Braccialetti identificativi per il paziente: quale scegliere?

La sicurezza del paziente inizia con l’identificazione del paziente. Per questo motivo sta crescendo il numero di strutture sanitarie che implementano sistemi di braccialetti con codice a barre per identificare i pazienti in ogni fase del processo di assistenza sanitaria.

L’identificazione e la tracciabilità attraverso il codice a barre consente alle strutture sanitarie di integrare più sistemi e di migliorare il flusso di informazioni tra i vari reparti.

Braccialetti identificativi paziente
Braccialetti identificativi paziente

L’acquisizione, la memorizzazione e la conservazione del dato con strumenti di identificazione automatica rende il processo produttivo e riduce gli errori costosi e pericolosi, specialmente in ambito sanitario

Gli elementi chiave da analizzare nella scelta di un braccialetto identificativo sono:

  1. Durata. Il braccialetto deve essere di un materiale resistente e la stampa deve essere leggibile per il periodo di degenza del paziente
  2. Scansionabilità. Il codice utilizzato, che sia 1D o bidimensionale, deve essere sempre scansionato con successo da un lettore barcode. Questo significa che deve essere prodotta una stampa di qualità. E’ consigliabile effettuare dei test di lettura con i lettori in uso
  3. Leggibilità. Le informazioni stampate devono essere chiare e di facile lettura. Per raggiungere un risultato leggibile è opportuno fare un’analisi del tipo e della dimensione del carattere utilizzato. Considerazione deve essere fatte sulla scelta della risoluzione della stampante a 203 o 300 dpi, in funzione delle informazioni che devono essere stampate
  4. Confortevole. I braccialetti devono essere comodi e non irritanti per la cute.La gamma di braccialetti Zebra comprende formati per Adulti, bambini e neonati, diverse colorazioni e 2 tipi di chiusure, adesive o a clip,e  tipologie di materiali diversi a seconda che si voglia stampare in modalità termica diretta o a trasferimento termico. Vediamo in dettaglio le varie tipologie di braccialetti offerti

    Z-BAND DIRECT

    Z-BAND DIRECT
    Z-BAND DIRECT

    MATERIALE: polipropilene bianco privo di lattice con rivestimento antimicrobico. I braccialetti sono protetti da uno speciale rivestimento impermeabile, sono resistenti ai raggi UV, all’alcol, ai solventi e ai detergenti delicati.

    METODO DI STAMPA: termico diretto

    CHIUSURA: Linguetta adesiva acrilica ad alte prestazioni

    DIMENSIONI:

    Adulto 25 mm x 279 mm

    Bambino 25 mm x 178 mm

    Neonato 25 mm x 152 mm

    COLORE: bianco oppure bianco con bordi rossi

    Z-BAND QUICKCLIP

    BRACCIALETTI QUICKCLIP
    BRACCIALETTI QUICKCLIP

    I braccialetti QuickClip sono come i Z-band direct, ma sono dotati di chiusura con clip, invece che adesiva

    MATERIALE: polipropilene bianco privo di lattice con rivestimento antimicrobico. Sono protetti da uno speciale rivestimento impermeabile, sono resistenti ai raggi UV, all’alcol, ai solventi e ai detergenti delicati.

    METODO DI STAMPA: termico diretto

    CHIUSURA: sistema di chiusura a clip, disponibili in diversi colori: rosso, blu, verde, giallo e rosa

    DIMENSIONI:

    Adulto 30 mm x 279 mm

    Bambino 25 mm x 178 mm

    Z-BAND ULTRASOFT

    Z-Band UltraSoft è il braccialetto per la stampa termica diretta più morbido disponibile sul mercato. Specificamente sviluppato per rispondere alle esigenze di pazienti con la pelle delicata, questo materiale sintetico flessibile presenta un lato posteriore estremamente morbido al tatto, per garantire un comfort superiore.

    Z-Band UltraSoft
    Z-Band UltraSoft

    MATERIALE: polipropilene bianco estremamente mobido e  privo di lattice con rivestimento antimicrobico. Sono protetti da uno speciale rivestimento impermeabile, sono resistenti ai raggi UV, all’alcol, ai solventi e ai detergenti delicati.

    METODO DI STAMPA: termico diretto

    CHIUSURA: Linguetta adesiva acrilica ad alte prestazioni

    DIMENSIONI:

    Adulto 25 mm x 279 mm

    Bambino 25 mm x 178 mm

    Neonato 25 mm x 152 mm

    Z-BAND 4000

    MATERIALE: poliestere bianco privo di lattice impermeabile e resistente a sbavature, abrasioni, alcol e detergenti delicati

    METODO DI STAMPA: trasferimento termico. Per essere stampati si deve utilizzare un nastro (ribbon) resina

    CHIUSURA: Linguetta adesiva acrilica ad alte prestazioni

    DIMENSIONI:

    Adulto 25 mm x 279 mm

    COLORE: bianco

    Vengono distribuiti in un kit composto da ribbon e braccialetti e possono essere stampati con le stampanti desktop Zebra


Approfondisci sul nostro sito

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Considerazioni finali:

  • E’ fondamentale adottare una soluzione di stampa semplice e senza complicazioni legate al caricamento del materiale di supporto. La stampante della Zebra HC100 è stata realizzata appositamente per la stampa di braccialetti, consentendo un caricamento facilitato a cartuccia dei braccialetti.

guarda il video


  • La stampa prodotta da una stampante termica, come l’HC100 o le stampanti desktop tipo la GK420D è più nitida, più duratura e di una qualità migliore rispetto a quella di una stampante laser
  • L’utilizzo di un codice a barre 2D  permette la stampa di più informazioni in uno spazio ridotto, rispetto ad un codice 1D.
  • Inoltre, utilizzando un codice 2D si può pensare alla stampa di molteplici codici sulla lunghezza del braccialetto per consentire una scansione più immediata del codice senza dover girare il polso del paziente

Per qualsiasi approfondimento potete contattarmi ai seguenti riferimenti

Ing. Cristina Urbisaglia

Tel. 06.51848187

cristina@acsistemisrl.com

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Come creare un codice a barre composto da più variabili con Zebra Designer

In produzione se dobbiamo codificare un prodotto finito o semilavorato e abbiamo la necessità di stampare un codice a barre che sia la somma di più campi è possibile utilizzare la funzione associata all’oggetto variabile campo collegato.  

In questo modo si automatizza la composizione del codice a barre velocemente e senza errori.

struttura del codice a barre
struttura del codice a barre GTIN

Ci sono capitati casi in cui si doveva produrre un’etichetta con un codice 2D composto dalla somma di 25 campi collegati: potete immaginare la difficoltà e l’inevitabile presenza di errori.

Questa guida vi illustrerà come è semplice e immediato risolvere il problema con il software Zebra Designer Pro.

Partiamo da un esempio in cui dobbiamo realizzare un codice a barre, usando la famiglia Code 128, con 4 campi collegati:

  • data (campo variabile)
  • articolo (campo fisso con input da tastiera)
  • operatore (campo fisso)
  • lotto (campo fisso)

Dopo avere creato un nuovo documento, iniziamo ad inserire il nostro primo campo variabile: la data.

Selezionare il testo di tipo “Testo variabile”.

1-oggetto-testo

Vengono visualizzare una serie di opzioni da associare alla variabile, in questo caso scegliamo “Campo data” e confermiamo.

campo variabile

Inseriamo il secondo campo: il codice articolo. Lo consideriamo sempre come variabile per approfondire un’altra funzionalità del software, “Inserimento dalla tastiera

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Inseriamo il messaggio associato alla variabile articolo, che verrà visualizzato all’operatore prima della la stampa della etichetta. In questo caso abbiamo scritto : “Inserire codice articolo”.

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Inseriamo il terzo campo: il codice operatore, come “Contenuto fisso”, ad esempio 014857

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Inseriamo il quarto campo: il codice lotto  come “Contenuto fisso”, ad esempio AB16

Iniziamo la costruzione del quinto campo il codice a barre, avendo come dati la somma dei precedenti 4 già inseriti.

Selezioniamo “Dati variabili del codice a barre” e il tipo di codice a barre ad esempio Code 128

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Nel menù successivo selezioniamo  “Campo collegato”

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Tramite il menù a tendina, “Elementi disponibili” selezioniamo i campi che ci interessano da inserire nella interpretazione del codice a barre e confermiamo con aggiungi.

Una volta selezionati i campi, con le frecce in alto o basso è possibile modificare l’ordine di inserimento o se ne dobbiamo eliminare qualcuno dall’elenco precedentemente inserito, è sufficiente selezionarlo e premere il tasto rimuovi.

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A questo punto la nostra etichetta è terminata e come potete notare il codice a barre ha come interpretazione la somma dei quattro campi, ad esclusione del campo articolo “vuoto” essendo una variabile come descritto precedentemente che prevede l’inserimento da tastiera.

Potete fare dei test, modificando un campo ad esempio codice operatore o lotto, in automatico cambierà l’interpretazione del codice a barre.

Etichetta con 4 campi collegati
Etichetta con 4 campi collegati

Stampando l’etichetta viene visualizzato il messaggio “inserire codice articolo”, ad esempio inseriamo AX17

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Dopo aver inserito da tastiera il codice articolo la nostra etichetta è completa e possiamo procedere con la stampa.

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Andrea Capponi

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ZEBRA ZD420: l’unica stampante a trasferimento termico con il nastro a cartuccia

Cambiare il nastro di stampa in una stampante a trasferimento termico per i non esperti è un procedimento che può rivelarsi complesso, lungo e addirittura non attuabile quando non si ha a disposizione un’anima per il riavvolgimento del nastro utilizzato. Inoltre un’installazione non corretta del ribbon da un errore di stampa non sempre immediatamente individuabile

La ZD420 è l’unica stampante termica a offrire una cartuccia il cui caricamento richiede solo pochi secondi e la cui installazione è di una semplicità estrema – la cartuccia può essere caricata in un solo senso e l’operazione è istantanea, con successo garantito al primo colpo ogni volta. Il chip integrato nel nastro segnala quando è necessario sostituire la cartuccia


Guarda il video del caricamento intuitivo ed immediato del nastro


SUPPORTI

Il sensore mobile dei supporti consente la stampa di qualsiasi tipologia di materiale, etichette con pretagli, black mark, tacche, carta per ricevute, cartellini, braccialetti ospedalieri.

Massima larghezza di stampa:104 mm

CONNETTIVITA’

E’ possibile scegliere tra diverse opzioni:

USB v2.0, Bluetooth Low Energy, USB Host

RS-232 Serial (Option)

10/100 Ethernet (Option)

Wireless: 802.11ac with Bluetooth 4.1 (Option)

RISOLUZIONE

203 o 300 dpi

La risoluzione può essere modificata successivamente on-site

Cartuccia d'inchiostro ZD420

ACCESSORI

spellicolatore e taglierina entrambi installabili on-site

Link-OS ,  la piattaforma software che facilita la gestione della stampante

La ZD420 supporta Link-OS di Zebra, un’esclusiva piattaforma software che semplifica in modo estremo l’integrazione, la gestione e la manutenzione delle stampanti, da qualunque luogo. Con questa soluzione innovativa e altamente flessibile, potete gestire una singola stampante, un gruppo di stampanti specifiche oppure tutte le vostre stampanti ovunque si trovino nel mondo, attraverso il cloud.

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Etichette Zebra IQ color: stampare etichette a colori con una stampante termica

L’uso efficiente del colore su un’etichetta offre un effetto visivo immediato evidenziando informazioni importanti.

Zebra ha brevettato una soluzione di etichettatura chiamata IQ Color, efficiente e dai costi contenuti.

La novità è che è possibile stampare etichette con zone colorate con le stampanti termiche dirette

etichetta IQ color
etichetta IQ color

Spieghiamo brevemente in cosa consiste questa tecnologia

Le etichette IQ Color impiegano un inchiostro speciale invisibile che reagisce al calore, diventando da trasparente a colorato.

Durante la produzione delle etichette, Zebra applica colori a inchiostro invisibili sulle zone da voi designate.

Quando stamperete le etichette, la stampante attiverà termicamente l’inchiostro per rendere i colori selezionati visibili, in base al layout della vostra etichetta

Etichetta termica a colori
Etichetta termica a colori
Etichetta IQ Color
Etichetta IQ Color

E’ possibile progettare etichette a vostra scelta: le etichette IQ Color vengono prodotte in base alle vostre richieste.

Potete scegliere dove collocare le zone colorate, oltre all’inchiostro nero standard.

Sono disponibili fino a tre colori oltre al nero.

Ogni colore deve trovarsi in una zona distinta dell’etichetta.

Per stampare a colori nelle varie zone, basterà aggiungere testo, immagini o simboli nella zona a colori desiderata, di modo che, quando l’etichetta viene stampata, tali informazioni vengano riprodotte nel colore precedentemente definito.


Guarda il video


Vediamo un esempio grafico

In questo caso, oltre al testo e ai codici a barre stampati in nero, l’esigenza è stampare una freccia rossa, 2 caratteri verdi e una stringa di caratteri rossi.

Zebra vi fornirà etichette con inchiostri invisibili colorati con una disposizione come da voi indicata (immagine a destra).

Dopo che stamperete l’etichetta il risultato sarà quello riprodotto nell’immagine di sinistra

IQ color definizione layout
IQ color definizione layout

Consideriamo un esempio di un utilizzo efficiente di un’etichetta IQ Color nell’ambito logistico:

Selezioniamo un colore per ogni corriere, in modo che a livello visivo l’operatore possa dividere con semplicità i colli pronti per la spedizione ed evitare errori durante il carico dei mezzi

In questo caso sono state evidenziate 4 zone con colori differenti ed in fase di stampa il nome del corriere verrà stampato in reverse in base al colore corrispondente:

🟡 GIALLO DHL

🔵 BLU GLS

🔴 ROSSO BRT

⚫ NERO TNT

Etichetta di spedizione realizzata con IQ Color
Etichetta di spedizione realizzata con IQ Color

Con lo stesso layout sono state realizzate 4 diverse etichette

scheda tecnica etichetta
scheda tecnica etichetta

Vantaggi:

>> Uso della stessa etichetta per produrre layout con colori diversi

>> Impiego di una stampante solo termica, quindi costo contenuto, gestione e manutenzione semplice

>>Produzione di un solo tipo di etichetta per diversi layout, eliminando etichette con prestampe o l’acquisto di stampanti a colori

Applicazioni per etichette IQ Color:

  • Sanità:

Etichettatura di laboratorio, campioni e prodotti farmaceutici: servitevi dei colori per evidenziare gli ordini prioritari o i campioni difettosi

  • Trasporti e logistica:

Utilizzate i colori per creare etichette con istruzioni di prelevamento o spedizione o per gestire il magazzino in maniera più accurata

  • Produzione:

Impiegate i colori per migliorare la chiarezza delle note di controllo qualità e la gestione dei semilavorati

  • Vendita al dettaglio:

Servitevi dei colori nelle etichette di riduzione prezzi e per le promozioni a scaffale

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Stampante di etichette Intermec PC23D: compatta e velocissima

La stampante dell’Intermec  PC23d è una stampante di etichette molto compatta e robusta, ideale per spazi ridotti: pesa solamente 1,4 kg, è alta 17 cm e larga 12, con profondità pari a 21 cm.

E’ progettata per la stampa con tecnologia termica diretta e stampa etichette adesive, cartellini e rotoli di carta continui, purchè ovviamente siano di materiale termico

L’interfaccia utente può essere ad icone o display LCD a colori in 10 lingue.

Questo modello di stampante è indicato per chi deve stampare etichette larghe massimo 56 mm.

Nonostante le piccole dimensioni ha una velocità elevatissima, fino a 203 mm/sec a 203 dpi.

Esce di serie con connettività USB ma opzionalmente può essere dotata di connessione ETHERNET, seriale e parallela o con modulo WIFI. Tutti i moduli di connessione possono essere facilmente installabili dall’utente

E’ disponibile con risoluzione a 203 dpi o 300.

Guarda il video

Può essere rapidamente configurata sia con lo strumento software gratuito Printset (https://www.acnet.it/2016/06/30/come-configurare-una-stampante-intermec-in-modo-semplice-e-veloce/) oppure attraverso una chiavetta USB senza l’uso del PC.

E’ dotata dei principali linguaggi di programmazione per essere integrata in qualsiasi ambiente e un’emulazione completa e veloce -incluso lo Zsim2- rende agevole la migrazione da altre marche di stampanti.

E’ accessoriata di una porta USB host che permette il collegamento di altre periferiche alla stampante come un lettore di codice a barre o una tastiera

Inoltre ha un prezzo competitivo che la rende unica nel suo genere


Guarda altri  modelli di stampanti di etichette desktop sul nostro sito

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Marcatori e tracciabilità: quale tecnologia utilizzare?

La tracciabilità di un prodotto per l’intero ciclo di vita migliora la qualità del prodotto, evita la contraffazione, garantisce che i fornitori rispettino gli standard di qualità, facilita il rintracciamento dei pezzi in caso di richiamo da parte della casa costruttrice.

Sempre più spesso le aziende che producono usano un metodo di marcatura diretta per garantire la tracciabilità permanente del pezzo. La marcatura consiste nell’incisione diretta dei dati sull’oggetto.

MARCATURA DIRETTA
oggetti con marcatura diretta

Esistono diversi metodi di marcatura e scegliere la tecnologia più appropriata spesso richiede l’analisi di diversi fattori e test di stampa per la verifica di un risultato che sia soddisfacente, nitido, leggibile e correttamente interpretabile.

Le tecnologie principali di marcatura sono

  • Marcatura laser
  • A getto d’inchiostro
  • Micropercussione
  • Incisione elettrochimica

Ogni tecnologia presenta dei vantaggi e dei limiti. Nella valutazione della metodologia più appropriata bisogna valutare diversi fattori come

  • il tipo di materiale che deve essere inciso
  • la geometria del pezzo da marcare
  • la finitura della superficie e la rugosità
  • la fragilità della superficie
  • la qualità, la dimensione e la risoluzione del marchio che si vuole ottenere

Marcatura laser

La marcatura laser offre molti vantaggi, perché è veloce, produce una marcatura permanente e resistente all’usura, al calore e a sostanze chimiche, ha un basso costo di gestione, non usa i materiali di consumo, e non richiede ulteriori processi per assicurare la permanenza del marchio

marcatura laser
marcatura laser

I marcatori laser generano marcature di qualità elevata su un’ampia gamma di materiali:

Metallo

Alluminio

Plastica

Gomma

Vetro

Plastica

A lunghezza d’onda, unità di marcatura e lenti diverse corrisponderà un effetto di marcatura differente su un determinato substrato

Svantaggi

I marcatori laser hanno un costo elevato

Sono richieste delle schermature di sicurezza per gli operatori e per il laser


Se vuoi approfondire dai uno sguardo alla nostra sezione marcatori

http://www.acsistemisrl.com/marcatori.html


Marcatura a getto d’inchiostro

La marcatura a getto d’inchiostro è una metodologia generalmente usata per marcare oggetti in movimento. E’ realizzata forzando un inchiostro pressurizzato attraverso un ugello. Solitamente produce un marchio non di altissima qualità e non permanente. E’ una tecnologia di stampa senza contatto ideale per superfici irregolari, piccole, difficili da raggiungere

marcatore a getto d'inchiostro
marcatore a getto d’inchiostro

Guarda il video

marcatore ad alta risoluzione


Vantaggi

Marcatura di parti in movimento

E’ possibile marcare con inchiostri colorati o con inchiostri UV

Investimento iniziale inferiore a quello dei sistemi di marcatura laser

Svantaggi

Bassa qualità del marchio, grafica con elevata risoluzione o codici 2D molto piccoli sono difficili da marcare

Alto costo del materiale di consumo (inchiostro)

Gli oggetti devono essere in movimento, quindi è una metodologia non adatta ad applicazioni statiche

Il marchio non è resistente all’usura, allo sfregamento o a determinati solventi

La varietà dei materiali è limitata: l’inchiostro non aderisce bene su tutti i substrati

E’ richiesta una pulizia regolare delle testine e del marcatore


Approfondisci i modelli di marcatori a getto d’inchiostro alla nostra sezione

http://www.acsistemisrl.com/marcatori.html


Marcatura Elettro-chimica

l processo di marcatura avviene mediante il passaggio di una carica elettrica a bassa tensione e a bassa intensità da un elettrodo al pezzo da marcare. Il passaggio della carica elettrica deve avvenire attraverso l’incisione su una matrice semi porosa, resa conduttiva da un apposito liquido elettrolitico.

L’azione elettrochimica fa sì che sulla superficie del pezzo venga marcato il disegno riprodotto sulla matrice.

marcatura elettrochimica
marcatura elettrochimica

Un sistema di incisione elettro-chimico è comunemente utilizzato per la marcatura di superfici metalliche e per bassi volumi produttivi.

Vantaggi

Marcatura permanente

Alta qualità della marcatura

Adatta per superfici che non devono essere deformate

Svantaggi

Adatto per bassi volumi di stampa

Facilità d’uso

Marcatura a Micropercussione

La marcatura a micropercussione si basa su una deformazione del materiale per effetto di un punzone che crea una successione di punti

marcatura a micropercussione
marcatura a micropercussione

Vantaggi

Investimento iniziale contenuto

Marcatura permanente

Nessun materiale di consumo

Svantaggi

Costi di gestione dei punzoni, che sono soggetti ad usura dopo un periodo di utilizzo

Marcatura a basso contrasto

Velocità di marcatura non elevata


Devi leggere un codice marcato direttamente

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Ti occorre un lettore DPM?

http://www.acsistemisrl.com/con-cavo.html

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Lettori DPM: leggere i codici a marcatura diretta

Miliardi di parti e componenti utilizzati nelle automobili, negli aerei, nei dispositivi elettromedicali, nell’elettronica, nel campo militare e in altri settori industriali vengono identificati attraverso codici a barre monodimensionali o codici bidimensionali creati con la tecnologia della marcatura diretta (DPM=  Direct Part Mark).

MARCATURA DIRETTA
oggetti con marcatura diretta

La marcatura diretta incide in modo permanente un marchio di identificazione univoco direttamente sulla superficie dell’oggetto, tecnologia efficace soprattutto su componenti dove i sistemi di etichettatura tradizionale non funzionerebbero (pensiamo agli ambienti esposti a temperature elevatissime o agli agenti atmosferici).

Le tecnologie disponibili   per marcare direttamente gli oggetti sono molteplici: incisione laser, incisione elettrochimica, micro percussione, stampa a getto d’inchiostro.

La marcatura DPM permette l’identificazione dell’oggetto per tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione alla distribuzione, fino all’utente finale.

Per leggere un codice marcato direttamente occorre utilizzare un lettore DPM.


Approfondisci i modelli sul nostro sito

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Nella cattura di un codice DPM la qualità del lettore incide in modo determinante sulla sua capacità di acquisizione e decodifica.

I codici DPM hanno spesso poco contrasto, perché sono incisi direttamente sulla superficie del prodotto e possono essere ricoperti da sporco o grasso. Inoltre se la superficie è metallica può creare riflessioni sul lettore che disturbano l’acquisizione del codice.

Un buon lettore deve avere quindi una tolleranza ai codici con basso contrasto, essere dotato di algoritmi di ricostruzione di codici danneggiati o poco leggibili, avere un sistema di illuminazione flessibile e adattivo per decodificare i codici a barre più complessi e variabili in termini di dimensioni, qualità, metodo e superficie di marcatura.

Facciamo una breve panoramica sui modelli di lettori industriali DPM  proposti dai più importanti costruttori di lettori: Datalogic, Zebra, Intermec by Honeywell

Datalogic POWERSCAN PD9530-DPM

Lo scanner PowerScan PD9530-DPM è un lettore manuale robusto di classe industriale, con tecnologia area imager, in grado di acquisire i codici realizzati con la tecnica a marcatura diretta DPM.

Datalogic Powerscan PD9530
Datalogic Powerscan PD9530

La distanza tipica di lettura è da contatto fino a 4-5 cm, in funzione dalla tecnologia di marcatura utilizzata, della risoluzione del codice e dal tipo di materiale su cui è impresso il codice.

Lo scanner è inoltre capace di leggere codici a barre standard sia 1D che 2D stampati sulle etichette.

Il lettore viene prodotto anche nelle versioni cordless sia Bluetooth che a 433 MHz e 910 Mhz

Zebra DS3608-DP/DS3678-DP

Gli imager DS3608-DP (cablato) e DS3678-DP (cordless) consentono di catturare qualsiasi tipo di simbolo DPM oltre a codici a barre 1D/2D stampati.

LETTORI DI CODICI A BARRE INDUSTRIALI ZEBRA DS3608 con cavo e DS3678 cordless
CODICI 2D modelli DS3608 con cavo e DS3678 cordless

I codici DPM possono essere scansionati indipendentemente dalle dimensioni, dalla superficie, dal contrasto o densità e in qualunque modo siano stati realizzati.

I lettori DS3608 e DS3678 sono ingegnerizzati con una  struttura ultra-rinforzata: sono a prova di polvere e acqua con classe di protezione IP67 , quindi tollerano getti d’acqua e possono persino rimanere immersi in acqua fino a 30 minuti.


Potete approfondire le caratteristiche tecniche al link

https://www.zebra.com/it/it/products/scanners/ultra-rugged-scanners.html#mainpar-productseries_750c



Intermec  SR61HD DPM

Il lettore SR61HD DPM si avvale di tecnologia ottica area imager per scansionare in modo affidabile marchiature DPM realizzate con punzonatura, incisione chimica, incisione al laser, stampo, intaglio e calco su diversi substrati.

Intermec sr61 DPM
Intermec sr61 DPM

Inoltre ha un’estrema rapidità nell’acquisizione di codici a barre standard. Lo scanner riesce a leggere marchiature sottilissime: fino a soli 0,076 mm per codici 1D e 0,127 mm per codici DataMatrix.

Funzionalità̀ integrate di elaborazione ne incrementano la versatilità: parsing dei dati, lettura multi-codice e cattura immagini/video.

Anche questo lettore ha una struttura robusta, idonea agli ambienti più ostili:’ protetto da un involucro impenetrabile e dotato di una tecnologia a stato solido che soddisfa abbondantemente gli standard industriali e militari


Potete approfondire le caratteristiche tecniche del lettore al link

http://www.intermec.it/products/scansr61bdpm/index.aspx


Ing. Cristina Urbisaglia

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Come misurare le etichette

Spesso le misure dell’etichetta e il confezionamento del rotolo non rispettano le specifiche perchè le dimensioni non vengono comunicate correttamente. Ogni stampante di etichette presenta determinate caratteristiche relative alle dimensione minima e massima dell’etichetta e al confezionamento del rotolo.

La larghezza e l’altezza si riferiscono al verso di uscita dalla stampante. Inoltre per un adeguato alloggiamento del rotolo all’interno della stampante è  necessario conoscere il diametro interno ed esterno del rotolo.

come misurare le etichette in rotolo

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Come scegliere un applicatore di etichette

Un sistema di stampa ed applica di etichette adesive è una soluzione totalmente automatizzata per la stampa e l’applicazione di etichette su imballi e prodotti finiti.

Ogni ambiente di produzione/distribuzione presenta determinate caratteristiche: l’etichetta che identifica i prodotti ha una dimensione precisa, è costituita da un certo tipo di materiale e l’oggetto transita sulla linea con distanza, ingombri e velocità specifiche.

Applicatore di etichette
Applicatore di etichette

I sistemi di stampa ed applica sono soluzioni modulari, costituiti da un motore di stampa,  da un gruppo di applicazione, da una parte elettronica per l’elaborazione del processo, più una serie di opzioni (svolgitore riavvolgitore, fotocellule, pistoni, piattelli…)

Progettare un applicatore di etichette richiede quindi una analisi dettagliata dei requisiti per elaborare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Vediamo alcuni punti essenziali per raccogliere un insieme di informazioni utili alla progettazione di un applicatore

INFORMAZIONI SULL’ETICHETTA

  • Dimensioni dell’etichetta
  • Materiale dell’etichetta
  • Posizione dell’etichetta (sopra, fronte, retro, lato dx, lato sx o ad angolo)

Applicatore di etichette
Applicatore di etichette

INFORMAZIONI SULL’OGGETTO DA ETICHETTARE

  • Tipo di oggetto da etichettare (collo, pallets, sacco, prodotto finito, astuccio, bottiglia, etc)
  • Sagoma del prodotto (piatto, tondo, conico, sferico)
  • Dimensioni e peso dell’oggetto da etichettare

INFORMAZIONI SULLA LINEA DI TRASPORTO

  • Applicazione in movimento o ad oggetto fermo
  • Tipologia della linea di trasporto (nastro o rulli);
  • Velocità di transizione (fissa o variabile)
  • Numero di pezzi al minuto da etichettare;
  • Distanza degli oggetti sulla linea trasportatrice;

linea di trasporto
linea di trasporto

CARATTERISTICHE FISICHE/AMBIENTALI

  • Caratteristiche ambientali del luogo d’installazione dell’applicatore (temperatura, umidità e polvere)
  • Distanza dell’applicatore dall’oggetto
  • Spazio disponibile nell’area dove verrà installato il sistema

Un ulteriore analisi è relativa alla definizione del ciclo operativo dell’applicatore:

  • Chi invia i dati per la stampa: PC o PLC?
  • Bisogna prevedere la presenza di una fotocellula per l’input di stampa?
  • Oppure c’è un PLC che si occupa dell’inizio del ciclo?
  • E’ necessario l’output di fine ciclo?
  • Valutazione della gestione degli errori: ad esempio fine carta, errore applicazione etichetta, errore invio dati di stampa.

TIPOLOGIE DI APPLICATORI

Ci sono diverse metodologie di applicazione dell’etichetta: a contatto con pistone, a getto d’aria più pistone, a braccetto, a tampone, a sfrido, ognuno con caratteristiche e modi operativi differenti per andare incontro alle diverse necessità di etichettatura.

applicatore di etichette

In sintesi il ciclo automatico di stampa e applicazione di un’etichetta può essere interamente personalizzato quindi scegliere un partner tecnologico affidabile e tecnicamente preparato vi guiderà nella scelta della configurazione più idonea alle vostre esigenze


Puoi approfondire l’argomento sul nostro sito alla sezione applicatori:

http://www.acsistemisrl.com/applicatori-automatici.html


Per qualsiasi approfondimento potete contattarci ai seguenti riferimenti

Tel. 06.51848187

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

http://www.acsistemisrl.com/contatti.html

Come scegliere un marcatore a getto di inchiostro

La tracciabilità della produzione con le leggi vigenti è obbligatoria in quasi tutti i settori merceologici.

Marcatore
Marcatura su bottiglie in vetro

La tracciabilità del lotto e della data di scadenza in alcuni settori viene fatta con un marcatore a getto d’inchiostro

La scelta di una macchina con questa tecnologia non è semplice perché i costruttori di marcatori producono una vasta gamma di dispositivi con caratteristiche differenti.

Il marcatore è un investimento importante, risulta quindi fondamentale fare una analisi per individuare il prodotto adatto alle proprie esigenze.

Vediamo quali sono i requisiti fondamentali da valutare per scegliere il marcatore adatto alla propria applicazione.

marcatore portatile K6 per data e lotto

  1. Che cosa si deve stampare? codici a barre loghi e\o testi?
  2. Stabilire l’altezza, la larghezza e numero di righe dell’area di stampa;
  3. Quale è la superficie da stampare: imballo secondario o materia prima?
  4. Tipologia del materiale da stampare (vetro, cartone, film, PVC, metallo, legno, pellicole flessibili, etc…);
  5. Tipologia della linea di produzione;
  6. Dimensioni della linea (larghezza);
  7. Linea a velocità costante o variabile?
  8. Velocità della linea;
  9. Dimensione dell’oggetto da marcare;
  10. Numero di pezzi al minuto;
  11. Distanza dei pacchi sulla linea trasportatrice;
  12. Caratteristiche ambientali del luogo d’installazione del marcatore: temperatura, umidità e polvere;
  13. Modalità di stampa del marcatore: stand -alone, PLC o PC?

A nostro avviso sono tassative le prove di marcatura prima dell’acquisto per testare la qualità e resistenza della stampa.

Puoi approfondire l’argomento sul nostro sito alla sezione marcatori:

http://www.acsistemisrl.com/marcatori.html

http://www.acsistemisrl.com/marcatori-automatici.html

Per qualsiasi approfondimento potete contattarmi ai seguenti riferimenti

Andrea Capponi

Tel. 06.51848187

andrea@acsistemisrl.com

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Pazzi per l'identificazione!!!