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STAMPA CREATIVA A TRASFERIMENTO TERMICO

Il trasferimento termico è una tecnologia che sfrutta un processo di trasferimento del colore, su carta o pellicola sintetica, basato sull’impiego del calore: in pratica il  calore della testina scioglie un nastro inchiostrato, detto ribbon, che trasferisce l’inchiostro sul supporto.

stampa a trasferimento termico

Le caratteristiche principali che hanno contribuito alla rilevante diffusione di stampanti a trasferimento sono:

  • velocità
  • qualità di stampa eccellente
  • scelta ampia e versatile dei materiali di stampa
  • basso costo stampa
  • stampa in funzione del fabbisogno
  • produzione di modelli idonei a qualsiasi esigenza operativa (desktop, industriali, semi-industriali, per integrazione sulle linee, portatili)

L’impiego abituale delle stampanti a trasferimento termico è per la creazione di etichette destinate a contenere dati di tracciabilità quali codice a barre, data e lotto di produzione, indicazioni di peso o volume del prodotto, taglia e colore dell’articolo, ma anche ticket di vario genere.

Sono spesso utilizzate per stampare dati variabili su etichette con una grafica a colori prestampata.



Solitamente attraverso il trasferimento termico si producono etichette con stampa nera su sfondo bianco senza nessuna finalità estetica ma solo funzionali al loro scopo.

Non tutti sanno che il ribbon che imprime la stampa, oltre che differenziarsi per le sue caratteristiche tecniche di durabilità (in ordine di resistenza cera, cera-resina e resina) è disponibile con molteplicità di colori, ed anche preziose variazioni metallizzate, che conferiscono alle etichette un aspetto ancor più ricercato e attraente per il consumatore, nonché molto credibile da un punto di vista qualitativo.

ribbon colorati per il trasferimento termico

Inoltre, i materiali su cui poter stampare sono una gamma altrettanto variegata: carta naturale lucida od opaca, oppure materiali sintetici come il poliestere, il pvc e il polipropilene, disponibile anche nella versione trasparente che è molto adatta a dare risalto al contenuto della confezione, facendo apparire il prodotto nella sua integralità.

Se abbiamo bisogno di differenziarci è possibile stampare anche su etichette colorare utilizzando ribbon idonei.

Ed ecco che si possono realizzare, con una semplice stampante a trasferimento termico, etichette dall’impatto moderno, essenziale ed elegante, nonché durevoli perché resistenti alle varie aggressioni atmosferiche, chimiche e meccaniche.

Semplicemente sostituendo il ribbon nella nostra stampante possiamo differenziare le nostre etichette e conferire una personalizzazione più tematica alla nostra linea di prodotti.

etichette stampate a trasferimento termico

Etichette non necessariamente monocromatiche, grazie alla possibilità di sovrapporre più di un processo di stampa con ribbon di colori diversi, inserendo, per esempio, qualche particolare metallizzato che valorizza il nostro layout grafico con luminescenze tridimensionali.

etichette per olio con particolari metallici

CONCLUSIONI

Una stampante a trasferimento termico, con dei costi contenuti sia all’acquisto sia nella gestione della manutenzione e dei consumi di esercizio, non solo crea le nostre etichette con codici a barre utili per la tracciabilità e l’organizzazione del magazzino, ma può essere un valido strumento anche per la realizzazione di etichette prodotto comunicative, che catturano l’attenzione del cliente, differenziando il tuo prodotto da altri simili.

Il trasferimento termico è una tecnologia molto diffusa, semplice da utilizzare e vincente in termini di rendimento estetico, qualità percepita, costi e tempi di realizzazione.

Se vuoi scegliere la tua stampante di etichette insieme a noi chiamaci

Elisabetta Urbisaglia

Telefono 06.51848187

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Perché le stampanti termiche dominano sulle stampanti laser e a getto d’inchiostro?

Nel settore industriale, farmaceutico, logistico, manifatturiero, sanitario la maggior parte delle etichette vengono stampate con tecnologia a trasferimento termico o in termico diretto.

Stampanti a trasferimento termico

Perché quando si devono stampare etichette la metodologia termica diretta o a trasferimento domina sulle altre tecnologie di stampa?

Quali sono i vantaggi di una stampa a trasferimento termico rispetto ad una stampa laser o a getto d’inchiostro?

Prima di analizzare i vantaggi offerti da questa versatile tecnologia di stampa, facciamo una premessa sulla definizione di stampa termica e stampa a trasferimento termico

La metodologia a trasferimento termico utilizza il calore della testina di stampa per fondere un nastro inchiostrato, detto ribbon, che trasferisce l’inchiostro sul materiale da stampare (etichette, cartellini, film flessibili, materiale tessile)

Testina Flathead
Testina Flathead

Diversamente la tecnologia termica diretta richiede l’uso di un’etichetta in materiale termico, cioè sensibile al calore della testina che provoca un cambiamento di colore sul materiale per creare l’immagine stampata.

In sintesi, la stampa a trasferimento termico utilizza un nastro di stampa, chiamato anche ribbon, mentre la stampa termica diretta no.

Le stampanti a trasferimento termico stampano anche in termico diretto, quindi senza l’utilizzo di un nastro di stampa


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Stampante a trasferimento termico vs termica diretta: quale scegliere?

Costo stampa

Il costo stampa di un’etichetta stampata in termico diretto è inferiore rispetto alla stampa laser o a getto d’inchiostro.

Anche con il trasferimento termico, considerando il costo del nastro di stampa, il costo stampa è inferiore rispetto alle altre tecnologie

I materiali stampabili a getto d’inchiostro e laser in genere devono essere rivestiti con una sostanza chimica per essere più ricettivi all’inchiostro o al toner e questo si traduce in un costo maggiore del materiale di consumo.

pm43 con pannello di controllo LCD

Velocità

La velocità di stampa è nettamente superiore rispetto alle altre tecnologie.

Una stampante di etichette desktop può arrivare fino a 203 mm/sec. Questo significa che 10 etichette da 10 cm vengono stampate in meno di 5 secondi e 10 etichette da 5 cm vengono stampate in poco più di 2 secondi

Una stampante di etichette di fascia industriale può stampare fino a 300 mm/sec, cioè 10 etichette da 5 cm vengono stampate in 1,6 secondi

Materiali di consumo

Le stampanti a trasferimento termico possono stampare su una gamma infinita di materiali di consumo, che incontra qualsiasi esigenza operativa:

etichette a trasferimento termico

carta, materiali sintetici, materiali composti, film, braccialetti ospedalieri, etichette con adesivi permanenti, removibili, riposizionabili, per temperature estremamente basse (fino a -196° per applicazioni in azoto liquido) o temperature molto elevate, cartellini, tag, materiali tessili.


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Etichette: come scegliere il materiale giusto

Anche quando utilizziamo la tecnologia termica diretta possiamo avvalerci di materiali di consumo sia in carta che in materiale sintetico.

Resistenza della stampa

La tecnologia a trasferimento termico ci permette di stampare su materiali estremamente durevoli, resistenti alle temperature molto elevate o estremamente basse, agli agenti atmosferici e chimici, ai detergenti e altre sostanze corrosive.

ETICHETTE PER AMBIENTI SPORCHI

Il corretto abbinamento tra materiale di stampa e nastro a trasferimento termico garantisce una stampa indelebile per qualsiasi applicazione, anche per le condizioni più impegnative.


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Come stampare etichette indelebili

Nessuno spreco di materiale

Le stampanti di etichette stampano su etichette confezionate in rotoli o in fan-fould.

Questo tipo di confezionamento ci permette di stampare il numero di etichette necessarie, senza alcuno spreco di materiale.

Diversamente le stampanti laser o a getto d’inchiostro stampano su fogli A4 di etichette prefustellate, quindi se ci occorrono 1 o 2 etichette, il resto del foglio andrà sprecato.

Stampa di codici a barre

La stampa del codice a barre con questa tecnologia è estremamente nitida. Per la maggior parte delle applicazioni di tracciabilità e identificazione tramite codice a barre la risoluzione di 203 dpi è più che adatta.

etichette con codice a barre per protocollo informatico

Quando si devono stampare formati di etichette che richiedono caratteri molto piccoli possono essere valute risoluzioni maggiori (300,400 o 600 dpi)


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Errori comuni di stampa di un’etichetta con codice a barre

Adesivo

Nelle stampanti a trasferimento termico o termiche è possibile far passare materiali con adesivi specifici, molto tenaci, con caratteristiche idonee all’applicazione su superfici ruvide, irregolari o curve come ad esempio l’adesivo di un’etichetta per pneumatici.

Accessori

Le stampanti di etichette a trasferimento termico o termiche sono progettate per la stampa di etichette in rotoli e sono dotate di accessori opzionali che solitamente non hanno le stampanti laser o a getto d’inchiostro:

  • spellicolatore
  • taglierina
  • riavvolgitore di etichette
  • riavvolgitore della siliconata
  • applicatore di etichette

dispensatore elettronico di etichette

Le stampanti alimentate a fogli non hanno opzioni di distribuzione ed applicazione delle etichette, accessori che non solo velocizzano il lavoro ma rendono le applicazioni di etichettatura professionali ed efficienti

Manutenzione

La manutenzione di una stampante di etichette termica e a trasferimento è più semplice di una stampante laser o a getto d’inchiostro e mediamente sono più resistenti nel tempo

Anche nel mondo del colore molti clienti preferiscono far produrre esternamente etichette prestampate con i dati fissi e successivamente stampare autonomamente le informazioni variabili a trasferimento termico

Le stampanti a trasferimento termico sono scelte per la loro compatibilità con la più ampia gamma di materiali disponibili e perché assicurano la massima durabilità dell’etichetta. Sono ideali per la stampa di singole etichette o migliaia di copie.

Esistono modelli per qualsiasi situazione operativa, dalle stampanti desktop compatte e leggere alle unità industriali con una robusta struttura metallica


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Stampanti di codici a barre: quale scegliere?

La maggior parte delle applicazioni ad alto volume di stampa, dove il costo e la velocità sono fattori primari, vengono eseguiti con la stampa termica o a trasferimento

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Nastri a trasferimento termico colorati: la scelta giusta per differenziare

Il trasferimento termico è la tecnologia di stampa più diffusa per la stampa del codice a barre.

Con il trasferimento termico si producono etichette e cartellini resistenti, è possibile stampare su un’ampia varietà di materiali, sia in carta che sintetici con il vantaggio di produrre solo le quantità necessarie, evitando stock di magazzino spesso inutilizzati.

nastri a trasferimento termico
nastri a trasferimento termico

La metodologia a trasferimento termico utilizza il calore della testina di stampa per fondere un nastro inchiostrato, detto ribbon, che trasferisce l’inchiostro sul materiale da stampare (etichette, cartellini, film flessibili, materiale tessile). L’unico vincolo di questa versatile tecnologia è di produrre una stampa monocromatica e spesso un’etichetta bianca con sovrastampa nera è monotona e non cattura l’attenzione

Quando il trasferimento termico si combina con il colore si ottiene un potente strumento di stampaetichetta con ribbon colorati

Con i nastri a trasferimento termico colorati è possibile realizzare etichette che uniscono alla vitalità del colore, la velocità di stampa, la qualità, la resistenza ed un concreto risparmio economico del costo stampa rispetto ad altre tecnologie


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Stampanti di etichette: vantaggi nell’utilizzo della tecnologia a trasferimento termico


La distinzione attraverso l’uso di un’etichetta colorata, poiché ha un impatto visivo immediato, facilita qualsiasi operazione di differenziazione e di identificazione.


video-icon

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Come i ribbon neri, i nastri colorati sono disponibili in cera, cera-resina o resina per adattarsi ai diversi materiali di stampa, sia cartacei che sintetici.

Prima dell’acquisto è’ importante verificare che le specifiche tecniche del nastro siano compatibili con i modello di stampante in uso:

  • qualità: cera, cera-resina o resina in funzione della tipologia del materiale da stampare e del ciclo di vita dell’etichetta
  • larghezza e altezza del nastro: la larghezza deve essere poco più grande dell’etichetta o del cartellino che dobbiamo stampare per evitare la formazione di grinze sul ribbon
  • inchiostrazione interna o esterna
  • anima interna e diametro massimo esterno

L’utilizzo di nastri colorati per la stampa a trasferimento termico consente di evidenziare le informazioni stampate e catalizzare l’attenzione di chi guarda in alcune applicazioni specifiche:

  • Etichettatura di merce non conforme
  • Differenziazione dell’inventario
  • Etichettatura scaffali magazzino: il colore semplifica il flusso operativo
  • Settore alimentare: etichettatura prodotti in scadenza
  • Magazzino: una scelta strategica del colore è un’ottima opzione per assicurarsi che le etichette sui prodotti siano facilmente distinguibili da altre etichette non correlate.

I settori e le applicazioni che possono beneficiare di un’etichetta colorata sono innumerevoli ma quando devi stampare un codice a barre assicurati che la scelta dei colori garantisca la corretta scansionabilità del codice.

Scannable-Color-Combinations

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Stampante di etichette fissa e portatile: tutto in un’unica soluzione

La stampante di etichette PC43 dell’ Intermec è estremamente compatta, ideale per ambienti con spazio limitato.

La caratteristica unica di questa stampante è una base ricaricabile sulla quale viene alloggiata la stampante che la rende portatile e trasportabile in qualsiasi ambiente

stampante di etichette Intermec PC43

Analizziamo le caratteristiche essenziali:

  • È disponibile nella versione termica diretta o trasferimento termico
  • Stampa etichette con larghezza massima di 10 cm
  • Velocissima, fino a 203 mm al secondo
  • Interfaccia utente per segnalazione dello stato: display LCD con risoluzione 480×234 oppure interfaccia a icone luminose
  • Molteplici opzioni di connessione: USB, Ethernet, WIFI e Bluetooth, seriale  e parallela.
  • La serie PC43 è ricca di accessori: spellicolatore etichette, taglierina per taglio parziale o totale, vassoio frontale e modulo base- batteria.

La base ricaricabile è un modulo utilissimo quando la stampante deve essere utilizzata in ambienti diversi o deve essere trasportata su un carrello per stampare direttamente sul luogo di applicazione delle etichette

base ricaricabile per PC43
base ricaricabile per PC43

Questo modulo base-batteria trasforma la stampante da fissa a portatile. Invece di utilizzare l’alimentatore collegato ad una presa di corrente è possibile utilizzare una base alimentata a batterie su cui viene appoggiata la stampante per fornire alimentazione alla PC43 per lavorare in completa mobilità.

La batteria offre un’indipendenza di circa 8 ore assicurando la stampa per un intero turno di lavoro.

L’assemblaggio della base è semplice ed immediato, come mostrato in questo video

> Stampante di etichette fissa e portatile

La base è dotata di led luminosi che indicano lo stato di carica della batteria.

Se si configura la stampante con il modulo di connessione WIFI/ Bluetooth otteniamo una postazione di stampa completamente autonoma, da cui è possibile stampare da qualsiasi dispositivo come smartphone, tablet e PC.

La PC43 stampa su diversi tipi di supporto: etichette, cartellini, carta termica.

installazione base- batteria PC43
installazione base- batteria PC43

I vantaggi offerti da un dispositivo così versatile consentono di impiegare la PC43 in tutte quelle applicazioni in cui è richiesta una soluzione di stampa mobile e trasportabile senza rinunciare alla comodità di una stampante desktop:

  • Ospedali, per l’etichettatura di campioni direttamente sul letto del paziente
  • Trasporti, per stampare le etichette di spedizione direttamente in prossimità dei colli o bancale evitando errori di applicazione
  • Magazzini con più locazioni di etichettatura
  • Produzione

Il vantaggio sostanziale rispetto ad una classica stampante portatile è la possibilità di stampare a trasferimento termico.

Tutte le stampanti mobili stampano in termico diretto, quindi su un’etichetta con ciclo di vita breve.

Diversamente la stampa a trasferimento termico consente la stampa su una gamma illimitata di supporti, non solo in carta ma anche in materiale sintetico per la produzione di etichette durevoli, resistenti alle abrasioni, all’umidità, agli agenti chimici e atmosferici

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Toshiba Tec B-SA4TP, un vero gioiello che si adatta perfettamente a qualsiasi esigenza

Questa stampante è un buon compromesso di spazio, affidabilità, qualità di stampa e connettività, una piccola stampante dalle caratteristiche di una industriale.

Toshiba BSA4-TP
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In alcune applicazioni una stampante desktop può risultare inadeguata per elevati volumi di stampa mentre una stampante industriale, sia per gli spazi che per il costo, sovradimensionata rispetto alle esigenze: la stampante Tec B-SA4TP è la giusta soluzione.

La stampante ha una linea elegante e dimensioni ridotte (238mm x 339mm x 332 mm) e per questa caratteristica è ideale per installazioni in ufficio dove i volumi di stampa medio-alti

Ha delle caratteristiche che non teme confronto con le grandi:

Risoluzione di stampa: 203 e 300 dpi

Nastro di stampa: fino a 450 mt

Connettività: Parallela, Ethernet 10/100 BaseT, USB 2.0

Sensore: riflettente e trasmissivo

Interfaccia utente: Display LCD (16 caratteri x 2 linee)

Velocità di stampa: Fino a 152,4 mm/sec

Larghezza di stampa: da 22 mm a 104

Lunghezza di stampa: da 13mm a 997mm

Questa stampante ha un’ottima qualità di stampa e può essere utilizzata su qualsiasi supporto: carta opaca e lucida, materiali sintetici, poliammide e cartellini.

La stampante può essere utilizzata in qualsiasi situazione:

  • Logistica, etichette indirizzi
  • Biglietterie
  • Produzione, etichettatura articoli
  • Produzione abbigliamento e tessuti, stampa del TNT
  • Ufficio, per importanti volumi di stampa

Un altro fattore molto importante da non sottovalutare è la facilità di installazione e sostituzione dei consumabili (etichette e cartellini ).

Per ambienti più ostili esiste la stampante gemella con le stesse caratteristiche ma struttura in metallo, è il modello Toshiba Tec B-SA4TM

Toshiba Tec serie b-sa4
Toshiba Tec serie b-sa4

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Ribbon Save: il modulo che ti fa risparmiare fino all’80% il consumo del nastro di stampa

Alcuni modelli di stampanti di etichette sono dotate di un modulo opzionale chiamato “ Save Ribbon”.

Questo modulo poco conosciuto è  utilissimo perché permette di far risparmiare fino all’80% del consumo del ribbon (nastro di stampa) con un risparmio notevole dei costi del materiale di consumo.

ribbon save
ribbon save

Il funzionamento è molto semplice: nel processo di stampa di etichette o cartellini, se non è prevista una zona stampabile, la stampante solleva automaticamente la testina termica e blocca i motori di riavvolgimento del nastro. In questo modo il ribbon è bloccato finchè non viene raggiunta la zona stampabile


video-icon

Guarda il video


Questo accessorio spesso viene utilizzato in produzione dove si utilizzano etichette prestampate e sulle quali si devono stampare solo pochissime informazioni come data, lotto, codice a barre.

Facciamo un semplice esempio sui consumi con e senza save ribbon

Se utilizziamo un nastro da 600 mt e dobbiamo stampare 100.000 etichette, con una etichetta alta 150mm e zona stampa alta 10 mm il consumo sarebbe

Senza modulo Save Ribbon:

100.000 etichette sviluppano circa 15.400 mt di altezza in funzione del gap ed occorrono circa 26 nastri

Con modulo Save Ribbon

100.000 etichette con zona stampabile alta 10 mm su un ‘etichetta alta 150 mm, sviluppano 1000 mt di altezza stampabile e sono sufficienti solamente circa 5 ribbon.

Risparmio:

Il costo di un nastro originale resina da 600 mt e larghezza 114 mm è di circa 60,00 euro quindi con il  modulo Save Ribbon il risparmio sarebbe di 960 euro ogni 100.000 etichette

Consiglio

Se stampate grandi volumi di etichette, ma con area stampabile di piccole dimensioni rispetto all’etichetta, vale la pena farsi qualche calcolo per valutare l’abbattimento dei costi del ribbon utilizzando il “Save Ribbon”

Andrea Capponi

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Stampante Toshiba B-FV4: configurazione del driver

Con questa semplice guida vediamo come  configurare velocemente il driver della stampante desktop Toshiba modello B-FV4.

Dopo aver collegato la stampante al computer e caricato il nastro di stampa e il rotolo di etichette (guarda il  video su su come caricare ribbon ed etichette al  link https://www.youtube.com/watch?v=MmxIJaIMeQE ), impostiamo la dimensione delle etichette.

Da Pannello di controllo> Dispositivi e stampanti, clicca con il tasto dx sull’icona della stampante e seleziona Preferenza di stampa

  1.  IMPOSTAZIONE DEL FORMATO ETICHETTA: sulla schermata “Impostazione Pagina” premi il pulsante modifica per aprire la schermata delle impostazioni della dimensione dell’etichetta e settare larghezza ed altezza
Impostazioni pagina
Impostazioni pagina

2.  IMPOSTAZIONE DEL METODO DI STAMPA: nella schermata “Pacchetto” impostare

  • trasferimento termico ( se utilizziamo il nastro )
  •  termico diretto se si utilizzano materiali termici
Schermata Pacchetto
Schermata Pacchetto

3.  IMPOSTAZIONE DEL SENSORE: sempre nella schermata “Pacchetto” impostare

  • Nessuno ( modulo continuo  )
  • Riflettente (  etichette con black mark sul retro )
  • Trasmittente ( se usate etichette con gap o foro )

4.IMPOSTAZIONE VELOCITA’: nella schermata “Pacchetto” impostare  una velocità media

  1. IMPOSTAZIONE TEMPERATURA: nella schermata “Opzioni” impostare un valore di temperatura idoneo al materiale di consumo che si sta utilizzando
    Schermata Opzioni
    Schermata Opzioni

     

    In questo articolo puoi trovare dei consigli sul settaggio di velocità e temperatura 

Se vuoi farmi delle domande puoi contattarmi via e-mail su andrea@acsistemisrl.com

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Come scegliere il nastro a trasferimento termico giusto per la tua etichetta

La tecnologia a trasferimento termico produce una stampa più durevole rispetto alla termica diretta e risponde ad esigenze applicative specifiche, come le etichette per i cespiti o per l’elettronica, etichette per il settore chimico o farmaceutico, etichette per ambienti sottoposti a temperature estreme, etichette resistenti alle abrasioni o ad agenti chimici o  in condizioni atmosferiche ostili perché esposte all’esterno.

Stampanti a trasferimento termico

Selezionare il corretto nastro a trasferimento termico farà in modo che venga prodotta una stampa di qualità e durevole nel tempo.

I nastri a trasferimento termico esistono in 3 principali formulazioni: cera, cera-resina, resina.

La grande offerta di materiali per etichette e cartellini e le infinite applicazioni di etichettatura, hanno portato i produttori di nastri a sviluppare, all’interno di ciascuna categoria, formulazioni di inchiostro miste (ad esempio cera arricchito con una piccola percentuale di resina).

Il legame che si crea tra un nastro ben selezionato e l’etichetta può dare delle performance di stampa in termini di durata e resistenza di gran lunga superiori a qualsiasi altra tecnologia di stampa ad inchiostro.

Il ribbon corretto dipende dal materiale dell’etichetta che deve essere stampato e chi produce etichette dovrebbe dare l’indicazione della formulazione di inchiostro più corretta per la specifica tipologia di materiale.

Nastro cera (ribbon wax). Ideale per materiali in carta opaca, in ambienti non esposti all’esterno e a sostanze chimiche. Hanno una moderata resistenza alle abrasioni. È il nastro con il costo minore fra le tre categorie

Settori di Applicazione: Spedizioni, Etichettatura a breve termine, Retail, Etichettatura Scaffali

Nastro cera-resina . Idoneo per carta patinata e materiali sintetici opachi. Buona resistenza allo sfregamento, alle sbavature e ad alcune sostanze chimiche.

Settori di Applicazione: Sanità, Agro-Alimentare, Etichettatura Locazioni

Nastro resina. Progettato per l’utilizzo con materiali sintetici come il poliestere, il polipropilene, la poliammide, il polietilene. Ottima resistenza alle abrasioni e allo sfregamento. Ottima resistenza ai solventi, all’esposizione chimica ed atmosferica

Settori di Applicazione: Elettronico, Chimico, Farmaceutico

Solitamente i nastri a trasferimento termico sono neri, ma sono disponibili anche in altri colori

Ribbon colorati
ribbon colorati

Ancora 3 brevi suggerimenti che possono aiutare ad una scelta corretta del nastro di stampa

  1. Larghezza del ribbon. Il ribbon deve essere poco più largo dell’etichetta. Ad esempio se l’etichetta ha una larghezza di 50 mm userò un nastro largo 60 mm circa. Certamente è una scelta sbagliata utilizzare una larghezza del nastro pari a 110 mm (il doppio dell’etichetta) perché può generare delle grinze producendo una stampa di bassa qualità, inoltre metà della larghezza del nastro rimane inutilizzata con inopportuno spreco dei costi
  2. Inchiostrazione. I ribbon possono avere inchiostrazione interna od esterna. Assicurarsi quale tipologia di inchiostrazione richiede la stampante che utilizziamo. Alcuni modelli possono alloggiare ribbon con entrambe le inchiostrazioni.
  3. Qualità del nastro di stampa. Ribbon di bassa qualità spesso presentano una spalmatura NON uniforme, sporcano le testine e producono stampe mediocri, poco brillanti e soggette a sbavature.

Approfondisci l’argomento ribbon sulla nostra sezione dedicata

http://www.acsistemisrl.com/ribbon.html

Se devi selezionare l’etichetta adatta alla tua specifica applicazione puoi leggere la nostra guida

https://www.acnet.it/2016/04/04/etichette-adesive-non-sono-tutte-uguali/

Ing. Cristina Urbisaglia

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Stampante a trasferimento termico vs termica diretta: quale scegliere?

Spesso ci chiedono quale sia la tecnologia di stampa migliore tra trasferimento termico e termica diretta. Non è corretto parlare di migliore, ma di modalità di stampa adatta alle proprie esigenze di etichettatura.

Allora valutiamo alcuni punti chiave che ci aiuteranno a decidere se acquistare una stampante termica diretta o a trasferimento termico

Partiamo dalla differenza tra le 2 tecnologie di stampa.

Stampanti a trasferimento termico

In parole semplici, la stampa a trasferimento termico utilizza un nastro di stampa, chiamato anche ribbon, mentre la stampa termica diretta no. Le stampanti a trasferimento termico riscaldano un nastro inchiostrato alloggiato all’interno della stampante per trasferire l’inchiostro sulle etichette.

ribbon
ribbon per il trasferimento termico

Diversamente la stampa termica diretta richiede l’uso di un’etichetta in materiale termico, cioè sensibile al calore della testina che provoca un cambiamento di colore sul materiale per creare l’immagine stampata

A volte ci è capitato di verificare l’uso di un’etichetta termica e ribbon in modalità di stampa a trasferimento termico. Questo è un utilizzo improprio della stampante ed anche una superflua spesa economica, considerato che a parità di materiale (carta, polipropilene, materiale sintetico) il rivestimento termico solitamente è più costoso

Le testine delle stampanti a trasferimento termico hanno un ciclo di vita più lungo

Il ribbon utilizzato nella stampa a trasferimento termico agisce da “cuscinetto” tra gli elementi della testina. Nella stampa termica diretta invece, polvere e detriti presenti sulle etichette, sono direttamente a contatto con gli elementi della testina con conseguente maggiore usura o danneggiamento della testina di stampa

Printhead
Printhead

La durata di una testina nella stampa termica diretta è notevolmente ridotta rispetto alle applicazioni di stampa a trasferimento termico, dal 25% al 50% in meno dipendentemente dal volume di stampa e dal materiale utilizzato. Considerato che la testina è una parte di ricambio che può valere fino al 30% il costo di una stampante nuova, questo è un aspetto che ha un impatto economico da valutare con attenzione

In questo articolo https://www.acnet.it/2016/04/13/come-allungare-il-ciclo-di-vita-della-testina-di-una-stampante-termica/ abbiamo dato alcuni suggerimenti su come allungare il ciclo di vita di una testina

Durata dell’etichetta: requisito essenziale per una scelta corretta della tecnologia di stampa

Quanto deve durare l’etichetta, quale è il suo ciclo di vita?

Etichette stampate con tecnologia termica diretta hanno una durata inferiore

Se il prodotto da etichettare deve essere esposto all’esterno, sotto la luce solare diretta, o in condizioni ambientali difficili come l’umidità, oppure entra in contatto con sostanze chimiche allora è consigliabile usare il trasferimento termico.

etichette per stampanti termiche
ETICHETTE

Al contrario etichette di spedizione o prodotti del settore agro-alimentare, dove il ciclo di vita dell’etichetta è breve una stampante termica diretta può essere una buona scelta

Costi delle stampanti

Le stampanti termiche dirette hanno un costo inferiore

Solitamente una stampante a trasferimento termico è in grado di stampare anche in modalità termica diretta. Quindi certamente acquistando il modello a trasferimento termico non si sbaglia l’acquisto perché consente la stampa in entrambe le modalità, basta cambiare l’impostazione di stampa.

pannello di controllo

Se però le esigenze di stampa sono solo per materiali termici, allora è disponibile la configurazione solo termica diretta, che sicuramente avrà un costo inferiore in quanto non ha l’hardware per l’alloggiamento e la gestione del ribbon.

Inoltre, la stampa termica per gli operatori ha una gestione più semplice perché non richiede regolazioni del nastro e tempi di inattività della stampante necessari per il cambio del ribbon.

Costi delle etichette e dei ribbon

Il materiale termico è solitamente più costoso dell’equivalente a trasferimento termico.

Quando si fa un’analisi dei costi del materiale di consumo, si deve confrontare il costo delle etichette termiche con il costo delle etichette a trasferimento termico più il ribbon.

A questa analisi è necessario aggiungere la valutazione sulla durata delle testine, che è inferiore in modalità termica diretta e si riduce maggiormente qualora non vengano utilizzate carte termiche di scarsa qualità che esercitano un’azione abrasiva sulle testine

Se lo desideri puoi approfondire la scelta della stampante di etichette  in questa breve guida

 https://www.acnet.it/2016/02/09/stampanti-di-etichette-guida-alla-scelta/

Ing. Cristina Urbisaglia

se hai domande puoi scrivermi a cristina@acsistemisrl.com

Tel. 06.51848187

Etichetta alimentare : regolamento 1169/2011

Quale è la definizione di etichetta alimentare?

E’ qualunque marchio commerciale o di fabbrica, segno, immagine o altra rappresentazione grafica scritto, stampato, stampigliato, marchiato, impresso in rilievo o a impronta sull’imballaggio o sul contenitore di un alimento o che accompagna tale imballaggio o contenitore.”

(Art. 1 Reg. 1169/2011)

et alimentare

 Il Reg. 1169/2011 stabilisce le norme per la corretta compilazione dell’etichetta, regole che tutelano la sicurezza  del consumatore, la trasparenza e la leggibilità delle informazioni per garantire il consumo di alimenti sani ma anche per aiutarci a fare scelte consapevoli e sicure

Vediamo quali sono le novità introdotte dal Regolamento 1169/2011


Dichiarazione nutrizionale obbligatoria

Questa norma nasce dalla necessità di contrastare obesità, sovrappeso ma anche molte malattie riconducibili ad una dieta squilibrata

 

L’etichettatura nutrizionale è obbligatoria per tutti i prodotti alimentari preconfezionati (salvo alcuni prodotti soggetti al solo processo di maturazione, l’acqua, altri prodotti non trasformati, e le mini-confezioni la cui superficie più ampia sia inferiore a 25 cm2) che dovranno riportare in un unico campo visivo una tabella nutrizionale con i valori di energia (kcal o kj) e le indicazioni relative a grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, proteine, zuccheri, sale


Allergie in evidenza

La necessità di informare i consumatori riguardo ad ingredienti che possano causare disturbi dovuti ad intolleranze alimentari ha portato all’obbligo di evidenziare gli allergeni mediante un carattere, uno sfondo o stile diverso in modo da renderli chiaramente distinguibili dagli altri ingredienti

allergeni

L’obbligo si estende anche ai prodotti alimentari venduti nel circuito della ristorazione


Migliore leggibilità delle informazioni obbligatorie

Allo scopo di migliorare la leggibilità dell’etichetta vengono riconsiderate le dimensioni del carattere, lo spessore, il colore e il contrasto tra scritta e sfondo

leggibilità


Origine e provenienza espresse in modo chiaro

L’indicazione del paese di origine o del luogo di provenienza è obbligatoria ed è importante che le informazioni contenute nell’etichetta non inducano a credere che l’alimento abbia un differente paese d’origine o luogo di provenienza

 


Denominazione di vendita

La denominazione dell’alimento comprende, o è accompagnata, da un’indicazione dello stato fisico nel quale si trova il prodotto, o dello specifico trattamento che ha subito (ad es. “liofilizzato, surgelato, concentrato”)

Vengono introdotte le seguenti denominazioni:

  • Prodotto decongelato
  • Carne o pesce ricomposto
  • Acqua aggiunta a carne o pesce
  • Ingrediente sostitutivo
  • Involucro non edibile (per gli insaccati)

Responsabilità degli operatori

Vengono introdotte le responsabilità dei vari operatori del settore alimentare lungo l’intera catena di approvvigionamento

Le informazioni riportate sul prodotto o sull’imballaggio o trasmesse in pubblicità:

  • non devono indurre in errore i destinatari;
  • devono essere precise, chiare e facilmente comprensibili;
  • non devono attribuire proprietà di guarigione o prevenzione di malattie

 Estensione del campo di applicazione

Il regolamento estende l’obbligo a tutti i prodotti destinati al consumatore finale

Sono compresi anche i prodotti che vengono preparati da ristoranti, mense e catering o venduti a distanza


 Software per la stampa di etichette alimentari

Il processo di gestione dell’etichetta come abbiamo visto è molto articolato, la compilazione della tabella nutrizionale prevede il ricorso ad analisi di laboratorio o a banche dati pubbliche, il layout di stampa deve avere una grafica precisa e trasparente per il consumatore.

Esistono diversi  software che assistono le procedure per la corretta progettazione e composizione di un’etichetta alimentare conforme alla normative 1169/2011. Questi software consentono un’ottimizzazione dei costi pur garantendo un rigoroso protocollo di creazione dell’etichetta

 

Stampanti di etichette

 

Stampanti a trasferimento termico

Oltre a riportare le informazioni indispensabili al rispetto del Regolamento 1169/2011, le etichette dei prodotti alimentari devono essere personalizzate con marchi ed immagini, codici a barre, numerazioni progressive, date di produzione e di scadenza, codici relativi al lotto ed altri dati variabili.

Le stampanti a trasferimento termico o termiche permettono la stampa di etichette alimentari in modo autonomo ed in quantità necessaria a soddisfare le proprie esigenze produttive senza ricorrere a spese tipografiche eccessive

Qui trovate una guida per l’acquisto di una stampante di etichette.

La grande varietà di materiali disponibili per la stampa di etichette consente di effettuare un’etichettatura di qualità e durevole nel tempo

Se desideri approfondire l’argomento puoi andare alla nostra sezione etichette http://www.acsistemisrl.com/etichette.html

Ing. Cristina Urbisaglia

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