I motivi per cui un lettore di codice a barre non riesce a decodificare un codice possono essere innumerevoli, ma i più frequenti sono correlati ad errori di stampa del codice, errata struttura dei dati, lettore non correttamente configurato.
Spesso un codice non decodificato da un lettore induce a ipotizzare che la causa sia un malfunzionamento del lettore. In diversi casi è una stampa di scarsa qualità che non consente la decodifica del codice.
Analizziamo i più comuni errori di stampa che rendono il codice non leggibile dai lettori di codice a barre.
CODICE A BARRE STAMPATO TROPPO VICINO AL BORDO DELL’ETICHETTA
codice a barre senza quiet zone
I codici a barre richiedono delle quiet zone, ovvero delle zone bianche a destra e a sinistra del codice. La quiet zone dovrebbe essere almeno dieci volte più larga della barra più stretta. Se questo requisito non è rispettato il lettore non riesce a decodificare il codice.
SOLUZIONE: progettare il layout dell’etichetta posizionando il codice in modo che siano rispettate le quiet zone
NEL CODICE E’ PRESENTE UNA LINEA BIANCA ORIZZONTALE O VERTICALE
codice a barre stampato da una testina con dot rotti
La presenza di una o più linee sottili bianche che attraversano il codice può generare un errore nella lettura. Linee sottili bianche orizzontali o verticali solitamente indicano la presenza di dot rotti della testina della stampante
SOLUZIONE: cambiare la testina della stampante
DIMENSIONE NON CORRETTA DELLE BARRE CHE RISULTANO TROPPO RAVVICINATE O TROPPO LARGHE
codice a barre con dimensione distorta
Ogni simbologia di codice è stato progettata secondo uno specifico insieme di regole che stabilisce non solo la codifica (testo trasformato in barre), ma definisce anche le dimensioni delle barre, la distanza tra esse, la dimensione del testo leggibile, le proporzioni e la dimensione complessiva del simbolo utilizzato.
Le barre e gli spazi di un barcode possono avere una certa tolleranza, ma il guadagno o la perdita di larghezza del codice deve comunque rispettare l’insieme di regole della simbologia utilizzata.
CONSIGLIO: se si deve alterare la grandezza del codice non è opportuno ridimensionarlo liberamente ma è preferibile generarlo nuovamente della dimensione necessaria
STAMPA CON POCO CONTRASTO O CON UNA SCELTA ERRATA DEI COLORI
codice con basso contrasto
Uno scarso contrasto tra codice e colore dell’etichetta o del materiale sui cui viene stampato il codice può comportare un fallimento della decodifica.
Anche alcune combinazioni di colori possono rendere il codice non leggibile: codice a barre stampato in rosso su sfondo bianco oppure codice a barre rosso su sfondo verde possono produrre errori di lettura.
Anche i codici stampati su superfici riflettenti o substrati metallici possono causare problemi.
SOLUZIONE: la soluzione migliore è sempre stampare un codice nero su sfondo bianco. Qualora non fosse possibile è raccomandabile effettuare dei test di lettura o utilizzare dei verificatori di codici a barre
Solitamente l’acquisto di un marcatore a getto d’inchiostro viene valutato quando i volumi di stampa sono elevati e l’azienda è dotata di una o più linee di produzione.
Quale è la soluzione per le piccole e medie aziende con volumi di produzione bassi? Esiste una soluzione a costo contenuto che possa rispondere ad esigenze di marcatura su dimensione artigianale?
Il marcatore manuale è la soluzione.
Il marcatore manuale consente la stampa a getto d’inchiostro in mobilità ed autonomamente in quanto è alimentato da batterie ricaricabili di grande capacità con ciclo operativo di 6/8 ore
Vantaggi di un marcatore manuale:
Costo contenuto
Installazione semplice e veloce
Alta qualità di stampa
Marcatura in mobilità su oggetti ingombranti
Stampa su superfici porose, semi- porose e non porose
Stampa di codici a barre, caratteri alfanumerici, loghi, data/ora, data di scadenza, lotto, contatori, etc…
Facilità di configurazione e creazione dei messaggi da stampare
Possibilità di creare, salvare e stampare messaggi ovunque e in qualsiasi momento.
La sicurezza alimentare è fondamentale per il nostro benessere: attraverso l’etichettatura il produttore fornisce una corretta e trasparente informazione al consumatore.
Tutta la catena alimentare, dalla produzione alla trasformazione, fino alla distribuzione e vendita degli alimenti, deve garantire il rispetto di una serie di misure previste dalle normative vigenti che preservino la qualità del cibo garantendo al tempo stesso la nostra salute.
I prodotti ittici della pesca e dell’acquacoltura freschi, refrigerati e congelati posti in vendita al dettaglio per il consumo finale debbono essere etichettati con una serie di informazioni obbligatorie per garantire la tracciabilità e la rintracciabilità in tutta la filiera ittica
Vediamo quali sono le informazioni obbligatorie che disciplinano la tracciabilità del prodotto ittico, dal momento della cattura alla prima vendita
Denominazione commerciale e nome scientifico della specie
Tutti i prodotti ittici devono essere commercializzati con un’appropriata identificazione ovvero la DENOMINAZIONE OBBLIGATORIA IN LINGUA ITALIANA accompagnata dal NOME SCIENTIFICO
Metodo di produzione
Deve essere indicato il metodo di produzione: ad esempio “pescato in mare…” oppure ” allevato…”
Per i miscugli di specie identiche ottenute con metodi di produzione diversi occorre indicare il metodo di produzione di ogni partita
Zona di cattura e paese di produzione
Deve essere indicata la zona dove è stato catturato il pesce
Per il pesce allevato deve essere indicato il paese di produzione
Per i miscugli di specie identiche catturate in zone di cattura diverse o raccolte in paesi di allevamento differenti si devono indicare almeno la zona della partita con quantità maggiore e deve essere indicato che i prodotti provengono da zone/ diverse
NotaLa zona di cattura non è più indicata con un codice alfanumerico (es. Zona FAO n 18) ma con la denominazione per esteso della zona di cattura (es Mar Artico), per renderla più comprensibile al consumatore.
Attrezzi da pesca
Per il pesce selvatico si devono indicare gli attrezzi da pesca utilizzati per la cattura: ad esempio «sciabiche», «reti da traino», «reti da imbrocco e reti analoghe», «reti da circuizione e reti da raccolta», «ami e palangari», «draghe» e «nasse e trappole».
Per i miscugli di specie identiche catturate utilizzando categorie di attrezzi da pesca diversi devono essere indicati gli attrezzi utilizzati per ogni partita.
Pesce scongelato
L’etichetta deve indicare se il prodotto è stato scongelato.
Inoltre sull’etichetta deve essere indicato il Termine minimo di conservazione/data di scadenza
Allergeni
Per i prodotti preimballati deve comparire un riferimento chiaro degli eventuali allergeni. Tale riferimento deve essere evidenziato attraverso un tipo di carattere chiaramente distinto dagli altri ingredienti elencati, per esempio per stile o colore di sfondo.
Per i prodotti non preimballati le informazioni sugli allergeni sono ugualmente obbligatorie
Requisiti aggiuntivi per i prodotti preimballati
Le informazioni di seguito riportate devono essere fornite per i prodotti preimballati in aggiunta a quelle sopra citate:
Elenco degli ingredienti:
Accanto alla dicitura «ingredienti» va riportato un elenco di tutti gli ingredienti in ordine decrescente di peso.
Quantità degli ingredienti:
Va espressa in percentuale.
Quantità netta (peso netto):
Va espressa in grammi o chilogrammi.
Va anche indicato il peso netto sgocciolato dell’alimento quando un alimento è presentato in un liquido di copertura (anche congelato o surgelato).
Condizioni di conservazione e impiego:
Occorre indicare le eventuali condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni d’impiego.
Il nome o la ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare:
Occorre indicare il nome e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare responsabile delle informazioni sugli alimenti e con il cui nome viene commercializzato il prodotto.
Se tale operatore non è stabilito nell’UE, vanno indicati il nome e l’indirizzo dell’importatore.
Paese d’origine o luogo di provenienza:
Tale indicazione è obbligatoria nel caso in cui la sua omissione possa indurre in errore il consumatore.
Dichiarazione nutrizionale (dal 13 dicembre 2016):
La dichiarazione include il valore energetico e la quantità di grassi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale per 100 g o 100 ml. Possono figurarvi anche le vitamine, i minerali e altri nutrienti specificati.
Tali valori possono inoltre essere espressi «per porzione» o come percentuale dell’«assunzione di riferimento».
I prodotti non trasformati che comprendono un solo ingrediente o una sola categoria di ingredienti sono esenti.
Data di congelamento o data di primo congelamento:
Questo requisito si applica unicamente ai prodotti non trasformati.
La data va indicata come segue: «Congelato il giorno/ mese/anno».
Acqua aggiunta:
L’acqua aggiunta va indicata nell’elenco degli ingredienti
Proteine aggiunte provenienti da altre specie animali:
La denominazione dell’alimento deve recare l’indicazione della presenza di proteine aggiunte e della loro origine animale.
Pesce ricomposto:
I prodotti che possono sembrare costituiti da un unico pezzo di pesce ma che in realtà sono frutto dell’unione di diverse parti legate insieme grazie ad altri ingredienti, tra cui additivi ed enzimi alimentari oppure con altri sistemi, devono indicarlo.
L’operatore è tenuto a utilizzare il termine «pesce ricomposto».
Contrassegno di identificazione:
Il nome del paese, il numero di riconoscimento dello stabilimento di produzione e il marchio CE, o la sua traduzione in altre lingue dell’UE, devono figurare quando l’alimento è prodotto nell’UE.
Per i prodotti importati sono obbligatori soltanto il nome del paese e il numero di riconoscimento dello stabilimento di produzione.
Modalità di presentazione delle informazioni obbligatorie ai consumatori
Le informazioni obbligatorie devono essere rese disponibili e facilmente accessibili.
Sui prodotti preimballati appaiono direttamente sull’imballaggio o su un’etichetta a esso apposta.
Per i prodotti non preimballati disciplinati dal regolamento OCM le informazioni possono essere fornite in vari modi, ad esempio su etichette, cartelloni, poster e simili.
Le informazioni sono apposte in un punto evidente in modo da essere facilmente visibili, chiaramente leggibili ed eventualmente indelebili.
Esse non sono in alcun modo nascoste, oscurate, limitate o separate da altre indicazioni scritte o grafiche o altri elementi suscettibili di interferire.
Le informazioni devono essere stampate sull’imballaggio o sull’etichetta in modo da assicurare chiara leggibilità, in caratteri la cui parte mediana (altezza della x) è pari o superiore a 1,2 mm.
Nel caso di imballaggi o contenitori la cui superficie maggiore misura meno di 80 cm2, l’altezza della x della dimensione dei caratteri è pari o superiore a 0,9 mm.
La denominazione completa dell’alimento e il peso netto devono comparire nello stesso campo visivo
La linea completa di consumabili Zebra supporta perfettamente la tecnologia del codice a barre per il settore sanitario consentendo di ridurre gli errori, garantire la tracciabilità e migliorare la sicurezza del paziente nei ricoveri, nei laboratori e nelle farmacie.
Una vasta gamma di materiali, adesivi e formati risponde ad esigenze specifiche di etichettatura del settore sanitario:
Etichette per sacche di sangue
Etichette resistenti a temperature molto basse, fino a -196°
Gestione della struttura sanitario, inventario apparecchiatura
Braccialetti identificativi dei pazienti
Selezionare il materiale e l’adesivo corretto è fondamentale per garantire un’etichetta che possa durare per tutto il suo ciclo di vita, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche.
Quali sono i materiali offerti da Zebra? Le applicazioni indicate per ciascun materiale?
Iniziamo con le ETICHETTE IN CARTA
Z-Select 2000D:
etichetta in carta termica protetta, quindi supporto nobile con una moderata resistenza all’umidità e adesivo resistente fino a -40°.
Essendo materiale termico deve essere stampato in modalità termica diretta (senza l’uso del ribbon)
Settori di utilizzo: etichettatura campioni
Z-Select 2000T:
etichetta in carta a trasferimento termico di alta qualità (deve essere stampata con i ribbon), ha un adesivo permanente resistente da -40° a +80°C
Settori di utilizzo: etichettatura campioni, etichettatura servizi di sterilizzazione
ETICHETTE IN MATERIALE SINTETICO
Z-Ultimate 3000T White e Silver:
etichetta in poliestere lucido bianco o argento con adesivo permanente resistente agli agenti chimici e alle alte temperature. Ottima resistenza ad alcol isopropilico, candeggina e altri detergenti utilizzati in ambiente sanitario. L’adesivo resiste alle temperature in autoclave, in un range di esercizio che va da -40° a + 150°C
Settori di utilizzo: Identificazione di apparecchiature e di kit chirurgici che richiedono sterilizzazione
8000T Cryocool:
Polipropilene bianco lucido con speciale adesivo resistente alle basse temperature. L’etichetta deve essere stampata a trasferimento termico con ribbon resina e l’adesivo è resistente all’azoto liquido e al ghiaccio secco, in un range di temperatura da – 196° fino a +88 °C
Settori di utilizzo: etichettatura di campioni a bassissima temperatura in applicazioni criogeniche
8000T Blood Bag:
Materiale per etichette in polipropilene bianco opaco con adesivo resistente in un range di temperatura molto esteso da -40° a 120°C in grado di supportare cicli di congelamento/scongelamento e centrifuga
Settori di utilizzo: etichettatura sacche di sangue
Z-Xtreme 4000T White:
Etichetta in poliestere opaco con adesivo acrilico ad alte prestazioni. Resistente a temperature fino a 150° C. Ha un’eccezionale resistenza a umidità e agenti chimici aggressivi. Ottima resistenza ad alcol isopropilico, candeggina e altri detergenti
Settori di Applicazione: manutenzione apparecchiature ed etichettatura dispositivi medici, etichettatura per sterilizzazione in autoclave ed etichettatura di kit chirurgici
Z-Xtreme 5000T White e Silver:
etichetta stampabile a trasferimento termico in poliestere bianco opaco o di colore argento. Adesivo estremamente resistente, temperatura di esercizio da-40° fino a 150 °C. Ha una eccellente resistenza agli agenti chimici
Settori di Applicazione: Etichettatura di laboratorio e radiografie
Se vuoi approfondire le soluzioni di braccialetti Zebra per l’identificazione dei pazienti puoi leggere l’articolo
Le aziende hanno l’obbligo di redigere l’inventario ogni anno pertanto la gestione del magazzino è un compito “doloroso” ma necessario.
Esistono diversi software in commercio per la gestione dell’inventario, dia semplici gestionali ai più sofisticati software di magazzino (WMS).
In alcune aziende il modulo di magazzino non viene utilizzato per i motivi più disparati: maschere troppo complesse, flusso operativo laborioso, inesperienza degli operatori verso gli strumenti informatici.
Un magazzino che non viene gestito con gli strumenti informatici e di identificazione automatica comporta un lavoro manuale lungo e spesso con dati discordanti dalla situazione reale.
Esiste un modo semplice, economico ed immediato per fare un inventario: un foglio Excel opportunamente configurato ed un lettore di codice a barre.
Per la nostra esperienza usare un file Excel complesso, pieno di campi e tabelle, grafici, fogli di lavoro è controproducente e non potrà mai sostituire un gestionale aziendale.
Abbiamo quindi realizzato un file Excel semplice, con pochi campi che efficacemente restituisce l’inventario valorizzato del vostro magazzino
Il file è composto da 3 fogli: ARTICOLI, ENTRATE e USCITE
FOGLIO ARTICOLI
Nel foglio articoli con 7 colonne abbiamo il “cruscotto” totale della giacenza di magazzino. La schermata viene aggiornata automaticamente ad ogni carico/scarico di magazzino
Schermata Articoli Inventario
2. FOGLIO ENTRATE
In questo foglio con un lettore di codice a barre, con o senza cavo, è sufficiente spuntare tutti gli articoli in entrata al magazzino. Il campo Letture memorizza il codice a barre scansionato, il campo Quantità registra la quantità di ciascun articolo
Schermata Entrate Magazzino
3. FOGLIO USCITE
Anche per le uscite è previsto l’utilizzo di un lettore di codice a barre, con o senza cavo, per acquisire il codice dei prodotti in uscita dal magazzino. Il campo Letture memorizza il codice a barre scansionato, il campo Quantità registra la quantità di ciascun articolo
Schermata Uscite
Il foglio di calcolo è dotato di una pratica guida utente
Il file Excel è gratuito!!!! Per averlo basta scriverci una mail
Alcuni modelli di lettori di codice a barre wireless, cioè senza cavo, possono essere programmati in funzione INVENTARIO, modalità operativa utile quando si è in assenza di copertura radio o quando si deve fare un inventario con un semplice lettore di codice a barre cordless.
DS2208 con cavo e DS2278 cordless
Un lettore cordless utilizza una base collegata al PC per trasmettere e ricevere dati. In funzione del modello di lettore, la portata radio dalla base al lettore può variare da 15 mt fino a 50 mt e oltre.
Questo significa che se acquistiamo un lettore con portata radio di 10 mt, allontanandoci dalla base di 12 mt, portimo il lettore fuori portata e non è possibile né trasmettere, né ricevere dati. La programmazione in modalità inventario in questo caso sarebbe molto utile perché consentirebbe l’acquisizione dei codici anche fuori dalla copertura radio
Solitamente la modalità inventario di default è disattivata e va attivata tramite opportuna programmazione del lettore.
Nella modalità inventario il codice scansionato è memorizzato all’interno del lettore e la trasmissione del dato al computer viene effettuata in un secondo momento attraverso due modalità, una automatica e una manuale
Modalità automatica: con questa configurazione quando lo scanner è fuori dalla portata della base ricetrasmittente il lettore memorizza i codici a barre letti. I dati vengono in seguito trasmessi automaticamente alla base una volta che lo scanner è tornato nell’area di portata.
Honeywell Granit
Modalità Inventario: con questa configurazione il lettore memorizza i codici a barre sia che siamo in campo che fuori campo. Per trasmettere i dati memorizzati alla base si deve inserire lo scanner nella base oppure i codici letti possono essere trasmessi tramite la lettura di uno specifico codice a barre di programmazione.
Un’altra funzione utile nella modalità inventario è l’impostazione della funzione quantità “batch mode quantity on” che permette di sommare automaticamente gli stessi codici, ovvero se si scansione il codice “ABC” per tre volte, l’output del dato è “ABC, 00003”
Quanti codici può memorizzare un lettore?
Un lettore è in grado di memorizzare fino a 10.000 codici UPC-A / EAN13 e circa 3.800 codici 2D composti da 50 caratteri.
Esistono diversi modelli di lettore Honeywell che implementano la funzione inventario, sia lettori per uso generico, che lettori di classe industriale per uso in logistica di magazzino. Se sei interessato puoi contattarci ai seguenti riferimenti
Alcuni modelli di lettori di codici a barre sono disponibili con tre opzioni diverse di scansione. In alcune applicazioni selezionare il corretto gruppo ottico per le proprie esigenze di lettura è fondamentale per ottimizzare e velocizzare l’operazione di acquisizione automatica del codice.
Honeywell Granit
Le tre opzioni focali principali sono: HD = alta densità, SR = ottica standard e ER = ottica estesa. Ognuna di esse ha delle caratteristiche precise di scansione e scegliere quella giusta è un requisito fondamentale per migliorare la produttività e la velocità, specialmente in presenza di codici minuscoli, molte densi o per letture grande distanza
Le prestazioni di lettura si definiscono in riferimento all’unità di misura degli elementi espressi in mil che è l’unità di lunghezza del sistema inglese, pari a 1/1000 di pollice e quindi a 25,4 micrometri. La lettura viene condizionata dalla luce ambientale e dalla qualità del codice stampato. Codici di scarsa qualità vengono letti con più difficoltà. Nei datasheet dei prodotti sono evidenziate le prestazioni di scansione delle diverse ottiche in funzione della densità.
Prestazioni ottiche di un lettore
Senza addentrarci in noiose tabelle e grafici vediamo a grandi linee quale è la differenza fra i tre gruppi ottici e quali sono le applicazioni adatte
SCANNER HD (HIGH DENSITY)
Il vantaggio principale di uno scanner HD è che il piano focale è molto vicino alla finestra di scansione, pertanto è possibile acquisire codici molto piccoli o con gli elementi ravvicinati. Infatti più è piccolo lo spazio fra le barre e più è difficile l’acquisizione del codice con uno scanner dotato di ottica standard. In questo caso un lettore con ottica HD è la soluzione perfetta.
Applicazioni: codici ad alta densità si trovano ad esempio sulle schede elettroniche o nel settore farmaceutico (come provette, flaconcini e siringhe)
Uno scanner HD non è indicato se si deve eseguire la scansione di una vasta gamma di codici a barre di varie dimensioni in quanto codici troppo grandi non si adattano al fuoco del gruppo ottico
SCANNER SR (STANDARD RANGE)
Il vantaggio di uno scanner con ottica standard è la massima flessibilità nel processo di acquisizione, un buon equilibrio della funzionalità di scansione di codici sia grandi che piccoli.
Applicazioni: troviamo questi lettori utilizzati in applicazioni di tutti i giorni che vanno da negozi al dettaglio ai magazzini. Se il codice non presenta particolarità legate alla dimensione e alla densità sono le ottiche più versatili. Diversamente il modello standard range non è adatto per leggere codici a grande distanza o codici ad alta densità
3.SCANNER ER (EXTENDED RANGE)
Gli scanner dotati di ottica estesa sono i lettori ideali per la scansione a distanza. Le sue performance nella giusta situazione assicurano un grande vantaggio.
Applicazioni: l’utilizzo di lettori o palmari con ottica ER è indicato nei magazzini molto grandi, con la merce ordinata su scaffali in verticale o dove gli operatori effettuano scansioni direttamente dai muletti. In questo caso il raggio esteso di scansione consente l’acquisizione di codici in posizioni distanti diversi metri. Inoltre, utilizzando etichette riflettenti è possibile aumentare la profondità di campo a valori eccezionali
Consiglio utile: assicuratevi di controllare il modello prima di procedere con il vostro acquisto per accertarsi che si stia scegliendo il lettore con l’ottica più adatta alle proprie esigenze di scansione. Se avete dei dubbi non esitate a contattarci, siamo sicuri di potervi aiutare nel processo di selezione.
Per qualsiasi approfondimento potete contattarci ai seguenti riferimenti:
La richiesta per la stampa di etichette a calori sta diventando sempre più diffusa.
L’uso del colore è importante non solo per il riconoscimento del marchio, ma ha anche un forte potere comunicativo. Inoltre in alcuni settori il colore viene usato per rispondere ad un criterio di sicurezza.
Testi o immagini in bianco e nero possono passare inosservati in un’etichetta monocromatica, mentre il colore richiama l’attenzione sulle informazioni essenziali.
Pensiamo ad esempio all’etichetta posta sui prodotti chimici che deve essere conforme alla normativa GHS, con i pittogrammi contornati da una cornice rossa, oppure la stampa di etichette colorate per segnalare merce non conforme o scaduta
Nel settore alimentare i produttori devono indicare chiaramente gli allergeni in cibo e bevande. Secondo la normativa vigente, per garantire un acquisto consapevole da parte del consumatore, è richiesta un’etichetta che attraverso l’uso intelligente del carattere, del colore, del grassetto, del corsivo, delle dimensioni minime garantisca al consumatore un’informazione chiara e leggibile.
Le stampanti per etichette a colori sono ideali per quelle realtà produttive che hanno una vasta gamma di prodotti con etichette diverse perché ottimizzano la gestione di un inventario di etichette prestampate con dimensioni e layout differenti
Vediamo quali sono i principali vantaggi nell’investimento di una stampante di etichette a colori
Private Label
In questo periodo di crisi si fa più attenzione all’acquisto e ovviamente i prodotti di marca ne risentono. Nei vari supermercati vediamo prodotti etichettati con il nome della catena distributiva o del supermercato che li vende. Spesso sono prodotti dal costo contenuto e di qualità discreta.
In questo caso chi produce conto terzi ha un vantaggio competitivo e può velocemente organizzarsi nella stampa di etichette conto terzi, secondo i quantitativi necessari, anche per poche unità senza dover fare magazzino di etichette prestampate
Produzione immediata delle etichette
Una stampante di etichette a colori da il vantaggio a chi produce di stampare etichette immediatamente, eliminando i tempi e le fasi di progettazione del layout delle etichette e le successive fasi di approvazione da parte dei vari soggetti coinvolti. Inoltre si ha la flessibilità di cambiare immediatamente qualsiasi parte dell’etichetta secondo necessità, evitando lo spreco di etichette già prestampate non più idonee per il prodotto da etichettare
Essere pronti a spedire i prodotti etichettati
Possedere una stampante di etichette a colori significa essere pronti ad etichettare appena il prodotto è disponibile, significa evitare ritardi di spedizione dovuti all’indisponibilità di etichette prestampate in magazzino o ai lunghi tempi di attesa quando si deve progettare una nuova etichetta
Guadagnare flessibilità e velocità
Tipicamente il processo tipico di etichettatura prevede le seguenti fasi
Progettazione dell’etichetta
Ordine dell’etichette
Attesa della bozza grafica e della produzione di campioni di prova
Approvazione dell’etichetta o procedere ad eventuali modifiche…nel secondo caso i tempi si allungano ancora…
Aspettare di ricevere le etichette prestampate
Tempo medio di attesa circa 20 gg
Se invece si possiede una stampante di etichette a colori il processo è molto più breve:
Progettazione dell’etichetta
Stampa del campione di prova
Apportare eventuali modifiche al volo
Stampa delle etichette
Controllo Qualità
Gli addetti al controllo di qualità sono sollevati dal rigoroso controllo normativo applicato alle etichette perché tutte le informazioni sono stampate in tempo reale, come codice a barre, numero di lotto, data di scadenza, etc.
Stampare le etichette fisicamente vicino al prodotto su cui devono essere applicate riduce la possibilità di errore umano e contestualmente elimina la necessità di un magazzino di etichette prestampate e lo spreco di etichette obsolete e non più utilizzabili
Scegliere il modello adatto alle proprie esigenze di stampa
Sia l’Epson che la Primera sono leader nel settore per la stampa di etichette a colori. Scegliere il modello adeguato alla propria applicazione significa analizzare alcuni fattori determinanti per una stampa di qualità e aderente ai propri requisiti:
volume di stampa
larghezza di stampa
materiale dell’etichetta o del cartellino (carta, carta lucida, polipropilene, pvc, poliestere, polietilene, etc)
durata dell’etichetta, eventuale resistenza alle basse o alte temperature, ai raggi UV, all’acqua e alle sbavature, alle abrasioni e ai prodotti chimici
Ci sono applicazioni dove si ha l’esigenza di stampare un’etichetta senza l’uso del PC o di una connessione di rete per pilotare la stampante.
I motivi per utilizzare una soluzione di stampa stand alone sono diversi
mancanza di spazio
assenza di cablaggio di una linea ETHERNET o connessione WIFI
inadeguatezza dell’operatore nell’uso dei moderni sistemi informatici
Se si deve stampare un’etichetta con dati fissi la soluzione è immediata perché è sufficiente creare una procedura all’interno della stampante che manda in stampa sempre la stessa etichetta.
Etichetta con 4 campi collegati
Diversa è la soluzione se l’etichetta è composta da dati fissi ( tipo logo, descrizione articolo, etc…) e da dati variabili (come il lotto, la data, il codice articolo, etc)
Quale è la soluzione quando è necessario stampare un’etichetta con dati fissi e dati variabili?
Si utilizza una tastiera programmabile dotata di display collegata alla porta seriale della stampante di etichette. La tastiera viene programmata con una procedura che guida l’operatore nell’inserimento dei dati da stampare
stampante e tastiera
Prendiamo ad esempio il caso in cui si debba stampare un’etichetta con tre dati variabili: Data, Lotto, Articolo.
I dati saranno inseriti dall’operatore direttamente sulla tastiera collegata alla stampante. Sul display della tastiera verranno visualizzati i seguenti messaggi:
Fase 1 visualizzazione del messaggio di inserimento data
INSERIRE LA DATA GG/MM/AAAA
___________________________
Fase 2 inserimento da tastiera della data
INSERIRE LA DATA GG/MM/AAAA
30/11/2016_________________
Fase 3 visualizzazione del messaggio di inserimento del lotto
INSERIRE IL LOTTO
___________________________
Fase 4 inserimento da tastiera del lotto
INSERIRE IL LOTTO
1900_______________________
Fase 5 visualizzazione del messaggio di inserimento del codice articolo
INSERIRE L’ ARTICOLO
___________________________
Fase 6 inserimento da tastiera codice articolo
INSERIRE L’ ARTICOLO
123456_____________________
Fase 7 stampa dell’etichetta
I campi di applicazione sono diversi, è una soluzione stand-alone consigliata dove i dati variabili non sono molti poichè l’inserimento manuale è soggetto ad errori e non è una procedura con un livello di automazione elevato.
Vediamo alcuni campi di applicazione
Linea di produzione:
in produzione in alcuni casi è richiesta la codifica e tracciabilità del semilavorato, con una etichetta che riporta la data, il lotto e codice articolo.
Settore agro-alimentare:
stampa della data di scadenza e lotto di produzione
Punto vendita:
nei punti vendita è una soluzione alternativa e più elegante rispetto alle etichette erogate dalle comuni prezzatrici a tampone
Cartellino ingresso visitatore:
stampa del nome del visitatore ed dell’azienda di appartenenza su un cartellino o etichetta da inserire in un porta badge
Duplicazione etichetta:
collegando un lettore di codici a barre alla tastiera l’operatore legge il codice a barre da duplicare, inserisce la quantità da tastiera ed ottiene la copia identica della etichetta con la quantità desiderata.
Il nuovo standard per sostanze chimiche e miscele è in vigore dal 1 giugno 2015 e tutti i produttori, importatori e distributori dovranno etichettare i prodotti attenendosi al sistema GHS.
Pittogrammi GHS
Quali sono le soluzioni per stampare un’etichetta conforma allo standard GHS?
Analizziamo tre sistemi di stampa, considerando benefici e svantaggi di ognuno di essi
SOLUZIONE 1
Stampante a trasferimento termico monocromatica ed etichette con i simboli GHS già prestampati.
stampanti mid-range
Con questo metodo si utilizza una stampante a trasferimento termico, un ribbon nero (nastro di stampa) ed etichette a trasferimento termico dove sono stati prestampati i pittogrammi di pericolo con bordi rossi. Con la stampante a trasferimento termico si stamperanno il testo, le immagini e tutte le altre informazioni necessarie sull’etichetta.
Le stampanti a trasferimento termico hanno un’elevata velocità di stampa
E’ possibile stampare su una vasta gamma di materiali, a seconda delle proprie esigenze, dalla carta a trasferimento termico più economica ai materiali sintetici come poliestere , polipropilene e polietilene che garantiscono un’ ottima resistenza ai solventi e alle sostanze chimiche se stampati con ribbon idonei
I costi di stampa sono contenuti rispetto alle soluzioni con stampanti laser od inkjet
Svantaggi
E’ necessario tenere a stock una scorta di etichette prestampate
E’ necessario assicurarsi che vengano ordinate etichette prestampate con i pittogrammi corretti, posizionati nei punti giusti, operazione soggetta ad errori quando i formati ed i layout sono molteplici
Se si devono stampare diversi formati di etichette potrebbe essere necessario possedere più di una stampante termica, per evitare di cambiare frequentemente il rotolo di etichette
SOLUZIONE 2
Stampante a trasferimento termico per la stampa a 2 colori, come la CAB serie XC4 o XC6
XC4 stampante a 2 colori
guarda il video della stampante CAB serie XC a 2 colori video CAB serie XC
Le etichette conformi alla classificazione GHS richiedono la stampa in 2 colori, nero e rosso.
La stampante CAB serie XC a trasferimento termico è progettata per svolgere questo lavoro. La serie XC è dotata di 2 testine di stampa e alloggia 2 ribbon, nel caso di un’etichetta GHS si monta un ribbon nero ed uno di colore rosso. In questo modo è possibile stampare con un solo passaggio sia i pittogrammi con cornice rossa, che il resto delle informazioni in nero.
Da notare che questo modello di stampanti CAB XC4/6 utilizzano il modulo RIBBON SAVE che consente di risparmiare fino all’80% il consumo del nastro di stampa, funzione utilissima considerato che con il ribbon rosso vengono stampate solamente le cornici dei pittogrammi
puoi approfondire l’argomento del moduo ribbon save al seguente link modulo ribbon save
Quindi i componenti utilizzati sono:
Stampante a trasferimento termico a 2 colori equipaggiata con 2 testine di stampa tipo la CAB XC4 o XC6
Ribbon nero nella formulazione adatta al tipo di etichetta che si utilizza
Ribbon rosso nella formulazione adatta al tipo di etichetta che si utilizza
Etichette neutre a trasferimento termico
Software di stampa
Vantaggi
Si evita di fare magazzino di etichette prestampate
Layout diversi di etichette, che presentano pittogrammi differenti in funzione del prodotto, possono essere stampati con la stessa stampante senza cambiare il rotolo di etichette: è sufficiente mandare in stampa il layout che si desidera stampare
Elevata velocità di stampa
Costi contenuti se comparati a soluzioni laser o inkjet
Vasta scelta di materiali e adesivi per le etichette
Svantaggi
Il costo di possesso e di gestione di una stampante con 2 testine è più oneroso rispetto ad una stampante a trasferimento termico standard
E’ sicuramente un soluzione conveniente quando si devono stampare molte etichette con formati e pittogrammi diversi
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Stampante di etichette a colori con etichette neutre
stampante di etichette a colori Epson C3500
Con le stampanti di etichette a colori è possibile stampare grafica, testo, foto e codici a barre con qualità professionale. Negli ultimi anni c’è stato un progresso tecnologico di queste stampanti in termini di velocità, risoluzione e qualità di stampa.
Inchiostri con formulazioni speciali resistenti all’acqua, ai graffi e alle sbavature garantiscono stampe durevoli, ad asciugatura rapida e di ottima definizione.
I componenti di questa soluzione sono:
Stampante di etichette a colori tipo Epson C3500, C7500 o C831