I cartellini sono sistemi di etichettatura utilizzati quando non si può incollare un adesivo sul prodotto oppure sono supplementari per aggiungere ulteriori informazioni.
In questo articolo ti forniamo 3 metodi per stampare cartellini in autonomia, da selezionare in base ai volumi di stampa e alla grafica che si desidera realizzare.
SOMMARIO
CREA CARTELLINI CON UNA STAMPANTE TERMICA
È il sistema più rapido ed efficiente, ideale per elevati volumi di stampa.
Le stampanti termiche producono stampe monocromatiche in stile minimale.
I modelli più semplici realizzano una stampa termica diretta su cartellini sensibili al calore che scuriscono spontaneamente.
Oppure si può utilizzare una stampante a trasferimento termico che fonde un foil inchiostrante e lo trasferisce sul cartellino riproducendo la grafica desiderata.
Poiché i foil sono disponibili in tantissimi colori, sia opachi sia metallizzati, con il trasferimento termico si possono realizzare stampe più accattivanti.
Forniamo anche dei particolari cartellini che possono essere stampati su un lato in modalità termica diretta e sull’altro a trasferimento termico, magari con foil oro o argento.
In questo modo avrai una doppia pagina per stampare sia i dati variabili sia il tuo logo e altri testi in evidenza.
Scegliere un modello di stampante a trasferimento termico, anziché esclusivamente termica diretta, offre un panorama di utilizzi estremamente più ampio, potendo stampare sia senza foil che con foil.
Con il trasferimento termico puoi stampare etichette di tutti i materiali, etichette trasparenti, etichette termoadesive, etichette tessili e tanto altro ancora.
CREA CARTELLINI CON UNA STAMPANTE DI ETICHETTE A COLORI
Se la tua grafica non è monocromatica ti occorrerà una stampante a getto di inchiostro.
Alcuni modelli dotati di taglierina consentono di stampare e ritagliare cartellini da un modulo continuo di cartoncino, con finitura sia lucida sia opaca, oppure puoi acquistare cartellini pretagliati in bobina.
Il getto di inchiostro è una tecnologia meno rapida della stampa termica, ma gode di alta risoluzione in qualità fotografica e consente di realizzare cartellini con gusti più eclettici.
Per la scelta della stampante, oltre alla taglierina integrata, bisogna valutare i propri volumi di stampa per determinare se occorre un modello compatto oppure uno di fascia alta, in grado di sostenere anche un servizio di produzione conto terzi.
Il costo di una stampante di etichette a colori è di gran lunga superiore a quello di una stampante termica, quindi, è opportuno considerare l’effettiva necessità di una grafica a colori.
Le Epson Colorworks sono facili da gestire e offrono stampe a rapida asciugatura grazie alle singole cartucce di inchiostro a pigmenti, resistenti alle sbavature, all’acqua e allo scolorimento.
Si possono creare cartellini combinando una stampante di fogli con un plotter da taglio.
Per piccole produzioni artigianali si può optare per una stampante multifunzione in formato A4 con un plotter di piccolo formato come la Brother ScanNCut, trovando così una soluzione alla portata di chi si occupa di comunicazione su piccola scala.
Il vantaggio di utilizzare un plotter è quello di poter produrre cartellini di tutte le forme, conseguendo un risultato esteticamente molto accattivante.
Lo svantaggio è la lentezza della produzione dei cartellini dovendo passare per due processi separati di stampa e taglio.
Il vantaggio della stampa in autonomia è poter produrre il quantitativo di etichette o cartellini commisurati alle proprie esigenze, poter stampare i dati variabili come peso, taglia, colore, gusto, lotto, scadenza dello specifico prodotto e poter modificare qualsiasi elemento della grafica secondo le proprie necessità.
La tracciabilità dei metalli è fondamentale per garantire qualità, sicurezza e conformità normativa in diversi settori industriali come la meccanica, l’automotive, l’aerospaziale e molti altri dove viene eseguita la produzione, la lavorazione e/o la movimentazione di prodotti in leghe metalliche.
Per tracciare e identificare un prodotto costituito da un qualsiasi metallo devi assegnare un codice univoco ad ogni pezzo o lotto di produzione.
Questo codice può includere: un seriale, un lotto di produzione, ma anche codici a barre, codici bidimensionali come il DataMatrix e simboli.
Non sempre il tuo prodotto è adatto all’applicazione di un’etichetta con le informazioni necessarie, specialmente se è sottoposto a lavorazioni, trattamenti o agenti esterni che possono deteriorare e compromettere, nel lungo periodo, l’integrità dell’etichetta e la leggibilità dei dati.
Se devi tracciare metalli e plastiche dure la soluzione più indicata in termini di resistenza e durabilità è l’incisione e la tipologia di laser più idonea è il laser a fibra.
I laser a fibra sono estremamente efficienti per produrre marcature veloci e precise su una varietà di metalli come acciaio inossidabile, alluminio, ottone, rame, fibra di carbonio e plastiche dure.
Grazie al miglioramento dell’interfaccia utente, a fattori di forma più compatti e facilmente integrabili nel proprio processo di produzione, i marcatori laser stanno sostituendo la marcatura a micropercussione e l’incisione elettrochimica o sistemi di stampigliatura a caldo
Indice dei contenuti
COME FUNZIONA IL LASER A FIBRA
Una macchina a fibra per l’incisione laser concentra un raggio di luce attraverso un cavo in fibra ottica per creare un segno permanente su metalli e alcune tipologie di plastiche dure.
Il laser a fibra utilizza una fibra ottica drogata con itterbio o un altro elemento delle terre rare come mezzo attivo per generare il fascio laser.
La superficie di incisione assorbe il laser reagendo con la fusione, l’ablazione, oppure il cambiamento di colore, creando un segno permanente, più o meno profondo in funzione della potenza del laser utilizzato.
Il laser a fibra ottica si distingue per la sua straordinaria efficienza energetica, per la precisione e l’accuratezza delle marcature, la velocità e il basso costo di manutenzione.
precisi, producono marcature accurate e nitide, caratteristica indispensabile quando si deve identificare e tracciare un prodotto attraverso un codice a barre o un codice 2D, come il QR Code o il Data Matrix
potenti, generano un raggio laser ad alta intensità, permettendo l’incisione nitida di materiali duri come l’acciaio e plastiche rigide
veloci, sono più veloci di altri tipi di laser quando si lavora con i metalli
affidabili e longevi, le sorgenti laser a fibra offrono prestazioni e un ciclo di vita eccezionali, con una durata superiore a 100.000 ore
hanno bisogno di poca manutenzione
Ciò garantisce un funzionamento affidabile per un periodo prolungato, rendendo le macchine per marcatura laser a fibra una soluzione durevole e conveniente per applicazioni industriali di identificazione e tracciabilità.
COME SCEGLIERE UN LASER A FIBRA
La scelta del laser a fibra giusto dipende da molteplici fattori, tra cui il tipo di metallo che vuoi incidere, la profondità dell’incisione e le tue esigenze di produzione.
Facciamo una panoramica dei fattori che devi analizzare e che ti aiutano a scegliere il modello adatto alle tue specifiche esigenze:
POTENZA
La potenza di un laser a fibra, espressa in W, influisce sulla profondità e sulla velocità di incisione.
In linea generale considera che:
20 W-30 W: ideale per marcature e incisioni “leggere” su metalli come alluminio, acciaio inossidabile e superfici anodizzate.
È il range di potenza frequentemente utilizzato se devi effettuare marcature per la tracciabilità e l’identificazione di componenti metallici o incisioni con dati serializzati, codici 1D e 2D, grafiche o texture personalizzate
50 W-60 W → Adatto per incisioni più profonde, marcature ad alta velocità e incisioni scure su acciaio inossidabile.
100 W+ → Adatto per incisioni profonde, taglio di metalli sottili e applicazioni industriali.
UTILIZZO DEL LASER A FIBRA
Valuta quali saranno le tue condizioni e ambiente di utilizzo.
Hai bisogno di un laser stand alone, completamente indipendente dal PC, che ti consenta di incidere in mobilità? Un laser portatile rappresenta la soluzione giusta.
Oppure incidi targhette, gioielli e parti di ricambio e ti trovi più comodo con una postazione fissa, magari a colonna, regolabile sia in altezza che sul piano orizzontale.
Il mercato offre un ampio ventaglio di possibilità, quindi, impiega del tempo per prendere una decisione informata e soddisfacente ai tuoi requisiti.
Ad esempio, il laser a fibra portatile da 30W TL30, è una macchina indipendente dal PC, costituita da due parti
la testa di marcatura laser
una box industriale di controllo dotata di touch screen da 7 pollici per il settaggio dei parametri di marcatura e la creazione dei dati di stampa.
È lo strumento giusto se ti occorre libertà di movimento, la possibilità di spostarti in diversi ambienti della tua azienda ed essere completamente autonomo nelle marcature anche di oggetti irregolari o di grandi dimensioni.
Con questo laser ti basterà appoggiare il cono di marcatura sull’oggetto e sarai immediatamente operativo.
Se invece lavori in un settore dove hai oggetti regolari, di piccole dimensioni e devi incidere grafiche complesse e ricche di particolari, un laser a colonna regolabile sui 3 assi, con un software completo in grado di offrirti una serie completa e avanzata di strumenti di editing ed elaborazione delle immagini oppure l’aggiunta di un mandrino di rotazione per marcare oggetti cilindrici, può rappresentare la scelta più idonea.
DIMENSIONE DELL’ AREA DI LAVORO
Quanto è ampia la superficie sulla quale devi incidere? Che altezza e dimensione ha il tuo prodotto?
Valuta la dimensione massima delle tue incisioni e scegli un laser commisurato all’area di lavoro che ti occorre.
L’area di incisione della macchina, nota anche come area di lavoro della macchina, è il limite dell’area che una macchina può incidere.
È una caratteristica differente dal piano di lavorazione della macchina, che corrisponde alla capacità della macchina di contenere il pezzo in lavorazione, mentre l’area di lavoro è la zona massima di incisione del laser.
L’area di lavoro è sempre inferiore alle dimensioni del piano di lavoro.
L’area di incisione è un’opzione che incide sul costo del laser; quindi, effettua una selezione esclusivamente basata sulle tue necessità
APPLICAZIONI COMUNI DEL LASER A FIBRA NELLA TRACCIABILITA’ DEI METALLI
Spesso si entra nel mondo dei laser per la tracciabilità dei metalli per identificare in modo permanente un prodotto attraverso l’incisione di codici a barre, codici 2D e numeri di serie.
In questo caso il laser a fibra produce una marcatura di altissima qualità, facilmente leggibile dai lettori di codici a barre e grazie alla velocità dell’incisione qualsiasi processo di serializzazione è estremamente efficiente.
Inoltre, quando la tua azienda fornisce un prodotto di fascia alta, l’incisione del tuo logo direttamente sul prodotto garantisce che il tuo marchio sia sempre immediatamente identificabile dal cliente.
Le etichette stampate possono essere rimosse, ma il tuo logo resterà inciso in modo permanente sul prodotto.
CONCLUSIONI
Per scegliere un laser a fibra per la tracciabilità e l’identificazione di parti metalliche come primo passo devi determinare su quali materiali devi incidere, quale profondità di incisione ti è necessaria e il tipo di dati o grafica che devi marcare.
E’ necessario approfondire anche altri aspetti tecnici come la potenza, l’area di lavoro e il software di gestione.
L’approfondimento delle tue esigenze specifiche è un aspetto fondamentale per effettuare un acquisto consapevole e commisurato alle tue specifiche progettuali
Tra le varietà di ribbon disponibili per la stampa a trasferimento termico, che differiscono per formulazione e per colore, bisogna avere una certa esperienza per selezionare quello corretto.
In questo articolo spieghiamo le peculiarità fondamentali e quando preferire ribbon pigmentati.
INDICE
COS’È IL RIBBON
Nella stampa a trasferimento termico il ribbon, chiamato anche foil, è una bobina di pellicola colorata che viene impressa sul supporto da stampare tramite il calore della testina di stampa.
Oltre alla vasta campionatura di colori, sia opachi sia metallizzati, da selezionare in base alle proprie preferenze, i ribbon si distinguono per composizione:
ribbon in cera
ribbon in cera-resina
ribbon in resina
RIBBON E QUALITÀ DI STAMPA
Il trasferimento termico è una tecnologia di stampa estremamente facile e versatile, controllata da due semplici parametri: velocità di stampa e temperatura di stampa.
La corretta combinazione tra ribbon e supporto da stampare è un fattore fondamentale per garantire stampe nitide e persistenti.
Il ribbon in cera fonde a bassa temperature e stampa su etichette in carta e su nastri in raso.
Il ribbon in cera-resina è una mescola versatile che fonde a media temperatura e offre stampe più resistenti della cera e maggiore nitidezza nel caso di carte particolarmente lucide o etichette sintetiche opache.
Il ribbon in resina fonde ad alta temperatura e stampa su etichette sintetiche (polipropilene, polipropilene trasparente, poliestere, pvc fuso, polietilene). La combinazione tra un supporto sintetico e un ribbon in resina produce l’etichetta con il ciclo di vita più lungo.
RIBBON PIGMENTATI COPRENTI
Quando si stampa su un supporto bianco, così come accade quando si disegna su un foglio bianco, il colore risultante è puro e identico alla sua origine.
Quando si stampa su un supporto che ha un suo colore di base, il colore stampato si sovrappone e si somma al colore sottostante, dando un risultato impuro.
Questa miscelazione di colori è impercettibile con colori di base delicati ma il disturbo aumenta notevolmente con colori di base decisi.
Utilizzando un ribbon pigmentato, invece, è possibile stampare su qualsiasi colore di base, senza incorrere nella mescolanza delle tinte.
ANATOMIA DEI RIBBON PIGMENTATI
Sul rovescio di un ribbon pigmentato c’è una spalmatura di bianco che schiarisce qualsiasi colore di base ed esalta il colore puro del ribbon.
Grazie a questo strato aggiuntivo è possibile ottenere stampe vivide su tutti i supporti, indipendentemente dal loro colore.
I ribbon pigmentati sono in composizione cera-resina, quindi idonei per la stampa di etichette in carta opaca e lucida, di etichette sintetiche e di nastri in raso.
I colori di ribbon pigmentati disponibili, che puoi acquistare sul nostro shop online, sono:
Li abbiamo testati su carta, su plastica e su nastri in raso riscontrando dei benefici evidentissimi sui supporti colorati.
L’effetto cover della pigmentazione bianca è veramente eccellente!
N.B. A differenza dei ribbon opachi, i ribbon metallizzati sono sovrastampabili su qualsiasi superficie offrendo sempre la massima copertura.
STAMPANTE DI ETICHETTE E NASTRI IN RASO
La stampa in autonomia offre numerosi vantaggi, soprattutto se impiegata nella personalizzazione, in cui si ha un’enorme varianza di formati, grafiche e colori.
Una stampante termica è un piccolo investimento con un panorama di utilizzi ampissimo.
Puoi personalizzare adesivi e nastri per branding, decorazioni, etichettatura articoli, confezioni regalo.
Il trasferimento termico è una tecnologia di stampa monocromatica perfetta per produrre etichette in stile minimalista oppure elegantissime etichette trasparenti con stampa in oro e argento.
COME SCEGLIERE LA STAMPANTE DI ETICHETTE GIUSTA
Chi utilizza una stampante termica per realizzare etichette di qualità, deve acquistare un modello con una risoluzione di stampa medio-alta, ossia 300 DPI.
Le testine di stampa fondono il ribbon utilizzando dei punti (dot) che sono molto più ravvicinati tra di loro nel caso di una stampante a 300 DPI.
Diversamente, con una risoluzione standard di 203 DPI, si perderebbe la perfezione dei profili sottili, delle linee curve che spesso sono presenti nei loghi e nelle immagini.
Un altro fattore da considerare nella scelta della stampante è il volume di stampa.
Un modello di stampante compatto è abilitato alla stampa di circa 500 etichette al giorno, mentre un modello semi-industriale o industriale può stampare migliaia di etichette senza incorrere nell’usura precoce della testina di stampa.
Se vuoi aggiungere un tocco di colore e realizzare stampe facili e creative, la scelta di strumenti adeguati e materiali di consumo accattivanti è una garanzia di qualità.
La Epson ColorWorks C4000 è una stampante compatta e potente, la scelta giusta per medio-bassi volumi di stampa.
Produce stampe in alta qualità e risoluzione, con una larghezza di stampa massima pari a 108 mm.
In questo articolo parliamo della sua facilità di utilizzo che ti permetterà di essere operativo fin dal primo giorno.
Sommario
SOFTWARE DI CREAZIONE GRAFICA
La stampante ha un programma di creazione delle etichette, gratuito con l’acquisto, che offre tutti gli strumenti creativi (testi, forme, immagini) e un generatore di codici a barre e Qr code.
Comunque, è possibile stampare anche da un documento PDF o da software vettoriali come Adobe Illustrator, purché la pagina abbia le stesse dimensioni LarghezzaxAltezza dell’etichetta.
La corretta impostazione dei parametri di stampa ti permetterà di stampare senza errori da qualsiasi programma di stampa.
DRIVER DELLA STAMPANTE EPSON COLORWORKS C4000
Il driver è uno strumento che invia alla stampante i giusti comandi per la calibrazione del formato delle etichette.
Ovviamente ci deve essere congruenza tra le impostazioni del driver e del file di progettazione grafica.
Per accedere al driver vai nella cartella Dispositivi e stampanti.
Fai clic con il pulsante destro del mouse su EPSON CW-C4000, e seleziona Preferenze di stampa per visualizzare il driver.
Nella scheda Generale la prima voce è Impostazioni Preferite: puoi scegliere tra Impostazioni Predefinite (default di fabbrica) e Impostazioni Correnti (che saranno i tuoi formati di etichetta)
Scegli Impostazioni correnti.
Per aggiungere un nuovo formato di etichetta fai clic su Definizione Supporto.
Se è la prima volta che accedi al driver, si aprirà una finestra vuota, che poi verrà popolata con tutti i formati di etichetta da te salvati.
Per inserire un nuovo formato fai click su Nuovo…
Denomina il nuovo formato con una descrizione o una sigla che potrebbe tornarti utile per successivi utilizzi o modifiche.
I valori principali che devono essere correttamente impostati sono:
Larghezza etichetta
Lunghezza etichetta
Spazio tra le etichette
Modulo supporto, ossia il formato del materiale di consumo (etichetta con spazi, carta a modulo continuo, etichette con tacca nera ecc.)
Rivestimento supporto, ossia il materiale dell’etichetta
Qualità di stampa
Calibrazione colore
Impostazione specifica Color Spot
Azioni dopo la stampa (ci sono 6 opzioni disponibili di cui 3 con il taglio e 3 senza taglio)
Ora puoi chiudere questa finestra.
Il nuovo formato è stato inserito e lo troverai nell’elenco.
Al momento della stampa ricordati di selezionarlo.
Moduli continui adesivi o di cartoncino da tagliare con la taglierina della stampante
La stampante è dotata di taglierina automatica, che può essere utilizzata quando si stampano rotoli di carta continua. Il taglio può essere programmato per essere eseguito dopo ogni pagina stampata, a fine stampa o dopo un numero determinato di stampe.
PERCHÉ ACQUISTARLA
Stampare le etichette in autonomia significa rendersi indipendenti da un servizio di stampa esterno, dai minimi di produzione, poter stampare in etichetta i dati variabili come lotti e scadenze, stampare all’occorrenza la quantità di etichette necessaria.
La Epson ColorWorks C4000 è un investimento sicuro:
ha un ottimo rapporto costi-prestazioni
ha un volume compatto e un’ergonomia robusta
funziona con 4 cartucce separate CMYK ad alta capacità (sostituirai più frequentemente solo il colore più dominante nelle tue stampe)
ha inchiostri pigmentati resistenti alla luce, all’umidità e compatibili sia con la carta sia con i materiali sintetici
Epson CW-C4000 è una stampante adatta per utenti sia inesperti sia con elevate competenze grafiche.
CORREZIONE DEL COLORE
Ora affrontiamo un argomento utile a chi ha esigenze particolari.
La Epson ColorWorks C4000 è corredata da uno strumento software gratuito per la correzione del colore, per stampare etichette con una precisa resa cromatica.
Lo strumento Color Tone Matching Tool è scaricabile dal link:
Nella scheda Utility Stampante del driver troverai il Printer Setting Utility, con cui potrai memorizzare alcuni colori spot che dovranno sostituire il colore originale. Il colore spot deve essere associato nel driver al formato di etichetta che si vuole migliorare.
Tra le tante alternative da valutare per l’acquisto di una stampante di etichette, una caratteristica basilare è la risoluzione di stampa.
La risoluzione si misura in dpi, acronimo di dot per inch, ossia punti per pollice.
In questo articolo spieghiamo come scegliere la risoluzione di stampa corretta per la tua etichetta.
SOMMARIO
TESTINA DI STAMPA
La testina di stampa è costituita da punti (dot) che si riscaldano. La risoluzione di stampa dipende dalla grandezza e dalla densità di questi punti.
Quindi, una testina di stampa con risoluzione superiore può trasferire più punti di stampa nella stessa area, realizzando immagini più definite.
I costruttori più importanti, sia per le stampanti desktop che industriali, mettono a disposizione varie opzioni di risoluzione: 203, 300,406 e 600 dpi.
La differenza di risoluzione è distinguibile già nel passaggio da 203 dpi a 300 dpi.
PROBLEMI DI GRAFICA
Le stampanti termiche sono progettate per stampare codici a barre e testi.
Per realizzare etichette di spedizione o etichette prodotto, caratterizzate da una grafica minimale, testi di altezza superiore a 2 mm e codici a barre di ampiezza standard, è sufficiente una stampante a 203 dpi.
Quando però si devono riprodurre elementi grafici articolati, loghi, testi ridotti e codici a barre densi è opportuno valutare stampanti con risoluzione di stampa maggiore.
Poiché la risoluzione incide significativamente sul costo della stampante, prima di effettuare un acquisto è importante valutarne l’effettiva necessità.
STAMPA DI CODICI A BARRE RIDOTTI
Se occorre stampare un codice a barre ridotto in un’etichetta di piccole dimensioni oppure molto denso perché ricco di informazioni si dovrà optare per una risoluzione di stampa di 300 dpi.
In questo caso è anche opportuno verificare che gli scanner in uso siano in grado di leggere codici difficili per evitare conseguenze dannose sulla catena di distribuzione come ritardi, multe o ritiri.
Etichette tipiche con codici a barre ridotti sono quelle dei circuiti elettrici, per le quali occorre una risoluzione di 300 o 600 dpi.
STAMPA DI TESTI E SIMBOLI
Se devi stampare testi con dimensione inferiore a 2 mm o vuoi utilizzare font particolari come gli ultra sottili o i calligrafici, per ottenere una nitidezza adeguata dovrai utilizzare una stampante ad alta risoluzione.
Anche la stampa di caratteri asiatici, simboli e icone miniaturizzate richiede una risoluzione adeguata.
Quindi etichette di cosmetici con sterminate liste di ingredienti, etichette per abbigliamento con i simboli di lavaggio ed etichette del settore chimico possono richiedere una risoluzione di almeno 300 dpi.
STAMPA DI LOGHI
Non solo testi e codici a barre! C’è chi utilizza una stampante termica per realizzare etichette accattivanti.
Finora abbiamo parlato delle stampanti termiche in generale, non distinguendo le due tecnologie derivate: stampa termica diretta e stampa a trasferimento termico.
La differenza è che la termica diretta utilizza etichette che scuriscono spontaneamente al calore, mentre nel trasferimento termico la stampa avviene per fusione e trasferimento di un nastro inchiostrante.
Il nastro inchiostrante, altrimenti detto ribbon, è disponibile in quasi tutti i colori, anche foil metallizzati come oro e argento.
Per stampare in modo perfetto un logo sull’etichetta di un prodotto di lusso, riproducendo fedelmente tutti i dettagli, occorre una risoluzione di 300 dpi.
Con una risoluzione inferiore i bordi del logo potrebbero risultare poco definiti, dentellati oppure si potrebbe perdere la visibilità delle linee più sottili.
STAMPA DI ETICHETTE DI PICCOLE DIMENSIONI
Per tutte le motivazioni analizzate finora, è ovvio che un’etichetta di piccole dimensioni con un’ abbondanza di elementi grafici, deve essere stampata con alta risoluzione.
In questa casistica rientrano per esempio le etichette dei circuiti elettrici, le etichette a coda di topo per gioielleria e le etichette di produzione di piccoli componenti.
CONSIDERAZIONI SULLA VELOCITÀ DI STAMPA
Velocità di stampa e risoluzione sono grandezze inversamente proporzionali: più aumenta la velocità e più diminuisce la risoluzione.
Quindi se si acquista una stampante ad alta risoluzione bisognerà aspettarsi una velocità di stampa massima inferiore rispetto ad un modello con risoluzione inferiore.
Ad esempio, la stampante di etichette Zebra ZT410 in funzione della risoluzione presenta valori di velocità massima di stampa notevolmente differenti:
356 mm/sec a 203 dpi
254 mm/sec a 300 dpi
102 mm/sec a 600 dpi
Quindi se il tuo obiettivo è stampare in velocità elevati volumi di stampa, è bene eseguire dei test o chiedere una valutazione pertinente sulla tua grafica prima di effettuare l’acquisto della stampante idonea.
CONCLUSIONI
Il raggiungimento di una perfetta qualità di stampa è la combinazione di un insieme di elementi:
scelta del materiale delle etichette
qualità del nastro a trasferimento termico
pulizia della testina di stampa e del rullo siliconato
progettazione dell’etichetta in conformità con i dpi della stampante
velocità di stampa.
Non è possibile inviare la stessa etichetta a una stampante da 203 dpi e 300 dpi e aspettarsi un risultato comparabile.
Se non ti senti in grado di valutare la complessità grafica delle tue etichette, contattaci, troveremo la soluzione di stampa commisurata alle tue esigenze.
Scegliere una macchina laser per incisione e taglio, considerata la vasta offerta del mercato, può essere una decisione non semplice.
Il primo passo è identificare con precisione le tue esigenze per prendere una decisione informata
In questo articolo descriviamo come procedere per selezionare un modello adatto alle tue specifiche esigenze
Sommario
PASSO 1: IDENTIFICA IL CAMPO DI LAVORO DEL LASER
Prima di investire in una macchina laser, è fondamentale definire la tua attività e comprendere le applicazioni specifiche sulle quali lavorerai.
I laser possono essere utilizzati in vari settori, come l’industria aerospaziale, automobilistica, elettronica, oggettistica personalizzata e tanti altri.
Ogni settore ha i suoi requisiti e specifiche, quindi conoscere il tuo mercato ti aiuterà a scegliere una macchina commisurata le tue esigenze specifiche.
Ad esempio, se lavori in un’officina o in un ambiente industriale puoi aver bisogno di un laser portatile, completamente indipendente dal PC e che sia costruito con criterio di classe industriale.
Se invece vuoi utilizzare il laser per personalizzare oggetti puoi optare per una macchina desktop, utilizzabile tramite un software completo di tutti gli strumenti che ti permettano di realizzare la tua creatività.
Identificare il campo di lavoro del laser significa determinare
I materiali sui quali dovrai lavorare
Le dimensioni dei tuoi progetti
Il tipo di lavorazione, incisione o taglio
I laser possono lavorare su un’ampia gamma di materiali
metallo
legno
vetro
acrilico
ceramica
carta
pietre
gomma
Alcune macchine sono più adatte a determinati materiali rispetto ad altre, quindi determinare le tue esigenze ti guiderà nella selezione del laser adatto a lavorare con i materiali che utilizzi
PASSO 2: SCELTA DELLA TECNOLOGIA LASER
Esistono differenti tecnologie per i laser, ognuna delle quali è adatta a specifiche lavorazioni
Tra le più comuni troviamo:
LASER CO2
I laser CO2 sono versatili e possono funzionare su un’ampia gamma di materiali, tra cui legno, acrilico, pelle, plastica e vetro.
I laser CO2 sono precisi e possono realizzare incisioni con dettagli molto accurati, tuttavia non sono adatti per tagliare o incidere metalli.
LASER A DIODO
Se desideri lavorare nell’artigianato, con progetti su materiali come legno, gomma, acrilico, pelle il laser a diodo rappresenta una scelta versatile e completa
Sono economici e attualmente è la soluzione più comunemente adottata dai principianti che vogliono iniziare a realizzare le loro idee creative
LASER A FIBRA
I laser a fibra sono altamente efficienti per l’incisione su metalli e plastiche dure, offrono velocità molto elevate e possono gestire materiali riflettenti con facilità.
Richiedono poca manutenzione e hanno una lunga durata, il che li rende una scelta frequente per le applicazioni industriali e in settori come l’automotive, l’elettronica e nella gioielleria
Ad esempio, se devi stampare targhette matricola, informazioni di identificazione e tracciabilità su elementi in acciaio o altre leghe metalliche è sicuramente la scelta più indicata
LASER AD INFRAROSSI
Alcuni costruttori implementano nelle macchine laser la possibilità di integrare anche un modulo aggiuntivo ad infrarosso.
La testa laser ad infrarossi consente di incidere con molta precisione su metalli come oro, argento, acciaio, rame, ferro, alluminio e altri.
È un modulo laser particolarmente indicato per che deve personalizzare bigiotteria e accessori in lega metallica
LASER MOPA
Un laser MOPA è un tipo di laser costituito da due componenti principali: un oscillatore master (MO) e un amplificatore di potenza (PA).
L’oscillatore master è la parte del laser che genera il raggio laser utilizzando una cavità ottica risonante in cui viene eccitato un mezzo attivo (ad esempio un gas, un cristallo, una fibra o un semiconduttore).
Il mezzo attivo emette luce a una lunghezza d’onda specifica, che viene amplificata e riflessa nella cavità risonante fino a raggiungere un’intensità sufficiente per accoppiarsi come raggio laser.
L’oscillatore master determina le proprietà di base del raggio laser, come la lunghezza d’onda, la polarizzazione e la qualità.
L’amplificatore di potenza è la parte del laser che amplifica il raggio laser senza modificarne le proprietà.
L’amplificatore di potenza è costituito da un altro mezzo attivo che viene pompato da una sorgente esterna (ad esempio un diodo, una lampada flash o un altro laser).
Il raggio laser dall’oscillatore master viene guidato attraverso il mezzo attivo dell’amplificatore di potenza, assorbendo energia e aumentandone l’intensità.
L’amplificatore di potenza consente di generare un raggio laser con elevata energia e controllo degli impulsi.
Un laser MOPA può essere visto come un’estensione di un laser convenzionale in cui l’oscillatore master viene pompato direttamente da una sorgente esterna senza utilizzare un amplificatore di potenza separato. Un esempio di tale laser è un laser a fibra, in cui l’oscillatore master e il mezzo attivo sono costituiti da una fibra ottica pompata da un diodo.
Tuttavia, un laser a fibra presenta alcune limitazioni, come una forma di impulso fissa e poca flessibilità nella regolazione dei parametri laser.
Un laser MOPA supera queste limitazioni utilizzando un amplificatore di potenza aggiuntivo che consente un maggiore controllo sul raggio laser.
Utilizzando i laser MOPA, marcature e incisioni complesse possono essere eseguite con la massima precisione, perchè si ha un controllo preciso degli impulsi laser.
Infatti, a differenza degli altri tipi di laser, la larghezza dell’impulso e la frequenza del raggio laser possono essere regolate individualmente, il che consente l’elaborazione di incisioni complesse su un’ampia varietà di materiali.
Un’altra caratteristica distintiva dei laser MOPA è che possono produrre colori assortiti su determinati metalli alterando le durate e le frequenze degli impulsi, un fattore solitamente non disponibile in altri tipi di laser
LASER UV
I laser UV generano un raggio ultravioletto focalizzato(UV) dal diametro molto piccolo, tipicamente nell’ordine dei micrometri.
Ciò consente un’interazione precisa e controllata con il materiale su cui incidere, consentendo un rendimento estremamente accurato di linee sottili, curve, forme complesse e marcature nitide anche su superfici molto piccole.
La peculiarità dei laser UV è quella di avere una lunghezza d’onda inferiore rispetto agli altri tipi di laser, caratteristica che evita il riscaldamento eccessivo del materiale e quindi evita la presenza di bruciature che possono danneggiare il materiale
Questa tipologia di laser è particolarmente idonea per l’incisione su materiali delicati come il vetro, la plastica, i tessuti
PASSO 3: POTENZA E VELOCITA’ DEL LASER
La potenza e la velocità di un incisore laser sono fattori importanti da considerare, poiché influiscono sull’efficienza e sulla qualità del tuo lavoro.
I laser con potenza più elevata possono tagliare o incidere i materiali più rapidamente e con maggiore precisione.
Per scegliere una potenza adeguata alle lavorazioni che desideri realizzare devi considerare lo spessore e la densità dei materiali che utilizzerai.
Materiali più spessi o più densi richiedono laser con wattaggio (W) più elevato per ottenere i risultati desiderati.
Tuttavia, tieni presente che la potenza è un fattore che incide sul costo della macchina
La velocità di un incisore laser è misurata in pollici al secondo (IPS) o millimetri al secondo (mm/s). Velocità di incisione più elevate possono aumentare significativamente la produttività, soprattutto per progetti su larga scala.
Tieni presente che velocità più elevate possono sacrificare un certo livello di dettaglio o precisione; quindi, trovare il giusto equilibrio è sempre frutto di test sul materiale specifico
Scegli un laser che abbia un’area di lavoro dimensionata per le tue esigenze
Analizza le tue esigenze e le dimensioni tipiche dei progetti che desideri realizzare per determinare le dimensioni di operatività della macchina laser.
Verifica anche l’altezza degli oggetti sui quali vuoi incidere o tagliare.
In questa analisi puoi determinare se ti conviene acquistare un laser completamente chiuso, oppure un laser a colonna o anche portatile
PASSO 5:IL SOFTWARE
Il software e l’interfaccia utente di un laser svolgono un ruolo cruciale nella sua usabilità e funzionalità.
Cerca una macchina che offra un software di immediata comprensione con controlli intuitivi e un’ampia gamma di opzioni di personalizzazione.
Il software dovrebbe consentirti di importare ed elaborare i progetti, regolare le impostazioni laser e visualizzare in anteprima il processo di incisione o taglio.
Considera la compatibilità del software con diversi formati di file, come la grafica vettoriale o in genere i file CAD.
Ciò ti consentirà di lavorare con una varietà di software di progettazione e di importare file o immagini elaborate ocn altri software
Se ti occorre un laser portatile, scegli una macchina stand alone e in questo caso assicurati che il software integrato nella macchina sia completo e adatto a produrre le stampe (incisioni) che vuoi ottenere.
Attenzione se devi incidere codici a barre o codici QR, accertati che il software abbia un generatore di codici a barre e in questo caso specifico, ti consiglio di verificare quali famiglie di codici il laser può generare.
Un altro aspetto fondamentale del software è la documentazione disponibile, come manuali e video tutorial che ti aiuteranno a rendere più veloce il processo di apprendimento
PASSO 6: ACCESSORI E PARTI DI RICAMBIO
Gli accessori di una macchina laser migliorano e arricchiscono l’esperienza di taglio, incisione e marcatura laser.
Nella scelta del laser valuta se il costruttore della macchina produca accessori facilmente integrabili con la tua macchina
Un buon costruttore offre una gamma di accessori completa come:
Assi rotanti e kit di rialzo per incidere su oggetti cilindrici come bottiglie, anelli e sfere
Air Assist, che eroga un flusso d’aria indispensabile per rimuovere il fumo e la polvere generati durante un processo di incisione o taglio laser. Inoltre, l’air assist previene la bruciatura eccessiva del materiale garantendo un’incisione più pulita
Base a nido d’ape che favorisce una rapida dissipazione del calore e scarico del fumo, nonché una facile raccolta del materiale di scarto della lavorazione per un funzionamento e una pulizia efficienti
Parti di ricambio: questo è un aspetto cruciale, spesso sottovalutato. Se acquisti su Internet un laser qualunque e ti occorre una parte di ricambio, sei certo di riuscire a trovarla? Un costruttore serio mette a disposizione una lista completa di parti di ricambio e di elementi soggetti ad usura.
Se non fai un acquisto oculato rischi di avere un’apparecchiatura inutilizzabile solamente perché non riesci a reperire un ricambio
CONCLUSIONE: QUALE LASER ACQUISTARE
In conclusione, la decisione di acquisto deve essere consapevole ed informata.
Impiega del tempo per verificare le tue esigenze che sono determinanti per la scelta del laser: materiali su cui lavorare, dimensioni dei prodotti che vuoi incidere o tagliare, lavorazioni che desideri realizzare.
Una volta che hai individuato la sorgente laser adatta ai tuoi scopi, prendi in considerazione tutti gli altri fattori come accessori, ricambi, software, assistenza
Il packaging retrò non tramonta mai perché rianima il fascino delle epoche passate sui prodotti attuali.
In questo articolo vediamo quali sono gli elementi indispensabili per progettare etichette vintage che risultino credibili.
SOMMARIO
COSA RENDE UN’ETICHETTA VINTAGE?
Creare etichette vintage significa utilizzare una serie di elementi di design che richiamino l’aspetto di un’epoca attraverso lo stile, i colori, i materiali e la scelta di font.
La sinergia estetica di questi elementi susciterà nel consumatore una sensazione di dejavu piacevole e familiare.
Le epoche da cui attingere l’ispirazione sono varie e ad ognuna appartengono caratteristiche ben definite.
Analizziamo il susseguirsi degli stili nel tempo e vediamo come interpretare al meglio le molteplici declinazioni del vintage.
ETICHETTE VINTAGE DI INIZIO 1900
È l’epoca dell’Art Nouveau e dell’esaltazione della natura con fantasie floreali stilizzate, ricami e cornici dai bordi spessi e sinuosi.
Questo stile è un’ottima scelta per prodotti che auspicano a un aspetto classico, organico e artigianale.
Un’etichetta in stile Art Nouveau in genere utilizza caratteri serif ricchi di grazie intrecciate che creano un aspetto raffinato e dettagliato.
I testi spesso seguono curve sinuose accentuate da striscioni decorativi.
Per ricreare questo stile è preferibile un’etichetta in carta opaca, spessa o con una texture invecchiata, stampata con colori sbiaditi come testimonianza del passaggio del tempo.
La forma dell’etichetta deve essere morbida: un rettangolo con angoli stondati, un ovale oppure un profilo stravagante e ricco di svolazzi che ricalcano la grafica.
Aggiungere leggeri effetti di logoramento come cornici imperfette, graffi o macchie può rendere il design più autentico.
ETICHETTE VINTAGE STILE ANNI ‘20
È il periodo post-bellico dell’Art Decò, contrassegnato dalla rivoluzione industriale e da uno slancio al lusso e al moderno.
L’Art Decò si contraddistingue per le sue forme geometriche, le composizioni simmetriche, per le sue linee metalliche oro e argento e per i testi con font squadrati e puliti.
Etichette vintage in stile Decò si addicono a prodotti di lusso, sia alimentari come certe salse ricercate o liquori, sia prodotti cosmetici e profumi.
Puoi far rivivere lo stile Decò stampando etichette sia opache sia lucide, sia in carta sia sintetiche.
Un’illustrazione pittorica in stile Art Decò, con quei volti schematici e carismatici può essere il soggetto perfetto per etichettare un buon vino moderno.
ETICHETTE VINTAGE STILE ANNI ‘50
Negli anni ’50 esplode il consumismo di massa.
Il tema retrò di quell’epoca ha uno stile vivace tempestato di fantasie colorate che sono diventate memorabili, replicate nell’abbigliamento e nell’arredamento.
Gli anni ’50 sono caratterizzati dal massimalismo cromatico, dagli stereotipi e dalle semplificazioni riscontrabili in tutte le sue espressioni: dalla Pop Art di Andy Warhol al mondo dei fumetti.
Le etichette vintage ispirate a quest’epoca presentano caratteri tipografici sans serif in versione bold, testi audaci con contorni in evidenza, illustrazioni in stile cartone animato o grafiche iconiche di metà secolo.
Questo stile è perfetto per prodotti che vogliono stupire e divertire, creando un sentimento nostalgico e infantile.
Puoi abbinare una grafica in stile Pop Art a bibite e birre, articoli di cancelleria, salse, snack o cosmetici per teenager.
Per esaltare una grafica così esuberante è consigliabile un’etichetta di grandi dimensioni che ricordi l’effetto poster.
Desideri una grafica in stile retrò per i tuoi prodotti? Contattaci
QUALE STILE RETRÒ PUOI STAMPARE IN AUTONOMIA?
Chi stampa le etichette in azienda preferisce una grafica semplice e al tempo stesso accattivante.
Stampare un’etichetta piena di colore potrebbe presentare dei bordi non stampati.
Per centrare perfettamente la stampa delle etichette si devono impostare degli offset, ossia si sposta la grafica rispetto al punto in cui i sensori della stampante intercettano l’inizio dell’etichetta.
Questa è un’operazione semplice che si esegue dal driver della stampante.
Se hai tempo, capacità e pazienza da dedicare a queste impostazioni puoi stampare qualsiasi grafica.
Se non hai questa attitudine ti consiglio di scegliere una grafica semplificata evitando di estendere i colori su tutto il fondo dell’etichetta.
Quindi:
Un’etichetta retrò in stile Art Nouveau potrebbe essere la scelta più agevole da stampare: una tavolozza a fondo bianco con un assortimento di colori minimalista e una grafica ricca di arabeschi e testi in evidenza.
Un’etichetta in stile Pop Art puoi stamparla in completa autonomia avendo cura di impostare gli offset di stampa oppure evitando di estendere il colore fino al bordo dell’etichetta.
Un’etichetta in stile Art Decò autentico comporterebbe l’utilizzo di due tecnologie di stampa differenti: il getto di inchiostro per le geometrie colorate e il trasferimento termico per le nobilitazioni metalliche.
Un processo di stampa abbastanza complesso e attuabile per una produzione limitata. Se vuoi etichette in stile Art Decò con una tiratura di stampa elevata, è preferibile ordinare un servizio di stampa esterno.
CATALOGHI DI GRAFICHE
Se non hai ancora scelto lo stile ideale per i tuoi prodotti puoi ispirarti con questi cataloghi di grafiche, personalizzabili con il tuo logo e le dimensioni che ti occorrono:
Sul nostro shop trovi modelli di stampanti largamente diffusi e affidabili, ricambi di cartucce e di ribbon, alcuni formati di etichetta per varie applicazioni.
Per qualsiasi esigenza specifica, non esitare a chiamarci 06.51848187
Che la grafica abbia una notevole influenza sul successo di un prodotto è un concetto assodato e dimostrato.
Se ti occorre un progetto per le tue etichette vintage o una stampante per la tua azienda, saremo lieti di fornirti tutti gli strumenti per essere produttivo e autonomo.
In questo tutorial descriviamo come riavviare e re-inizializzare il lettore Bluetooth LI4278, senza rimuovere la batteria del lettore
PROCEDURA
Inserire lo scanner LI4278 nella sua base, che deve essere alimentata (accesa
Quando lo scanner LI4278 è nella base, tirare e mantenere premuto il grilletto per circa 20 – 30 secondi finché non si accende la luce rossa lampeggiante sul LI4278.
A questo punto il lettore si riavvia/re-inizializza, emettendo i segnali acustici di accensione
Dopo il riavvio del lettore, rilasciare il grilletto e rimuoverlo dalla base.
A questo punto è necessario associare il lettore alla base: scansionare il codice a barre di associazione presente sulla base
Dopo che hai riavviato il lettore LI4278 puoi procedere alla sua configurazione in funzione delle tue specifiche esigenze
Puoi configurare i parametri di scansione e altre caratteristiche del lettore attraverso la lettura dei codici a barre presenti nel manuale di ocnfigurazione che puoi scaricare dal seguente link
Puoi leggere i codici di configurazione direttamente dallo schermo del tuo PC. In questo caso, per facilitare la lettura, ti consiglio di fare uno zoom della pagina almeno al 125%.
Ti consiglio anche di impostare sempre la tastiera italiana, affinché i caratteri scansionati vengano trasmessi in modo corretto
L’impostazione corretta delle dimensioni dell’etichetta nel driver e/o software di stampa è essenziale per ottenere una stampa senza errori, allineata e centrata
In questo articolo illustriamo come impostare e memorizzare le dimensioni dell’etichetta nel driver delle stampanti Zebra versione V8 e V10
INDICE
PROCEDURA PER IMPOSTARE LE DIMENSIONI DELL’ETICHETTA
Dal tuo PC vai nella sezione Stampanti e Scanner, seleziona il driver della stampante Zebra, poi Gestisci e infine Proprietà Stampante
Nella sezione Proprietà Stampante seleziona l’ultimo tab Impostazioni driver
Sul menù di sinistra seleziona la sezione Stock
In questa sezione crea un nuovo stock per ogni formato e tipologia di etichette che desideri stampare
Dai un nome allo stock che per te sia rappresentativo quando devi richiamarlo: è sempre una buona regola indicare la dimensione delle etichette e anche un riferimento al materiale
Illustriamo un esempio, memorizzando un’etichetta di dimensioni pari a 50 x 30 mm in carta a trasferimento termico con gap ogni etichetta, stampata a trasferimento termico con ribbon cera.
In questo caso le informazioni da riportare sono:
Nome: 50x30TT (TT indica trasferimento termico, cioè stampa con ribbon)
Larghezza 50 mm
Altezza 30 mm
Tipo multimediale: etichetta con gap, cioè con uno spazio ogni etichetta
Ci spostiamo nella sezione Opzioni di stampa e impostiamo:
Velocità 76 mm/sec
Scurezza, che corrisponde alla temperatura di stampa, pari a 15 (valore indicativo se si stampa con ribbon cera)
Modalità di stampa trasferimento termico perché stampiamo con ribbon
Procediamo con un altro esempio e memorizziamo uno stock di etichette in polipropilene trasparente con dimensione 75×35 mm stampate con ribbon resina
In questo caso i parametri che impostiamo sono:
Nome: 75x35PLP
Larghezza 75 mm
Altezza 35 mm
Tipo multimediale: etichetta con marchi neri, cioè con una riga nera sul retro necessaria per stampare su etichette trasparenti
Ci spostiamo nella sezione Opzioni di stampa e impostiamo:
Velocità 76 mm/sec
Scurezza pari a 27 (il valore della temperatura deve essere alto per stampare con ribbon resina)
Modalità di stampa trasferimento termico perché stampiamo con ribbon
Approfondiamo come devono essere configurati i valori di temperatura e velocità in funzione del materiale di consumo utilizzato
Impostazione della temperatura e della velocità nelle stampanti a trasferimento termico in funzione del ribbon
I valori di temperatura e velocità nella stampa a trasferimento termico devono essere settati correttamente per ottenere una stampa nitida con il giusto contrasto
Ogni nastro di stampa, in funzione della composizione, fonde ad una temperatura diversa, quindi è necessario effettuare delle regolazioni e stampare delle etichette di prova finché non si raggiunge la qualità ottimale.
Le indicazioni generali in funzione della composizione dei nastri di stampa (chiamati anche ribbon o foil) sono:
Nastro cera: velocità media e temperature bassa; Nastro cera-resina: velocità media-alta, temperature media Nastro resina: Velocità bassa, temperatura alta.
La combinazione migliore dei valori di temperatura e velocità produce una stampa perfetta in termini di contrasto e definizione.
Ad esempio, per le stampanti Zebra che hanno un range di temperatura che va da 1 a 30 possiamo utilizzare le seguenti indicazioni:
per ribbon cera utilizziamo un valore che va da 6 a 15, per la cera-resina impostiamo un valore da 15 a 20/22, per la resina da 22 a 30.
Le precedenti indicazioni fanno riferimento a ribbon originali Zebra. Ribbon non originali possono avere temperature di fusione differenti
VANTAGGIO DELLA MEMORIZZAZIONE DELLA DIMENSIONE E TIPOGIA DI ETICHETTE NEL DRIVER ZEBRA
Memorizzare i formati di etichette utilizzate e le informazioni relative al materiale e alla tipologia di stampa è vantaggioso soprattutto quando si stampa utilizzando altri programmi che inviano le informazioni al driver della stampante In questo caso, da qualsiasi programma si stia stampando, sarà sufficiente richiamare lo stock memorizzato nel driver per ottenere una stampa di qualità, correttamente impostata sui parametri configurati
Sul nostro shop trovi modelli di stampanti largamente diffusi e affidabili, ricambi di cartucce e di ribbon, alcuni formati di etichetta per varie applicazioni.
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Le stampanti di etichette disponibili per la stampa in autonomia si suddividono in due macrocategorie:
a getto di inchiostro
con foil inchiostrante
In questo articolo descriviamo le peculiarità e i vantaggi nella scelta tra le due tecnologie.
SOMMARIO
STAMPANTI DI ETICHETTE A GETTO DI INCHIOSTRO
Sono indicate per stampare grafiche a colori in alta risoluzione e in qualità fotografica.
Non eccellono in velocità.
Possono stampare su vari materiali: carta, carta patinata, carte lavorate con trame e rilievi, materiali sintetici come il polipropilene e il poliestere, TNT specifico per l’ink jet per stampare etichette tessili.
A seconda dei materiali utilizzati possono lavorare con inchiostri a base di colorante o con inchiostri pigmentati più resistenti per stampare su supporti sintetici.
La gestione di una stampante a colori richiede una manutenzione di base, tra cui la pulizia degli ugelli (impostata dal driver della stampante) e una saltuaria sostituzione dei meccanismi che si occupano della detersione della testina di stampa.
Per una qualità di stampa idonea alle proprie esigenze, il processo di stampa deve essere impostato coerentemente con il materiale e con la grafica, attraverso parametri specifici sull’impostazione del colore (saturazione inchiostri, profili ICC o correzioni di colore preconfigurate nel driver della stampante)
STAMPANTI DI ETICHETTE CON FOIL INCHIOSTRANTE
Sono stampanti termiche monocromatiche ideali per realizzare etichette minimaliste.
La tecnologia a trasferimento termico eccelle in velocità e semplicità.
Puoi stampare un solo colore, inserendo nella stampante un foil colorato, propriamente detto ribbon, che viene fuso dalla testina termica e trasferito sul supporto nei punti in cui è presente la grafica.
Puoi stampare su tutti i materiali lisci: carta opaca e lucida, polipropilene, poliestere, etichette trasparenti, polietilene, PVC fuso, TNT per etichette abbigliamento e nastri in raso per confezioni.
A seconda dei materiali da stampare occorre utilizzare ribbon appropriati:
ribbon in cera per stampare su carta e nastri in raso
ribbon in cera-resina per stampare su carta lucida, nastri in raso e materiali sintetici
ribbon in resina per stampare su materiali sintetici producendo stampe ultraresistenti.
La gestione di una stampante a trasferimento termico è semplicissima, non richiede operazioni di manutenzione complesse e il processo di stampa è governato da due soli parametri: velocità e temperatura.
PRIME CONSIDERAZIONI
Se i tuoi prodotti hanno un’etichetta con una grafica complessa, se la normativa ti impone l’uso del colore per riportare in etichetta i simboli di avvertenza e pericolo, se vuoi stampare su carte con una trama a rilievo, la tecnologia a getto di inchiostro è quella idonea per le tue esigenze.
Se preferisci un’etichetta minimalista monocromatica, se vuoi stampare etichette trasparenti “no label look”, se ti occorre un’etichetta con un lungo ciclo di vita resistente a grassi solventi e umidità, se vuoi stampare in autonomia con un sistema facile economico e veloce, il trasferimento termico è la soluzione adatta ai tuoi requisiti.
APPLICAZIONI CON ETICHETTE A COLORI
Puoi utilizzare una stampante di etichette a colori per quei prodotti con un ciclo di vita al riparo da intemperie esterne, detergenti, solventi chimici e grassi. Quindi:
stampando con inchiostri a base di colorante
generi alimentari da scaffale (miele, confetture, pasta, biscotti, caffè, tisane)
integratori e farmaci
cosmetici in polvere
etichette e cartellini per articoli e per l’abbigliamento
stampando con inchiostri pigmentati
generi alimentari refrigerati
salse e conserve in barattolo
bevande e alcolici
APPLICAZIONI CON ETICHETTE A TRASFERIMENTO TERMICO
Puoi utilizzare una stampante di etichette a trasferimento termico per quei prodotti con un ciclo di vita lungo e in presenza dell’aggressione di detergenti, solventi chimici, grassi e agenti climatici. Quindi:
stampando su carta con ribbon in cera o in cera-resina
generi alimentari da scaffale e da frigorifero
prodotti farmaceutici
salse e conserve in barattolo
stampando su supporti sintetici con ribbon in resina
cosmetici
detergenti
profumi e candele
stampando su materiali specifici per il tessile
etichette termoadesive per abbigliamento e articoli tessili
etichette di composizione e lavaggio in tnt da cucire
Genericamente le etichette sintetiche sono molto più resistenti delle etichette in carta.
Per selezionare il materiale dell’etichetta idoneo alla propria applicazione, oltre alla finitura superficiale è importante abbinare un collante performante nelle condizioni di uso e conservazione del prodotto.
Nel caso di etichette per olio evo, cosmetici in crema, detergenti, alimenti della catena del freddo o prodotti esposti ad un ampio range di temperature, l’adesivo deve avere una tenacità straordinaria.
Per ordinare le etichette, oltre alle dimensioni, bisogna specificare:
tecnologia di stampa
modello esatto della stampante
adesivo dell’etichetta
GUIDA ALLA SCELTA DELLA STAMPANTE
Per scegliere la stampante di etichette giusta per le proprie esigenze è necessario valutare una serie di fattori che sono specifici dell’applicazione di stampa
I parametri essenziali per una corretta valutazione sono:
Tipologia di stampante
Tecnologia di stampa
Volume di stampa
Larghezza di stampa
Risoluzione
Interfaccia di connessione
Ambiente operativo
Accessori
ACQUISTA SUL NOSTRO SHOP ONLINE
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Per qualsiasi esigenza specifica, non esitare a chiamarci 06.51848187
Le stampanti di etichette disponibili sul mercato sono innumerevoli, sia modelli compatti da scrivania con una capacità di circa 500 etichette alla volta, sia modelli di fascia alta per stampare migliaia di etichette al giorno.
Il nostro consiglio è quello di non scegliere senza la consulenza di un esperto che sappia individuare i vantaggi e i punti critici dei vari modelli.
La stampa in autonomia deve offrire solo benefici, affinché le aziende abbiano la massima flessibilità nella gestione dei loro dati variabili.