Quando hai un lettore 2D e devi scansionare un determinato codice a barre in un’etichetta che presenta molti codici ravvicinati potrebbe accadere di non scansionare il codice corretto.
Infatti, i lettori 2D generano un’area di scansione e leggono tutti i codici che rientrano in quest’area di lettura.
Quindi, se devi leggere solo uno specifico codice nei lettori Zebra 2D puoi abilitare la funzione “Picklist mode “
Questa funzione abilita il lettore a decodificare solamente i codici allineati sotto la linea di scansione del lettore.
Per configurare questa funzione devi leggere il codice di seguito indicato e che puoi trovare nel manuale di riferimento del tuo specifico modello di lettore Zebra.
Abilitando questa funzione il tuo scanner leggerà solamente i barcode allineati sotto la linea di puntamento del lettore.
Quando si pensa ad un vino prestigioso, viene visualizzata immediatamente la sua etichetta altrettanto memorabile.
Non esiste una regola scientificamente replicabile per cui una bottiglia di vino attragga l’attenzione dell’acquirente con più probabilità di un’altra.
La presentazione di un prodotto è l’assemblaggio di scelte che si compiono e sovrappongono: forma della bottiglia, materiale e forma dell’etichetta, grafica rappresentata sull’etichetta.
Ognuna di queste decisioni contribuisce a definire lo stile di un prodotto e la fascia di consumatori ai quali è rivolto.
Se hai un’azienda vinicola con una produzione di nicchia e ami curare in autonomia ogni particolare, inclusa la sfera comunicativa della tua impresa, potresti considerare di stampare da solo le tue etichette, acquistando una stampante di etichette in bobina.
Ecco una serie di vantaggi della stampa in autonomia delle etichette
Puoi stampare le etichette nel momento del bisogno, senza avere scorte di magazzino che spesso rimangono inutilizzate
Puoi stampare diverse tipologie di etichette in piccole quantità
Elimini i lunghi tempi di approvvigionamento
Puoi stampare dati variabili come codici a barre, numeri seriali, lotto e data di scadenza
Puoi variare in completa libertà grafica, testi e tirature
Puoi stampare dei prototipi di etichetta per provarli sulle bottiglie
Se ordini le etichette in tipografia tutto questo non è possibile, se non con costi aggiuntivi e scomode attese.
Certamente la tecnologia di stampa presso una tipografia mette a disposizione delle lavorazioni come embossing, debossing, serigrafia, stampa a caldo che aggiungono dei dettagli pregiati sulle etichette, raddoppiando, triplicando o quadruplicando il prezzo rispetto ad una lavorazione di base.
Questo perché ogni particolare aggiuntivo necessita della creazione di una fustella dedicata, il cui costo di impianto viene diluito sul totale solo se si ordina una tiratura elevata di etichette.
Nuove tendenze, nuove occasioni: idee grafiche per le etichette dei vini
Attualmente i canoni estetici dei consumatori si sono evoluti e snelliti oscillando dal minimalismo alla grafica massimalista di stampo contemporaneo.
Troviamo sugli scaffali rappresentazioni puramente tipografiche, in cui testi sottili o numeri in caratteri extrabold spiccano isolati su pregiati sfondi monocromatici.
Frequenti immagini geometriche o astratte con un’apparente disconnessione asimmetrica.
Forme di etichetta stravaganti che spiccano rispetto al consueto formato rettangolare.
Copertine stile new age o nostalgici castelli approssimati con tratti infantili.
Contattaci per un progetto grafico personalizzato
Se la tua azienda si rispecchia in queste tendenze, non hai bisogno di una tipografia per produrre etichette professionali, puoi farlo con una stampante di etichette in bobina.
Le attuali stampanti di etichette a colori sono tecnologicamente molto evolute e contemporaneamente facili da gestire.
Hanno inchiostri pigmentati ultraresistenti allo scioglimento e allo sbiadimento.
In più operano su un’ampia scelta di materiali da poter selezionare in base alle tue esigenze e preferenze:
per un vino rosso, conservato a temperatura ambiente: carta naturale, carta patinata, carta vergata, martellata o con trame di qualsiasi genere
per un vino bianco, conservato in frigorifero o immerso nel secchiello: materiali sintetici tipo il poliestere e il polipropilene con finitura opaca o lucida come preferisci.
Quindi, di cosa hai bisogno per iniziare a stampare le tue etichette?
Di un layout grafico rappresentativo dei tuoi valori
di una stampante di etichette con caratteristiche personalizzate per le tue esigenze
di un software di stampa (generalmente in dotazione con la tua stampante)
di etichette con materiali e misure da te scelti e compatibili con la stampante
eventualmente di accessori opzionali come riavvolgitore, taglierina, spellicolatore o applicatore di etichette
“Buongiorno, avrei bisogno di una stampante di etichette a colori…”
Quando ci telefona qualcuno che è interessato all’acquisto di una stampante di etichette, gli poniamo una serie di domande indispensabili a individuare le sue reali esigenze di stampa.
1 Qual è il tuo volume di stampa (numero di etichette da produrre annuo)?
2 Che tipo di grafica vorresti stampare? Semplice o complessa? …”mi potresti inviare una foto su Whatsapp?”
3 Qual è la dimensione dell’etichetta? Per una bottiglia di vino una larghezza di stampa di 110 mm generalmente è sufficiente.
4 Che interfaccia di connessione ti occorre per le tue necessità aziendali?
5 In quale ambiente operativo posizionerai la stampante? In ufficio o in magazzino?
6 Di quali accessori post stampa hai bisogno? (taglierina, spellicolatore, riavvolgitore, applicatore di etichette …)
Solo dopo un’accurata preanalisi si può individuare la stampante idonea e altrettanto investigativa deve essere la selezione dei materiali di stampa e degli adesivi, perché il freddo e l’umidità dannaggiano entrambi.
Questo percorso di domande ci guiderà nella scelta della stampante perfetta.
Per medio-bassi volumi di stampa, ossia alcune centinaia di etichette l’anno, con una grafica semplice e una distribuzione di colori discreta ma non satura, ti occorrerà una stampante desktopcompatta
Per un volume di stampa di migliaia di etichette e per una grafica complessa di qualità fotografica o colori saturi che riempiono tutta l’etichetta, ti occorrerà una stampante industriale
Tutte le stampanti sono dotate di connessione USB ed Ethernet, ma potresti aver bisogno di una connessione Wi-Fi o Blue-tooth. NON TRALASCIARE QUESTI DETTAGLI INDISPENSABILI AL TUO FLUSSO DI LAVORO
Accessori post stampa
Analizziamo brevemente gli accessori opzionali che in alcune situazioni possono essere utili e velocizzare il lavoro post- stampa.
Applicatore di etichette
L’applicazione manuale di un’etichetta su una bottiglia non è semplice: il più delle volte l’etichetta presenterà grinze, bolle e disallineamenti.
Gli applicatori di etichette sono utili per chi deve applicare etichette su superfici cilindriche.
Ad esempio, l’AP360 e l’AP362 sono applicatori da tavolo facili da utilizzare per applicazione solo sul fronte oppure fronte-retro.
Riavvolgitori di etichette
Quando stampi le etichette, prima di applicarle dovrai riavvolgerle.
È un’operazione che puoi fare a mano oppure più velocemente e con un costo contenuto puoi eseguire con un riavvolgitore di etichette
CONCLUSIONI
Come hai visto se vuoi passare dalla creazione dell’etichetta alla stampa ti occorrono pochi strumenti, l’importante è che tu li scelga dopo un’attenta analisi.
Dedica il giusto tempo alla corretta valutazione delle tue esigenze specifiche con noi!!!
L’SQNPI è una certificazione volontaria per tutti quei prodotti agricoli e agroalimentari ottenuti con tecniche di produzione integrata, nel rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo.
Riconosciuto a livello nazionale e comunitario, l’SQNPI ha l’obiettivo di valorizzare e identificare le produzioni vegetali ottenute in conformità ai disciplinari regionali per una qualità ecosostenibile.
Le aziende che vorranno operare in conformità al SQNPI dovranno utilizzare materie prime riconosciute dal SQNPI e dovranno garantirne la rintracciabilità e l’assenza di contaminazioni crociate, seguendo indicazioni fitosanitarie specifiche. (Linee guida SQNPI)
Il marchio SQNPI consentirà al consumatore di riconoscere un prodotto conforme al sistema di produzione integrata
Il simbolo caratteristico può essere posizionato ovunque: inserito nel layout dell’etichetta frontale o posteriore, stampato sul sigillo di integrità e garanzia o applicato direttamente sul prodotto tramite un bollino adesivo.
per alti volumi di stampa, qualità fotografica e colori a fondo pieno
La cosa migliore che puoi fare per scegliere la stampante di etichette adatta alle tue esigenze è “alzare la cornetta” e chiamarci direttamente, per affrontare ogni aspetto di tuo interesse: stampante, materiali idonei, metodi di applicazione.
Ti seguiremo in questo percorso di autonomia con professionalità e responsabilità.
Quando leggi un codice a barre se l’output non viene visualizzato correttamente sul PC e alcuni caratteri vengono sostituiti con altri, probabilmente non hai impostato correttamente la tastiera del lettore.
Quindi ad esempio se la nazionalità della tastiera del lettore non è correttamente configurata il simbolo “ – “ sarà sostituito con il simbolo “’”.
Nel lettore Zebra LS2208 la nazionalità della tastiera del lettore, di default, è impostata su North America, ma questa è una caratteristica configurabile del lettore che devi opportunamente impostare in correlazione alla tastiera del tuo PC.
Quindi se non stai utilizzando una tastiera nordamericana, devi eseguire la scansione del codice a barre del tuo paese , nel nostro caso l’Italia.
Infatti, il layout di tastiera del lettore di codice a barre deve essere lo stesso del layout della tastiera del PC a cui è collegato lo scanner.
Nell’esempio specifico del lettore Zebra LS2208 devi scaricare il manuale utente dal seguente link e devi leggere il corrispondente codice di configurazione nella sezione “USB Country Keyboard Types (Country Codes)” a pagina 7-7
Se le etichette sono di piccole dimensioni si può richiedere un rotolo confezionato in modo che le etichette si presentino affiancate in più file anziché una alla volta.
Si chiamano etichette in doppia pista, tripla pista e così via.
In fase di creazione del layout con NiceLabel bisogna comunque progettare una sola etichetta.
Il software di stampa provvederà a replicare la stampa su più piste, ma occorre preimpostare i giusti parametri per evitare disallineamenti tra le stampe e la sequenza reale delle etichette.
I parametri da settare in NiceLabel sono molteplici e coprono ogni esigenza di confezionamento dei rotoli di etichette.
Come impostare NiceLabel per etichette in pista multipla
Apri il programma e crea una nuova etichetta.
Vai avanti nelle scelte fino alla finestra IMPOSTAZIONE GUIDATA NUOVA ETICHETTA.
Riportiamo qui un esempio per etichette di dimensioni 40×20 mm in doppia pista. Le misure corrette vanno effettuate con un righello e sono:
DIMENSIONI DELL’ETICHETTA: larghezza X altezza = 40X20 mm
MARGINE SINISTRO E MARGINE DESTRO: è la siliconata esposta al bordo, lateralmente alle etichette = 5 mm
MARGINE IN ALTO/BASSO, OSSIA IL GAP: distanza verticale tra le etichette: 3 mm
N° DI ETICHETTE TRASVERSALI: 2
DISTANZA ORIZZONTALE TRA LE PISTE: si misura tra le etichette = 4 mm
È possibile scegliere anche l’ordine di elaborazione delle stampe
Inserisci i valori nelle caselle opportune e vai avanti.
Puoi notare che oltre alle dimensioni dell’etichetta, viene indicata la dimensione della carta risultante dal conteggio delle etichette e dei vari margini inseriti.
Clicca su fine e inizia a progettare il tuo prototipo di etichetta.
Come vedi il software ti mostra una sola tavola per l’editing del tuo layout, più la sagoma dell’etichetta presente sulla stessa fila.
Puoi creare il tuo prototipo utilizzando tutti gli strumenti tipici di NiceLabel (testi, forme, immagini, codici a barre), inclusi quelli che si riferiscono a dati variabili.
Nel nostro esempio abbiamo inserito un codice a barre con un contatore.
Se andiamo nella finestra di stampa possiamo visualizzare le anteprime con la sequenza numerica attesa.
La procedura da seguire per rotoli diversamente confezionati è la stessa, anche in presenza di margini non simmetrici.
Se ti occorrono dei rotoli di etichette con un confezionamento personalizzato, contattaci.
In alcuni ambienti produttivi il sistema di tracciabilità e identificazione gestito con etichette adesive e scanner di codici a barre o QRcode non è efficiente.
L’utilizzo di vernici, di solventi chimici, temperature estreme e i diversi trattamenti meccanici possono coprire o letteralmente rimuovere le etichette dalle superfici, rendendole fatiscenti.
La tecnologia RFID di identificazione in radiofrequenza supera questi problemi quando utilizzata con tag specifici robusti progettati per le applicazioni più ostili.
Uno dei fattori chiave per implementare con successo la tecnologia RFID nella tua applicazione è la selezione del tag RFID.
Caratteristiche dei tag per temperature estreme
L’esposizione dei semilavorati alle alte temperature richiede dei tag RFID ultraresistenti, progettati con adeguati scudi termici, con metodi di applicazione a prova di qualsiasi stress derivante dalle fasi di lavorazione e in grado di trasmettere il dato anche in presenza o a contatto di superfici metalliche.
Queste sono tutte caratteristiche indispensabili per il settore automobilistico, le fonderie, le verniciature industriali, le sanificazioni industriali e gli ambienti Atex.
I tag RFID hanno varie opzioni di forma, frequenza, memoria e materiale per adattarsi alle varie esigenze applicative.
Per i tag operanti in condizioni di temperature estreme come nelle lavorazioni in galvanica, nelle sabbiature, nelle verniciature è importante conoscere sia il picco di temperatura che il tempo di esposizione.
TAG UHF IRON
Il tag UHF passivo per applicazione su metallo IRON è stato progettato appositamente per il tracciamento delle risorse metalliche in ambienti estremamente caldi e difficili come la disinfezione ad alte temperature e la pulizia chimica.
Estrazione olio e gas
Monitoraggio dei container
Attrezzature industriali
Dispositivi di produzione
Aviazione e spedizione
Logistica e Magazzino
Attrezzature mediche e vassoio
Caratteristiche tecniche TAG UHF IRON
🔴 Temperatura operativa: -40 °C /+225 °C
🔴 Test del ciclo di temperatura: 1 ora a 225 °C per 10 cicli.
🔴 Il tag RFID può essere letto nell’intervallo di temperatura da – 40 °C a + 85 °C
🟡 Dimensioni: 47.87×35.0x7.80 mm
🟡 Materiale: Engineering Plastics (tecnopolimeri)
🟡 Peso: 23,5 g
🟡 Standard RFID: ISO/IEC 18000-6C (EPC C1G2)
🔵 Umidità: 98% Non-condensato
🔵 Installazione: Adesivo 3M; vite; magnete
🔵 Classificazione IP68
🟢 Memoria EPC: da 96 bits a 480 bits
🟢 Memoria Utente: 512 bits
🟢 Archivio dati: >10 anni
🟢 Riscritto: -100.000 volte
TAG UHF ARMORED300
Armored300 è un tag RFID UHF passivo adatto all’identificazione e alla tracciabilità in condizioni ambientali ostili o pericolose.
Può essere montato a qualsiasi superficie metallica tramite saldatura o bullonatura e può resistere ad alte temperature (temperature costanti di 300 °C), all’alta pressione e condizioni ambientali particolari.
Disponibile anche il modello Armored400 adatto a resistere a una temperatura di 400 °C per un’ora, ideale in ambienti ATEX e forni industriali.
Asset tracking
Magazzini
Fabbriche
Condizioni ostili
Forni industriali (Armored400)
Caratteristiche tecnicheTAG UHF ARMORED300
🔴 Temperatura operativa: da -50 °C a +300 °C
🔴 Picco di temperatura: +350 °C per 1ora
🔴 Test cicli di temperatura: 6 ore a 300 °C; 18 ore di raffreddamento – ciclo di test di 30 giorni
🟡 Dimensioni tag: 60x45x35 mm
🟡 Materiale rivestimento: acciaio nichelato con riempimento di ceramica resistente alle alte temperature – Spacer: plastica resistente alle alte temperature
🟡 Standard di conformità: ISO 17665 – sterilizzazione di prodotti sanitari – Moist Steam | ISO 11135 – sterilizzazione di prodotti sanitari – Ethylene Oxide ATEX compliant – RoHS compliant
🔵 Memoria EPC: Standard: 128 bit – Optional: Up to 240 bit
🟢 Superfici applicabili: qualsiasi materiale
🟢 Installazione: con saldatura o bullonatura
TAG RFID HT TMT-300C
Il tag passivo ad alta temperatura TMT-300C esegue l’identificazione e il monitoraggio con una capacità sorprendente in un volume ridotto, progettato per aree di utilizzo pericolose.
Può essere montato su qualsiasi superficie metallica tramite incollaggio o avvitatura e può resistere a temperature elevate (temperature costanti di 300 °C) e pressione notevole.
🔵 Memoria EPC: Standard: 128 bit – Optional: Up to 240 bit
🔵 Distanza di lettura: fino a 2 metri
🟢 Standard di conformità: ISO 17665 – sterilizzazione di prodotti sanitari – Moist Steam | ISO 11135 – sterilizzazione di prodotti sanitari – Ethylene Oxide ATEX-compliant
🟢 Classificazioni IP68: protezione totale contro la polvere e impermeabilità all’acqua
🟢 Superfici applicabili: Qualsiasi materiale
TAG UHF AD OCCHIELLO HT-ST1
Il tag UHF passivo HT-ST1 ad occhiello è progettato per essere montato su qualsiasi superficie metallica semplicemente utilizzando un bullone.
Può resistere a temperature elevate fino a 250°C continuativi, all’alta pressione e a condizioni ambientali severe.
Caratteristiche tecniche TAG UHF HT-ST1
🔴 Picco di temperatura: 250 °C
🟡 Materiale: PTFE Teflon
🟡 Dimensioni tag: 240 mm x 7,86 mm
🟡 Standard di conformità: ATEX compliant – RoHS compliant
🔵 Memoria EPC: Standard: 128 bit – Optional: Up to 240 bit
🔵 Estensione di memoria: 512 bits
🔵 Distanza di lettura: 1 – 2 metri
🟢 Superfici applicabili: metalli
🟢 Installazione: bullonatura
TAG UHF 18BT3
Il Tag RFID UHF passivo 18BT3 è progettato per resistere ad altissime temperature per lunghi periodi (fino a 300 °C continuativi per 30 giorni), all’alta pressione e a condizioni operative estreme.
Si può fissare tramite rivetti su qualsiasi materiale, anche metallo, e può essere letto fino ad una distanza di 2 metri.
Disponibile il modello 18BT3-HF con una frequenza operativa di 13.56 MHz, che resiste ad un picco di 300 °C per 30 ore.
Caratteristiche tecnicheTAG UHF 18BT3
🔴 Temperatura operativa: da -50 °C a +300 °C
🔴 Test cicli di temperatura: 300 °C per 30 giorni
🟡 Materiale: Nylon resistente alle alte temperature
🟡 Dimensioni: 76x28x19 mm
🟡 Standard di conformità: ISO 17665 – sterilizzazione di prodotti sanitari – Moist Steam | ISO 11135 – sterilizzazione di prodotti sanitari – Ethylene Oxide ATEX-compliant
🟢 Classificazioni IP68: protezione totale contro la polvere e impermeabilità all’acqua
🟢 Superfici applicabili: Qualsiasi materiale
TAG UHF IN CERAMICA MINIROUND
Tag UHF passivo progettato su materiale ceramico, funzionante anche su superficie metallica.
È conforme alle norme EPC C1G2 (ISO18000-6C).
Gestione degli asset aziendali
Inventario
Piccole apparecchiature
IT
Armi da fuoco
Caratteristiche tecnicheTAG UHF MINIROUND
🔴 Temperatura operativa: da -40 °C a +50 °C
🟡 Materiale: ceramica
🟡 Dimensioni: 16.5×1.2 mm
🟡 Peso: 2 g
🔵Umidità: 98% non condensing
🟢 Frequenza operativa: 865-868 MHz
🟢 Distanza di lettura: 1.8 mt (lettore fisso) 0.8 (handheld)
TAG UHF HT220
L’HT220 è un tag UHF ultracompatto capace di resistere alle alte temperature (fino a 235 °C) per periodi di esposizione prolungati e con una distanza di lettura fino a 2 metri.
Ideale per applicazioni dove le dimensioni ridotte contano.
Asset tracking
Magazzini
Fabbriche
Ospedali
Sanificazione industriale
Caratteristiche tecnicheTAG UHF HT220
🔴 Picco di temperatura: +235 °C per 700 ore
🟡 Materiale: rivestimento in metallo
🟡 Dimensioni: 7.8×6.8×2.7 mm
🟡 Peso: 0.6 g
🔵 Frequenza operativa: 866 MHz – 868 MHz (EU)
🔵 Distanza di lettura: fino a 2 metri
🟢 Superfici applicabili: qualsiasi materiale
🟢 Protezione: IP68
🟢 Urti e vibrazioni: MIL STD 810-G
TAG UHF HT400
Tag UHF ultracompatto capace di resistere alle alte temperature per periodi di esposizione prolungati (fino a 235°C per 700 ore) e con una distanza di lettura fino a 4 metri.
Questo tag è adatto all’identificazione e alla tracciabilità in condizioni ambientali ostili o pericolose.
Ideale per applicazioni dove lo spazio risulta limitato
Asset tracking
Magazzini
Fabbriche
Ospedali
Sanificazione
Caratteristiche tecnicheTAG UHF HT400
🔴 Picco di temperatura: +235 °C per 700 ore
🟡 Materiale: rivestimento in metallo
🟡 Dimensioni: 13.1×7.8×3.1 mm
🟡 Peso: 1.6 g
🔵 Frequenza operativa: 866 MHz – 868 MHz (EU)
🔵 Distanza di lettura: fino a 4 metri
🟢 Superfici applicabili: qualsiasi materiale
🟢 Urti e vibrazioni: MIL STD 810-G
🟢 Protezione: IP68
TAG UHF IN CERAMICA CEMY
Il tag UHF passivo CEMY è progettato su materiale base in ceramica per risolvere le problematiche di cattivo funzionamento su asset metallico e dà garanzie di continuità anche in ambienti difficili.
Offre performance di lettura, coerenza e affidabilità eccellenti, sia per utilizzi all’aperto che industriali.
Asset tracking
Contenitori di gas
Apparecchiature metalliche
Produzione industriale
Caratteristiche tecnicheTAG UHF CEMY
🔴 Temperatura operativa: da -40 °C a +250 °C
🔴 Temperatura di stoccaggio: da -40 °C a +80 °C
🟡 Materiale: ceramica
🟡 Dimensioni tag: 25x25x3 mm
🟡Standard di conformità: ISO/IEC 18000-6C EPC C1G1
🔵 Frequenza operativa: 902-928 MHz / 865-868 MHz
🔵 Distanza di lettura: fino a 6 metri
🔵Memoria EPC: da 96 bit a 480 bit
🟢 Superfici applicabili: qualsiasi materiale
🟢Applicazione: adesivo 3M
CONCLUSIONI
La scelta del giusto tag è un tassello importante di un mosaico progettuale molto complesso.
Una soluzione RFID non è Plug and Play, cioè non puoi pensare di acquistarla e impiegarla senza una procedura accurata di analisi, configurazione e ottimizzazione nel tuo specifico contesto.
Quando si ordinano etichette destinate ad un ambiente esterno, è fondamentale fare una serie di scelte ponderate.
Condizioni come luce, sole, umidità, acqua, caldo e freddo accelerano il processo di invecchiamento sia dell’etichetta che dei dati su di essa stampati.
Anatomicamente un’etichetta è composta da almeno tre strati sovrapposti:
1 – il facestock, ossia il materiale da cui è composta l’etichetta, che può essere lavorato con un trattamento specifico (top coat) per renderlo lucido, opaco, colorato, metallizzato
2 – l’adesivo
3 – la siliconata da cui l’etichetta viene rimossa quando applicata
Ognuno di questi strati va scelto e studiato per resistere alle condizioni di esposizione dell’etichetta per l’intero ciclo di vita.
Al di sopra di questi strati vengono stampate le informazioni e occorre valutare tecnologie di stampa che siano più durevoli di altre.
Una concomitanza di errori potrebbe comportare etichette che si logorano, si strappano, si scollano e sbiadiscono.
Tutto ciò influisce sulle prestazioni del tuo prodotto, danneggia la reputazione del marchio e causa la perdita di dati importanti.
Aggressioni ambientali ed etichette giuste
La pioggia deteriora letteralmente le etichette in carta naturale, scioglie gli inchiostri non resistenti, indebolisce la presa degli adesivi provocando lo scollamento delle etichette.
L’uso della carta in caso di piogge è proibito, meglio optare per un materiale sintetico idrorepellente come il poliestere e il polipropilene associati ad un adesivo tenace.
Il ghiaccio, oltre a bagnare le superfici quando si scioglie, intorno a 0°C è protagonista di una caratteristica alternanza di contrazioni ed espansioni sottoponendo a stress meccanico sia le etichette che gli adesivi, con conseguenti lacerazioni e scollamenti.
Il calore può impedire agli adesivi di stabilire un tack iniziale efficace e, in caso di caldo estremo, dilata le superfici di qualsiasi materiale come metallo, vetro, plastica e legno e le etichette ad esse sovrapposte.
In caso di freddo o caldo estremi, non è sufficiente scegliere un qualsiasi materiale sintetico, perché anche tra questi non tutti sono sufficientemente elastici per sopportare gli stress meccanici dovuti agli sbalzi termici.
In questi casi non esiste un materiale unico che sia adattabile a tutte le applicazioni ma una serie di materiali tra cui il pvc fuso, il poliestere e film acrilici che hanno una stabilità dimensionale in grado di resistere a stress termici e meccanici.
Un fornitore di etichette ha accesso a queste informazioni e saprà guidarti nella giusta direzione.
La 3m produce un materiale che ha delle caratteristiche particolarmente idonee all’etichettatura per ambienti esterni e dei metalli: il 3m 3690e colore bianco e 3698e in argento.
Il materiale è un vinilico flessibile molto sottile (51 microns) in grado di adattarsi a qualsiasi superfice piana, curva o rugosa.
L’adesivo è acrilico e molto tenace, e dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile da rimuovere.
È un materiale stampabile a trasferimento termico con nastri resina che garantisce una stampa durevole nel tempo, resistente a solventi, detergenti, sostanze chimiche e a condizioni atmosferiche avverse.
Un ‘etichetta in materiale 3m è certificata per applicazioni in esterno con una durata garantita pari 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una durata illimitata.
Se analizziamo i dati tecnici relativi al materiale 3m 3698e, possiamo notare un range di temperatura operativa a breve termine e a lungo termine molto esteso.
I raggi del sole, principalmente quelli ultravioletti, possono rompere i legami chimici di pigmenti e coloranti, causando la degradazione delle tinte.
Esistono due tecnologie di stampa: stampa monocromatica a trasferimento termico e stampa a colori.
Analizziamo le scelte corrette da effettuare nei due casi, per produrre etichette adatte agli ambienti esterni o a condizioni d’uso similari.
Stampa a trasferimento termico
È certamente la tecnologia di stampa più economica e veloce per produrre etichette indelebili.
Con le stampanti termiche si realizzano etichette ad un colore solo, grazie al riscaldamento della testina di stampa che trasferisce il colore del nastro inchiostrante (ribbon) sulle etichette.
I ribbon sono disponibili in varie composizioni chimiche: cera, cera-resina e resina.
La resina è la composizione adatta per le etichette sintetiche ma non tutte le resine sono uguali: devono essere utilizzati ribbon resina speciali resistenti ai raggi UV e, soprattutto, è opportuno scegliere un prodotto di marca certificato e garantito.
Ricordati di scegliere la stampante adatta al materiale delle tue etichette e ai tuoi volumi di stampa.
Immaginiamo di dover etichettare le attrezzature d’uso comune destinate ai visitatori di un parco giochi, per esempio i caschi, che devono seguire poi un iter di sanificazione con una specifica tracciabilità.
Come si potrebbe controllare questo processo con etichette sbiadite, lacerate o addirittura perse per scollamento?
Oppure si pensi alle etichette applicate all’interno di una cabina di controllo per impianti di servizio su strada. Sebbene esposte a pochissima luce diretta, subiscono variazioni di temperatura notevoli con conseguenze disastrose.
Un’applicazione frequente delle etichette per esterni è fornire istruzioni d’uso o avvertenze di pericolo. Un’etichetta attaccata a una caldaia, ad un’attrezzatura sportiva, ad un macchinario da costruzione, a un estintore ha lo scopo di indicare all’utente il corretto uso di quel particolare componente.
Un’etichetta di avvertenza illeggibile è un disservizio che va assolutamente evitato.
Stampa a colori
La tecnologia a colori viene utilizzata sia nella produzione di etichette per dati fissi o variabili, che includono efficaci simboli di avvertimento e pericolo a colori, sia nella creazione di etichette di prodotti che hanno un’esposizione a condizioni simili a quelle che si verificano in ambienti esterni.
Si pensi all’etichetta di una birra, di un vino, di una bevanda energy drink, di una vaschetta di gelato confezionato… sono tutti prodotti aggrediti dall’umidità e dal ghiaccio.
Quindi, oltre alla scelta del materiale dell’etichetta e dell’adesivo, è fondamentale utilizzare una stampante a colori che impieghi inchiostri resistenti.
Gli inchiostri a base di acqua sono un’opzione conveniente e generano stampe dai colori brillanti e vivaci, ma sono poco resistenti e inclini allo scolorimento.
Gli inchiostri pigmentati sono durevoli, resistenti allo sbiadimento provocato dall’esposizione alla luce solare e all’aggressione dei prodotti chimici.
Gli inchiostri pigmentati sono una buona scelta quando la durabilità è importante, non si sciolgono con l’acqua e non richiedono una finitura protettiva sull’etichetta.
Il fornitore di etichette deve indirizzare il cliente nella scelta dei materiali idonei alla sua esigenza di etichettatura, ponendogli le domande fondamentali per mettere in luce le possibili difficoltà tecniche:
Quanto dovranno durare le tue etichette?
Con quale stampante realizzerai le tue etichette?
In che condizioni ambientali applichi le etichette sulle superfici di destinazione?
Polvere, temperatura, umidità, grassi e solventi influiscono sul tack iniziale dell’adesivo.
Su che tipo di superficie saranno applicate le tue etichette?
A che condizioni climatiche saranno esposte le etichette?
Solo dopo queste domande potrai fare una scelta ottimale di materiali ed adesivi per produrre etichette professionali senza deludenti esiti a lungo termine.
Alcune volte il rotolo di etichette può essere confezionato su richiesta in modo che le etichette si presentano in più file anziché una alla volta.
Si chiamano etichette in doppia pista, tripla pista e così via.
In fase di creazione del layout con ZebraDesigner 3 bisogna comunque progettare una sola etichetta.
Il software di stampa provvederà a replicare la stampa su più piste, ma occorre preimpostare i giusti parametri per evitare disallineamenti tra le stampe e la sequenza reale delle etichette.
I parametri da settare in ZebraDesigner 3 sono molteplici e coprono ogni esigenza di confezionamento dei rotoli di etichette.
Come impostare ZebraDesigner 3 per etichette in pista multipla
Apri il programma e crea una nuova etichetta.
Vai avanti nelle scelte fino alla finestra IMPOSTAZIONE GUIDATA NUOVA ETICHETTA.
Riportiamo qui un esempio per etichette di dimensioni 30×20 mmin doppia pista . Le misure corrette vanno effettuate con un righello e sono:
DIMENSIONI DELL’ETICHETTA: larghezza X altezza = 30X20 mm
MARGINE SINISTRO E MARGINE DESTRO: è la siliconata esposta al bordo, lateralmente alle etichette = 5 mm
MARGINE IN ALTO/BASSO, OSSIA IL GAP: distanza verticale tra le etichette: 3 mm
N° DI ETICHETTE TRASVERSALI: 2
DISTANZA ORIZZONTALE TRA LE PISTE: si misura tra le etichette = 4 mm
È possibile scegliere anche l’ordine di elaborazione delle stampe
Inserisci i valori nelle caselle opportune e vai avanti.
Puoi notare che oltre alle dimensioni dell’etichetta, viene indicata la dimensione della carta risultante dal conteggio delle etichette e dei vari margini inseriti.
Clicca su fine e inizia a progettare il tuo prototipo di etichetta.
Come vedi il software ti mostra una sola tavola per l’editing del tuo layout, più la sagoma dell’etichetta presente sulla stessa fila.
Puoi creare il tuo prototipo utilizzando tutti gli strumenti tipici di ZebraDesigner (testi, forme, immagini, codici a barre), inclusi quelli che si riferiscono a dati variabili.
Nel nostro esempio abbiamo inserito un codice a barre con un contatore.
Se andiamo nella finestra di stampa possiamo visualizzare le anteprime con la sequenza numerica attesa.
La procedura da seguire per rotoli diversamente confezionati è la stessa, anche in presenza di margini non simmetrici.
Se ti occorrono dei rotoli di etichette con un confezionamento personalizzato, contattaci.
Se il terminale rimane bloccato sull’applicazione in uso e non risponde più ai comandi è possibile eseguire un reset alle impostazioni di fabbrica come nelle procedure di seguito descritte.
Questa procedura riavvia il dispositivo ripristinando tutti i componenti hardware.
L’esecuzione di un hard reset garantisce il riavvio sicuro del dispositivo in qualsiasi condizione, senza causare danni al terminale e senza perdita di dati.
I dati nella cache vengono cancellati.
Generalmente si esegue un riavvio forzato quando il dispositivo smette di rispondere o dopo un guasto critico che ne compromette l’utilizzo.
Per eseguire un hard reset, tenere premuti contemporaneamente il pulsante di accensione e il pulsante ESC per almeno 5 secondi.
ATTENZIONE
📌Prima di eseguire un hard reset assicurarsi che la batteria sia carica
📌L’esecuzione di un hard reset con una scheda microSD installata nel palmare può causare danni o la corruzione dei dati nella scheda microSD.
Tutti i dati non salvati verranno persi dopo aver eseguito un hard reset.
RESET DELLA RETE WIFI E BLUETOOTH
Questa procedura Ripristina tutte le impostazioni di rete.
Andare nelle impostazioni avanzate e premere RESET SETTINGS seguendo il seguente percorso
Le stampanti Zebra serie ZD421 offrono caratteristiche e funzioni avanzate che garantiscono risultati eccezionali in termini di semplicità di implementazione e configurazione.
ZEBRA ZD421T
Affinché la stampante possa funzionare correttamente e generare etichette nitide e precise, è necessario configurare le impostazioni di stampa coerentemente con i supporti utilizzati.
Vediamo passo-passo la procedura di configurazione dei parametri fondamentali del driver della stampante
COME ACCEDERE AL DRIVER DELLA STAMPANTE ZEBRA ZD421
Accendere la stampante e collegarla al PC
Caricare etichette e ribbon di stampa
nella sezione Impostazioni > Stampanti e scannerselezionare il driver della Zebra ZD421 e selezionare Gestisci ==> Preferenze di stampa
In questo modo accediamo al DRIVER, che si presenta come illustrato nella seguente figura:
Nel menù situato sul lato sinistro della finestra, come prima voce troviamo SETUP PAGINA, in cui dobbiamo impostare il formato della nostra etichetta.
Inseriamo le dimensioni dell’etichetta, nell’esempio 50×30 mm
Scegliamo la tipologia di supporto che dobbiamo stampare in funzione delle seguenti indicazioni:
🟠 etichette con GAPS se sono prefustellate con spazio ogni etichetta
🟠 etichette con marchi neri se sul retro della siliconata è presente un black mark (una riga spessa nera) come solitamente troviamo nelle etichette trasparenti
🟠 etichette con tacche se presentano dei fori appositi
🟠 etichette continue se si utilizzano supporti continui, tipo un rotolo di carta termica per ricevute oppure una fettuccia in TNT per etichette abbigliamento
Possiamo poi scegliere se ruotare la presentazione di stampa rispetto al verso di uscita delle etichette.
OPZIONI DI STAMPA
La seconda voce che incontriamo nel menù di sinistra è Opzioni di stampa, dove vengono definiti i parametri principali del processo di stampa: Velocità, Scurezza, Modalità di stampa.
Velocità: si può scegliere tra 7 valori in un range che va da 51 a 203 mm/s.
Basse velocità garantiscono stampe più nitide e precise, alte velocità potrebbero obbligare ad una conseguente scelta di scurezza superiore, quindi una temperatura maggiore della testina di stampa.
Scurezza: la scurezza indica la temperatura di stampa. Questo parametro va da 1 a 30 e deve essere impostato in funzione del materiale di stampa e della metodologia di stampa
Nella stampa a trasferimento termico la scelta del valore di scurezza dipende principalmente dal ribbon in uso
Ribbon in cera – scurezza bassa
Ribbon in cera/resina – scurezza media
Ribbon in resina – scurezza alta
È possibile riscontrare stampe di scarsa qualità a causa di una discrepanza di accoppiamento tra i materiali di etichette e ribbon:
su etichette in carta si stampa con ribbon cera
su etichette in carta lucida è consigliabile utilizzare ribbon cera-resina
su etichette sintetiche si stampa con ribbon cera-resina o resina.
La resina garantisce una stampa più resistente della cera-resina
Modalità di stampa: spuntiamo una delle due opzioni
📌Trasferimento termico se utilizziamo il ribbon(nastro inchiostrato)
📌Termico diretto se stampiamo su supporti termici
Nota: una stampante a trasferimento termico può funzionare anche in modalità termica diretta su etichette termiche, mentre una stampante che è semplicemente termica non può stampare a trasferimento, perché è sprovvista del meccanismo di alloggiamento del ribbon.
FIG. 1
Quando si acquista una stampante è bene riflettere sulla sua possibile versatilità d’uso attuale ma anche futura.
Nella stampa termica diretta, cioè in assenza di ribbon perché è l’etichetta stessa che si scurisce reagendo al calore della testina, i valori della scurezza sono in fascia medio/alta e dipendono dal materiale delle etichette.
Etichette in carta termica ordinaria – scurezza medio alta
Etichette in carta termica protetta – scurezza alta
MODALITA’ DI OPERAZIONE
La terza voce che incontriamo nel menù principale è Modalità di operazione, dove possiamo indicare le operazioni post-stampa che possono differire dal semplice strappo o prelevamento manuale, se successivamente alla fase di stampa è installato un meccanismo per spellicolare le etichette o tagliarle, riavvolgerle, applicarle.