STAMPANTI ZEBRA ZT231 E ZT111 QUANDO CONVIENE ACQUISTARLE

Se i tuoi volumi di stampa aumentano e preferisci passare ad una stampante di etichette di classe industriale le stampanti Zebra ZT111 e ZT231 rappresentano una soluzione allettante.

Le stampanti ZT111 e ZT231 sono stampanti robuste ma compatte, con un ingombro e un peso ridotto   rispetto alle Zebra ZT400 e ZT600 che vengono generalmente utilizzate per generare etichette ininterrottamente per ore, a volte 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con un ciclo produttivo pressoché continuo.

Sia la stampante industriale entry-level ZT231 che la nuovissima ZT111 pesano circa la metà delle stampanti industriali di livello medio e premium e hanno dimensioni contenute per essere agevolmente ospitate anche negli spazi più ristretti.

Entrambe le stampanti sono idonee per:

  • volumi medi-alti di stampa, da qualche centinaio fino a migliaia di etichette al giorno
  • stampa di etichette prefustellate, materiali a modulo continuo o cartellini.
  • hanno una larghezza massima di stampa pari a 104 mm

Analizziamo nel dettaglio le caratteristiche di entrambi i modelli, con la premessa che offrono le stesse possibilità di stampa

STAMPANTI SERIE ZT200: ZEBRA ZT231 R ZT231R

Progettata per la massima semplicità d’uso, la serie ZT200 offre una stampa affidabile per un’ampia gamma di applicazioni ed è la scelta ideale per la maggior parte delle applicazioni con un volume medio-alto di stampa di etichette.

La Zebra ZT231è dotata di un display touch full-color da 4,3″.

Basta sfiorarlo con un dito, anche se si indossano i guanti, per controllare lo stato della macchina, accedere alle procedure guidate con video dimostrativi e configurare i parametri di stampa.

La ZT231 è una stampante con larghezza di stampa massima di 104 mm, con possibilità di stampa sia a trasferimento termico che termico diretto (senza l’utilizzo del ribbon)

Il caricamento dei supporti è facilitato grazie al design intuitivo e alle indicazioni di guida colorate.

I sensori sia trasmissivo che riflessivo sono regolabili e offrono una completa flessibilità nella gestione dei supporti, mentre la capacità superiore dei rotoli del nastro a trasferimento termico (ribbon) da 450 mt consente di diminuire la frequenza di sostituzione.

Il modello ZT231R: tecnologia di codifica RFID

Funzionalità RFID senza complicazioni

Il modello ZT231R incorpora le funzioni di codifica e stampa RFID UHF ad un prezzo accessibile

La tecnologia Zebra di codifica adattiva consente di eliminare le complesse procedure di posizionamento dell’etichetta RFID ed è progettata per evolversi con il progredire delle tecnologie di stampa e RFID garantendo lunghi anni di utilizzo.

STAMPANTE ZEBRA ZT111

La ZT111 è la stampante entry-level di fascia industriale con un costo ridotto.

Ha le funzionalità necessarie per soddisfare qualsiasi esigenza operativa con una capacità di stampa medio-alta

È facile da utilizzare grazie all’interfaccia utente intuitiva a 3 pulsanti con 5 icone di stato.

Di seguito trovi uno schema che sintetizza le caratteristiche di questi 2 modelli 

Risoluzione203 dpi/8 punti per mm
300 dpi/12 punti per mm (opzionale)
Memoria256 MB di memoria SDRAM
256 MB di memoria flash lineare integrata
Larghezza di stampa massima104 mm/4,09″
Velocità massima di stampa12 ips (203 dpi)
8” /s (300 dpi)
Sensori supportiSensori mobili trasmissivi e riflessivi
Lunghezza massima di stampa203 dpi: 3988 mm/157”
300 dpi: 1854 mm/73″

Caratteristiche supporti

Lunghezza minima etichetta e supportoModalità strappo: 18 mm/0,7”
Modalità taglierina: 25 mm/1”
Modalità spellicolatore: 13 mm/0,5”
Larghezza supportiDa 19,4 mm/0,75” a 114 mm/4,50”
Dimensione rotolo supportoD.E. 203 mm” su bobina con D.I. di 76 mm/”
D.E. 152 mm/6,0” su bobina con D.I. di 25 mm
Spessore supportoDa 0,076 mm/0,003” a 0,25 mm/0,010”
Tipi di supportoContinuo, pretagliato, a tacche, “black mark”

Caratteristiche ribbon (per le configurazioni a trasferimento termico)

Lunghezza standard450 m
LarghezzaDa 51 mm a 110 mm
Anima Bobina nastro25,4 mm

Opzioni e accessori

Comunicazioni
• Scheda opzionale Wi-Fi 802.11ac
• Scheda opzionale Ethernet 10/100
• Interfaccia applicatore
Gestione supporti
• Spellicolatore: a montaggio frontale, con spellicolatura passiva e senza bobina per il recupero del foglio di supporto
• Spellicolatore a montaggio frontale; spellicolatura passiva con bobina per il recupero del foglio di supporto (solo installazione in fabbrica)
• Taglierina: a ghigliottina, a montaggio frontale
RFID
• Kit RFID UHF installabile sul campo
KDU (Keyboard Display Unit)
• Unità display-tastiera ZKDU™ per applicazioni di stampa autonome
Risoluzione203 dpi/8 punti per mm
300 dpi/12 punti per mm (opzionale)
Memoria256 MB di memoria SDRAM
256 MB di memoria flash lineare integrata
Larghezza di stampa massima104 mm
Velocità massima di stampa10” ips (200 dpi)
6 ips (300 dpi)
Sensori supportiTrasmissivo e riflessivo
Lunghezza massima di stampa203 dpi: 3.988 mm
300 dpi: 1.854 mm

Caratteristiche supporti

Lunghezza minima
etichetta e supporto
Modalità strappo: 18 mm
Modalità taglierina: 25 mm
Modalità spellicolatore: 13 mm
Larghezza supportiDa 19,4 mma 114 mm
Dimensione rotolo supportoD.E. 203 mm su bobina con D.I. di 76 mm”
D.E. 152 mm su bobina con D.I. di 25 mm
Spessore supportoDa 0,076 mm/0,003” a 0,25 mm/0,010”
Tipi di supportoContinuo, pretagliato, con tacche, “black mark”

Caratteristiche nastro (solo per versione a trasferimento termico)

Lunghezza standard450 m
LarghezzaDa 51 mm a 110 mm
Anima Bobina25,4 mm

CONCLUSIONI

Quale modello scegliere: ZT231 o ZT111?

Quando bisogna scegliere il modello adatto alle proprie esigenze è fondamentale analizzare le differenze che possano avere un peso per i requisiti della propria applicazione

In questo caso le 2 stampanti sono molto simili e la differenza può essere una questione di budget oppure la preferenza per il display touch a colori della ZT231 che da un’immediata rappresentazione di una condizione di errore e delle impostazioni della stampante, nonché di procedure guidate che instradano facilmente l’utente o ancora l’opzione RFID, presente solo nel modello ZT231R.

Il modello ZT111 è leggermente più economico, la configurazione base a trasferimento termico a 203 dpi costa di listino 894,57 euro + iva, mentre l’equivalente ZT231 a trasferimento termico con risoluzione 203 dpi costa di listino 1.171,08 + iva

Ing. Cristina Urbisaglia

📧cristina@acsistemisrl.com

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Dolci personalizzati per eventi con la stampante Eddie di Primera

I dolci personalizzati con stampe digitali commestibili sono una tendenza travolgente degli ultimi anni.

La casa costruttrice Primera ha creato la stampante Eddie, con cartucce di inchiostro alimentare certificate dall’Unione Europea.

Con Eddie è possibile realizzare la stampa diretta su alimenti dolci e salati in modo facile e veloce, aggiungendo illustrazioni, fotografie, loghi aziendali, testi.

Questo articolo è dedicato a quegli artigiani pasticceri che vogliono offrire un prodotto gastronomico dedicato ad eventi, cerimonie e festività fondendo la loro abilità manuale alla velocità della stampa digitale.

Cosa puoi stampare con Eddie

Eddie realizza stampe nitide e ricche di colori, senza alcuna alterazione di sapore.

Utilizzando la tecnologia digitale, la stampante può replicare con un’unica cartuccia milioni di colori riproducendo fedelmente qualsiasi stile grafico.

Puoi stampare su alimenti non umidi come biscotti di frolla, cialde, macarons, meringhe, lecca-lecca, confetti, patatine, marshmallow, pasticcini in glassa di zucchero o ricoperti al cioccolato bianco, wafer, gallette, cracker.

stampante per dolci Primera Eddie con inchiostri commestibili per la stampa diretta su cibi dolci e salati

Come funziona la stampante con inchiostri alimentari Eddie

Eddie offre un’area di stampa massima di circa 12 x 12 cm e accoglie alimenti alti fino a 2,7 cm.

All’avvio del processo di stampa Eddie esegue la scansione dell’alimento in lunghezza e in altezza.

Puoi stampare su tortine singole inserite manualmente sul supporto di prelevamento o utilizzare il vassoio a carosello automatico (incluso nella confezione) per stampare fino a 12 cookie del diametro di 9 cm.

Con l’alimentazione automatica, gli oggetti vengono distribuiti a rotazione dal carosello. La leva d‘alimentazione trasporta gli oggetti dal carosello alla stampante, la quale regola l’altezza automaticamente, stampa e li ripone sul carosello.

Primera mette a disposizione una serie di vassoi acquistabili per coprire varie esigenze di stampa in serie, ideali per personalizzare confetti, praline e caramelle.

Il cliente, su richiesta, può ordinare vassoi personalizzati in base alle sue esigenze di produzione.

I dolcetti personalizzati di Miss Cake

Eleonora Giuffrida è una nota cake designer che si è rivolta a noi per implementare la stampante Eddie di Primera nella sua brillante attività.

Ecco i lavori che è stata in grado di consegnare al cliente il giorno successivo all’unboxing della stampante:

Eleonora ha realizzato le stampe con gli strumenti grafici del suo patrimonio professionale senza nessuna difficoltà.

Il nostro supporto ha velocizzato l’installazione della macchina sul suo Pc e l’apprendimento delle possibili regolazioni.

Configurazione della stampante Eddie

Nel driver della stampante è possibile regolare la qualità di stampa, la resa cromatica (Vivid Photos, Vivid Grafics, ICC…) e la saturazione degli inchiostri.

Questo consente all’utilizzatore di perfezionare le sue creazioni in base al tipo di prodotto da stampare.

Tramite il software PrintHub di Primera puoi facilmente gestire altri parametri, come:

  • velocità del vassoio (ridurla per pasticcini leggeri)
  • velocità di stampa
  • offset dell’area di stampa
  • regolazioni dell’altezza del pasticcino
  • scansione di un’ampia area di stampa per stampare più dolcetti contemporaneamente o alimenti di altezza variabile.

Acquista stampante e cartucce sul nostro shop online

INSTALLAZIONE E ISTRUZIONE DA REMOTO GRATUITE

Software grafico

Eddie è versatile e funziona con qualsiasi software di creazione grafica (Adobe Illustrator, PhotoShop, Gimp, Canva).

Tuttavia, la Primera mette a disposizione degli utenti delle risorse gratuite come il NiceLabel o il Bartender, sia per Mac che per Windows.

Indicazioni per una migliore qualità di stampa

Se la superficie da stampare è ricoperta con la glassa bianca consigliata da Primera o simili, la resa cromatica raggiunge l’eccellenza.

In generale, la superficie deve essere liscia, dura al tatto e completamente asciutta (utilizzare amido di mais, un disidratatore, una pistola termica o attendere 24 ore prima di stampare).

Per stampare su cioccolato bianco è opportuno rimuovere lo strato oleoso.

La casa costruttrice Primera mette a disposizione ricette, faq, chat di confronto con infiniti esempi e soluzioni.

Risoluzione di stampa:1200 x 1200 dpi
Inchiostro:Singola cartuccia di inchiostro CMY ad alta capacità (nero in quadricromia)
Coloranti contenuti nella cartuccia CMY:Cyan: Blu #1 – Blu Brillante FCF (E133)

Magenta: Azorubina (Carmoisina) (E122)

Yellow: Giallo #5 – Tanzrazina (E102), Giallo #6 – Giallo tramonto FCF (E110)
Colori:16,7 Milioni
Larghezza di stampa massima:Alimentazione automatica: fino a 89 mm
Alimentazione manuale: fino a 120 mm
Altezza dell’oggetto di stampa:Alimentazione automatica: fino a 25 mm per oggetti con diametro fino a 38 mm, fino a 20 mm per oggetti più grandi

Alimentazione manuale: fino a 27 mm

Conclusioni

Eddie è la stampante perfetta per personalizzare gli eventi dedicati a tutte le fasce di età.

Con Eddie aumenti la creatività del tuo laboratorio gastronomico accelerando notevolmente i tempi di realizzazione e consegna.

Contattaci per maggiori informazioni

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COME CONVERTIRE UNA STAMPANTE EPSON ECOTANK IN UNA STAMPANTE A SUBLIMAZIONE

In questo articolo descriviamo come convertire una stampante Epson Ecotank a getto d’inchiostro in una stampante a sublimazione.

Le stampanti Epson Ecotank nascono con tecnologia a getto d’inchiostro, ma non utilizzano cartucce, bensì sono dotate di serbatoi ricaricabili ad alta capacità

Considera che l’inchiostro è sufficiente per stampare fino a 14.000 pagine.

Per utilizzare la serie Epson Ecotank con inchiostri a sublimazione, invece dell’inchiostro in dotazione dovrai alimentarle con inchiostri a sublimazione.

Prima di descrivere il processo di conversione è fondamentale specificare due premesse:

  • è consigliabile utilizzare una stampante nuova Epson EcoTank, che non abbia mai avuto inchiostro tradizionale.

Qualora volessi impiegare una stampante che è stata utilizzata in precedenza con inchiostro tradizionale dovresti ripulire minuziosamente i serbatoi e comunque il risultato potrebbe ugualmente non essere efficace.

  • una volta convertita una stampante in una stampante a sublimazione, è possibile utilizzarla solo per la stampa a sublimazione.
  • se converti la tua stampante EcoTank in una stampante a sublimazione, la garanzia non sarà più valida perché ovviamente utilizzi la macchina con un altro tipo di inchiostro.

Puoi trovare tutti i modelli Epson EcoTank al seguente link

https://www.epson.it/it_IT/for-home/ecotank

Per sceglier il modello adatto alle tue esigenze devi prendere in considerazione alcuni fattori:

  • il tuo volume di stampa
  • la dimensione delle tue stampe (A4, A5, A6 etc.)
  • il tipo di connessione che preferisci (USB, Ethernet, WiFi)
  • il tuo budget

Il vantaggio principale di utilizzare una stampante Epson EcoTank per produrre una stampa con inchiostro sublimatico è sostanzialmente economico.

Noi abbiamo convertito il modello Epson Ecotank 2815, che ha un costo di 249 euro ed il risultato di stampa è stato eccellente

PROCEDURA DI CONVERSIONE DELLA EPSON ECOTANK 2815

Per iniziare il materiale di cui hai bisogno è:

  • una stampante Ecotank nuova
  • inchiostri a sublimazione, che puoi facilmente acquistare online
  • carta per sublimazione, anche questa facilmente reperibile online

Per completezza di informazione noi abbiamo utilizzato inchiostro sublimatico Octopus e carta A-SUB per sublimazione formato A4, ma ovviamente questo non è un consiglio per l’acquisto o una sponsorizzazione, utilizza tranquillamente i prodotti che ritieni idonei

Passo 1 – disimballa la stampante Epson

Disimballa la stampante e rimuovi tutta la plastica e i nastri adesivi che tengono ferme le varie parti della stampante.

In questa fase, NON collegare la stampante al PC

Passo 2 – scarica l’app Epson Smart Panel dal Play Store o dall’Apple Store

Puoi eseguire l’installazione della stampante tramite l’app Smart Panel dell’Epson

L’app è disponibile su App Store e Google Play e può essere installata in modo semplice e rapido sul tuo smartphone o tablet.

Con l’app Smart Panel puoi configurare le impostazioni di stampa, monitorare lo stato della stampante, gestire i lavori di stampa, controllare i livelli dell’inchiostro e stampare o scansionare direttamente dal tuo smartphone o tablet

Durante l’installazione della stampante questa App ti assiste passo-passo attraverso una procedura guidata completa di immagini esaustive, come puoi vedere dal seguente video

Passo 3 – Riempi i serbatoi con l’inchiostro sublimatico

Quando ti verrà chiesto dalla procedura carica i serbatoi della stampante con l’inchiostro sublimatico

  • Solleva il coperchio blu del serbatoio dell’inchiostro nero.
  • Riempi una delle siringhe con l’inchiostro nero e una volta piena inserisci la siringa nel foro del serbatoio di inchiostro e premi lentamente lo stantuffo per rilasciare l’inchiostro.
  • Ripeti a procedura per tutti e quattro i colori, facendo attenzione ad utilizzare siringhe differenti per ogni colore.

La procedura di riempimento dei serbatoi richiederà diversi minuti.

Tieni a mente che il risultato di stampa perfetto lo otterrai dopo alcune ore, quando l’inchiostro si sarà completamente depositato nei serbatoi, quindi non ti scoraggiare se le prime stampe non saranno perfettamente sature.

Passo 4– Connetti la stampante al tuo PC 

Nel frattempo, puoi tranquillamente procedere alla connessione della stampante

Una volta riempiti i serbatoi la procedura dell’app ti guiderà alla connessione della stampante al PC

Per la connessione WiFi devi conoscere la password del tuo router.

Passo 5 – Configurazione e stampa

Una volta configurata la stampante, sei pronto per stampare il tuo primo foglio a sublimazione

Prima di procedere alcuni consigli utili:

  • Ricordati di “specchiare” il tuo disegno prima di procedere con la stampa, specialmente se stai stampando un testo o se la stampa, una volta applicata, deve apparire in una direzione specifica.
  • Imposta il driver di stampa su carta opaca e qualità migliore

Puoi accedere alle impostazioni di stampa del driver nella sezione stampanti e dispositivi del tuo PC

Seleziona il driver della stampante Epson e premi Gestisci e poi Preferenze di stampa

Non preoccuparti se le stampe appariranno più attenuate rispetto all’ originale.

L’inchiostro si intensifica e diventa più vivido una volta applicato sul tuo prodotto attraverso una pressa di calore

CONCLUSIONI

La conversione di una stampante Epson Ecotank in una stampante sublimatica è un ottimo punto di partenza.

Con una spesa contenuta puoi ottenere stampe di ottima qualità e sperimentare la stampa a sublimazione in tutte le sue applicazioni.

Se vuoi acquistare una stampante Epson EcoTank contattaci

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L’UNICA MACCHINA LASER CHE INCIDE TAGLIA E STAMPA: FLUX ADOR

Flux Ador è una macchina unica nel suo genere: incide, taglia e stampa su una moltitudine di materiali

L’UNICA MACCHINA LASER CHE INCIDE TAGLIA E STAMPA: FLUX ADORE

Flux Ador è dotata di 3 moduli intercambiabili con i quali puoi incidere tagliare e stampare la tua grafica preferita

I 3 moduli ti consentono di lavorare su diverse superfici:

  • diodo Laser da 10 o 20 W per lavorare su legno, pelle o simili, carta e tessuti
  • laser a infrarossi da 2 W per incidere plastica e metallo
  • modulo di stampa per legno, carta, tessuto e altri materiali

La testa di stampa utilizza la tecnologia di miscelazione dei colori, producendo una semplice stampa a colore singolo oppure stampe con vivaci effetti multicolori, regalando una versatilità di impieghi in qualsiasi settore

Il modulo di stampa dell’Ador viene fornito con 4 cartucce: ciano, magenta, giallo e nero da 42 ml

Basta sostituire la cartuccia per produrre stampe multicolore.

La stampa a colore singolo offre una risoluzione di 300 dpi mentre la stampa a colori misti fornisce una risoluzione di 150 dpi.

Per stampe multicolori è necessario cambiare la cartuccia.

Per lavori perfetti la superficie sulla quale stampi deve essere piana, perché prodotti irregolari potrebbero entrare in contatto con la testina di stampa

FLUX ADORE OFFRE UN GRANDE SPAZIO DI LAVORO

Ador offre un ampio spazio di lavoro pari a 430 mm x 300 mm, con una profondità di 30 mm, ampliando la possibilità di utilizzarla su una vasta gamma di oggetti.

MESSA A FUOCO AUTOMATICA

Non è necessario regolare manualmente la distanza di messa a fuoco.

L’autofocus integrato consente di mettere a fuoco facilmente con il semplice tocco di un dito sul pannello di controllo della macchina.

ANTEPRIMA DELL’OGGETTO CON LA TELECAMERA HD

Visualizza in anteprima il tuo prodotto in lavorazione con la fotocamera ad alta risoluzione da 8 MP.

In questo modo potrai lavorare direttamente sull’anteprima dell’oggetto, producendo dei risultati accurati sia nell’incisione che nel taglio o la stampa

AIR ASSIST

L’AIR ASSIST evita la generazione degli antiestetici segni di bruciatura sui tuoi lavori, specialmente con i materiali in legno  

DISPLAY INTELLIGENTE

Dotata di un display da 5 pollici potrai velocemente, navigare tra i file, monitorare i progressi della lavorazione e regolare i parametri di taglio e stampa in tempo reale.

SOFTWARE BEAM STUDIO INCLUSO

Il software Beam Studio viene utilizzato per creare progetti semplici e organizzare i file importati

Il software incluso è intuitivo, progettato per il taglio e l’incisione laser dei tuoi prodotti, facile da utilizzare:

  • importi le immagini da stampare in Beam Studio
  • fai l’anteprima per regolare la posizione delle stampe o delle incisioni sugli oggetti
  • imposti i parametri di lavorazione
  • invii il file alla macchina e il gioco è fatto

Inoltre, Beam Studio è dotato della funzione AI Background Remover, che ti consente di rimuovere facilmente lo sfondo di un’immagine con un semplice clic

Beam Studio è compatibile con qualsiasi software di progettazione professionale e accetta file con estensione SVG/PNG/JPG/DXF/PDF/AI

È inoltre compatibile con qualsiasi sistema operativo Windows, macOS, Linux, ChromeOS, iOS, Android

Puoi scaricare il software dal seguente link

https://www.fluxlasers.com/service/downloads/#beam-studio-download

LA GARANZIA DELLA SICUREZZA

Quando crei con il laser devi lavorare in sicurezza

Flux Ador è costruita con materiale di grado OD5. Meno dello 0,01% della luce laser passa attraverso il coperchio.

Inoltre, la presenza di un pulsante rosso di emergenza sul lato destro della macchina ti permette di interrompere immediatamente l’alimentazione in caso di pericolo.

BEAM AIR TI PROTEGGE CON IL FILTRO A 4 STRATI

Beam Air utilizza un sistema di filtraggio a 4 strati altamente efficace e un motore brushless con presa d’aria superiore per bloccare le molecole dannose e gli odori generati durante l’incisione o il taglio laser.

Caratteristiche tecniche in sintesi

Dimensions 637 × 488 × 226 mm

Weight 19 kg

Power AC 110 – 240 V

Display Screen 8 inches (diagonal)

Camera 8 MP

Connectivity USB / WiFi 

Max Engraving Speed 400 mm/s

Laser Specification

10 W / 20 W Diode Laser
2 W Infrared Laser 1064 nm

Laser Resolution Max 1000 dpi

Printing Resolution

300 dpi / Single Color
150 dpi / Blended Color

WORK AREA

10 W Diode Laser 430 × 300 mm

20 W Diode Laser 430 x 290 mm

2 W Infrared Laser 430 × 282 mm

Printing Module 430 x 270 mm

WORK AREA DEPTH

With Triangular Prism 20 mm

Without Triangular Prism 30 mm

CONCLUSIONI

Se desideri un laser con il quale progettare e creare su differenti materiali, Flux Ador è una macchina che non ti deluderà.

Semplice da utilizzare, versatile, accurata, progettata con standard di sicurezza certificati, moduli per la stampa, l’incisione e il taglio intercambiabili l’unico vincolo è la tua fantasia.

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Ing. Cristina Urbisaglia

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LE TUE ETICHETTE SI SCOLLANO? COME SCEGLIERE LA FORMA E L’ADESIVO CORRETTI

Se la tua etichetta adesiva non permane sulla superficie d’applicazione sicuramente alcuni criteri di scelta sono inappropriati.

Questo articolo è rivolto alle aziende che confezionano i loro prodotti in autonomia.

Vedremo le possibili cause di scollamento delle etichette e quali modifiche apportare.

etichette con adesivo idoneo per tutti i contenitori

Tipologia dell’adesivo

Esistono molte tipologie di collanti e la selezione di quello più idoneo richiede la conoscenza dei fattori che ne influenzano l’efficacia:

  1. il materiale della superficie di applicazione (plastica, vetro, carta, metallo hanno reazioni differenti che possono influenzare le prestazioni dell’adesivo).
  2. la forma della superficie di applicazione (curve, spigoli, sporgenze o trame a rilievo rendono l’applicazione difficoltosa)
  3. la pulizia della superficie (umidità, grassi, polveri e solventi interferiscono con il tack iniziale dell’adesivo))
  4. la temperatura ambiente al momento dell’applicazione (temperature troppo basse cristallizzano l’adesivo mentre temperature troppo alte allungano i tempi del tack iniziale)
  5. la rigidezza del materiale dell’etichetta (soprattutto se l’etichetta deve essere applicata su una superficie molto curva o irregolare).

In molte situazioni acquistare un’etichetta con adesivo acrilico permanente può non funzionare.

Ad esempio, se dovessi etichettare un flacone cosmetico di plastica estremamente liscia e satinata, con un adesivo acrilico permanente standard potresti a breve termine notare uno scollamento ai bordi dell’etichetta.

Se, invece, la superficie fosse rugosa per la presenza di una trama, un adesivo acrilico permanente avrebbe difficoltà a penetrare nelle scanalature perché è un collante piuttosto asciutto.

Il clima dell’ambiente in cui si procede all’applicazione potrebbe influire sul processo. Si pensi a certe cantine o altri ambienti produttivi freddi e umidi.

Ogni adesivo ha delle specifiche tecniche relative alla temperatura di applicazione e di servizio. Se non vi è la possibilità di modificare le condizioni in ambiente produttivo, occorre selezionare un adesivo rinforzato.

In tutti questi casi è necessario acquistare etichette con un adesivo più aggressivo, a base di gomma, con un elevato tack iniziale per un’adesione immediata sul prodotto.

Etichette per superfici regolari

Le superfici piane o cilindriche sono le più semplici da etichettare.

Nella maggior parte dei casi è sufficiente scegliere l’adesivo corretto e applicarlo su una superficie asciutta e pulita  per risolvere qualsiasi incombenza.

Tuttavia, l’applicazione manuale dell’etichetta potrebbe essere effettuata con fretta e poca pressione iniziale. Questo potrebbe lasciare delle bolle tra l’etichetta e il prodotto e quindi delle probabili zone di scollamento.

Nel caso delle superfici cilindriche una soluzione efficace è scegliere un formato di etichetta che possa avvolgere completamente il contenitore fino a sovrapporsi e incollarsi su se stessa per qualche millimetro.

Le etichette avvolgenti sono molto utilizzate per i prodotti della grande distribuzione. L’unico difetto è la copertura totale del prodotto.

Miele, confetture e conserve in confezioni di vetro trasparente sarebbero invisibili all’acquirente e questo non è auspicabile per un prodotto artigianale o di nicchia.

L’utilizzo di un’etichettatrice semi-automatica perfeziona il processo di applicazione impartendo la giusta tensione su tutta la superficie dell’etichetta

Etichettatrici per superfici cilindriche

Etichettatrici per superfici piane

Approfondimento sugli applicatori di etichette

Progetto etichette per superfici irregolari

Le curve e gli angoli sono aree difficili da etichettare, specialmente se il frontale dell’etichetta è rigido.

Materiali rigidi come il poliestere o certe carte spesse e lavorate hanno molta difficoltà a seguire le irregolarità.

Questa, tuttavia, è una prerogativa necessaria per le etichette che includono un sigillo di integrità per i tappi di bottiglie e barattoli.

ETICHETTE ADESIVE SAGOMATE CON SIGILLO DI GARANZIA

Sono  etichette che nella maggior parte dei casi collegano due materiali diversi (vetro-metallo, vetro-legno, ceramica-plastica), devono girare su una cuspide e attraversano un punto di vuoto tra i due elementi.

Alcuni barattolini per alimenti o cosmetici di piccola grammatura sono talmente ridotti che hanno zone di incollaggio veramente limitative.

In questo caso studiare una fustella di etichetta che sia congeniale per lo specifico contenitore è la soluzione migliore.

Tra i materiali migliori per progettare queste particolari etichette traviamo la carta, per la sua leggerezza, e il polipropilene per la sua elasticità.

Conclusioni

Un’etichetta idonea è il risultato di una serie di scelte:

forma + materiale + adesivo.

A seconda del ciclo di vita e delle aggressioni a cui è sottoposto il tuo prodotto è sempre possibile trovare l’etichetta perfetta.

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IDENTIFICAZIONE E GESTIONE DEI CESPITI AZIENDALI: TUTTO QUELLO CHE OCCORRE PER ESSERE AUTONOMI

Le Pubbliche Amministrazioni e le imprese private devono monitorare e tracciare i beni aziendali.

Per fare l’inventario dei cespiti occorre dotarsi di strumenti software e hardware che consentono una gestione automatizzata e senza errori dello stato patrimoniale della società.

In questo articolo vediamo come effettuare un inventario fisico, ossia basato sulle effettive quantità dei beni e gli strumenti indispensabili per la gestione dei cespiti in autonomia.

Identificazione dei cespiti

Per eseguire un inventario prima di tutto occorre identificare ogni singolo bene aziendale con informazioni descrittive (tipologia, categoria, numero di serie, marca e modello, ecc.) e informazioni di localizzazione (edificio, ufficio, piano, reparto).

L’identificazione corretta può essere eseguita direttamente nel gestionale aziendale o in un database dedicato.

Codifica dei cespiti

Nel database ad ogni bene deve essere associato un codice numerico o alfanumerico univoco, rappresentato su un’etichetta attraverso un codice a barre e quindi scansionabile da un dispositivo di identificazione automatica come un lettore o un terminale portatile.

Per una gestione veloce ed automatizzata della procedura, anche ogni stanza dovrà essere codificata con un codice a barre per permettere l’abbinamento locazione/cespite.

È opportuno scegliere un codice a barre compatto, preferibilmente generato con un contatore progressivo.

Stampa delle etichette dei cespiti

Dal database devono essere stampate le etichette identificative con il codice a barre ed opzionalmente altre informazioni utili (categoria, descrizione, intestazione azienda/sede/locazione, etc.).

La tecnologia di stampa più affidabile per produrre etichette indelebili è la stampa a trasferimento termico.

La stampa deve avvenire su un’etichetta in materiale sintetico che sia:

  • resistente ad abrasione, graffi, solventi e detergenti
  • flessibile per aderire a qualsiasi superficie anche irregolare (PC, quadri, mobili, tappezzerie)
  • con adesivo tenace e durevole nel tempo.

Approfondisci

COME STAMPARE LE ETICHETTE PER I CESPITI AZIENDALI

Lettura e localizzazione del bene

Si procede quindi all’inventario dei beni attraverso la lettura del codice a barre presente sul bene che dovrà essere associato alla rispettiva ubicazione.

Questa fase potrà essere effettuata con differenti dispositivi, in funzione dell’organizzazione aziendale e del budget stanziato per la gestione dei cespiti in autonomia.

Analizziamo le possibili alternative.

Dispositivi per la lettura dei codici a barre

Le tecnologie a disposizione per la tracciabilità dei cespiti sono:

  • lettore di codici a barre
  • terminale portatile con lettore di codici a barre integrato
  • terminale con lettore Rfid

Inventario dei cespiti con lettore di codici a barre

È la soluzione più economica.

Può essere utilizzato un semplice lettore di codici a barre nelle circostanze più semplici da gestire (aziende di piccole dimensioni)

Infatti, un lettore legge solo il codice e non restituisce nessuna informazione descrittiva sul cespite (categoria, tipologia, modello, marca).

Un lettore lavora quindi in collegamento con una postazione Pc, dove si aggiornano le giacenze e le ubicazioni dei cespiti nel database aziendale.

Puoi optare per vari modelli di lettori di codici a barre:

  • Scanner a pistola (con cavo Usb o cordless)
  • Scanner tascabile o con laccetto da polso/collo
  • Se invece la raccolta dati viene effettuata tramite tablet o smartphone, si può optare per dispositivi di lettura che si collegano attraverso una connessione Bluetooth alle altre periferiche in uso.

Inventario dei cespiti con terminale portatile

È la soluzione che coniuga efficienza e prezzo.

Un terminale è un dispositivo in cui è installata un’applicazione dedicata all’inventario dei cespiti ed è dotato di un gruppo ottico per la scansione dei codici a barre.

L’applicazione contiene tutti i dati e le informazioni relative ai beni aziendali, ossia è una “clonazione” del database.

Con un terminale puoi effettuare un inventario dei cespiti in completa mobilità e indipendenza dal Pc.

Tramite la scansione del codice a barre l’applicazione sul terminale è in grado di restituire la descrizione completa del cespite e la pregressa giacenza o ubicazione, consentendo di aggiornarle.

terminale Zebra TC21

Una volta terminate le operazioni di inventario i dati potranno essere trasmessi al gestionale tramite un file in formato opportuno.

Quindi il terminale è lo strumento attraverso il quale passi i dati dall’applicazione residente sul terminale al database residente sul PC, cioè al gestionale aziendale.

Inventario dei cespiti con terminale Rfid

È la soluzione con un livello di automazione più elevato.

In alcune applicazioni può essere utilizzata la tecnologia Rfid, ma va detto che i progetti Rfid richiedono un’analisi accurata dell’ambiente di implementazione per verificare che non ci siano condizioni di disturbo e interferenza.

La tecnologia Rfid utilizza la radiofrequenza per il rilevamento automatico dei cespiti e la compresenza di ampie superfici metalliche o volumi di liquidi potrebbe pregiudicarne la fattibilità.

etichette rfid per cespiti

Le etichette identificative del cespite (tag Rfid), oltre alla parte stampata con il codice a barre, hanno un chip.

stampante di etichette rfid Zebra ZD500R

La stampante di etichette, quindi, ha sia il meccanismo di stampa sia un dispositivo di codifica che memorizza i dati nel chip.

Palmare rfid per l'inventario dei cespiti

Il terminale per la lettura dei tag è dotato di un’antenna che, in un certo raggio d’azione, intercetta contemporaneamente tutti i cespiti presenti nell’area, senza necessità di visibilità diretta.

Prima di adottare la tecnologia Rfid è opportuno ponderare se apporterà degli effettivi benefici rispetto alla meno costosa tecnologia con codice a barre.

La nostra piattaforma in cloud per i cespiti

Avere una dashboard in cloud consente di effettuare le operazioni di inventario in completa mobilità e con le rettifiche costantemente aggiornate, anche da più operatori contemporaneamente.

Con l’applicazione CESPITI qualsiasi file generato con un terminale Android viene salvato in cloud, cioè in uno spazio web riservato, raggiungibile in qualsiasi momento da qualsiasi dispositivo e postazione PC.

Nella piattaforma è possibile gestire velocemente e senza errori i beni aziendali tramite la scansione del codice a barre o del tag Rfid applicato sul cespite.

Ad ogni scansione con il terminale sono associati i seguenti campi:

operatore, ubicazione, centro di costo, stanza e cespite.

Se vuoi utilizzare gratuitamente la versione DEMO, collegati alla nostra piattaforma:

https://www.inventarioincloud.com/

Guarda il video Tutorial

Conclusioni

Il processo di identificazione e tracciabilità dei cespiti deve essere commisurato ai requisiti aziendali, scegliendo tra varie risorse e tecnologie disponibili sul mercato.

La valutazione dei costi di gestione e della semplicità di implementazione sono la chiave per effettuare la scelta più idonea.

Se desideri approfondire la soluzione più adatta alle tue esigenze, contattaci

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

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ETICHETTE PER STAMPANTI A COLORI: COME SCEGLIERE IL MATERIALE PER ESALTARE LA GRAFICA

Le stampanti di etichette a colori possono lavorare su una moltitudine di materiali sia naturali sia sintetici:

  • carta opaca, patinata e lavorata (goffrata, vergata, martellata)
  • polipropilene e poliestere opachi, lucidi e trasparenti.

Il primo fattore da considerare nella scelta del materiale è la durevolezza dell’etichetta, valutando se esistano, oppure no, fattori aggressivi che possano deteriorare le stampe nel ciclo di vita del prodotto.

Avendo già dedicato numerosi articoli all’argomento, in questo affrontiamo una questione prettamente estetica: come scegliere il materiale dell’etichetta che, meglio di altri, avvalori la grafica.

Grafica etichette

La grafica delle etichette va progettata valutando alcuni fattori fondamentali:

  • il tipo di prodotto
  • il target dei clienti
  • il budget disponibile
  • il metodo di stampa (autonomo o in tipografia)

A questo elenco si aggiunge, ma non in coda, il gusto del committente.

Un designer empatico dovrebbe essere accondiscendente, perché un prodotto è una “creatura” del suo produttore, che meglio di chiunque altro conosce la storia del suo marchio e il traguardo a cui ambire.

Quanti stili di grafica sono realizzabili per etichettare un prodotto? Innumerevoli!

grafica etichette personalizzate per caffè specialty

Etichette a getto d’inchiostro in carta

La carta è il materiale per le etichette più comune e il più conveniente.

Ha una bassa resistenza all’acqua, all’olio e agli agenti chimici, quindi, non è idoneo in queste circostanze.

Offre un’ottima stampabilità ed è estremamente versatile per una moltitudine di prodotti.

Il materiale è un’ottima tela per i colori, ricettiva sia agli inchiostri coloranti che a quelli a base di pigmenti. 

Per i disegni che richiedono un’armonizzazione calda e naturale, la carta fornisce la giusta consistenza.

 Le etichette in carta opaca conferiscono ai prodotti un aspetto artigianale, rustico o naturale.

È un materiale molto assorbente e la nitidezza delle stampe è leggermente attenuata.

La carta opaca è ideale per una grafica sobria con immagini non fotografiche, bensì illustrazioni semplificate.

Riducendo qualsiasi tipo di riflesso, garantisce che testo e codici a barre stampati siano perfettamente leggibili sia dall’occhio umano che da uno scanner.

Prodotti comuni per etichette in carta opaca: caffè, tè, miele, marmellata, spezie, candele, saponi

Le etichette in carta lucida sono una scelta non esosa per prodotti di qualità.

La lucentezza del materiale dona un po’ di vivacità che attira l’attenzione.

La carta lucida conferisce alle etichette un aspetto elegante e professionale.

Il rivestimento è estremamente ricettivo all’inchiostro ma è meno assorbente della carta opaca, garantendo una maggiore nitidezza.

La superficie liscia aiuta a visualizzare i dettagli e può accogliere una grafica con immagini di alta qualità.

La qualità fotografica è necessaria per etichettare i generi alimentari, dove l’immagine ha il ruolo di invogliare il cliente all’acquisto.

Prodotti comuni per etichette a getto d’inchiostro in carta lucida

Prodotti alimentari, confetture, miele, spezie, conserve, olio d’oliva, bevande alcoliche, birra

Le etichette in carta lavorata, come una carta con trama, goffrata o vergata, hanno un aspetto corposo e non sono una tavola da disegno neutra e insipida.

Alcune lavorazioni hanno un effetto a rilievo che partecipa al design e lo arricchisce notevolmente.

Le carte lavorate, tipicamente destinate all’etichettatura del vino e di prodotti specialty, non vanno appesantite con una grafica esuberante ed è preferibile inserire poche immagini, magari in bianco e nero o stile acquerello, per poi strutturare con gusto la composizione dei testi.

grafica etichette per vino in materiale naturale carta vergata

Etichette a getto d’inchiostro in polipropilene o poliestere

Le etichette sintetiche sono più costose della carta, performanti e necessarie per etichettare prodotti contaminabili da acqua, grassi e da sostanze chimiche.

La differenza percepibile tra polipropilene e poliestere sta nella rigidezza dell’etichetta, più evidente nel poliestere.

I colori non possono essere realmente assorbiti dal materiale, per cui sul rivestimento c’è una spalmatura di un primer che trattiene gli inchiostri.

Per stampare su etichette in polipropilene o poliestere occorrono inchiostri pigmentati.

Le stampe sono ultra definite e con meno consumo di inchiostro rispetto alla carta che è assorbente.

Se vuoi stampare in autonomia un’etichetta con il fondo pienamente colorato, un materiale sintetico, anche se inizialmente più costoso, abbassa i costi unitari di stampa.

Le etichette sintetiche opache hanno un aspetto liscio e privo di lucentezza. L’opacità conferisce ai colori un senso di stabilità e pienezza.

La grafica con un risultato di stampa migliore su etichette sintetiche opache è quella che include immagini stilizzate, moderne, ricche di colori e contrasti cromatici.

I testi risultano molto nitidi anche a grandezze ridotte, come spesso accade in cosmetici e prodotti di piccole dimensioni.

Le etichette sintetiche lucide uniscono resistenza e aspetto di stampa di alta qualità.

Il rivestimento riflettente fa risaltare i colori con un effetto di fusione e trasformazione a seconda di come il prodotto prende luce.

Le etichette lucide sono ideali per una grafica che include immagini realistiche o astratte ma ricche di dettagli.

La lucidità invece ostacola la lettura dei testi, specialmente se con caratteri ridotti, per cui è consigliabile adottare un font bold.

Questo materiale è più adatto per etichettare sostanze pericolose perché attirano l’attenzione sui simboli di avvertenza.

Prodotti comuni per etichette sintetiche a getto d’inchiostro: prodotti refrigerati, cibi surgelati, succhi, salse, yogurt, birra, liquori, cosmetici, detergenti, lozioni, profumi, oli essenziali, prodotti chimici, vernici, detersivi

PRIMERA LX3000-stampante-di-etichette-a-colori

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Etichette per getto d’inchiostro in polipropilene  trasparente

Le etichette trasparenti offrono al consumatore un esclusivo aspetto nudo. 

La spalmatura del primer, per consentire l’essiccazione degli inchiostri, purtroppo non è invisibile, ma lascia sul materiale trasparente un effetto di lattescenza.

Quindi il polipropilene trasparente disponibile per la stampa delle etichette in autonomia è differente da quello stampato in tipografia con altre tecnologie di stampa.

Questo stesso materiale progettato per la stampa a trasferimento termico, non avendo necessità di primer per gli inchiostri, è totalmente trasparente.

Sono comunque etichette resistenti all’acqua, agli agenti chimici e agli oli quindi ideali per una maggiore durata. 

Il polipropilene trasparente è ideale per applicazioni in cui i clienti possono visualizzare facilmente il contenuto di un prodotto. 

Se vuoi un’etichetta a colori realmente trasparente, è meglio che ti rivolga ad una tipografia, a meno che il tuo prodotto sia sufficientemente chiaro da non evidenziare la leggera opalescenza dell’etichetta.

La grafica di un’etichetta trasparente può variare dall’assoluto minimalismo a un progetto complesso, ma in entrambi i casi è bene lasciare abbondante spazio libero per la visibilità del prodotto.

Conclusioni

Il materiale dell’etichetta è parte integrante del progetto grafico.

Che tipo di prodotti devi etichettare?

Contattaci per valutare la tua scelta migliore.

Ti occorre una grafica ? Guarda i nostri cataloghi personalizzabili

Catalogo grafica per birra

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Catalogo grafica per cosmetici

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Catalogo grafica miele e confetture

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Catalogo grafica per olio d’oliva

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Catalogo grafica per vino

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LETTORI DI CODICI A BARRE E CODICI 2D: COME SCEGLIERE E QUALI FATTORI DEVI VALUTARE

Scegliere un lettore di codice a barre per la tua attività può sembrare una scelta abbastanza facile tra una miriade di siti online, ricchi di proposte a partire da qualche decina di euro.

In realtà, l’offerta straordinariamente ampia di modelli, la facilità di acquistare online con un semplice click, basandosi sulle recensioni di Amazon o di qualche altro portale di vendita, può essere fuorviante.

lettore di codici a barre zebra li2208  quale e  ocme scegliere
LI2208 con cavo

In questo articolo analizziamo una serie di fattori che devi prendere in considerazione prima di completare il tuo acquisto.

Le classifiche dei migliori lettori di codici a barre che trovi sul web non sono veritiere, spesso sono compilate da chi non ha mai utilizzato un lettore di codice a barre, ma che di mestiere è un copywriter e quindi si limita a sintetizzare qualche caratteristica tecnica estrapolata dalla descrizione del lettore e dalle recensioni degli utenti (non sempre reali)

Ogni volta che leggo le recensioni dei migliori lettori di codice a barre dell’anno xx mi stupisco (non è vero, mi viene da ridere!!!) che non compaiano mai i lettori dei più importanti costruttori leader nel mercato dell’identificazione automatica: Zebra, Honeywell, Datalogic

Quindi come scegliere?

Partendo dal presupposto che la soluzione più semplice ed efficace sarebbe parlare con noi, spiegarci per quale specifica attività ti occorre e indicarci le tue preferenze e quanto vuoi spendere, se desideri procedere in autonomia ti suggerisco alcune considerazioni sulle quali devi focalizzare la tua attenzione.

Devi partire dalla valutazione che soddisfa i tuoi specifici requisiti che riassumiamo in 3 semplici punti e in alcune caratteristiche avanzate che frequentemente vengono trascurate.

1 – DEVI LEGGERE UN CODICE 1D O UN CODICE 2D?

Possiamo classificare i codici in 2 macro-categorie:

  • codici a barre 1D o lineari, i quali sono costituiti da una successione di linee e spazi a larghezza variabile, come solitamente sei abituato a vedere sui beni di largo consumo che hanno il codice EAN 13 o EAN 8
  • codici 2D o bidimensionali, che assomigliano a un quadrato o un rettangolo e sono in grado di memorizzare migliaia di caratteri, come il codice QR o il DataMatrix

In base a questa suddivisione sceglierai un lettore con ottica lineare oppure con ottica 2D

Attenzione: un lettore 2D legge sia i codici 2D sia i codici lineari (1D)

Diversamente un lettore 1D legge solo codici monodimensionali, cioè quelli rappresentati graficamente da barre e spazi

2 – LETTORE DI CODICE A BARRE CON CAVO O WIRELESS?

Questa considerazione deve essere basata sulla tua specifica attività

Se usi il lettore vicino al PC, in un punto cassa, ti sarà sufficiente un lettore con cavo

Se invece hai bisogno di lavorare in libertà, devi leggere codici su oggetti ingombranti distanti dalla tua postazione di lavoro allora un lettore wireless è la scelta più adeguata.

Il mio consiglio è quello di acquistare il lettore adatto alle tue esigenze operative: non acquistare un lettore wireless se non ne hai la necessità.

Se invece hai l’esigenza di lavorare in mobilità, senza il vincolo del cavo, puoi scegliere fra diversi fattori di forma

  • lettore wireless impugnabile, la classica forma a pistola
  • lettori compatti, solitamente con un fattore di forma miniaturizzato, che puoi indossare con un laccetto al collo o al polso e puoi facilmente riporre in tasca quando non li utilizzi. Questi lettori sono comunemente utilizzati in abbinamento con uno smartphone o un tablet
  • lettori wireless indossabili, modelli che possono essere indossati al dito con un anello o con un guanto sulla mano che ti consentono di lavorare a mani libere.

I modelli indossabili sono utilizzati efficacemente nella logistica, da operatori che devono continuamente movimentare colli ingombranti e hanno bisogno di entrambe le mani per svolgere la propria attività

Se desideri acquistare un lettore wireless ti consiglio di approfondire l’argomento sul nostro articolo dedicato

3 – QUALE È L’AMBIENTE E LE CONDIZIONI IN CUI DEVI UTILIZZARE IL LETTORE?

Quando scegli un lettore è fondamentale definire il grado di robustezza del lettore che ti occorre.

Ad esempio, un lettore utilizzato in un magazzino, o in una cella fredda, per elevati volumi di scansione avrà una struttura diversa da un lettore utilizzato in un negozio di abbigliamento o in un ufficio.

Considerare il flusso di lavoro e le sollecitazioni ambientali a cui sarà sottoposto il lettore come polvere, freddo, acqua, cadute, vibrazioni è un’opzione da analizzare per indirizzarti verso modelli standard o di classe industriale.

Se acquisti un lettore da 50,00 euro vale 50,00 euro e utilizzarlo in un magazzino o in un ambiente impegnativo non è una buona idea: alla prima caduta potrebbe guastarsi.

I lettori di classe industriale sono ingegnerizzati per resistere, come puoi vedere al seguente video

SCEGLIERE IL LETTORE DI CODICE A BARRE GIUSTO: LE CARATTERISTICHE CHE VENGONO TRASCURATE

DISTANZA DI LETTURA

In alcune applicazioni potrebbe essere necessario un raggio di lettura esteso oppure ravvicinato

Essere in grado di scansionare un codice a barre senza problemi da vicino a lontano con un’ottica con autofocus migliora l’efficienza del flusso di lavoro e riduce l’affaticamento.

TOLLERANZA AL MOVIMENTO

La tolleranza al movimento può migliorare le prestazioni di scansione gestendo il movimento e fornendo una lettura più rapida.

Ciò è particolarmente importante per le applicazioni di scansioni intensive oppure letture da un muletto o un mezzo in movimento

CONDIZIONE DI ILLUMINAZIONE

La scansione deve essere in grado di funzionare in modo rapido e preciso in tutte le condizioni di illuminazione: sotto il bagliore della luce solare intensa, agli ambienti con scarsa illuminazione, tipicamente presenti nei magazzini e nei centri di distribuzione.

I puntatori LED luminosi e i puntatori laser possono aiutare gli operatori a puntare ed eseguire la scansione in una vasta gamma di condizioni di illuminazione.

CODICI A BARRE DI SCARSA QUALITÀ

In alcune situazioni è necessario essere in grado di leggere codici a barre di scarsa qualità, a causa di danni, distorsioni, poco contrasto o forme e materiali difficili delle confezioni.

Alcuni lettori barcode implementano un algoritmo di ricostruzione del codice estremamente efficiente anche su codici pressoché illeggibili

CONFIGURAZIONE DEL LETTORE

L’ultimo aspetto sul quale vale la pena soffermarsi, ma per noi tecnici rappresenta un elemento di primaria importanza, è la capacità di configurazione del lettore.

I lettori di codice a barre spesso devono essere configurati per funzionare correttamente con il proprio gestionale e/o software.

Quando il lettore non riesce a decodificare il codice oppure non trasmette correttamente la stringa letta, omettendo o cambiando alcuni caratteri probabilmente è un problema legato alla configurazione del lettore.

Le prime domande che facciamo a chi ci interpella sono:

  • quali codici devi leggere?
  • come devono essere trasmessi i codici? Interamente, una parte del codice?
  • Hai bisogno di un ENTER o un TAB dopo la lettura?
  • Il programma in cui leggi i codici ti chiede un prefisso o un suffisso specifico?

Quindi prima di effettuare l’acquisto di un lettore è raccomandabile assicurarsi che il costruttore del prodotto metta a disposizione manuali e/o strumenti software per la programmazione delle funzionalità necessarie, altrimenti potrebbe rivelarsi un dispositivo non idoneo alle specifiche esigenze.

CONCLUSIONI

Acquistare un lettore on line, senza alcuna conoscenza tecnica sull’argomento può rivelarsi una decisione fallimentare: analizza le tue specifiche esigenze, informati e affidati ad un esperto del settore che sappia consigliarti è sicuramente la scelta più saggia

Ing. Cristina Urbisaglia

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STAMPANTE HONEYWELL PC42e-T: COME IMPOSTARE IL DRIVER DI STAMPA

La stampante di etichette Honeywell PC42e-T è compatta, affidabile e di facile utilizzo, offrendo prestazioni di stampa efficienti e affidabili su un’ampia gamma di materiali.

Per funzionare correttamente il driver deve essere opportunamente configurato in funzione del materiale di consumo che si sta utilizzando.

STAMPANTE HONEYWELL PC42E-T COME IMPOSTARE IL DRIVER DI STAMPA

L’impostazione appropriata del driver consente di realizzare un processo produttivo di stampa e risolve la maggior parte degli errori comunemente riscontrati nella stampa di etichette.

In questo articolo descriviamo come installare e configurare il driver della stampante.

È importante considerare che l’Honeywell fornisce, insieme alla stampante, la versione lite del software Seagull Bartender, uno dei più utilizzati software di etichettatura, attraverso il quale protrai creare il layout delle tue etichette.

PROCEDIMENTO PER LA CORRETTA INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DELLA STAMPANTE HONEYWELL PC42e-T

1 – DOWNLOAD DEL DRIVER DELLA STAMPANTE E IL SOFTWARE BARTENDER

Come primo passo scarica il driver della PC42e-T e il software di stampa dal sito del costruttore

https://honeywell.com/PSSsoftware-downloads

Se non hai un account devi effettuare la registrazione.

ATTENZIONE

Non collegare la stampante al PC, finchè non viene richiesto dalla procedura guidata del driver.

Dopo aver scaricato il driver dal sito dell’Honeywell, eseguilo per avviare la procedura guidata.

Ti conviene effettuare la prima installazione tramite cavo USB.

Se poi utilizzerai come interfaccia di comunicazione la porta Ethernet o la scheda Wi-Fi puoi configurare i parametri di rete tramite il software Honeywell PrintSet 5 oppure dalla pagina web della stampante

Trovi il software PrintSet5 nel sito dell’Honeywell https://sps.honeywell.com/

La procedura guidata del driver ti condurrà senza difficoltà all’installazione della stampante, chiedendoti ad un certo punto di collegare la PC42e-T alla porta USB del PC

2 – IMPOSTA I PARAMETRI DI STAMPA NEL DRIVER DELLA PC42e-T

Per accedere alla configurazione dei parametri, vai nella cartella stampanti e scanner e seleziona il driver della PC42e, quindi, Gestisci e poi Preferenze di stampa

STAMPANTE HONEYWELL PC42e-T: COME IMPOSTARE IL DRIVER DI STAMPA

Nella schermata IMPOSTAZIONE PAGINA crea un NUOVO PACCHETTO in cui dovrai specificare:

  • la dimensione dell’etichetta (larghezza e altezza)
  • il tipo di etichetta (etichette pretagliate, ovvero fustellate oppure supporti continui)

Dopo aver creato il pacchetto con il formato e il tipo di etichetta spostati nella finestra PACCHETTO

In questa schermata devi settare:

  • il metodo di stampa (puoi scegliere tra trasferimento termico oppure termico diretto)
  • il tipo di supporto (con spazio ogni etichetta, con black mark sul retro, supporto continuo a lunghezza fissa oppure variabile)
  • l’intensità, che corrisponde alla temperatura di stampa
  • la modalità di alimentazione, opzione che si riferisce agli accessori installati nella stampante, come lo spellicolatore o la taglierina. Nella modalità standard devi impostare questo valore su strappo
STAMPANTE HONEYWELL PC42e-T: COME IMPOSTARE IL DRIVER DI STAMPA

APPROFONDIMENTO SULLA SEZIONE IMPOSTAZIONI SUPPORTO (SCHEDA PACCHETTO)

È di fondamentale rilevanza settare i valori corretti coerentemente con il materiale che si desidera stampare.

Quindi imposta i parametri secondo le seguenti specifiche:

Metodo di stampa: trasferimento termico se stampi con il ribbon (chiamato nastro di stampa o anche foil)

oppure

Metodo di stampa: termico diretto se stampi senza il ribbon su un’etichetta in carta termica, cioè sensibile al calore della testina di stampa

Nella sezione Tipo possiamo scegliere tra 4 opzioni

  • Etichetta con spazi, se le etichette sono separate da uno spazio
  • Segno nero, se le etichette presentano una linea nera sul retro della siliconata (ad esempio le etichette trasparenti in rotolo sono separate da un black mark sul retro)
  • Striscia a lunghezza fissa o variabile: scegliamo una di queste 2 opzioni se stampiamo su supporti continui, non fustellati
  • La voce intensità si riferisce alla temperatura della testina.

L’impostazione corretta della temperatura è fondamentale per ottenere una buona qualità di stampa

Consigli per il settaggio dei valori di Velocità e Temperatura

In modalità a trasferimento termico, cioè quando stampi attraverso un nastro di stampa ricorda che

  • Nastro cera: velocità media e temperature bassa;
  • Nastro cera-resina: velocità media-alta temperature media
  • Nastro resina: Velocità bassa temperatura alta

In modalità termico diretto la temperatura deve essere impostata su valori elevati, fermo restando che la temperatura dipende dalla qualità e dal tipo di materiale utilizzato.

Quindi un’etichetta termica protetta dovrà essere stampata ad una temperatura più elevata di un’etichetta termica standard

Dopo aver effettuato le impostazioni di temperatura stampa un’etichetta di test per verificare che la stampa sia nitida e con il giusto contrasto

Infine, spostati nella finestra OPZIONI per impostare la velocità di stampa

È consigliabile impostare la velocità ad un valore medio, a meno di eventuali esigenze operative o funzionali al fine di ottenere un risultato perfettamente leggibile

3- SOFTWARE DI STAMPA BARTENDER

Il software BarTender è un software di progettazione per etichette ricco di funzioni anche nella versione con licenza gratuita, scaricabile dal sito dell’Honeywell

Ha un’interfaccia semplice ed intuitiva, con procedure guidate per la creazione di etichette professionali con testi, immagini,  codici a barre, codici QR, contatori.

Sul nostro canale YouTube trovi numerosi video tutorial che ti guideranno nell’utilizzo del software

Ing. Cristina Urbisaglia

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MATERIALI DI STAMPA PER LA STAMPANTE DI ETICHETTE PRIMERA LX610E

I materiali di stampa sono una scelta fondamentale da compiere sia per motivi estetici che funzionali.

In questo articolo vi presentiamo i materiali della DTM, condividendo alcuni video dimostrativi con i nostri test di stampa.

materiali-di-stampa-DTM-per-Primera-LX610

Stampante e fustellatrice di etichette a colori Primera LX610e

La Primera LX610e è una stampante di etichette a colori perfetta per le piccole produzioni.

Oltre alla testina di stampa, Primera LX610 ha integrato un meccanismo di taglio per la fustellatura digitale.

In un solo passaggio stampi e ritagli tutti i formati di etichetta necessari per i tuoi contenitori.

L’ ampia offerta di materiali di stampa e la disponibilità di inchiostri sia dye (a base di colorante) sia pigmentati (più duraturi) consente di produrre etichette dai colori brillanti per una moltitudine di applicazioni.

LAVORAZIONI:
VARIANTI ADESIVO:  PERMANENTE (ACRILICO PER ESIGENZE COMUNI) O IL PIÙ TENACE HOTMELT (A BASE DI GOMMA)
BLOCK OUT: ETICHETTE COPRENTI PER MASCHERARE COMPLETAMENTE DATI OBSOLETI PRESTAMPATI

Bobine per stampare con Primera LX610e: le carte

È consigliabile scegliere la carta se l’etichetta è destinata all’uso in ambiente interno, al riparo da luce e umidità e se non deve resistere né agli strappi né all’abrasione.

La carta assorbe bene gli inchiostri dye e produce stampe molto brillanti e nitide.

Un’etichetta in carta dona alla confezione un aspetto artigianale e genuino, quindi, è particolarmente adatta per l’etichettatura di cibo, bevande e prodotti naturali.

È molto apprezzata da chi preferisce un’etichetta che rispetti l’ambiente. 

Per la stampante Primera LX610 sono disponibili bobine in carta DTM con diverse lavorazioni e adesivi per soddisfare qualsiasi esigenza di carattere estetico e  funzionale (rotoli da 122 mm x 47 metri):

PAPER SEMI GLOSS – adesivo permanente

PAPER HIGH GLOSS – adesivo permanente/hotmelt/block out

STRUCTURE PAPER GLOSS (superficie goffrata) – adesivo permanente

VINTAGE PAPER ECO (carta vergata) – adesivo permanente

ECOTEC GRASS PAPER (con fibre naturali) – adesivo certificato per il contatto con gli alimenti

Bobine per stampare con Primera LX610e: materiali sintetici

Quando occorre un’etichetta con prestazioni superiori a quelle offerte dalla carta, si opta per un materiale sintetico.

Polipropilene e poliestere resistono a umidità, sbalzi di temperatura, luce e a sollecitazioni meccaniche come abrasione e strappo.

Per produrre stampe persistenti è opportuno utilizzare cartucce con inchiostri pigmentati.

I materiali sintetici della DTM di Primera sono disponibili con una varietà di finiture per abbracciare un ampio panorama di utilizzi (rotoli da 122 mm x 47 metri).

Tutti i supporti sintetici offrono un’ottima qualità di stampa ma quelli bianchi neutri con finitura lucida (gloss) sono particolarmente idonei per ottenere immagini realistiche in qualità fotografica.

POLY WHITE GLOSS, polipropilene lucido, adesivo permanente

POLY WHITE MATTE, polipropilene opaco, adesivo permanente/hotmelt

POLY PEARLY GLOSS, polipropilene satinato, adesivo permanente

POLY CLEAR GLOSS, poliestere trasparente, adesivo acrilico permanente

POLY SILVER SEMI GLOSS (Argento Finitura semi lucida), poliestere, adesivo permanente

METALIC SILVER BRUSHED (Argento satinato “non riflettente”), fondo in poliestere, adesivo permanente

METALIC GOLD BRUSHED (Oro satinato “non riflettente”), fondo in poliestere, adesivo permanente

POLY SILVER HIGH GLOSS (Argento Finitura lucida), poliestere, adesivo permanente

POLY GOLD HIGH GLOSS (Oro Finitura lucida), poliestere, adesivo permanente

Bobine per stampare con Primera LX610e: materiali compositi

I supporti di stampa olografici, come gli altri con finiture metallizzate, sono la scelta ideale per realizzare etichette di grande impatto.

L’effetto 3D dell’ologramma è esteticamente esaustivo e predilige la stampa di una grafica minimale che valorizzi il materiale nel suo pieno splendore.

POLY GOLD HOLOGRAM GLOSS (Olografico oro), materiale composito carta e poliestere, adesivo permanente

POLY SILVER HOLOGRAM GLOSS (Olografico argento), materiale composito carta e poliestere, adesivo permanente

Bobine per stampare con Primera LX610e: il materiale magnetico

Il supporto magnetico è una chicca di Primera!

Con questo materiale si possono fustellare calamite digitali da applicare su qualsiasi superficie ferrosa: tappi in metallo, cartelli per segnaletica da interno, macchinari industriali, elettrodomestici o carrozzerie.

MATERIALE MAGNETICO, supporto bianco con base magnetica, Rotolo da 121mm x30,5mtl.

Puoi trovare una descrizione delle specifiche tecniche dei vari materiali (spessore, peso, temperatura di applicazione, temperatura di esercizio) nel seguente documento:

Conclusioni

Con Primera LX610e la stampa delle etichette in autonomia raggiunge un livello di efficienza e versatilità imparagonabile con qualsiasi altra stampante di etichette on-demand.

Ti occorre un consiglio? Non esitare a chiamarci!

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

📧 info@acsistemisrl.com

🌍 www.acsistemisrl.com

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Pazzi per l'identificazione!!!