Etichette termiche: come sceglierle

La stampa termica diretta richiede l’uso di un’etichetta in materiale termico, cioè sensibile al calore della testina che provoca un cambiamento di colore sul materiale per creare l’immagine stampata.

etichette termiche

Le etichette in materiale termico possono essere:

  • in carta termica economica, ideale per etichette di breve durata
  • in carta termica protetta, dotata di un rivestimento superiore
  • in materiale termico sintetico, tipo il polipropilene

La stampa termica diretta è ideale per la produzione di etichette che hanno un ciclo di vita limitato nel tempo.


Se devi stampare un’etichetta durevole e indelebile ti consiglio di leggere il seguente articolo

Come stampare etichette indelebili


I vantaggi principali nell’uso di un’etichetta termica sono l’aspetto economico in quanto l’unico materiale di consumo da considerare nei costi di stampa è l’etichetta e la gestione esecutiva che risulta semplice e veloce.

Carta termica eco o protetta?

I materiali per la stampa termica sono molto sensibili alla manipolazione, all’attrito, alla luce solare, all’umidità e alle alte temperature.

Carta termica ECO. È un materiale economico, non rivestito da uno strato protettivo, quindi è meno stabile e di durata più breve. L’utilizzo di un’etichetta termica ECO dipende principalmente dalle condizioni operative: attrito, luce solare, umidità degradano facilmente la stampa.

etichetta termica economica

In alcune applicazioni l’utilizzo di un’etichetta termica economica può essere più che sufficiente:

le etichette di spedizione o l’etichetta utilizzata nelle bilance dei supermercati devono archiviare le informazioni per un breve periodo e un’etichetta termica non protetta svolge perfettamente il suo compito.

Carta termica TOP (o protetta). Questa tipologia di materiale termico ha uno strato protettivo che offre una maggiore stabilità e durata.

Utilizzare una carta termica protetta, cioè rivestita con uno strato protettivo fornisce una protezione contro condizioni e sostanze che possono degradare l’etichetta.

Il rivestimento offre diversi vantaggi che allungano il ciclo di vita dell’etichetta:

  • resistenza allo scolorimento causato dall’esposizione alla luce solare
  • resistenza alla perdita di contrasto della stampa causata dall’ esposizione alle alte temperature
  • resistenza all’umidità, all’olio, al grasso e all’alcool
  • qualità della stampa. La carta termica protetta offre una stampa nitida di codici a barre densi, con le barre molto sottili, testo di piccoli dimensioni o immagini di qualità

Etichette termiche in materiale sintetico

I materiali sintetici termici offrono un’elevata resistenza allo strappo, all’acqua, al degrado causato da condizioni ambientali avverse, allo scolorimento.

Direct Thermal Labels

I materiali termici sintetici possono rimanere leggibili per anni in condizioni adeguate di conservazione e sono ideali per essere usati all’esterno.

Come scegliere un’etichetta termica

La scelta del materiale termico comporta una serie di valutazioni e di compromessi tra basso costo e qualità di stampa.

La selezione del materiale adatto deve essere fatta in base ai seguenti requisiti:

  1. Durata dell’etichetta

Un’etichetta termica protetta da un rivestimento superiore allunga la durata della stampa e del materiale.

La carta termica economica in breve tempo tende ad ingiallirsi e la stampa perde contrasto e leggibilità

  1. Ambiente e requisiti dell’applicazione

Se l’etichetta viene esposta a luce solare, pioggia, alte temperature è necessario scegliere un supporto termico protetto da un rivestimento o in materiale sintetico al fine di assicurare la leggibilità della stampa e l’integrità del materiale.

Se l’etichetta viene esposta alla contaminazione di sostanze chimiche o detergenti è opportuno scegliere un supporto sintetico o una carta termica protetta con rivestimento appositamente formulato per la specifica applicazione.

Se l’etichetta deve resistere alle abrasioni e alla manipolazione va scelto un supporto termico protetto, ancora meglio se in materiale sintetico come il polipropilene

  1. Qualità della stampa

I supporti temici protetti sono più brillanti e offrono una qualità migliore di stampa.

  1. Velocità di stampa: la stampa a velocità elevate potrebbe avere meno contrasto rispetto alla stampa prodotta a velocità più basse.

Zebra-ZD410 STAMPANTE TERMICA DI ETICHETTE

Conclusione: le carte termiche non sono tutte uguali

Quando si sceglie un’etichetta termica è necessario esporre con chiarezza le proprie esigenze. Una carta termica di buona qualità deve generare una stampa nitida e precisa e deve soddisfare i requisiti richiesti in termini di aspetto, durata e resistenza.

Ing. Cristina Urbisaglia

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Come applicare etichette su bottiglie, vasetti, fiale e contenitori cilindrici: la soluzione compatta da tavolo per piccole e medie produzioni

Applicare un’etichetta su una superficie cilindrica è un’impresa ardua se non si dispone di un applicatore di etichette.

etichette per superfici cilindriche

L’applicazione manuale di un’etichetta avvolgente o parzialmente avvolgente spesso porta ad imperfezioni estetiche e ad un aspetto non professionale della confezione:

  • grinze
  • disallineamenti
  • perdita di tempo e spreco di materiale

rappresentano i motivi principali per i quali è opportuno valutare l’acquisto di un applicatore di etichette.

ACK2 è un applicatore di etichette adesive semi-automatico con dimensioni compatte per poter essere facilmente utilizzato su un tavolo da lavoro.

applicatore di etichette

Analizziamo le caratteristiche principali di questo strumento ideale per produzioni artigianali e per le realtà medio-piccole non dotate di nastro trasportatore.

DIAMETRO DEI CONTENITORI

L’ACK2 può applicare etichette su prodotti cilindrici con diametro compreso tra 10 mm e 110 mm.

Quindi può etichettare contenitori molto piccoli come fiale, provette, rossetti, ma anche prodotti grandi come flaconi e bottiglie.

Il cambio di formato dell’etichetta è un’operazione rapida e semplice.

DIMENSIONI DELL’ETICHETTA

La massima larghezza dell’etichetta che può essere applicata è 165 mm.

rotoli di etichette

Le etichette devono essere confezionate in rotoli con diametro massimo esterno della bobina di 250 mm e nima del rotolo da 45 mm o 76 mm.

MATERIALE DELL’ETICHETTA

L’etichetta può essere sia in carta che in materiale sintetico come PP, PE, PET, POLIPROPILENE, PLASTICA

COME SI USA UTILIZZA

Può applicare un’etichetta avvolgente solo sul fronte oppure due etichette fronte/retro

La macchina è molto semplice da utilizzare, il ciclo di applicazione dura circa 1 secondo:

  • Si posiziona il contenitore sulla macchina
  • Si abbassa la leva per iniziare il ciclo di applicazione
  • La bottiglia gira e viene automaticamente applicata l’etichetta
  • Si solleva la leva per concludere il ciclo

Se è necessario applicare anche l’etichetta sul retro, una volta applicata la prima etichetta la bottiglia continua a girare e viene automaticamente applicata la seconda etichetta. Per concludere il ciclo di applicazione si solleva la leva.

UN CICLO DI LAVORO COMPLETO: STAMPA, MARCA E APPLICA

L’applicatore di etichette può essere collegato ad una stampante a colori o a trasferimento termico per la stampa in completa autonomia delle proprie etichette.

Inoltre, è possibile collegare un marcatore per la stampa della data e del lotto di produzione.

Applicatore di etichette con marcatore per stampa data e lotto

Creare un processo di stampa totalmente autonomo comporta velocità e flessibilità del processo di stampa, specialmente per quelle realtà produttive che devono etichettare diversi prodotti e quindi utilizzano tanti formati di etichette in quantità moderate.

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> 3 punti da approfondire prima di acquistare un applicatore di etichette

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Come stampare etichette da Danea EasyFatt

In Danea EasyFatt è possibile stampare etichette relative al Documento oppure etichette relative ai Prodotti.

Per ottimizzare il processo di stampa delle etichette è fondamentale dotarsi di una stampante ingegnerizzata per svolgere al meglio il compito di stampare etichette.

etichette documento e prodotti

Utilizzare la stampante laser o a getto d’inchiostro, abitualmente destinata alla stampa dei documenti aziendali, per stampare le etichette reca diversi svantaggi:

  1. Spreco di materiale
  2. Scelta limitata delle tipologie di consumabili disponibili, in termini di dimensione dell’etichetta e del materiale
  3. Scarsa qualità dell’adesivo delle etichette, che spesso si scollano dalla superficie di applicazione
  4. Costi. Le etichette in rotolo hanno costi inferiori rispetto alle etichette confezionati in fogli
  5. Velocità. Le stampanti di etichette stampano a velocità molto elevate

L’acquisto di una stampante termica o a trasferimento termico di etichette in rotoli è una soluzione efficiente, veloce che vi permetterà di produrre etichette con innumerevoli tipologie di materiali, risparmiando tempo e denaro.

stampanti a trasferimento termico

Il vantaggio fondamentale e se vogliamo un po’ scontato è che una stampante di etichette è progettata per fare questo lavoro e ovviamente lo svolge meglio di qualsiasi altra stampante laser o a getto d’inchiostro, che nascono principalmente come stampanti di documenti.  È un compito che svolge in modo più efficiente per velocità, qualità di stampa, scelta dei materiali e dei formati di etichette disponibili, funzionalità e semplicità operativa.

Vediamo dove e come utilizzare una stampante di etichette in Danea EasyFatt.

Con Easyfatt è possibile stampare

  • etichette documento
  • etichette prodotti
  • etichette indirizzi
  • etichette prezzi
  • etichette con codice a barre

Stampa Etichette Documento

Le etichette del documento contengono i dati di intestazione del documento, come Destinatario, indirizzo di destinazione, numero di colli, etc..

In Danea EasyFatt è possibile personalizzare i dati stampati di qualsiasi etichetta accedendo all’editor etichette tramite il pulsante “Personalizza”.

etichetta segnacollo

Quindi ad esempio per stampare un’etichetta segnacollo da un documento di trasporto si preme il pulsante Etichette presente nella finestra di creazione documento.

A questo punto si apre la schermata Stampa, in cui si deve selezionare la stampante di etichette utilizzata. Nel nostro esempio stiamo utilizzando una Zebra modello GK430T e come modello di stampa un’etichetta segnacollo con dimensione mm 100×100.

Come abbiamo detto, in questa schermata è possibile personalizzare e modificare il modello di stampa premendo il tasto ” Personalizza”.

Personalizza modello di stampa etichette

Il vantaggio di utilizzare una stampante di etichette è che possiamo stampare qualsiasi formato di etichetta in funzione delle nostre esigenze, utilizzare etichette specifiche per l’esterno e con un collante aggressivo, etichette in materiali speciali per resistere all’aggressione di sostanze detergenti o condizioni climatiche sfavorevoli, come acqua, temperature estremamente basse o elevate, umidità.

La versatilità e i vantaggi operativi offerti da una stampante di etichette rendono l’intero processo di stampa efficace e veloce, eliminando qualsiasi difficoltà e perdita di tempo legata alla stampa di etichette con le comuni stampanti per documenti.

stampante per etichette di spedizione

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Stampanti di etichette: guida alla scelta


Stampa Etichette Prodotto

Le etichette dei Prodotti vengono stampate per tutti i prodotti presenti nel documento.

video-icon

Guarda il video

Come  stampare le etichette prodotto con Danea EasyFatt


Per stampare le Etichette Prodotti, premere il pulsante Etichette e dal menu scegliere Prodotti. Si apre la schermata di stampa delle etichette dei prodotti, in cui sceglieremo il modello e la stampante di etichette. Nel caso specifico utilizzeremo un’etichetta di piccole dimensioni, formato mm 57×32 e la stampante Zebra GX430T.

etichette prodotti

Il pulsante “Personalizza” ci consente di creare e modificare i modelli di stampa esistenti.

Tramite il pulsante Anteprima possiamo verificare le informazioni e il layout dell’etichetta prima di andare in stampa

Anteprima di stampa etichetta

Quale è la stampante di etichette migliore da integrare con Danea EasyFatt?

Come spesso ripetiamo, non esiste la stampante migliore. La scelta va effettuata in base alle proprie esigenze operative e ai volumi di stampa.

Oramai con poche centinaia di euro si può acquistare una stampante di etichette a trasferimento termico in grado di soddisfare tutte le esigenze di stampa di Danea EasyFatt

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6 motivi per utilizzare etichette adesive in bobina

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etichette: come scegliere il materiale giusto

Come leggere il codice a barre dei “Gratta e Vinci”

Avete un lettore di codice a barre e non riuscite a leggere il codice di un gratta e vinci?

codice a barre dei gratta e vinci

Il codice a barre dei gratta e vinci è un Interleaves 2/5 a lunghezza fissa pari a 24 numeri, la cui lettura potrebbe non essere abilitata sul vostro lettore.

L’interleaved 2/5 è un codice insidioso e per una corretta acquisizione del codice il lettore deve essere opportunamente programmato.

Quindi come primo passo dovete procurarvi il manuale di programmazione del lettore o il software di configurazione.

interleved codice gratta e vinci

Diffidate dai lettori economici e di marche sconosciute: la programmazione potrebbe rivelarsi una impresa complessa se non si dispone di una documentazione adeguata e chiara a supporto del lettore.

I più importanti costruttori di dispositivi di identificazione automatica, come Zebra, Datalogic, Honeywell, Opticon,  mettono a disposizione degli utenti manuali e strumenti software di configurazione.

Per la lettura del codice a barre Interleaved 2/5 come primo passo è necessario abilitare la simbologia 2/5 sul lettore.

A questo punto, se ancora non siete riusciti a risolvere il problema della lettura, bisogna impostare la lunghezza minima e massima del codice a barre.

programmazione lettore di codice a barre per gratta e vinci

Potete, ad esempio, impostare lunghezza minima 22 e massima 24.

Ultimata la programmazione il codice a barre dovrebbe essere acquisito senza problemi

Ti occorre un lettore di codici a barre pre-configurato per la lettura dei gratta e vinci?

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COME IDENTIFICARE IL CODICE A BARRE PER LEGGERLO CORRETTAMENTE: UN MODO SEMPLICE E VELOCE!!!

COME SCEGLIERE UN LETTORE DI CODICI A BARRE?

LETTURA CON LETTORE DI CODICE A BARRE VS LETTURA CON SMARTPHONE

Come identificare il codice a barre per leggerlo correttamente: un modo semplice e veloce!!!

Vi è mai accaduto di utilizzare un lettore di codice a barre che riesce a leggere alcuni codici, mentre altri non li decodifica?

Molto probabilmente il lettore non è configurato per la lettura di alcuni codici.

Anche per gli esperti del settore capire la famiglia del codice a barre da decodificare non è semplice se non si dispone di uno strumento di verifica.

identificazione codice a barre

Apparentemente i codici a barre sembrano tutti uguali, una sequenza di barre verticali con spessore differente e in alcuni casi una serie di numeri e lettere riportati sotto il codice.

In realtà, la sequenza di barre e spazi con spessori differenti è la rappresentazione grafica di algoritmi complessi che garantiscono una decodifica corretta.

Esistono differenti decine di codici a barre lineari simili, ma non uguali: ad esempio se un lettore è stato configurato per leggere solamente i codici a barre di tipo Ean 13 e Code 39, anche se emetterà il raggio, non leggerà mai un Interleaved 2 di 5 o il Codice 128.

tipi di codici a barre

Pertanto, quando un lettore non legge una specifica tipologia di codici è necessario verificare se il lettore sia stato abilitato per leggere quella determinata famiglia di codici.

Come primo passo dobbiamo identificare la tipologia di codice a barre che dobbiamo scansionare.

Molto spesso alla domanda “Quale codice a barre devi leggere?” la risposta è “non lo so”.

Questo invece deve essere considerato il punto di partenza.

Per scegliere correttamente un lettore è fondamentale conoscere la tipologia del codice che deve essere letto.

I lettori non sono tutti uguali, hanno performance di lettura e di configurazione che potrebbero non adattarsi alle specifiche esigenze.

Vediamo come riconoscere il tipo di codice a barre, anche se non si dispone di un verificatore.

Dobbiamo installare sul nostro smartphone un’app che legga il codice e descriva il contenuto e la famiglia di appartenenza del codice.

Sia per Apple che per Android ne trovate tantissime gratuite.

Una volta avviata l’App, con la fotocamera inquadriamo il codice come in foto.

APP per lettura codice a barre

Attendiamo qualche istante finché l’App non restituisce li valore del codice letto e la famiglia di appartenenza

Lettura barcode con smarphone

Nell’esempio raffigurato l’App mostra la decodifica 8025916116418 e restituisce come formato di codice l’ EAN13.

A questo punto, conoscendo la famiglia del codice a barre, attraverso il manuale del lettore potete procedere ad una corretta configurazione dei parametri di lettura

Per maggiori informazioni su lettori di codici a barre o configurazioni potete contattarci ai nostri riferimenti.

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Approfondisci

Come scegliere un lettore di codici a barre

Lettura con lettore di codice a barre vs lettura con smartphone

Il codice a barre per vendere online: come iniziare

Amazon, eBay, Alibaba e altre piattaforme digitali preferiscono lavorare con venditori che utilizzano il codice a barre, perché rende più semplice ed efficiente la gestione logistica dei prodotti.

L’utilizzo del codice a barre sui prodotti porta benefici per i venditori ma anche per gli acquirenti.

Oggi molti consumatori fanno le loro ricerche online tramite codice a barre, di conseguenza apporre un codice univoco comporta la rintracciabilità e l’identificazione del prodotto che si vende con un conseguente aumento di visibilità dei prodotti nei motori di ricerca di vendita online.

ean-13

Quindi quali sono i passi da seguire per vendere online se non si possiede il codice a barre?

1° PASSO

Verificare che il prodotto che si vuole vendere non sia già dotato di codice a barre.

Solitamente il proprietario del marchio è responsabile del codice a barre del prodotto.

Quindi se ad esempio si rivendono smartphone, tablet, elettrodomestici questi prodotti avranno già assegnato un codice barre dalle case costruttrici: in questo caso non dovrai fare nulla e potrai utilizzare lo stesso codice a barre presente sul bene.


Se il prodotto che devi vendere online ha già un codice a barre GS1 (EAN) e vuoi scoprire a quale azienda è stato assegnato, lo puoi cercare su GEPIR

https://gs1it.org/servizi/gepir/search/gtin/


Se invece vuoi vendere articoli di tua produzione, come abbigliamento, cosmetica o prodotti alimentari allora devi procurati i codici a barre.

codice a barre vendita onli

Se vendi su Amazon, eBay o altri canali digitali probabilmente ti verranno chiesti i codici GS1 (EAN-13).

I numeri EAN devono essere

  • UNIVOCI
  • LEGITTIMI
  • RICONOSCIUTI IN TUTTO IL MONDO

e devono essere richiesti all’ Indicod- GS1 Italy.


I codici rilasciati dall’ Indicod-Ecr sono gli unici riconosciuti ufficialmente dal sistema di codifica mondiale GS1 e ti danno garanzia di venire accettati dalla grande distribuzione e online senza problemi.


Puoi richiedere i codici a barre online effettuando l’iscrizione al seguente link

https://gs1it.org/iscriviti/


GS1 Italy ti assegnerà un pacchetto di 1000 codici GS1 (EAN) univoci.

A questo punto dovrai assegnare un codice a ciascun prodotto della tua anagrafica, ricordandoti che ogni prodotto e ogni sua variante deve avere un suo codice.

GS1 Italy (nuova denominazione di Indicod-Ecr) è l’unico ente in Italia autorizzato a rilasciare i codici a barre GS1 (EAN)

GS1 Italy

I codici assegnati da GS1 Italy ti permettono l’univocità dell’identificazione senza errori dei tuoi prodotti in Italia e nel resto del mondo e includono la tua azienda nel registro internazionale delle imprese utilizzatrici dello standard GS1.

Quindi attenzione a comprare pacchetti di codici EAN da società non autorizzate a rilasciare codici EAN.

I codici rilasciati da enti non autorizzati, apparentemente simili a quelli di GS1 Italy, non partecipano al sistema di regole globali standard GS1 e sono numeri inventati senza alcun conoscibile criterio di attribuzione.

2°PASSO

Dopo aver ottenuto i codici dall’Indicod bisogna acquistare gli strumenti hardware e software per la stampa delle etichette con codice a barre da applicare sui prodotti.

Dovrai assegnare un codice a ciascun prodotto della tua anagrafica: ricordati che ogni prodotto e ogni sua variante (per colore, taglia, ingrediente, dimensione) deve avere un suo codice.

Quindi ad ogni tuo prodotto e ad ogni sua variante dovrai associare un codice diverso fornito dall’ Indicod, facendo attenzione a seguire le linee guida dettate dallo standard GS1.


Puoi scaricare la guida al corretto utilizzo dei codici a barre GS1 al seguente link

GUIDA ALL’USO DEI CODICI A BARRE


Per effettuare un acquisto commisurato alle tue esigenze è fondamentale analizzare i requisiti necessari a soddisfare le necessità di stampa che variano in relazione a una serie di fattori specifici dell’applicazione:

etichetta con codice a barre

  • tipologia di materiale e dimensione dell’etichetta che si vuole stampare
  • volume di stampa
  • layout grafico
  • ciclo di vita dell’etichetta: quanto deve durare? dove deve essere applicata? l’etichetta viene esposta all’esterno? è soggetta a condizioni climatiche avverse o a solventi e detergenti?

In questa fase è consigliabile farsi guidare nella scelta da figure professionali che abbiano la competenza e l’esperienza per aiutarti a selezionare la soluzione adatta per ottenere una stampa di qualità e durevole.

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Se vuoi puoi approfondire l’argomento sugli errori più frequenti sulla stampa del codice a barre i seguenti articoli

https://www.acnet.it/2017/02/08/cause-frequenti-di-codici-a-barre-illeggibili/

https://www.acnet.it/2017/01/12/errori-comuni-di-stampa-di-unetichetta-con-codice-a-barre/

Etichettatura delle calzature

L’etichetta sulle calzature deve indicare la natura dei materiali impiegati nelle componenti principali delle calzature, per tutelare il consumatore dal rischio di frode e garantire un’informazione corretta e trasparente.

L’etichetta deve fornire informazioni sulle tre parti che compongono la calzatura, ovvero:

  • la tomaia
  • il rivestimento della tomaia e la suola interna
  • la suola esterna

La composizione delle calzature deve essere indicata mediante simboli o informazioni scritte in lingua italiana

ETICHETTA CALZATURE

QUALI INFORMAZINI DEVE MOSTRARE L’ETICHETTA?

L’etichetta fornisce informazioni sul materiale che costituisce almeno l’80 % di ciascuna parte della scarpa.

Se nessun materiale raggiunge almeno l’80 % è opportuno fornire informazioni sulle due componenti principali.

DOVE DEVE ESSERE APPLICATA L’ETICHETTA?

La direttiva stabilisce che l’etichetta deve essere applicata su almeno uno degli articoli di ciascun paio di scarpe.

COME DEVE ESSERE L’ETICHETTA?

L’etichetta può essere stampata, incollata, goffrata o applicata a un supporto attaccato

L’etichetta deve essere:

  • visibile
  • saldamente applicata e accessibile.

esempio etichetta calzature

La dimensione dei simboli deve essere tale da permettere una facile comprensione delle informazioni riportate sull’etichetta.

L’etichetta non deve poter indurre in errore il consumatore.

CHI DEVE FORNIRE L’ETICHETTA?

Il fabbricante o il distributore ha l’obbligo di fornire l’etichetta ed è responsabile dell’esattezza delle informazioni in essa contenute.

Il venditore al dettaglio deve assicurarsi della presenza sulle calzature in vendita dell’idonea etichetta prescritta dalla direttiva

COME STAMPARE L’ETICHETTA

L’etichetta sulle calzature dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:

  • resistente e antistrappo
  • con alto potere adesivo sui materiali delle scarpe
  • le informazioni stampate devono essere indelebili e ben leggibili

È quindi indispensabile selezionare una tecnologia di stampa e un materiale capace di resistere nel tempo preservando la sua integrità e qualità di stampa.

Nell’esempio del video abbiamo utilizzato un polipropilene trasparente (etichetta in plastica) con adesivo permanente sovrastampato con ribbon resina oro: il risultato è un’etichetta estremamente durevole, elegante, applicabile su qualsiasi superficie

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Come stampare un’etichetta di configurazione da una stampante Zebra GK420T

A volte capita che la stampante Zebra utilizzata abitualmente sia in uno stato di errore e non riusciamo a comprenderne il motivo.

In questi casi può essere utile stampare l’etichetta di configurazione e controllare i parametri impostati.

etichetta configurazione GK420T

L’etichetta di configurazione contiene le informazioni sul settaggio dei parametri di stato della stampante e dei parametri di rete, qualora ovviamente la stampante sia dotata di scheda di rete.

Le informazioni sullo stato della stampante devono coincidere con l’impostazione del driver


Approfondisci

come impostare correttamente il driver di una stampante zebra gk420


I parametri principali da verificare che possono mandare in errore la stampante se non sono correttamente configurati e se non rappresentano il materiale di consumo che si sta utilizzando sono:

  • PRINT MODE: metodo di stampa
  • MEDIA TYPE: tipo di etichetta utilizzata (con spazi, con black mark sul retro, etc)
  • SENSOR TYPE: tipo di sensore (trasmissivo, riflessivo, nessuno)
  • Dimensioni dell’etichetta: PRINT WIDTH e LABEL LENGTH

La stampa di un’etichetta di configurazione è un’operazione molto semplice e veloce:

accendere la stampante, assicurarsi che il materiale di consumo sia correttamente caricato e che l’indicatore di stato abbia il led verde fisso.

Zebra GK420T stampante di etichette

Con la stampante accesa è sufficiente premere e mantenere premuto il pulsante FEED (di avanzamento)  finché l’indicatore di stato emette 1 solo lampeggio. A questo punto rilasciare il tasto FEED e attendere che il dispositivo stampi l’etichetta di configurazione

L’etichetta di configurazione indica una lunga lista di valori oltre quelli sopra elencati, tra cui temperatura (DARKNESS), velocità (SPEED), azione dopo la stampa che possono essere opportunamente regolati tramite DRIVER in funzione delle esigenze operative e del materiale di consumo utilizzato per ottenere una qualità di stampa nitida e precisa.

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Come clonare ed esportare i parametri di un driver Zebra

Il driver Zebra ha l’opzione di importazione ed esportazione, funzione molto utile per clonare le impostazioni dei parametri della stampante.

L’esportazione consente di creare un duplicato delle impostazioni correnti del driver per risolvere eventuali malfunzionamenti legati ad un’errata configurazione dei parametri di stampa.

Inoltre, la creazione di una copia identica del driver consente una veloce installazione di una nuova stampante con le identiche impostazioni.

Vediamo la procedura per esportare i parametri di un driver ed importare le impostazioni su un nuovo driver.

Preferenze di stampa- esportazione driver

Nella cartella dispositivi e stampanti, selezionare il driver Zebra con il tasto destro del mouse e aprire “Preferenze di stampa”

In Preferenze di stampa spostiamoci nella maschera “Impostazioni importazioni/esportazione “

Premiamo il pulsante Esporta. A questo punto ci verrà chiesto dove salvare il file con estensione drs contenete la copia identica dei parametri della stampante.

Per importare i parametri del driver è sufficiente premere il tasto Importa e selezionare il file salvato.

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Come eseguire il reset di una stampante Zebra GK420

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Qual è la differenza tra un lettore di codice a barre Laser, Linear Imager o Omnidirezionale?

Troviamo lettori di codice a barre in qualsiasi settore: la velocità e l’accuratezza offerta da un dispositivo di identificazione automatica sono diventati requisiti irrinunciabili.

classificazione dei lettori di codice a barre

In commercio si trovano molti modelli con costi diversi: quale è la tecnologia più idonea alla propria applicazione?

Spesso si cerca di risparmiare cercando sul web il lettore con il costo più basso e questo purtroppo non si rivela la scelta migliore per un acquisto tecnologico.

Tra un lettore da 20,00 euro e un lettore da 100,00 euro ci sarà certamente differenza in termini di

  • performance di lettura
  • robustezza
  • velocità di scansione
  • opzioni di configurazione
  • ciclo di vita del lettore

La scelta del lettore va effettuata in base alle specifiche esigenze di lettura e di operatività

In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sulla parte fondamentale del lettore: il gruppo ottico.

Analizzeremo solo ottiche 1D cioè lettori che possono acquisire codici a barre monodimensionali, quelli con le barre per intenderci.

Tralasciando disquisizioni tecniche che non chiariscono le idee a chi deve procedere all’acquisto di un lettore, ci soffermiamo sull’aspetto pragmatico offerto dalle diverse ottiche.

Tra i lettori di codici a barre lineari, troviamo lettori con tecnologia

  • Laser
  • CCD
  • Linear Imager
  • Omnidirezionale

> Gli scanner CCD, Laser e Linear Imager sono dispositivi a linea singola e questo significa che per acquisire il codice bisogna puntare il lettore in modo che la linea attraversi tutte le barre.

lettore laser

> L’ottica omnidirezionale invece proietta una griglia di scansione ed è una forma di scansione laser specifica per lavorare a mani libere.

La griglia di scansione ci consente l’acquisizione del codice in modo molto rapido, in quanto non dobbiamo preoccuparci dell’orientamento, ma è sufficiente posizionare il codice all’interno dell’area di lettura generata dal lettore.

lettore di codice a barre orbit

Questa tecnologia di scansione è molto utilizzata in ambiti ad elevato volume di lettura come negozi, supermercati, biglietterie.

Entriamo nel dettaglio di ogni tecnologia scoprendone i benefici


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Come scegliere un lettore di codici a barre?

Lettori Laser

Gli scanner laser utilizzano un raggio laser e uno specchio oscillante per formare una singola linea sottile che deve attraversare tutta la larghezza del codice a barre.

L’ottica laser è composta da parti in movimento che quindi possono essere soggette a guasti, specialmente nelle cadute accidentali di lettori non dotati di un elevato grado di robustezza.

Vantaggi

I lettori laser sono in grado di scansionare codici alla luce solare diretta (nella maggior parte dei casi) e proiettare un raggio laser sottile e molto preciso sul codice a barre.

I lettori laser definiscono ancora uno standard di riferimento per molte applicazioni per quanto riguarda l’accuratezza e la velocità di lettura dei codici a barre.

Lettori CCD

L’ottica CCD si basa su una sorgente luminosa a LED.

I lettori CCD solitamente sono più economici rispetto a lettori con altre tecnologia ma hanno il vincolo di leggere a distanza ravvicinata, da contatto fino a pochi centimetri

ccd-barcode-scanner

Lettori Linear Imager

I linear imager sono basati sulla stessa tecnologia degli scanner CCD, ma offrono una distanza di lettura più lunga, comparabile con quella dei lettori laser.

In genere non è possibile eseguire la scansione alla luce diretta del sole, diversamente dai lettori laser

Vantaggi

Robustezza: non avendo parti in movimento sono meno soggetti a guasti

LI4278 lettore di codice a barre Zebra

Gli scanner Linear Imager possono acquisire codici a barre difficili da leggere o danneggiati, riuscendo a scansionare anche in situazioni in cui i lettori laser a volte non riescono.

Inoltre i linear imager possono catturare i codici a barre elettronici visualizzati sui display di telefoni cellulari, tablet o computer


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Lettori di codici a barre Wireless Bluetooth

Lettori Omnirezionali

Un lettore omnidirezionale proietta una griglia di scansione costituita da 20 o più linee laser (anziché una singola riga).

È la soluzione ideale per una scansione veloce a mani libere

Datalogic Magellan

Vantaggi

Non è necessario allineare il codice a barre, ma è sufficiente presentarlo in qualunque direzione nell’area di scansione (per questo motivo vengono chiamati anche lettori a presentazione).

È lo strumento di lavoro ideale per lavorare a mani libere.

Quindi quale lettore scegliere?

Per la scansione a corto raggio: gli scanner CCD sono una buona scelta, specialmente se il costo è un vincolo e se il volume di scansione non è elevato

Per la scansione a lungo raggio: gli scanner laser sono la scelta migliore. Ci sono modelli di lettori laser industriali da magazzino che offrono scansioni fino a distanze di 30 mt e oltre

Linear Imager o laser?

Per la maggior parte delle applicazioni non farà una grande differenza scegliere tra un Linear Imager o un Laser, a meno che non si debbano scansionare codici a barre stampati male o di dimensioni ridotte (usare Linear Imager), o si debba scansionare in ambienti esterni (usare Laser).

Ing. Cristina Urbisaglia

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Ing. Cristina Urbisaglia

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Andrea Capponi

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