Errori comuni di stampa di un’etichetta con codice a barre

I motivi per cui un lettore di codice a barre non riesce a decodificare un codice possono essere innumerevoli, ma i più frequenti sono correlati ad errori di stampa del codice, errata struttura dei dati, lettore non correttamente configurato.

Spesso un codice non decodificato da un lettore induce a ipotizzare che la causa sia un malfunzionamento del lettore. In diversi casi è una stampa di scarsa qualità che non consente la decodifica del codice.

Analizziamo i più comuni errori di stampa che rendono il codice non leggibile dai lettori di codice a barre.

CODICE A BARRE STAMPATO TROPPO VICINO AL BORDO DELL’ETICHETTA

codice a barre senza quiet zone
codice a barre senza quiet zone

I codici a barre richiedono delle quiet zone, ovvero delle zone bianche a destra e a sinistra del codice. La quiet zone dovrebbe essere almeno dieci volte più larga della barra più stretta. Se questo requisito non è rispettato il lettore non riesce a decodificare il codice.

SOLUZIONE:  progettare il layout dell’etichetta posizionando il codice in modo che siano rispettate le quiet zone

NEL CODICE E’ PRESENTE UNA LINEA BIANCA ORIZZONTALE O VERTICALE

codice dot guasti
codice a barre stampato da una testina con dot rotti

La presenza di una o più linee sottili bianche che attraversano il codice può generare un errore nella lettura. Linee sottili bianche orizzontali o verticali solitamente indicano la presenza di dot rotti della testina della stampante

SOLUZIONE: cambiare la testina della stampante

DIMENSIONE NON CORRETTA DELLE BARRE CHE RISULTANO TROPPO RAVVICINATE O TROPPO LARGHE

codice a barre con dimensione distorta
codice a barre con dimensione distorta

Ogni simbologia di codice è stato progettata secondo uno specifico insieme di regole che stabilisce non solo la  codifica (testo trasformato in barre), ma definisce anche le dimensioni delle barre, la distanza tra esse, la dimensione del testo leggibile, le proporzioni e la dimensione complessiva del simbolo utilizzato.

Le barre e gli spazi di un barcode possono avere una certa tolleranza, ma il guadagno o la  perdita di larghezza del codice deve comunque rispettare l’insieme di regole della simbologia utilizzata.

CONSIGLIO: se si deve alterare la grandezza del codice non è opportuno ridimensionarlo liberamente ma è preferibile generarlo nuovamente della dimensione necessaria

STAMPA CON POCO CONTRASTO O CON UNA SCELTA ERRATA DEI COLORI

codice con basso contrasto
codice con basso contrasto

Uno scarso contrasto tra codice e colore dell’etichetta o del materiale sui cui viene stampato il codice può comportare un fallimento della decodifica.

Anche alcune combinazioni di colori possono rendere il codice non leggibile: codice a barre stampato in rosso su sfondo bianco oppure codice a barre rosso su sfondo verde possono produrre errori di lettura.

Anche i codici stampati su superfici riflettenti o substrati metallici possono causare problemi.

SOLUZIONE: la soluzione migliore è sempre stampare un codice nero su sfondo bianco. Qualora non fosse possibile è raccomandabile effettuare dei test di lettura o utilizzare dei verificatori di codici a barre


Approfondisci l’argomento

VERIFICATORE DI CODICE A BARRE: COSA È & QUANDO USARLO

oppure vai alla nostra sezione verificatori

http://www.acsistemisrl.com/verificatori-di-codici-a-barre.html


MATERIALE DI STAMPA DI SCARSA QUALITÀ’

Un ribbon (nastro inchiostrato) di scarsa qualità può generare stampe non uniformi con sbavature , buchi, macchie e scarso contrasto.

Analogamente un’etichetta di materiale poco nobile può dar luogo a codici non leggibili


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Etichette: come ottenere un’ottima qualità di stampa


STAMPA DEL CODICE A BARRE IN VERTICALE

codice stampato in verticale
codice stampato in verticale

La stampa di un codice a barre in verticale può dar luogo ad un effetto scaletta sulle barre rendendo il codice illegibile

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Marcatori manuali: un’alternativa vincente per produzioni artigianali

Solitamente l’acquisto di un marcatore a getto d’inchiostro viene valutato quando i volumi di stampa sono elevati e l’azienda è dotata di una o più linee di produzione.

Quale è la soluzione per le piccole e medie aziende con volumi di produzione bassi? Esiste una soluzione a costo contenuto che possa rispondere ad esigenze di marcatura su dimensione artigianale?

Il marcatore manuale è la soluzione.

marcatore manuale a getto di inchiostro K6

Il marcatore manuale consente la stampa a getto d’inchiostro in mobilità ed autonomamente in quanto è alimentato da batterie ricaricabili di grande capacità con ciclo operativo di 6/8 ore

Vantaggi di un marcatore manuale:

  • Costo contenuto
  • Installazione semplice e veloce
  • Alta qualità di stampa
  • Marcatura in mobilità su oggetti ingombranti
  • Stampa su superfici porose, semi- porose e non porose
  • Stampa di codici a barre, caratteri alfanumerici, loghi, data/ora, data di scadenza, lotto, contatori, etc…
  • Facilità di configurazione e creazione dei messaggi da stampare
  • Possibilità di creare, salvare e stampare messaggi ovunque e in qualsiasi momento.

Guarda il video

marcatore manuale


Il marcatore manuale è indicato per piccole produzioni e per altezze di stampa inferiore a 12,7 mm

Esempi di applicazioni:

  • Stampa su cartoni
  • Stampa data di scadenza e lotto su confezioni alimentari
  • Stampa FITOK su pallet e casse in legno
  • Stampa su vetro

Se vuoi approfondire vai alla nostra marcatori

http://www.acsistemisrl.com/marcatori-manuali.html


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L’etichettatura per i prodotti della pesca

La sicurezza alimentare è fondamentale per il nostro benessere: attraverso l’etichettatura il produttore fornisce una corretta e trasparente informazione al consumatore.

Tutta la catena alimentare, dalla produzione alla trasformazione, fino alla distribuzione e vendita degli alimenti, deve garantire il rispetto di una serie di misure previste dalle normative vigenti che preservino la qualità del cibo garantendo al tempo stesso la nostra salute.

I prodotti ittici della pesca e dell’acquacoltura freschi, refrigerati e congelati posti in vendita al dettaglio per il consumo finale debbono essere etichettati con una serie di informazioni obbligatorie per garantire la tracciabilità e la rintracciabilità in tutta la filiera ittica

Vediamo quali sono le informazioni obbligatorie che disciplinano la tracciabilità del prodotto ittico, dal momento della cattura alla prima vendita

Denominazione commerciale e nome scientifico della specie

Tutti i prodotti ittici devono essere commercializzati con un’appropriata identificazione ovvero la DENOMINAZIONE OBBLIGATORIA IN LINGUA ITALIANA accompagnata dal NOME SCIENTIFICO

Metodo di produzione

Deve essere indicato il metodo di produzione: ad esempio “pescato in mare…” oppure ” allevato…”

Per i miscugli di specie identiche ottenute con metodi di produzione diversi occorre indicare il metodo di produzione di ogni partita

 Zona di cattura e paese di produzione

Deve essere indicata la zona dove è stato catturato il pesce

Per il pesce allevato deve essere indicato il paese di produzione

Per i miscugli di specie identiche catturate in zone di cattura diverse o raccolte in paesi di allevamento differenti si devono indicare almeno la zona della partita con quantità maggiore e deve essere indicato che i prodotti provengono da zone/ diverse

 Nota La zona di cattura non è più indicata con un codice alfanumerico (es. Zona FAO n 18) ma con la denominazione per esteso della zona di cattura (es Mar Artico), per renderla più comprensibile al consumatore.

Attrezzi da pesca

  • Per il pesce selvatico si devono indicare gli attrezzi da pesca utilizzati per la cattura: ad esempio «sciabiche», «reti da traino», «reti da imbrocco e reti analoghe», «reti da circuizione e reti da raccolta», «ami e palangari», «draghe» e «nasse e trappole».
  • Per i miscugli di specie identiche catturate utilizzando categorie di attrezzi da pesca diversi devono essere indicati gli attrezzi utilizzati per ogni partita.

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Pesce scongelato  

L’etichetta deve indicare se il prodotto è stato scongelato.

Inoltre sull’etichetta deve essere indicato il Termine minimo di conservazione/data di scadenza

 Allergeni

  • Per i prodotti preimballati deve comparire un riferimento chiaro degli eventuali allergeni. Tale riferimento deve essere evidenziato attraverso un tipo di carattere chiaramente distinto dagli altri ingredienti elencati, per esempio per stile o colore di sfondo.
  • Per i prodotti non preimballati le informazioni sugli allergeni sono ugualmente obbligatorie

etichetta-pesce

 Requisiti aggiuntivi per i prodotti preimballati

Le informazioni di seguito riportate devono essere fornite per i prodotti preimballati in aggiunta a quelle sopra citate:

Elenco degli ingredienti:

Accanto alla dicitura «ingredienti» va riportato un elenco di tutti gli ingredienti in ordine decrescente di peso.

Quantità degli ingredienti:

Va espressa in percentuale.

Quantità netta (peso netto):

Va espressa in grammi o chilogrammi.

Va anche indicato il peso netto sgocciolato dell’alimento quando un alimento è presentato in un liquido di copertura (anche congelato o surgelato).

Condizioni di conservazione e impiego:

Occorre indicare le eventuali condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego.

etichetta-pesce2

Il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare:

Occorre indicare il nome e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare responsabile delle informazioni sugli alimenti e con il cui nome viene commercializzato il prodotto.

Se tale operatore non è stabilito nell’UE, vanno indicati il nome e l’indirizzo dell’importatore.

Paese d’origine o luogo di provenienza:

Tale indicazione è obbligatoria nel caso in cui la sua omissione possa indurre in errore il consumatore.

Dichiarazione nutrizionale (dal 13 dicembre 2016):

La dichiarazione include il valore energetico e la quantità di grassi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale per 100 g o 100 ml. Possono figurarvi anche le vitamine, i minerali e altri nutrienti specificati.

Tali valori possono inoltre essere espressi «per porzione» o come percentuale dell’«assunzione di riferimento».

I prodotti non trasformati che comprendono un solo ingrediente o una sola categoria di ingredienti sono esenti.

 Data di congelamento o data di primo congelamento:

Questo requisito si applica unicamente ai prodotti non trasformati.

La data va indicata come segue: «Congelato il giorno/ mese/anno».

 Acqua aggiunta:

L’acqua aggiunta va indicata nell’elenco degli ingredienti

 Proteine aggiunte provenienti da altre specie animali:

La denominazione dell’alimento deve recare l’indicazione della presenza di proteine aggiunte e della loro origine animale.

Pesce ricomposto:

I prodotti che possono sembrare costituiti da un unico pezzo di pesce ma che in realtà sono frutto dell’unione di diverse parti legate insieme grazie ad altri ingredienti, tra cui additivi ed enzimi alimentari oppure con altri sistemi, devono indicarlo.

L’operatore è tenuto a utilizzare il termine «pesce ricomposto».

Contrassegno di identificazione:

Il nome del paese, il numero di riconoscimento dello stabilimento di produzione e il marchio CE, o la sua traduzione in altre lingue dell’UE, devono figurare quando l’alimento è prodotto nell’UE.

Per i prodotti importati sono obbligatori soltanto il nome del paese e il numero di riconoscimento dello stabilimento di produzione.

 Modalità di presentazione delle informazioni obbligatorie ai consumatori

Le informazioni obbligatorie devono essere rese disponibili e facilmente accessibili.

  • Sui prodotti preimballati appaiono direttamente sull’imballaggio o su un’etichetta a esso apposta.
  • Per i prodotti non preimballati disciplinati dal regolamento OCM le informazioni possono essere fornite in vari modi, ad esempio su etichette, cartelloni, poster e simili.
  • Le informazioni sono apposte in un punto evidente in modo da essere facilmente visibili, chiaramente leggibili ed eventualmente indelebili.

Esse non sono in alcun modo nascoste, oscurate, limitate o separate da altre indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di interferire.

  • Le informazioni devono essere stampate sull’imballaggio o sull’etichetta in modo da assicurare chiara leggibilità, in caratteri la cui parte mediana (altezza della x) è pari o superiore a 1,2 mm.

Nel caso di imballaggi o contenitori la cui superficie maggiore misura meno di 80 cm2, l’altezza della x della dimensione dei caratteri è pari o superiore a 0,9 mm.

  • La denominazione completa dell’alimento e il peso netto devono comparire nello stesso campo visivo

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Riferimenti

Commissione europea

Guida tascabile sulle nuove etichette dell’UE per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura destinate ai consumatori

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea

2014 — 15 pagg. — 20 x 20 cm

ISBN 978-92-79-43877-6doi:10.2771/82798

Etichette Zebra per il settore sanitario

La linea completa di consumabili Zebra supporta perfettamente la tecnologia del codice a barre per il settore sanitario consentendo di ridurre gli errori, garantire la tracciabilità e migliorare la sicurezza del paziente nei ricoveri, nei laboratori e nelle farmacie.
Una vasta gamma di materiali, adesivi e formati risponde ad esigenze specifiche di etichettatura del settore sanitario:

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  • Etichette per sacche di sangue

  • Etichette resistenti a temperature molto basse, fino a -196°

  • Identificazione dei pazienti

  • Etichettatura farmaci

  • Etichettatura radiografie

  • Etichettatura campioni, provette, flaconi, vetrini

  • Tracciabilità strumenti sterili

  • Referti medici

  • Gestione della struttura sanitario, inventario apparecchiatura

  • Braccialetti identificativi dei pazienti

Selezionare il materiale e l’adesivo corretto è fondamentale per garantire un’etichetta che possa durare per tutto il suo ciclo di vita, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche.

Quali sono i materiali offerti da Zebra? Le applicazioni indicate per ciascun materiale?

Iniziamo con le ETICHETTE IN CARTA

Z-Select 2000D:

etichetta in carta termica protetta, quindi supporto nobile con una moderata resistenza all’umidità e adesivo resistente fino a -40°.

Essendo materiale termico deve essere stampato in modalità termica diretta (senza l’uso del ribbon)

Settori di utilizzo: etichettatura campioni

Z-Select 2000T:

etichetta in carta a trasferimento termico di alta qualità (deve essere stampata con i ribbon), ha un adesivo permanente resistente da -40° a +80°C

Settori di utilizzo: etichettatura campioni, etichettatura servizi di sterilizzazione

8000T Cryocool

ETICHETTE IN MATERIALE SINTETICO

Z-Ultimate 3000T White e Silver:

etichetta in poliestere lucido bianco o argento con adesivo permanente resistente agli agenti chimici e alle alte temperature.  Ottima resistenza ad alcol isopropilico, candeggina e altri detergenti utilizzati in ambiente sanitario. L’adesivo resiste alle temperature in autoclave, in un range di esercizio che va da -40° a + 150°C

Settori di utilizzo: Identificazione di apparecchiature e di kit chirurgici che richiedono sterilizzazione

8000T Cryocool:

Polipropilene bianco lucido con speciale adesivo resistente alle basse temperature. L’etichetta deve essere stampata a trasferimento termico con ribbon resina e l’adesivo è resistente all’azoto liquido e al ghiaccio secco, in un range di temperatura da – 196° fino a +88 °C

Settori di utilizzo: etichettatura di campioni a bassissima temperatura in applicazioni criogeniche

8000T Blood Bag:

Materiale per etichette in polipropilene bianco opaco con adesivo resistente in un range di temperatura molto esteso da -40° a 120°C in grado di supportare cicli di congelamento/scongelamento e centrifuga

Settori di utilizzo: etichettatura sacche di sangue

etichetta per sacche di sangue

Z-Xtreme 4000T White:

Etichetta in poliestere opaco con adesivo acrilico ad alte prestazioni. Resistente a temperature fino a 150° C. Ha un’eccezionale resistenza a umidità e agenti chimici aggressivi. Ottima resistenza ad alcol isopropilico, candeggina e altri detergenti

Settori di Applicazione: manutenzione apparecchiature ed etichettatura dispositivi medici, etichettatura per sterilizzazione in autoclave ed etichettatura di kit chirurgici

Z-Xtreme 5000T White e Silver:

etichetta stampabile a trasferimento termico in poliestere bianco opaco o di colore argento. Adesivo estremamente resistente, temperatura di esercizio da-40° fino a 150 °C. Ha una eccellente resistenza agli agenti chimici

Settori di Applicazione: Etichettatura di laboratorio e radiografie


Se vuoi approfondire le soluzioni di braccialetti Zebra per l’identificazione dei pazienti puoi leggere l’articolo

BRACCIALETTI IDENTIFICATIVI PER IL PAZIENTE: QUALE SCEGLIERE?


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Come fare un inventario in modo semplice e veloce

Le aziende hanno l’obbligo di redigere l’inventario ogni anno pertanto la gestione del magazzino è un compito “doloroso” ma necessario.

Esistono diversi software in commercio per la gestione dell’inventario, dia semplici gestionali ai più sofisticati software di magazzino (WMS).

inventario

In alcune aziende il modulo di magazzino non viene utilizzato per i motivi più disparati: maschere troppo complesse, flusso operativo laborioso, inesperienza degli operatori verso gli strumenti informatici.

Un magazzino che non viene gestito con gli strumenti informatici e di identificazione automatica comporta un lavoro manuale lungo e spesso con dati discordanti dalla situazione reale.

Esiste un modo semplice, economico ed immediato per fare un inventario: un foglio Excel opportunamente configurato ed un lettore di codice a barre.

Per la nostra esperienza usare un file Excel complesso, pieno di campi e tabelle, grafici, fogli di lavoro è controproducente e non potrà mai sostituire un gestionale aziendale.

Abbiamo quindi realizzato un file Excel semplice, con pochi campi che efficacemente restituisce l’inventario valorizzato del vostro magazzino


Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=LN5HJmQlS6E&t=17s


Il file è composto da 3 fogli: ARTICOLI, ENTRATE e USCITE

  1.  FOGLIO ARTICOLI

Nel foglio articoli con 7 colonne abbiamo il “cruscotto” totale della giacenza di magazzino. La schermata viene aggiornata automaticamente ad ogni carico/scarico di magazzino

Schermata Articoli Inventario
Schermata Articoli Inventario

2.  FOGLIO ENTRATE

In questo foglio con un lettore di codice a barre, con o senza  cavo, è sufficiente spuntare tutti gli articoli in entrata al magazzino. Il campo Letture memorizza il codice a barre scansionato, il campo Quantità registra la quantità di ciascun articolo

Schermata Entrate Magazzino
Schermata Entrate Magazzino

3.  FOGLIO USCITE

Anche per le uscite è previsto l’utilizzo di un lettore di codice a barre, con o senza cavo, per acquisire il codice dei prodotti in uscita dal magazzino. Il campo Letture memorizza il codice a barre scansionato, il campo Quantità registra la quantità di ciascun articolo

Schermata Uscite
Schermata Uscite

Il foglio di calcolo è dotato di una pratica guida utente

Il file Excel è gratuito!!!! Per averlo basta scriverci una mail

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COME SCEGLIERE UN LETTORE DI CODICI A BARRE?

Ti occorre un lettore di codice a barre? Vai sul nostro sito alla sezione lettori

Lettori con cavo http://www.acsistemisrl.com/lettori-con-cavo.html

Lettori senza cavo http://www.acsistemisrl.com/lettori-wireless.html

Modalità inventario nei lettori di codici a barre wireless

Alcuni modelli di lettori di codice a barre wireless, cioè senza cavo, possono essere programmati in funzione INVENTARIO, modalità operativa utile quando si è in assenza di copertura radio o quando si deve fare un inventario con un semplice lettore di codice a barre cordless.

lettori di codice a barre zebra ds2208 e ds2278
DS2208 con cavo e DS2278 cordless

Un lettore cordless utilizza una base collegata al PC per trasmettere e ricevere dati. In funzione del modello di lettore, la portata radio dalla base al lettore può variare da 15 mt fino a 50 mt e oltre.

Questo significa che se acquistiamo un lettore con portata radio di 10 mt, allontanandoci dalla base di 12 mt, portimo il lettore  fuori portata e non è possibile né trasmettere, né ricevere dati. La programmazione in modalità inventario in questo caso sarebbe molto utile perché consentirebbe l’acquisizione dei codici anche fuori dalla copertura radio

Solitamente la modalità inventario di default è disattivata e va attivata tramite opportuna programmazione del lettore.

Nella modalità inventario il codice scansionato è memorizzato all’interno del lettore e la trasmissione del dato al computer viene effettuata in un secondo momento attraverso due modalità, una automatica e una manuale

video-icon


Guarda il video  “Come fare un inventario con un lettore di codice a barre


Modalità automatica: con questa configurazione quando lo scanner è fuori dalla portata della base ricetrasmittente il lettore memorizza i codici a barre letti. I dati vengono in seguito trasmessi automaticamente alla base una volta che lo scanner è tornato nell’area di portata.

lettore wireless industriale
Honeywell Granit

Modalità Inventario: con questa configurazione il lettore memorizza i codici a barre sia che siamo in campo che fuori campo. Per trasmettere i dati memorizzati alla base si deve inserire lo scanner nella base oppure i codici letti possono essere trasmessi tramite la lettura di uno specifico codice a barre di programmazione.

Un’altra funzione utile nella modalità inventario è l’impostazione della funzione quantità “batch mode quantity on” che permette di sommare automaticamente gli stessi codici, ovvero se si scansione il codice “ABC”  per tre volte, l’output del dato è “ABC, 00003”

Quanti codici può memorizzare un lettore?

Un lettore è in grado di memorizzare fino a 10.000 codici UPC-A / EAN13 e circa 3.800 codici 2D composti da 50 caratteri.

Esistono diversi modelli di lettore Honeywell che implementano la funzione inventario, sia lettori per uso generico, che lettori di classe industriale per uso in logistica di magazzino. Se sei interessato puoi contattarci ai seguenti riferimenti

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Come scegliere l’ottica di un lettore di codice a barre

Alcuni modelli di lettori di codici a barre sono disponibili con tre opzioni diverse di scansione.  In alcune applicazioni selezionare il corretto gruppo ottico per le proprie esigenze di lettura è fondamentale per ottimizzare e velocizzare l’operazione di acquisizione automatica del codice.

lettore wireless industriale
Honeywell Granit

Le tre opzioni focali principali sono: HD = alta densità, SR = ottica standard e ER = ottica estesa. Ognuna di esse ha delle caratteristiche precise di scansione e scegliere quella giusta è un requisito fondamentale per migliorare la produttività e la velocità, specialmente in presenza di codici minuscoli, molte densi o per letture grande distanza

Le prestazioni di lettura si definiscono in riferimento all’unità di  misura degli elementi espressi in mil che è l’unità di lunghezza del sistema inglese, pari a 1/1000 di pollice e quindi a 25,4 micrometri. La lettura viene condizionata dalla luce ambientale e dalla qualità del codice stampato. Codici di scarsa qualità vengono letti con più difficoltà. Nei datasheet dei prodotti sono evidenziate le prestazioni di scansione delle diverse ottiche in funzione della densità.

Prestazioni ottiche di un lettore
Prestazioni ottiche di un lettore

Senza addentrarci in noiose tabelle e grafici vediamo a grandi linee quale è la differenza fra i tre gruppi ottici e quali sono le applicazioni adatte

  1. SCANNER HD (HIGH DENSITY)

Il vantaggio principale di uno scanner HD è che il piano focale è molto vicino alla finestra di scansione, pertanto è possibile acquisire codici molto piccoli o con gli elementi ravvicinati. Infatti più è piccolo lo spazio fra le barre e più è difficile l’acquisizione del codice con uno scanner dotato di ottica standard. In questo caso un lettore con ottica HD è la soluzione perfetta.

Applicazioni: codici ad alta densità si trovano  ad esempio sulle schede elettroniche o nel settore  farmaceutico (come provette, flaconcini e siringhe)

Uno scanner HD non è indicato se si deve eseguire la scansione di una vasta gamma di codici a barre di varie dimensioni in quanto codici troppo grandi non si adattano al fuoco del gruppo ottico

  1. SCANNER SR (STANDARD RANGE)

Il vantaggio di uno scanner con ottica standard è la massima flessibilità nel processo di acquisizione, un buon equilibrio della funzionalità di scansione di codici sia grandi che piccoli.

Applicazioni: troviamo questi lettori utilizzati in applicazioni di tutti i giorni che vanno da negozi al dettaglio ai magazzini. Se il codice non presenta particolarità legate alla dimensione e alla densità sono le ottiche più versatili. Diversamente il modello standard range non è adatto per leggere codici a grande distanza o codici ad alta densità

3.SCANNER  ER (EXTENDED RANGE)

Gli scanner dotati di ottica estesa sono i lettori ideali per la scansione a distanza. Le sue performance nella giusta situazione assicurano un grande vantaggio.

Applicazioni: l’utilizzo di lettori o palmari con ottica ER è indicato nei magazzini molto grandi, con la merce ordinata su scaffali in verticale o dove gli operatori effettuano scansioni direttamente dai muletti. In questo caso il raggio esteso di scansione consente l’acquisizione di codici in posizioni distanti diversi metri. Inoltre, utilizzando etichette riflettenti è possibile aumentare la profondità di campo a valori eccezionali

dispositivi per magazzino

Consiglio utile: assicuratevi di controllare il modello  prima di procedere con il vostro acquisto per accertarsi che si stia scegliendo il lettore  con l’ottica più adatta alle proprie esigenze di scansione. Se avete dei dubbi non esitate a contattarci, siamo sicuri di potervi aiutare nel processo di selezione.

 Per qualsiasi approfondimento potete contattarci ai seguenti riferimenti:

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Stampante di etichette a colori: quando conviene acquistarla!!!

La richiesta per la stampa di etichette a calori sta diventando sempre più diffusa.

L’uso del colore è importante non solo per il riconoscimento del  marchio, ma ha anche un forte potere comunicativo. Inoltre in alcuni settori il colore viene usato per rispondere ad un criterio di sicurezza.

Testi o immagini in bianco e nero possono passare inosservati in un’etichetta monocromatica, mentre il colore richiama l’attenzione sulle informazioni essenziali.

Pensiamo ad esempio all’etichetta posta sui prodotti chimici che deve essere conforme alla normativa  GHS, con i  pittogrammi contornati da una cornice rossa, oppure la stampa di etichette colorate per segnalare merce non conforme o scaduta


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Etichette ghs 3 soluzioni di stampa per produrre un’etichetta di qualità e resistente


stampante di etichette a colori Epson C3500
stampante di etichette a colori Epson C3500

Nel settore alimentare i produttori devono indicare chiaramente gli allergeni in cibo e bevande. Secondo la normativa vigente, per garantire un acquisto consapevole da parte del consumatore, è richiesta un’etichetta che attraverso l’uso intelligente del carattere, del colore, del grassetto, del corsivo, delle dimensioni minime garantisca al consumatore un’informazione chiara e leggibile.

etichetta alimentare


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etichetta alimentare


Le stampanti per etichette a colori sono ideali per quelle realtà produttive che hanno una vasta gamma di prodotti con etichette diverse perché ottimizzano la gestione di un inventario di etichette prestampate con dimensioni e layout differenti

Vediamo quali sono i principali vantaggi nell’investimento di una stampante di etichette a colori

  1. Private Label

In questo periodo di crisi si fa più attenzione all’acquisto e ovviamente i prodotti di marca ne risentono. Nei vari supermercati vediamo prodotti etichettati con il nome della catena distributiva o del supermercato che li vende. Spesso sono prodotti dal costo contenuto e di qualità discreta.

etichetta acqua

In questo caso chi produce conto terzi ha un vantaggio competitivo e può velocemente organizzarsi nella stampa di etichette conto terzi, secondo i quantitativi necessari, anche per poche unità senza dover fare magazzino di etichette prestampate

  1. Produzione immediata delle etichette

Una stampante di etichette a colori da il vantaggio a  chi produce di stampare etichette immediatamente, eliminando i tempi e le fasi di progettazione del layout delle etichette e le successive fasi di approvazione da parte dei vari soggetti coinvolti. Inoltre si ha la flessibilità di cambiare immediatamente qualsiasi parte dell’etichetta secondo necessità, evitando lo spreco di etichette già prestampate non più idonee per il prodotto da etichettare

  1. Essere pronti a spedire i prodotti etichettati

Possedere una stampante di etichette a colori significa essere pronti ad etichettare appena il prodotto è disponibile, significa evitare etichetta spedizioneritardi di spedizione dovuti all’indisponibilità di etichette prestampate in magazzino o ai lunghi tempi di attesa quando si deve progettare una nuova etichetta

  1. Guadagnare flessibilità e velocità

Tipicamente il processo tipico di etichettatura prevede le seguenti fasi

  • Progettazione dell’etichetta
  • Ordine dell’etichette
  • Attesa della bozza grafica e della produzione di campioni di prova
  • Approvazione dell’etichetta o procedere ad eventuali modifiche…nel secondo caso i tempi si allungano ancora…
  • Aspettare di ricevere le etichette prestampate

Tempo medio di attesa circa 20 gg

Se invece si possiede una stampante di etichette a colori il processo è molto più breve:

  • Progettazione dell’etichetta
  • Stampa del campione di prova
  • Apportare eventuali modifiche al volo
  • Stampa delle etichette
  1. Controllo Qualità

Gli addetti al controllo di qualità sono sollevati dal rigoroso controllo normativo applicato alle etichette perché tutte le informazioni sono stampate in tempo reale, come codice a barre, numero di lotto, data di scadenza, etc.

etichetta GHS

Stampare le etichette fisicamente vicino al prodotto su cui devono essere applicate riduce la possibilità di errore umano e contestualmente elimina la necessità di un magazzino di etichette prestampate e lo spreco di etichette obsolete e non più utilizzabili

Scegliere il modello adatto alle proprie esigenze di stampa

Sia l’Epson che la Primera sono leader nel settore per la stampa di etichette a  colori. Scegliere il modello adeguato alla propria applicazione significa analizzare alcuni  fattori determinanti per una stampa di qualità e aderente ai propri requisiti:

  • volume di stampa
  • larghezza di stampa
  • materiale dell’etichetta o del cartellino (carta, carta lucida, polipropilene, pvc, poliestere, polietilene, etc)
  • durata dell’etichetta, eventuale resistenza alle basse o alte temperature, ai raggi UV, all’acqua e alle sbavature, alle abrasioni e ai prodotti chimici

Approfondisci i modelli di stampanti a  colori

Stampanti di etichette a colori



Per qualsiasi approfondimento potete contattarci ai seguenti riferimenti

Tel. 06.51848187

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

oppure visitate il nostro sito  www.acsistemisrl.com

Come stampare un’etichetta senza PC

Ci sono applicazioni dove si ha l’esigenza di stampare un’etichetta senza l’uso del PC o di una connessione di rete per pilotare la stampante.

I motivi per utilizzare una soluzione di stampa stand alone sono diversi

  • mancanza di spazio

  • assenza di cablaggio di una linea ETHERNET o connessione WIFI

  • inadeguatezza dell’operatore nell’uso dei moderni sistemi informatici

Se si deve stampare un’etichetta con dati fissi la soluzione è immediata perché è sufficiente creare una procedura all’interno della stampante che manda in stampa sempre la stessa etichetta.

Etichetta con 4 campi collegati
Etichetta con 4 campi collegati

Diversa è la soluzione se l’etichetta è composta da dati fissi ( tipo logo, descrizione articolo, etc…) e da dati variabili (come il lotto, la data, il codice articolo, etc)

Quale è la soluzione quando è necessario stampare un’etichetta con dati fissi e dati variabili?

Si utilizza una tastiera programmabile dotata di display collegata alla porta seriale della stampante di etichette. La tastiera viene programmata con una procedura che guida l’operatore nell’inserimento dei dati da stampare

stampante e tastiera
stampante e tastiera

Prendiamo ad esempio il caso in cui si debba stampare un’etichetta con tre dati variabili: Data, Lotto, Articolo.

I dati saranno inseriti dall’operatore direttamente sulla tastiera collegata alla stampante. Sul display della tastiera verranno visualizzati i seguenti messaggi:

Fase 1 visualizzazione del messaggio di inserimento data

INSERIRE LA DATA GG/MM/AAAA

___________________________

Fase 2 inserimento da tastiera della data

INSERIRE LA DATA GG/MM/AAAA

30/11/2016_________________

Fase 3 visualizzazione del messaggio di inserimento del lotto

INSERIRE IL LOTTO

___________________________

Fase 4 inserimento da tastiera del lotto

INSERIRE IL LOTTO

1900_______________________

Fase 5 visualizzazione del messaggio di inserimento del codice articolo

INSERIRE L’ ARTICOLO

___________________________

Fase 6 inserimento da tastiera codice articolo

INSERIRE L’ ARTICOLO

123456_____________________

Fase 7 stampa dell’etichetta

etichetta-dati-variabili

I campi di applicazione sono diversi, è una soluzione stand-alone consigliata dove i dati variabili non sono molti poichè l’inserimento manuale è soggetto ad errori e non è una procedura con un livello di automazione elevato.

Vediamo alcuni campi di applicazione

  • Linea di produzione:

in produzione in alcuni casi è richiesta la codifica e tracciabilità del semilavorato, con una etichetta che riporta la data, il lotto e codice articolo.

  • Settore agro-alimentare:

stampa della data di scadenza e lotto di produzione

  • Punto vendita:

nei punti vendita è una soluzione alternativa e più elegante rispetto alle etichette erogate dalle comuni prezzatrici a tampone

  • Cartellino ingresso visitatore:

stampa del nome del visitatore ed dell’azienda di appartenenza su un cartellino o etichetta da inserire in un porta badge

  • Duplicazione etichetta:

collegando un lettore di codici a barre alla tastiera l’operatore legge il codice a barre da duplicare, inserisce la quantità da tastiera ed ottiene la copia identica della etichetta con la quantità desiderata.


guarda il video della soluzione

stampa etichetta senza PC


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Etichette GHS – CLP: 3 soluzioni di stampa per produrre un’etichetta di qualità e resistente

Il nuovo standard per sostanze chimiche e miscele è in vigore dal 1 giugno 2015 e tutti i produttori, importatori e distributori dovranno etichettare i prodotti attenendosi al sistema GHS.

Pittogrammi GHS
Pittogrammi GHS

Quali sono le soluzioni per stampare un’etichetta conforma allo standard GHS?

Analizziamo tre sistemi di stampa, considerando benefici e svantaggi di ognuno di essi

SOLUZIONE 1

  1.  Stampante a trasferimento termico monocromatica ed etichette con i simboli GHS già prestampati.
stampanti mid-range
stampanti mid-range

Con questo metodo si utilizza una stampante a trasferimento termico, un ribbon nero (nastro di stampa) ed etichette a trasferimento termico dove sono stati prestampati i pittogrammi di pericolo con bordi rossi. Con la stampante a trasferimento termico si stamperanno il testo, le immagini e tutte le altre informazioni necessarie sull’etichetta.

In sintesi i componenti utilizzati sono:

  • Stampante a trasferimento termico (tipo Zebra, Intermec, Datamax, Toshiba, ecc ) http://www.acsistemisrl.com/industriali.html
  • Ribbon nero nella composizione adatta all’etichetta che si utilizza, ovvero cera, cera-resina o resina
  • Etichette a trasferimento termico con prestampa dei pittogrammi
  • Software di stampa

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come scegliere il nastro a trasferimento termico giusto per la tua etichetta


Vantaggi

Le stampanti a trasferimento termico hanno un’elevata velocità di stampa

E’ possibile stampare su una vasta gamma di materiali, a seconda delle proprie esigenze, dalla carta a trasferimento termico più economica  ai materiali sintetici come poliestere , polipropilene e polietilene che garantiscono un’ ottima resistenza ai solventi e alle sostanze chimiche se stampati con ribbon idonei

I costi di stampa sono contenuti rispetto alle soluzioni con stampanti laser od inkjet

Svantaggi

E’ necessario tenere a stock una scorta di etichette prestampate

E’ necessario assicurarsi che vengano ordinate etichette prestampate con i pittogrammi corretti, posizionati nei punti giusti, operazione soggetta ad errori quando i formati ed i layout sono molteplici

Se si devono stampare diversi formati di etichette potrebbe essere necessario possedere più di una stampante termica, per evitare di cambiare frequentemente il rotolo di etichette

SOLUZIONE 2

  1. Stampante a trasferimento termico per la stampa a 2 colori, come la CAB serie XC4 o XC6
XC4 stampante a 2 colori
XC4 stampante a 2 colori

guarda il video   della stampante CAB serie XC a 2 colori video CAB serie XC


Le etichette conformi alla classificazione GHS richiedono la stampa in 2 colori, nero e rosso.

La stampante CAB serie XC a trasferimento termico è progettata per svolgere questo lavoro. La serie XC è dotata di 2 testine di stampa e alloggia 2 ribbon, nel caso di un’etichetta GHS si monta un ribbon nero ed uno di colore rosso. In questo modo è possibile stampare con un solo passaggio sia i pittogrammi con cornice rossa, che il resto delle informazioni in nero.

Da notare che questo modello di stampanti CAB XC4/6 utilizzano il modulo RIBBON SAVE che consente di risparmiare fino all’80% il consumo del nastro di stampa, funzione utilissima considerato che con il ribbon rosso vengono stampate solamente le cornici dei pittogrammi


puoi approfondire l’argomento del moduo ribbon save al seguente link modulo ribbon save


Quindi i componenti utilizzati sono:

  • Stampante a trasferimento termico a 2 colori equipaggiata con 2 testine di stampa tipo la CAB XC4 o XC6
  • Ribbon nero nella formulazione adatta al tipo di etichetta che si utilizza
  • Ribbon rosso nella formulazione adatta al tipo di etichetta che si utilizza
  • Etichette neutre a trasferimento termico
  • Software di stampa

Vantaggi

Si evita di fare magazzino di etichette prestampate

Layout diversi di etichette, che presentano pittogrammi differenti in funzione del prodotto, possono essere stampati con la stessa stampante senza cambiare il rotolo di etichette: è sufficiente mandare in stampa il layout che si desidera stampare

Elevata velocità di stampa

Costi contenuti se comparati a soluzioni laser o inkjet

Vasta scelta di materiali e adesivi per le etichette

Svantaggi

Il costo di possesso e di gestione di una stampante con 2 testine è più oneroso rispetto ad una stampante a trasferimento termico standard

E’ sicuramente un soluzione conveniente quando si devono stampare molte etichette con formati e pittogrammi diversi


Approfondisci i modelli di stampanti a trasferimento termico sul nostro sito

http://www.acsistemisrl.com/industriali.html


SOLUZIONE 3

  1. Stampante di etichette a colori con etichette neutre
stampante di etichette a colori Epson C3500
stampante di etichette a colori Epson C3500

Con le stampanti di etichette a colori è possibile stampare grafica, testo, foto e codici a barre con qualità professionale. Negli ultimi anni c’è stato un progresso tecnologico di queste stampanti in termini di velocità, risoluzione e qualità di stampa.

Inchiostri con formulazioni speciali resistenti all’acqua, ai graffi e alle sbavature garantiscono stampe durevoli, ad asciugatura rapida e di ottima definizione.

I componenti di questa soluzione sono:

Stampante di etichette a colori tipo Epson C3500, C7500 o C831


Approfondisci le caratteristiche sul nostro sito

http://www.acsistemisrl.com/a-colori.php


Cartucce con inchiostri a pigmenti

Etichette neutre con superficie adatta all’uso di inchiostri a pigmenti

Software di stampa

Vantaggi

Stampa on- demand, cioè solo della quantità necessaria ai prodotti da etichettare, eliminando la necessità di stoccare etichette prestampate

Stampa di diversi layout di etichette con pittogrammi differenti senza cambiare il rotolo di etichette

Stampa brillante, durevole, resistente all’acqua e alla maggior parte delle sostanze chimiche

Utilizzo della stampante per creare etichette di qualsiasi colore per altre applicazioni, oltre l’etichetta GHS

Svantaggi

Costi delle etichette e delle cartucce di inchiostro

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