Anatomia di un rotolo di etichette

Dedichiamo questo articolo alle nozioni di base che bisogna conoscere per ordinare senza errori etichette adesive confezionate in rotoli.

Un’etichetta adesiva è costituita da poche parti: un frontale, o strato superficiale, su cui vengono stampate le informazioni, una parte adesiva e la siliconata su cui sono applicate le etichette e da cui possono essere facilmente rimosse.

Quando si sceglie un’etichetta con caratteristiche conformi ai requisiti della propria applicazione è fondamentale specificare il materiale dello strato superficiale, la tipologia di adesivo (permanente, removibile, per basse o alte temperature, riposizionabile) e i parametri del confezionamento del rotolo di etichette.

Se non si ha la conoscenza delle nozioni da base e dei termini comunemente usati nell’etichettatura si corre il rischio di ordinare o selezionare un materiale non conforme

rotoli di etichette

Strato superficiale o facestook dell’etichetta

Lo strato superficiale dell’etichetta è la parte dove vengono stampate le informazioni. I materiali disponibili sono una gamma praticamente infinita, con caratteristiche che devono essere scelte in base all’applicazione di etichettatura.

I materiali più frequentemente utilizzati sono la carta, termica o a trasferimento termico, e i materiali sintetici come il polipropilene, il poliestere, il PVC.

In funzione della tecnologia di stampa utilizzata e della superficie di applicazione si sceglie il materiale idoneo alla specifica situazione di etichettatura

La carta è indicata per applicazioni all’interno, dove l’etichetta non è sottoposta ad agenti atmosferici o abrasivi, detergenti e sostanze chimiche.


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Etichette: come scegliere il materiale giusto

Se invece l’etichetta è sottoposta a fattori climatici avversi (pioggia, umidità, sole) o all’aggressione di sostanze chimiche o solventi si dovrà scegliere un materiale sintetico opportunamente stampato con caratteristiche di durata e resistenza superiori

Adesivo

Esistono diversi tipi di adesivo: per alte o basse temperature, adesivi permanenti e removibili, adesivi riposizionabili.

strati etichetta adesiva

Gli adesivi sono caratterizzati da un una temperatura di esercizio in cui preservano inalterate le loro caratteristiche e da una temperatura di applicazione Anche la superficie su cui verrà applicata l’etichetta ha un ruolo primario nella scelta dell’adesivo. L’adesivo di un’etichetta applicata su cartoni sarà diverso da quello di un’etichetta per i cespiti o per i surgelati

Se la superficie di applicazione dell’etichetta è irregolare o è composta da un materiale a bassa energia oppure l’adesivo deve resistere a temperature estreme è importante prestare attenzione al tipo di adesivo.

Gli adesivi possono essere influenzati da diversi fattori:

  • temperature calde o fredde,
  • umidità,
  • dalla superficie del contenitore a cui sono applicati
  • dall’utilizzo e dal ciclo di vita dell’etichetta

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Etichette per il caldo, il freddo, solventi e sostanze chimiche: come identificare il materiale giusto

Anima interna del rotolo di etichette

L’anima del rotolo di etichette è il nucleo attorno al quale sono avvolte le etichette. La conoscenza delle dimensioni del nucleo è essenziale per un corretto alloggiamento del rotolo di etichette nella stampante. Le anime solitamente hanno una dimensione che va da 25 mm fino a 76 mm in funzione del modello della stampante utilizzato.

Formato dell'etichetta
Formato dell’etichetta

Ogni stampante utilizza rotoli di etichette con una misura specifica, quindi l’anima interna del rotolo di etichette è un requisito essenziale per utilizzare le etichette con il proprio modello di stampante

Diametro esterno del rotolo di etichette

Il diametro esterno del rotolo di etichette è un altro parametro che deve essere specificato per permettere il corretto alloggiamento del rotolo all’interno della stampante di etichette.

Come per l’anima interna, anche il diametro esterno è un requisito specifico del modello di stampante utilizzata per la stampa delle etichette.

I motivi più frequenti per cui le etichette non rispondono correttamente ai requisiti richiesti sono dovuti alla scarsa conoscenza delle nozioni di base specificate.

Analizzare con cura le caratteristiche dello strato superficiale, dell’adesivo e i parametri di confezionamento vi aiuterà ad evitare i problemi comunemente riscontrati nelle soluzioni di etichettatura

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Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

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Epson LW-600P: la stampante per etichettare “al volo” ovunque ti trovi

La stampante dell’Epson LW-600P è un’etichettatrice molto compatta e utile per applicazioni in mobilità, dove si ha la necessità di stampare un’etichetta direttamente sul posto di applicazione con dati fissi o variabili.

Epson_LabelWorks_LW-600P- stampante di etichette

È una stampante piccolissima e leggera, solo 400 gr, che tramite la connessione Bluetooth può essere associata a smartphone o tablet sia iOS che Android, per stampare in completa autonomia, senza l’utilizzo del PC.

Per stampare da tablet o altri dispositivi mobili, l’Epson mette a disposizione un’APP con molto modelli precaricati per produrre con estrema facilità etichette complete di grafica, testo e codice a barre.

La stampante può essere utilizzata anche collegata al PC con cavo USB: il software di stampa in dotazione Label Editor permette la creazione del layout dell’etichetta in modo semplice e intuitivo.

L’aspetto funzionale e interessante di questo piccolo dispositivo è la possibilità di essere alimentata con 6 batterie AA per consentire una mobilità completa.

La metodologia di stampa è a trasferimento termico, tecnologia che genera etichette resistenti e durature per qualsiasi condizione applicativa

La taglierina integrata taglia velocemente il supporto alla dimensione desiderata.

Il materiale di consumo è costituito da un’unica cartuccia che si inserisce e si cambia velocemente in funzione delle necessità di stampa.

nastri per stampanti lw600p

L’Epson ha reso disponibili una vasta gamma di materiali di consumo, per qualsiasi tipo di esigenza applicativa:

  • Etichette riflettenti per ambienti poco illuminati e con scarsa visibilità. Questa tipologia di materiale offre una stampa di lunga durata, resistente all’acqua e alle alte temperature
  • Etichette trasparenti
  • Etichette metalliche, sia in oro che in argento
  • Etichette con adesivo ad alta resistenza in colore bianco, giallo e trasparente
  • Etichette resistenti alle alte temperature
  • Etichette fluorescenti per consentire una immediata visibilità. I colori disponibili sono giallo, verde
  • Etichette per cavi, con fondo bianco e testo nero per identificare i cavi

oppure

  • Guaina termorestringente per l’identificazione dei cavi. È resistente al fuoco conforme alle specifiche Mil, SAE e UL, isolamento del cablaggio conforme ad ASTM e UL, resistente allo shock termico conforme a SEA e UL
  • Etichette magnetiche

  • Etichette iron-on, resistenti e di lunga durata. Queste etichette sono la soluzione ideale per le industrie del settore sanitario, della manutenzione e del catering. Le etichette stampate si stirano direttamente sugli abiti, senza necessità di utilizzare altra stoffa o un rivestimento protettivo.
  • Nastri satinati. Questa tipologia di nastri in tessuto, resistenti all’acqua e alle abrasioni, può essere utilizzata per confezioni regalo o per l’identificazione degli abiti da lavoro. Disponibili in diverse combinazioni di colori

La gamma di nastri offerti è veramente ampia e variegata. I nastri sono disponibili con diverse larghezze, da 6 mm fino a 24 mm.

La possibilità di stampare velocemente tramite un’APP dal proprio smartphone testo, grafica e codici a barre la rende una soluzione unica ed intelligente per le applicazioni dove bisogna stampare direttamente sul posto un’etichetta con dati variabili o fissi.

Se ti interessa approfondire la soluzione contattaci o scrivici una mail

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Stampante di etichette a colori Epson 3500: veloce e conveniente

La Epson 3500 è una soluzione di stampa idonea a quelle realtà che utilizzano molti formati di etichette con grafiche differenti.

Per evitare di sprecare le etichette inutilizzate con dati pre-stampati obsoleti o di dover ordinare un grande quantitativo di etichette in tipografia omettendo i dati variabili, come lotto di produzione e data di scadenza o confezionamento, è opportuno investire su una stampante di etichette a colori che consente di stampare solamente le etichette di cui si necessita in quel momento.

stampante di etichette a colori epson 3500

La Epson 3500 stampa non solo etichette, ma anche biglietti e cartellini su una gamma molto ampia di materiali, per qualsiasi esigenza applicativa:

carta opaca o lucida, carta vergate, ma anche materiali sintetici e trasparenti.

La possibilità di stampare etichette in autonomia ha una serie di vantaggi indiscutibili:

  • produzione immediata delle etichette, saltando le fasi di approvazione della progettazione del layout delle etichette e della bozza grafica
  • flessibilità nel cambiare il layout dell’etichetta in qualsiasi momento, senza spreco di materiale prestampato inutilizzato
  • stampa secondo le reali necessità, eliminando il problema dei minimi tipografici solitamente richiesti e di magazzini pieni di etichette prestampate
  • test immediato dell’etichetta prodotta sulla confezione e possibilità di cambiare qualsiasi parte dell’etichetta non conforme alle aspettative
  • stampa di data di scadenza e lotto di produzione direttamente sull’etichetta.

L’utilizzo della stampante è intuitivo e semplificato dalle procedure guidate a disposizione dell’utente. Non è necessaria alcuna formazione specifica per iniziare a stampare velocemente e senza problemi.

etichette a colori

La taglierina integrata nella stampante, con diverse opzioni di regolazione del taglio, risulta utile quando si utilizzano rotoli continui di carta adesiva per tagliare alla dimensione desiderata l’altezza dell’etichetta.

Come puoi verificare al seguente video abbiamo utilizzato un unico rotolo di carta adesiva continua per stampare 3 etichette con altezze e grafiche differenti. Passare da un formato all’altro, stampare secondo lo specifico fabbisogno è una procedura semplice, veloce e economicamente vantaggiosa

Grazie agli inchiostri a pigmenti contenuti nelle cartucce separate, è possibile creare etichette estremamente definite e ricche di dettagli, ad asciugatura rapida e resistenti alle sbavature, all’acqua, all’olio e allo scolorimento.  Anche se le etichette si bagnano non perdono colore e durano nel tempo

Le stampe sono di qualità eccellente e la resistenza degli inchiostri a pigmenti le rendono perfette per applicazioni all’interno e all’esterno, per ambienti freddi e umidi come i frigoriferi.

stampante di etichette a colori
stampante di etichette a colori

Se abbinata a un supporto idoneo per etichette GHS, la stampante produce etichette certificate BS5609 che resistono alle condizioni ambientali più estreme come l’immersione a lungo termine nell’acqua di mare.

Con una stampante di etichette a colori è possibile stampare pittogrammi e informazioni su etichette neutre in modo semplice e preciso nell’ambito di un unico processo.

Inoltre, Epson assicura che non deve essere fatta alcuna sostituzione di componenti quali la testina di stampa o altre parti per l’intero ciclo di vita della stampante, riducendo al minimo i costi di gestione

La stampante è facilmente configurabile.

Il driver consente di effettuare il settaggio delle funzioni base e delle impostazioni avanzate:

  • Formato del supporto (larghezza e altezza dell’etichetta)
  • Definizione del tipo di supporto in uso: etichetta con spazi, etichetta con segno nero sul retro, rotoli continui di carta
  • Tipologia del materiale: carta opaca o lucida, materiale sintetico
  • Impostazioni di gestione del supporto dopo la stampa (taglio automatico del supporto oppure nessun taglio)
  • Settaggio della qualità di stampa
  • Margini di stampa

L’impostazione corretta e completa del driver della stampante consente di utilizzare qualsiasi programma per la stampa di etichette, che può essere Word, ma anche programmi specifici di grafica

La stampante è dotata di collegamento USB e Ethernet.

Per la configurazione dell’indirizzo IP sono disponibili utility di configurazione che guidano l’utente nella procedura di impostazione dei parametri della rete.

Inoltre, la stampante è dotata di un software per la creazione e la stampa di etichette che permette di creare l’etichetta con testo, grafica, contatori e generatori di codice a barre e codici 2D.

Il software NiceLabel offre un’interfaccia simile a quella di Microsoft Word. Pertanto, chiunque può progettare rapidamente etichette professionali senza disporre di alcuna conoscenza nel campo dei codici a barre o della progettazione grafica.

software di stampa etichette

La stampa di etichette con dati dinamici e variabili è diversa dalla stampa di altri documenti: NiceLabel offre le funzionalità necessarie per generare etichette senza errori.

Se sei interessato ad approfondire una soluzione di stampa a colori contattaci idonea alle tue esigenze operative

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Stampante di etichette a colori: quando conviene acquistarla!!!

Come configurare le stampanti termiche e a trasferimento termico

La configurazione non corretta del driver di stampa comporta errori che rallentano o addirittura fermano il processo di produzione delle etichette.

Il settaggio dei parametri adeguati solitamente risolve la maggior parte degli errori di stampa e dei fermi macchina, specialmente nelle stampanti desktop.

Honeywell PC43T con e senza display

Le stampanti a trasferimento termico e termiche, a prescindere dalla marca e dal modello, per funzionare correttamente richiedono la configurazione di alcuni parametri in funzione della metodologia di stampa e del tipo di supporto che si utilizza.

Le impostazioni principali da settare nel driver sono:

  • Modalità di stampa: trasferimento termico o termica diretta
  • Modalità sensore carta: trasmissivo, riflessivo, nessuno
  • Misura dell’etichetta, del cartellino o di altro consumabile utilizzato
  • Definizione del supporto: etichetta con spazi, etichetta con black mark sul retro, materiale a modulo continuo, cartellino con perforo.

Parametri opzionali ma funzionali per ottenere una stampa nitida e perfettamente leggibile sono

  • Temperatura
  • Velocità di stampa

Approfondiamo la scelta dei valori dei parametri in funzione della specifica applicazione.

Modalità di stampa

Se la stampante di etichette è solamente termica la scelta sarà ovviamente univoca e la modalità di stampa sarà impostata su termica diretta.

Se la stampante è a trasferimento termico la metodologia di stampa utilizzata potrà essere termica diretta o a trasferimento termico.

Scegliamo termica diretta se stampiamo senza l’utilizzo del ribbon (nastro di stampa) su un supporto termico.

Diversamente se stampiamo utilizzando il ribbon dobbiamo selezionare trasferimento termico.

driver stampanti termiche

Se confrontiamo i driver di stampanti di marche diverse, possiamo facilmente constatare che il driver riporta sempre la scelta fra queste due opzioni

Tipo di sensore

La selezione del sensore dipende dal tipo di supporto utilizzato.

Utilizziamo sensore trasmissivo per etichette con gap, cioè etichette in rotolo che presentano uno spazio tra un’etichetta e l’altra.

Utilizziamo sensore riflessivo per materiali che presentano una banda nera sul retro. La banda nera (black mark o segno nero) è necessaria su materiali trasparenti per distinguere il passaggio da un’etichetta all’altra

Selezioniamo nessuno per rotoli di carta continua.

IDENTIFICAZIONE-DELLE-ETICHETTE
identificazione materiale di consumo

Misura dell’etichetta o del supporto

In qualsiasi driver è necessario impostare i valori della larghezza e dell’altezza dell’etichetta o di altro supporto utilizzato.

In questo passaggio è indispensabile inserire valori coerenti con la definizione dei parametri della stampante come evidenziato in figura (larghezza e altezza definite in funzione del verso di uscita).

La comprensione della tipologia del supporto da stampare e della definizione dei parametri è essenziale per una corretta impostazione del driver. Vale la pena spendere pochi minuti configurare la corretta definizione del materiale utilizzato per la stampa

come misurare le etichette in rotolo

Temperatura & Velocità di stampa

I valori di temperatura e velocità devono essere opportunamente impostati quando la stampa è chiara e poco definita e nelle applicazioni in cui si stampano materiali speciali sintetici con l’utilizzo di ribbon resina

In linea generale, i consigli per un corretto settaggio di questi 2 parametri seguono tre semplici regole

> In modalità a trasferimento termico, cioè quando stampate attraverso un nastro di stampa ricordate che

  • Nastro cera: velocità media e temperature bassa;
    Nastro cera-resina: velocità media-alta, temperature media
    Nastro resina: Velocità bassa, temperatura alta

ribbon

> In modalità termico diretto la temperatura deve essere impostata su valori elevati, fermo restando che la temperatura dipende dalla qualità e dal tipo di materiale utilizzato. Un’etichetta termica dovrà essere stampata a temperatura più bassa rispetto ad un’etichetta termica protetta

A prescindere dalla semantica utilizzata nel driver della stampante, troverete sempre le maschere dove effettuare la corretta configurazione dei parametri di stampa

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Marcatore manuale semi-automatico per qualsiasi esigenza

In questo articolo vediamo quali sono i passaggi per stampare data e lotto di scadenza con un marcatore semi-automatico.

La nostra soluzione di marcatura a getto d’inchiostro “Deskmark” rappresenta il dispositivo ideale per le applicazioni di marcatura manuale dove è richiesta un’elevata velocità e precisione di stampa.

Dove c’è la necessità di marcare lotti di produzione elevati ma non si ha una linea automatizzata, il DeskMark risolve con facilità ed immediatezza il problema di marcare in modo professionale diverse decine di oggetti in breve tempo.

marcatore semi-automatico per data e lotto

In questo tutorial analizziamo 3 semplici passaggi per implementare una stazione di marcatura performante e adattabile a qualsiasi tipologia di superficie, percorrendo l’intero processo di marcatura, dalle regolazioni del dispositivo fino alla creazione della stampa tramite il software.

1. Regolazione delle guide 

Posizionare l’oggetto sul nastro trasportatore e allentare la guida mobile tramite i due pomelli neri.

Stringere le guide fino a pochi millimetri di distanza dall’oggetto. Solitamente la larghezza del canale creato ha una dimensione di  1 o 2 mm maggiore rispetto alla larghezza dell’oggetto.

marcatore data e lotto

2. Regolazione dell’altezza di stampa

Rispetto al nastro trasportatore bisogna regolare l’altezza della stampa. L’altezza di stampa è compresa da 0 a 20 cm, quindi si adatta facilmente a qualsiasi forma e dimensione dell’ oggetto da marcare.

Per regolare l’altezza è sufficiente allentare con una chiave a brugola il fermo del supporto dell’asta e scegliere la posizione desiderata.

DeskMark marcatore manuale data e lotto

3. Creazione del layout di stampa

Utilizzando il software a corredo possiamo creare facilmente il messaggio di stampa desiderato inserendo testi fissi e variabili, data, contatori e codici a barre.

Possiamo trasferire queste informazione collegando il marcatore al PC tramite la porta Ethernet oppure salvarle su una chiavetta USB e successivamente copiarle nel dispositivo.

Come primo passo impostiamo 2 parametri:

  • posizione di stampa
  • risoluzione di stampa

Successivamente creiamo il layout di stampa utilizzando gli oggetti a disposizione e trasferiamo il messaggio al marcatore.

software marcatore

Stampa

Per procedere con la stampa e sufficiente posizionare gli oggetti da marcare all’inizio del nastro trasportatore facendoli scorrere automaticamente nelle guide. Il DeskMark stampa automaticamente le informazioni al passaggio dell’oggetto davanti la testa di stampa

Il DeskMark può marcare su qualsiasi tipologia di superficie, sia porosa come carta e cartone che non porosa, come plastica, vetro e metallo grazie all’utilizzo di una gamma completa di inchiostri, base acqua, base solvente, pigmentati e colorati.

Caratteristiche tecniche:

  • Marcatore a getto di inchiostro con tecnologia TIJ HP
  • Altezza di stampa: 12,7mm
  • Lunghezza di stampa: fino a 400mm
  • Risoluzione: Orizzontale 600 dpi, verticale 300dpi
  • Caratteri: font di Windows
  • Dati Variabili: data, ora, numeri di lotto, numeri progressivi
  • Codici Barre: 1D e 2D
  • Immagini: Loghi e immagini monocromatiche
  • Inchiostri: nero e colorati per superfici porose base acqua e non porose base solvente
  • Nastro trasportatore: Lunghezza 60 cm, larghezza 20 cm
  • Velocità nastro:10 /15 mt\min.
  • Sponde laterali regolabili
  • Tensione: 220 V ac 50/60Hz con alimentatore incluso
  • Software di gestione: software per la creazione del layout di stampa e parametrizzazione marcatore per Windows XP, 2K, WIn7, Win8, Win10.

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DeskMark: marcatore semiautomatico da tavolo

Domande frequenti sul codice a barre

Come funziona il codice a barre?

Un codice a barre è un’immagine leggibile da un lettore usata per rappresentare una serie di dati. Uno scanner di codici a barre decodifica l’immagine e invia i dati a un software dove viene interpretato ed elaborato.

I codici a barre possono essere utilizzati per identificare articoli / prodotti commerciali, ubicazioni, unità di imballo, pallet logistici, cespiti aziendali e beni in una vasta gamma di settori, dalla vendita al dettaglio all’assistenza sanitaria dal magazzino alla produzione.

La maggior parte dei codici a barre vengono utilizzati per identificare un articolo.

I numeri e / o le lettere memorizzate nel codice a barre sono identificatori univoci che, quando letti, possono essere utilizzati da un software per ottenere ulteriori informazioni sull’elemento. Il prezzo e la descrizione dell’articolo non sono generalmente memorizzati nel codice a barre. I dati vengono letti dal lettore, inviati a un PC dotato di un software di gestione che controlla il prezzo e la descrizione dell’elemento nel database.

Esistono codici a barre 1D (lineari), come il comune codice EAN13 e codici a barre 2D, come il QR e il Datamatrix

1D-barcode-vs-2D-barcodes

Perché utilizzare il codice a barre?

L’utilizzo di una soluzione di identificazione automatica per la gestione dei processi aziendali porta una serie di vantaggi indiscussi:

  • migliore accuratezza dei dati e riduzione degli errori
  • efficienza operativa e rapidità dei processi automatizzati
  • standardizzazione delle procedure
  • tracciabilità, rintracciabilità e localizzazione in tempo reale
  • sicurezza del prodotto e del consumatore

Quanti caratteri possono essere inseriti in un codice a barre?

In funzione del tipo di codice a barre utilizzato, i codici a barre 1D o lineari possono contenere poche decine di caratteri, mentre i codici 2D arrivano a contenere oltre 2.000 caratteri.

Nei codici a barre 1D più si aumentano le informazioni codificate e più la lunghezza del codice aumenta.

Per questo motivo, quando il codice deve contenere molte informazioni è consigliabile utilizzare un codice 2D, come il QR code o il DataMatrix, che possono contenere fino a 2000 caratteri in una dimensione molto contenuta.

etichette con codice a barre per protocollo informatico

Quali devono essere le dimensioni di un codice a barre?

I codici a barre possono avere anche dimensioni molto piccole, se utilizziamo un codice 2D è possibile arrivare ad una dimensione minima di 3 mm quadrati. Tuttavia, sui codici di dimensioni molto ridotte bisogna tenere presente alcune considerazioni determinanti:

  • un codice di dimensioni piccole limiterà la quantità di caratteri utilizzati
  • la stampa di un codice molto piccolo richiederà l’utilizzo id stampanti ad alta risoluzione per mantenere la leggibilità del codice. La risoluzione delle stampanti di codice a barre è un’opzione che ha un costo maggiore
  • il codice più è piccolo e più è difficile da leggere da un lettore standard e si dovrà ricorrere ad ottiche più performanti come le ottiche HD (High Density)

200-600 dpi-barcode-label

Quanti tipi di codici esistono?

Sono state create centinaia di simbologie di codici a barre, ma sono comunemente utilizzate meno di due decine. Ogni simbologia ha il proprio modello di barre e spazi e le proprie regole per la codifica dei dati. Esistono due categorie fondamentali di codici: lineari o 1D e bidimensionali o 2D.

I codici lineari codificano i dati in barre e spazi in una singola riga, come il codice 128, l’EAN13, il codice 39, l’interleaved 2 di 5, etc

I codici bidimensionali codificano i dati in una dimensione aggiuntiva. I due tipi principali di codici 2D sono simbologie impilate e matriciali. Le simbologie impilate assomigliano a più simboli lineari impilati uno sopra l’altro. Le simbologie a matrice sono rappresentate da blocchi o linee disposte in una griglia.

Quale tipologia di codice è meglio utilizzare?

La varietà di famiglie di codici a barre disponibili consente di trovare una simbologia che soddisfi le proprie esigenze. Le variabili più importanti che determinano la simbologia più idonea sono:

  • la quantità di dati che devono essere codificati
  • lo spazio disponibile per stampare il codice a barre
  • il tipo di dati da codificare

Ad esempio, se si deve gestire il processo logistico del proprio magazzino, allora la scelta della famiglia di codice da utilizzare è soggettiva. In questo caso è necessario analizzare le esigenze individuali per quanto riguarda il tipo di dati da codificare (stringa numerica o alfanumerica) e lo spazio a disposizione per stampare il codice.

Consiglio

Il codice 128 codifica tutti i 128 caratteri ASCII, ovvero lettere e numeri, ma anche punteggiatura, simboli e molto altro.  E’ un codice adatto a rappresentare stringhe di dati in una forma molto compatta e permette di inserire una quantità superiore di dati nello stesso spazio rispetto ai codici a barre standard lineari.

Se invece bisogna rispettare uno standard richiesto dal settore o da un cliente, allora è necessario uniformarsi alle specifiche del codice a barre richiesto.

Se vuoi vendere i prodotti nella grande distribuzione devi aderire al sistema GS1 (EAN) effettuando un’iscrizione al seguente link http://gs1it.org/iscriviti/

I codici a barre GS1 (EAN) assegnati da GS1 Italy (nuova denominazione di Indicod-Ecr) sono gli unici riconosciuti ufficialmente dal sistema di codifica mondiale GS1 e che ti danno la garanzia di venire accettati dalla grande distribuzione e online senza problemi.

codice a barre prodotti

Qualora si debbano codificare molte informazioni ma lo spazio è ristretto, si può valutare l’utilizzo di un codice 2D. Quando si utilizza un codice bidimensionale è necessario utilizzare lettori 2D in grado di scansionare i codici bidimensionali.

È necessario l’utilizzo di un software specifico per utilizzare uno scanner?

Gli scanner di codici a barre non richiedono alcun software o driver per funzionare correttamente.  I lettori possono essere configurati per lavorare in emulazione tastiera e verranno riconosciuti dal PC come un dispositivo di input e quindi il dato scansionato dal lettore è come se fosse digitato dalla tastiera

Ing. Cristina Urbisaglia

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Il codice a barre per le aziende di piccole dimensioni: come iniziare

Nastri a trasferimento Inkanto by Armor

Il colosso mondiale produttore di nastri a trasferimento termico di alta qualità Armor ha cambiato look con il nuovo brand Inkanto.

nastri a trasferimento termico Armor

La nuova presentazione del brand punta a dare una maggiore identità ad un prodotto affidabile spesso sconosciuto.

Fino a poco  tempo fa su ogni confezione era riportata solamente la sigla relativa alla qualità del nastro e per i meno esperti il ribbon era difficilmente riconoscibile rispetto ad una nastro comune di importazione.

Vediamo quali sono i cambiamenti principali introdotti da Armor in questa nuova linea di qualità eccelsa:

  • sia sulla confezione che su ogni singolo nastro è stampata la scritta Inkanto
  • il film esterno ha tre colori differenti per differenziare la qualità del ribbon

> logo giallo: nastro cera

> logo blu: nastro cera resina

> logo arancio: resina

  • ogni confezione contiene un Kit di pulizia della testina. Il kit di pulizia è stato introdotto per sensibilizzare gli utenti alla cura della testina termica, che rappresenta un componente fondamentale e costoso della tecnologia a trasferimento termico .

kit pulizia testina termica

  • ogni nastro Inkanto è coperto da uno standard qualitativo garantito a vita per proteggere l’utente finale da qualsiasi difetto di fabbricazione.
  • ogni confezione di nastri Inkanto viene consegnata con un certificato di conformità completo e unico per fornire tutti i dati relativi alla tracciabilità e alla qualità del prodotto

I nastri Inkanto ricoprono una vasta gamma di soluzioni per stampanti a trasferimento sia con testina Flat che near Edge, dalla serie desktop e industriale, alle sofisticate stampanti per film flessibili.

La qualità cera, cera resina o resina soddisfa qualsiasi esigenza di etichettatura sia per la stampa in nero che a colori.

ribbon

I campi di applicazione sono la logistica e i trasporti, l’industria agro-alimentare, il settore chimico, farmaceutico, cosmetica, automobilistico, tessile, elettronica, metalmeccanica.

Nel nostro laboratorio vengono effettuati giornalmente test di stampa per qualsiasi esigenza.

Se hai necessità di stampare etichette con codice a barre per la tracciabilità di schede elettroniche, stampe resistenti ad alte temperature o ai solventi contattaci

Possiamo studiare la soluzione migliore per tua applicazione con i nastri certificati Inkanto.

Andrea Capponi

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Come allungare il ciclo di vita della testina di una stampante termica

Etichette per il caldo, il freddo, solventi e sostanze chimiche: come identificare il materiale giusto

Honeywell PC42T: come configurare il driver di stampa

Se la stampante Honeywell PC42T va in errore quando si manda il comando di stampa potrebbe dipendere da un’errata configurazione del driver.

Vediamo quali sono i parametri che devono essere opportunamente impostati in funzione del tipo di etichetta che stamperemo.

Per accedere alla configurazione dei parametri, andiamo nella carella dispositivi e stampanti e selezioniamo con il tasto destro del mouse il driver della PC42

driver PC42

Scegliendo preferenze di stampa si apre la schermata di configurazione del driver

preferenze di stampa driver pc42

I valori essenziali da impostare nel driver sono:

  • la dimensione dell’etichetta o cartellino
  • il metodo di stampa
  • il tipo di supporto
  • la temperatura

Nel tab Impostazione Pagina impostiamo la larghezza e altezza dell’etichetta

Nella sezione Pacchetto, selezioniamo Nuovo per aprire la schermata Modifica stock, dove andremo a settare i valori della larghezza e dell’altezza dell’etichetta (attenzione all’unità di misura espressa in millimetri)

==> Confermiamo i valori inseriti premendo OK

Impostazione dimensione etichetta

A questo punto ci spostiamo nel TAB Pacchetto per impostare i valori relativi alla metodologia di stampa

PC42 impostazione parametri di stampa

Nella sezione Impostazioni supporto configuriamo i seguenti valori:

==> Metodo di stampa: trasferimento termico se stampiamo con il ribbon (nastro di stampa)

oppure

==> Metodo di stampa: termico diretto se stampiamo senza il ribbon  su un’etichetta in carta termica

Nella sezione Tipo possiamo scegliere tra 4 opzioni

==> Etichetta con spazi, se le etichette sono separate da uno spazio

==> Segno nero, se le etichette presentano una linea nera sul retro della siliconata (ad esempio le etichette trasparenti in rotolo sono separate da un black mark sul retro)

==> Striscia a lunghezza fissa o variabile: scegliamo una di queste 2 opzioni se stampiamo su supporti continui, non fustellati

La voce intensità si riferisce alla temperatura della testina. L’impostazione corretta della temperatura è fondamentale per una buona qualità di stampa

 “Consigli per il settaggio dei valori di velocità e Temperatura”

In modalità a trasferimento termico, cioè quando stampate attraverso un nastro di stampa ricordate che

Nastro cera: velocità media e temperature bassa;
Nastro cera-resina: velocità media-alta temperature media
Nastro resina: Velocità bassa temperatura alta

In modalità termico diretto la temperatura deve essere impostata su valori elevati, fermo restando che la temperatura dipende dalla qualità e dal tipo di materiale utilizzato

Infine nel TAB Opzioni possiamo impostare la velocità di stampa

Opzioni di stampa PC42

E’ consigliabile impostare la velocità ad un valore medio, a meno di eventuali esigenze operative

Abbiamo visto le impostazioni principali del driver, per qualsiasi altra impostazione potete contattarmi ai seguenti riferimenti

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

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Tel. 06.51848187


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Come tracciare il battistrada del pneumatico

In questo articolo analizziamo una soluzione alternativa della tracciatura con linee colorate del pneumatico rispetto alla classica verniciatura con rotella.

tracciatura colorata pneumatico

La verniciatura viene solitamente effettuata prima della cottura della gomma, quando il battistrada non è stato ancora applicato.

Il processo di stampa delle linee di tracciatura colorate viene eseguito tramite delle rotelle collegate ad un impianto di verniciatura, le quali distribuiscono il colore sopra la gomma cruda.

In alcuni casi questa tracciatura può risultare poco definita, con colorazione sbiadita e spessore della linea non uniforme.

Una stampa non definita genera problemi di riconoscimento alle successive postazioni dotate di sistemi di visione automatici per il controllo della qualità e dello smistamento.

Una soluzione alternativa estremamente efficace, in grado di garantire senza errori l’identificazione automatica e la rintracciabilità del pneumatico, è basata su un sistema di marcatura a getto d’inchiostro.

identificazione automativa gomme

I nostri marcatori con tecnologia DOD utilizzano inchiostri pigmentati speciali che vengono miscelati continuamente attraverso un sistema idraulico dotato di un serbatoio da 12 lt che garantisce una lunga autonomia.

L’utilizzo di questa tecnologia per la tracciatura permette una forte adesione dell’inchiostro sulla gomma, con una copertura uniforme e colorazione satura.

La precisione di stampa garantisce un’altezza costante della linea lungo tutta la circonferenza del pneumatico, riducendo i problemi di decodifica da parte dei sistemi di visione e identificazione.

L’impiego di inchiostri pigmentati specifici avviene attraverso un circuito idraulico dotato di un innovativo sistema di ricircolo automatico, gestito direttamente dall’hardware e dal software del marcatore.

miscelatore inchiostri pigmentati

L’utilizzo di una rivoluzionaria pompa idraulica e di un sistema di chiusura a “clamp” assicura una qualità di stampa uniforme, con un’immutata affidabilità nel tempo, limitando gli interventi da parte dell’operatore.

Se hai necessità di implementare o rinnovare un sistema automatico di tracciatura del pneumatico contattaci

Andrea Capponi

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Marcatori e tracciabilità: quale tecnologia utilizzare?

Etichette: come scegliere il materiale giusto

Scegliere il materiale dell’etichetta idoneo per la propria applicazione non sempre è un’impresa facile.

Una comune etichetta di carta non funziona su tutte le applicazioni perché:

  • può deteriorarsi se esposta a detergenti e solventi o condizioni climatiche avverse
  • la stampa può scolorire
  • può scollarsi dalla superficie di applicazione

Analizziamo 6 domande che ci aiutano a identificare il materiale adeguato al ciclo di vita dell’etichetta

  1. A quale temperatura applicherai l’etichetta?

A temperatura ambiente, la maggior parte delle etichette si applica senza problemi.

Però in un magazzino freddo e umido o a temperature estremamente alte gli adesivi si comportano diversamente.

Ogni materiale è caratterizzato da una temperatura di esercizio che ci assicura che il materiale utilizzato conserva inalterate le proprie caratteristiche.

etichette a trasferimento termico

Ci sono etichette che operano in range di temperatura differenti, da -40°C a + 50°C,da  -18°C a 82°C, da -54°C a 93°C e  così via.

Se utilizziamo una comune etichetta in carta dobbiamo tener presente che la gamma dei materiali in carta e molto vasta e ognuna avrà uno specifico range di servizio di cui bisogna tenere conto se operiamo in condizioni climatiche differenti dalla temperatura ambiente

Quindi ogni materiale è caratterizzato da determinate specifiche operative: approfondire il ciclo di vita dell’etichetta è vitate per trovare una soluzione di etichettatura vincente


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Etichette per il caldo, il freddo, solventi e sostanze chimiche: come identificare il materiale giusto

  1. Quale è la superficie di applicazione?

Se le etichette vengono applicate su imballi di cartone o su materiali porosi con superficie regolare un comune adesivo acrilico funzionerà bene.

Se le etichette dovranno essere applicate su una carta lucida, su una superficie in plastica o in PET o su una superficie irregolare o cilindrica è necessario verificare la flessibilità del materiale e le prestazioni dell’adesivo.

rimozione etichette

Se ad esempio dobbiamo etichettare i cespiti aziendali, costituiti da una vasta gamma di beni eterogenei (sia per forma che per composizione) è necessario individuare un materiale che si adatti a qualsiasi superficie e che mantenga la sua aderenza anche su forme irregolari, porose o molto lisce


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Etichette per cespiti: quale materiale utilizzare per una tracciabilità durevole nel tempo

Se ‘etichettatura deve essere fatta su superfici deformabili è consigliabile l’utilizzo di un materiale plastico estremamente versatile con una grande adattabilità meccanica dotato di adesivo tenace in modo che possa mantenere l’aderenza anche in caso di flessione o deformazione alla superficie di applicazione.

  1. A cosa deve resistere l’etichetta?

Olio, detergenti, solventi, superfici sporche e polverose devono essere etichettate con materiali e adesivi adeguati a garantire la conservazione di tutte le caratteristiche: adesività, leggibilità dei dati, integrità del materiale.

In molte situazioni è necessario tenere in considerazione il contenuto della superficie di applicazione.

Se il contenuto è un prodotto cosmetico o un detergente, è preferibile utilizzare un film sintetico come il polipropilene, il poliestere o il PVC, protetto da uno strato di laminazione. Utilizzare un materiale sintetico eviterà che eventuali gocce o fuoriuscite del prodotto danneggino l’etichetta.

L’aggiunta di una patinatura superiore può migliora  la stampabilità dell’etichetta e la protegge dall’ambiente circostante, ad esempio da umidità, agenti chimici o dall’abrasione.

Se dal contenitore possono fuoriuscire gocce di liquido è necessario utilizzare un materiale impermeabile: un’etichetta deteriorata non solo è una pessima pubblicità per l’azienda produttrice ma è anche fuori norma perché non assicura la leggibilità delle informazioni obbligatorie per tutto il ciclo di vita del prodotto

grafica etichette adesive per birre in lattina

  1. A quali condizioni sarà esposta l’etichetta dopo che è stata applicata sul prodotto? Quanto dovrà durare?

Quando si seleziona il materiale è fondamentale tenere in considerazione il ciclo di vita dell’etichetta

L’etichetta di un prodotto che andrà nel frigorifero o nel freezer sarà diversa da un’etichetta che andrà in un magazzino a temperatura controllata.

Se l’etichetta viene applicata su un prodotto conservato a temperatura ambiente, in un luogo pulito ed asciutto un materiale standard dotato di un comune adesivo permanete andrà benissimo.

Ma se la condizione operativa non è questa dovrai considerare attentamente la giusta combinazione tra materiale dell’etichetta, adesivo, metodologia di stampa.

Esistono adesivi e materiali speciali per qualsiasi condizione operativa, per basse temperature, per il gelo, per il calore elevato.

Se devi applicare l’etichetta su una bottiglia di vino, considera che dovrà resistere a condizioni operative ostili e a forti escursioni termiche: dalla temperatura ambiente, all’immersione in secchi di ghiaccio per essere raffreddata

etichette per le schede elettroniche

Analogamente se devi applicare l’etichetta su retro di un PC o su un circuito elettronico bisogna usare materiali come il poliestere con adesivo specifico resistente a temperature elevate.

  1. Quale è il colore del contenitore? Di che colore è il prodotto all’interno?

Un contenitore bianco si presta facilmente a qualsiasi soluzione di etichettatura sia bianca che colorata.

Ma se il tuo contenitore o il prodotto all’interno è colorato è possibile che influenzi i colori dell’etichetta.

Si dovrà decidere l’aspetto estetico che si vuole ottenere e in funzione del materiale scelto garantire che le informazioni rimangano chiaramente leggibili. Se utilizziamo etichette trasparenti assicuriamoci che l’informazione mantenga il contrasto necessario a garantire una buona leggibilità dei dati

applicatore di etichette per superfici piane

 

  1. Come applicherai le etichette?

Se l’applicazione è manuale, il materiale dell’etichetta e il rivestimento sono meno preoccupanti rispetto ad un’applicazione automatica.

Gli applicatori automatici di etichette hanno dei requisiti specifici in relazione al materiale da applicare.

Non tutti materiali possono essere spellicolati da un applicatore automatico di etichette, inoltre materiali molto flessibili e adesivi tenaci devono essere testati e verificati sullo specifico applicatore

Composizione etichetta adesiva

Le etichette sono costituite da tre strati principali: il rivestimento (con o senza patinatura superiore), l’adesivo e il supporto.

La scelta del materiale idoneo presuppone il corretto accoppiamento di questi tre strati secondo determinati requisiti richiesti dall’applicazione. La giusta combinazione di questi tre strati determina una soluzione definitiva e vincente per prolungare la durata delle etichette

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