Quando dobbiamo stampare card dotate di banda magnetica bisogna fare attenzione ad una caratteristica spesso trascurata ma di importanza primaria: la coercività.
La differenza principale tra schede HiCo e LoCo (cioè a
bassa o alta coercività, riguarda la difficoltà di cancellare le informazioni sulla
banda magnetica.
Innanzi tutto, spieghiamo cosa è la coercività.
Definizione
La coercività è l’intensità del campo magnetico inverso che è necessario applicare a una card per annullare la sua magnetizzazione.
Questo
significa che le card a bassa coercività tendono a smagnetizzarsi prima. Con l’utilizzo
di smartphone, tablet e altre card siamo circondati da campi magnetici: a chi
non è capitato di trovarsi un badge smagnetizzato nel portafoglio?
In
commercio si trovano card con banda magnetica a bassa o alta coercività.
Generalmente
le card a bassa coercività presentano una banda magnetica di colore marrone chiaro,
mentre le card ad alta coercività hanno una banda magnetica molto più scura, pressoché
nera.
Le
card a bassa coercività, solitamente indicate come LoCo, hanno un costo
inferiore ma devono essere utilizzate per applicazioni a breve termine.
Le
card HiCo vengono codificate con un campo magnetico più elevato e le
informazioni memorizzate sono più difficili da cancellare, anche accidentalmente.
Quindi
badge per il controllo accessi, carte di credito o applicazioni che richiedono
l’archiviazione delle informazioni a lungo termine devono essere ad alta
coercività.
L’unità
di misura della coercività è l’oersted (Oe).
Una card LoCo sarà di 300 Oe, mentre una card HiCo potrà
variare da 2750 a 4000 Oe: una sostanziale differenza!!!
Quando
selezioni una card con banda magnetica per la tua attività chiediti per quanto
tempo vuoi che durino i badge.
Nella
maggior parte delle applicazioni, sono consigliate le schede HiCo. Con una
piccola differenza di prezzo si può avere una card più affidabile e durevole.
Se ti occorrono card bianche, con banda magnetica o con chip contattaci
In questo articolo vediamo come eliminare il messaggio “Country Code Not Selected” visualizzato sul display LCD della stampante Zebra appena acquistata.
Il messaggio, anche se fastidioso, non ha nessuna influenza sul corretto funzionamento della stampante.
Per eliminare questo avviso utilizziamo il software di configurazione della stampante “Zebra Setup Utility”, disponibile direttamente dal sito del costruttore al seguente link
Colleghiamo
la stampante alla porta usb del computer e avviamo il software Zebra Setup
utility.
Il programma ci mostrerà tutte le stampanti Zebra installate sul PC, quindi si dovrà scegliere il modello al quale bisogna impostare il valore “country code” corretto.
Dopo
aver selezionato il modello della stampante premere il tasto in basso a destra
“Apri comunicazione con la stampante”
Nel primo riquadro in alto inserire la seguente stringa
! U1 setvar “wlan.country_code” “europe”
Premere il tasto in alto a destra “inviare alla stampante”
La stampante verrà configurata correttamente e non verrà più visualizzato il messaggio“Country Code Not Selected”
Per qualsiasi chiarimento tecnico commerciale puoi contattarci ai nostri riferimenti
La potenza e la velocità della connessione WIFI nel
magazzino è direttamente correlata alla produttività.
Se la tua rete WiFi non funziona bene, puoi verificare alcuni
“segni vitali” per determinare lo stato di salute di una rete WiFi:
copertura del segnale
rapporto segnale-rumore
sovrapposizione dei canali
interferenze
ottimizzazione del posizionamento degli access point
Analizziamo alcuni punti per migliorare il segnale WIFI
quando è scadente e i terminali che utilizzi in magazzino perdono spesso la connessione.
Posizionamento degli Access point
Gli Access Point (AP) collocati in posizioni o altezze non ottimali sono uno dei problemi più comuni delle reti WiFi nei magazzini.
Con l’aumento dell’utilizzo di dispositivi a bassa
potenza, come tablet e terminali portatili aziendali in concomitanza con la
crescente necessità di servizi di roaming per la mobilità, un posizionamento strategico
degli access point è fondamentale per una rete wireless efficiente.
Il posizionamento inadeguato degli AP può causare
numerosi problemi, tra cui bassa velocità di trasmissione dati, deterioramento
del segnale, cattiva copertura del roaming e persino spese eccessive per AP
aggiuntivi.
Gli Access Point standard omnidirezionali non forniscono
una copertura eccezionale al di sopra di certe altezze a causa della tipologia di
antenna.
Nei magazzini gli access point sono spesso montati sui
soffitti ad altezze elevate e la maggior parte degli access point non è
progettata per un’installazione al di sopra dei 4-5 mt.
Per motivi di sicurezza ed efficienza, gli AP non dovrebbero
essere montati troppo vicino alle pareti esterne, in quanto il segnale si
estenderebbe all’esterno del magazzino. Oltre ad essere inefficiente, questo
può generare un potenziale problema di sicurezza dato che estranei potrebbero
facilmente accedere alla rete senza entrare fisicamente nella struttura.
Interferenze
L’utilizzo di access point omnidirezionali introduce
anche un altro problema: l’interferenza.
Se gli access point si vedono l’un l’altro e non sono
correttamente configurati si otterrà un’interferenza tra canali adiacenti.
Configurazione
di default degli Access Point
Se hai acquistato un controller WLAN per gestire e monitorare
la rete e hai configurato correttamente i parametri non incontrerai problemi.
Ma se hai lasciato le impostazioni predefinite di
fabbrica allora potresti incontrare difficoltà di trasmissione, copertura e
roaming.
Aggiornamento
del firmware
Un firmware aggiornato avrà correzioni sui bug, nuovi
standard e altri miglioramenti che aiuteranno gli access point e i dispositivi
mobili a lavorare meglio.
Impostazioni
predefinite sui terminali mobili
Anche i terminali portatili utilizzati dovrebbero essere
impostai sui valori corretti per assicurare una copertura totale e veloce del
magazzino.
Su quale banda li stai utilizzando? 2,4 GHz o 5 GHz?
Molti terminali vengono impostati su AUTO. Ma se la tua
copertura a 5GHz non è abbastanza buona, devi ricorrere all’utilizzo della
banda a 2,4 GHz.
Quale standard usano principalmente? 802.11a, b, g, n,
ac?
Fanno il roaming correttamente e velocemente?
Queste impostazioni le puoi verificare e modificare sul terminale nell’applicazione che gestisce
la scheda radio
Multipropagazione
(multipath)
Il multipath è una distorsione del segnale che giunge al
ricevitore sotto forma di repliche sfasate nel tempo e che sono originate dai
vari percorsi seguiti dal segnale quando si propaga. In pratica il segnale
ricevuto è la somma di tutti i segnali diretti e riflessi.
Il differente cammino di propagazione genera in ricezione
un fading aleatorio che distorce e corrompe il segnale.
Il multipath può essere un problema quando si lavora con
apparecchiature 802.11a / b / g.
L’utilizzo di antenne direzionali riduce il fenomeno
della riflessione e le antenne diversity migliorano la qualità e l’affidabilità
del collegamento wifi contenendo il fenomeno del multipath
Gli ambienti più soggetti agli effetti negativi della
multipropagazione sono le aree chiuse con lunghi corridoi e ovunque si trovino
elementi metallici (ad esempio, magazzini con scaffalature metalliche)
Tipologie
di antenne
Ci sono diversi tipi di antenne e ciascuna è fatta per
uno scopo specifico.
Le antenne direzionali sono realizzate per focalizzare il
segnale radio in aree di copertura specifiche mentre le antenne omnidirezionali
sono progettate per fornire una copertura a 360 gradi.
L’ambiente all’interno del magazzino determinerà il tipo
di antenna più idoneo da utilizzare. Se il magazzino ha soffitti alti oltre 9
metri e aree dense di scaffalature metalliche che formano lunghi corridoi
potrebbe essere opportuno utilizzare un’antenna direzionale. Ciò consentirà al
segnale di trasmettere direttamente lungo ogni corridoio.
Se invece l’area è aperta con soffitti leggermente più
bassi, un’antenna omnidirezionale copre uno spazio più ampio.
Se utilizziamo un’antenna omnidirezionale in prossimità
del soffitto del magazzino gli scaffali posizionati in alto otterrebbero un’ottima
copertura ma non si avrebbe lo stesso risultato a terra. In questo caso un’antenna
direzionale puntata a terra sarebbe una scelta migliore.
Ridondanza
degli Access Point
Quando pensi di non avere abbastanza Access Point, oppure
non li hai posizionati nelle zone corrette e quindi hai delle zone non coperte
continui ad aggiungere Access Point.
Tuttavia, un sovraffollamento di access point causa
spesso problemi di interferenze e un rapporto segnale rumore scadente con
conseguente blocco delle trasmissioni dei palmari.
L’installazione di una rete WiFi in un magazzino richiede
pianificazione e una analisi approfondita dell’ambiente. Le attrezzature del
magazzino, le scaffalature, la presenza di metalli e liquidi, i terminali e i
dispositivi veicolari, la configurazione errata degli access point e delle
radio dei palmari possono avere un impatto negativo sul WiFi.
Se ti occorre aiuto o vuoi implementare una copertura wifi nel tuo magazzino
L’ACK2 è un
applicatore di etichette semi-automatico da tavolo per superfici cilindriche studiato
per l’etichettatura prodotti rotondi con diametri compresi fra 10 e 110 mm
Perché è una soluzione vincente?
Una serie di caratteristiche uniche la rendono la macchina ideale per applicare etichette su una gamma estesa di prodotti, anche con diametri molto piccoli come fiale, provette, matite, rossetti.
Capace di etichettare superfici cilindriche con diametro da 10 mm a 110 mm
Semplicità nell’utilizzo, il cambio del rotolo di etichette si esegue in tempi brevissimi
Velocità di etichettatura fino 200 mm/sec corrispondente a circa 800 vasi ora (dipendenti dalle dimensioni etichetta con capacità operative medie)
Applica sia etichette avvolgenti che due etichette fronte/retro
Facile integrazione di un marcatore a getto di inchiostro per la stampa del lotto e della data di scadenza
Collegabile ad una stampante a colori o a trasferimento termico per l’ottimizzazione dei consumi delle etichette
È una macchina compatta e industriale: ingombri ridotti, ma caratteristiche e robustezza di classe industriale.
Con
un unico dispositivo capace di etichettare prodotti cilindrici molto piccoli
come fiale e matite che contenitori di grandi dimensioni, con tempi velocissimi
per il cambio del formato dell’etichetta, si riducono i costi di investimento e
i tempi di lavorazione.
Con
questo dispositivo si può applicare una etichetta avvolgente intorno al
prodotto oppure due etichette fronte/retro e attraverso un potenziometro si regola
la posizione esatta di applicazione.
Se
si ha l’esigenza di stampare data e lotto di produzione è possibile integrare
un marcatore con inchiostri a rapida essiccazione direttamente sull’applicatore
di etichette; in questo modo con un singolo dispositivo è possibile sia marcare
che applicare le etichette
Per
ottimizzare l’intero processo di stampa e applica si può utilizzare insieme
all’applicatore una stampante di etichette a colori o a trasferimento termico:
in questo modo si dovranno acquistare solo etichette pre-fustellate neutre per
stampare e applicare in completa autonomia solo la quantità necessaria alla produzione.
I
vantaggi di una soluzione completa sono molteplici:
nessuno spreco di materiale per stock di etichette inutilizzate
tempi rapidissimi di produzione
modifica immediata del layout di stampa
produzione solo della quantità utilizzata
possibilità di stampare serie limitate di etichette personalizzate
L’etichettatura semi
automatica consente alle piccole e medie produzioni, non ancora organizzate con
linee di confezionamento, di automatizzare su un tavolo da lavoro l’intero
processo di stampa e applica etichette offrendo un risultato professionale con
costi contenuti e un notevole risparmio di tempo.
Per qualsiasi chiarimento tecnico commerciale puoi contattarci ai nostri riferimenti
123Scan è uno strumento di configurazione dei lettori
semplice e potente, con un’interfaccia utente molto intuitiva che permette di configurare
un lettore in pochi passaggi, caricando la configurazione direttamente nel
lettore ed evitando la lettura dei codici a barre di configurazione dal manuale.
L’utility consente anche di salvare i parametri di configurazione
in un file che puoi inviare tramite e-mail oppure stampare.
Attraverso un hub USB è possibile configurare simultaneamente
fino a 10 scanner
Dalla schermata principale dell’applicazione puoi:
creare una nuova configurazione
aprire e modificare una configurazione
precedentemente salvata
importare e modificare la configurazione di
uno scanner collegato
aggiornare il firmware del lettore
Per creare una nuova configurazione hai 2 possibilità:
lo scanner è collegato al PC. In questo caso il software rileva automaticamente il modello di lettore collegato al PC e guida l’utente nella programmazione dall’inizio alla fine e trasmette la configurazione direttamente al lettore
lo scanner non è collegato al PC. In questo caso puoi scegliere il modello di lettore da configurare e creare un file di impostazione dei vari parametri che potrai salvare nel tuo pc e stamparlo per configurare il lettore.
Per settare i parametri di configurazione puoi utilizzare la procedura guidata e utilizzare i pulsanti next, back e done oppure navigare attraverso il menu di sinistra dove sono visualizzate 8 sezioni:
Name e note per impostare il nome della configurazione ed eventuali note
Cable connection dove puoi impostare l’interfaccia di comunicazione
Symbologies dove puoi abilitare o disabilitare specifiche famiglie di codice a barre ed impostare le opzioni di decodifica per ogni famiglia
Modify Data. In questa sezione puoi creare una formattazione avanzata dei dati prima che la stringa venga trasmessa al PC
Wireless- Bluetooth è la sezione relativa alle impostazioni della comunicazioni radio
General, sezione dove puoi impostare le preferenze di scansione (come il timeout, il trigger, gli indicatori dell’illuminatore, il volume dell’indicatore acustico, etc.)
Printing option è la sezione per settare le preferenze di stampa relative ai codici a barre di configurazione.
Load and print è la schermata in cui puoi decidere come esportare la configurazione.
Per impostazione predefinita un lettore è impostato per
trasmettere la stringa letta senza formattazione, se invece devi aggiungere un ENTER
o un TAB o qualsiasi altro suffisso con 123Scan lo puoi fare velocemente nella
sezione “Modify Data” che ti consente di creare prefissi e suffissi da
aggiungere alla stringa letta.
In
questa sezione è inoltre possibile configurare lo scanner per eseguire una
formattazione specifica della stringa trasmessa in base a dei criteri determinati
dall’utente.
ADF – Advanced Data Formatting –
Configurazione avanzata dei lettori
L’Adf
utilizza delle regole per formattare e personalizzare la stringa dei dati
acquisita.
Una regola
specifica le condizioni e i requisiti di modifica dell’output prima che si
verifichi la trasmissione dei dati.
In
pratica, le regole eseguono determinate azioni quando vengono soddisfatti dei criteri
specifici.
Ad esempio, ipotizziamo di leggere un codice 39 di 12
caratteri con le prime 3 cifre iniziali pari a 129
INPUT: 1299X1559828
e di
volere una stringa in uscita così composta
OUTPUT: 00001299<ENTER>
Dobbiamo
impostare una regola in base alla quale viene eseguita un’azione
Regola: quando leggi il codice 39 con lunghezza dodici e la stringa nella posizione iniziale è composta dai tre numeri 129
Azione: invia i dati letti fino alla X, invia una stringa di lunghezza 8 e riempi con 0 fino alla lunghezza 8 e alla fine dei dati inserisci un enter.
Attraverso
123Scan è possibile quindi effettuare delle configurazioni complesse che
soddisfino determinati requisiti di trasmissione
Reportistica e gestione dei dispositivi
L’utility
offre inoltre la possibilità di tenere un database aggiornato dei tuoi lettori,
creando una lista dei modelli, dei part number e dei serial number, della
versione del firmware, della data di costruzione e molto altro.
Se hai delle domande, vuoi approfondire l’argomento o hai bisogno di assistenza tecnica sui lettori di codice a barre contattaci
Quando si applicano le etichette sui prodotti si può
optare per una soluzione manuale e per un’applicazione automatica.
Analizziamo i vantaggi e le differenze tra le due
soluzioni
Applicazione
manuale delle etichette
Vantaggi
Nessun costo per l’acquisto di un applicatore di
etichette.
Applicare etichette su prodotti con un dispositivo manuale
è relativamente semplice e chiunque può eseguire l’operazione. La mancanza di
una curva di apprendimento garantisce che venga impiegato il tempo minimo per
addestrare il dipendente.
Svantaggi
Il più grande svantaggio di applicare le etichette a mano
è che può essere fatto male. Quando una persona inesperta o frettolosa applica
le etichette senza accuratezza, l’etichetta può presentare grinze o essere
disallineata.
Un’etichetta applicata male non solo conferisce un
aspetto poco professionale alla confezione, ma può rendere le informazioni illeggibili
rendendo necessaria una rietichettatura del prodotto con spreco di tempo e
materiale.
Inoltre, le etichette che presentano bolle e rigonfiamenti
possono far penetrare umidità e sporcizia causando problemi di adesione e conseguente
distacco.
Quando
è conveniente applicare le etichette a mano?
L’applicazione manuale delle etichette è perfetta per il confezionamento
di prodotti su scala molto ridotta. Tuttavia, l’applicazione manuale delle
etichette richiede più tempo e più persone al crescere della produttività
aziendale e può diventare un grande costo operativo che potrebbe essere
abbattuto attraverso l’impiego di un applicatore automatico.
Applicatore
di etichette automatico
Una macchina per l’applicazione automatica prende
completamente il controllo del processo di etichettatura.
Vantaggi
Applicazione precisa e professionale delle etichette.
Mentre l’applicazione manuale delle etichette può causare
problemi come etichette storte o rigonfiamenti, gli applicatori automatici sono
estremamente precisi e veloci.
Una volta che un applicatore di etichette viene configurato
sulle specifiche esigenze operative può funzionare con una supervisione minima.
Qualsiasi risorsa umana precedentemente dedicata al processo di applicazione
delle etichette è libera di lavorare su altre attività.
Riduzione drastica dello spreco di etichette. Quando un
applicatore di etichette è ben configurato si riducono gli sprechi di materiale.
Svantaggi
Costo della macchina. Anche se il costo dipende dall’applicatore scelto, la macchina avrà comunque un costo per l’acquisto, l’installazione e la corretta configurazione.
Installazione. L’installazione di un applicatore automatico deve essere eseguita da un professionista. L’operazione può richiedere alcune ore e deve essere eseguita da personale esperto che sappia impostare l’applicatore sui parametri specifici dell’applicazione
Dovresti
comprare un applicatore di etichette?
La risposta a questa domanda dipende in gran parte da:
la portata della tua applicazione: se hai una piccola
quantità di prodotti e l’etichettatura manuale non rallenta le tue procedure
aziendali allora l’applicazione a mano sembra la scelta più logica.
se però devi etichettare molti prodotti e stai valutando
l’acquisto di un applicatore automatico puoi iniziare a confrontare il prezzo
dell’applicatore di etichette con
il costo dei dipendenti
il costo delle etichette scartate
le ripercussioni degli errori di applicazione
che abitualmente incontri
Se hai bisogno di un applicatore di etichette o se vuoi parlarci delle tue esigenze contattaci
In alcune situazioni operative è necessario avere a
disposizione un’etichetta già spellicolata, cioè pronta per essere applicata
sul prodotto.
I distributori di etichette rimuovono automaticamente il
supporto siliconato dall’etichetta rendendo più semplice ed immediato il
processo di etichettatura.
Ad esempio, nel confezionamento manuale del settore
alimentare un dispensatore di etichette semi-automatico è una soluzione utile
ed efficiente che velocizza le operazioni di etichettatura manuale.
Tipi
di distributori di etichette
Esistono diverse tipologie di distributori di etichette
che possono essere manuali, semi-automatici e completamente automatici.
Un distributore manuale è una macchina azionata a mano,
in cui l’operatore tira il rotolo di etichette attorno ad una lama di distacco
che separa l’etichetta dal suo supporto.
I distributori di etichette semiautomatici accelerano il
processo di applicazione delle etichette muovendo automaticamente il rotolo di
etichette e utilizzando dei sensori per avviare e interrompere il movimento del
rotolo, consentendo all’operatore di prelevare e applicare semplicemente
l’etichetta.
Nei
dispensatori semi-automatici i sensori riconoscono automaticamente la
differenza di trasparenza tra l’etichetta e la carta di supporto e presentano
l’etichetta quasi completamente staccata.
Appena
si preleva l’etichetta, la successiva fuoriesce automaticamente.
I distributori completamente automatici sono integrati in
sistemi più complessi di etichettata automatica che spellicolano l’etichetta e
l’applicano sul prodotto con un processo completamente automatizzato.
In questo articolo focalizzeremo l’attenzione sugli
applicatori di etichette semi-automatici e sui requisiti da verificare per
effettuare la scelta giusta.
I parametri che è necessario verificare per acquistare il
dispositivo idoneo alle proprie etichette sono:
larghezza minima dell’etichetta supportata
larghezza massima dell’etichetta supportata
diametro massimo esterno del rotolo di etichette
anima interna del rotolo di etichette
alimentazione: verificare se l’alimentazione sia solo a corrente o anche a batteria
etichette trasparenti. In questo caso è importante verificare la disponibilità di modelli o eventuali opzioni per la spellicolatura di etichette trasparenti.
Opzioni e accessori
In funzione dei modelli possono essere presenti accessori
e configurazioni opzionali per adattarsi a qualsiasi esigenza operativa
Contatore etichette. La presenza di un contatore elettronico visualizza il conteggio progressivo delle etichette erogate o regressivo con l’arresto dell’erogazione di etichette una volta raggiunto il numero impostato.
Segnalatori acustici per fine carta o fine lavoro
Opzioni di avanzamento : automatico o manuale attraverso pedali o pulsanti
Se hai intenzione di acquistare un distributore di etichette contattaci per un consiglio o per approfondire i modelli disponibili.
Qual è la scelta giusta: tablet consumer o rugged? Senza
dubbio questa è una domanda che si è posto chi deve acquistare un tablet da
utilizzare nel proprio ambiente di lavoro.
Molti ritengono che un tablet aziendale robusto sia
semplicemente un dispositivo equivalente a un tablet commerciale dotato di una
robusta custodia protettiva.
Tuttavia, questa convinzione è molto lontana dalla
realtà.
I dispositivi rugged sono ingegnerizzati per gli ambienti
e le condizioni di utilizzo più difficili: acqua, polvere, umidità, shock
termici e meccanici, esposizione a contaminanti e liquidi, urti, cadute e
vibrazioni non rappresentano un problema.
Analizziamo sei differenze primarie tra tablet consumer e
uno rugged.
Ambiente
operativo e modalità di utilizzo
Prima di tutto, se stai pensando di acquistare un tablet
dovresti considerare dove e come lo dovrai utilizzare.
Se si prevede di utilizzare il tablet alla propria
scrivania, un tablet consumer può offrire tutto ciò che si desidera senza la
necessità di acquistare modelli che siamo protetti da acqua, polvere o altre
condizioni avverse.
Tuttavia, se si prevede di portare il tablet con sé,
utilizzarlo all’esterno, in un magazzino o in un ambiente in cui si potrebbero
verificare condizioni meteorologiche sfavorevoli, se il dispositivo è
sottoposto a polvere o potenziali cadute, bisogna prendere in considerazione un
tablet rugged.
Hardware
C’è una sostanziale differenza hardware tra un tablet
rugged e un modello consumer.
I tablet commerciali sono sottili e progettati con
criteri estetici che devono andare incontro ai trend di mercato e a un’estetica
attraente.
I criteri di costruzione di un tablet rugged devono
principalmente soddisfare parametri di resistenza, robustezza e longevità. Sono
progettati per lavorare in ambienti ostili, per resistere a ripetute cadute,
per lavorare sotto la pioggia e il sole.
Hanno scocche ad alta resistenza, ingressi ermetici, batteria
a prolungata autonomia.
I display di un tablet concepito per il lavoro offrono
un’eccellente visibilità sotto la luce solare, sono concepiti per essere
utilizzati anche con i guanti o con le mani bagnate.
Robustezza
e indice IP
La maggior parte dei tablet consumer offrono poca o
nessuna resistenza ai liquidi e alla polvere.
Se utilizzati il dispositivo in un ambiente esposto ad acqua e polvere deve offrire un adeguato livello di protezione dagli ingressi degli agenti esterni. Il livello di protezione che un tablet rugged è in grado di offrire viene determinato tramite rigorosi test e indicato come indice di IP.
Approfondisci
I tablet industriali sono costruiti con guarnizioni opportunamente posizionate che garantiscono una tenuta perfetta contro acqua e particelle solide.
Un tablet industriale può offrire un grado di protezione
IP65 che significa resistenza alla polvere e ad una pioggia leggera o un IP68
che significa che è completamente impermeabile fino ad una specifica
profondità.
Batterie
I tablet industriali sono dotati di batterie che durano
molto più a lungo di quelle dei tablet consumer.
Sono fatte per durare un intero ciclo lavorativo e
inoltre permettono la sostituzione a caldo cioè è possibile cambiare le
batterie senza spegnere il dispositivo e perdere la sessione di lavoro.
Longevità
Chi acquista un tablet commerciale ha sperimentato che in
pochi mesi la tecnologia acquistata diventa obsoleta.
I tablet industriali marciano con ritmi molto diversi:
sono costruiti per durare a lungo.
Chi acquista un tablet rugged vuole un dispositivo che
duri nel tempo, che funzioni e sia produttivo come il primo giorno.
Opzioni
di montaggio
Se si prevede di montare il dispositivo su un carrello
elevatore o su qualsiasi altro veicolo industriale la scelta migliore è un
tablet rugged perché è ingegnerizzato per resistere agli urti e alle vibrazioni
tipiche dell’utilizzo su veicolo. Un tablet commerciale difficilmente resisterà
alle ripetute sollecitazioni meccaniche al quale viene sottoposto.
La personalizzazione è un’area in cui i dispositivi rugged
si differenziano dai tablet commerciali.
I tablet rugged possono essere altamente personalizzabili
sulle specifiche esigenze applicative con una gamma completa di accessori per il
montaggio sui veicoli o per il trasporto.
Connettività
Le radio Wi-Fi non sono tutte uguali.
Se ci muoviamo in un grande magazzino, in un centro di
distribuzione o in un ambiente industriale soggetto ad interferenze e a
temperature estreme è necessaria una connessione affidabile che sappia
adattarsi rapidamente a dinamiche mutevoli.
La radio Wi-Fi nei dispositivi di classe enterprise è
progettata per mantenere la connettività anche per i lavoratori che sono in
costante movimento, sono stabili e veloci, aspetto che una radio standard di
classe consumer non offre.
Accessori
Un tablet utilizzato per lavoro deve prevedere una serie
di accessori robusti e versatili per il collegamento di diverse periferiche come
lettori di codici a barre, lettori RFID e NFC, periferiche per l’acquisizione e
l’inserimento dei dati.
Deve offrire molteplici accessori per il montaggio ma
anche per un trasporto pratico e sicuro: manici, tracolle, impugnature rigide, custodie.
Inoltre, i tablet rugged presentano una gamma completa di
basi di ricarica, da scrivania, per i veicoli e multi-postazione.
Conclusioni
I tablet commerciali e i modelli rugged sono progettati
per soddisfare funzioni differenti.
I tablet consumer sono pensati per un utilizzo personale,
raramente possono essere personalizzati con accessori utili per lavorare,
falliscono in condizioni difficili e richiedono continui aggiornamenti software.
Quando si deve scegliere un tablet per il lavoro di lunga
durata, con caratteristiche di robustezza affidabili non c’è dubbio che la
scelta più indicata sia un dispositivo rugged.
Le aziende vinicole devono stampare il lotto di produzione su ogni singola etichetta applicata sulla bottiglia del vino.
Spesso
il lotto viene pre-stampato tipograficamente oppure successivamente tramite una
stampante a trasferimento termico.
A
questo punto il rotolo di etichette viene inserito nell’applicatore automatico
per l’etichettatura delle bottiglie e in alcuni casi si possono creare sprechi
di materiale o perdita di tempo.
Perché spreco di materiale o perdita di tempo?
La
quantità di etichette pre-stampate se è superiore rispetto al reale fabbisogno
di produzione crea uno spreco non più utilizzabile; invece se la quantità di etichette
è inferiore al reale fabbisogno, comporta un fermo di produzione nell’attesa
della successiva stampa di nuove etichette per il completamento della
produzione.
Una soluzione semplice ed economica è l’utilizzo di un marcatore a getto di inchiostro TIJ a cartuccia da utilizzare direttamente sull’applicatore di etichette.
Vediamo quali sono i vantaggi:
investimento economico: ci sono vari modelli e con un budget dai
1.600,00 a 2.500,00 euro si può acquistare il dispositivo in funzione alla
configurazione necessaria alla specifica applicazione
dimensioni ridotte: è facilmente inseribile direttamente sulla
macchina etichettatrice automatica, poiché le dimensioni non superano
solitamente 120 mm di lunghezza, 100 mm di altezza e 90mm di larghezza.
marcatura diretta sulla etichetta (print on demand): la marcatura avviene su richiesta direttamente sulla etichetta solamente
prima dell’applicazione, in questo modo non ci sarà spreco di materiale
costo stampa economico: con una cartuccia di inchiostro si riescono solitamente
a marcare circa 90.000 etichette ( costo stampa inferiore a 0,001 euro )
facilità di installazione: questi dispositivi sono dotati di software molto
intuitivi sia per creare il layout di stampa che per la configurazione del
sistema.
La fotocellula e l’encoder
Quando
si integra un marcatore in una etichettatrice automatica il primo passaggio è la
scelta della posizione più idonea per il fissaggio del marcatore.
Come avevo accennato prima, le dimensioni ridotte consentono un facile inserimento direttamente sulla macchina etichettatrice.
Il
secondo aspetto da affrontare è la velocità.
Le
etichettatrici automatiche hanno un avanzamento intermittente dovuto alla
fotocellula che rileva la presenza della bottiglia e al tempo di applicazione dell’etichetta
e quindi è necessario inserire un encoder.
L’utilizzo di un encoder collegato al marcatore garantisce il corretto flusso di stampa dell’inchiostro sull’etichetta in funzione della variazione della velocità del rotolo di etichette.
Ultimo
aspetto è il segnale di avviamento della stampa che può avvenire collegando una
fotocellula a forchetta al marcatore. La fotocellula rileva l’interspazio tra
le etichette e invia il segnale di start.
In alternativa si può prendere il segnale di start dal plc dell’applicatore automatico.
Le
soluzioni di marcatura sulle etichettatrici automatiche sono un investimento
contenuto e rendono il processo di stampa del lotto di produzione molto più
veloce ed efficiente.
Se dovete implementare la vostra linea di produzione con un marcatore a getto di inchiostro o per qualsiasi approfondimento, contattateci ai nostri riferimenti.