.

Qualsiasi sia la propria tendenza artistica, è fondamentale farlo con estremo gusto, guidati da un designer raffinato, che sappia interpretare il nostro marchio trasferendo un’idea di qualità a tutti i consumatori, sia quelli definiti “intenditori” sia quelli che si approcciano all’acquisto con un atteggiamento profano e casuale, semplicemente per regalare una bella bottiglia di vino, che si presenti con un’etichetta credibile e accattivante… questa seconda parte è di fatto la più numerosa.

CANONI ESSENZIALI PER UN’ETICHETTA PERSUASIVA

La scelta del materiale dell’etichetta non deve badare a spese: l’etichetta deve essere bella alla vista e al tatto, risultare consistente e raffinata allo stesso tempo.

L’immagine protagonista sull’etichetta dovrà rappresentare il tuo brand e al tempo stesso il tuo pubblico, stimolando il suo fattore emozionale.

Adottiamo immagini appropriate a seconda che il nostro prodotto si rivolga ad un target più maturo e selezionatore o ad uno più giovanile e versatile.

In entrambi i casi il simbolismo deve essere riconoscibile e di spicco. Lo stesso risultato di esclusività può essere perseguito inserendo un visual molto semplice su un’etichetta dalla forma ricercata ed originale

etichetta vino accattivante

I testi devono essere bilanciati e comunicativi, adatti al gusto del cliente che vuoi conquistare, facendogli pregustare l’acquisto con dei consigli sulla giusta combinazione dei cibi: non abbandonarlo al libero arbitrio perché un’associazione inappropriata svaluterebbe il tuo prodotto!

Sperimenta layout, combinazioni di colori, allineamenti, immagini e testo differenti fino a quando non sarai completamente convinto che l’etichetta che hai creato rappresenti il tuo vino nel miglior modo possibile.

… e se ti occorre un consiglio contattaci

Elisabetta Urbisaglia  elisabetta@acsistemisrl.com

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L’ETICHETTA VINCENTE IN 7 PASSAGGI

Passeggiando tra gli scaffali di esposizione di un market, spesso ci troviamo a paragonare prodotti che appaiono poco distinguibili gli uni dagli altri a causa di un’eccessiva standardizzazione della loro “veste grafica”, ossia l’etichetta.

Definiamo quali sono le caratteristiche estetiche e funzionali che qualsiasi etichetta dovrebbe avere, per attivare la giusta connessione emotiva con il papabile cliente, che prima ancora di assaggiare un prodotto, lo osserva.

1 Alla base del design c’è la scelta del materiale su cui si andrà a stampare , che esalta i passaggi successivi: scegliere un tipo di etichetta piuttosto che un altro è la giusta partenza che ispirerà tutto il processo successivo

2 La grafica deve risultare semplice e pulita senza invadere eccessivamente il campo dell’etichetta, dando spazio ad informazioni importanti quali la tabella nutrizionale o altro

3 I colori vanno armonizzati senza eccedere nei contrasti, preferendo scale complementari, coerenti con il prodotto, soprattutto nel settore alimentare, dove il gusto viene acceso da un richiamo visivo esplicito (limone-giallo/ ciliegia-rosso…)

4 Per i testi è preferibile optare per un font non generico, bensì selezionato con l’intenzione di contraddistinguersi dalla massa, evitando scritte illeggibili dall’utente per l’uso di dimensioni ridotte o di contrasti di colore inopportuni tra sfondo e carattere

5 Se la forma del contenitore lo consente, osa con una forma di etichetta originale che di per sé è una calamita per l’attenzione del consumatore, purché aderisca perfettamente al contenitore: un’etichetta sgualcita sortirebbe l’effetto contrario

6 È importante non entrare in contraddizione con il proprio marchio, ma esaltare la sua storia e confermarne i contenuti, aiutando i clienti a individuare la tua azienda ed i tuoi prodotti con un colpo d’occhio

7 Trascrivi sull’etichetta anche delle utili informazioni di contatto (sito web, e-mail, telefono) per dare l’opportunità ai clienti più attivi di contattarti, recensirti, ecc…sono tutte azioni costruttive per la tua azienda


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