Quiet Zone del codice a barre: cosa è e perché va rispettata

La Quiet Zone è l’area bianca che circonda un codice a barre o un simbolo 2D che deve essere tenuta libera da qualsiasi testo, grafica o segno che ostacoli una corretta lettura del codice. Questo include anche che il codice a barre non venga posizionato vicino al bordo dell’etichetta o della confezione.

Quiet zone codice a barre

La Quiet Zone fornisce la separazione del codice dalla grafica circostante, consentendo al lettore di “vedere” ed interpretare il codice nella sua interezza.

Nei codici a barre 1D, la Quiet Zone è posizionata all’estremità sinistra e destra del codice.

Come regola generale, la Quiet Zone dovrebbe essere almeno 10 volte più grande della larghezza della barra più stretta del codice a barre.

Nei simboli 2D, la Quiet Zone è lo spazio che circonda l’intero simbolo e quindi va rispettata su tutti e quattro i lati del codice.

Le Quiet Zone nei codici a barre bidimensionali (2D) vengono calcolate in modo diverso.

Il diffuso QR Code consiglia che la dimensione dell’area bianca sia 4 volte la dimensione di un modulo (ovvero la dimensione di uno dei quadratini neri all’interno del codice) su tutti e quattro i lati del codice.

Per il codice Data Matrix, deve essere utilizzato uno spazio bianco con dimensione paragonabile almeno alla dimensione di un singolo modulo, sempre su tutti e quattro i lati.

quiet zone codice a barre 2D

Un lettore potrebbe non essere in grado di decodificare un simbolo se testo, grafica o altri segni sono presenti nella Quiet Zone, oppure può produrre stringhe di dati decodificati in modo impreciso se interpreta elementi non simbolici come parte del codice a barre.

Soluzione

La violazione della Quiet Zone rappresenta una tra le cause più facilmente risolvibili di codici a barre illeggibili.

Questo perché la violazione dello spazio bianco necessario intorno al codice è comunemente generato da una non corretta progettazione del layout di stampa. Quindi è sufficiente correggere il layout per soddisfare i requisiti della Quiet Zone.

È possibile leggere un codice a barre che abbia una Quiet Zone ridotta?

Qualora l’area disponibile per la stampa sia ridotta e non vengono rispettate in modo preciso le Quiet Zone per ottenere una corretta decodifica è possibile utilizzare lettori dotati di algoritmi di decodifica avanzati in grado di garantire letture efficaci anche quando la Quiet Zone è più ristretta rispetto ai minimi prescritti per i codici 1D e 2D.

Ad esempio, molti lettori 2D dell’Honeywell, come il Voyager 1400, lo Xenon 1900, il Granit, possono essere configurati per migliorare la lettura di codici con Quiet Zone non conformi allo standard.

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Etichette per ambienti esterni: scegliere il materiale adatto

L’etichettatura in ambienti esterni rappresenta una delle applicazioni più impegnative da affrontare per la variabilità dei parametri in gioco: oltre all’ampio range di temperatura e umidità, l’etichetta deve resistere ai raggi ultravioletti che causano un veloce degrado della stampa e dell’adesivo.

La scelta dell’etichetta giusta richiede l’approfondimento dei requisiti dell’applicazione:

1. Ambiente

Le condizioni climatiche determinano il tipo di materiale e anche il tipo di adesivo. L’esposizione a pioggia, sole, grandine, umidità va valutata diversamente da un’esposizione esterna ma riparata da una tenda o una tettoia

2. Durata del periodo di esposizione all’esterno

3. Resistenza

È importante approfondire le sollecitazioni subite dall’etichetta nel corso della sua vita. I fattori da valutare che incidono sulla resistenza sono:

agenti chimici, detergenti, oli, etc.

raggi uv. I raggi UV e la luce fluorescente provocano un precoce scolorimento dei dati stampati e della tenuta dell’adesivo

abrasioni: il contatto e lo sfregamento deteriorano l’etichetta e la stampa

4.Tipologia di superficie di applicazione: curva, irregolare, rugosa, liscia. Il tipo di superficie su cui deve aderire l’etichetta determina l’adesivo più idoneo e il materiale. Per alcune superfici è richiesto un adesivo più aggressivo e con elevato tack iniziale.

Definiti i requisiti specifici dell’applicazione è opportuno analizzare le caratteristiche del materiale dell’etichetta.

Un’etichetta è composta da diversi strati e affinché l’etichettatura sia efficace è importante che tutti gli strati lavorino bene insieme e che siano adatti alle condizioni di esposizione.

strati di un'etichetta

Ogni materiale è caratterizzato da una temperatura di servizio, cioè il range di temperatura a cui verrà esposto e da una temperatura di applicazione, cioè la minima temperatura a cui può essere applicata l’etichetta. Un’etichetta per ambienti esterni deve essere in materiale sintetico in grado di resistere a molteplici fattori avversi.

Esiste un’ampia gamma di materiali sintetici idonei per l’esterno, con caratteristiche differenti in termini di resistenza dell’etichetta, range della temperatura di servizio, flessibilità del materiale e specificità dell’adesivo.

Vinile è un materiale eccellente per applicazioni esterne con una durata fino a 7 anni. L’adesivo acrilico appositamente modificato e la flessibilità del materiale offrono un’adesione permanente praticamente su qualsiasi tipo di superficie anche su superfici curve con diametri molto piccoli. Resiste ai raggi UV e a molti solventi. Il range di temperatura è da -60°C a +150°C per applicazioni a breve termine e da -60°C a +95°C a lungo termine

Poliestere è un materiale adatto sia per uso interno che esterno; è caratterizzato da un range di temperatura da -40°C a 150°C. Ha una qualità di stampa eccezionale e una buona resistenza ai graffi. Offre inoltre un’eccellente resistenza agli agenti chimici. È consigliato per applicazioni che richiedono un’esposizione all’aperto fino a 3 anni.

etichetta per ambienti esterni

Polipropilene è un materiale che offre un’elevata qualità di stampa e un’ottima resistenza ai graffi e alle sbavature. Inoltre, offre una buona flessibilità adattandosi quindi all’etichettatura di superfici curve. È un materiale per applicazioni che richiedono un’esposizione all’esterno da 6 mesi a 2 anni. Il polipropilene offre un range di temperatura fino a 121°C

Poliammide è un materiale progettato per esposizioni a temperature molto elevate fino a 260°C e oltre. È consigliato per l’etichettatura di circuiti stampati

Polietilene è un materiale utilizzato in un’ampia varietà di applicazioni dove è richiesta durata, resistenza e qualità di stampa. All’aperto dura da 6 mesi a 2 anni.

Trovare un materiale adatto alle proprie esigenze richiede una valutazione iniziale dei fattori variabili che possono deteriorare l’etichetta: dedicare del tempo prima di prendere una decisione è una scelta saggia che eviterà di acquistare etichette non idonee al tipo di utilizzo a cui sono destinate

Se vuoi approfondire l’argomento, se sei in cerca di un’etichetta durevole

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Leggere un codice a barre con uno smartphone: 7 motivi per non farlo

Oramai con i nostri smartphone gestiamo l’organizzazione di vari aspetti della nostra vita e quindi perché non utilizzarlo per leggere i codici a barre?

L’utilizzo del telefono potrebbe sembrare un’ottima idea per iniziare, ma in realtà offre più gli svantaggi che benefici.

lettura codice a barre con telefono

La scansione del codice rappresenta solo la prima parte del processo, dopo come gestiamo il dato acquisito? Dove lo salviamo? Nella memoria del telefono? Come lo passiamo al sistema di gestione aziendale per poterlo elaborare o a un database?

A seconda dei casi il processo di acquisizione del codice a barre tramite smartphone potrebbe richiedere diversi passaggi per essere completato con una conseguente perdita di tempo invece di velocizzare le operazioni di identificazione automatica, come in realtà dovrebbe essere.

Uno smartphone commerciale non rappresenta in alcun modo l’approccio più semplice per la scansione e l’acquisizione dei dati sia in termini di performance di lettura che di elaborazione del dato.

Vediamo quali sono i fattori da considerare prima di decidere di utilizzare il proprio cellulare come scanner per codici a barre

1.Velocità

Gli smartphone sono progettati per eseguire diversi compiti contemporaneamente, i lettori di codici a barre nascono per eseguire un solo compito, leggere un codice a barre e quindi lo fanno molto più velocemente e in modo più affidabile.

Avete mai provato a leggere un codice con un telefonino? Vi siete sicuramente resi conto che occorrono alcuni secondi per mettere a fuoco il codice adattando la distanza del telefono alla grandezza del codice. Questa operazione con un lettore è pressoché istantanea: per letture frequenti acquisire i dati con uno smartphone significa perdere moto tempo in una operazione che di norma deve velocizzare il lavoro e non rallentarlo.  

2.Illuminazione  

Un lettore di codice a barre è dotato di un motore di scansione in grado di leggere il codice in qualsiasi condizione di illuminazione, invece uno smartphone scatta una foto utilizzando come illuminatore il flash e le condizioni di illuminazione dell’ambiente influiscono sulla lettura che in alcune situazioni potrebbe rivelarsi estremamente difficoltosa.

3.Dimensioni e densità del codice

Anche le dimensioni e la densità del codice sono determinanti sulle performance di lettura. Con uno uno smartphone più è piccolo il codice e più è necessario avvicinare il telefono per acquisire il dato, rendendo poco agevole l’acquisizione del dato.

smartphone per lettura codice a barre

Se ci troviamo in un magazzino ed è necessario eseguire la scansione dei codici da una certa distanza, con uno smartphone è un’operazione praticamente impossibile.

Diversamente esistono dei lettori a lungo raggio in grado di scansionare codici posizionati a decine di metri di distanza.

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4.Durata della batteria

Se utilizzi lo smartphone per letture frequenti, la batteria si scaricherà rapidamente costringendoti a ricaricare il dispositivo durante il ciclo di lavoro.

Un lettore di codice a barre wireless è nello stato attivo solo quando si preme il grilletto, consentendo una lunga durata della batteria.

5.Ergonomia

Oltre alla possibilità di leggere il codice a barre più rapidamente e di prolungare la durata della batteria, un lettore di codice o barre o un terminale con scanner integrato sono progettati con criteri ergonomici che riducono al minimo il movimento del polso per agevolare le operazioni di lettura con un conseguente aumento della produttività.

smartphone lettura codice a barre

Gli smartphone non sono progettati per movimenti di scansione ripetitivi e spesso la lettura di un codice risulta scomoda e innaturale.

6.Integrazione con il database

Se si esegue la scansione di codici a barre con lo smartphone, sarà necessario collegarlo a un computer, a un tablet o qualsiasi altro dispositivo in modo che i dati possano essere raccolti nel database o nel gestionale. Dopo aver connesso il dispositivo tramite Bluetooth potrebbero essere necessari ulteriori passaggi per l’integrazione con il database.

Un lettore di codici a barre wireless o USB è un dispositivo plug-and-play: lo colleghi al PC ed è pronto all’uso. Inoltre, uno scanner di codici a barre non richiede il download di driver o software specifici per poterlo utilizzare con il computer.

7.Robustezza

Se si prevede di eseguire la scansione di articoli in un magazzino o in un altro ambiente in cui il dispositivo potrebbe essere facilmente danneggiato, uno scanner di codici a barre è l’opzione più conveniente. Gli schermi degli smartphone rappresentano un punto debole facilmente soggetto a crepe in caso di cadute.

Se lo smartphone si danneggia prima di aver trasferito i dati sul computer o sul sistema di gestione, sarà necessario rieseguire la scansione di tutto, il che comporta una perdita di produttività.

lettori di codici a barre
lettori di codici a barre

Gli scanner sono progettati per resistere a cadute e urti su un pavimento di cemento e altri urti che si verificano comunemente quando vengono utilizzati.

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Procedura di reset del terminale Workabout Pro 4

In questo articolo descriviamo la procedura per eseguire il reset del terminale Workabout Pro 4 con sistema operativo Windows CE .

La procedura che descriviamo esegue un reset totale del palmare riportandolo alla configurazione di fabbrica.

WORKABOUT PRO 4 RESET

Il FACTORY RESET elimina qualsiasi impostazione, applicazione, driver, chiavi di registro impostanti, pertanto va eseguita con estrema cautela, dopo aver provato a ripristinare le funzionalità del terminale attraverso un WARM RESET e a seguire il COLD RESET

PROCEDURA FACTORY RESET SU WAP4

  1. Eseguire il boost del WAP4 premendo contemporaneamente i tasti “Scanner”, “FN” blu e “Power” , mantenendoli premuti per almeno 6 secondi. Il WAP4 si avvierà proponendo una videata nera (stile DOS) con un cursore stile command prompt “>”
  2. Premere Enter per visualizzare il menu comandi
  3. Al prompt “>” eseguire il comando “.clean”. Per eseguire il comando premere il tasto con la freccia verso l’alto (corrisponde allo Shift), poi il tasto 0 (zero), poi le lettere “c”, “l”, “e”, “a”, “n” :questi tasti devono essere premuti uno dopo l’altro e MAI contemporaneamente. Durante la digitazione, nella posizione del cursore non apparirà alcuna scritta.
  4. Procedere premendo il tasto “Enter”. Sul dispay del terminale per un breve istante apparirà il messaggio c“…clean start…”
  5. Il WAP4 eseguirà quindi un riavvio completo del sistema operativo.

Completato il riavvio del terminale, il Workabout Pro 4 sarà configurato con le impostazioni di fabbrica

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Come eliminare l’avanzamento automatico di una etichetta all’accensione della stampante TEC B-FV4

Avete acquistato una stampante TEC B-FV4T e all’accensione fa avanzare sempre qualche etichetta?

Non volete più sprecare inutilmente le etichette specialmente se sono in materiale nobile molto costoso?

La soluzione è semplice e consiste nella modifica di un parametro nella configurazione della stampante.

Vediamo la procedura per eliminare la calibrazione automatica

  • Dal sito della Toshibatec fare il download del software “B-FV Setting Tool”;
Link:
https://www.toshibatec.com/download_overseas/printer/setting_tool/B-FV4_Series/
  • Installare il software
  • Collegare la stampante al computer tramite il cavo USB
  • Eseguire il software B-FV Setting Tool
  • Nella schermata iniziale, premere il tasto “Get” che trovate sopra la banda celeste del menù;
  • Il software inizia a leggere i parametri dalla stampante fino a quando la barra non diventa completamente verde;
b-fv4t calibrazione

ATTENZIONE: se la barra di progressione del download è rossa significa che non c’è il collegamento tra il PC e la stampante e la lettura delle informazioni non è andata a buon fine: verificare il collegamento della stampante o provate a cambiare porta USB

b-fv4t eliminare avanzamento etichette
  • Modificare la voce del menù “Auto Calibration” in OFF
auto calibrazione b-fv4t
  • Inviare la nuova configurazione alla stampante premendo il tasto “Send” che trovate sopra la banda celeste del menù
  • A questo punto la stampante esegue un reset, i led passeranno da luce verde ad arancio per poi ritornare verdi;
  • La stampante è pronta e potete eseguire il test:dopo l’accensione o dopo l’apertura e la chiusura della testina non farà più avanzare le etichette, per usare un termine tecnico non effettuerà più la calibrazione.

Se avete sostituito il rotolo di etichette con uno nuovo, per allineare il passo e sufficiente premere una volta il tasto feed.

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Come inviare un file ad una stampante Zebra attraverso il driver

Se abbiamo la necessità inviare un file ad una stampante Zebra possiamo utilizzare un’opzione presente nel driver ZebraDesigner che ci consente di farlo in modo semplice e veloce.

Questa funzionalità del driver consente di inviare diversi tipi di file alla stampante Zebra senza dover installare software o utilità aggiuntive.

Questa opzione è disponibile per diverse versioni del driver ZebraDesigner, ma è comunque consigliabile utilizzare la versione più recente che potete scaricare dal sito Zebra da www.zebra.com.

Vediamo quali sono i passi della procedura per l’invio di  un file

1. Andare nella cartella stampanti

2. Selezionare con il pulsante destro del mouse il driver ZebraDesigner della stampante e scegliere “Preferenze di stampa

Preferenze di stampa stampante Zebra

3. Spostarsi nella schermata “Strumenti

4. In Strumenti, nella sezione Comandi della Stampante, selezionare:

Tipo Comando ==> Azione

Nome di Comando ==> Spedisci il file

invo file stampante Zebra

5.  È possibile inserire il percorso completo e il nome del file nella casella oppure fare clic sul pulsante con i 3 puntini per scegliere la posizione e il nome del file che si desidera inviare.

6. Una volta inseriti il nome e il percorso corretti, fare clic su Invia. Se il modello della tua stampante ha un led di stato vedrai un’indicazione che il file è stato ricevuto. Con file più grandi il led continuerà a lampeggiare fino al completamento della ricezione del file.

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COME STAMPARE UN’ETICHETTA DI CONFIGURAZIONE DA UNA STAMPANTE ZEBRA GK420T

COME ESEGUIRE IL RESET DI UNA STAMPANTE ZEBRA GK420

ZEBRA GK420: RISOLUZIONE DEGLI ERRORI SEGNALATI DALL’INDICATORE DI STATO

Come testare il codificatore di banda magnetica delle stampanti di card Zebra ZXP1/ZXP3

In questa procedura vediamo come testare il codificatore di banda magnetica nelle stampanti di card Zebra, nei modelli della serie ZXP1 e ZXP3 dotati di codificatore.

driver stampante di card Zebra ZXP

  1. Posizionare la card nel cassetto di alimentazione delle card
  2. Nella cartella stampanti selezioniamo il driver della stampante con il tasto destro del mouse e apriamo Preferenze di stampa
  3. Ci spostiamo nella scheda Encoding
  4. Selezioniamo le tracce che vogliamo testare o codificare e il tipo di coercività
  5. Nella sezione Direct Encoding digitare le informazioni da codificare
  6. Selezionare Encode per codificare i dati nella traccia magnetica selezionata
  7. Fare clic su Eject per estrarre la scheda dalla stampante
  8. Per verificare che il dato sia stato correttamente codificato reinserire la scheda nell’alimentatore delle card, cancellare i valori precedentemente inseriti e fare clic su Read; i valori codificati dovrebbero essere visualizzati su ogni traccia
  9. Per estrarre la card selezionare Eject
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Marcatore per data e lotto di produzione ad alta risoluzione con display e telecomando

In molte applicazioni di marcatura della data e del lotto di produzione è richiesta un’elevata risoluzione per poter stampare caratteri piccoli in alta definizione.

marcatore data e lotto con display

Una soluzione economica e affidabile è il marcatore a getto di inchiostro ad alta risoluzione con tecnologia TIJ a cartuccia.

I marcatori a cartuccia consentono un abbattimento dell’investimento iniziale e hanno costi di manutenzione praticamente inesistenti.

Le esigenze comuni di chi deve iniziare a marcare in linea o deve sostituire un vecchio impianto solitamente sono sempre le stesse:

  • un prodotto affidabile
  • un prezzo contenuto
  • una facile installazione
  • disponibilità di inchiostri per superfici porose e non porose (carta, alluminio, film flessibile, astucci plastificati e verniciati, etichette pre-stampate)

marcatore a getto d'inchiostro

Questi dispositivi utilizzano un software su PC per la creazione dei messaggi da stampare che vengono trasferiti al marcatore tramite una chiavetta USB o rete Ethernet.

Il marcatore U2 è dotato di caratteristiche funzionali che lo rendono unico:

  • è dotato di display a colori da 3,5″ retroilluminato per visualizzare il messaggio che si deve stampare e per una immediata configurazione dei parametri di stampa
  • ha il telecomando con tasti funzione e tastiera alfanumerica per una completa gestione del dispositivo.
  • il telecomando consente un funzionamento completamente stand- alone, senza uso del PC
  • l’installazione è semplice e veloce
  • il software di gestione per la creazione dei messaggi di stampa è intuitivo consentendo un’immediata comprensione anche da operatori non esperti
  • può memorizzare fino a 990 messaggi
  • trasferimento dati tramite chiavetta USB
  • stampa di codici a barre, stringhe numeriche e alfanumeriche, loghi, data e ora

confezione marcatore

La semplicità del dispositivo consente un’installazione autonoma, evitando corsi operatore e addestramento del personale: è un marcatore pronto all’uso.

Nella configurazione standard il marcatore viene fornito completo di tutti gli accessori per il montaggio: staffa orizzontale o verticale per la stampa dall’alto o laterale, alimentatore, telecomando

marcatura su etichette pre-stampate

Quando la velocità della linea non è costante è possibile collegarci un encoder e dove necessario una fotocellula opzionale oltre a quella di serie, ad esempio nelle applicazioni di marcatura di etichette pre-stampate.

Puoi approfondire l’argomento sul nostro sito alla sezione marcatori:

MARCATORI MANUALI 
http://www.acsistemisrl.com/marcatori-manuali.html
MARCATORI AUTOMATICI
http://www.acsistemisrl.com/marcatori-automatici.html

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Etichette: come progettare dimensioni forma e contenuto

Per ottenere la migliore percezione visiva del tuo prodotto quando è allineato sullo scaffale insieme a tanti altri prodotti simili, è importante utilizzare un’etichetta ben fatta che conquisti l’attenzione del consumatore.

Il segreto di una etichetta professionale ben progettata è nella scelta del design e del materiale in modo che si adatti perfettamente al contenitore su cui è applicata.

etichette personalizzate

Grinze, rigonfiamenti, bordi scollati, superficie dell’etichetta corrugata sono errori che incidono negativamente sull’immagine del tuo prodotto e quindi della tua azienda.

L’etichetta inoltre deve essere applicata in modo impeccabile per creare un packaging curato e attraente.


Approfondisci

applicatore di etichette per contenitoriAPPLICATORI DI ETICHETTE PER SUPERFICI CILINDRICHE: SOLUZIONI MANUALI & SEMI-AUTOMATICHE

Per garantire un abbinamento perfetto tra il contenitore e l’etichetta il primo passo è determinare la dimensione corretta dell’etichetta.

Prendere le misure può essere una delle parti più critiche del processo. Basta qualche millimetro in eccesso o in difetto affinché l’etichetta non si adatti perfettamente creando grinze o rigonfiamenti.

Una misura accurata è fondamentale non solo per la confezione ma anche se si utilizzano stampanti di etichette e applicatori.

Misurazione delle dimensioni dell’etichetta per diversi tipi di contenitori

Le bottiglie e i contenitori sono disponibili in tutte le forme e dimensioni, spesso variano da un produttore all’altro. Il tipo di contenitore che hai scelto avrà un ruolo significativo nel determinare le dimensioni esatte dell’etichetta. Questo è il motivo per cui è importante avere il tuo contenitore reale disponibile quando si effettuano le misurazioni.

Prima di determinare la dimensione e la forma giusta dell’etichetta che ti occorre, dovrai determinare quali sono i fattori che potrebbero influenzare la misura e la forma dell’etichetta. Questi possono includere:

  • Dimensioni e forma dell’imballaggio
  • Informazioni da stampare
  • Grafica o loghi
  • Le tue preferenze

Dimensioni e forma del packaging

Alcuni contenitori hanno forme asimmetriche e irregolari che possono causare il corrugamento o il distacco dell’etichetta.

etichette per superfici irregolari

È sempre meglio scegliere l’imballaggio prima dell’etichetta. Se si utilizza un design dell’etichetta prima di scegliere il packaging si corre il rischio che l’etichetta non si adatti perfettamente o che la forma non rispecchi il contenitore.

Inoltre, è imperativo sapere quali materiali utilizzerai per imballare i tuoi prodotti in modo che l’adesivo o il processo di applicazione corretti possano essere utilizzati senza problemi nella fase di applicazione.


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etichette con codice a barreETICHETTE: COME SCEGLIERE IL MATERIALE GIUSTO

Ad esempio, se si utilizza un contenitore di plastica è bene conoscere il tipo di plastica. Alcuni adesivi e materie plastiche “non vanno d’accordo” e questo può determinare il sollevamento dell’etichetta dal contenitore.

Informazioni obbligatorie e opzionali da stampare sulle etichette

Prima di impegnarsi a progettare il layout dell’etichetta, è necessario conoscere tutte le informazioni che dovranno essere stampate sull’etichetta.

Se dovrai stampare sull’etichetta anche data e lotto di produzione considera gli spazi necessari da riservare a queste informazioni variabili.

Applicatore di etichette con marcatore per stampa data e lotto

È opportuno in questa fase analizzare con quali dispositivi stamperai i dati variabili (marcatori a getto d’inchiostro o stampanti a trasferimento termico) analizzando la praticità, la velocità e il risultato di una seconda fase di stampa.

Se devi stampare il codice a barre devi porre particolare attenzione alle dimensioni e alle quite zone che devono essere rispettate per garantire la leggibilità del codice da qualsiasi dispositivo di lettura. Attenersi allo standard della famiglia per avere un risultato ottimale.

QUIET ZONE codice a barre
QUIET ZONE

Tutte le informazioni stampate devono avere un carattere che sia facilmente leggibile dall’utente, specialmente per le informazioni obbligatorie è rispettare la normativa che regola l’etichettatura del settore specifico

Grafica o loghi

Se si dispone di un’immagine o di un logo specifici per l’etichetta, è necessario assicurarsi che le misure dell’immagine si adattino alla confezione del prodotto.

La scelta di grafiche e loghi di grandi dimensioni può occupare spazio necessario per contenuti, ingredienti, dati nutrizionali o qualsiasi altra informazione che desideri aggiungere all’etichetta. Pertanto, quando si progetta la dimensione e la forma dell’etichetta è necessario considerare lo spazio riservato alla parte grafica.

Le tue preferenze

Prima di decidere le dimensioni dell’etichetta, considera quale dimensione e forma desideri che abbia la tua etichetta. Avere un’idea in mente può aiutare la progettazione dell’etichetta che vuoi sia applicata al tuo prodotto per renderlo come tu desideri. Con l’aiuto di un professionista potrai scegliere il materiale e la forma più adatta per la realizzazione del packaging perfetto.

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etichette per alimenti e conserveETICHETTE PER IL CALDO, IL FREDDO, SOLVENTI E SOSTANZE CHIMICHE: COME IDENTIFICARE IL MATERIALE GIUSTO

Come scegliere un marcatore a micro carattere per la stampa del lotto e la data di scadenza

In molte produzioni del settore alimentare, farmaceutico e cosmetico per stampare il lotto e la di data scadenza sull’imballo principale si utilizzano marcatori a micro carattere con tecnologia CIJ  (Continuous Ink Jet).

marcatore a getto d'inchiostro

La scelta di una macchina con questa tecnologia non è semplice perché i costruttori di marcatori producono una vasta gamma di dispositivi con caratteristiche differenti.

Un marcatore a micro carattere non è un prodotto acquistabile on-line, ma bisogna avvalersi sempre di aziende competenti che possano aiutarvi ad eseguire un’analisi accurata fin dalle prime fasi del progetto.

Vediamo quali sono i requisiti fondamentali da valutare per scegliere il marcatore adatto alla propria applicazione

  • Definizione delle caratteristiche della stringa da stampare: l’altezza del carattere e il numero di righe.

Esistono marcatori da 3, 4, 5 e 8 righe con altezza di stampa dai 10 mm a 21mm.

marcatore cij a micro carattere

  • Tipologia del materiale sul quale dobbiamo stampare: vetro, cartone, film, PVC, metallo, legno, pellicole flessibili, etc….

Vengono prodotti differenti tipologie di inchiostro che devono essere selezionate in base alle esigenze specifiche di produzione: base Mek, Etanolo, Pigmentati, Alimentare, UV anticontraffazione.

È necessario selezionare l’inchiostro corretto per ogni prodotto specifico, evitando errori di stampe che si degradano o poco resistenti.

  • Colore dell’inchiostro da utilizzare in funzione della superficie da marcare.
  • Verificare in base alla tipologia di inchiostro da utilizzare i colori disponibili.
  • Velocità della linea di produzione e numero di caratteri\secondo necessari.
  • Ci sono modelli che riescono a stampare oltre 3000 caratteri per secondo
  • Caratteristiche ambientali del luogo d’installazione del marcatore, per definire l’idoneità del dispositivo in base al grado di protezione IP e alla temperatura di esercizio.
  • Modalità di stampa: stand -alone, invio dati da PLC o PC
  • Segnali di input o output: start e stop stampa, fotocellula, encoder, stampa pronta, fine stampa, inchiostro terminato, anomalia impianto ecc..
  • marcatore a microcarattere

Configurazione della linea per definire la lunghezza necessaria del cavo dalla testa di stampa alla consolle.

I punti sopra indicati aiutano ad individuare il marcatore più adatto tra i diversi modelli disponibili, successivamente dovranno essere valutate caratteristiche aggiuntive come

  • il software di gestione
  • le interfacce di connessione
  • la memoria del dispositivo per la memorizzazione de messaggi

Analisi dei costi

Analizzati gli aspetti operativi oltre al costo del prodotto, bisogna verificare il costo stampa e  del  kit di pulizia per la manutenzione ordinaria del prodotto.

Il kit di pulizia è un costo significativo che è opportuno verificare quando si seleziona il marcatore per non avere sorprese future su spese elevate per la manutenzione della macchina.

Inoltre, prima dell’acquisto è sempre opportuno effettuare delle prove di marcatura per testare la qualità e la resistenza della stampa.

 Puoi approfondire l’argomento sul nostro sito alla sezione marcatori:

MARCATORI AUTOMATICI

MARCATORI MANUALI

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MARCATORI E TRACCIABILITÀ: QUALE TECNOLOGIA UTILIZZARE?
MARCATORI MANUALI: UN’ALTERNATIVA VINCENTE PER PRODUZIONI ARTIGIANALI

Pazzi per l'identificazione!!!