Prima di acquistare la tua stampante di etichette ti consigliamo di analizzare i fattori principali che ti aiutano a scegliere la stampante giusta per le tue esigenze.
Chiamaci per spiegare ad un esperto le tue necessità: un consiglio non costa nulla!!!
Il nostro consiglio è di eseguire la prima configurazione collegando la stampante alla porta USB e poi successivamente inserire i parametri per il collegamento alla rete Ethernet o altre interfacce di comunicazione.
Vediamo passo-passo la procedura di configurazione dei parametri fondamentali del driver della Sato CL4NX Plus
Accendere la stampante e collegarla al PC, caricare le etichette e ribbon di stampa se previsti.
Dal pannello di controllo di Windows entrare in Dispositivi e stampanti, selezionare la stampante Sato CL4NX Plus, premere il tasto destro del mouse e selezionare Preferenza stampante.
Nella maschera Setup Pagina impostare i seguenti parametri:
Larghezza = Larghezza Etichetta
Altezza = Altezza Etichetta
Tipo multimedia: questa stampante può utilizzare due tipi di sensori per ottenere un corretto allineamento della stampa, da abilitare in funzione del materiale di consumo utilizzato.
Etichette continue: disabilitati entrambi i sensori ( si utilizza questa impostazione solitamente per rotoli non fustellati con l’utilizzo della taglierina come accessorio opzionale.
Etichette con gap ( spazi ): rileva lo spazio di siliconata tra ogni etichetta o foro di un cartellino
Successivamente entriamo nella maschera Opzioni di stampa
Velocità: la stampante CL4NX è molto performante e permette velocità elevate. Impostare un valore per la velocità secondo le proprie esigenze di stampa
Scurezza: questo parametro indica la temperatura di stampa ed il suo valore deve essere impostato in relazione al materiale di consumo utilizzato.
Inoltre, se utilizziamo i nastri di stampa bisogna considerare i seguenti parametri
Ribbon in cera ( per carte vellum ) scurezza bassa e velocità elevate.
Ribbon in cera/resina ( per carte patinate e materiali sintetici ) scurezza media e velocità medio alte .
Ribbon in resina ( per materiali sintetici ) scurezza alta e velocità bassa.
Modalità di stampa: spuntiamo una delle due opzioni
Trasferimento termico se utilizziamo il ribbon (nastro inchiostrato)
Termico diretto se stampiamo su supporti termici
OffSet: impostarlo a zero salvo necessità operative.
Passiamo alla pagina successiva Modalità di stampa.
In modalità operazione possiamo indicare le operazioni post-stampa che possono differire dal semplice strappo o prelevamento manuale, se successivamente alla fase di stampa, è installato un dispositivo per spellicolare, tagliare o riavvolgere le etichette.
Ultimate queste configurazioni, eseguite una prova di stampa delle etichette premendo il pulsante in basso a sinistra Pagina di prova, per verificare che i parametri impostati generino una stampa nitida e allineata.
Vi è mai capitato di impostare correttamente il driver di una stampante Zebra (dimensione etichetta, velocità, scurezza e modalità sensore carta), ma dal vostro gestionale, facendo l’anteprima di stampa e selezionando la stampante, notate che i parametri sono completamente differenti da quelli precedentemente impostati?
Oppure, modificando le impostazioni del driver sopra citate notate che non riuscite a salvarle?
Ci sono vari motivi che possono generare questo comportamento imprevedibile che può sembrare anomalo, ma risolvibile inserendo i parametri corretti in impostazioni predefinite di stampa all’interno del driver.
Vediamo come fare
Utilizzare l’utente con privilegi da amministratore del computer e dal pannello di controllo entrare in Dispositivi e stampanti , selezionare la stampante Zebra, premere il tasto destro del mouse e selezionare Proprietà stampante.
Modalità di operazione: selezionare una tra le opzioni indicate in funzione della specifica esigenza operativa. Ad esempio, scegliere “strappo” quando si preleva a mano l’etichetta stampata, spellicolatore se la stampante è dotata di spellicolatore oppure riavvolgitore se si utilizza un riavvolgitore di etichette
Tipo di materiale: selezionare trasferimento termico se si utilizza un nastro di stampa (ribbon) per la stampa di etichette, diversamente scegliere termico diretto se si stampa su un supporto termico senza l’uso del nastro di stampa
Modalità sensore carta: scegliere percezione web se si stampano etichette che hanno uno spazio tra un’etichetta e l’altra, modulo continuo se stampiamo su supporti continui (ad esempio un rotolo di carta termico per le ricevute) oppure rivelazione tacca di riferimento per etichette che hanno una linea nera che delinea la fine di ogni etichetta sul retro della siliconata.
Ultimate queste configurazioni, eseguite una calibrazione delle etichette premendo il pulsante in basso a destra Taratura : noterete avanzare alcune etichette ed al termine della procedura la stampante sarà pronta per l’utilizzo.
Sullo scaffale di un supermercato, di un piccolo punto vendita o nella vetrina virtuale di un e-commerce il consumatore non vede i prodotti, bensì le loro confezioni…tante confezioni a confronto.
Il primo fattore che innesca l’attenzione del cliente è quello visivo, stimolato da una simbiosi ben architettata di colori, forme e grafismi.
Ignorare questo meccanismo di attrazione significherebbe rinunciare ad un patrimonio di acquirenti.
Etichetta, bottiglia di vetro e packaging esterno sono i tre attori del visual marketing che un produttore d’olio di qualità deve ingaggiare per raggiungere uno specifico target di consumatori.
Mentre il packaging accompagna il prodotto per un tempo determinato ed è indispensabile per olii venduti online o per confezioni regalo, bottiglia ed etichetta svolgono la loro missione funzionale ed estetica fino al termine ultimo del prodotto.
La quantità di etichette minima ordinabile presso una tipografia probabilmente basterebbe per due annate della tua produzione e dovresti accertarti di avere le condizioni per conservare lo stock di etichette al riparo da freddo, caldo, luce, umidità che rovinerebbero i materiali, le stampe e gli adesivi.
Se hai una produzione medio-piccola e non vuoi sottostare ai minimi d’ordine imposti da una tipografia, puoi considerare l’idea di stampare le tue etichette in autonomia, acquistando la stampante idonea e i materiali di consumo appropriati.
Solo così sarai sicuro di stampare le etichette necessarie tempestivamente al momento del bisogno.
Ti sembra un incarico troppo difficile per un produttore di olio?
Parla con noi: da una consulenza professionale iniziale potrà nascere la tua successiva autonomia.
Parliamo dei materiali di stampa: le etichette adesive
Il vetro è un ottimo ospite per le etichette adesive, quindi non dovrai porti il problema dell’adesione: qualsiasi adesivo funzionerà benissimo.
L’etichetta in sé non dovrà durare tantissimo perché l’olio viene consumato velocemente dopo l’apertura: puoi scegliere una classica carta semplice, con il suo aspetto naturale e tradizionale, ma anche elegante.
Per esigenze estetiche, potresti optare per materiali sintetici che si adattano ad un carattere più moderno e che sono anche resistenti ad abrasioni, umidità e unto: il poliestere, il polietilene o il polipropilene trasparente per evidenziare il colore del tuo olio.
Potresti trovare un’etichetta di nostra creazione che ti interessa. La personalizzeremo con le tue informazioni.
Parliamo delle dimensioni dell’etichetta
Questa scelta va fatta bottiglia alla mano: come un sarto devi misurare, immaginare, ritagliare un cartamodello e provare la proporzione ideale, soprattutto se scegli una bottiglia con una silhouette affusolata a sezione variabile.
In questo caso la tua etichetta avrà problemi di adesione per la presenza di grinze sgradevoli e l’unica possibilità che darà un risultato professionale sarà un’etichetta di piccole dimensioni.
Esistono molte tecnologie di stampa, ma se stai prendendo in considerazione la possibilità di essere autonomo in questa operazione, sostanzialmente sei di fronte ad un semplice bivio:
Poiché il risultato di stampa ottenibile è completamente differente tra le due tecnologie, la scelta dipende dalla grafica che vorrai realizzare:
la stampante a colori si presta sia per un design classico che per uno moderno
la stampante a trasferimento termico è indicata per un design moderno o minimalista
Se non ti è noto il processo di stampa a trasferimento termico, puoi conoscerlo guardando questo video:
Entrambe le tecnologie realizzano stampe su tantissimi materiali (opachi, lucidi, trasparenti, riflettenti) e vanno scelte in base alle proprie specifiche esigenze di stampa, i cui parametri fondamentali sono:
Volume di stampa (numero di etichette da produrre annuo)
Larghezza e lunghezza di stampa (dimensione dell’etichetta)
Risoluzione (nitidezza dei caratteri piccoli e delle immagini elaborate)
Interfaccia di connessione (necessità operative aziendali)
Ambiente operativo (stampante desktop o industriale)
Accessori post stampa (taglierina, spellicolatore, riavvolgitore, applicatore di etichette …)
Saper coordinare i vari parametri per assolvere le proprie necessità, non è un compito facile, meglio consultare il parere tecnico di un esperto che sappia valutare la soluzione ideale.
Parliamo della grafica delle etichette
Per quale tipologia di cliente stai portando avanti il tuo progetto?
Questo deve essere il tuo obiettivo: sedurre il tuo target con il suo linguaggio.
Un linguaggio che certamente i tuoi concorrenti stanno già utilizzando, per cui è opportuno sapersi distinguere in originalità e al tempo stesso adeguarsi a quello che l’esperienza del consumatore si aspetta da un olio di qualità.
Gioca con il tuo nome per creare effetti grafici, bilancia con sapienza i colori e distribuisci con una gerarchia strategica i testi promozionali.
Cerca di far risaltare la tua confezione senza tradire i canoni estetici che corrispondono ad un olio di qualità: i colori verde, oro e terrosi che lo rappresentano, la dignità del suo uso quotidiano e l’eccezionalità di una confezione che molto spesso viene apprezzata come regalo.
Potresti far diventare la tua etichetta una cornice per un disegno artistico accattivante, che si abbia il piacere di esporre su un ripiano della cucina.
Contattaci per un progetto grafico dedicato al tuo olio, oppure visita la sezione TEMPLATE ETICHETTE del nostro sito:
Conclusioni
Un’etichetta realizzata con i giusti mezzi sarà come il tuo olio: artigianale e professionale!
Un processo di stampa autonomo ti offre una serie di vantaggi indiscutibili, ma è fondamentale scegliere una stampante che sia efficiente per la tua specifica applicazione di stampa.
La qualità dei codici a barre è fondamentale per garantire l’efficienza di un sistema automatizzato basato sulla lettura di codici a barre.
Affinché tutto funzioni bene e velocemente il codice a barre deve essere perfettamente leggibile da qualsiasi lettore incontrerà nella sua filiera di lettura.
Un codice a barre di buona qualità consente di sfruttare i vantaggi offerti dai sistemi di identificazione automatica:
velocità
costi ridotti
eliminazione degli errori
Diversamente un codice a barre di scarsa qualità può rendere il sistema inefficiente e lento quanto una gestione manuale.
La presenza di codici a barre illeggibili può infatti determinare la necessità di:
ristampare le etichette
eseguire più scansioni con il lettore compromettendo l’efficienza del processo
inserire i dati manualmente
pagare sanzioni per aver rallentato i processi logistici
In alcuni casi può comportare la restituzione dei prodotti che hanno un barcode illeggibile.
Quindi quando si implementa un sistema automatico di lettura tramite la scansione dei codici a barre è fondamentale stampare codici a barre ben strutturati e perfettamente leggibili.
Come essere certi della bontà di un codice a barre? Con un verificatore di codice a barre
I verificatori di codici a barre sono degli strumenti che garantiscono la leggibilità e la qualità di un codice a barre o di un codice bidimensionale in conformità con standard di stampa stabiliti da organismi internazionali.
Quindi un codice a barre VERIFICATO garantisce una perfetta leggibilità e la massima accuratezza in tutta la catena di acquisizione automatica dei dati, a prescindere dal tipo di lettore che verrà utilizzato.
Quando è necessaria la verifica di un codice a barre?
La verifica è un aspetto importante per tutte le aziende ed attività che stampano codici a barre.
L’utilizzo dei verificatori è particolarmente indicato per le aziende che vendono all’estero dove vengono adottati requisiti molto rigidi per la qualità e la leggibilità dei codici a barre.
Se stampi moltissime etichette o confezioni con codice a barre su articoli che entrano nella distribuzione, devi eseguire la verifica subito dopo la stampa, prima di applicare l’etichetta o comunque prima che il tuo articolo raggiunga la postazione di lettura.
In altre parole, devi verificare il codice prima che venga letto dal lettore barcode.
Un verificatore fornisce un rapporto che certifica la conformità dei codici a barre con i requisiti pubblicati dagli organismi di standardizzazione.
È possibile utilizzare un lettore di codice a barre per verificare un codice?
Per verificare la qualità di codici a barre che devono soddisfare standard di qualità pubblicati da organismi di standardizzazione occorre impiegare un sistema dotato di un’ottica di altissimo livello e di un sistema di illuminazione in grado di produrre un’immagine priva di distorsione.
Verificatore di codice a barre Axicon -6025 http://www.acsistemisrl.com/verificatori-di-codici-a-barre.html
Quindi, mentre un lettore ci dirà che un determinato codice verrà letto da quel lettore specifico, un verificatore certificherà che quel codice verrà letto da qualsiasi lettore e, se così non fosse, il problema è attribuibile allo scanner di codici a barre.
La verifica dei codici a barre è il processo che classifica i codici a barre in base a parametri di qualità definiti da norme di settore sviluppate da organizzazioni internazionali quali ANSI/ISO e gruppi industriali quali GS1 e HIBCC.
Un verificatore di codici a barre assegna un livello complessivo a un codice in base alla misurazione di diversi parametri qualitativi.
Vengono valutati molteplici fattori che influenzano le capacità dei lettori di codici a barre di identificare e decodificare un codice: dimensione , forma, posizionamento, formattazione dei dati, riflettanza minima, contrasto dei simboli, quite zone e molti altri.
Vari settori hanno la propria serie di standard applicativi, come militare, medico, autotrasporti, vendita al dettaglio, ecc.
La verifica del codice a barre è il processo di classificazione della qualità del codice e certifica che il codice prodotto sarà accettato ovunque, da qualsiasi lettore.
È l’unico modo per assegnare formalmente un voto a un codice a barre, nonché il modo più affidabile per diagnosticare e correggere eventuali errori di codifica e di stampa.
PERCHE’ UN VERIFICATORE È DIFFERENTE DA UN LETTORE?
Se devi certificare la qualità di un codice a barre ti occorre un verificatore.
Mentre un lettore di codici a barre è progettato specificamente per leggere i codici, un verificatore di codici a barre:
assicura che i dati siano formattati correttamente
conferma che i codici a barre possono essere letti da tutti gli scanner
individua i motivi per cui un codice a barre non viene scansionato
stampa rapporti che elencano i gradi dei codici a barre per certificare che soddisfino gli standard del settore specifico
I verificatori di codici a barre forniscono una misura superiore della leggibilità dei codici perché normalizzano la gamma di prestazioni tra vari tipi di lettori.
COME VERIFICARE UN CODICE A BARRE
Per verificare e certificare la qualità di un codice ti occorre un verificatore.
Le case costruttrici offrono un’ampia gamma di modelli, da quelli più piccoli e manuali a strumenti da installare in linea per la verifica automatica .
Verificatori per codici lineari o per codici 2D.
Se stampi etichette con codice a barre puoi optare per una stampante con verificatore integrato come l’Honeywell PX940.
La famiglia PX940 di stampanti industriali ad alte prestazioni con tecnologia di verifica dell’etichetta integrata garantisce stampe di codici a barre privi di difetti e sempre precisi al 100%.
Infatti, il verificatore completamente integrato, consente la verifica di codici sia 1D che 2D.
Le etichette scadenti che non soddisfano una soglia stabilita vengono annullate e ristampate.
Guarda il funzionamento della PX940
CONCLUSIONI
Leggere un codice a barre non equivale a verificare che un codice a barre sia accurato e di alta qualità.
Anche se alcune persone acquistano lettori allo scopo di eseguire controlli di integrità del codice, asserire che se lo scanner legge allora si ha buon codice è un’assunzione falsa.
Il fatto che un lettore di codici a barre sia in grado di decodificare un codice non fornisce alcuna indicazione sulla qualità del codice: una persona può utilizzare un lettore di codici a barre con algoritmi di decodifica avanzati in grado di estrarre in modo affidabile i dati da un codice danneggiato.
Tuttavia, questo stesso codice potrebbe non essere leggibile da un altro lettore.
Se vuoi approfondire l’argomento, se hai bisogno di un verificatore di codice a barre puoi contattarci ai nostri riferimenti
Il codice a barre è un elemento identificativo indispensabile in tutti i settori produttivi, nella logistica, nella grande distribuzione e in ambiti altamente regolamentati come quello farmaceutico o alimentare.
In questo articolo vediamo come stampare in autonomia etichette con codici a barre che non presentino problemi in tutta la catena di fornitura.
STAMPANTI DI CODICI A BARRE
È vantaggioso utilizzare una stampante di etichette, perché gestisce etichette confezionate in rotoli anziché in fogli, garantendo velocità, precisione e nessuno spreco di etichette.
Secondo numerosi studi di marketing, gran parte delle informazioni che percepiamo visivamente è legata ai colori.
Optare per etichette a colori può portare notevoli vantaggi alle aziende: permette di creare etichette visivamente più efficaci e di differenziarne lo scopo.
L’etichettatura prodotta con la stampa a trasferimento termico in bianco e nero è una scelta molto diffusa per motivi ben precisi:
è una tecnologia di stampa rapida ed economica
le etichette a colori prestampate hanno un costo
molte normative non richiedevano l’uso del colore
Con l’evoluzione della stampa digitale sempre più aziende si stanno orientando verso le etichette a colori per la crescente esigenza di conformità normativa ed efficienza logistica.
Analizziamo l’utilità del colore in vari ambiti di applicazione.
La confezione prodotto è un insieme di elementi che corredano una vendita.
Immagina un cliente che esegue incuriosito il rito dell’unboxing di un prodotto ordinato online.
Tu, venditore, come puoi differenziarti dalla concorrenza e rendere magico questo rituale?
In questo articolo vediamo come trasformare un semplice imballaggio in una confezione accattivante e al tempo stesso esaustiva.
Tutto quello di cui parleremo può essere stampato con una sola stampante di etichette.
Una stampante a trasferimento termico è talmente versatile in termini di materiali stampabili che ti consentirà di produrre sia elementi decorativi per caratterizzare il tuo brand sia etichette con tutte le informazioni funzionali a descrivere l’articolo.
Quando si parla di logistica e distribuzione, la corretta identificazione degli imballi è fondamentale. In questo articolo ti spieghiamo come scegliere il codice a barre giusto per i tuoi imballi in base alla quantità, al tipo di contenuto e alle informazioni da trasmettere.
Vedremo le differenze tra EAN-13, ITF-14 e GS1-128, con esempi pratici ed errori da evitare.
COSA E’ UN IMBALLO
Per imballo si intende il cartone o contenitore secondario che contiene un certo numero di pezzi di uno specifico prodotto.
Ad esempio, se il prodotto è il detersivo X, l’imballo sarà costituito da 6 flaconi del detersivo X.
Solitamente l’imballo di un certo prodotto non passa alla cassa del supermercato o del negozio, ma piuttosto è l’unità di arrivo nei magazzini e nei centri logistici
L’imballo, quindi, contiene un numero predefinito di unità consumatore (oggetti, prodotti, alimenti), che verranno poi messi in vendita singolarmente.
QUALE CODICE A BARRE USARE SUGLI IMBALLI?
Gli imballi possono essere identificati tramite diversi codici a barre GS1:
EAN-13
ITF-14
GS1-128
Il marcatore J1 è una stampante a getto d’inchiostro con struttura in acciaio inossidabile che puoi utilizzare comodamente su una scrivania. In questo articolo descriviamo le caratteristiche che lo rendono una soluzione di marcatura semi-automatica estremamente versatile. PRECISIONE DELLA STAMPA Effettua la marcatura precisa su qualsiasi prodotto in posizione statica, grazie al piano d’appoggio regolabile … Continua la lettura di MARCATORE J1 DA TAVOLO PER LOTTO E SCADENZA→
Gestire correttamente il carico e lo scarico del magazzino è essenziale per monitorare la movimentazione delle merci, ridurre gli errori di inventario e migliorare l’efficienza aziendale. Il flusso di magazzino è determinato da movimenti di carico (merce in entrata) e da movimenti di scarico (merce in uscita). I movimenti di carico sono rappresentati da: Le … Continua la lettura di CARICO E SCARICO DI MAGAZZINO: COME FARE UNA GESTIONE CON IL CODICE A BARRE→
Il miele è un prodotto che richiede pochi passaggi e lavorazioni, anzi meno ne ha meglio è.
Eppure, non è poi così scontato che un ottimo miele goda di meritata popolarità.
Un produttore che voglia emergere dal mercatino rionale e condurre il suo miele su uno scaffale di rilievo, deve competere con i concorrenti del settore.
L’unica strategia vincente è studiare una confezione che attiri l’attenzione del cliente.
Parlando dell’imballaggio primario, quello che contiene direttamente il prodotto, bisogna trovare la giusta sinergia tra contenitore di vetro e formato dell’etichetta applicata, affinché sia garantita una perfetta adesione tra i due elementi, evitando sgradevoli grinze che inficerebbero l’estetica del prodotto esposto.
Quale barattolo scegliere?
Si può optare per un imballaggio con una silhouette ad anfora accattivante, che non offre spazio alle etichette di grandi dimensioni, e prevedere dei bollini e sigilli minimali, che aderiscono con più facilità ad una superficie irregolare.
In questo caso sarebbe opportuno sfruttare l’area offerta dal coperchio del barattolo per poter inserire qualche informazione in più, magari con un’etichetta circolare che includa anche un sigillo.
Oppure si possono prendere in considerazione dei contenitori cilindrici o prismatici, che accolgono con disinvoltura etichette di grandi dimensioni.
In questo caso la grafica dell’etichetta assume un ruolo fondamentale di comunicazione visiva con i clienti, perché si ha a disposizione più spazio per inserire sia immagini che informazioni.
Visita la sezione TEMPLATE ETICHETTE del nostro sito:
Potresti trovare un’etichetta con una grafica interessante, la personalizzeremo con le tue informazioni.
Quale materiale di stampa scegliere?
Il miele è un prodotto che non viene esposto a condizioni d’uso che implicano presenza di umidità, fonti di calore, sostanze chimiche e olii, per cui si ha la piena libertà di scegliere qualsiasi materiale di stampa, senza temere alcuna azione aggressiva che deteriori l’etichetta.
Dalla classica carta, semplice o vergata, ai materiali sintetici più moderni, foggiati a lucido o trasparenti.
Guarda il video:
Il materiale scelto sarà la tavola da disegno su cui poserà l’opera grafica della tua etichetta e parteciperà come sfondo alla riuscita del progetto.
La scelta del materiale innesca tutta la successiva scelta stilistica, il carattere con cui vorrai presentare il tuo miele ai clienti.
Quale stampante scegliere?
Esistono molte tecnologie di stampa, ma se stai prendendo in considerazione la possibilità di essere autonomo in questa operazione e svincolarti dai minimi ordinabili presso una tipografia, sostanzialmente sei di fronte ad un semplice bivio:
Stampante di etichette a colori a getto di inchiostro
Stampante di etichette monocromatica a trasferimento termico
Poiché il risultato di stampa ottenibile è completamente differente tra le due tecnologie, la scelta dipende dalla grafica che vorrai realizzare:
a colori, per un design dal classico al moderno
a trasferimento termico, per un design moderno o minimalista
Se non ti è noto il processo di stampa a trasferimento termico, puoi conoscerlo guardando questo video:
Entrambe le tecnologie realizzano stampe su tantissimi materiali (opachi, lucidi, trasparenti, riflettenti) e vanno scelte in base alle proprie specifiche esigenze di stampa, i cui parametri fondamentali sono:
Volume di stampa (numero di etichette da produrre annuo)
Larghezza e lunghezza di stampa (dimensione dell’etichetta)
Risoluzione (nitidezza dei caratteri piccoli e delle immagini elaborate)
Interfaccia di connessione (necessità operative aziendali)
Ambiente operativo (stampante desktop o industriale)
Accessori post stampa (taglierina, spellicolatore, riavvolgitore, applicatore di etichette …)
Saper coordinare i vari parametri per assolvere le proprie necessità, non è un compito facile, meglio consultare il parere tecnico di un esperto che sappia valutare la soluzione ideale.
Abbiamo una proposta di layout pronti per te da poterti personalizzare.
Quale stile si addice ai clienti che vorresti raggiungere?
L’obiettivo del tuo progetto è attirare l’attenzione del pubblico.
L’etichetta è la promotrice per eccellenza della tua azienda e deve essere in sintonia con la sensibilità dei clienti a cui stai puntando.
Scegli il linguaggio giusto per loro.
Classico e romantico: stampa a colori su carta opaca.
Piuttosto moderno con simboli classici: stampa a colori su carta lucida.
Minimalista con la delicatezza dei colori pastello: stampa a colori su pregiata carta vergata per dare tono ad una grafica sobria, magari con qualche particolare laminato oro.
Una fantasia delicata ma moderna: stampa a trasferimento termico con nastro di stampa nero su etichetta in polipropilene trasparente.
Una grafica più appariscente: stampa a trasferimento termico con nastro di stampa metallizzato oro su un’etichetta in polipropilene color antracite.
A trasferimento termico si ottiene una stampa monocromatica, ma si può scegliere tra tantissimi colori dei nastri di stampa, anche bellissimi metallizzati.
Conclusioni
La libertà di essere autonomi nella stampa delle etichette è un grande privilegio, perseguibile con professionalità rispettando i parametri tecnici della propria produzione ed il gusto estetico dei clienti che si desidera sedurre.
Contattaci per una soluzione di stampa, possiamo fornirti un progetto grafico, le etichette e la stampante … Tu dovrai pensare solo ai barattoli!
La stampante Zebra ZD220 è una stampante economica ma molto affidabile.
La ZD220 è la sostituta del modello entry-level GC420 e quindi hai piena compatibilità del materiale di consumo: etichette e nastri a trasferimento termico non cambiano.
La ZD220 viene prodotta nella configurazione termica diretta e a trasferimento termico.
Opzionalmente è disponibile la configurazione con spellicolatore, un accessorio che presenta l’etichetta parzialmente spellicolata dalla siliconata, pronta per essere applicata.
La ZD220 è disponibile con connessione USB.
Se si desidera la versione con scheda di rete Ethernet bisogna scegliere il modello ZD230.
Infatti, il modello ZD230 è più ricco di opzioni di configurazione per andare incontro ad una più ampia gamma di esigenze.
Le opzioni che troviamo nella serie ZD230 sono:
spellicolatore
taglierina
connessione WiFi
Poiché le stampanti di etichette, a parità di modello, vengono prodotte in diverse configurazioni, per acquistare la stampante che soddisfa i tuoi requisiti di stampa è consigliabile affidarsi a chi ha la conoscenza e l’esperienza di guidarti nella scelta idonea alla tua applicazione di stampa.
CARATTERISTICHE DELLA ZD220
La stampante ZD220 ha una velocità massima di stampa pari a 102 mm/sec, come la GC420
È dotata di sensore trasmissivo fisso e riflessivo mobile dal centro al lato sinistro.
Può stampare etichette con gap (cioè con uno spazio tra un’etichetta e la successiva), etichette con black mar, carta per ricevute continua, braccialetti
La risoluzione di stampa è di 203 dpi, se cerchi una stampante con risoluzione a 300 dpi devi optare per il modello ZD420.
Approfondiamo le risposte di Zebra ad alcune specifiche domande sulle caratteristiche offerte dalla stampante.
È possibile utilizzare un printserver esterno?
No, i printserver esterni non sono supportati
Quali ribbon è possibile utilizzare?
La ZD220t utilizza ribbon da 74 mt, mentre il modello ZD230t accetta ribbon sia da 74 mt che da 300 mt
La stampante ha il Real-Time Clock?
No, la serie ZD200 non offre l’RTC.
L’RTC è disponibile su 2 specifiche configurazioni della ZD420 e come caratteristica standard su tutte le configurazioni della ZD620
È possibile codificare etichette RFID con la ZD200?
No, l’unica stampante desktop offerta da Zebra che può codificare etichette RFID UHF è il modello ZD500R
È possibile utilizzare lo stesso materiale di consumo che utilizzo con altre stampanti desktop Zebra?
Si, la ZD200 utilizza nastri a trasferimento termico (quando previsti dalla configurazione) e rotoli di etichette degli altri modelli desktop
Posso utilizzare etichette in fan-fold?
Si, è possibile utilizzare etichette confezionate in fan-fold attraverso l’apertura posteriore della stampante
È possibile utilizzare lo stesso alimentatore delle stampanti Zebra desktop della serie 28XX o della serie G?
No, la ZD200 ha un suo alimentatore specifico.
Quali sistemi operativi sono supportati?
Il software associato alla stampante è compatibile con Windows 2000, Windows XP, Windows 2003, Windows Vista, Windows 2008, Windows 7 e Windows 10. La stampa da sistemi Mac, Unix e Linux è supportata tramite i driver CUP.
Il poliestere è un materiale molto durevole ed è
altamente resistente a molteplici fattori aggressivi.
Il poliestere viene spesso utilizzato nelle applicazioni
industriali per sua caratteristica di stabilità sia termica che dimensionale e
quando abbinato ad un adesivo idoneo, dimostra ottime performance a temperature sia fredde che calde, negli
ambienti umidi e all’azione aggressiva di molti prodotti chimici.
In virtù delle sue proprietà le etichette in poliestere
vengono impiegate in molteplici applicazioni dove è richiesta un’etichetta che
rimanga integra e leggibile per un lungo ciclo di vita:
etichette prodotto
etichette matricola
etichette per apparecchiature
etichette per istruzioni, avvertenze, composizione prodotto
etichette per laboratori di analisi
etichette per ambienti esterni
Puoi utilizzare etichette in poliestere in aree esposte a
grasso, sporcizia, detergenti e solventi e altre sostanze che possono causare
il rapido deterioramento di altri tipi di etichette.
Caratteristiche principali di un’etichetta in
poliestere
Elevata stabilità dimensionale
Nitidezza eccezionale
Elevata resistenza alla trazione
Forte resistenza allo strappo e all’abrasione
Eccellente resistenza a solventi, oli e molti prodotti chimici
Stabilità termica ad alte e basse temperature
Il poliestere è un materiale estremamente versatile quindi idoneo per applicazioni in cui è richiesta un’ottima tenuta a fattori aggressivi e dove le altre etichette falliscono.
Quando dobbiamo decidere il materiale adatto ad una particolare esigenza di etichettatura è buona
regola analizzare quali sono gli elementi che possono influire sull’integrità
dell’etichetta e verificare le
caratteristiche del materiale sul datasheet tecnico.
Se analizziamo le proprietà delle etichette in poliestere
della Zebra Ultimate 3000T vediamo che
dimostrano:
qualità di stampa eccezionale, resistenza alle sbavature e ai graffi
buona resistenza a prodotti chimici e a solventi moderati e aggressivi
eccellente adesione su un’ampia gamma di superfici
resistenza agli strappi e all’acqua
utilizzo in un range di temperature da -40°C a + 150°C
Per una soluzione vincente di etichettatura devi anche accertarti che l’ adesivo sia idoneo alla superficie su cui applicherai la tua etichetta e che conservi la sua tenacia nelle condizioni avverse a cui sarà sottoposto.
Conclusioni
Le etichette dei prodotti hanno spesso una importante
funzione da svolgere: possono contenere informazioni del tuo prodotto, codici a
barre o codici QR che contengono dati di tracciabilità o semplicemente
potrebbero fornire un’opportunità per far risaltare il tuo marchio.
Se stai cercando un’etichetta resistente, che rimanga
integra sul tuo prodotto per tutto il suo ciclo di vita il poliestere potrebbe
essere la scelta giusta.
Affidati a chi ha l’esperienza e la professionalità adeguata ad analizzare i
requisiti della tua applicazione e che possa guidarti nella selezione del
materiale più adatto.
Per trovare l’etichetta perfetta per la tua applicazione
devi scegliere 3 elementi essenziali
la dimensione dell’etichetta
l’ adesivo
il materiale
I primi due sono generalmente più facili da gestire
perché sono influenzati dai requisiti pratici dell’applicazione dell’etichetta:
scegli la misura che si adatta al tuo contenitore e l’adesivo che consentirà
alle tue etichette di rimanere saldamente incollate senza staccarsi dalla superficie
di applicazione.
Dimensione
Devi scegliere una dimensione che si adatti perfettamente
ai tuoi articoli e al contempo sia abbastanza ampia da contenere tutte le
informazioni che desideri comunicare ai tuoi clienti.
Adesivo
Devi assicurarti che l’adesivo scelto sia adatto:
? al tipo di superficie che stai etichettando, ad esempio se devi etichettare superfici curve e irregolari dovrai scegliere un adesivo più tenace
? alle condizioni ambientali, ad esempio per articoli conservati in congelatore devi scegliere un adesivo specifico per basse temperature .
Ogni adesivo ha un range specifico di temperatura di
servizio, in cui lavora efficacemente mantenendo inalterate le sue proprietà.
? alla tua specifica applicazione, ad esempio utilizza un adesivo rimovibile se hai bisogno di etichette temporanee che non danneggino il prodotto quando vengono rimosse
Materiale
Quando si tratta di scegliere il materiale giusto,
tuttavia, la selezione può risultare più complessa.
Esistono alcuni fattori pratici che determinano il tipo
di materiale da utilizzare, ad esempio se vuoi etichette impermeabili, che
resistano all’acqua e per applicazioni in ambiente esterno dovrai utilizzare un
materiale sintetico come il polipropilene, il poliestere o il pvc.
Se però NON ci sono elementi che possono deteriorare la
tua etichetta è molto probabile che sceglierai il materiale della tua etichetta
secondo un canone estetico, che realizzi le tue preferenze personali e che renda la tua confezione accattivante e
attraente per l’acquirente.
Carta o plastica?
La carta è il materiale più comune utilizzato per stampare
etichette, è l’etichetta con cui si ha
più familiarità.
Il poliestere, il polipropilene, il pvc e il polietilene sono materiali sintetici con
una gamma più ampia di proprietà e caratteristiche rispetto a quelle offerte
dalla carta.
L’aspetto più
evidente è la loro durata e la capacità di far fronte a un insieme di
condizioni molto più variegato rispetto alle etichette in carta.
✔Le etichette in carta rappresentano la soluzione più economica, rispetto ai materiali sintetici e se hai un budget limitato è ovviamente la scelta più indicata.
Inoltre, un’etichetta in carta comunica un senso di
autenticità e genuinità rispetto ad un materiale sintetico.
Considera che esistono diverse
tipologie di carta che può essere opaca, semi-lucida, patinata, vergata quindi
anche utilizzando la carta puoi ottenere delle etichette professionali e con un magnifico risultato estetico.
✔Diversamente i materiali sintetici sono molto più resistenti delle etichette di carta e hanno il particolare vantaggio di essere impermeabili.
Possono essere utilizzati sia in ambienti interni che
esterni, possono essere esposti o immersi in acqua e sono eccellenti per
etichette di lunga durata o di tracciabilità, dove è di vitale importanza che
le informazioni su un’etichetta rimangano completamente leggibili per un lungo
periodo, anche se l’oggetto viene frequentemente maneggiato o può subire
l’azione di elementi aggressivi come solvente, detergenti o altre sostanze
chimiche.
POLIESTERE
Il poliestere è un materiale estremamente robusto, adatto
per applicazioni in ambienti esterni, sottoposti a una varietà di temperature e
agenti atmosferici che rovinerebbero un’etichetta in carta.
Il poliestere è anche adatto per applicazioni in cui
agenti aggressivi come sostanze chimiche, detergenti e solventi potrebbero
inficiare l’integrità dell’etichetta.
In sintesi, le etichette in poliestere sono generalmente
consigliate per applicazioni che richiedono una maggiore durata, resistenza alle
escursioni termiche e un ciclo di vita molto lungo.
Il poliestere per le sue proprietà di resistenza e ampio
range di temperatura è spesso utilizzato
per etichette matricola, nel settore automotive, elettronico e farmaceutico.
POLIPROPILENE
Anche il polipropilene è un materiale durevole, più
resistente della carta e con un costo
più contenuto del poliestere.
Se ti occorre un’etichetta durevole, resistente e non
costosa il polipropilene rappresenta la giusta combinazione fra prestazioni e costo.
Sebbene le etichette in polipropilene siano ottime per
molte applicazioni, devi sempre analizzare i requisiti specifici e il ciclo di
vita della tua etichetta.
Le etichette in polipropilene sono solo resistenti all’umidità e all’acqua,
ma non sono impermeabili, quindi se il
tuo prodotto viene immerso in un liquido devi optare per un materiale più
indicato come il poliestere.
Durata media: la durata tipica di un’etichetta in
polipropilene è compresa tra 6 mesi e 2
anni.
Se la tua applicazione richiede che l’etichetta duri più
di 2 anni, potresti prendere in considerazione un’etichetta in poliestere o
vinile.
Il polipropilene si adatta perfettamente al packaging dei
cosmetici e lo troviamo diffusamente utilizzato per i prodotti per la salute,
la bellezza, il cibo, le bevande e la pulizia.
CONCLUSIONI
Per scegliere l’etichetta giusta devi seguire un processo
di analisi e valutazione della tua applicazione.
Nella scelta fatti consigliare da chi ha la giusta
esperienza e possa guidarti nella selezione del materiale più idoneo alle tue
specifiche esigenze.