Perché il lettore di codice a barre non legge?

Questa è una domanda frequente che ci viene posta e dare una risposta univoca e circostanziata è pressoché impossibile senza un’ispezione tecnica del lettore e del codice da scansionare.

lettore di codice a barre

Le ragioni per le quali un determinato codice non viene decodificato da un lettore possono essere diverse.

Partiamo dall’ipotesi che esistono delle variabili legate alla marca e al modello specifico del lettore e che ovviamente non possono rientrare tra i motivi comuni di non lettura.

Possiamo però tracciare una panoramica delle cause più frequenti, senza la pretesa di voler fare una lista completa ed esaustiva.

1  La simbologia di codice non è abilitata sul lettore

La prima verifica da effettuare è se la simbologia di codice a barre che dobbiamo leggere sia abilitata sul dispositivo.

Sul manuale del lettore sono indicate le simbologie abilitate di default.

Qualora non fosse abilitata bisogna entrare in modalità configurazione e abilitare la famiglia di codice a barre. La procedura di abilitazione dipende dalla marca e dal modello del lettore.

codici a barre lineari e 2D

ATTENZIONE

Per leggere un codice bidimensionale, come il QR Code o il Data Matrix, occorre un lettore di codice 2D.

I lettori di codici a barre monodimensionali non possono decodificare un codice 2D.

Quale è la differenza fra un lettore di codice a barre 1D e un lettore 2D?

2  La simbologia non è supportata

Determinare sul datasheet o sul manuale se la simbologia del codice a barre è supportata dal lettore. Nel caso in cui una simbologia non fosse supportata deve essere utilizzato un dispositivo diverso.

3  Il codice a barre è ad alta densità

La densità di un codice a barre è identificata dalla dimensione X, che corrisponde alla larghezza dell’elemento più piccolo del codice (barra o spazio).

densità dei codici a barre

Se il codice che dobbiamo scansionare ha una densità più elevata del lettore, il codice a barre non verrà letto decodificato

In definitiva più è piccolo lo spazio fra le barre e più è difficile l’acquisizione del codice con uno scanner dotato di ottica standard. Nel caso di codici estremamente compatti bisogna utilizzare un lettore con ottica HD

Come scegliere l’ottica di un lettore di codice a barre

4  Il codice a barre è troppo lungo e supera il raggio di scansione

Può succedere di dover leggere un codice la cui lunghezza sia maggiore della capacità di scansione del lettore.

Nella scheda tecnica del lettore sono specificati i valori relativi alle prestazioni di scansione: angolo di scansione, angolo di inclinazione e distanza di lettura in funzione della lunghezza del codice.

profondità di campo

Con queste informazioni è possibile calcolare la larghezza massima che può essere letta dal motore di scansione.

Quando questa larghezza è inferiore alla dimensione effettiva del codice a barre, è necessario utilizzare un prodotto diverso per leggere il codice a barre.

5  La qualità di stampa del codice a barre è scarsa

I problemi di lettura legati alla cattiva qualità di stampa sono tra i più comuni:

codici a barre danneggiati

  • utilizzo di un colore di sfondo che crea un basso contrasto del codice
  • il codice a barre non presenta uno spazio adeguato a sinistra e a destra (Quiet Zone)
  • deformazione dimensionale del codice: devono esser rispettate le linee guida per le dimensioni da utilizzare per la stampa del codice a barre sul prodotto
  • una parte del codice (barre o spazi) è mancante e quindi il lettore non riesce a decodificarlo correttamente

Errori comuni di stampa di un’etichetta con codice a barre

Alcune di queste problematiche sono parzialmente risolvibili con un lettore di buona marca.

I costruttori leader del settore dell’identificazione automatica producono lettori che implementano un algoritmo di correzione degli errori che consente di leggere codici danneggiati, macchiati, parzialmente illeggibili, con basso contrasto

6  I lettori non sono tutti uguali

La scelta di un lettore non sempre è banale. Devono essere valutate le esigenze specifiche dell’applicazione per poter selezionare il dispositivo giusto fra la vasta gamma di lettori disponibili sul mercato

6 domande fondamentali per la scelta del lettore di codice a barre

Quando si deve acquistare un lettore di codice a barre è consigliabile soffermarsi sulle specifiche tecniche del dispositivo o affidarsi a professionisti del settore che abbiamo le competenze tecniche per indirizzarci sulla scelta più idonea alle proprie esigenze di lettura

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Ing. Cristina Urbisaglia

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Andrea Capponi

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Come configurare un ENTER (CR) o un TAB sui palmari Intermec

Sui palmari Intermec per configurare un ENTER (CR) o un TAB automatico dopo la lettura del codice a barre bisogna configurare l’aggiunta di un POSTAMBOLO.

honeywell intermec palmare

Per aggiunger un ENTER (CR):

Start’ > ‘Settings’ > ‘System’ > ‘Intermec/Enterprise Settings’ > ‘Data Collection’ > ‘Internal Scanner’ > ‘Symbology Options’ > ‘Postamble’

Quando si apre il campo di testo digitare: \r

Per aggiunger un TAB:

‘Start’ > ‘Settings’ > ‘System’ > ‘Intermec/Enterprise Settings’ > ‘Data Collection’ > ‘Internal Scanner’ > ‘Symbology Options’ > ‘Postamble’

Quando si apre il campo di testo digitare: \t

Per disattivare il postambolo, sia ENTER che TAB, lasciare il campo Postambolo vuoto

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Perché le stampanti termiche dominano sulle stampanti laser e a getto d’inchiostro?

Nel settore industriale, farmaceutico, logistico, manifatturiero, sanitario la maggior parte delle etichette vengono stampate con tecnologia a trasferimento termico o in termico diretto.

Stampanti a trasferimento termico

Perché quando si devono stampare etichette la metodologia termica diretta o a trasferimento domina sulle altre tecnologie di stampa?

Quali sono i vantaggi di una stampa a trasferimento termico rispetto ad una stampa laser o a getto d’inchiostro?

Prima di analizzare i vantaggi offerti da questa versatile tecnologia di stampa, facciamo una premessa sulla definizione di stampa termica e stampa a trasferimento termico

La metodologia a trasferimento termico utilizza il calore della testina di stampa per fondere un nastro inchiostrato, detto ribbon, che trasferisce l’inchiostro sul materiale da stampare (etichette, cartellini, film flessibili, materiale tessile)

Testina Flathead
Testina Flathead

Diversamente la tecnologia termica diretta richiede l’uso di un’etichetta in materiale termico, cioè sensibile al calore della testina che provoca un cambiamento di colore sul materiale per creare l’immagine stampata.

In sintesi, la stampa a trasferimento termico utilizza un nastro di stampa, chiamato anche ribbon, mentre la stampa termica diretta no.

Le stampanti a trasferimento termico stampano anche in termico diretto, quindi senza l’utilizzo di un nastro di stampa


Approfondisci

Stampante a trasferimento termico vs termica diretta: quale scegliere?

Costo stampa

Il costo stampa di un’etichetta stampata in termico diretto è inferiore rispetto alla stampa laser o a getto d’inchiostro.

Anche con il trasferimento termico, considerando il costo del nastro di stampa, il costo stampa è inferiore rispetto alle altre tecnologie

I materiali stampabili a getto d’inchiostro e laser in genere devono essere rivestiti con una sostanza chimica per essere più ricettivi all’inchiostro o al toner e questo si traduce in un costo maggiore del materiale di consumo.

pm43 con pannello di controllo LCD

Velocità

La velocità di stampa è nettamente superiore rispetto alle altre tecnologie.

Una stampante di etichette desktop può arrivare fino a 203 mm/sec. Questo significa che 10 etichette da 10 cm vengono stampate in meno di 5 secondi e 10 etichette da 5 cm vengono stampate in poco più di 2 secondi

Una stampante di etichette di fascia industriale può stampare fino a 300 mm/sec, cioè 10 etichette da 5 cm vengono stampate in 1,6 secondi

Materiali di consumo

Le stampanti a trasferimento termico possono stampare su una gamma infinita di materiali di consumo, che incontra qualsiasi esigenza operativa:

etichette a trasferimento termico

carta, materiali sintetici, materiali composti, film, braccialetti ospedalieri, etichette con adesivi permanenti, removibili, riposizionabili, per temperature estremamente basse (fino a -196° per applicazioni in azoto liquido) o temperature molto elevate, cartellini, tag, materiali tessili.


Approfondisci

Etichette: come scegliere il materiale giusto

Anche quando utilizziamo la tecnologia termica diretta possiamo avvalerci di materiali di consumo sia in carta che in materiale sintetico.

Resistenza della stampa

La tecnologia a trasferimento termico ci permette di stampare su materiali estremamente durevoli, resistenti alle temperature molto elevate o estremamente basse, agli agenti atmosferici e chimici, ai detergenti e altre sostanze corrosive.

ETICHETTE PER AMBIENTI SPORCHI

Il corretto abbinamento tra materiale di stampa e nastro a trasferimento termico garantisce una stampa indelebile per qualsiasi applicazione, anche per le condizioni più impegnative.


Approfondisci

Come stampare etichette indelebili

Nessuno spreco di materiale

Le stampanti di etichette stampano su etichette confezionate in rotoli o in fan-fould.

Questo tipo di confezionamento ci permette di stampare il numero di etichette necessarie, senza alcuno spreco di materiale.

Diversamente le stampanti laser o a getto d’inchiostro stampano su fogli A4 di etichette prefustellate, quindi se ci occorrono 1 o 2 etichette, il resto del foglio andrà sprecato.

Stampa di codici a barre

La stampa del codice a barre con questa tecnologia è estremamente nitida. Per la maggior parte delle applicazioni di tracciabilità e identificazione tramite codice a barre la risoluzione di 203 dpi è più che adatta.

etichette con codice a barre per protocollo informatico

Quando si devono stampare formati di etichette che richiedono caratteri molto piccoli possono essere valute risoluzioni maggiori (300,400 o 600 dpi)


Approfondisci

Errori comuni di stampa di un’etichetta con codice a barre

Adesivo

Nelle stampanti a trasferimento termico o termiche è possibile far passare materiali con adesivi specifici, molto tenaci, con caratteristiche idonee all’applicazione su superfici ruvide, irregolari o curve come ad esempio l’adesivo di un’etichetta per pneumatici.

Accessori

Le stampanti di etichette a trasferimento termico o termiche sono progettate per la stampa di etichette in rotoli e sono dotate di accessori opzionali che solitamente non hanno le stampanti laser o a getto d’inchiostro:

  • spellicolatore
  • taglierina
  • riavvolgitore di etichette
  • riavvolgitore della siliconata
  • applicatore di etichette

dispensatore elettronico di etichette

Le stampanti alimentate a fogli non hanno opzioni di distribuzione ed applicazione delle etichette, accessori che non solo velocizzano il lavoro ma rendono le applicazioni di etichettatura professionali ed efficienti

Manutenzione

La manutenzione di una stampante di etichette termica e a trasferimento è più semplice di una stampante laser o a getto d’inchiostro e mediamente sono più resistenti nel tempo

Anche nel mondo del colore molti clienti preferiscono far produrre esternamente etichette prestampate con i dati fissi e successivamente stampare autonomamente le informazioni variabili a trasferimento termico

Le stampanti a trasferimento termico sono scelte per la loro compatibilità con la più ampia gamma di materiali disponibili e perché assicurano la massima durabilità dell’etichetta. Sono ideali per la stampa di singole etichette o migliaia di copie.

Esistono modelli per qualsiasi situazione operativa, dalle stampanti desktop compatte e leggere alle unità industriali con una robusta struttura metallica


Approfondisci

Stampanti di codici a barre: quale scegliere?

La maggior parte delle applicazioni ad alto volume di stampa, dove il costo e la velocità sono fattori primari, vengono eseguiti con la stampa termica o a trasferimento

Hai bisogno di aiuto? Vuoi determinare quale sia il metodo di stampa più idoneo per le tue etichette?

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Come configurare il driver della stampante Epson ColorWorks C3500

In questo articolo esaminiamo come configurare correttamente il driver della stampante di etichette a colori Epson 3500.

stampante di etichette a colori epson 3500

La corretta impostazione dei parametri di stampa nel driver ci permetterà di stampare senza errori da qualsiasi programma di stampa.

Per accedere al driver andiamo sotto la cartella Dispositivi e stampanti.

selezione stampante di etichette a colori

Fare clic con il pulsante destro del mouse su EPSON TM-C3500, e selezionare Preferenze stampa.

Viene visualizzato il driver di stampa, e nella sezione Current setting trovate le impostazioni di stampa correnti.

I valori principali che devono essere correttamente impostati sono:

  • Tipo di materiale
  • Qualità di stampa
  • Larghezza di stampa
  • Lunghezza di stampa
  • Formato del materiale di consumo (etichetta con spazi, carta a modulo continuo, ecc.)
  • Impostazioni dopo la stampa

Tutti questi parametri dovranno essere settati nella Scheda General del driver

driver epson 3500

Nella scheda Options impostiamo

  • l’orientamento di stampa
  • il numero di copie
  • la posizione di stampa

definizione etichetta

Per comodità operativa quando si utilizza una tipologia specifica di supporto conviene memorizzare le caratteristiche del materiale di consumo, in modo da evitare di impostare i valori di stampa ogni volta.

Ipotizziamo di dover stampare un’etichetta in carta opaca, con larghezza 100 e altezza 50 mm, confezionata in rotoli con uno spazio di separazione tra un’etichetta e l’altra (spazio).

Sulla base di questo esempio andiamo ad impostare i vari parametri del driver di stampa.

Come primo passo registriamo la definizione di questa tipo di etichetta:

cliccando su Media Definition. si apre la maschera Media Definition e selezioniamo il pulsante New

Nuovo formato etichetta

Nella maschera New configuriamo i seguenti parametri:

  • Media Name: è il nome che assegniamo a questa specifica tipologia di etichetta.

Consiglio: se utilizzate diversi formati di etichette è molto pratico l’uso di una sigla che richiami le dimensioni

  • Media Width: larghezza dell’etichetta in millimetri
  • Media Lenght: altezza dell’etichetta in millimetri
  • Media Form: selezionare il tipo di supporto dal menù a tendina (etichetta con spazi, con segni neri sul retro, oppure supporti continui)
  • Media Coating Type: selezionare il materiale (carta opaca, lucida, braccialetto)
  • Print Quality: selezionare la qualità della stampa, fra i profili disponibili dal menù.
  • Setting for Paper Handling After Print: in questo campo selezionare la modalità di gestione della carta dopo la stampa. Ci sono 6 opzioni disponibili 3 per il taglio e 3 senza taglio.

La stampante è dotata di taglierina automatica, che può essere utilizzata quando si stampano rotoli di carta continua. Il taglio può essere programmato per essere eseguito dopo ogni pagina stampata, a fine stampa o dopo un numero determinato di stampe.

Dal driver possono esser effettuate regolazioni avanzate sul colore, sui sensori della stampante, sulla posizione di inizio stampa, sulla testina di stampa.

Sempre nel driver della Epson 3500 sono disponibili utilità software per il controllo, la pulizia e la manutenzione della stampante

Se vi occorre aiuto o desiderate approfondire l’argomento contattaci ai nostri riferimenti

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Stampante di etichette a colori Epson 3500: veloce e conveniente

Come fare un inventario del magazzino dei ristoranti e delle dispense delle cucine

Lo stoccaggio degli alimenti nelle cucine e nelle dispense dei ristoranti è una fase critica, che deve essere eseguita con i dovuti accorgimenti al fine di ottenere un inventario aggiornato che tenga conto delle scorte ma soprattutto dei tempi di conservazione degli alimenti.

Lettura codice a barre alimenti

Una corretta e precisa fase di stoccaggio porta evidenti vantaggi:

  • permette un approvvigionamento delle materie prime funzionale e senza sprechi, modellato sulle esigenze reali e sui consumi effettivi e non presunti
  • agevola la corretta rotazione dei cibi con una gestione ottimizzata delle scadenze in modo da consumare quelli che scadono prima (o consegnati per primi)
  • permette un controllo accurato, veloce e regolare della merce immagazzinata

Il magazzino di un ristorante è un sistema molto dinamico, con alta rotazione dei prodotti. Una corretta gestione significa ridurre lo spreco ed evitare l’accumulo di prodotti inutilizzati o vicini alla data di scadenza.

inventario ristorante

Vediamo come poter facilmente strutturare una gestione automatizzata con codice a barre.

Gli strumenti per fare l’inventario devono essere di semplice utilizzo e di dimensioni contenute per non occupare spazio e garantire una completa mobilità all’interno della struttura.

L’operatività deve essere comprensibile a tutti gli operatori eliminando l’impegno di software complicati che rallentano il flusso e la velocità operativa.

Qualsiasi processo di automazione deve migliorare e velocizzare il flusso operativo e non deve in alcun modo rappresentare un ostacolo o un rallentamento delle attività quotidiane.

La soluzione che qui esaminiamo permette di fare l’inventario con:

  • una stampante di etichette portatile Bluetooth collegabile a PC, smartphone e tablet
  • un palmare Android con integrato un lettore di codice a barre
  • un’APP per la stampa delle etichette e un’APP per l’inventario, entrambe installate sul terminale

Al seguente video puoi vedere una breve presentazione delle due semplici fasi in cui può essere organizzato l’inventario

La 1° FASE richiede l’etichettatura dei prodotti presenti in dispensa.

Sull’etichetta sarà stampato il nome del prodotto (ad esempio zucchero, uova, olio, marmellata di fragole, etc.).

Al singolo prodotto sarà associato anche il QR code che codifica il nome del prodotto.

Poiché il codice QR può contenere fino a 4.296 caratteri alfanumerici, possiamo decidere di codificare altre informazioni aggiuntive per identificare l’alimento in modo univoco e dettagliato.

Sul terminale Android è installata un’applicazione specifica per la creazione e la stampa delle etichette da applicare sui prodotti.

stampa etichetta alimenti

L’APP per la stampa è dotata di diversi layout pronti: è sufficiente scrivere il nome dell’alimento di cui si vuole stampare l’etichetta, creare il QR code associato e mandare in stampa dal terminale collegato via Bluetooth alla stampante.

Con la stessa stampante è poi possibile stampare anche etichette con la data di confezionamento e di scadenza dei prodotti semi-lavorati o delle confezioni aperte.

Se vogliamo, possiamo codificare la data di scadenza all’interno del QR code: in questo modo quando leggeremo il codice otterremo la descrizione e la data di scadenza del prodotto in un unico passaggio.

Una volta stampata e applicata l’etichetta sui singoli prodotti, sulle confezioni, sugli imballi, sui prodotti semi-lavorati passiamo alla seconda fase in cui velocemente procediamo all’inventario.

Terminale per inventario ristorante

2° FASE

Attraverso l’APP Inventario installata sul terminale leggiamo il QR code e inseriamo la relativa quantità: FINITO!!!

L’ APP permette anche di verificare e modificare la lista dei prodotti letti.

Inoltre, possiamo esportare la lista creata su un file Excel per poterlo elaborare, consultare ed effettuare un’analisi dei dati da PC

La semplicità della soluzione proposta agevola le operazioni di stoccaggio e di verifica della dispensa che possono essere eseguite quotidianamente o a fine turno senza rallentare il ciclo lavorativo.

Per qualsiasi informazione, se desiderate approfondire la soluzione, potete contattarci ai nostri riferimenti

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Etichette: stampante laser o stampante termica?

Stampante Zebra ZD620 come configurare i parametri di stampa

La stampante desktop Zebra ZD620 offre prestazioni eccezionali con funzioni avanzate di livello industriale.

Configurare correttamente i parametri di stampa è un requisito essenziale per ottenere una stampa nitida, veloce e priva di errori che potrebbero rallentare o fermare il processo di stampa.

Solitamente la corretta impostazione dei parametri di stampa in relazione al materiale utilizzato e al metodo di stampa risolve la maggior parte degli errori riscontrati.

Vediamo come effettuare una corretta configurazione del driver di stampa della ZD620, impostando i parametri che regolano le funzioni principali della stampante:

  • metodologia di stampa
  • tipo di materiale di consumo
  • sensore utilizzato
  • temperatura di stampa
  • velocità di stampa

Per accedere ai parametri di stampa, andiamo nella cartella stampanti e selezioniamo con il tasto destro del mouse il driver della ZD620 e dal menù a tendina scegliamo Preferenze di Stampa.

Preferenze di stampa ZD620

Nella maschera Opzioni impostiamo:

Velocità di stampa

La velocità è un valore impostabile da 5 a 20.3 cm/sec. A meno di esigenze particolari, impostiamo la velocità ad un valore medio.

Se il materiale è sintetico e si utilizza nastro di stampa resina, per ottenere una stampa di qualità è consigliabile utilizzare valori più bassi per la velocità

Scurezza

Il parametro Scurezza indica la temperatura di stampa.

Questo valore va da 1 a 30. La scelta deve essere effettuata in funzione di alcune linee guida:

  • Se si stampa in termico diretto(quindi senza uso del nastro di stampa) la temperatura deve essere settata su un valore medio-alto (da 15 in poi) in relazione al tipo di materiale termico che si utilizza.

Ad esempio, per un’etichetta in carta termica protetta dovrà essere impostata una temperatura più elevata rispetto ad una carta termica economica

  • Se si stampa a trasferimento termicole indicazioni generali in funzione della composizione dei nastri di stampa sono:
    Nastro cera: temperature bassa
    Nastro cera-resina temperature media
    Nastro resina: temperatura alta
IDENTIFICAZIONE-DELLE-ETICHETTE
identificazione materiale di consumo

Nella sezione Formato Foglio impostiamo l’unità di misura dell’etichetta che andremo a stampare e l’orientamento

Dimensione

Impostiamo la larghezza e l’altezza dell’etichetta (attenzione esprimere la misura in funzione dell’unità di misura selezionata precedentemente)

Area non stampabile

In questa sezione andremo ad impostare dei valori solo se l’etichetta ha alcune parti (sui bordi) che non devono essere stampate, altrimenti lasciamo tutto a 0.

ZD620 Impostazioni di stampa avanzate

Impostazioni stampante avanzate

In questa maschera impostiamo la modalità di stampa e i sensori.

Modalità di operazione: selezioniamo una tra le opzioni indicate in funzione della specifica modalità operativa utilizzata.

Ad esempio, selezioniamo Strappo quando preleviamo a mano l’etichetta stampata, spellicolatore se la stampante è dotata di spellicolatore oppure riavvolgitore se si utilizza un riavvolgitore interno di etichette

 Tipo materiale

Questa sezione indica la modalità di stampa utilizzata: selezioniamo trasferimento termico se utilizziamo un nastro di stampa (ribbon) per la stampa delle etichette, diversamente sceglieremo termico diretto se stampiamo su un supporto termico senza l’uso del nastro di stampa

 menuprodottiribbon

Modalità sensore carta

Scegliere Percezione web se si stampano etichette che hanno uno spazio tra un’etichetta e l’altra, Modulo continuo se stampiamo su supporti continui (ad esempio un rotolo di carta termico per le ricevute) oppure Rivelazione tacca di riferimento per etichette che hanno una linea nera che delinea la fine di ogni etichetta sul retro della siliconata (solitamente utilizzata su etichette trasparenti).

Dopo aver selezionato correttamente questi valori l’impostazione dei parametri fondamentali è terminata. Se abbiamo configurato valori coerenti con il tipo di materiale di consumo utilizzato la stampa non dovrebbe dare alcun problema

Proprietà stampante ZD620

Verifichiamo attraverso la stampa di un’etichetta di prova

Andiamo nella cartella stampanti e selezioniamo con il tasto destro il driver della ZD620 e scegliamo Proprietà stampante, dove in basso a destra si trova il pulsante “stampa pagina di prova “.

Se la pagina di prova non risponde ai vostri criteri ritornate nelle Preferenze di stampa e modificate i valori impostati fino ad ottenere una stampa nitida e allineata

Se riscontri problemi di allineamento e vuoi impostare tutti i parametri della stampante ti consiglio di utilizzare il software gratuito della Zebra “Zebra Setup Utilities”

Come configurare, calibrare e resettare una stampante Zebra con Zebra Setup Utilities

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Etichette: come ottenere un’ottima qualità di stampa

Errori comuni di stampa di un’etichetta con codice a barre

5 problemi frequenti sulla stampa a trasferimento termico: come prevenirli

MGun: la soluzione di marcatura manuale per tutte le superfici

Le soluzioni di marcatura manuale hanno raggiunto un livello tecnologico molto performante che ne consente l’impiego in applicazioni con alto volume di stampa e su diverse tipologie di superficie.

In questo articolo descriviamo un dispositivo di marcatura manuale semi-automatico molto versatile, adatto alla marcatura su materiali porosi come carta, cartone e legno e materiali non porosi come vetro, metallo, plastica, superfici lucide. Inoltre, la sua ergonomia a pistola agevola la stampa su superfici estese, ma con l’ausilio della DIMA è efficace per marcare anche prodotti irregolari e con forme differenti.

marcatore manuale

Approfondiamo le caratteristiche di questa serie di marcatori a pistola MGun e le peculiarità che li rendono gli strumenti ideali per la marcatura di una gamma diversificata di applicazioni

FATTORE DI FORMA

La forma a pistola con grilletto agevola l’impugnatura del dispositivo che marca attraverso lo scorrimento sulla superficie come è possibile visualizzare al seguente video

COSA PUO’ STAMPARE

L’MGun può stampare data e lotto, ma anche testi, loghi, immagini codici a barre e codici bidimensionali con risoluzione elevata.

È possibile scegliere il font da utilizzare, la dimensione e la formattazione dei caratteri utilizzati

DOVE SI PUO’ STAMPARE

Ovunque.

Il marcatore è dotato di diversi tipi di inchiostro in funzione della superficie di stampa.

AREA DI STAMPA

Il marcatore ha una testa di stampa HP, con un’altezza di stampa da 1 mm fino ad un massimo di 12,7 mm, mentre non ha alcuna limitazione sulla lunghezza della stringa di stampa

DISTANZA DI STAMPA

Da 2 a 5 mm

ALIMENTAZIONE

Il marcatore è dotato di una batteria ricaricabile da 2600 mAh che permette un’autonomia di 10 ore di lavoro

La batteria consente una mobilità completa del dispositivo, agevolando la marcatura di superfici ingombranti o difficilmente raggiungibili

RISOLUZIONE DI STAMPA

Ha un’elevata risoluzione di stampa, fino a 600 dpi ideale per stampare codici a barre, simboli e loghi

PROGRAMMAZIONE DEL MARCATORE

Il marcatore è dotato di un display da 4,3″ per la configurazione e la programmazione del dispositivo senza l’utilizzo del PC.

È inoltre possibile impostare i parametri del marcatore e progettare il layout di stampa anche attraverso un software in dotazione per Windows e trasferire i dati attraverso una memoria USB. Il marcatore è dotato di 8 GB di memoria per la memorizzazione di 100.000 messaggi di stampa.

marcatore con display

Questo significa che se si devono effettuare marcature con stringhe diverse si memorizzano i messaggi nel marcatore e si stampa il file selezionato oppure in successione, ad ogni pressione del grilletto, viene stampato il gruppo di file selezionati

INCHIOSTRI COLORATI

La disponibilità di inchiostri colorati permette la marcatura anche su superfici scure o la stampa di stringhe che devono essere contraddistinte.

Colori disponibili: bianco, giallo, rosso, verde, blu, UV e nero

QUANDO UTILIZZARLO

La versatilità di questo dispositivo compatto e portatile è idonea per la marcatura di:

  • marcatura di qualsiasi superficie, sia porosa (come carta, cartone e legno) che non porosa (vetro, metallo, plastica)
  • marcatura di superfici irregolari e con forme differenti
  • marcatura portatile
  • stampa di data, lotto di produzione, codice a barre, testo, grafica, progressivi
  • marcatura ad alta risoluzione

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Approfondisci

6 soluzioni di marcatura manuale per data e lotto

Come scegliere un marcatore manuale per la stampa del lotto e data scadenza

Gli strumenti utili per l’inventario dei cespiti aziendali

Le Pubbliche Amministrazioni devono monitorare e tracciare il patrimonio aziendale per rispondere ad un obbligo di legge (decreto legislativo n. 231 dell’8 giugno 2001) che ha introdotto la responsabilità amministrativa degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato.

Fare l’inventario dei cespiti significa dotarsi di strumenti software e hardware che consentono la tracciabilità e la gestione dello stato patrimoniale della società.

3698e etichetta cespiti

L’inventario consiste essenzialmente nell’identificare ed etichettare ogni singolo bene aziendale, che sarà caratterizzato da informazioni di carattere descrittivo come tipologia, categoria, numero di serie, marca e modello, ecc. e da informazioni di localizzazione come edificio, ufficio, piano, reparto.

Il flusso operativo di un sistema di tracciabilità è contraddistinto da 3 fasi principali:

  1. Stampa delle etichette dal gestionale aziendale

Dal gestionale aziendale devono essere stampate le etichette di identificazione dei cespiti.

Ogni etichetta dovrà riportare il codice a barre in base alla progressione alfanumerica che identifica il cespite all’interno del database aziendale e la famiglia di codice scelta.

Sull’etichetta potrà essere stampata qualsiasi altra informazione utile all’identificazione del bene (categoria, descrizione, intestazione azienda/sede/locazione, etc.).

etichette inventario cespiti

  1. Codifica dei beni e delle stanze

Dopo aver creato il layout e la codifica del cespite, si procede con la stampa su un’etichetta in materiale resistente con adesivo tenace, durevole nel tempo e resistente a graffi, abrasioni e detergenti.

Per una gestione veloce ed automatizzata della procedura, ogni stanza dovrà essere codificata con un codice a barre per permettere l’abbinamento locazione/cespite


Approfondisci

Etichette per cespiti: quale materiale utilizzare per una tracciabilità durevole nel tempo

  1. Lettura e identificazione del bene

Si procede quindi all’inventario dei beni attraverso la lettura del codice a barre presente sul bene che dovrà essere sarà associato alla rispettiva ubicazione.

etichetta livello a colori per magazzino

Questa fase di lettura potrà essere effettuta in modi operativi differenti, in funzione dell’organizzazione aziendale e del gestionale utilizzato per fare la raccolta cespiti.

Le premesse per ottenere una tracciabilità dei cespiti aziendali precisa e priva di errori sono:

  • classificazione dei beni con criteri univoci per determinare una ricognizione priva di errori
  • stampa su un supporto (etichetta) che abbia un adesivo permanente e tenace in modo che possa aderire saldamente su qualsiasi superficie, anche su materiali a bassa energia come la plastica o con forme irregolari.

I cespiti sono solitamente costituiti da una gamma varigata di oggetti, dai PC ai quadri, dai mobili alle tappezzerie: è fondamentale trovare un supporto che possa adattarsi a un insieme eterogeneo di elementi.

etichette ultra distruttibili
etichette ultra distruttibili
  • inoltre i beni aziendali vengono puliti con detergenti e sostanze aggressive che possono deteriorare la stampa e compromettere la lettura del codice a barre: selezionare etichette idonee che durano nel tempo e  resistono all’aggressione di solventi e detergenti.
  • scegliere un codice a barre che sia compatto e leggibile da un lettore standard senza configurazioni particolari o algoritmi di decodifica avanzati

Analizziamo ora gli strumenti necessari e le tecnologie a disposizione per la tracciabilità dei cespiti.

Solitamente la tecnologia di stampa più diffusa per la codifica e la stampa di un’etichetta durevole nel tempo è il trasferimento termico.

Stampante-di-etichette-Zebra-ZD421

I vantaggi offerti da una stampa a trasferimento termico sono numerosi

  • velocità
  • qualità di stampa eccellente di testi, grafica e codice a barre
  • scelta ampia e versatile dei materiali di stampa
  • basso costo stampa
  • stampa in funzione del fabbisogno
  • produzione di modelli idonei a qualsiasi esigenza operativa (desktop, industriali, semi-industriali, portatili)

In alcune applicazioni può essere utilizzata anche la tecnologia RFID, ma va detto che i progetti RFID richiedono un’analisi accurata dell’ambiente e dei requisiti specifici dell’applicazione.etichette rfid per cespiti

Prima di adottare una nuova tecnologia è opportuno valutare se l’implementazione RFID è la soluzione giusta per la propria attività e per il processo che si sta automatizzando e se apporterà dei benefici rispetto alla meno costosa tecnologia con codice a barre.


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Selezionare la soluzione RFID corretta: 8 domande che ci aiutano a scegliere

Gli strumenti indispensabili per l’inventario dei cespiti sono:

  1. stampanti di etichette

Esistono modelli per qualsiasi esigenza operativa e con opzioni di connettività multiple: desktop, portatili, industriali per elevati volumi di stampa

  1. supporti di stampa

L’etichetta deve avere 3 caratteristiche indispensabili:

  • una forte adesione su qualsiasi superficie
  • indelebile
  • resistente a fattori esterni aggressivi e deterioranti

Se si utilizzala tecnologia di stampa a trasferimento termico, oltre alle etichette, è importante selezionare il corretto nastro di stampa (ribbon) che assicura la permanenza della stampa per tutto il ciclo di vita dell’etichetta


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Come scegliere il nastro a trasferimento termico giusto per la tua etichetta

  1. lettori di codici a barre

La scelta del lettore dipende dall’applicazione.

Si può optare per un lettore collegato con cavo al PC o wireless, oppure un gruppo ottico integrato in un palmare che consente una mobilità completa e indipendente del processo di lettura e raccolta dati.

lettore barode

Se invece la raccolta dati viene effettuata tramite tablet o smartphone, si può optare per dispositivi di lettura tascabili come l’Opn 2006 o il Symbol CS4070 che si collegano attraverso una connessione Bluetooth alle altre periferiche in uso.


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Lettori di codici a barre tascabili: tante funzioni in ingombro piccolissimo

Il processo di identificazione e tracciabilità dei cespiti deve essere implementato solo dopo un’analisi accurata dei requisiti aziendali e una conoscenza delle risorse e delle tecnologie disponibili sul mercato.

La valutazione delle diverse possibilità, dei costi di gestione e della semplicità di implementazione è la chiave per effettuare la scelta più idonea al proprio processo aziendale.

Se hai domande o desideri approfondire la soluzione più adatta alle tue esigenze contattaci

Ing. Cristina Urbisaglia

cristina@acsistemisrl.com

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

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Marcatura diretta su acciaio e materiali metallici: sistemi a micropercussione

La marcatura di componenti in acciaio o altre leghe metalliche nel settore automotive, aeronautico, siderurgico può essere eseguita in modo permanente con i marcatori a micropercussione.

marcatura a micropercussione

Un marcatore a micropecussione è un dispositivo che consente di incidere un simbolo, una stringa alfanumerica, un codice Datamatrix direttamente sulla superficie del prodotto per fornire la tracciabilità e l’identificazione del componente per tutto il suo ciclo di vita.

Esempi di componenti marcati a micropercussione sono:

  • parti del motore
  • telaio dei veicoli
  • cerchioni delle ruote
  • tubi
  • catene
  • sensori e qualsiasi altro prodotto in metallo o plastica che necessiti di una tracciabilità e identificazione perenne

COME FUNZIONA LA MICROPERCUSSIONE?

Il principio della micropercussione si basa su un punzone appuntito che vibra ad alta frequenza incidendo la superficie del materiale con una successione di micro-punti che creano stringhe di caratteri, simboli, loghi o codici Datamatrix

marcatore micropercussione

L’incisione prodotta da un sistema a micropercussione è permanente: condizioni atmosferiche avverse, contaminanti, alte temperature, olio, detergenti aggressivi non danneggiano la marcatura

SETTORI DI IMPIEGO

La tecnologia di marcatura a micropecussione è frequentemente impiegata nel settore automotive e aerospaziale, medicale e meccanico, nel settore delle macchine agricole, nella produzione e lavorazione dei matalli, nell’elettronica e in tutte quelle applicazioni in cui è richiesta una marcatura indelebile e permanente

SOLUZIONI DI MARCATURA A MICROPERCUSSIONE

I dispositivi di marcatura possono essere:

  • portatili
  • integrabili
  • da banco

I fattori da valutare per una scelta corretta sono:

  • numero di marcature nell’unità di tempo
  • tipo di materiale su cui deve essere effettuata la marcatura
  • forma e dimensioni del materiale
  • tipo e profondità della marcatura desiderata

I marcatori portatili sono idonei per applicazioni dove è richiesta mobilità o quando si devono marcare oggetti pesanti e ingombranti.

Sono dispositivi maneggevoli e leggeri, con dimensioni compatte per assicurare la portabilità e ridurre lo sforzo dell’operatore.

marcatore portatile a micropercussione p63c

Possono marcare qualsiasi materiale con un’incisione profonda e nitida.

Sono progettati per lavorare in completa autonomia, senza PC.

Possono funzionare senza fili con batteria ricaricabile o con alimentatore di rete

Spesso i sistemi portatili sono opzionalmente dotati di una colonna che consente di montare la testa del marcatore portatile su una stazione di lavoro autonoma.  Questa opzione permettere di trasformare i marcatori portatili in postazioni a colonna in grado di facilitare la marcatura di componenti di piccole dimensioni, targhette, ecc.

I sistemi di marcatura integrabili su linee di produzione rappresentano la soluzione ideale quando si devono marcare molti componenti a velocità elevata.

marcatura-micropercussione-integrabile

I marcatori integrabili sono provvisti di diverse porte di comunicazione per essere facilmente collegabili alle reti di produzione esistenti e progettati per seguire ritmi di produzione elevati e per lungo tempo.

I marcatori da banco

I sistemi di marcatura a micropercussione sono disponibili anche in versione di stazione di lavoro autonoma, con un controller indipendente. Questa soluzione è progettata soprattutto per eseguire un processo di marcatura secondario che opera a fianco della linea di produzione.

Solitamente un marcatore a colonna ha la flessibilità di marcare oggetti di forme e dimensioni diverse grazie alla quota z regolabile.

Ciascun prodotto è progettato per assicurare una solida affidabilità a lungo-termine e in qualunque ambiente di lavoro: sono dispositivi ad elevata potenza, con finestre di marcature di dimensioni diverse e si adattano a diverse forme e condizioni delle superfici da marcare, sia che siano piatte, concave, convesse, circolari o grezze.

marcatore a micropercussione a colonna

Inoltre, se il materiale da marcare è molto duro e resistente (fino a 62 HRC) o quando la marcatura deve essere realizzata prima di un trattamento della superficie (verniciatura, sabbiatura, galvanizzazione, ecc…) allora è importante selezionare un sistema di marcatura profonda, che esercita una forza maggiore grazie ad una struttura più robusta, sia a livello meccanico che elettronico. Sono macchine progettate per eseguire marcature precise e molto profonde.

LETTURA DI UN CODICE MARCATO A MICROPERCUSSIONE

Per leggere un codice marcato direttamente occorre utilizzare un lettore DPM.

Le aziende leader dell’identificazione automatica come Zebra, Honeywell, Datalogic hanno progettato lettori industriali DPM dotati di sistemi di illuminazione flessibili e adattivi per decodificare i codici a barre più complessi e variabili in termini di dimensioni, qualità, metodo e superficie di marcatura.


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Lettori DPM: leggere i codici a marcatura diretta

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Etichette adesive a colori per prodotti alimentari: come stamparle

Tutti gli alimenti confezionati per la vendita richiedono l’etichetta.

Le etichette per l’imballaggio di prodotti alimentari hanno lo scopo di informare i consumatori sul prodotto e di indurlo ad acquistarlo.

Informazioni imprecise sulle etichette degli alimenti possono causare problemi sia agli acquirenti che ai produttori. In più l’omissione di una dichiarazione sugli allergeni o qualsiasi informazione errata può danneggiare i clienti e, di conseguenza, i produttori devono affrontare seri procedimenti legali.

etichetta prodotti alimentari

A parte il contenuto nutrizionale e le indicazioni obbligatorie, le etichette dei prodotti alimentari possono contenere altre informazioni che chi produce sceglie di mostrare sulla confezione: pubblicità, ricette, avvertenze, ecc

È quindi importante progettare un design dell’etichetta accattivante che la differenzi dalle altre etichette e attiri l’attenzione del consumatore.

Il colore offre numerosi vantaggi a chi deve stampare un’etichetta per il confezionamento degli alimenti:

  • differenzia il prodotto sugli scaffali
  • evidenzia sull’etichetta le informazioni che si vuole vengano immediatamente recepite
  • rafforza la comunicazione del prodotto
  • dona visibilità al brand

Stampare tipograficamente etichette a colori non è un problema per le grandi distribuzioni che consumano centinaia di migliaia di etichette.

Diventa un costo oneroso quando occorre stampare poche etichette o quando si hanno molti prodotti con etichette differenti per grafica e dimensione.

Una soluzione economicamente conveniente e qualitativamente efficace è la stampante a colori Epson 3500.

E’ una stampante ottimizzata per i consumi delle produzioni artigianali che hanno la necessità di generare un numero limitato di etichette, spesso con grafiche e formati differenti.

etichette per alimenti e conserve

Chi produce olio, miele, conserve, spezie, salse deve affrontare 3 problematiche frequenti:

  1. minimi tipografici. La tipografia chiede una quantità minima di produzione per singola grafica e dimensione dell’etichetta
  2. scorte di magazzino eccessive e spesso inutilizzate perché l’etichetta è stata rinnovata
  3. stampa di dati variabili come data di scadenza e lotto di produzione, che devono essere stampati successivamente con un sistema di marcatura o con stampanti a trasferimento termico.

Una stampante a colori permette di stampare in autonomia:

  • esattamente il numero di etichette necessarie
  • stampa solo nel momento del bisogno
  • produzione di un’etichetta completa di tutte le informazioni, sia i dati fissi, come la grafica e le informazioni di prodotto, che i dati variabili come lotto, data di scadenza e di confezionamento.

I vantaggi offerti dall’Epson 3500 sono molteplici:

stampante di etichette a colori epson 3500

  • investimento economico contenuto
  • stampa di alta qualità con risoluzione 720 x 360 dpi
  • veloce: stampa fino a 103 mm/sec
  • taglierina integrata: questo accessorio è molto utile per utilizzare un rotolo di carta adesiva continuo, tagliato a diverse altezze in funzioni delle specifiche esigenze. In questo modo, per chi utilizza diversi formati, si ha un vantaggio economico notevole
  • stampa resistente e duratura: grazie agli inchiostri pigmentati contenuti in 4 cartucce separate è possibile creare etichette estremamente definite, ad asciugatura rapida e resistenti alle sbavature, all’acqua e allo scolorimento
  • stampa su un’ampia gamma di materiali: carta opaca e lucida, polietilene lucido e opaco, materiale sintetico trasparente, carte vergate.

SOFTWARE

La stampante viene fornita con il software NiceLabel per la progettazione e la stampa delle etichette.

Il software NiceLabel consente di creare velocemente etichette professionali con testo, grafica , codici a barre, contatori in modo intuitivo e rapido, facile da utilizzare anche per le persone meno esperte, come è mostrato nel seguente video

Conclusioni

L’industria alimentare è in continua trasformazione per andare incontro alle esigenze di mercato, per adeguarsi alla normativa che regola l’etichettatura dei prodotti e per la crescente domanda di trasparenza da parte dei consumatori.

La necessità di semplificare e rendere più rapida ed efficiente la produzione per competere in un mercato frammentato sono fattori che richiedono l’adozione di nuove metodologie.

Trasformare digitalmente il tuo processo di etichettatura implementando un sistema di gestione autonomo porta certamente dei vantaggi misurabili a breve termine:

  1. Aumenta l’efficienza operativa e la produttività
  2. Stabilisce un processo di etichettatura dinamico e veloce, immediatamente reattivo a qualsiasi esigenza di cambiamento
  3. Evita i costi associati a ritardi o ritiri per un’etichettatura errata
  4. Annulla le scorte di magazzino e gli sprechi di materiale inutilizzato

L’aspetto fondamentale è individuare una soluzione di stampa che sia economicamente sostenibile, efficiente e di semplice utilizzo anche per il personale meno esperto

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Pazzi per l'identificazione!!!