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ETICHETTE RFID PER ABBIGLIAMENTO

Le etichette Rfid per il settore tessile rappresentano un grande vantaggio sia in ambito produttivo che in distribuzione.

A differenza del codice a barre, che necessita di una lettura ottica, l’Rfid è un sistema di tracciabilità “non a vista”.

In questo articolo analizziamo in quali casi sia opportuna un’implementazione Rfid e quali benefici apporti.

stampa TNT per etichette composizione tessuti

Tecnologia Rfid: come funziona

La tecnologia RFID è un’identificazione a radiofrequenza che utilizza le onde radio per identificare e tracciare a distanza un insieme di prodotti.

In linea generale un sistema RFID è composto da:

  • Tag elettronici a radio frequenza, disponibili in dimensioni, forme e materiali differenti
  • Antenne e varchi fissi
  • Reader mobili: lettori  o terminali RFID (dotati di antenne)
  • Un software di gestione dei dati, che filtra ed elabora i dati letti.

Gli articoli con tag RFID vengono letti più e più volte in funzione del tempo di permanenza nel campo di lettura dell’antenna o del reader. Il software provvede a fondere tutte le letture sovrabbondanti in un unico evento.

Tag Rfid in TNT

Il TNT (tessuto non tessuto), da cucire all’interno del capo, è da sempre il materiale idoneo per l’etichettatura del settore tessile.

Viene fornito in bobine ed è stampabile a trasferimento termico per riportare la composizione del tessuto e le indicazioni con i simboli di lavaggio.

Etichette-da-cucire-in-tnt-per-il-settore-tessile-con-tag-RFID

Le fettucce di TNT addizionate con chip Rfid, sul retro del lato stampabile, sono dotate di una tacca nera per calibrare il passo di stampa.

In base alle esigenze, è possibile scegliere un passo personalizzato ed eventualmente inserire un pre-taglio per separare più agevolmente le singole etichette.

Tracciabilità con Rfid: quando conviene?

Il costo di un sistema RFID e dei tag passivi si è molto abbassato e questo ha permesso la diffusione della tecnologia in molte applicazioni.

L’RFID è utile per:

  • ridurre i costi del lavoro
  • ridurre i costi derivati dagli errori di identificazione e gestione degli articoli
  • ridurre gli errori di tracciabilità
  • ottenere più informazioni rispetto a un sistema basato sui codici a barre

Per implementare la tecnologia Rfid, oltre all’acquisto di etichette specifiche, occorre dotarsi di strumenti di stampa, codifica e lettura del tag.

L’ RFID aiuta e semplifica molti processi nelle aziende con elevata produzione e movimentazione, portando l’automazione ad un livello superiore.

Tuttavia, è fondamentale  valutare  se ci sono tutti i requisiti hardware e software per un’implementazione affidabile che porti dei concreti vantaggi.

Un progetto RFID ha bisogno di una sperimentazione pilota su piccola scala per valutare eventuali criticità o intoppi che potrebbero presentarsi.

Se si desidera implementare un intero sistema di gestione per il proprio magazzino bisogna mettere in conto un tempo e un investimento significativi per realizzarlo.

Stampanti di etichette Rfid

Le stampanti Rfid, oltre a riportare le informazioni visibili stampate a trasferimento termico, sono dotate di un codificatore Rfid che carica i dati nel chip.

Per selezionare il modello di stampante Rfid di etichette per l’abbigliamento, che normalmente sono fettucce strette, è sufficiente una stampante con larghezza di stampa standard da 4 pollici.

Tra i numerosi modelli di stampante disponibili, occorre prestare attenzione a due caratteristiche importanti:

  • il volume di stampa
  • la risoluzione di stampa (203/300/600 dpi)

Puoi scegliere un modello di stampante desktop per medio-bassi volumi di stampa e se non ti occorre una struttura robusta tipica dei modelli industriali, più performanti veloci e adatti ad ambienti di produzione aggressivi.

La risoluzione incide sulla nitidezza delle stampe: se devi stampare etichette con molte informazioni, simboli ridotti, caratteri piccoli, testi multilingue, caratteri arabi e loghi occorre una risoluzione di stampa di almeno 300 dpi.

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COME SCEGLIERE UNA STAMPANTE RFID

Servizio di stampa di tag rfid per il tessile

Alcune aziende non hanno la disponibilità di stampare le etichette in autonomia e preferiscono un servizio di stampa esterno.

Se non hai tempo, attrezzatura o personale specializzato puoi richiederci etichette Rfid in tnt prestampate.

Il nostro servizio di stampa include la codifica del tag e la suddivisione in taglie e colori.

Lettori e terminali Rfid

Per integrare una o più soluzioni di lettura dei tag Rfid, è opportuno eseguire una pre-analisi.

Partiamo da alcune domande che possono indirizzarti verso lo strumento di lavoro più idoneo.

  • Vuoi  un lettore RFID autonomo con un display integrato o desideri un lettore RFID a slitta che si colleghi a un palmare tramite Bluetooth?
  • In quale ambiente verrà utilizzato il tuo lettore RFID? Lo userai in condizioni difficili, in un ambiente dove le onde radio incontrano ostacoli?
  • A quale distanza dovrai leggere i tuoi prodotti?
  • Devi leggere solamente i tag/etichette RFID o anche i codici a barre?

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COME SCEGLIERE UN LETTORE ZEBRA RFID PER LA TUA APPLICAZIONE

Conclusioni

Una soluzione RFID non è Plug and Play, cioè non puoi pensare che sia sufficiente acquistarla e impiegarla senza una procedura accurata di analisi, configurazione e ottimizzazione nel tuo specifico contesto.

Contattaci per un progetto commisurato alle tue esigenze.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> Grafica ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

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CODICE A BARRE O RFID: QUALE TECNOLOGIA SCEGLIERE

Per il monitoraggio dell’inventario e delle risorse aziendali, per gestire un flusso logistico velocemente diminuendo drasticamente la possibilità di errore, è fondamentale adottare un’automazione dei flussi operativi della tua azienda.

Puoi realizzare un flusso produttivo e automatico attraverso il codice a barre o la tecnologia RFID.

Queste tecnologie sono utilizzate in diversi settori come la logistica, la distribuzione, la vendita al dettaglio, la produzione e la sanità.

Entrambe le soluzioni condividono analogie, vantaggi e limitazioni.

In questo articolo confronteremo la tecnologia RFID con la tecnologia basata sulla lettura ottica del codice a barre e spiegheremo le loro differenze al fine di prendere una decisione più informata su come gestire efficacemente la tua attività.

TECNOLOGIA CON CODICE A BARRE: COME FUNZIONA

Il codice a barre è la rappresentazione grafica di una stringa numerica o alfanumerica composta da una sequenza di barre parallele nere e spazi bianchi, che vengono interpretate da uno scanner ottico.

Il codice a barre di un prodotto solitamente non ti indica né il prezzo, né la descrizione dell’articolo, ma è un codice univoco formato da una serie di caratteri (numeri e/o lettere) associato allo specifico prodotto, attraverso il quale potrai cercare nel tuo gestionale aziendale tutte le caratteristiche corrispondenti a quella sequenza di numeri.

Devi pensare che la lettura del codice deve identificare in modo univoco ogni singolo articolo e le caratteristiche del prodotto vengono collegate alla stringa numerica attraverso un software.

La tecnologia basata sul codice a barre è semplice ed immediata: leggi e trasmetti il dato al tuo software che elaborerà la scansione restituendoti le informazioni richieste.

I processi basati sul codice a barre richiedono sempre una lettura in visibilità ottica, ovvero devi puntare il lettore sul codice che devi scansionare.

TECNOLOGIA RFID: COME FUNZIONA

La tecnologia RFID è un’identificazione a radiofrequenza e utilizza le onde radio per identificare e leggere contemporaneamente a distanza un insieme di prodotti, sia fermi che in movimento, senza che ci sia visibilità ottica tra il dispositivo di lettura e l’oggetto o la persona da identificare.

L’identificazione automatica a radiofrequenza (RFID) utilizza tag elettronici per memorizzare dati che possono essere trasmessi ad un lettore o terminale RFID.

In linea generale un sistema RFID è composto da:

  • Tag a radio frequenza, disponibili in dimensioni, forme e materiali differenti
  • Antenne
  • Reader (lettori) RFID
  • Un software di gestione dei dati, che filtra ed elabora i dati letti.

In sintesi, l’antenna trasmette un segnale a radiofrequenza che attiva il tag.

Una volta attivato, il tag invia un’onda all’antenna, dove viene tradotta in dati.

Codice a barre e RFID: similitudini e differenze

La maggior parte delle persone hanno difficoltà a distinguere la tecnologia RFID da quella dei codici a barre, soprattutto in termini di complessità progettuale e di requisiti tecnici specifici della propria applicazione.

Quali sono le somiglianze tra queste due soluzioni?

Entrambe le tecnologie vengono utilizzate per il monitoraggio delle risorse e dell’inventario.

L’RFID e il codice a barre utilizzano un lettore, o un terminale, o un reader per recuperare le informazioni.

Ma la tecnologia RFID e una soluzione basata sul codice a barre differiscono notevolmente nei costi di implementazione, nelle funzioni e nell’ analisi del progetto.

Semplificando, il codice a barre può essere scansionato in prossimità e in linea di visibilità.

Inoltre, i codici a barre sono semplici da usare, e restituiscono il dato letto. Questa caratteristica può rappresentare sia un limite che un vantaggio a seconda delle vostre esigenze.

I codici a barre generalmente sono precisi poiché il dispositivo di lettura può scansionare un solo codice alla volta.

Al contrario, i lettori RFID possono scansionare una moltitudine di prodotti simultaneamente a differenti distanze.

I lettori RFID non solo leggono automaticamente il contenuto dei tag, ma possono anche modificarli, riscrivendone le informazioni memorizzate.

Vantaggi e limitazioni della tecnologia RFID

La tecnologia RFID in specifiche applicazioni può apportare numerosi vantaggi

Ad esempio, i lettori RFID possono aumentare l’efficienza scansionando simultaneamente più tag a lungo raggio, come un varco che, attraversato da prodotti, oppure colli e bancali dotati di tag RFID, ne identifica immediatamente il contenuto e, grazie al software, i dati letti vengono trasferiti in tempo reale al gestionale aziendale.

La radiofrequenza può attraversare gli oggetti e non è richiesta la scansione in linea di visibilità.

La lettura RFID è estremamente veloce e lavora anche a diversi metri di distanza.

Per quanto riguarda le limitazioni la tecnologia RFID non è una soluzione plug and play, ma necessita di un’analisi accurata degli aspetti tecnici.

Inoltre, i costi di implementazioni sono più alti: il costo di un’etichetta RFID, dotata di un chip integrato, è superiore rispetto ad un’etichetta con codice a barre

Inoltre, nella progettazione di un sistema basato sulla radiofrequenza, devi valutare condizioni che possono influenzare i segnali radio come liquidi e metalli

IN QUALI APPLICAZIONI SI PUO’ UTILIZZARE LA TECNOLOGIA RFID?

L’RFID può essere impiegato in molti settori, dalla logistica alla produzione, dal settore automobilistico al retail e in tutti i settori industriali dove è richiesta l’identificazione, la tracciabilità dei prodotti, l’inventario, la localizzazione dei beni.

Quello che però devi chiederti è se la tecnologia RFID porta un vantaggio tecnologico al tuo specifico caso?

La tecnologia RFID è la soluzione giusta per la tua azienda?


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CONCLUSIONI: TECNOLOGIA RFID O CON CODICE A BARRE?

Entrambe le tecnologie automatizzano un processo di identificazione e tracciabilità, ma lo realizzano in modo differente.

Possono certamente coesistere, ma devi tener presente che:

i lettori di codici a barre lavorano in visibilità ottica, cioè per leggere un codice a barre devi puntare il lettore direttamente sul codice

un lettore RFID utilizza le onde radio per comunicare con il tag, non ha bisogno di un puntamento diretto sul tag e ad esempio puoi leggere contemporaneamente tutti gli oggetti dotati di tag contenuti in un cartone, come mostrato nel seguente video

Questo significa che implementando una soluzione RFID avrai bisogno di un algoritmo che filtra tutti i dati che vengono contemporaneamente letti nel raggio di azione del lettore RFID e operi gli opportuni controlli

La tecnologia RFID non è una installazione “plug-and-play”, quindi avrai bisogno di un’analisi approfondita dei requisiti e di realizzare un progetto pilota per verificare che le risorse hardware e software lavorino sinergicamente implementando un flusso di lavoro produttivo e senza errori e verificando eventuali criticità da ottimizzare

La tecnologia RFID porta l’automazione di un processo ad un livello superiore ma è fondamentale valutare se ci sono tutti i requisiti hardware e software per un’implementazione affidabile che porti dei concreti vantaggi alla vostra applicazione.

Quindi, per scegliere la soluzione migliore è fondamentale fare un’analisi dei processi e delle problematiche che si desidera risolvere insieme a professionisti che abbiamo un’ampia conoscenza delle risorse disponibili per automatizzare i flussi aziendali.

Ing. Cristina Urbisaglia

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MIDDLEWARE “RFID CONNECT”: UN’APPLICAZIONE SEMPLICE PER GESTIRE I TAG RFID

Implementare la tecnologia RFID su un gestionale aziendale, sia in ambienti di produzione sia nella logistica dei magazzini, non significa solo acquistare dispositivi e tag Rfid, ma occorre creare un’intelligenza software che sappia organizzare le informazioni nei database.

palmari Zebra RFID per MC3300

I sistemi di identificazione a radiofrequenza ricevono continuamente dati dai tag RFID; dati che non avrebbero alcun senso se non venissero elaborati.

Infatti, i tag RFID vengono rilevati e trasmessi centinaia o migliaia di volte quando si trovano nell’area di copertura dell’antenna di un reader, creando così una mole di dati ridondante.

Per questa esigenza abbiamo creato RFID CONNECT, un applicativo middleware per gestire le letture acquisite, con un’interfaccia utente molto intuitiva.

Un middleware RFID è un software di mezzo che fornisce funzionalità di monitoraggio e connettività di tutte le risorse RFID.

Middleware-per-Rfid-connessione-tra-risorse-ERP-aziendale

Considerando che in un impianto RFID possiamo avere anche più di un reader e che ad ogni reader possono essere collegate varie antenne, il middleware è in grado di discriminare da quale reader e antenna arriva il dato e presentarlo nella forma corretta.

RFID CONNECT filtra le letture importanti, rimuove quelle ripetitive, corregge gli errori, formatta i dati e li invia alle piattaforme del gestionale aziendale o al software del magazzino.

Funzioni principali del middleware RFID CONNECT

RFID CONNECT è stato creato per la gestione dei dispositivi RFID Zebra (palmari e fissi) sulle piattaforme Linux e Windows.

L’accesso ai dati può avvenire tramite API, database o interfaccia TCP.

Il middleware può gestire da uno a più dispositivi, eventualmente combinati in aree di lavoro differenti.

La WEB APPLICATION di configurazione

RFID CONNECT dispone di un’interfaccia web responsive, in grado di adattarsi sia a schermi ad alta risoluzione sia a schermi di dispositivi mobili.

Dalla WEB APPLICATION è possibile configurare i parametri dei dispositivi (indirizzi di rete degli apparati, autorizzazioni, configurazione delle antenne) e visualizzare in tempo reale le letture acquisite.

Le funzionalità di configurazione e di visualizzazione dei dati sono protette e pertanto è richiesto l’inserimento di credenziali di accesso.

Attraverso un semplice menù è possibile visualizzare le informazioni di interesse.

Applicazione web del Middleware RFID CONNECT per dispositivi RFID Zebra

Dashboard: in questa pagina è possibile visualizzare lo stato del servizio, l’attività dei lettori e le letture effettuare nell’ultima ora.

Readers: la schermata mostra l’elenco dei lettori disponibili nel sistema ed il loro stato di funzionamento in tempo reale, insieme al modello, l’indirizzo IP e le antenne configurate.

Tags: la pagina mostra in tempo reale le letture acquisite dai lettori. Le letture sono complete di EPC, di TID (se la funzionalità è abilitata), il numero di volte che il tag è stato letto, la prima e l’ultima volta che il tag è stato letto, la potenza del segnale ricevuto e la posizione.

Settings: nelle impostazioni sono presenti diverse voci che consentono di impostare tutto il sistema.


  • Impostazioni per i lettori: per ogni lettore è possibile visualizzare la configurazione, modificarla, rimuoverlo o aggiungerne uno nuovo.

  • Impostazioni per le aree: è sempre presente un’area di DEFAULT dove vengono posizionate le antenne. I dati acquisiti dalle antenne che condividono la stessa area vengono miscelati e pertanto possono usufruire dello stesso filtro, ovvero il numero di secondi che deve passare prima che un tag venga riproposto come nuova lettura.

Ad ogni area è possibile associare un codice, per esempio il codice dell’area presente nel sistema gestionale, codice che verrà poi riportato nelle stringhe di output nel flusso TCP o memorizzato nel database.


  • Impostazioni del server TCP: Il middleware consente di estrarre le letture in tempo reale attraverso la connessione al server TCP.

Aprendo la connessione TCP il server invierà i dati in tempo reale in formato CSV esponendo la data/ora di lettura, l’EPC, il TID, la potenza di lettura, il codice dell’area, il nome dell’area, il numero totale di letture, la prima e l’ultima lettura.


  • Impostazioni del database: RFID CONNECT consente di memorizzare i dati su un DBMS esterno di tipo mySQL o MariaDB.

Le impostazioni consentono di inserire l’indirizzo e le credenziali di accesso al DBMS e di selezionare il nome del database, la tabella ed i campi ove memorizzare i dati rilevati dal sistema di acquisizione.


CONCLUSIONI

La gestione dei dati è una delle prerogative più importanti in un progetto RFID.

Durante la lettura di un tag da parte del sistema, il dato viene preso in carico direttamente dal middleware, che lo elabora e lo trasferisce al database filtrando tutte le letture multiple ed eseguendo un tracciamento univoco.

Se devi implementare una nuova soluzione con tecnologia RFID e vuoi fare un’analisi dei requisiti insieme a noi, contattaci

Elisabetta Urbisaglia

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Perché ti serve un middleware per gestire la tua soluzione RFID

Le etichette RFID sono in grado di fornire un livello di informazioni quantitativamente e qualitativamente elevato ai sistemi gestionali aziendali come gli ERP o i WMS.

Per collegare i tag RFID a questi sistemi è necessario un nuovo livello di software  che va sotto il nome di middleware, letteralmente “software di mezzo”.

Le principali funzioni svolte da questo strato di software sono :

  • l’installazione e la configurazione degli apparati e la gestione di eventuali errori
  • la  gestione di “regole” associate alle attività di tracciabilità e rintracciabilità
  • gestione  e controllo degli accessi al sistema

Cosa è un middleware RFID?

È un software di connessione che rende accessibili risorse hardware (come lettori e antenne RFID) e software e che consente agli utenti di gestire da un unico applicativo risorse eterogenee che implementano protocolli  di comunicazione, architetture e sistemi operativi differenti.

A causa dell’enorme quantità di dati provenienti dai tag RFID (immagina numerosi tag letti praticamente contemporaneamente migliaia di volte) i sistemi di identificazione a radiofrequenza (RFID) richiedono un middleware, cioè un software che fornisca funzionalità di configurazione, monitoraggio e manutenzione di tutte le risorse RFID da una console centrale.

lettori e stampanti RFID

Il middleware RFID aiuta a dare un senso alle letture dei tag RFID, applica filtri, formattazione e logica ai dati dei tag acquisiti da un lettore e fornisce questi dati elaborati alle applicazioni di back-end, come un software di magazzino o un gestionale aziendale .

In altre parole, il middleware RFID serve a gestire il flusso di dati tra i lettori RFID e le applicazioni aziendali ed è responsabile della qualità e quindi dell’usabilità delle informazioni raccolte.

Il middleware RFID va oltre il semplice collegamento dei dispositivi; piuttosto, consente agli utenti di raccogliere, gestire e trasmettere i dati con facilità.

Funzioni di un middleware

Le funzioni principali di un middleware possono essere così sintetizzate

Gestione dei dispositivi

Il middleware controlla le impostazioni dei lettori RFID e delle antenne  e fornisce un modo semplice per apportare  eventuali modifiche che devono essere configurate, anche se ci sono tipi differenti  di lettori RFID, garantendo che tutte le risorse hardware funzionino al massimo delle prestazioni.

Raccolta ed integrazione dei dati

ll middleware funge da ponte, collegando diversi sistemi e consentendo il trasporto efficiente dei dati.

Quando i tag vengono letti dai lettori RFID, i dati raccolti possono essere inviati direttamente al middleware che li elabora e li invia al sistema gestionale aziendale, ad un database o a qualsiasi altra applicazione

varco RFID con antenne  e lettori Zebra

Struttura dei dati

Il middleware fornisce agli utenti la capacità di capire quali dati si stanno raccogliendo da ciascun dispositivo e mappare la struttura di quando e dove  vanno i dati raccolti.

Quindi il middleware filtra e ordina i dati grezzi al fine di fornire agli utenti le informazioni pertinenti in base agli “eventi” che si verificano.

Filtrare i dati raccolti

Il middleware RFID può essere utilizzato per filtrare le letture dei tag RFID ritenute importanti e rimuovere le letture ridondanti o ripetitive.

In alcune applicazioni, gli articoli con tag RFID vengono letti più e più volte dallo stesso lettore RFID in funzione del tempo di permanenza del tag nel campo di lettura.

Facciamo un esempio di un pallet che passa attraverso un varco RFID e del quale si vuole conoscere l’ora esatta in cui si è verificato  il transito.

 La prima volta che un pallet etichettato viene letto alla porta del varco si verifica un evento che deve essere registrato e inviato all’applicazione.

Però il tag RFID applicato sul pallet viene letto  centinaia di volte di seguito durante il passaggio attraverso il varco: in questo caso il middleware deve filtrare  tutte le letture che si susseguono  e NON inviarle al sistema per essere elaborate.

Quindi, il middleware RFID deve filtrare centinaia di letture identiche in modo che l’utente riceva solo i dati importanti per l’applicazione.

 Filtrare i dati in eccesso è estremamente utile perché enormi quantità di dati dei tag possono rallentare le reti e riempire rapidamente i database.

tag rfid come stamparli

Conclusioni

I tag RFID, fino a quando si trovano nell’area di copertura dell’antenna, vengono contemporaneamente rilevati e trasmessi centinaia o migliaia di volte creando così una mole di dati ridondante e difficile da gestire.

Il middleware RFID ha la capacità di gestire, monitorare e mantenere centralmente una vasta popolazione di lettori distribuiti su un’ampia area fisica per semplificare la gestione della raccolta dati  e aumentare l’efficienza della soluzione RFID.

Nella fase di analisi dei requisiti della soluzione RFID è basilare considerare l’implementazione di un software middleware, affinché il dato sia presentato nella forma corretta.

Se vuoi innovarti e introdurre una soluzione RFID nei tuoi processi aziendali CONTATTACI

Ing. Cristina Urbisaglia

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Inventario RFID: cosa bisogna sapere

Ci arrivano molte richieste per la gestione dell’inventario con la tecnologia RFID, per velocizzare i tempi e ottimizzare i costi: ma è realmente così semplice implementare questa tecnologia?

Le richieste sono sempre le stesse:

  • Muovo il lettore davanti ad uno scaffale e devo leggere tutto
  • Entro in una stanza ed il palmare mi deve dire cosa trovo
  • Mi avvicino in una scatola colma di oggetti con etichetta RFID e voglio conoscerne il contenuto
lettore RFID per inventario

In parte può essere vero, ma in realtà bisogna analizzare accuratamente il processo, perché dietro ad un lettore RFID c’è sempre bisogno di un software in grado di filtrare ed elaborare il dato proveniente dall’antenna e gestirlo in modo ordinato ed univoco per renderlo utilizzabile.

Analizziamo alcuni esempi per chiarire le problematiche che devono essere analizzate prima di un’implementazione RFID.

Volendo utilizzare una metafora dovete immaginare un lettore RFID come una grande calamita che attrae tutto il ferro che si trova all’interno del suo campo magnetico: il lettore attrae tutti i TAG RFID che entrano nel suo campo di lettura.

Quindi quando si parla di inventario bisogna definire alcuni aspetti:

  • inventario massivo
  • inventario per ubicazione
  • inventario per classe merceologica

L’inventario massimo da un punto di vista di gestione del dato sicuramente è un processo più semplice, l’unico rischio è che non si ha certezza di aver letto tutti i tag.

Guarda il video

L’operatore si dovrà occupare di scansionare tutte le aree interessate ed il gestionale elaborerà le informazioni filtrando le “n” letture associate allo stesso tag.

Questo perché  un tag in una frazione di secondo può essere letto anche 100 volte ma questo non significa che la giacenza diventerà 100, perché il tag contiene, oltre alle informazioni che vengono scritte da noi, anche un codice univoco denominato TID.

Quindi, in questo caso, il software si occuperà di filtrare solamente i tag con TID univoco.

Elaborato l’inventario se vengono riscontrate differenze inventariali si può procedere con un controllo mirato.

inventario con lettore RFID

La cosa si complica per un inventario per ubicazione.

Immaginiamo di dover scansionare i tag relativi ad una specifica ubicazione: durante la lettura sicuramente leggeremo anche dei tag appartenenti ad una ubicazione adiacente non interessata a questa missione di inventario, quindi  come ci comportiamo?

Le risposte dei clienti sono molteplici:

  • posso considerare solo i codici appartenenti a quella ubicazione, ma se un magazziniere ha spostato precedentemente un collo per errore come lo gestisco?
  •  Utilizzo antenne direttive, ma anche in questo caso non abbiamo la certezza che non venga letto un tag nelle vicinanze
  • Schermo le diverse  ubicazioni ma devo considerare dei costi aggiuntivi
inventario con palmare rfid

L’inventario per classe merceologica sicuramente può risolvere molte criticità nella gestione del dato.

Immaginiamo un negozio di gioielleria o abbigliamento.

Per prima cosa definiamo le diverse classi merceologiche: ad esempio anelli, bracciali, collane per una gioielleria e pantaloni uomo, maglioni, camice, ecc. per un negozio di abbigliamento.

In questo modo non mi devo preoccupare più della posizione e posso scansionare qualsiasi zona perché sarà il software che gestirà solamente gli articoli appartenenti alla specifica classe merceologica che sto inventariando, scartando tutti gli altri.

Come per l’inventario massivo l’unico rischio è che non si ha certezza di aver letto tutti i tag.

invenatrio RFID

Quanto descritto non significa che la tecnologia non sia performante ma solo che è fondamentale eseguire un’analisi dettagliata dei processi, delle variabili e dei flussi operativi.

L’acquisto di un lettore RFID non risolve i problemi di inventario, ma è necessario prevedere un software accuratamente progettato.

Se hai la necessità di implementare un nuovo progetto RFID contattaci ai nostri riferimenti per studiare insieme a noi  la soluzione più adatta alle tue  esigenze

Telefono 06.51848187

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

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Inizializzazione Zebra TC 20 con RFD2000

Il terminale Zebra TC20 ha la possibilità con la slitta RFID 2000 di diventare un palmare con lettore RFID UHF.

In questo  articolo descriviamo  la procedura di inizializzazione.

terminale RFID UHF per inventario

Per prima cosa verifichiamo se abbiamo tutti i dispositivi e accessori

  • Palmare Zebra TC20 : verificare che sia la versione RFID ready altrimenti non è possibile accoppiarlo allo sled RFID 2000.
terminale tc20 rfid ready
  • Sled RFID 2000
sled rfid zebra
  • Culla di ricarica
culla ricarica terminale Zebra
  • Alimentatore per culla
alimentatore culla Zebra
  • Cavo di alimentazione di connessione tra culla e alimentatore
  • Cavo di alimentazione
  • Cavo USB per il trasferimento dati tra PC e palmare

Verificati tutti gli accessori, inseriamo il palmare TC 20 nello sled RDID 2000 come mostrato in foto.

Inizialmente inserirlo leggermente inclinato e successivamente esercitare una leggera pressione dall’alto per bloccarlo.

terminale TC20 RFID ocn antenna RFID

Collegare la culla all’alimentatore tramite il connettore, ed inserire il palmare con lo sled, l’alimentatore caricherà contemporaneamente entrambi i dispositivi.

terminale Zebra TC20 RFID

Assicurarsi che i dispositivi siano perfettamente carichi prima di procedere all’installazione dei software.

Ultimata la ricarica bisogna installare l’app Zebra “Zebra RFID Manager” scaricabile dal sito Zebra al seguente link

https://www.zebra.com/us/en/support-downloads/software/utilities/RFID-Manager-Application-for-RFD2000.html

Essendo un file compresso salvarlo sul PC e dopo averlo scompattato copiarlo sul palmare, seguendo le istruzioni:

  • Abbassare il pannello delle notifiche Android e toccare “Sistema Android-Dispositivo in carica tramite USB
  • Toccare per altre opzioni
  • Premere Trasferire file.
  • Sul computer, aprire un’applicazione Esplora file.
  • copiare APk “Zebra_RFID_Manager-1.0.8.4.apk nel palmare”.
  • Installare l’applicazione

Nota: è fondamentale installare l’apk altrimenti  il palmare TC20 non si associa allo sled RFID 2000.

Eseguire l’app e nel menù Regulatory impostare la regione e la potenza del segnale.

A questo punto i dispositivi sono associati e potete eseguire l’app demo “123RFID mobile” per leggere i tag.

Se l’app 123rfid mobile non è pre-installata nel TC20, la potete trovare nel play store o installarla tramite pc al seguente link zebra

https://www.zebra.com/it/it/support-downloads/software/demo/123rfid-mobile.html

Se vuoi implementare con noi la tua soluzione RFID contattaci

Andrea Capponi

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Come scegliere l’antenna RFID della tua etichetta

Si parla molto di tecnologia RFID implementata in diversi settori: produzione, trasporto e logistica, farmaceutica, abbigliamento  e cosmesi  ognuno dei quali ha esigenze differenti per dimensioni di etichette e distanza di lettura.

etichette rfid scelta dell'antenna

I più importanti costruttori producono antenne, chiamate inlay, da applicare alle etichette con dimensione e forme differenti per adattarsi a qualsiasi esigenza del cliente.

Una fondamentale valutazione da considerare nel dimensionamento di un’etichetta RFID è la distanza di lettura che si vuole ottenere: maggiore è la superficie  dell’antenna e più grande  sarà la distanza di lettura.

Un tag RFID è composto da tre componenti:

  • il chip, cioè il componente elettronico in cui sono memorizzati i dati;
  • l’antenna, cioè l’elemento che permette al chip di ricevere e trasmettere i dati ad un lettore;
  • il supporto, cioè il materiale che sostiene e protegge il chip e l’antenna. Questo supporto può essere ad esempio un’etichetta adesiva, un bracciale o un tag robusto per applicazioni industriali.

In questo articolo analizziamo alcuni esempi di antenne della Avery Dennison utilizzate per differenti settori, evidenziandone  la dimensione e la relativa  distanza di lettura.

Cosmetica e gioielleria

Sicuramente un settore dove vengono utilizzate le dimensioni più piccole per le antenne è la cosmetica e la gioielleria dove  la lettura di tag RFID avviene a distanze ridotte anche con l’ausilio di dispositivi portatili.

chette rfid settore cosmetico e gioielleria

UHF RFID Inlay: AD-172u7, dimensione 22 x 12.5 mm, distanza massima di lettura 2 m

antenna rfid cosmetica e gioielleria

UHF RFID Inlay: AD-320u7, dimensione 41.4 x 16 mm, massima distanza di lettura 5 m

antenna rfid di piccole dimensioni

Settore Farmaceutico

etichetta rfid per il settore farmaceutico

Nel settore farmaceutico la dimensione dell’etichetta RFID deve adattarsi alle  confezioni e a  contenitori cilindrici che hanno forme  e dimensioni variegate.

UHF RFID Inlay: AD-160u7, dimensione 60 x 4 mm, massimo distanza di lettura 12 m.

etichetta rfid settore farmaceutico

UHF RFID Inlay: AD-850m4QT, diametro 10.3 mm, distanza massima di lettura 1 m

etichette rfid per medicinali e farmaci

Aeroportuale

Sicuramente la rintracciabilità dei bagagli per la gestione aeroportuale necessita di antenne molto performanti perché i nastri trasportatori per lo smistamento dei bagagli scorrono velocemente e la lettura deve essere a distanze elevate garantendo un errore pari a  zero.

UHF RFID Inlay: AD-553u8, dimensione 38 x 76 mm, massima distanza di lettura 18 m.

antenna rfid settore aeroportuale

UHF RFID Inlay: AD-373u7XM, dimensione 53 x 19 mm, massimo distanza di lettura 7 m.

etichetta rfid bagagli

Automobilistico

Il settore automobilistico sicuramente è stato uno dei primi ad implementare soluzioni RFID per la tracciabilità dei componenti.

rfid settore automobilistico

Nell’automotive  la distanza di lettura e la prestazione sono due parametri  che devono essere accuratamente dimensionati per ottimizzare l’efficienza del processo di produzione e assemblaggio, con una riduzione degli errori e di conseguenza dei costi.

UHF RFID Inlay: AD-226iM, dimensione 95 x 8.15 mm, massimo distanza di lettura 9 m.

etichetta rfid settore automobilistico

UHF RFID Inlay: AD-661r6, dimensione 90 x 19 mm, massimo distanza di lettura 14 m.

etichetta RFID SETTORE AUTOMOBILISTICO

Trasporti e logistica

In questo settore possiamo utilizzare etichette di maggiori dimensioni e le distanze di lettura sono fondamentali per ottimizzare i processi, considerando che le etichette verranno lette sia da lettori fissi che manuali.

UHF RFID Inlay: AD-229r6, dimensione 95 x 8.3 mm, massimo distanza di lettura 15 m.

ETICHETTE RFID SETTORE TRASPORTI

UHF RFID Inlay: AD-237r6, dimensioni 70 x 14.5 mm, massimo distanza di lettura 12 m.

ETICHETTA RFID TRASPORTI E LOGISTICA

Sul mercato troviamo etichette della stessa dimensione, ma con inlay differenti che inevitabilmente hanno prestazioni e costi diversi: selezionare l’etichetta RFID giusta per la tua applicazione richiede un’analisi accurata di tutti i requisiti.

Se hai la  necessità di implementare un nuovo progetto RFID contattaci ai nostri riferimenti per studiare insieme  a noi  la soluzione più adatta alle tue  esigenze

Telefono 06.51848187

Andrea Capponi

andrea@acsistemisrl.com

oppure visita il nostro sito

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Come progettare un varco RFID UHF

La progettazione di un varco RFID UHF necessita di una analisi approfondita del processo, perché bisogna garantire la lettura durante il passaggio di tag, che può avvenire tramite dei muletti o carrelli movimentati manualmente.

varco RFID per la tracciabilità nella logistica

Ci sono alcuni aspetti da prendere in considerazione nella fase di progettazione:

  1. tipologia di inlay dell’etichetta
  2. posizione e orientamento del tag rispetto al varco
  3. tipologia e numero di antenne collegate ai reader RFID per ciascun varco
  4. area di lettura dei tag
  5. protezione dei dispositivi

In alcune applicazioni troviamo gli oggetti già provvisti di tag RFID, mentre in altri bisogna progettare l’inlay in funzione alla dimensione della etichetta desiderata dal cliente e questo facilita notevolmente l’analisi del varco.

Può sembrare una banalità, ma solitamente se l’antenna è di dimensioni maggiori la distanza di lettura aumenta rispetto ai reader, quindi, le dimensioni del tag RFID devono essere tenute in considerazione nella fase di studio dei requisiti del progetto.

Vediamo due esempi di Inlay Avery, che mostrano la differenza tra dimensioni dell’antenna e la distanza di lettura massima:

inlay RFID ocme sceglierlo

Definita l’etichetta, andiamo ad analizzare la posizione e l’orientamento dell’etichetta rispetto al varco, in modo tale da verificare il numero e le caratteristiche tecniche dell’antenna.

Per caratteristica tecnica di una antenna si intende la polarizzazione, la potenza, il  guadagno e il diagramma di radiazione

Dove è possibile è opportuno normalizzare la posizione dell’etichetta rispetto al varco in modo tale da ridurre il numero di antenne per ciascun varco.

varco RFID

Spesso non abbiamo la possibilità di installare le antenne lateralmente al varco, perché bisogna prevedere delle strutture in ferro di protezione e schermatura che sono molto invasive.

Inizialmente è consigliabile testare un’unica antenna molto performante installata a soffitto, come mostrato in foto.

lettore RFID installazione a soffitto

Individuato il numero di antenne per varco, possiamo scegliere il reader più idoneo da 4 o più porte di comunicazione in modo tale che con un reader possiamo gestire anche due varchi affiancati.

Un ulteriore aspetto da  considerare è la perdita di segnale nel cavo di collegamento dalle antenne al reader: maggiore è la distanza e più è grande la perdita del segnale.

lettore rfid zebra
lettore rfid zebra

Ultimata la configurazione dell’impianto, bisogna definire l’area di lettura dei tag, in modo tale che i tag vengano letti solamente nella posizione desiderata, regolando la potenza delle antenne ed inserendo delle schermature in metallo che, come descritto sopra, hanno anche la funzionalità di protezione dei dispositivi.

Se devi implementare una nuova soluzione RFID puoi contattarci ai nostri riferimenti

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Ing. Cristina Urbisaglia

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La tecnologia RFID non è una soluzione Plug & Play

In diversi articoli abbiamo analizzati i benefici di una soluzione RFID, che in alcune applicazioni, porta l’automazione di un processo ad un livello superiore.

Ma una implementazione RFID, per avere successo, deve essere accuratamente configurata sulle tue esigenze, nell’ambiente e sui materiali in cui decidi di impiegarla.

Se pensi di aver bisogno solamente di  selezionare il giusto tag, lettore e software ti sbagli!!!

utilizzo della tecnologia RFID

Una soluzione RFID non è Plug and Play, cioè non puoi pensare che sia sufficiente acquistare una tecnologia RFID e impiegarla senza una procedura accurata di analisi, configurazione e ottimizzazione nel tuo specifico contesto.

Analizziamo alcuni aspetti  che devi considerare prima di prendere decisioni affrettate.

I sistemi RFID richiedono hardware e software diversi da altri sistemi di tracciabilità utilizzati per i codici a barre.

Se attualmente stai utilizzando un sistema di tracciabilità basato sui codici a barre e sostituisci l’hardware impiegando etichette e lettori RFID, il sistema non funzionerà.

È necessario un software appositamente progettato per gestire il flusso di informazioni che derivano dalla lettura di tag RFID.

soluzione RFID

Mentre con un lettore o un terminale dotato di lettore di codice  a barre gestisce un dato alla volta, un lettore  RFID può leggere centinaia di tag in pochi secondi.

Per questo motivo, gli algoritmi per l’acquisizione e l’archiviazione delle informazioni sono differenti da quelli utilizzati con una soluzione basata sul codice a barre.

Le 2 tecnologie sono diverse e in un certo senso incompatibili. Possono certamente coesistere, un  progetto di tracciabilità delle risorse può implementarle entrambe ma:

  • i lettori di codici a barre lavorano in visibilità ottica, cioè per leggere un codice a barre devi puntare il lettore direttamente sul codice
  • un lettore RFID utilizza le onde radio per comunicare con il tag, non ha bisogno di un puntamento diretto sul tag e ad esempio puoi leggere contemporaneamente tutti gli oggetti dotati di tag  contenuti  in un cartone, come mostrato nel seguente video

Questo significa che avrai bisogno di un algoritmo che filtra tutti i dati che vengono contemporaneamente letti nel raggio di azione del lettore RFID e operi gli opportuni controlli

Devi studiare il tipo di tag adatto alla tua applicazione

Il tuo ambiente potrebbe richiedere un tipo specifico di tag RFID,  perché l’ambiente attorno al tag influisce sulle prestazioni del progetto.

Le onde radio sono influenzate dalla presenza di liquidi e metallo. Ciò significa che potresti aver bisogno di un tag RFID specializzato, progettato per lavorare sul metallo, dotato di uno spessore che garantisca un affidabile range di lettura sui metalli e anche su contenitori con liquidi .

stampante per etichette RFID spessorate per metalli

I liquidi e i metalli creano problemi di assorbimento e riflessione delle onde radio e se vuoi impiegare la tecnologia RFID in questi casi devi accuratamente studiare i requisiti ed effettuare dei test pilota per aggirare eventuali ostacoli che potresti incontrare.

Quindi l’utilizzo  della tecnologia RFID per il monitoraggio di beni ad elevato contenuto tecnologico come strumenti, parti automobilistiche e macchine, attrezzature informatiche, dispositivi medici richiede l’impiego di tag RFID specifici per il metallo come puoi verificare al seguente video

Potrebbe essere necessario un tag più durevole

In condizioni estreme etichette  RFID standard potrebbero non funzionare a causa di agenti avversi come calore, acqua, sostanze chimiche e polvere.

Per tenere traccia delle risorse in queste condizioni, è necessario un tag compatibile con l’ambiente.

Esistono altri fattori che devi considerare per effettuare una scelta coerente con il ciclo di vita del tag:

  • la temperatura influisce direttamente sui tag RFID
  • devi conoscere le temperature massime e minime che incontreranno i tuoi tag. Inoltre, se tali condizioni verranno ripetute, sarà necessario assicurarsi che i tag siano in grado di resistere a più di un ciclo termico
  • se il tag RFID dovrà inoltre resistere a sollecitazioni meccaniche, come vibrazioni, impatti e abrasioni dovranno essere impiegati tag robusti progettati per le applicazioni più impegnative

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I tag sono influenzati anche da sostanze chimiche aggressive e aggressive, come fluidi detergenti, lubrificanti e sostanze chimiche alcaline o acide utilizzate nei processi industriali.

Quindi è necessario selezionare il tag RFID idoneo alla propria alla propria condizione d’uso.


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Devi trovare un tag dimensionato per la tua risorsa

Le dimensioni e la forma del tag RFID sono fattori chiave per effettuare una scelta corretta.

A seconda delle dimensioni dell’oggetto su cui deve essere applicato il tag, potrebbe essere necessario un tag RFID che soddisfi un requisito specifico per dimensioni e / o forma.

Ad esempio, per industrie specializzate come l’elettronica, spesso è necessario un piccolo tag per adattarsi all’hardware esistente.

Oppure, le superfici irregolari avranno posizioni limitate per montare il tag.

Per i tag passivi UHF maggiore è la dimensione del  tag, maggiore è l’intervallo di lettura.

Quindi se hai bisogno di un raggio di lettura ampio ma il tuo oggetto è troppo piccolo devi riprogettare il tuo processo.

Solitamente, a  parità di materiale, il costo del tag è direttamente proporzionale alla sua dimensione.

La tecnologia RFID non è u’ installazione “plug-and-play”, il che significa che le realtà che  decidono di impiegarla devono impegnarsi per integrarla nel processo aziendale esistente e devono affiancarsi a figure professionali esperte in grado di consigliare la soluzione adatta alla specifica attività.

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COME LEGGERE UN TAG RFID PASSIVO

Il lettore RFID è un componente chiave di una soluzione RFID.

Un lettore RFID è un dispositivo utilizzato per raccogliere le informazioni memorizzate in un tag RFID.

lettore rfid zebra
lettore rfid zebra

Le onde radio rappresentano il mezzo di trasmissione per trasferire i dati dal tag al lettore.

I lettori hanno anche la possibilità di scrivere o codificare un tag RFID.

I lettori utilizzano algoritmi e filtri per leggere i dati in arrivo dai tag/etichette RFID  ma  possono anche isolare tag particolari in base a una certa logica e alla sua priorità per un determinato processo.

Ad esempio, un lettore può elaborare tutti i tag in una determinata area, ma ha anche la capacità di selezionare e leggere un tag specifico al fine di facilitare la ricerca o l’individuazione di quel particolare elemento in modo più efficiente come puoi vedere al seguente video, nel quale si rintraccia uno specifico collo tra una serie di scatole

Esistono diversi tipi di lettori RFID disponibili in una varietà di forme, dimensioni, robustezza  e fascia di prezzo e classificati in 2 macro-categorie

  • Lettori fissi
  • Lettori portatili

Conoscere l’ambiente e l’applicazione vi aiuterà a restringere la vostra scelta.

LETTORI RFID FISSI

Un piccolo magazzino può utilizzare un lettore fisso sulla porta di transizione per leggere i prodotti che transitano sia in ingresso che in uscita, mentre un’area di spedizione o di ricezione ad alto traffico dovrebbe impiegare un lettore fisso industriale installato  sul varco della porta per leggere i pallet in ingresso e in uscita.

Un negozio o una struttura commerciale può utilizzare un lettore fisso installato al soffitto per coprire l’area di vendita.

Ci sono lettori fissi che incorporano anche le antenne in modo da avere una soluzione completamente integrata.

lettore rfid con antenna integrata

Le soluzioni combinate con lettore e antenna offrono in un unico alloggiamento tutto l’hardware necessario, preconfigurato e pronto all’uso.

Queste soluzioni integrate possono essere montate rapidamente sia  al soffitto che  su una  parete.

PALMARI RFID PER LAVORARE IN MOBILITA’

I lettori portatili svolgono la stessa funzione dei lettori fissi ma consentono flessibilità e mobilità nell’area di lavoro.

Se la tua attività richiede mobilità e devi spostarti continuamente allora un palmare RFID può rappresentare la soluzione idonea.

Ad esempio, se devi realizzare un inventario dei beni con tecnologia RFID l’impiego di un terminale con integrato un lettore RFID è la soluzione più comoda, come rappresentato al seguente video

I palmari , oltre alla lettura di tag ed etichette RFID, offrono anche funzionalità di lettura di codici a barre sia 1D che 2D.

I palmari, come i lettori fissi, presentano diversi fattori di forma e sono strumenti dotati delle caratteristiche ergonomiche indispensabili per garantire un utilizzo confortevole durante tutta la giornata di lavoro.

palmare rfid

Gli operatori, con l’utilizzo di un palmare RFID, possono catturare sia tag RFID che codici a barre con una semplice operazione di puntamento e lettura.

I più importanti costruttori di tecnologia RFID offrono palmari completamente integrati oppure slitte da collegare tramite Bluetooth ad un terminale portatile.

Se il tuo ambiente necessita di  un palmare robusto, completamente integrato, in grado di leggere sia i tag RFID che i codici a barre sia 1D che 2D i modelli Zebra  MC3330R e MC3390R possono rappresentare lo strumento di lavoro giusto.

Se invece cerchi  accessorio compatto e leggero che permette di aggiungere le funzionalità di lettura, scrittura e localizzazione di tag RFID UHF al tuo terminale portatile la culla RFID8500 può rappresentare una valida alternativa


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La scelta di un lettore RFID deve essere commisurata alle tue esigenze operative e deve essere preceduta da un’analisi dei fattori primari del tuo specifico progetto RFID.

Ogni progetto RFID è un “abito su misura” implementato intorno ai tuoi requisiti.

Affidati sempre a un professionista del settore che sappia indicarti le risorse hardware e software giuste per la tua applicazione.

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