ETICHETTE TERMICHE COME STAMPARLE E QUALI SCEGLIERE

Esistono differenti materiali termici sia in carta che sintetici con un rendimento diverso e quindi specifico per l’applicazione d’uso dell’etichetta.

In questo articolo approfondiamo le caratteristiche delle etichette termiche e descriviamo come scegliere l’etichetta termica adatta alla tua applicazione e come stamparla.

Le etichette termiche vengono solitamente stampate con le stampanti termiche, una tecnologia veloce ed economica, dove l’unico materiale di consumo è il rotolo di etichette “termiche”.

La stampa termica diretta viene generata attraverso il riscaldamento della testina di stampa, la quale scaldandosi produce l’immagine su un materiale sensibile al calore

Quindi le stampanti termiche dirette non hanno inchiostro, toner o nastro, e si utilizzano con etichette trattate chimicamente che si scuriscono sotto l’azione del calore.

Tuttavia, le etichette termiche non sono tutte uguali.

Possiamo classificare le etichette termiche in:

  1. etichette termiche standard (uncoated)
  2. etichette termiche protette (o etichette termiche top-coated)

La qualità del materiale termico differisce principalmente per il livello di protezione della superficie dell’etichetta: i materiali termici protetti sono in grado di resistere a   fattori esterni come umidità, calore, graffi e agenti chimici.

1. ETICHETTE TERMICHE NON PROTETTE (UNCOATED)

  • Materiale: Queste etichette sono realizzate con carta termica sensibile al calore senza alcun rivestimento protettivo aggiuntivo.

Come gli scontrini e le ricevute, anche le etichette termiche normali hanno una durata e resistenza limitata

  • Durata: sono poco resistenti a fattori esterni come la luce solare, umidità, calore e sostanze chimiche. La stampa può sbiadire rapidamente e la superficie può danneggiarsi facilmente, rendendole inadatte a condizioni ambientali difficili.
  • Utilizzo: utilizzate principalmente in applicazioni dove l’etichetta ha una breve durata, come le etichette per le spedizioni o etichette con codici a barre non esposte a fattori aggressivi e con un limitato ciclo di vita.
  • Costo: Sono generalmente più economiche rispetto alle etichette protette poiché non richiedono trattamenti aggiuntivi.

2. ETICHETTE TERMICHE PROTETTE (TOP COATED)

  • Materiale: Sono realizzate con carta termica o anche materiale sintetico, il quale ha un rivestimento protettivo sulla superficie che offre una maggiore protezione e resistenza.
  • Durata: hanno un ciclo di vita molto più lungo delle etichette termiche normali. Il rivestimento protettivo aiuta a proteggere la stampa dall’umidità, dal calore, dai graffi, dalla luce solare prolungando il ciclo di vita dell’etichetta.

 Se poi sono accoppiate con un adesivo base gomma (hot melt) puoi ottenere un’etichetta che resiste tranquillamente anche a temperature molto basse, fino a -40°C rendendole idonee per molte applicazioni

  • Utilizzo: Ideali per applicazioni dove l’etichetta deve durare più a lungo o essere esposta a condizioni ambientali variabili, come etichette per alimenti congelati, laboratori di analisi, ospedali, etichette logistiche, etichette per magazzini o etichette per imballaggi industriali.
  • Costo: Sono generalmente più costose rispetto alle etichette termiche normali a causa del trattamento di rivestimento protettivo.

COME STAMPARE LE ETICHETTE TERMICHE

Solitamente le etichette termiche vengono prodotte con stampanti che implementano la tecnologia termica.

Hanno una struttura semplice e questo le rende robuste, facili da utilizzare e più economiche rispetto ad altri metodi di stampa.

Utilizzano etichette confezionate in rotolo e possono raggiungere velocità molto elevate.

Le etichettatrici termiche vengono prodotte sia in modelli desktop, compatti e ideali per volumi di stampa medio-bassi, che in modelli industriali, con dimensioni e strutture robuste per elevati volumi di stampa.

Inoltre, la tecnologia termica è implementata in tutte le stampanti portatili, ideali per le attività in mobilità.

HAI BISOGNO DI UN’ETICHETTA RESISTENTE E CHE DURI A LUNGO? DEVI STAMPARE A TRASFERIMENTO TERMICO

Se hai la necessità di applicare un’etichetta che resista a temperature alte o basse, all’aggressione di detergenti o solventi, oppure ti occorre una stampa che rimanga indelebile nel tempo la tecnologia più idonea è il trasferimento termico

La stampa a trasferimento termico utilizza il calore della testina per riscaldare un nastro inchiostrato, comunemente chiamato ribbon o foil, per produrre stampe di lunga durata su un’ampia varietà di materiali.

Le stampanti a trasferimento termico ti consentono di utilizzare un’ampia gamma di materiali, sia in carta, che sintetici

L’utilizzo del ribbon idoneo (nastro di stampa) garantisce la permanenza della stampa.

Tutte le stampanti a trasferimento termica possono stampare anche in modalità termica diretta: basta utilizzare materiali termici e rimuovere il ribbon.

I vantaggi del trasferimento termico sono molteplici, se desideri approfondire l’argomento puoi leggere i nostri articoli

DEVI ACQUISTARE UNA STAMPANTE DI ETICHETTE? 6 PUNTI PER FARE UN’ACQUISTO CORRETTO

Prima di procedere all’acquisto della stampante, ti consigliamo di valutare alcuni fattori specifici delle tue esigenze operative

  • Volume di stampa
  • Larghezza di stampa massima
  • Risoluzione
  • Interfaccia di connessione
  • Ambiente operativo
  • Accessori come taglierina, spellicolatore, riavvolgitore

CONCLUSIONI

La differenza fondamentale tra le etichette termiche normali e quelle protette è nella resistenza a fattori esterni aggressivi.

Se hai bisogno di etichette che durino poco e non esposte all’esterno o ad escursioni di temperatura puoi tranquillamente stampare un’etichetta termica normale.

Se però hai bisogno di un’etichetta più resistente e che duri più a lungo allora è consigliabile utilizzare un’etichetta termica protetta, in grado di garantire una resistenza e una durata migliore.

Tuttavia, se la tua etichetta viene esposta a fattori deterioranti e devi mantenere l’integrità della stampa nel tempo, il trasferimento termico è l’opzione migliore.

Per la scelta dell’etichetta verifica sempre la tipologia di materiale e il tipo di adesivo, oltre al confezionamento del rotolo che deve poter essere perfettamente alloggiato all’interno della tua stampante.

Ing. Cristina Urbisaglia

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LETTORI INDUSTRIALI ZEBRA

I lettori industriali sono degli scanner fissi che intercettano il codice a barre degli articoli al loro passaggio in velocità su una linea automatica.

Gli scanner industriali sono una soluzione vantaggiosa per tracciare un volume intensivo di prodotti lungo l’intera filiera industriale, dalla produzione alla distribuzione.

In questo articolo presentiamo alcuni modelli di lettori industriali Zebra, dispositivi con velocità di acquisizione molto elevate, progettati con funzioni avanzate di scansione e di visione digitale.

Aurora Focus: software di scansione industriale e di visione artificiale

Con il software di configurazione Aurora focus, Zebra offre la semplicità in un unico strumento.

L’interfaccia di Aurora è moderna e altamente intuitiva per qualsiasi operatore.

Funzioni esclusive on-demand come ImagePerfect+, Golden Image Compare, Object Locate e altre ancora, amplificano le funzionalità dei lettori industriali Zebra, trasformandoli in dispositivi di controllo della qualità e di visione delle anomalie.

FS42-lettori-industriali-zebra

LETTORE INDUSTRIALE ZEBRA FS42

Prestazioni di scansione eccezionali

L’FS42 offre prestazioni eccezionali per le applicazioni di scansione più complesse, dai nastri trasportatori in rapido movimento ai tunnel di scansione, acquisizioni da carrelli elevatori e dai portali delle banchine.

Grazie alla tecnologia PRZM Intelligent Imaging, l’FS42 legge al primo colpo i codici a barre 1D/2D e i simboli DPM.

Miglioramento delle prestazioni grazie al deep learning

L’FS42 eccelle in applicazioni come l’OCR basato sul deep learning (DL-OCR), grazie alla sua capacità di elaborazione dei dati, alla maggiore memoria integrata e all’unità di elaborazione neurale (NPU).

L’upgrade della licenza software consente di supportare ulteriori applicazioni avanzate di visione digitale, come il rilevamento delle anomalie, compiendo un importante salto di qualità nelle prestazioni di automazione industriale.

Software Aurora Focus™Piattaforma intuitiva che semplifica la configurazione, l’installazione e l’uso dell’FS42.
ProcessoreNuovo processore Quad Core per accelerare la velocità di scansione e le applicazioni basate sulla visione artificiale.
Upgrade delle licenzePacchetti Decoder e strumenti per la visione digitale
Protocolli di comunicazioneEthernet/IP, PROFINET, Modbus TCP, TCP/IP, RS-232
Protezione ambientale IP65
FS10-lettore-industriale-zebra

LETTORE INDUSTRIALE ZEBRA FS10

Utilizzabile ovunque, pronto in pochi minuti

FS10 è il più piccolo scanner industriale fisso di Zebra, in grado di scansionare i codici a barre nei punti più difficili.

È sufficiente collegare questo lettore FS10 compatto a una porta USB di un computer desktop, laptop, tablet o a qualsiasi altro dispositivo host.

Lettore altamente affidabile

Immagini perfette in ogni occasione con ImagePerfect, in grado di acquisire tre immagini diverse per ogni singolo articolo, ognuna con configurazioni diverse.

Catturate in modo fedele i codici a barre al primo colpo con l’Imaging intelligente PRZM.

Software Aurora™Piattaforma intuitiva per configurare, implementare e far funzionare l’FS10 in modo semplicissimo
ImagePerfectAcquisisce fino a 3 immagini diverse di un singolo articolo
Aggiornamenti della licenzaPacchetti decodificatore e strumenti per la visione digitale
Porte di interfacciaUSB-C 2.0 con bloccaggio ad alta velocità
Protezione ambientaleIP65
FS20-lettore-industriale-zebra

LETTORE INDUSTRIALE ZEBRA FS20

Integratelo ovunque nella vostra rete

Le diverse opzioni di connettività si integrano facilmente nel vostro PLC o nella rete host per avere processi aziendali guidati da applicazioni di scansione di prima qualità. La potente e intuitiva piattaforma software Aurora di Zebra rende l’FS20 facile da configurare e mettere in servizio.

Lettore altamente affidabile

Immagini perfette in ogni occasione con ImagePerfect, in grado di acquisire tre immagini diverse per ogni singolo articolo, ognuna con impostazioni diverse.

Acquisite rapidamente anche i codici a barre 1D o 2D danneggiati grazie a PRZM Intelligent Imaging.

Passate a una fotocamera intelligente di visione digitale

Basta acquistare una licenza per aggiungere le funzioni di visione artificiale, senza dover acquistare nessun nuovo dispositivo.

Determina in automatico la qualità di un componente o di un articolo, consentendo così di verificare gli errori, ridurre i tempi di ciclo e aumentare la produttività.

Software Aurora™ Piattaforma intuitiva che semplifica la configurazione, la distribuzione e l’esecuzione di FS20
ImagePerfectCattura fino a 3 immagini diverse di un singolo elemento
Aggiornamenti della licenzaPacchetti di decodifica e set di strumenti per la visione artificiale
Protocolli di comunicazioneEthernet/IP, PROFINET, Modbus TCP, TCP/IP, RS-232
Protezione ambientaleIP65
fs70-lettore-industriale-zebra

LETTORE INDUSTRIALE ZEBRA FS70

Controllo completo sull’acquisizione dei dati

Il lettore Zebra FS70, con le sue lenti esterne con attacco a C,  affronta le condizioni di imaging più complesse.

Grazie alle opzioni di regolazione puoi ottenere facilmente la giusta profondità di campo e la corretta distanza di lettura.  

L’FS70 è compatibile praticamente con qualsiasi condizione di illuminazione assicurando la lettura dei codici a barre più difficili, persino a basso contrasto come i simboli DPM o quelli stampati su superfici curve o riflettenti.

Trasformate l’FS70 in una fotocamera intelligente per visione digitale

Basta acquistare una licenza per aggiungere funzioni di visione digitale avanzate, senza dover acquistare nessun nuovo dispositivo.

Con la visione digitale puoi determinare automaticamente la qualità di un componente o di un articolo in un secondo, consentendo così di rilevare gli errori e ottimizzare la produttività.

Software Aurora™Piattaforma intuitiva che semplifica la configurazione, la distribuzione e l’esecuzione di FS70
ImagePerfect+Elabora fino a 16 immagini diverse contemporaneamente per elevate velocità di lettura
Aggiornamenti della licenzaPacchetti di decodifica e set di strumenti per la visione artificiale
Porte di interfacciaEthernet singolo o doppio, PoE, USB-C, alimentazione e controllo luce esterna a 5 pin/GPIO, alimentazione a 12 pin/GPIO/RS-232
Protezione ambientale IP65

Come scegliere il lettore fisso per la propria applicazione

Per selezionare il modello di lettore industriale adatto, in alcune situazioni è opportuno eseguire un’ispezione della linea e valutare:

  • velocità della linea
  • eventuali posizioni critiche per l’intercettazione degli articoli
  • illuminazione ambientale
  • tipologia (1D/2D/Qr code/ DPM) e grandezza del codice da scansionare
  • posizione del codice sul prodotto/imballaggio
  • necessità di scansionare più di un codice contemporaneamente
  • presenza di eventuali involucri riflettenti che abbagliano i gruppi ottici

Inoltre,è opportuno verificare:

che il lettore sia progettato per resistere alle condizioni ambientali della tua linea, come polvere, umidità, temperature estreme o vibrazioni.

che il lettore possa integrarsi con i sistemi di automazione e controllo esistenti (PLC, MES, etc.).

che il lettore supporti le interfacce di comunicazione necessarie, come Ethernet, RS232, USB o altre connessioni industriali.

che ci sia la possibilità di aggiornamenti software o firmware per garantire che il lettore rimanga efficiente nel tempo.

I lettori industriali devono essere acquistati attraverso la consulenza di un tecnico esperto, che sappia guidarti in un’analisi esaustiva e specializzati dei tuoi requisiti.

I lettori industriali migliorano significativamente l’efficienza e l’affidabilità della tua linea automatica, quindi è fondamentale prendersi il tempo per valutare tutte queste caratteristiche.

Un livello di automazione ancora più sofisticato e innovativo sfrutta la tecnologia a radiofrequenza e impiega lettori industriali Rfid. Approfondisci leggendo l’articolo:

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ETICHETTE PER IL PROTOCOLLO INFORMATICO: COME STAMPARLE

Il protocollo informatico è il registro ufficiale informatizzato che certifica la trasmissione e la ricezione di documenti da parte di amministrazioni pubbliche e private, nonché di enti locali come Comuni e Province.

Con il protocollo informatico la gestione documentale  si semplifica grazie all’archiviazione digitale, garantendo trasparenza e interscambio tra le amministrazioni.

ETICHETTE ADESIVE PER IL PROTOCOLLO INFORMATICO DI AMMINISTRAZIONI

In questo articolo vediamo come stampare etichette adesive con il numero di  protocollo per garantire stampe durature nel tempo e la salvaguardia dei dati sensibili.

Etichette idonee per il protocollo informatico

Occorre un’etichetta in grado di resistere nel tempo, sia per il materiale che la compone sia per la persistenza della stampa.

Per quanto riguarda il frontale dell’etichetta si può scegliere una carta semi-patinata o patinata (la patinatura è un rafforzativo rispetto ad una carta naturale standard) oppure un’etichetta in materiale sintetico come il polipropilene, resistente ai graffi all’abrasione e allo strappo.

Il retro dell’etichetta può essere rivestito con un adesivo acrilico permanente, in grado di aderire perfettamente e durevolmente ai documenti cartacei.

Quando utilizzare etichette trasparenti per il protocollo informatico?

Le etichette devono essere applicate su documenti di vario tipo, con una grafica preesistente non modificabile.

Se non si ha spazio sufficiente per applicare un’etichetta opaca coprente, un’etichetta in polipropilene trasparente offre il vantaggio di un’informazione permanente nel tempo, una stampa nitida e indelebile senza mascherare i dati sensibili del documento.

etichette trasparenti per stampare il numero di protocollo informatico

Tutte le tipologie di etichette si possono avere in qualsiasi dimensione, in funzione delle informazioni che si devono stampare.

Stampanti di etichette

Le stampanti di etichette con tecnologia  a trasferimento termico rappresentano la soluzione ottimale in termini di velocità, costi e selezione vastissima dei materiali stampabili.

Una stampante termica è la soluzione migliore per la stampa di dati variabili, garantendo una nitidezza senza pari di testi, numeri e codici a barre.

Le stampanti a trasferimento termico sono disponibili in un’ampia gamma di marche e modelli, sia compatte macchine da scrivania sia modelli industriali robusti.

È importante non confondere una stampante a trasferimento termico con una stampante termica diretta:

  • la prima stampa utilizzando un nastro inchiostrante
  • la seconda, apparentemente simile, stampa senza nastro su etichette che scuriscono spontaneamente come gli scontrini, per produrre etichette di breve durata non idonee alla protocollazione dei documenti.

Per selezionare la stampante adatta ai propri requisiti di utilizzo è preferibile consultare un parere tecnicamente esperto.

L’acquisto di una stampante e di materiali di consumo compatibili va eseguito verificando i seguenti parametri:

diametro interno ed esterno del rotolo di etichette

larghezza e lunghezza dei nastri a trasferimento termico (nastri inchiostranti che vengono fusi e trasferiti sull’etichetta)

ribbon per stampanti a trasferimento termico

Per quanto riguarda la tipologia del nastro (ribbon), che esiste in varie composizioni, deve essere selezionata in base al materiale dell’etichetta:

>>> per stampare su carta semi patinata occorre un nastro inchiostrante in composizione cera o cera-resina

>>> per stampare su etichette in polipropilene (sia opaco sia trasparente) occorre un nastro inchiostrante in composizione resina.

Per l’acquisto dei soli materiali di consumo è consigliabile specificare al rivenditore il modello della stampante in possesso; ciò consentirà al rivenditore di consigliare etichette e nastri compatibili con i parametri caratteristici della stampante.

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DOMADE FREQUENTI SUL LASER FLUX ADOR: UNA MACCHINA UNICA PER LE TUE CREAZIONI

Flux Ador è una macchina laser unica nel suo genere: incide, taglia e stampa su una moltitudine di materiali

Flux Ador è dotata di 3 moduli intercambiabili con i quali puoi incidere tagliare stampare le tue creazioni personalizzate

I 3 moduli ti consentono di lavorare su diverse superfici:

  • diodo Laser da 10 o 20 W per lavorare su legno, pelle o simili, carta e tessuti, materiali plastici e acrilici
  • laser a infrarossi da 2 W per incidere plastica e metallo
  • modulo di stampa per legno, carta, tessuto e altri materiali

In questo articolo rispondiamo alle domande più frequenti cercando di fare chiarezza sui quesiti comuni e se hai delle domande specifiche o hai bisogno di chiarimenti tecnici non esitare a contattarci

1 # IL LASER FLUX ADOR PUO’ INCIDERE SUI METALLI?

Il Flux Ador è dotato di 3 moduli laser intercambiabili

  • Laser a diodo da 10 W
  • Laser a diodo da 20 W
  • Laser a infrarossi da 2 W

Entrambi i moduli laser a diodo possono incidere direttamente su superfici metalliche o rimuovere rivestimenti anodizzati dai metalli.

Inoltre, se combinati con il kit laser IR da 2 W, questi moduli possono incidere altri materiali come oro, ottone, titanio, alluminio, acrilico nero, plastica ABS, argento e ferro.

2 # QUALE E’ IL MASSIMO SPESSORE DEL LEGNO CHE PUO’ TAGLIARE IL LASER FLUX ADOR

Con il modulo laser a diodi, il legno tenero può essere tagliato a una profondità massima di 10 mm e a una velocità di 1 mm/s.

Come in tutte le operazioni con il laser lo spessore del taglio dipende dalle caratteristiche del legno (resistenza, durezza, rigidezza e densità).

3 # IL LASER FLUX ADOR RIESCE A TAGIARE LA PLASTICA?

Non è consigliato per il taglio della plastica.

Tuttavia, Il kit laser IR da 2 W può essere utilizzato per incidere la plastica.

4 # QUALE E’ LA VELOCITA’ DI INCISIONE DEL LASER FLUX ADOR?

Flux Ador può raggiungere una velocità massima di incisione pari a 400 mm/sec

5 # QUANTI MODULI LASER POSSONO ESSERE INSTALLATI NELLA FLUX ADOR?

La macchina offre attualmente tre moduli intercambiabili:

modulo laser a diodo da 10 W

modulo laser a diodo da 20 W

laser IR da 2 W

6 # QUALE E’ LA PROFONDITA’ DI TAGLIO DEL LASER FLUX ADOR?

La profondità di taglio varia a seconda del materiale.

Per i dettagli, fare riferimento alle specifiche del materiale indicate al seguente link

https://support.flux3dp.com/hc/en-us/articles/4546842125455-Laser-Materials-Operation-Guide

7 # QUALE E’ LA DIFFERENZA TRA I 3 MODULI LASER?

La differenza principale tra i moduli laser a diodo da 10 W e 20 W è la loro potenza: con una potenza maggiore si ottengono migliori capacità di taglio.

Il kit laser IR da 2 W è adatto per l’incisione di metalli o plastiche, offrendo la flessibilità per soddisfare qualsiasi esigenza applicativa

8 # COME FA A STAMPARE IL LASER FLUX ADOR?

Puoi acquistare il modulo di stampa opzionale per donare colori vivaci alle tue creazioni.

Utilizzando la tecnologia di miscelazione dei colori, puoi passare dalla semplice stampa monocromatica alla produzione di effetti multicolore vivaci, donando unicità alle tue creazioni.

La risoluzione per la stampa monocromatica è di 300 dpi, mentre la stampa a colori misti è di 150 dpi.

9 # QUALE TIPO DI INCHIOSTRO UTILIZZA LA FLUX ADOR?

La Flux Ador lavora con cartucce di inchiostro a base solvente nei colori giallo, nero, magenta e ciano

L’inchiostro è  idoneo per la stampa su un’ampia gamma di materiali, tra cui legno, bambù, cartone, tessuto e tela.

10 # QUALE SOFTWARE SI UTILIZZA PER LAVORARE CON IL LASER FLUX ADOR?

Ador supporta il software gratuito Beam Studio e LightBurn.

È compatibile con Windows, macOS, Linux, ChromeOS, iOS, iPadOS e Android.

Beam Studio è un software di immediata comprensione, con il quale puoi creare i tuoi lavori e regolare i parametri di incisione e taglio del laser.

Inoltre ti consente di controllare in tempo reale  l’esecuzione dei tuoi lavori, attraverso la telecamera integrata.

Con un semplice clic puoi rimuovere facilmente gli sfondi dalle tue immagini.

Dai uno sguardo al funzionamento di Beam Studio

https://flux3dp.com/beam-studio

11 # QUALE E’ L’AREA DI LAVORO DEL LASER FLUX ADOR?

La superficie massima di lavoro della macchina è pari a  430 x 300 mm, con una profondità di lavoro di 30 mm.

12 # Quale è la dimensione del punto laser della Flux Ador?

0.06 x 0.08 mm (laser 10w)

0.07 x 0.11 mm (laser 20w)

12 # QUALE E’ LA DURATA DI VITA PREVISTA PER I MODULI LASER?

In normali condizioni d’uso, i moduli laser hanno una durata di 10.000 ore.

13 # QUALI SONO LE OPZIONI DI CONNESSIONE DEL LASER FLUX ADOR?

Il laser Flux Ador ha più opzioni d connessione:

  • WiFi
  • Cavo USB
  • Ethernet (attraverso un adattatore)

14 #QUALE E’ LA LUNGHEZZA D’ONDA DEL LASER?

Il modulo laser a diodo ha una lunghezza d’onda di 445 nm, mentre il kit laser IR ha una lunghezza d’onda di 1064 nm.

15 # E’ POSSIBILE LAVORARE CON IL LASER FLUX ADOR PER LUNGO TEMPO SENZA PAUSE?

Si, Ador può funzionare ininterrottamente se la temperatura interna viene mantenuta a un livello adeguato.

Modulo laser: 5-30 °C (41-86 °F)

Modulo di stampa: 16-25 °C (60,8-77 °F)

16 # QUALI FORMATI DI FILE SUPPORTA IL LASER FLUX ADOR?

Flux Ador supporta i file ocn le seguenti estensioni:

SVG / PNG / JPG / DXF / PDF / AI

17 # QUALI SONO LE DIMENSIONI E IL PESO DEL FLUX ADOR?

Le dimensioni della macchina sono 637 x 488 x 226 mm

Il peso è pari a 19 Kg

18 # IL LASER E’ DOTATO DI UNA TELECAMERA PER VISUALIZZARE L’ANTEPRIMA?

Si, Flux Ador è dotato di una telecamera ad alta definizione da 8 MP per un posizionamento preciso del materiale e un allineamento accurato.

19 # QUALI SONO I REQUISITI SULLA SICUREZZA?

Ador è dotata di un sistema di scarico e di condotti di sfiato del fumo.

Se utilizzata insieme al Beam Air, può filtrare efficacemente particelle pericolose e odori sgradevoli che possono verificarsi durante l’incisione laser.

Quando si lavora con i laser, è consigliabile tenere un piccolo estintore nelle vicinanze specialmente se si tagliano/incidono materiali infiammabili, sebbene la bassa potenza della macchina riduca significativamente il rischio di incendio.

Ing. Cristina Urbisaglia

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ETICHETTE RFID PER ABBIGLIAMENTO

Le etichette Rfid per il settore tessile rappresentano un grande vantaggio sia in ambito produttivo che in distribuzione.

A differenza del codice a barre, che necessita di una lettura ottica, l’Rfid è un sistema di tracciabilità “non a vista”.

In questo articolo analizziamo in quali casi sia opportuna un’implementazione Rfid e quali benefici apporti.

stampa TNT per etichette composizione tessuti

Tecnologia Rfid: come funziona

La tecnologia RFID è un’identificazione a radiofrequenza che utilizza le onde radio per identificare e tracciare a distanza un insieme di prodotti.

In linea generale un sistema RFID è composto da:

  • Tag elettronici a radio frequenza, disponibili in dimensioni, forme e materiali differenti
  • Antenne e varchi fissi
  • Reader mobili: lettori  o terminali RFID (dotati di antenne)
  • Un software di gestione dei dati, che filtra ed elabora i dati letti.

Gli articoli con tag RFID vengono letti più e più volte in funzione del tempo di permanenza nel campo di lettura dell’antenna o del reader. Il software provvede a fondere tutte le letture sovrabbondanti in un unico evento.

Tag Rfid in TNT

Il TNT (tessuto non tessuto), da cucire all’interno del capo, è da sempre il materiale idoneo per l’etichettatura del settore tessile.

Viene fornito in bobine ed è stampabile a trasferimento termico per riportare la composizione del tessuto e le indicazioni con i simboli di lavaggio.

Etichette-da-cucire-in-tnt-per-il-settore-tessile-con-tag-RFID

Le fettucce di TNT addizionate con chip Rfid, sul retro del lato stampabile, sono dotate di una tacca nera per calibrare il passo di stampa.

In base alle esigenze, è possibile scegliere un passo personalizzato ed eventualmente inserire un pre-taglio per separare più agevolmente le singole etichette.

Tracciabilità con Rfid: quando conviene?

Il costo di un sistema RFID e dei tag passivi si è molto abbassato e questo ha permesso la diffusione della tecnologia in molte applicazioni.

L’RFID è utile per:

  • ridurre i costi del lavoro
  • ridurre i costi derivati dagli errori di identificazione e gestione degli articoli
  • ridurre gli errori di tracciabilità
  • ottenere più informazioni rispetto a un sistema basato sui codici a barre

Per implementare la tecnologia Rfid, oltre all’acquisto di etichette specifiche, occorre dotarsi di strumenti di stampa, codifica e lettura del tag.

L’ RFID aiuta e semplifica molti processi nelle aziende con elevata produzione e movimentazione, portando l’automazione ad un livello superiore.

Tuttavia, è fondamentale  valutare  se ci sono tutti i requisiti hardware e software per un’implementazione affidabile che porti dei concreti vantaggi.

Un progetto RFID ha bisogno di una sperimentazione pilota su piccola scala per valutare eventuali criticità o intoppi che potrebbero presentarsi.

Se si desidera implementare un intero sistema di gestione per il proprio magazzino bisogna mettere in conto un tempo e un investimento significativi per realizzarlo.

Stampanti di etichette Rfid

Le stampanti Rfid, oltre a riportare le informazioni visibili stampate a trasferimento termico, sono dotate di un codificatore Rfid che carica i dati nel chip.

Per selezionare il modello di stampante Rfid di etichette per l’abbigliamento, che normalmente sono fettucce strette, è sufficiente una stampante con larghezza di stampa standard da 4 pollici.

Tra i numerosi modelli di stampante disponibili, occorre prestare attenzione a due caratteristiche importanti:

  • il volume di stampa
  • la risoluzione di stampa (203/300/600 dpi)

Puoi scegliere un modello di stampante desktop per medio-bassi volumi di stampa e se non ti occorre una struttura robusta tipica dei modelli industriali, più performanti veloci e adatti ad ambienti di produzione aggressivi.

La risoluzione incide sulla nitidezza delle stampe: se devi stampare etichette con molte informazioni, simboli ridotti, caratteri piccoli, testi multilingue, caratteri arabi e loghi occorre una risoluzione di stampa di almeno 300 dpi.

Approfondisci

COME SCEGLIERE UNA STAMPANTE RFID

Servizio di stampa di tag rfid per il tessile

Alcune aziende non hanno la disponibilità di stampare le etichette in autonomia e preferiscono un servizio di stampa esterno.

Se non hai tempo, attrezzatura o personale specializzato puoi richiederci etichette Rfid in tnt prestampate.

Il nostro servizio di stampa include la codifica del tag e la suddivisione in taglie e colori.

Lettori e terminali Rfid

Per integrare una o più soluzioni di lettura dei tag Rfid, è opportuno eseguire una pre-analisi.

Partiamo da alcune domande che possono indirizzarti verso lo strumento di lavoro più idoneo.

  • Vuoi  un lettore RFID autonomo con un display integrato o desideri un lettore RFID a slitta che si colleghi a un palmare tramite Bluetooth?
  • In quale ambiente verrà utilizzato il tuo lettore RFID? Lo userai in condizioni difficili, in un ambiente dove le onde radio incontrano ostacoli?
  • A quale distanza dovrai leggere i tuoi prodotti?
  • Devi leggere solamente i tag/etichette RFID o anche i codici a barre?

Approfondisci

COME SCEGLIERE UN LETTORE ZEBRA RFID PER LA TUA APPLICAZIONE

Conclusioni

Una soluzione RFID non è Plug and Play, cioè non puoi pensare che sia sufficiente acquistarla e impiegarla senza una procedura accurata di analisi, configurazione e ottimizzazione nel tuo specifico contesto.

Contattaci per un progetto commisurato alle tue esigenze.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> Grafica ==> e tanto altro

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LETTORE DATALOGIC QUICKSCAN QD2200: IMPOSTAZIONI DI BASE

Il lettore Datalogic Quickscan QD2200 è uno scanner per codici lineari 1D

È un lettore economico ma affidabile e preciso.

Il QuickScan 2200 è in grado di leggere tutti i tipi di codici a barre 1D, compresi quelli di difficile lettura, stampati male, danneggiati o a basso contrasto. Lo scanner è dotato di un sistema di puntamento intuitivo e preciso ed è progettato per essere leggero e al contempo robusto.

Come tutti i lettori di codici a barre, frequentemente è necessario abilitare una specifica configurazione per decodificare il codice secondo i requisiti del proprio sistema gestionale 

Puoi configurare il lettore attraverso il software della Datalogic Aladdin oppure attraverso il manuale di programmazione del Quickscan I QD2200 disponibili ai link di seguito indicati

MANUALE DATALOGIC QUICKSCAN QD220  https://www.datalogic.com/ita/scanner-barcode-manuali/quickscan-2200-series-pd-933.html

UTILITY SOFTARE DATALOGIC ALADDIN https://aladdin.datalogic.com/#/configuration/home

I parametri configurabili in un lettore di codice a barre sono centinaia e non è detto che il lettore funzioni correttamente con i valori di default impostati dal costruttore.

Solitamente in un lettore possono essere programmate caratteristiche di base e caratteristiche avanzate per rispondere ad esigenze di lettura più complesse.

In questo articolo illustriamo i codici più comuni di configurazione del lettore Quickscan QD2200, che puoi trovare anche nel suo manuale di configurazione

Il lettore Quickscan esce dalla fabbrica con un set standard di funzionalità predefinite.

Alcuni codici di programmazione, come “Ripristina impostazioni predefinite personalizzate” (“Restore Custom Defaults”), richiedono solo la scansione del singolo codice per attuare la modifica.

La maggior parte, tuttavia, richiede che il lettore venga impostato in Modalità Programmazione attraverso la lettura di un codice a barre ENTER/EXIT prima e dopo la scansione dei codici di configurazione.

ABILITAZIONE DELLA MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE DEL LETTORE QUICKSCAN QD2200

Eseguire la scansione di un codice a barre ENTER/EXIT una volta per accedere alla modalità di programmazione.

QUICKSCAN QD2200 ABILITAZIONE DELLA MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE DEL LETTORE

Quando il lettore è in modalità di programmazione, eseguire la scansione dei codici di impostazioni dei parametri, poi eseguire la scansione del codice a barre ENTER/EXIT una seconda volta per memorizzare le modifiche, uscire dalla modalità di programmazione e riportare il lettore al normale funzionamento.

RESET DEL LETTORE QUICKSCAN QD2200 ALLA CONFIGURAZIONE PREDEFINITA PERSONALIZZATA

Se non sei sicuro delle opzioni di programmazione presenti nello scanner o se hai modificato alcune opzioni e desideri ripristinare la configurazione predefinita personalizzata precedentemente salvata nello scanner, esegui la scansione del codice a barre di seguito indicato “Ripristina configurazione predefinita personalizzata

Ciò ripristinerà la configurazione personalizzata per l’interfaccia di ocmunicazione attualmente attiva.

RESET DEL LETTORE QUICKSCAN QD2200 ALLA CONFIGURAZIONE PREDEFINITA PERSONALIZZATA

RIPRISTINO DELLE CONDIZIONI DI FABBRICA DEL QUICKSCAN QD2200

Se desideri ripristinare la configurazione di fabbrica del tuo lettore, esegui la scansione del codice a barre. Ripristina configurazione di fabbrica EU riportato di seguito

ABILITAZIONE DELLA MODALITA’ DI PROGRAMMAZIONE DEL LETTORE QUICKSCAN QD2200

IMPOSTAZIONE DELLA TASTIERA ITALIANA

Ogni Paese ha la sua impostazione di tastiera.

Nelle configurazioni con interfaccia di connessione USB e emulazione tastiera lo scanner traduce i dati del codice a barre in sequenze di tasti.

Il computer interpreta queste sequenze come se provenissero dalla tastiera del PC. Quindi, se l’impostazione della tastiera non coincide con quella dei tasti i caratteri trasmessi saranno diversi.

Ad esempio nella lettura di un codice potresti trovare il simbolo “’” invece del “-“

Nei lettori barcode l’impostazione della tastiera italiana (specialmente su stringhe alfanumeriche) è una configurazione che andrebbe sempre eseguita.

I lettori di default non sono mai impostati su tastiera italiana, spesso hanno tastiera americana, pertanto, se riscontrate delle anomalie nella lettura questo è uno dei parametri che dovreste verificare

Per impostare la tastiera italiana nel lettore Datalogic Quickscan QD2200 leggi di seguito

impostazione della tastiera italiana del quickscan qd2200

ATTENZIONE

Il codice di programmazione del Paese della tastiera richiede l’abilitazione della modalità di programmazione attraverso la lettura del codice ENTER/EXIT PROGRAMMING MODE

AGGIUNTA E RIMOZIONE DI UN SUFFISSO

Se ti occorre aggiungere un suffisso come ENTER oppure TAB dopo la lettura del codice leggi il codice corrispondente nelle figure di seguito

AGGIUNTA DI UN SUFFISSO NEL LETTORE QUICKSCAN QD2200

ATTENZIONE

Tieni presente che, se hai un suffisso già programmato nello scanner, verrà comunque trasmesso in aggiunta a quello programmato: ad esempio se esegui la scansione del codice a barre ENTER riceverai 2 comandi Invio a capo

Il codice per rimuovere tutti i suffissi è “Disable Suffix

AGGIUNTA  E RIMOZIONE DI UN SUFFISSO NEL LETTORE QUICKSCAN QD2200

Conclusioni

I parametri di configurazione del lettore sono molteplici e comprendono caratteristiche di base ed avanzate.

Se il Datalogic Quickscan non restituisce il risultato atteso probabilmente è un problema di impostazione dei parametri

La Datalogic mette sempre a disposizione dell’utente una documentazione completa e chiara per la programmazione.

Acquistare un lettore online, senza alcuna conoscenza tecnica sull’argomento può rivelarsi una decisione fallimentare: la programmazione del lettore dipende dalla marca e dal modello del lettore.

Affidarsi ad un interlocutore esperto che sappia consigliare il modello più adatto alle proprie esigenze di lettura è sempre la soluzione più saggia!!!

Ing. Cristina Urbisaglia

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PLOTTER LASER E STAMPANTI VELOCIZZANO LA CREATIVITÀ

Sei un creativo e desideri trasformare la tua arte in impresa? Plotter laser e stampanti possono incrementare la tua produttività e perfezionare le lavorazioni.

In questo articolo presentiamo alcuni strumenti che sfruttano la tecnologia digitale per compiere lavorazioni di precisione su vari materiali.

Plotter da taglio ScanNCut

La ScanNcut di Brother è l’unico plotter con scanner integrato.

Grazie allo scanner con risoluzione di 600 dpi puoi tagliare materiali stampati senza crocini di registro e ottimizzare piccoli scampoli di materiale.

plotter per taglio e scansione brother scanncut

ScanNCut taglia materiali duri e morbidi con spessore fino a 3 mm: carta, cartoncino, cartone, gomma, fommy, legno di balsa, acrilico, pelle, eco pelle, panno lenci e tessuti.

La lama ha un sensore di regolazione automatica che adatta la forza di taglio a qualsiasi materiale.

Sostituendo la lama con un pennarello, la macchina esegue disegni di qualsiasi genere.

Nel CanvasWorkSpace (applicazione gratuita per creare i tuoi lavori) trovi un’infinità di progetti pronti da realizzare.

La macchina è totalmente stand-alone ma può anche importare file in formato SVG provenienti da qualsiasi software di tua preferenza.

Con il plotter ScunNcut puoi: ritagliare silhouette di scatole, fare decorazioni, tagliare scritte in vinile, stencil, sagomare adesivi, creare origami.

Laser per taglio e incisione Flux Ador

Il valore di un oggetto progettato su misura e personalizzato per un cliente è inestimabile.

Il taglio e l’incisione laser sono un must per i creatori di oggettistica.

Flux Ador è una macchina con livelli di sicurezza in classe 1, composta da:

  • laser a diodi (da 10W o da 20W)
  • laser a infrarossi da 2W (specifico per incidere i metalli)
  • testina di stampa a miscelazione di colori (4 cartucce intercambiabili CMYK)
laser per taglio e incisione Flux Ador

Con i 2 moduli laser la gamma di potenze disponibili è completa per lavorare su tutti i materiali:

LEGNO – ACRILICO – PELLE – TESSUTO – GOMMA – CEMENTO – PIETRA – ACCIAIO – ORO – RAME – TITANIO – ALLUMINIO – ARGENTO – FERRO

Ador ha un’ area di lavoro di 43 cm x 30 cm, con una profondità di 3 cm, consentendo di utilizzarla su una moltitudine di oggetti.

È facilissima da utilizzare:

  • crei il progetto nel software BeamStudio o importi file JPG/PNG/SVG/DXF/PDF/AI
  • metti a fuoco l’oggetto con la telecamera da 8 Mp integrata
  • scegli le impostazioni specificando il tipo di materiale
  • avvii il lavoro in tutta sicurezza grazie al potente AirAssist.

Con il modulo di stampa puoi aggiungere dettagli colorati su materiali assorbenti come carta, cartone, legno e tessuto, il tutto con una sola macchina.

La casa costruttrice mette a disposizione degli utenti preziose guide e tutorial gratuiti, oltre a un portale ricco di progetti https://dmkt.io/

Stampante a sublimazione

La sublimazione è una tecnica di stampa che, grazie al calore, trasferisce gli inchiostri da una carta stampata all’oggetto da personalizzare.

L’occorrente di base per la stampa a sublimazione è molto economico:

  • una stampante a sublimazione (nativa o convertita con inchiostri per sublimazione)
  • la carta speciale su cui stampare
  • una fonte di calore e pressione (puoi utilizzare un ferro da stiro, una minipressa o una termopressa)

Per sublimare su oggetti particolari come tazze, borracce, visiere di cappelli esistono presse specifiche con ergonomie dedicate.

La stampa a sublimazione è la personalizzazione più veloce e facile da eseguire.

Per la buona riuscita occorre procurarsi oggetti con un buon contenuto di poliestere che assorbe perfettamente gli inchiostri a sublimazione.

Il campo di applicabilità della sublimazione è vastissimo e tantissimi oggetti di uso comune sono stampati a sublimazione.

Puoi sublimare su oggetti o su tessuti, di cui c’è una produzione più che soddisfacente acquistabile sul web:

portachiavi, segnalibri, orecchini, targhe in alluminio, tappetini per il mouse, bicchieri, sottobicchieri, tazze, magneti, medagliette per cani, puzzle, fodere di cuscini, cornici, shopper, borse, coperte, zerbini, insegne, vari articoli in legno trattato, lavagne in ardesia…

Stampante a trasferimento termico

È una stampante monocromatica che fonde un foil inchiostrante e lo trasferisce su supporti in bobina.

Seppur monocromatica ha un vasto assortimento di colori, anche metallizzati (oro, argento, rosso metal, blu metal).

Stampante-di-etichette a trasferimento termico-Zebra-ZD421

Con questa tecnologia rapida, facile ed economica puoi stampare sulla più vasta gamma di materiali rispetto a qualsiasi altra stampante.

Il foil esiste in 3 composizioni, da selezionare correttamente in base al materiale su cui si desidera stampare:

  • foil in cera per stampare su carta e nastri in raso
  • foil in resina per stampare su materiali sintetici
  • foil misto cera-resina per stampare su carta patinata e ultra patinata.

Puoi stampare su etichette adesive (in carta in plastica e trasparenti).

Puoi stampare su nastri in raso.

Puoi personalizzare bustine di poliestere.

Puoi realizzare adesivi chiudi busta e chiudi pacco.

Oltre alla stampa decorativa, con la stessa stampante potrai produrre etichette con logo, indirizzo, codice prodotto, descrizione articolo, etichette di spedizione per corrieri ed organizzare al meglio il tuo magazzino creativo.

Le stampanti a trasferimento termico sono molto diffuse in uffici e negozi per la loro efficienza e velocità.

Per stampare una grafica nitida e dettagliata è consigliabile un modello con risoluzione di 300 dpi.

Approfondimento

COME CREARE LA GRAFICA DI UN’ETICHETTA DA STAMPARE A TRASFERIMENTO TERMICO

Conclusioni

Se vuoi guadagnare con la tua creatività, un parco strumenti professionale potrà apportarti tanti vantaggi.

Affidati alla nostra esperienza tecnica, che ogni giorno installiamo e configuriamo dispositivi per i nostri clienti.

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FITOK: COS’È E COME STAMPARLO

Il Fitok è una codifica per tracciare gli imballaggi di legno e i componenti in legno per imballaggi.

È una certificazione indispensabile per tutelare la biodiversità, come previsto dallo standard internazionale ISPM 15 della FAO.

La regolamentazione riguarda le misure fitosanitarie per limitare la diffusione di organismi nocivi conseguenti alla movimentazione internazionale di materiale da imballaggio in legno grezzo.

Operatori autorizzati della filiera

Gli operatori della Filiera che compiono il trattamento termico su materiale da imballaggio in legno (Semilavorato, Semifinito e Finito) oppure che commercializzano tale materiale già trattato per produrre imballaggi in legno possono aderire al regolamento e richiedere a CONLEGNO una concessione d’uso del marchio Fitok.

La presenza del marchio sul materiale da imballaggio in legno indica che sono state applicate le misure fitosanitarie valide a livello Internazionale e che il materiale può essere esportato nei Paesi che hanno sottoscritto lo Standard ISPM n. 15.

Imballaggi e componenti in legno che necessitano di Fitok

Il marchio Fitok si applica al materiale da imballaggio in legno che è utilizzato nelle spedizioni di merci.

Per esempio:

  • pallet nuovi e usati
  • casse pieghevoli e casse su misura
  • gabbie
  • imballaggi per prodotti ortofrutticoli
  • basamenti, selle e ceppi per il fissaggio dei prodotti da spedire
  • materiali di legno per lo stivaggio
  • legno lamellare utilizzato per la produzione di imballaggi
  • tondelli e loro derivati ricavati dalla produzione di sfogliati a freddo

Parti in legno che non necessitano di Fitok

Sono esclusi dal regolamento gli imballaggi realizzati integralmente con legno processato industrialmente, assemblato utilizzando colla, calore o pressione e quindi privo di organismi nocivi.

Esempi:

  • materiale da imballaggio in legno con spessore inferiore a 6 mm
  • legno compensato
  • pannelli di truciolare
  • pannelli in OSB (Oriented Strand Board) o sfogliati
  • botti per vino e distillati
  • scatole da regalo per vino e sigari
  • segatura, trucioli e lana di legno
  • componenti in legno attaccati in modo permanente a veicoli di trasporto e container.

Se desideri approfondire il regolamento completo vai al link

https://fitok.conlegno.eu/chi-siamo

Marchio fitosanitario volontario

Il marchio deve essere composto obbligatoriamente da:

come stampare il marchio fitok su imballaggi in legno

1 Logo IPPC/FAO (non ricostruire mai il marchio, utilizzare solo il file originale)

2 Codice identificativo (IT codice ISO del Paese, riferito in questo caso all’Italia – 00 ultime due cifre del codice ISTAT della Regione – 000 è il Codice Fitosanitario identificativo del soggetto autorizzato

3 HT codice del trattamento fitosanitario cui il materiale da imballaggio in legno è stato sottoposto (HT per il trattamento termico)

4 Riferimenti di Rintracciabilità Fitosanitaria (LOTTO prime 4 cifre – ANNO ultime 2 cifre)

5 Eventuale prefisso aggiuntivo (DUN dunnage – RP riparatore – C commerciante)

6 “FITOK” marchio di proprietà del Consorzio che rilascia l’autorizzazione

7 Spazio di rispetto da lasciare vuoto (se marchi aggiuntivi sono considerati utili per proteggere l’utilizzo del marchio a livello nazionale è possibile fornire tali informazioni a fianco del marchio, ma fuori dal riquadro)

8 Cornice (varianti con angoli arrotondati o con linea tratteggiata)

stampante portatile per grandi formati per marcare il fitok sugli imballi di legno

Come stampare il marchio Fitok

La stampa deve essere eseguita con un dispositivo di marcatura approvato dal consorzio.

Una soluzione facile e funzionale è un marcatore portatile a cartuccia con inchiostri specifici per superfici assorbenti come il legno.

Per acquistare il marcatore corretto per le tue esigenze un fattore determinante da valutare è l’altezza dell’area di stampa caratteristica del dispositivo.

Poiché la stampa avviene per scorrimento, la larghezza di stampa può proseguire a piacere mentre l’altezza è fissa e corrisponde all’altezza della testa di stampa del marcatore.

Il marchio Fitok deve essere uguale o simile (ingrandito o diminuito in proporzione) ai facsimili autorizzati dal Consorzio, quindi il marcatore da acquistare deve poter stampare la dimensione scelta.

Esempi di versioni approvate:

  • versione rettangolare misura 78×115 mm
  • versione quadrata misura 70×108 mm
  • versione lineare misura 195×24 mm (stampabile con un marcatore con altezza di stampa da 25 mm)

Caratteristiche del marcatore portatile per grandi formati di stampa

Inchiostri a rapida essiccazione

Altezza di stampa fino a 100 mm

4 testine di stampa da 25 mm ognuna che stampano simultaneamente

Risoluzione di stampa 300 dpi

Pesa solamente 1,25 kg

Ha una guida in acciaio per posizionare le stampe su superfici difficili

Può stampare testi, grafica, codici a barre, codici Qr, contatori.

La stampante è molto facile da utilizzare e soprattutto è indipendente dal PC: puoi creare i tuoi file di stampa direttamente dal display touch da 5” del marcatore o importare la grafica tramite una chiave Usb

Conclusioni

Se vuoi stampare il marchio Fitok in mobilità con un dispositivo versatile e autonomo, contattaci

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STAMPANTE TSC TE310: COME IMPOSTARE I PARAMETRI DI STAMPA

Spesso una scarsa qualità di stampa o anche la segnalazione di uno stato di errore della stampante TSC TE310 è legata ad un’impostazione scorretta del driver della stampante.

STAMPANTE TSC TE310

La stampante di etichette TSC TE310 è una stampante a trasferimento termico, con risoluzione di 300 dpi, in grado di stampare su differenti tipologie di supporti.

Il driver deve sempre essere configurato coerentemente con il materiale di consumo utilizzato per ottenere una stampa nitida, precisa, allineata.

I parametri principali da configurare sono

  • dimensione dell’etichetta
  • metodo di stampa
  • tipo di supporto (etichette con spazi, oppure con segni o materiale continuo)
  • intensità di stampa (temperatura)
  • velocità di stampa

In questo articolo spieghiamo come impostare i valori del driver

Dopo aver installato il driver della TE310 e collegato la stampante al PC con il materiale di consumo inserito, andare nella cartella stampanti e selezionare con il tasto destro del mouse il driver della stampante e dal menù scegliere la voce Preferenze di stampa

IMPOSTAZIONE DELLA DIMENSIONE E DEL TIPO DI ETICHETTA

Nella sezione Impostazione pagina cliccare sul pulsante Nuovo per impostare le dimensioni dell’etichetta che si vuole stampare e il tipo (etichette pretagliate, cioè fustellate con una dimensione precisa oppure continue)

STAMPANTE TSC TE310: COME IMPOSTARE I PARAMETRI DI STAMPA

IMPOSTARE IL METODO DI STAMPA E IL TIPO DI ETICHETTA

Spostarsi nella sezione Preferenza di stampa> Pacchetto e settare i seguenti parametri

Metodo di Stampa: scegliere trasferimento termico se si utilizza il nastro di stampa (chiamato anche ribbon) oppure selezionare termico diretto se l’etichetta è termica e quindi si stampa senza il nastro di trasferimento.

Tipo: selezionare la voce che rappresenta la vostra etichetta:

  • etichetta con gap (presenza di uno spazio ogni etichetta)
  • etichetta con segni (solitamente è l’opzione utilizzata per le etichette trasparenti che utilizzano una riga nera spessa 2/3 mm sul retro della siliconata)
  • materiale continuo se stampate su un supporto continuo come ad esempio un rotolo di carta per ricevute o una fettuccia di tnt o raso
STAMPANTE TSC TE310: COME IMPOSTARE I PARAMETRI DI STAMPA

IMPOSTAZIONE DELLA TEMPERATURA E DELLA VELOCITA’ DI STAMPA

 A questo punto ci spostiamo nella scheda Opzioni e impostiamo i valori corretti di velocità e temperatura in funzione del materiale di consumo che si desidera stampare

Nelle stampanti a trasferimento termico, quando la stampa non è nitida e definita è necessario verificare i valori della temperatura e della velocità di stampa.

La metodologia a trasferimento termico utilizza il calore della testina di stampa per fondere un nastro inchiostrato, detto ribbon o foil, che trasferisce l’inchiostro sull’etichetta.

Ogni nastro di stampa, in funzione della sua formulazione, fonde ad una temperatura diversa, quindi è necessario effettuare delle regolazioni e stampare delle etichette di prova finché non si raggiunge la qualità ottimale.

Le indicazioni generali in funzione della composizione dei ribbon a trasferimento termico sono:

  • Nastro cera: velocità media e temperature bassa
  • Nastro cera-resina: velocità media-alta, temperature media
  • Nastro resina: Velocità bassa, temperatura alta

La combinazione migliore dei valori di temperatura e velocità produce una stampa perfetta in termini di contrasto e definizione.

Dopo aver impostato i parametri corretti stampare una pagina di prova per verificare che le regolazioni effettuate generino una stampa di buona qualità e perfettamente centrata.

Qualora il risultato non sia soddisfacente in termini di scurezza, regolare ulteriormente i valori di temperatura e velocità, tenendo presente che più è alta è la velocità e più è necessario aumentare la temperatura per ottenere il giusto contrasto.

In generale è consigliabile tenere la velocità ad un valore medio-basso ed alzare la temperatura finchè non si genera una stampa definita.

Ing. Cristina Urbisaglia

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ETICHETTE PER PRODOTTI FRESCHI E SURGELATI: ADDIO AGLI SCOLLAMENTI

In questo articolo parleremo di come etichettare i prodotti freschi e surgelati, per i quali le condizioni di conservazione possono essere insidiose.

Le problematiche di etichettatura della catena del freddo non riguardano solamente l’industria alimentare ma anche i settori delle bevande, chimico, farmaceutico, cosmetico.

ETICHETTE PER PRODOTTI FRESCHI E SURGELATI

Ciclo di vita dell’etichetta

Il ciclo di vita di un’etichetta corrisponde alla durata dell’etichetta integra, nel regime di aggressioni alle quali è sottoposta.

Occorre fare una distinzione tra le condizioni di conservazione in frigorifero e in congelatore.

In frigorifero la causa di deterioramento precoce dell’etichetta è l’acqua di condensa dovuta agli sbalzi termici, che bagna le etichette in carta, scioglie gli inchiostri e allenta gli adesivi non idonei.

In freezer, oltre all’umidità, ci sono temperature molto più estreme, l’etichetta e l’adesivo sono soggetti allo stress meccanico dovuto all’alternanza contrazione/dilatazione. Inoltre, alcuni adesivi tendono a cristallizzare perdendo l’efficacia.  

Composizione etichetta adesiva

Come scegliere l’adesivo idoneo

Nelle etichette per prodotti freschi per selezionare correttamente l’adesivo è importante sapere le condizioni del prodotto al momento dell’applicazione dell’etichetta, oltre alla temperatura a regime

>>> L’imballaggio sarà perfettamente asciutto o umido?

>>> Il prodotto viene etichettato prima o dopo il raffreddamento?

>>> Che tipo di superficie devi etichettare? (piana, tonda, liscia, porosa…)

Inoltre, nel settore alimentare, gli adesivi devono essere sicuri per l’alimento e per la salute del consumatore.

Analizziamo alcune circostanze.

  • Se l’etichetta viene applicata sull’imballaggio a temperatura ambiente e trascorreranno almeno 24 ore prima del raffreddamento, potrai scegliere un adesivo in base gomma (temperatura di applicazione 0°C/ temperatura di esercizio fino a -40°C).
  • Se l’etichetta viene applicata a temperatura ambiente e il prodotto viene immediatamente raffreddato, occorre un adesivo con una temperatura minima di applicazione decisamente più bassa e adatto a un range di temperature più esteso.
  • Se il prodotto è già congelato oppure la superficie risulta più difficoltosa, sarà necessario acquistare un’ etichetta con un tack iniziale elevato.

Come scegliere il materiale dell’etichetta

La scelta più sicura è un materiale sintetico  come il polipropilene o il poliestere, resistenti all’umidità, all’acqua di condensa, al freddo estremo, allo strappo e all’abrasione.

Eppure, nel settore alimentare incontriamo spesso prodotti con etichette in carta, preferita per il suo aspetto naturale.

Effettivamente, alcuni prodotti alimentari freschi con scadenze brevi, se conservati con un tenore di umidità lieve, possono essere etichettati con la carta senza recare danni al marchio.

Questo perché la carta patinata o ultra-patinata resiste all’umidità molto meglio di una semplice carta opaca.

Per fare una scelta tra i vari materiali disponibili occorre valutare le condizioni di conservazione del prodotto e la durata totale.

Stampa in autonomia etichette resistenti al freddo

Quando si acquista una stampante per generare le etichette in autonomia ci sono 2 aspetti fondamentali da valutare per effettuare una selezione macroscopica:

volume di stampa: quante etichette devi stampare mediamente? 500, 1.000 oppure medio alti volumi di stampa?

grafica: ti occorre un’etichetta a colori oppure ti è sufficiente un’etichetta monocromatica? Nel primo caso dovrai optare per una stampante di etichette a colori, diversamente la stampa a trasferimento termico è l’opzione preferibile.

Altri fattori determinanti nella scelta del modello della stampante sono:

  • la dimensione delle etichette che dovrai stampare
  • la risoluzione di stampa
  • il materiale dell’etichetta

Acquistare una stampante di etichette svincola dai quantitativi minimi richiesti dalle tipografie esterne e sincronizza tutti i processi aziendali:

  1. produci
  2. confezioni
  3. stampi le etichette includendo i dati variabili (scadenza e lotto)
  4. applichi le etichette
  5. distribuisci i tuoi prodotti sul mercato.

Stampanti di etichette a colori

Per stampare colori persistenti che non si sciolgano a causa della condensa, è fondamentale acquistare una stampante che utilizzi inchiostri pigmentati.

L’inchiostro a pigmenti aderisce immediatamente anche su superfici sintetiche, con tempi di essiccazione quasi istantanei.

Alcune stampanti di etichette a colori hanno la possibilità di utilizzare inchiostri pigmentati o a base acqua semplicemente sostituendo la cartuccia.

  1. Primera LX500 (larghezza di stampa max. 101,6 mm)
  2. Primera LX2000 (larghezza di stampa max. 210 mm)
  3. Epson ColorWorks 4000 (larghezza di stampa max. 108 mm)
  4. Epson ColorWorks 6500 (larghezza di stampa max. 215.9 mm)

Stampanti di etichette a trasferimento termico

Le stampanti termiche utilizzano il calore per imprimere sull’etichetta l’inchiostrazione proveniente dalla fusione di un foil che può essere nero oppure colorato.

Questa tecnologia di stampa non teme la condensa perché può lavorare sulla più vasta gamma di materiali idonei a qualsiasi applicazione: la sinergia tra un materiale sintetico (come il pvc, il poliestere o il polipropilene), un collante idoneo per le basse temperature e un ribbon resina garantisce una stampa resistente e leggibile nel lungo periodo.

Con il trasferimento termico puoi stampare etichette monocromatiche ma puoi usufruire di un vasto assortimento di foil colorati e metallizzati, che donano alle tue etichette un carattere distintivo

Se invece la tua etichetta ha un ciclo di vita breve puoi utilizzare una carta termica protetta con adesivo per basse temperature: spesso i prodotti alimentari nel banco del fresco utilizzano questa opzione

Le stampanti termiche sono disponibili in modelli compatti da scrivania, ideali per stampare circa 1000 etichette al giorno, o modelli industriali più robusti e veloci per alti volumi di stampa

Poiché le stampanti termiche sono specializzate nella stampa di etichette con codici a barre, per stampare una grafica più complessa è opportuno utilizzare una testina di stampa con risoluzione di almeno 300 dpi.

  1. Brother TN4520 (desktop, larghezza di stampa 105 mm)
  2. Toshiba B-852 (semi-industriale, larghezza di stampa 216,8 mm)
  3. Zebra ZD421 (desktop, larghezza di stampa 108 mm)
  4. Zebra ZT410 (industriale, larghezza di stampa 104 mm)

Conclusioni

La scelta di un sistema di etichettatura idoneo per i prodotti della catena del freddo, non è una banalità.

Sperando di aver acceso una riflessione sugli aspetti peculiari, la scelta migliore è quella di chiamarci per analizzare le tue specifiche esigenze.

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Approfondimenti

STAMPANTI DI ETICHETTE A COLORI PROFESSIONALI: SAI SCEGLIERE IL MODELLO GIUSTO?

COME CREARE LA GRAFICA DI UN’ETICHETTA DA STAMPARE A TRASFERIMENTO TERMICO

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