Ci sono molti settori in cui un’etichetta trasparente è la soluzione ideale, sia per l’etichettatura del prodotto che della confezione: l’industria cosmetica, le bevande, le confetture, il settore alimentare e farmaceutico, protocollo informatico
etichetta trasparente
Uno dei vantaggi principali dell’utilizzo di etichette trasparenti sui prodotti è la possibilità di visualizzare in modo chiaro le informazioni stampate sull’etichetta e contestualmente la trasparenza non oscurerà il contenuto del prodotto o della confezione.
Un altro incontestabile beneficio è l’eleganza e la professionalità di una confezione con etichettatura trasparente: un aspetto piacevole e pulito crea una sensazione di fiducia e affidabilità del marchio.
Le etichette trasparenti possono aggiungere una dimensione completamente nuova alla presentazione del prodotto. La stampa con ribbon colorati produce un risultato raffinato e di immediato impatto visivo.
Esistono diversi materiali sintetici per la produzione di etichette trasparenti: poliestere, polipropilene, polietilene e pvc.
Nella scelta dell’etichetta idonea alle proprie esigenze è importante selezionare il materiale giusto, che soddisfi le vostre esigenze di adesività e trasparenza.
Inoltre le etichette in materiale sintetico per la stampa a trasferimento termico possono essere stampate con qualità diverse di nastri, cera -resina o resina in funzione del ciclo di vita dell’etichetta.
Un’altra interessante applicazione con etichette trasparenti è la stampa della data e del lotto di produzione.
Solitamente data e lotto di produzione vengono stampati direttamente sul prodotto o sulla confezione con marcatori a getto d’inchiostro o laser.
Per produzioni artigianali l’investimento di un marcatore può essere troppo oneroso: in questo caso una stampante a trasferimento termico desktop ed etichette trasparenti rappresentano una soluzione economica ed efficiente.
Una diversa ma altrettanto utile applicazione è il protocollo informatico.
L’utilizzo di un’etichetta trasparente offre il vantaggio di un’informazione permanente nel tempo, una stampa nitida e indelebile del codice a barre senza coprire i dati sensibili del documento
Ing. Cristina Urbisaglia
Se ti occorre un’etichetta trasparente contattaci ti aiutiamo noi
Elettronica di consumo, parti automobilistiche, inventario dei beni, dispositivi in noleggio e assistenza tecnica, sigilli di garanzia e verifiche periodiche sono solo alcuni dei segmenti dove è richiesta un’etichetta di sicurezza e antimanomissione.
Queste etichette hanno lo scopo di contribuire alla sicurezza e alla salvaguardia dei propri beni e strumenti di lavoro e la loro rimozione evidenzia la violazione di una garanzia di riservatezza o di integrità.
etichette VOID
Il termine antimanomissione riferito ad un’etichetta è una definizione generica per indicare l’evidenza di un tentativo di rimozione dell’etichetta che è necessario circostanziare con le prestazioni specifiche che si vogliono ottenere dall’applicazione ed eventuale rimozione dell’etichetta.
Spesso quando ci viene richiesta un’etichetta antimanomissione per l’inventario dei beni si vuole un’etichetta con adesivo permanente con collante tenace in modo che l’etichetta non possa essere rimossa e aderisca perfettamente ad ogni superficie. In questo caso l’etichetta non lascia nessuna traccia se viene rimossa.
Diversamente le etichette che lasciano una traccia evidente di un tentativo di effrazione sono classificate in due tipologie principali: etichette in materiale ultradistruttibile ed etichette void. Le prestazioni delle due tipologie sono diverse:
Etichette in materiale ultradistruttibile
Sono impiegate in tutti i settori in cui è necessario applicare un’etichetta che riveli immediatamente la manomissione del bene.
Una volta applicata l’etichetta è molto difficile da staccare e quando si tenta di rimuoverla il materiale si distrugge in pezzi piccolissimi evidenziando l’avvenuta manomissione.
etichette ultra distruttibili
Possono essere prodotte in qualsiasi dimensione e forma.
Questo materiale sintetico ultradistruttibile è adatto per la stampa a trasferimento termico con nastro resina e garantisce un’ottima resistenza all’abrasione e agli agenti chimici.
Etichette di sicurezza VOID
Le etichette VOID sono utilizzate come sigillo di sicurezza e identificazione di garanzia. La rimozione dell’etichetta imprime il messaggio “VOID” o un logo personalizzato sulla superficie in cui era stata attaccata, rivelando immediatamente la manomissione dell’etichetta.
etichetta void
E’ un materiale adatto per una stampa a trasferimento termico con nastro resina o cera/resina.
È possibile richiedere il materiale con testo VOID personalizzato e le etichette possono essere prodotte in qualsiasi dimensione e forma.
>>> Se l’esigenza è quella di proteggere un imballo in legno o in cartone la soluzione più idonea e meno dispendiosa è il nastro adesivo antieffrazione.
E’ un nastro adesivo che se si tenta di rimuovere lascia la scritta VOID. E’ confezionato sia in rotolo adesivo continuo che in rotolo formato da etichette pretagliate con numero seriale univoco.
Ing. Cristina Urbisaglia
Tel. 06.51848187
Hai bisogno di un’etichetta antimanomissione ma non sai quale scegliere?
I computer portatili sono diventati uno strumento essenziale per molte aziende: dall’inventario, alle operazioni logistiche nel magazzino, dagli operatori nel settore sanitario al personale sul campo per operazioni di assistenza tecnica o tentata vendita i palmari con lettore di codice a barre integrato aumentano l’efficienza e la velocità dei flussi aziendali.
intermec cn51
Selezionare il palmare idoneo alle proprie esigenze è una vera sfida. La vasta offerta di modelli disponibili può essere fonte di confusione e comprendere le differenze tra le molteplici configurazioni non è semplice.
Per sfruttare concretamente il vantaggio tecnologico offerto da un computer mobile è fondamentale scegliere il modello idoneo alle proprie esigenze.
Il primo passo è la definizione dei requisiti specifici della propria applicazione:
Quale sarà l’utilizzo del terminale portatile? Inventario, tracciabilità dei beni, attività sul campo (tipo multe, gestione eventi, carico/scarico merci)?
Quale sarà l’ambiente di utilizzo? E’ un ambiente impegnativo per il quale la robustezza del terminale è un parametro essenziale?
Avete già scelto il software che sarà installato sul terminale? Quale sistema operativo vi occorre?
Quale codice a barre si deve leggere? A quale distanza deve essere letto il codice? Sono previste scaffalature alte in cui la distanza del codice è un requisito da valutare per una scelta corretta del gruppo ottico da integrare nel lettore?
È necessaria una connettività in tempo reale su rete wireless e/o comunicazione voce e dati?
Conoscere come sarà utilizzato il computer mobile vi aiuterà a decidere il fattore di forma, il sistema operativo, le opzioni di connessione e di montaggio e altre caratteristiche funzionali che nel miglior modo soddisfano le vostre esigenze
I terminali batch sono i più semplici computer portatili e possono rappresentare un primo “economico” punto di partenza. Sono dispositivi privi di connessione WIFI o WAN (comunicazione dati). Memorizzano in un file di testo i codici letti e solitamente sono utilizzati per effettuare un inventario dove è sufficiente rilevare solamente il codice a barre e la quantità. Il file di dati raccolti viene successivamente scaricato sul PC per poi essere elaborato con il gestionale aziendale.
I terminali batch sono indicati per svolgere operazioni di codice/quantità e quando non è richiesta la connettività in tempo reale
Opticon OPH-3001
Terminal Touch stile smartphone
I terminali stile smartphone sono progettati con le dimensioni compatte di uno smartphone ma la robustezza di un dispositivo industriale per fornire agli utenti un accesso totale e sicuro alle informazioni aziendali.
Sono dispositivi che offrono multi-connettività: WIFI, voce, dati, GPS, Bluetooth.
Le dimensioni compatte, la robustezza, la durata delle batterie rendono questi palmari lo strumento ideale per gli operatori che lavorano in mobilità ed esternamente all’azienda. Un dispositivo del genere può ricoprire diverse ruoli: computer portatile, telefono, scanner quindi tutte le funzionalità raccolte in un unico strumento per avere accesso alle informazioni ovunque e in qualsiasi momento.
Sono solitamente dotati di display molto ampi per garantire spazio alle applicazioni con uso intensivo di grafica. Inoltre lo schermo, diversamente da un comune smartphone, funziona anche quando è bagnato oppure quando si usano i guanti, uno stilo o in condizioni di luce solare intensa.
I palmari hend-held sono progettati con caratteristiche di robustezza estreme per gli ambienti più difficili, come i magazzini, le piattaforme di carico e scarico merci, la gestione delle scorte, aree di stoccaggio a temperature molto basse, scali aeroportuali.
I modelli più evoluti offrono un’ampia serie di opzioni selezionabili in base alle specifiche esigenze progettuali.
È opportuno effettuare un’analisi dettagliata dell’applicazione per selezionare la configurazione idonea.
Solitamente le opzioni selezionabili sono:
Sistema operativo
Gruppo ottico per l’acquisizione dei codici a barre o 2D
Tastiera
Connettività
Accessori di ricarica, montaggio e protezione
Ad ognuna di queste caratteristiche corrisponde una configurazione differente ed ovviamente un costo diverso.
Il dimensionamento della configurazione corretta del terminale è requisito essenziale per una scelta commisurata alla specifica esigenza
Palmari con manico (Pistol-grip)
I computer palmari con impugnatura a pistola sono progettati per applicazioni robuste e magazzini dotati di scaffalature verticali per lo stoccaggio dei materiali. Come dispositivi full-size, questi computer portatili offrono una vasta scelta di scanner per l’acquisizione dei codici, inclusi lettori a lungo raggio per la scansione fino a oltre 30 metri di distanza.
Sono ideali per gli addetti a magazzini che lavorano sui muletti, perché la robustezza e la facilità di utilizzo velocizzano le operazioni logistiche. In molti modelli il manico è un accessorio facilmente smontabile e quindi il terminale può essere utilizzato sia come dispositivo hend-held che con impugnatura a pistola
Lettori indossabili
I computer portatili indossabili forniscono la stessa potenza di connettività che trovate nei dispositivi a pistola o hend-held, ma consentono un’operatività a mani libere. Il computer si monta sul polso mentre lo scanner si attacca al dito: ciò consente di eseguire la scansione e la raccolta dei dati a mani libere che possono essere utilizzate per la raccolta dei prodotti. Questi dispositivi vengono spesso utilizzati i in applicazioni vocali e pick-and-pack dove un dispositivo indossabile aiuta ad aumentare l’efficienza e la produttività
Zebra e Honeywell propongono un’ampia scelta di modelli che aiutano gli operatori a mantenere le mani libere e concentrare lo sguardo su ciò che si sta facendo senza perdere tempo a maneggiare un dispositivo mobile palmare o la documentazione cartacea.
Approfondisci sul nostro sito i modelli di lettori indossabili
I terminali per il montaggio su veicolo integrano la robustezza e la potenza in un fattore di forma appositamente progettato per essere installato e alimentato dal muletto e resistere alle vibrazioni del veicolo. A differenza degli altri tipi di computer mobili, questi dispositivi non dispongono di scanner incorporati. Per la scansione dei codici a barre è possibile collegare un lettore wireless o con cavo a seconda delle esigenze operative.
Sul nostro sito puoi trovare i modelli delle più importanti case costruttrici come Honeywel, Zebra, Psion
Una volta definito il tipo di palmare è necessario selezionare la configurazione idonea alle proprie necessità applicative, in base alle opzioni disponibili sul modello specifico
Se hai bisogno di aiuto contattaci: saremo felici di rendere il tuo processo decisionale più semplice
Microsoft ha annunciato la fine del supporto di sistemi operativi installati sulla maggior parte dei dispositivi mobili per la raccolta dati automatica. Le date indicate in cui terminerà il supporto sono:
10 aprile 2018: Windows Embedded CE 6.0
9 luglio 2019 – Windows Embedded Handheld 8.1
14 gennaio 2020 – Windows Embedded Handheld 6.5
Le aziende che stanno utilizzando terminali portatili per l’identificazione e la tracciabilità con sistema operativo Windows CE o Windows Embedded Handheld dovrebbero iniziare a pianificare il futuro.
Programmare una strategia di migrazione con il giusto anticipo vi consentirà di arrivare preparati e con le idee chiare per adottare soluzioni con la tecnologia più adatta alle vostre esigenze.
Il cambiamento verso una nuova piattaforma è sempre un compito arduo, ma un’accurata analisi oggi certamente vi porterà un domani all’impiego di una soluzione alternativa senza devastanti interruzioni dei processi e dei flussi operativi aziendali
Effettuare la scelta migliore richiede una valutazione del software, del supporto, degli strumenti e delle risorse a disposizione.
Probabilmente il sistema operativo più flessibile, già adottato da diversi costruttori in molti terminali, potrebbe essere Android.
Android è un sistema operativo con il quale la maggior parte degli utenti ha già familiarizzato utilizzando smartphone e tablet, è facile da programmare ed è una piattaforma comune per un’ampia gamma di applicazioni offrendo un numero continuamente crescente di opzioni per gli sviluppatori
I brand più importanti che costruiscono terminali portatili per l’identificazione automatica, come Zebra, Datalogic, Honeywell hanno implementato Android come sistema operativo sia nei dispositivi più popolari che nei modelli di nuova generazione
Android è stato implementato in terminali per il retail e ambienti non industriali, più leggeri e con dimensioni compatte, idonei per il punto vendita ma anche nei terminali robusti per gli ambienti più impegnativi come la logistica, i trasporti e le aziende di produzione.
Facciamo una panoramica sui modelli più diffusi attualmente in commercio
Zebra Touch TC51/56
I computer Touch51/56 sono palmari potenti con un design industriale robusto ed elegante. Sono dotati di un processore hexa-core super-efficiente e display da 5 pollici perfettamente leggibile anche all’aperto
Zebra TC51/56
Zebra MC3200
Disponibile in 3 modelli leggeri – a mattone, pistola e torretta che assicurano il massimo comfort per tutta la giornata in ogni operazione, dal conteggio di inventario allo stoccaggio, dal rifornimento al prelevamento gestito mediante comandi vocali.
MC3200
Motorola MC9200
Il computer MC9200 è la nuova generazione della serie MC9000, lo standard di riferimento del settore per la mobilità nella gestione delle scorte e delle risorse negli ambienti più difficili, dalle aree di magazzino alle piattaforme di carico/scarico.
Zebra TC800
Il TC8000 è lo straordinario computer mobile per magazzino di nuovissima generazione progettato per mettere il turbo alla produttività. In pratica, permette di risparmiare il 14% di tempo per lavoratore rispetto ai fattori di forma tradizionali. Il TC8000 riduce al minimo i movimenti grazie a un angolo di scansione che elimina quella tipica manovra che i vostri addetti devono eseguire migliaia di volte per inclinare il dispositivo in modo da visualizzare lo schermo.
TC800
Honeywell CT50
Il computer portatile Dolphin CT50 è stato pensato per utenti che svolgono lavori con mobilità elevata e ritmi di scansione impegnativi. Ha la praticità di uno smartphone in un formato tascabile e molto robusto, ideale per gli ambienti di lavoro difficili. L’imager 2D offre prestazioni di acquisizione dati all’avanguardia per codici a barre lineari e 2D
Honeywell ct50
Honeywell Dolphin 75e
Il Dolphin 75e è caratterizzato da un design sottile, intuitivo ed estremamente versatile. È un computer palmare ideale per le aziende che necessitano di un unico dispositivo per operazioni differenti. Il dispositivo Dolphin 75e consente agli operatori di acquisire diversi tipi di informazioni rispetto ai dispositivi single-purpose tradizionali, come le letture di codici a barre lineari e bidimensionali, firme digitali e annotazioni sulle immagini. Questo permette di generare informazioni più dettagliate e più affidabili in meno tempo, in modo da ottimizzare la gestione dell’inventario, chiudere più vendite e migliorare il servizio ai clienti.
Honeywell 75e
Honeywell ScanPal EDA50
Il dispositivo ibrido aziendale ScanPal EDA50 dell’Honeywell fornisce un’esperienza di utilizzo eccezionale per gli utenti finali, in particolare per gli operatori mobili in ambienti interni ed esterni che devono avere una visibilità in tempo reale sulle informazioni aziendali strategiche. Progettato per essere utilizzato ogni giorno e per l’intera giornata, ScanPal EDA50 consente a rappresentanti, personale di assistenza sul campo e operatori nel punto vendita di accedere, acquisire e inviare in tempo reale informazioni aziendali fondamentali
Intermec CN51
Il computer portatile Honeywell CN51 offre versatilità senza pari, grazie alla possibilità di scegliere tra i sistemi operativi Windows o Android su un unico dispositivo. È dotato di un potente processore multi-engine dual-core a 1,5 GHz, 1 GB RAM e 16 GB di memoria Flash. Ha un grande e luminoso display multi-touch WVGA da 4″ (10,16 cm) che offre lo spazio necessario all’acquisizione delle firme e all’uso di applicazioni basate principalmente su un’interfaccia utente grafica, per le quali lo schermo è di cruciale importanza.
intermec cn51
Datalogic DL-AXIST
DL-AXIST è il nuovo PDA full touch con sistema operativo Android. Estremamente robusto è dotato di un brillante display HD full touch da 5 pollici, indicato per gestire applicazioni di tipo industriale sia in ambienti interni che esterni, grazie anche al rivestimento protettivo in gomma e allo schermo Corning Gorilla Glass 3.
Datalogic DL Axist
È dotato di tecnologia imager 2D multi-purpose, che permette una facile e veloce acquisizione dei dati, anche su codici a barre ad alta densità.
Un codice 1D o monodimensionale è composto da una sequenza di linee parallele di diverso spessore. Per ottenere prestazioni ottimali di lettura il codice dovrebbe essere stampato con il massimo contrasto, quindi codice nero su sfondo bianco. Inoltre devono essere rispettate le quiet zone (zone bianche) ai lati del codice per consentire una corretta interpretazione del codice da parte del lettore.
Esempi di codici a barre 1D sono: Codice 128, EAN,UPC, Interleaved 2 di 5, codice 39, GS1
Un codice bidimensionale ha solitamente la forma di un quadrato costituito da un insieme di piccoli quadrati bianchi e neri, un po’ come una scacchiera con una trama irregolare. Simbologie comuni di codici 2D sono: Datamatrix, QR Code, PDF417
I codici 2D sono in grado di memorizzare molti più dati di un codice a barre lineare. Un elemento chiave di differenziazione nella scelta tra i due è la provenienza del dato da codificare. I codici a barre 1D sono limitati alla codifica di una stringa di massimo 20-25 caratteri e per associare le informazioni sul prodotto specifico hanno bisogno di fare riferimento a un database.
Diversamente i codici 2D sono in grado di memorizzare fino a 2.000 caratteri e quindi il codice stesso può contenere tutte le informazioni del prodotto senza fare riferimento a un database. Questo aspetto lo rende estremamente comodo per la tracciabilità e il controllo in applicazioni stand- alone, in cui non è possibile effettuare un accesso a database e al software gestionale dell’azienda.
E’ meglio l’utilizzo di un codice 2D o 1D? Dipende dall’applicazione. A seconda del compito che deve svolgere il codice, queste 2 forme di codici soddisfano esigenze diverse e ognuno ha i suoi vantaggi.
I codici 1D sono adatti per l’identificazione di prodotti le cui informazioni cambiano frequentemente. In questo caso il codice 1D che identifica il prodotto sarà l’elemento di collegamento al database che contiene i dati dinamici variabili sul prodotto, come ad esempio il prezzo, la descrizione,ecc…
I codici 2D invece, in virtù della capacità di codificare una gran quantità di caratteri, possono essere dei codici “parlanti” e quindi contenere tutte le informazioni necessarie all’identificazione del prodotto
Vediamo alcune applicazioni in cui può essere conveniente l’utilizzo di un codice 2D
> Spesso si vedono etichette che contengono molti codici lineari, oppure sullo stesso prodotto diverse etichette ognuna con il suo codice lineare.
Invece di utilizzare codici a barre multipli può essere opportuno utilizzare un singolo codice bidimensionale che rappresenti tutti i dati. I vantaggi di questa soluzione sono molteplici:
scansione di un singolo codice
operazione veloce e priva di errori: la scansione di codici lineari molto vicini richiede più attenzione nel puntamento del lettore
dimensione del codice estremamente ridotta
Nel settore medico, farmaceutico, elettromedicale dove la tracciabilità richiede molte informazioni l’implementazione di un codice 2D offre sicuramente un vantaggio
> Poco spazio disponibile sul prodotto per la stampa di un’etichetta con codice lineare: in questo caso l’utilizzo di un codice 2D risolve certamente il problema legato alla dimensione del codice
> Programmi di fidelizzazione o campagne pubblicitarie. Un codice 2D non si limita a codificare informazioni alfanumeriche, ma può contenere indirizzi web, immagini, testi, quindi può veicolare una grande quantità e varietà di dati utili al consumatore che può leggere facilmente il codice con la telecamera del proprio smartphone
Come probabilmente vi siete già accorti, i codici QR sono diventati uno strumento di marketing onnipresente. Riviste, annunci pubblicitari, eventi, brochure hanno un codice QR che porta gli utenti al sito dell’azienda o ai link dei social media per fornire un’esperienza di visualizzazione che crea coinvolgimento, aspettativa e curiosità
> Inventario di magazzino. L’utilizzo di un codice 2D che codifica il prodotto, il lotto, la data, l’ubicazione del prodotto e qualsiasi altra informazione necessaria riduce gli errori e migliora la capacità di gestione dell’inventario. Inoltre la scansione con un lettore omnidirezionale consente agli addetti l’acquisizione del codice da qualsiasi angolazione velocizzando le operazioni logistiche
Per quanto riguarda la lettura di un codice è fondamentale considerare che un lettore di codice a barre laser o con tecnologia linear imager si limita a leggere solamente codici 1D.
Un lettore per codici bidimensionali è in grado di acquisire sia codici bidimensionali che codici monodimensionali, pertanto non dimenticate di selezionare per la lettura un dispositivo che sia in grado di decodificare il codice scelto
I data logger sono strumenti di piccole dimensioni per la misura della temperatura, dell’umidità, della pressione, della tensione, della corrente e di altre grandezze fisiche.
Sono dispositivi che registrano e memorizzano i dati in modo automatico campionati in determinato intervallo di tempo garantendo un’elevata sicurezza dei dati acquisiti.
Nella maggior parte dei casi i data logger sono dispositivi facili da configurare e funzionano stand-alone, ovvero senza l’utilizzo di un PC
I settori di utilizzo sono svariati: Alimentare, Farmaceutico, Logistica, Trasporti, Laboratori, Produzione, Magazzini
Selezionare il data logger adatto alla propria esigenza applicativa può essere una scelta ardua, considerato il numero di produttori e modelli disponibili sul mercato.
Per rendere la selezione più semplice è bene focalizzarsi su alcune peculiari caratteristiche che rendono il dispositivo adatto alle proprie esigenze
>Intervallo di misura. Accertarsi che l’intervallo di misura dello strumento soddisfi le specifiche esigenze operative
>Risoluzione. Parametro rispetto al quale lo strumento può determinare se due misure sono differenti. Una risoluzione più elevata non significa necessariamente misure più accurate
> Precisione. A prescindere della grandezza che si dovrà misurare la precisione è un parametro essenziale negli strumenti di misura. Ad esempio, se si sta monitorando la temperatura dell’aria condizionata in un ufficio, la precisione di +/- 0,5 °C può essere accettabile, diversamente il monitoraggio della temperatura in un laboratorio di ricerca o di una cella di stoccaggio può richiedere una precisione maggiore dell’ordine di 0.2 °C.
Le specifiche di precisione variano ampiamente tra diversi tipi di data logger e una buona comprensione delle esigenze di precisione specifiche dell’applicazione vi aiuterà nella selezione del modello corretto.
Quando valutate la precisione assicuratevi di analizzare i grafici che indicano la precisione per l’intero campo di misura, non solo per un singolo valore. L’accuratezza della misura in un determinato intervallo di tempo può avere valori diversi nella parte alta e bassa del grafico
> Memoria. Assicuratevi che il registratore abbia una capacità di memoria sufficiente per memorizzare i dati acquisiti nell’intervallo di tempo necessario. Esistono data logger a basso costo che memorizzano 6.000 misurazioni, sufficienti per alcune applicazioni, mentre per le situazioni dove è richiesta una registrazione prolungata nel tempo ci sono data logger con capacità di registrazione di oltre 1 milione di misurazioni
>Display. I data logger dotati di display consentono la verifica visiva ed immediata dei parametri di funzionamento e della batteria, eliminando la necessità di collegare il dispositivo a un computer per visualizzare le informazioni.
>Allarmi. Solitamente le soglie di allarme sono programmabili dall’utente e alcuni modelli sono dotati di led luminosi o display che indicano lo sforamento dei livelli stabiliti. I modelli più evoluti inviano la segnalazione degli allarmi via SMS o e-mail
>Alimentazione. I data logger sono dotati di batteria al litio a lunga durata. Le batterie possono essere sostituibili oppure monouso con un funzionamento a tempo limitato (utile nei trasporti di farmaci o cibo)
>Durata della batteria. La durata della batteria dipende da alcuni fattori, tra cui la frequenza e la durata di campionamento
> Classe di protezione. Se è necessaria l’implementazione in ambienti difficili occorre acquistare un dispositivo robusto in grado di sopportare condizioni estreme
>Software. Il software a corredo del data logger permette la configurazione dello strumento, ma anche l’analisi e la rappresentazione grafica dei dati raccolti, oltre che l’esportazione. Valutare la compatibilità con il proprio sistema operativo
>Opzioni di montaggio. I data logger sono tipicamente installati in una ampia varietà di ambienti e spazi: è consigliabile considerare le opzioni di montaggio disponibili per il modello specifico al fine di garantire implementazioni affidabili
>Pulsanti di Start e Stop. La presenza di pulsanti per l’avvio e l’arresto del data logger rendono certamente l’utilizzo del dispositivo più comodo ed immediato
Ora che abbiamo visto una sintesi delle caratteristiche principali di un data logger, sarebbe bene identificare i requisiti della propria applicazione con alcune semplici domande:
Quale grandezza dovete misurare? Dove? Per quanto tempo? Quanto spesso si dovete accedere ai dati monitorati? Preferisci raccogliere i dati collegando il data logger a PC oppure preferisci salvare i dati su Internet ed accedervi direttamente da qualsiasi dispositivo mobile, come uno smartphone o un tablet?
Sicuramente la risposta a queste domande vi aiuterà a ristringere la scelta fra i tanti modelli disponibili
In alcune procedure non è possibile utilizzare i driver di Windows per le stampanti Zebra ed il programmatore dovrà utilizzare i comandi diretti ZPL per la stampa delle etichette.
Inizialmente potrà sembra una impresa ardua per chi non si è mai cimentato nella programmazione con i comandi diretti ZPL e certamente il manuale di 1500 pagine non è incoraggiante.
In realtà esiste uno strumento Zebra che vi consente di risolvere il problema in pochissimi minuti senza dover conoscere il linguaggio di programmazione ZPL: il software ZebraDesigner.
stampante Zebra ZT410
Vediamo alcuni casi in cui vengono utilizzati i comandi diretti ZPL:
Direttive aziendali per impedire l’accesso ai driver di Windows da parte dell’operatore
Programmazione più a basso livello
Stampe di etichette da PLC
Stampe di etichette da AS 400
Prima di iniziare, dal sito del costruttore Zebra effettuare il download del software ZebraDesigner al seguente link:
Una volta creata l’etichetta, premete il tasto stampa.
Nella nuova maschera che compare inserire quantità = 1 e spuntare la voce “ Print to File”: questa funzione vi permetterà di generare il file ZPL dell’etichetta appena disegnata dopo aver premuto il tasto stampa.
Salvate il file con estensione “. prn “ sul vostro PC e apritelo con un editor di testo tipo il blocco note.
comandi ZPL
Come potete notare otterrete l’etichetta con tutti i comandi ZPL e a questo punto potete approfondire direttamente dal manuale ZPL solo i comandi presenti nel file.
NOTA BENE i comandi ZPL sono i 2 caratteri preceduti dal simbolo “^ ” , come ad esempio ^XA, ^MM, ^FD
Adesso copiate questo file nella vostra procedura ed utilizzatelo come spool verso la stampante: il risultato che otterrete è l’etichetta precedentemente disegnata con il software ZebraDesigner.
È molto comune per le piccole aziende stampare le etichette su fogli A4 con una stampante laser o a getto d’inchiostro. Per la stampa di qualche decina di etichette può essere ragionevole, ma quando i volumi di stampa diventano più significativi e la qualità della stampa e del materiale utilizzato non è soddisfacente consigliamo di valutare una soluzione alternativa che offre diversi vantaggi sia operativi che economici.
etichette in fogli A4
L’acquisto di una stampante termica o a trasferimento termico e di etichette in rotoli è una soluzione efficiente, veloce che vi permetterà di produrre etichette con innumerevoli tipologie di materiali, risparmiando tempo e denaro.
Il vantaggio fondamentale e se vogliamo un po’ scontato è che una stampante di etichette è progettata per fare questo lavoro e ovviamente lo fa meglio di qualsiasi altra stampante laser o a getto d’inchiostro che nascono principalmente come stampanti di documenti. È un compito che svolge meglio per velocità, qualità di stampa, scelta dei materiali e dei formati di etichette, funzionalità e semplicità operativa.
Le etichette confezionate in rotolo costano molto meno delle etichette fustellate in fogli A4, fino al 400 % in meno
Con le etichette in rotolo si eliminano gli scarti di materiale. Per ottenere l’allineamento e il numero di stampe desiderato spesso si sprecano grandi quantitativi di materiale e parte del foglio A4 rimane inutilizzato
Le stampanti a trasferimento termico possono stampare su una gamma estesa di materiali adatti per qualsiasi applicazione: etichette per temperature molto basse o altissime, etichette per ambienti esterni, con colla speciale per aderire in modo permanente su tutte le superfici anche quelle sporche o irregolari, etichette rimovibili, etichette in plastica o carta, con finitura lucida o opaca, colorate, etichette resistenti all’acqua e agli agenti chimici.
Le etichette in rotoli per la stampa a trasferimento possono essere di qualsiasi dimensione e forma, mentre quelle in fogli A4 sono disponibili in un numero limitato di formati
Velocità di stampa: le stampanti di etichette stampano a velocità elevatissime, da 127 mm/sec a oltre 350 mm/sec. Questo significa che un’etichetta alta 10 cm la stampano in meno di 1 secondo.
Per volumi di stampa molto elevati, le etichette confezionate in rotoli, una volta stampate possono essere applicate con un applicatore di etichette
Molte aziende di produzione sono costrette a stampare un codice a barre sull’imballo secondario perché richiesto dalle normative vigenti o dal loro cliente per l’ottimizzazione del processo logistico.
applicatore di etichette
Il produttore dovrà garantire la corretta stampa e leggibilità del codice a barre attraverso sistemi di stampa idonei alla tipologia di imballo
Analizziamo alcuni aspetti tecnici per scegliere quale metodo di stampa adottare per la vostra produzione.
Le tecnologie più utilizzate in un ciclo di produzione automatizzato dove è presente un nastro trasportatore sono:
Marcatori a getto di inchiostro
Applicatori di etichette
marcatore a getto d’inchiostro
MARCATORI
I marcatori sono sistemi dove l’inchiostro allo stato liquido, tramite la testina di stampa, viene spruzzato sulla superficie da marcare.
Sono disponibili diversi tipi di marcatori a seconda della risoluzione richiesta, della superficie da marcare, dell’area di stampa, della quantità di prodotti da marcare
L’applicatore di etichette è una soluzione di stampa che integra due macchine: una stampante di etichette con tecnologia a trasferimento termico ed un sistema elettronico\pneumatico per l’applicazione delle etichette sull’ imballo.
Anche per gli applicatori di etichette le soluzioni sono diverse e la scelta corretta deve essere effettuata sull’analisi dei requisiti della specifica applicazione
Quale è il sistema migliore per codificare un imballo secondario?
Come affermiamo sempre quando si deve scegliere una tecnologia non esiste un sistema migliore dell’altro, ma è necessario fare un’analisi della linea di produzione, dei prodotti che transitano sulla linea e del tipo di stampa che si vuole ottenere
Sicuramente un sistema di etichettatura “stampa ed applica” è più flessibile, ha un’ottima qualità di stampa del codice a barre e dei dati, è adattabile a qualsiasi superficie e consente di etichettare un collo a distanza variabile dalla testa di stampa, quindi è indicato quando sulla linea transitano prodotti con dimensioni e altezze variabili.
Un sistema a “getto di inchiostro”, non avendo il vincolo delle dimensioni prestabilite dell’etichetta, può stampare dati di qualsiasi lunghezza, come ad esempio la stampa di codici a barre molto estesi tipo ITF 14, ha un ingombro ridotto rispetto ad un applicatore di etichette e un costo stampa economicamente vantaggioso.
Aspetti da considerare nella scelta della soluzione giusta:
Codici a barre di altissima qualità: un applicatore di etichette è la scelta più indicata
Cartoni bianchi o superfici chiare: sono idonee entrambe le soluzioni
Superfici scure: utilizzare esclusivamente un sistema di stampa e applica che permette l’utilizzo di un’etichetta bianca con stampa nera garantendo un’ottima visibilità delle informazioni
Scatole con dimensioni non omogenee e a distanza variabile dalla testa di stampa: utilizzare un sistema di stampa ed applica perché il pistone pneumatico permette l’etichettatura a distanza variabile
Superfici porose e non porose: sono idonee entrambe le soluzioni.
Altissimi volumi: è preferibile un sistema a getto di inchiostro perché ha più autonomia di stampa rispetto ad un applicatore di etichette che richiede il cambio del rotolo e del nastro di stampa
Nastro trasportatore: se è a cinghia, sono idonee ambedue le soluzioni; se è a rullo è preferibile l’applicatore perché le vibrazioni del nastro potrebbero compromettere la marcatura a getto d’inchiostro che risulterebbe di scarsa qualità
Stampe lunghe oltre i 20 cm: è preferibile un sistema di marcatura a getto di inchiostro;
Costi di avviamento: un marcatore a getto di inchiostro ha un costo di avviamento inferiore rispetto ad un applicatore di etichette
Manutenzione ordinaria: tutte e due le soluzioni necessitano di interventi tecnici di manutenzione
Il codice a barre lineare o il codice 2D da tempo è stato adottato in tutta la produzione elettronica e l’industria di assemblaggio come elemento di identificazione e tracciabilità al fine di acquisire i dati prima, durante e dopo la fase di fabbricazione.
Le etichette di identificazione delle schede e di componenti elettronici devono durare per tutto il ciclo di vita del prodotto mantenendo l’integrità dei dati stampati
Quando si etichetta un componente elettronico, un aspetto primario da considerare è che esso possa essere danneggiato da scariche elettrostatiche verificabili in qualsiasi momento. Se le cariche elettrostatiche non vengono dissipate si possono verificare danni o anomalie di funzionamento.
L’identificazione automatica del componente attraverso l’applicazione di un’etichetta con codice a barre deve quindi rispettare determinati requisiti.
L’etichetta deve essere di un materiale con caratteristiche precise e specifiche dell’applicazione:
resistente alle escursioni termiche e alle alte temperature
resistente a sostanze chimiche
adesivo permanente specifico per la dispersione dell’elettrostaticità
la superficie dell’etichetta deve avere proprietà dissipative e idonea a produrre una stampa nitida e duratura al fine di garantire la leggibilità ottica del codice a barre stampato che spesso ha dimensioni molto ridotte
Quando utilizzare etichette con proprietà antistatiche?
In tutte quelle situazioni che richiedono resistenza alle scariche elettrostatiche:
Identificazione schede di circuiti stampati
Identificazione di componenti elettronici sensibili all’elettricità statica (schede madri, hard disk, RAM, etc…)
Etichette matricola o di garanzia su prodotti sensibili all’elettricità statica
Materiali come la poliammide e il poliestere accoppiati con adesivi specifici e stampati a trasferimento termico con nastri appropriati garantiscono durata, resistenza ad un’ampia varietà di solventi e detergenti, range esteso di escursione termica ed un’eccellente qualità di stampa dei codici a barre.