In molte aziende si utilizza ancora Excel per gestire l’inventario.
Pur avendo gestionali performanti, in alcuni settori aziendali si preferisce utilizzare un foglio Excel, più facile e immediato da utilizzare per un semplice inventario.
Se sono sufficienti solo pochi campi come il codice articolo, la descrizione, la quantità e in alcuni casi l’ubicazione, sicuramente per molti Excel è la soluzione più conosciuta.
Abbiamo sviluppato l’applicazione GESTINV, per integrare un file Excel ed un palmare con lettore di codici a barre.
In questo modo il tuo flusso operativo sarà più veloce e privo di errori.
FUNZIONAMENTO
L’utilizzo è semplice, il file Excel viene importato nel palmare utilizzando la copertura wifi, in modo tale che l’operazione sia veloce e senza cavi.
Una volta pre-caricato il file si può iniziare la verifica dell’inventario.
La prima operazione da fare è leggere il codice a barre e se l’articolo è presente nel file pre-caricato viene visualizzata la descrizione, la giacenza e ubicazione.
A questo punto inseriamo la nuova quantità o confermiamo quella pre-caricata e questa operazione deve essere ripetuta per tutti gli articoli presenti in magazzino.
Inoltre, se durante l’inventario viene letto un codice a barre di un nuovo prodotto non presente nel vostro file Excel, possiamo inserire manualmente la descrizione, la giacenza e l’ubicazione, in modo tale che una volta ultimato il conteggio fisico degli articoli, il palmare ci restituisca un file aggiornato con tutte le referenze.
Ultimata la spunta si invia il nuovo file dal terminale al PC sempre tramite la connessione wifi: il nuovo file Excel avrà gli stessi campi del precedente file importato.
In questa sezione descriviamo le caratteristiche generali dell’applicazione GestInv
Nel menu “impostazioni generali”, ci sono due flag
descrizione obbligatoria
ubicazione obbligatoria
Questa opzione è stata implementata per andare incontro a esigenze diverse, quindi, ad esempio, impostando descrizione obbligatoria ogni volta che inserisci un nuovo articolo leggendo il codice a barre dovrai anche inserire la descrizione.
Lo stesso discorso è esteso anche al campo ubicazione che puoi rendere obbligatorio o meno.
Quando si legge un codice automaticamente si incrementa la quantità (diminuendola dalla giacenza se presente)
Se il codice a barre è presente in anagrafica viene visualizzata la descrizione, la giacenza e l’ubicazione
Se il prodotto non è presente nel file Excel ci sono 2 opzioni di funzionamento:
Se i flag relativi alla descrizione e all’ubicazione sono attivi si devono inserire obbligatoriamente i relativi campi
Se i flag non sono attivi si può modificare la descrizione e l’ubicazione, oppure se si preferisce si possono lasciare i campi vuoti
Il file di output conterrà i dati inseriti nel terminale con il seguente tracciato:
CodiceProdotto;Descrizione;Quantità;Ubicazione
Il file Excel da importare nel palmare dovrà essere formato dal seguente tracciato csv
CodiceProdotto;Descrizione;Quantità;Ubicazione
L’unico campo obbligatorio è il codice prodotto.
Questa soluzione prevede la fornitura di un palmare Android robusto con lettore di codici a barre integrato e l’app GESTINV pre-installata.
Con molta semplicità potrai gestire il tuo inventario in Excel e poi, non preoccuparti per la configurazione e installazione, ci pensiamo noi.
Se ti occorre una soluzione completa per il tuo inventario contattaci
Danea Easyfatt è un software semplice e intuivo con cui puoi eseguire fatturazione elettronica, preventivazione, gestione magazzino, vendite, acquisti e pagamenti.
In questo articolo vedremo come, con l’aiuto di un
terminale portatile dotato di lettore ottico, sia possibile eseguire un inventario
in modo veloce e preciso, eliminando gli errori manuali.
Il software Danea
Easyfatt è dotato di un modulo di magazzino estremamente efficiente in grado di interfacciarsicon lettori
di codici a barre oppure con terminali portatili che memorizzano e scaricano
sul PC tutti i codici letti con un’unica operazione.
Con un lettore di
codici a barre o con un terminale portatile vengono velocizzate notevolmente le
operazioni di carico e scarico magazzino, così come quelle di inserimento di
articoli in fattura, nei preventivi, nelle conferme d’ordine o nei documenti di
trasporto.
Vediamo come sia semplice
eseguire un’operazione di rettifica inventario con un terminale.
Il presupposto è
che tutti i nostri articoli debbano essere dotati di codice a barre.
Ma se così non fosse, non sarebbe un problema, perché Danea EasyFatt ci permette di stampare velocemente etichette dotate di codice a barre per applicarle sugli articoli che non ne sono sprovvisti.
Approfondisci
Una volta che tutti i nostri articoli hanno il codice a barre, con un terminale dotato di programma opportunamente configurato per Danea, si procede alla lettura dei prodotti.
Se abbiamo più
prodotti uguali, quindi con lo stesso codice, basta leggere il prodotto una
sola volta e aggiungere la relativa quantità.
Una volta
memorizzate le letture nel terminale, colleghiamo il terminale al PC e
scarichiamo il file.
Guarda come fare l’inventario con Danea EasyFatt e un terminale portatile
IMPORTAZIONE DEL
NUOVO FILE DI INVENTARIO IN DANEA
Dopo aver
scaricato il file sul PC, ci spostiamo nella sezione INVENTARIO di Danea
EasyFatt, selezioniamo Rettifica>Rettifica manuale per aprire la schermata Rettifica Giacenza Magazzino.
A questo punto selezioniamo “Importa da terminale
portatile” per importare il file con le nuove giacenze di magazzino.
Danea EasyFatt ci offre uno strumento semplice ma
completo per automatizzare un processo lungo, noioso e soggetto ad errori se
effettuato manualmente.
Se vi interessa una soluzione completa per
velocizzare le operazioni di magazzino contattateci ai nostri riferimenti
Per molto tempo i codici a barre sono stati la tecnologia predefinita per l’identificazione e la tracciabilità delle risorse.
Negli ultimi anni l’ascesa della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) ha sfidato questa posizione dominante.
Questi due metodi di identificazione automatica hanno caratteristiche e prestazioni differenti, quindi quale tecnologia offre l’opzione migliore per la tua applicazione?
La comprensione del funzionamento, l’analisi dei benefici e dei punti critici può aiutarti a scegliere la tecnologia più idonea alla tua azienda.
Tracciabilità con codice a barre
La maggior parte delle realtà ha familiarità con i codici a barre come mezzo per gestire l’inventario e la tracciabilità delle risorse.
I codici a barre per essere decodificati richiedono l’uso di un lettore ottico. Lo scanner decodifica le barre che generalmente rappresentano una serie di numeri o una stringa alfanumerica. Le informazioni decodificate vengono inviate al software gestionale che riporta le informazioni associate alla sequenza decodificata, come descrizione del prodotto, prezzo, giacenza, produttore, etc…
Per eseguire la scansione di un codice a barre è necessario avvicinarsi al codice e orientare correttamente il lettore. Quindi lo scanner deve avere una linea visiva libera, non ostruita altrimenti non riesce a decodificare il codice.
Questa è una delle principali differenze tra una soluzione con codice a barre e una soluzione RFID, in quanto quest’ultimo non richiede una linea di vista libera.
La tecnologia RFID
L’identificazione a radiofrequenza comunemente conosciuta come RFID legge le informazioni utilizzando le frequenze radio al posto di un raggio ottico.
I sistemi di gestione tramite RFID richiedono etichette a radiofrequenza (tag) e un lettore RFID.
Un lettore RFID trasmette un segnale radio codificato per interrogare il tag. Il tag riceve il messaggio e risponde con le informazioni memorizzate al suo interno.
Differenze operative tra codice a barre e RFID
La visibilità ottica è solo una delle molte differenze tra le due tecnologie.
Le applicazioni con codice a barre richiedono la scansione di ciascuna etichetta.
Con una soluzione RFID ben progettata è possibile leggere centinaia di tag al secondo
Di conseguenza, il tempo necessario per eseguire attività che richiedono la scansione di molti articoli può essere ridotto drasticamente.
La tecnologia RFID non è inoltre ostacolata da alcuni dei problemi comuni che influenzano la scansione dei codici a barre, come etichette sporche, strappate o stampate male.
Le etichette con codici a barre sono suscettibili a problemi di lettura quando vengono stampate su supporti facilmente danneggiabili. Selezionare il materiale giusto per l’etichetta richiede un’analisi accurata delle condizioni a cui verrà sottoposta nel suo ciclo di vita.
L’efficacia di una tecnologia RFID, tuttavia, può essere ostacolata da metalli e liquidi. Questi elementi possono interferire con i segnali radio, rendendo difficile o impossibile per il lettore interagire con precisione con i tag.
Vantaggi di una soluzione con codice a barre
Le soluzioni con codice a barre sono più economiche. Le informazioni con codice a barre non richiedono codifica e vengono stampate direttamente sull’etichetta con costi decisamente minori.
Gli scanner sono normalmente più economici dei lettori RFID equivalenti.
I codici a barre sono universalmente scansionabili in qualsiasi parte del mondo.
Esistono etichette di una gamma praticamente infinita di materiali che assicurano la precisione della scansione in qualsiasi condizione operativa.
La precisione complessiva della scansione con i codici a barre è spesso superiore a quella RFID.
Codici a barre: criticità
Per essere in grado di leggere il codice, gli scanner necessitano di una linea di vista diretta sull’etichetta.
La maggior parte degli scanner di codici a barre ha un raggio di scansione limitato.
Solitamente i codici a barre codificano una stringa numerica o alfanumerica e non contengono ulteriori informazioni associate al prodotto.
Le etichette con codice a barre possono solamente essere lette, mentre un tag RFID può essere letto e scritto e quindi ad esempio può contenere dati di lavorazione e avanzamento di produzione.
Ogni codice a barre deve essere scansionato singolarmente.
RFID: vantaggi
I tag RFID non richiedono una linea di vista diretta, quindi è possibile leggere un tag “nascosto”, ad esempio applicato sotto un tavolo o dietro un quadro
Alcune applicazioni possono leggere più tag contemporaneamente.
I tag RFID possono contenere molti più dati, come registrazioni di manutenzione, dati di avanzamento produzione, specifiche del prodotto, ubicazione e descrizione di un cespite.
I tag RFID sono dispositivi di lettura / scrittura che consentono di modificare i dati contenuti nel tag durante il suo ciclo di vita.
I tag RFID hanno una maggiore sicurezza dei dati memorizzati, che possono essere crittografati o protetti da password.
I tag RFID possono avere codici a barre stampati sulla loro superficie come backup in caso di danneggiamento
RFID: criticità
I tag RFID sono più costosi delle etichette.
L’ampia gamma di lettori e tag con caratteristiche differenti può rendere complicata la selezione dell’hardware idoneo alle specifiche esigenze. I progetti RFID sono difficilmente replicabili, in quanto richiedono un’analisi accurata dello specifico ambiente operativo e delle condizioni che possono influenzare la radiofrequenza.
I sistemi RFID hanno difficoltà in presenza di metalli o liquidi.
È possibile che si verifichi una collisione tra lettore e tag quando si sovrappongono più segnali di lettori diversi o quando numerosi tag rispondono allo stesso tempo.
Conclusioni
In sintesi, il codice a barre è più semplice da implementare rispetto ad una soluzione RFID. A meno che non si abbia effettivamente bisogno delle funzionalità aggiuntive offerte dalla RFID l’utilizzo di una soluzione basata sul codice a barre è più economica e può essere applicata alla maggior parte degli ambienti, anche i più ostili.
L’RFID offre delle caratteristiche extra, ma molte aziende lo usano semplicemente per fare lo stesso lavoro di un codice a barre, ma a un prezzo più elevato. I tag RFID possono essere molto utili quando le risorse non sono facilmente accessibili come per esempio l’identificazione di un componente all’interno di un’unità sigillata o dove la posizione del bene è conosciuta solo approssimativamente.
Il modo in cui viene gestito l’inventario ha un impatto incisivo sulla redditività dell’azienda.
Le operazioni di conteggio dei beni nelle fasi di inventario sono uno dei compiti più noiosi: sono costosi da eseguire, richiedono molto tempo e sono soggetti a errori umani.
D’altronde, conoscere le movimentazioni delle merci ti permetterà di prendere decisioni sulle merci danneggiate, su eventuali furti, articoli poco richiesti e ti aiuterà a fare acquisti commisurati ai dati di vendita.+
I conteggi dell’inventario devono essere eseguiti in modo sistematico per evitare perdite e errori dovuti ad una gestione non organizzata.
Facciamo una panoramica dei miglioramenti che possiamo apportare eseguendo un inventario periodico e quali sono gli strumenti che permettono di eseguire i conteggi velocemente e senza errori
Contrazione dei beni inventariati
Errori nella fase di entrata merci e carico di magazzino, anagrafica delle merci non gestita tramite codice a barre e furti determinano nel tempo una diminuzione dei beni.
Il costo del restringimento del magazzino è significativo se non viene notato poiché non si perde solo il valore dei beni ma anche le vendite che potrebbero essere state fatte da tali beni.
Inoltre, le aziende che non eseguono regolarmente i conteggi inventariali e mancano di una gestione ordinata e organizzata del magazzino incoraggiano una contrazione crescente se la sottrazione delle merci è dovuta a furto, poiché i sottrattori avranno la consapevolezza che il furto non verrà rilevato.
Livelli delle scorte
I livelli delle scorte saranno inaffidabili portando a mancati ordini di acquisto o scorte eccessive di un articolo.
I conteggi inventariali ben eseguiti aumentano l’accuratezza dell’inventario del negozio portando ad una migliore pianificazione del flusso di cassa attraverso acquisti e vendite più redditizie.
Un fattore chiave di perdita delle entrate è una cattiva gestione dei riordini automatici.
Se le tue scorte disponibili sono esaurite e il tuo sistema pensa che tu abbia 9 articoli quando ne hai solo 3 perché non hai gestito l’inventario, potresti trovarti uno scaffale vuoto con conseguente perdita di vendita. La gestione automatizzata dei riordini è uno strumento utile per gestire in modo intelligente le scorte in base alle vendite del periodo.
Conteggi inventariali parziali e completi
I conteggi dell’inventario dovrebbero essere eseguiti in diversi periodi dell’anno per evidenziare e verificare eventuali anomalie. Quindi si dovranno eseguire:
> Conteggi completi che vengono generalmente fatti una volta all’anno, solitamente alla fine dell’anno finanziario per fornire il valore del proprio magazzino.
> Conteggi parziali che vengono eseguiti su piccole sezioni di un negozio e/o magazzino per rilevare eventuali anomalie.
I conteggi parziali aiutano anche a ridurre la quantità di lavoro richiesto durante il conteggio completo di fine anno.
I conteggi parziali possono essere organizzati in modi differenti: ad esempio possono essere fatti per settori del negozio (ad esempio inventario della sezione calzature), per marchio, per tipo di prodotto o per importanza dei prodotti per la propria attività.
Con quest’ultima opzione ha senso contare gli articoli dell’inventario che costituiscono la maggior parte delle vendite più spesso rispetto ai prodotti a movimentazione più lenta.
Come ottimizzare i conteggi dell’inventario fisico
Ci sono molte cose che puoi fare per minimizzare l’interruzione delle operazioni di conteggio e assicurarti che le operazioni inventariali vengano eseguite nel modo più fluido possibile.
Utilizzare un lettore per la scansione dei codici a barre degli articoli offre un indiscusso vantaggio tecnologico che fa risparmiare tempo e denaro.
Inoltre, l’utilizzo di un software con un modulo per il magazzino permette di eseguire le operazioni di conteggio velocemente e senza errori.
Esistono in commercio moltissimi software per tutte le esigenze e per qualsiasi budget.
Quindi il primo passo per eseguire un inventario è l’acquisto di un software gestionale e l’utilizzo di un lettore barcode o di un terminale.
Un magazzino che non viene gestito con strumenti informatici e dispositivi per l’identificazione automatica comporta un lavoro manuale lungo e spesso con dati discordanti dalla situazione reale.
L’utilizzo di un lettore presuppone che tutti gli articoli siano dotati di codici a barre. Qualora fossero presenti articoli senza codice a barre si dovrebbe attribuire un’etichetta con codice a barre anche a questi articoli. In questo ultimo caso utilizzare una stampante di etichette semplifica e velocizza il lavoro di etichettatura degli articoli non dotatati di barcode.
Quindi gli strumenti utili per gestire un inventario in modo semplice e veloce sono:
software di magazzino, eventualmente sostituibile, per un piccolo inventario con un foglio Excel
lettore di codici a barre o terminale da magazzino
stampante di etichette
Pianificazione e preparazione dei conteggi inventariali
Prova a pianificare i conteggi parziali dell’inventario quando ti aspetti che i livelli delle scorte siano al minimo: questo ridurrà il costo e il tempo necessari per il tuo conteggio.
Diversi giorni prima del conteggio programmato, esegui una rapida scansione visiva dell’inventario che prevedi di contare. Risparmierai tempo durante il conteggio se prepari le merci da inventariare in stock ordinati e correggi, prima dei conteggi, eventuali articoli con codici a barre mancanti.
Cerca di preparare con anticipo un ordine logistico per procedere in modo veloce senza intoppi
Smaltisci eventuali scorte difettose o obsolete per risparmiare sui tempi necessari per contare merce che non deve rientrare nei conteggi dell’inventario
Pre-contare prodotti o aree a movimento lento
Se ci sono delle aree o dei prodotti che hanno una rotazione lenta è consigliabile programmare dei conteggi parziali prima dell’inventario generale. Ricordarsi di contrassegnare o bloccare queste aree per evitare che vengano nuovamente conteggiate durante l’inventario completo.
Congelare e ridurre le attività di magazzino
Cercare di chiudere e spedire tutti gli ordini aperti per ridurre al minimo la possibilità di contare lo stock già assegnato.
Inoltre, interrompi le consegne e gli spostamenti delle merci subito prima del conteggio per evitare di duplicare o omettere le quantità con il cambiamento dei livelli di scorte.
Completa tutti i documenti per prodotti già consegnati o spediti
Qualsiasi prodotto consegnato prima del conteggio e incluso nel conteggio deve essere elaborato nel software di inventario prima di iniziare il conteggio. Per gli articoli venduti ma non consegnati assicurarti che vengano elaborati e rimossi dalle quantità di inventario iniziali prima del conteggio
Come rendere fluido il giorno del conteggio
Per i magazzini e negozi con scorte miste è raccomandabile contare per posizione. Per ridurre al minimo il conteggio doppio degli articoli o il non conteggio di articoli sotto scorta contare per posizione e non per prodotto.
Non spostare alcun prodotto durante il conteggio
La ricerca di oggetti fuori posto è comune durante il conteggio delle scorte, ma questa è una pratica che spesso conduce ad errori.
Spostare gli oggetti durante il conteggio delle scorte aumenterà notevolmente le probabilità di doppio conteggio.
È preferibile finire il conteggio in modo accurato e poi riposizionare gli elementi fuori posto nelle ubicazioni corrette una volta finiti tutti i conteggi inventariali.
Contrassegnare le aree appena completate
Dopo aver scansionato centinaia di elementi, è facile dimenticare ciò che è stato o non è stato contato.
Assicurarsi di contrassegnare le aree inventariate non appena completate per evitare la duplicazione.
Il conteggio delle scorte è un costo stressante ma necessario per gestire un’attività di vendita al dettaglio poiché disporre di rapporti accurati sui prodotti disponibili è fondamentale per prendere le migliori decisioni in materia di marketing, vendite e acquisti.
Se vuoi un consiglio per il tuo inventario contattaci
Lo stoccaggio degli alimenti nelle cucine e nelle dispense dei ristoranti è una fase critica, che deve essere eseguita con i dovuti accorgimenti al fine di ottenere un inventario aggiornato che tenga conto delle scorte ma soprattutto dei tempi di conservazione degli alimenti.
Una corretta e precisa fase di stoccaggio porta evidenti vantaggi:
permette un approvvigionamento delle materie prime funzionale e senza sprechi, modellato sulle esigenze reali e sui consumi effettivi e non presunti
agevola la corretta rotazione dei cibi con una gestione ottimizzata delle scadenze in modo da consumare quelli che scadono prima (o consegnati per primi)
permette un controllo accurato, veloce e regolare della merce immagazzinata
Il magazzino di un ristorante è un sistema molto dinamico, con alta rotazione dei prodotti. Una corretta gestione significa ridurre lo spreco ed evitare l’accumulo di prodotti inutilizzati o vicini alla data di scadenza.
Vediamo come poter facilmente strutturare una gestione automatizzata con codice a barre.
Gli strumenti per fare l’inventario devono essere di semplice utilizzo e di dimensioni contenute per non occupare spazio e garantire una completa mobilità all’interno della struttura.
L’operatività deve essere comprensibile a tutti gli operatori eliminando l’impegno di software complicati che rallentano il flusso e la velocità operativa.
Qualsiasi processo di automazione deve migliorare e velocizzare il flusso operativo e non deve in alcun modo rappresentare un ostacolo o un rallentamento delle attività quotidiane.
La soluzione che qui esaminiamo permette di fare l’inventario con:
una stampante di etichette portatile Bluetooth collegabile a PC, smartphone e tablet
un palmare Android con integrato un lettore di codice a barre
un’APP per la stampa delle etichette e un’APP per l’inventario, entrambe installate sul terminale
Al seguente video puoi vedere una breve presentazione delle due semplici fasi in cui può essere organizzato l’inventario
La 1° FASE richiede l’etichettatura dei prodotti presenti in dispensa.
Sull’etichetta sarà stampato il nome del prodotto (ad esempio zucchero, uova, olio, marmellata di fragole, etc.).
Al singolo prodotto sarà associato anche il QR code che codifica il nome del prodotto.
Poiché il codice QR può contenere fino a 4.296 caratteri alfanumerici, possiamo decidere di codificare altre informazioni aggiuntive per identificare l’alimento in modo univoco e dettagliato.
Sul terminale Android è installata un’applicazione specifica per la creazione e la stampa delle etichette da applicare sui prodotti.
L’APP per la stampa è dotata di diversi layout pronti: è sufficiente scrivere il nome dell’alimento di cui si vuole stampare l’etichetta, creare il QR code associato e mandare in stampa dal terminale collegato via Bluetooth alla stampante.
Con la stessa stampante è poi possibile stampare anche etichette con la data di confezionamento e di scadenza dei prodotti semi-lavorati o delle confezioni aperte.
Se vogliamo, possiamo codificare la data di scadenza all’interno del QR code: in questo modo quando leggeremo il codice otterremo la descrizione e la data di scadenza del prodotto in un unico passaggio.
Una volta stampata e applicata l’etichetta sui singoli prodotti, sulle confezioni, sugli imballi, sui prodotti semi-lavorati passiamo alla seconda fase in cui velocemente procediamo all’inventario.
2° FASE
Attraverso l’APP Inventario installata sul terminale leggiamo il QR code e inseriamo la relativa quantità: FINITO!!!
L’ APP permette anche di verificare e modificare la lista dei prodotti letti.
Inoltre, possiamo esportare la lista creata su un file Excel per poterlo elaborare, consultare ed effettuare un’analisi dei dati da PC
La semplicità della soluzione proposta agevola le operazioni di stoccaggio e di verifica della dispensa che possono essere eseguite quotidianamente o a fine turno senza rallentare il ciclo lavorativo.
Per qualsiasi informazione, se desiderate approfondire la soluzione, potete contattarci ai nostri riferimenti
In questo articolo parliamo della nostra soluzione per interfacciare un terminale portatile con il software di fatturazione Danea Easyfatt Enterprice.
L’impiego di un terminale portatile per la lettura del codice a barre e la gestione degli articoli di magazzino offre due immediati benefici:
riduzione drastica degli errori
velocità delle operazioni e quindi notevole risparmio di tempo
Il software Danea è molto versatile e ricco di funzionalità, tra cui la gestione completa del magazzino e degli articoli nel ciclo attivo e passivo tramite strumenti di identificazione automatica come lettori di codici a barre e terminali portatili.
La nostra soluzione prevede il terminale batch Opticon OPH3001 con software pre-caricato “codice e quantità” interfacciabile al software Danea.
Configurazione di Danea Easyfatt
Prima di iniziare, nel menù “Opzioni” bisogna abilitare due parametri:
1-Terminale portatile bar-code
2-Formato File A,Q
Una volta configurato correttamente il software in qualsiasi documento standard (Ordini clienti, Ordini fornitore, DDT, Fatture …) e nel menù inventario di magazzino potete utilizzare il terminale portatile per la gestione degli articoli.
Vediamo un esempio di utilizzo del terminale portatile in una Fattura Cliente.
Utilizzando il terminale portatile eseguiamo la lettura del codice a barre presente su ogni articolo da vendere ed inseriamo le relative quantità.
Ultimata la spunta degli articoli, colleghiamo il terminale portatile al computer tramite un cavo USB ed in automatico verranno trasmessi i dati raccolti in un file di testo pre-stabilito.
In questo esempio abbiamo configurato il sistema in modo tale che il file generato verrà nominato “terminale.txt”.
Aprendo il file creato con il software Notepad possiamo notare che ad ogni riga corrisponde un inserimento: il codice articolo e le quantità separati dal carattere “,”.
Generato il file vediamo come Danea importa i dati raccolti con il terminale: inseriamo una nuova fattura.
Nella maschera Righe documento, premiamo il tasto Cod. barre che troviamo in basso, come rappresentato dall’immagine.
Come potete notare verrà visualizzata una nuova riga sopra al pulsante Cod. barre appena premuto.
A questo punto cliccate con il mouse sulla scritta blu “Importa da terminale”, selezionate la cartella dove è memorizzato il file e aprite il file “terminale.txt”
Dopo aver premuto il pulsante Apri, i dati presenti nel file verranno importati in automatico nella maschera Riga documento.
Come potete notare per ogni riga, l’articolo e le quantità corrispondono ai dati presenti nel file “terminale.txt”.
La procedura è semplice, veloce e precisa. Immaginate se invece di 4 articoli fossero 40! Quanto tempo impiegherebbe l’operatore? Quale potrebbe essere la percentuale di errore?
Il risparmio di tempo, l’eliminazione degli errori e la velocità della procedura può essere proficuamente utilizzata nell’inventario presenti nel menù Magazzino, che prevede la funzione Importa da terminale portatile.
Se vi occorre una soluzione completa o solo il terminale se già avete acquistato Danea Easyfatt, per gestire il vostro magazzino contattaci
Le aziende hanno l’obbligo di redigere l’inventario ogni anno pertanto la gestione del magazzino è un compito “doloroso” ma necessario.
Esistono diversi software in commercio per la gestione dell’inventario, dia semplici gestionali ai più sofisticati software di magazzino (WMS).
In alcune aziende il modulo di magazzino non viene utilizzato per i motivi più disparati: maschere troppo complesse, flusso operativo laborioso, inesperienza degli operatori verso gli strumenti informatici.
Un magazzino che non viene gestito con gli strumenti informatici e di identificazione automatica comporta un lavoro manuale lungo e spesso con dati discordanti dalla situazione reale.
Esiste un modo semplice, economico ed immediato per fare un inventario: un foglio Excel opportunamente configurato ed un lettore di codice a barre.
Per la nostra esperienza usare un file Excel complesso, pieno di campi e tabelle, grafici, fogli di lavoro è controproducente e non potrà mai sostituire un gestionale aziendale.
Abbiamo quindi realizzato un file Excel semplice, con pochi campi che efficacemente restituisce l’inventario valorizzato del vostro magazzino
Il file è composto da 3 fogli: ARTICOLI, ENTRATE e USCITE
FOGLIO ARTICOLI
Nel foglio articoli con 7 colonne abbiamo il “cruscotto” totale della giacenza di magazzino. La schermata viene aggiornata automaticamente ad ogni carico/scarico di magazzino
2. FOGLIO ENTRATE
In questo foglio con un lettore di codice a barre, con o senza cavo, è sufficiente spuntare tutti gli articoli in entrata al magazzino. Il campo Letture memorizza il codice a barre scansionato, il campo Quantità registra la quantità di ciascun articolo
3. FOGLIO USCITE
Anche per le uscite è previsto l’utilizzo di un lettore di codice a barre, con o senza cavo, per acquisire il codice dei prodotti in uscita dal magazzino. Il campo Letture memorizza il codice a barre scansionato, il campo Quantità registra la quantità di ciascun articolo
Il foglio di calcolo è dotato di una pratica guida utente
Il file Excel è gratuito!!!! Per averlo basta scriverci una mail
Alcuni modelli di lettori di codice a barre wireless, cioè senza cavo, possono essere programmati in funzione INVENTARIO, modalità operativa utile quando si è in assenza di copertura radio o quando si deve fare un inventario con un semplice lettore di codice a barre cordless.
Un lettore cordless utilizza una base collegata al PC per trasmettere e ricevere dati. In funzione del modello di lettore, la portata radio dalla base al lettore può variare da 15 mt fino a 50 mt e oltre.
Questo significa che se acquistiamo un lettore con portata radio di 10 mt, allontanandoci dalla base di 12 mt, portimo il lettore fuori portata e non è possibile né trasmettere, né ricevere dati. La programmazione in modalità inventario in questo caso sarebbe molto utile perché consentirebbe l’acquisizione dei codici anche fuori dalla copertura radio
Solitamente la modalità inventario di default è disattivata e va attivata tramite opportuna programmazione del lettore.
Nella modalità inventario il codice scansionato è memorizzato all’interno del lettore e la trasmissione del dato al computer viene effettuata in un secondo momento attraverso due modalità, una automatica e una manuale
Modalità automatica: con questa configurazione quando lo scanner è fuori dalla portata della base ricetrasmittente il lettore memorizza i codici a barre letti. I dati vengono in seguito trasmessi automaticamente alla base una volta che lo scanner è tornato nell’area di portata.
Modalità Inventario: con questa configurazione il lettore memorizza i codici a barre sia che siamo in campo che fuori campo. Per trasmettere i dati memorizzati alla base si deve inserire lo scanner nella base oppure i codici letti possono essere trasmessi tramite la lettura di uno specifico codice a barre di programmazione.
Un’altra funzione utile nella modalità inventario è l’impostazione della funzione quantità “batch mode quantity on” che permette di sommare automaticamente gli stessi codici, ovvero se si scansione il codice “ABC” per tre volte, l’output del dato è “ABC, 00003”
Quanti codici può memorizzare un lettore?
Un lettore è in grado di memorizzare fino a 10.000 codici UPC-A / EAN13 e circa 3.800 codici 2D composti da 50 caratteri.
Esistono diversi modelli di lettore Honeywell che implementano la funzione inventario, sia lettori per uso generico, che lettori di classe industriale per uso in logistica di magazzino. Se sei interessato puoi contattarci ai seguenti riferimenti