Elettronica di consumo, parti automobilistiche, inventario dei beni, dispositivi in noleggio e assistenza tecnica, sigilli di garanzia e verifiche periodiche sono solo alcuni dei segmenti dove è richiesta un’etichetta di sicurezza e antimanomissione.
Queste etichette hanno lo scopo di contribuire alla sicurezza e alla salvaguardia dei propri beni e strumenti di lavoro e la loro rimozione evidenzia la violazione di una garanzia di riservatezza o di integrità.
Il termine antimanomissione riferito ad un’etichetta è una definizione generica per indicare l’evidenza di un tentativo di rimozione dell’etichetta che è necessario circostanziare con le prestazioni specifiche che si vogliono ottenere dall’applicazione ed eventuale rimozione dell’etichetta.
Spesso quando ci viene richiesta un’etichetta antimanomissione per l’inventario dei beni si vuole un’etichetta con adesivo permanente con collante tenace in modo che l’etichetta non possa essere rimossa e aderisca perfettamente ad ogni superficie. In questo caso l’etichetta non lascia nessuna traccia se viene rimossa.
Diversamente le etichette che lasciano una traccia evidente di un tentativo di effrazione sono classificate in due tipologie principali: etichette in materiale ultradistruttibile ed etichette void. Le prestazioni delle due tipologie sono diverse:
Etichette in materiale ultradistruttibile
Sono impiegate in tutti i settori in cui è necessario applicare un’etichetta che riveli immediatamente la manomissione del bene.
Una volta applicata l’etichetta è molto difficile da staccare e quando si tenta di rimuoverla il materiale si distrugge in pezzi piccolissimi evidenziando l’avvenuta manomissione.
Possono essere prodotte in qualsiasi dimensione e forma.
Questo materiale sintetico ultradistruttibile è adatto per la stampa a trasferimento termico con nastro resina e garantisce un’ottima resistenza all’abrasione e agli agenti chimici.
Etichette di sicurezza VOID
Le etichette VOID sono utilizzate come sigillo di sicurezza e identificazione di garanzia. La rimozione dell’etichetta imprime il messaggio “VOID” o un logo personalizzato sulla superficie in cui era stata attaccata, rivelando immediatamente la manomissione dell’etichetta.
E’ un materiale adatto per una stampa a trasferimento termico con nastro resina o cera/resina.
È possibile richiedere il materiale con testo VOID personalizzato e le etichette possono essere prodotte in qualsiasi dimensione e forma.
>>> Se l’esigenza è quella di proteggere un imballo in legno o in cartone la soluzione più idonea e meno dispendiosa è il nastro adesivo antieffrazione.
E’ un nastro adesivo che se si tenta di rimuovere lascia la scritta VOID. E’ confezionato sia in rotolo adesivo continuo che in rotolo formato da etichette pretagliate con numero seriale univoco.
Ing. Cristina Urbisaglia
Tel. 06.51848187
Hai bisogno di un’etichetta antimanomissione ma non sai quale scegliere?
È molto comune per le piccole aziende stampare le etichette su fogli A4 con una stampante laser o a getto d’inchiostro. Per la stampa di qualche decina di etichette può essere ragionevole, ma quando i volumi di stampa diventano più significativi e la qualità della stampa e del materiale utilizzato non è soddisfacente consigliamo di valutare una soluzione alternativa che offre diversi vantaggi sia operativi che economici.
L’acquisto di una stampante termica o a trasferimento termico e di etichette in rotoli è una soluzione efficiente, veloce che vi permetterà di produrre etichette con innumerevoli tipologie di materiali, risparmiando tempo e denaro.
Il vantaggio fondamentale e se vogliamo un po’ scontato è che una stampante di etichette è progettata per fare questo lavoro e ovviamente lo fa meglio di qualsiasi altra stampante laser o a getto d’inchiostro che nascono principalmente come stampanti di documenti. È un compito che svolge meglio per velocità, qualità di stampa, scelta dei materiali e dei formati di etichette, funzionalità e semplicità operativa.
Le etichette confezionate in rotolo costano molto meno delle etichette fustellate in fogli A4, fino al 400 % in meno
Con le etichette in rotolo si eliminano gli scarti di materiale. Per ottenere l’allineamento e il numero di stampe desiderato spesso si sprecano grandi quantitativi di materiale e parte del foglio A4 rimane inutilizzato
Le stampanti a trasferimento termico possono stampare su una gamma estesa di materiali adatti per qualsiasi applicazione: etichette per temperature molto basse o altissime, etichette per ambienti esterni, con colla speciale per aderire in modo permanente su tutte le superfici anche quelle sporche o irregolari, etichette rimovibili, etichette in plastica o carta, con finitura lucida o opaca, colorate, etichette resistenti all’acqua e agli agenti chimici.
Le etichette in rotoli per la stampa a trasferimento possono essere di qualsiasi dimensione e forma, mentre quelle in fogli A4 sono disponibili in un numero limitato di formati
Velocità di stampa: le stampanti di etichette stampano a velocità elevatissime, da 127 mm/sec a oltre 350 mm/sec. Questo significa che un’etichetta alta 10 cm la stampano in meno di 1 secondo.
Per volumi di stampa molto elevati, le etichette confezionate in rotoli, una volta stampate possono essere applicate con un applicatore di etichette
Il codice a barre lineare o il codice 2D da tempo è stato adottato in tutta la produzione elettronica e l’industria di assemblaggio come elemento di identificazione e tracciabilità al fine di acquisire i dati prima, durante e dopo la fase di fabbricazione.
Le etichette di identificazione delle schede e di componenti elettronici devono durare per tutto il ciclo di vita del prodotto mantenendo l’integrità dei dati stampati
Quando si etichetta un componente elettronico, un aspetto primario da considerare è che esso possa essere danneggiato da scariche elettrostatiche verificabili in qualsiasi momento. Se le cariche elettrostatiche non vengono dissipate si possono verificare danni o anomalie di funzionamento.
L’identificazione automatica del componente attraverso l’applicazione di un’etichetta con codice a barre deve quindi rispettare determinati requisiti.
L’etichetta deve essere di un materiale con caratteristiche precise e specifiche dell’applicazione:
resistente alle escursioni termiche e alle alte temperature
resistente a sostanze chimiche
adesivo permanente specifico per la dispersione dell’elettrostaticità
la superficie dell’etichetta deve avere proprietà dissipative e idonea a produrre una stampa nitida e duratura al fine di garantire la leggibilità ottica del codice a barre stampato che spesso ha dimensioni molto ridotte
Quando utilizzare etichette con proprietà antistatiche?
In tutte quelle situazioni che richiedono resistenza alle scariche elettrostatiche:
Identificazione schede di circuiti stampati
Identificazione di componenti elettronici sensibili all’elettricità statica (schede madri, hard disk, RAM, etc…)
Etichette matricola o di garanzia su prodotti sensibili all’elettricità statica
Materiali come la poliammide e il poliestere accoppiati con adesivi specifici e stampati a trasferimento termico con nastri appropriati garantiscono durata, resistenza ad un’ampia varietà di solventi e detergenti, range esteso di escursione termica ed un’eccellente qualità di stampa dei codici a barre.
In alcune applicazioni ci sono indiscussi vantaggi nell’uso di etichette con adesivo rimovibile.
Un adesivo rimovibile ha delle proprietà particolari che consentono di rimuovere l’etichetta senza che la colla lasci traccia o residui sulla superficie su cui è applicata.
Un’etichetta rimovibile (se di buona marca) assicura una presa salda alla superficie, ma al contempo il suo adesivo è tale da poter essere riposizionato o rimosso con estrema facilità.
Vi è mai capitato di acquistare un servizio di piatti per 12 persone, con ogni piatto dotato della sua etichetta con adesivo permanente? A me si e vi assicuro che la rimozione di ben 36 etichette saldamente ancorate al prodotto è stata un’esperienza avvilente con un risultato finale pessimo. A distanza di un anno, malgrado lavaggi in lavastoviglie, strofinamenti interminabili con acqua bollente e spugna abrasiva, parte delle etichette sono ancora sui piatti…ed io non acquisterò mai più un articolo in quel negozio. Decine di volte ho acquistato prodotti su cui erano applicate etichette con adesivo permanente e la cui rimozione è stata difficoltosa e i residui lasciati dalla colla inamovibili: ogni volta mi sono chiesta perché non sono state utilizzate etichette rimovibili!!!
Perché dare un’immagine del prodotto e dell’azienda che lo produce/distribuisce così insoddisfacente e negligente nei confronti del consumatore?
Quando è utile l’impiego di un’etichetta rimovibile?
In tutte quelle situazioni in cui l’etichetta riporta informazioni che devono rimanere sull’oggetto per un periodo limitato di tempo un’etichetta rimovibile è la soluzione giusta.
Ogni volta che è necessario rietichettare un prodotto, certamente questa è la soluzione ideale
Quando si devono etichettare articoli per la casa come piatti, bicchieri, oggettistica
Quando dovete etichettare prodotti che poi verranno rivenduti
Nell’archiviazione di documenti, dove è richiesta una perfetta rimovibilità
Per l’identificazione di contenitori, scaffali, scatole
Per l’etichettatura di prodotti semilavorati
Etichette prezzi, promozioni e sconti dovrebbero avere sempre un adesivo rimovibile
Un’etichetta rimovibile di buona qualità ha un adesivo che può essere rimosso anche dopo lunghi periodi dalla sua applicazione.
Le etichette con adesivo rimovibile possono avere una superficie cartacea oppure sintetica. Le etichette sintetiche in materiale plastico come il polipropilene, il polietilene o il poliestere garantiscono una resistenza dell’etichetta ad agenti abrasivi e aggressivi esterni
La gamma di materiali disponibili con adesivo rimovibile è vasta e asseconda qualsiasi esigenza applicativa:
Z-Perform 1000T Removable: etichetta in carta stampabile a trasferimento termico con adesivo rimovibile per identificazione prodotti, contenitori, scatole
Z-Perform 1000D Removable: etichetta in carta termica con adesivo rimovibile per identificazione prodotti, contenitori, scatole
Z-Select 2000T Removable: etichetta in carta speciale rivestita, stampabile a trasferimento termico con adesivo rimovibile per identificazione prodotti, contenitori, scatole
Z-Select 2000D Removable: etichetta in carta termica protetta con adesivo rimovibile e buona resistenza all’umdità per identificazione prodotti, contenitori, scatole
8000T Ultra-Removable: etichetta in carta speciale rivestita con adesivo ultra-rimovibile, che garantisce una perfetta rimozione anche da carta e cartone dopo lunghi periodi
PolyO 3000T Removable: etichetta in materiale sintetico plastico stampabile a trasferimento termico, con buona resistenza allo strappo con adesivo rimovibile che garantisce una perfetta rimozione da molti tipi di superficie
PolyPro 4000D Removable: etichetta in polipropilene con adesivo rimovibile stampabile con tecnologia termica diretta (quindi senza uso del nastro di stampa)
Z-Ultimate 3000T Removable: etichetta in poliestere, lucida, stampabile a trasferimento termico con nastro resina e adesivo rimovibile. Il materiale estremamente durevole la rende a soluzione ideale per le situazioni in cui è richiesta una buona resistenza ad agenti esterni aggressivi
Puoi approfondire tutte le soluzioni di etichettatura sul nostro sito
In questo articolo analizziamo come una azienda può stampare una etichetta SSCC e che cosa bisogna sapere prima di iniziare.
L’etichetta SSCC identifica in maniera univoca l’unità logistica come ad esempio un pallet per il trasporto delle merci ed essendo univoca esiste un ente internazionale per l’assegnazione del codice a barre.
In Italia dovete rivolgervi a GS1 Italy | Indicod-Ecr, per richiedere l’assegnazione del codice GS1 SSCC.
Parte superiore: contiene le informazioni del mittente e del destinatario ed informazioni in chiaro dei dati codificati nel codice a barre.
Parte inferiore: è riservata al codice a barre.
Struttura del codice a barre
Il codice a barre utilizzato è il GS1-128 (ex EAN 128) composto da 2 cifre iniziali, racchiuse tra parentesi tonde, +18 cifre numeriche che rappresentano l’unità logistica
Come stampare le etichette
Solitamente viene utilizzata una etichetta del formato 148mm x 210mm, quindi una dimensione piuttosto grande affichè il testo ed il codice a barre siano leggibili sia ad occhio nudo che con i lettori di codici a barre.
Per questo formato consigliato di etichette esistono in commercio stampanti a trasferimento termico con larghezza di stampa fino a 170mm
Le dimensioni dell’etichetta dipendono dalla quantità delle informazioni che devono essere stampate, in ogni caso si consigliano formati uguali o maggiori di A6 (105×148 mm).
L’applicazione delle etichette su pallet può essere effettuata manualmente oppure, sulle linee automatizzate, può essere inserito un sistema automatico di stampa ed applica.
Gli applicatoridi etichette ottimizzano il processo di stampa e assicurano che l’etichetta sul pallet sia applicata sempre nella stessa posizione e con il corretto orientamento.
Software di stampa
Principalmente ci sono tre soluzione per la creazione e l’invio dei dati alla stampante:
Direttamente dal vostro gestionale. Qualora questa funzione non fosse prevista potete chiedere una personalizzazione alla vostra software house, che vi creerà un nuovo layout per l’etichetta SSCC.
Software on line. Esistono strumenti on line dove si inseriscono i dati da stampare e viene generata l’etichetta da inviare alla stampante
Software dedicati per la stampa di etichette che hanno la possibilità di collegarsi al vostro WMS, ERP o a qualsiasi altra fonte di dati.
Approfondisci sul nostro sito alla sezione software stampa etichette
Gli ambienti di produzione e trasformazione dei metalli richiedono per l’identificazione e la tracciabilità soluzioni di etichettatura durevoli nel tempo, resistenti a temperature molto elevate e all’aggressività degli acidi e sostanze abrasive utilizzate per la pulizia.
Le etichette sono costituite da tre strati principali: il rivestimento (con o senza patinatura superiore), l’adesivo e il supporto (la siliconata posteriore dal quale le etichette vengono staccate).
Rivestimento dell’etichetta
Le etichette possono essere in materiale sintetico o cartaceo, con o senza patinatura superiore. La patinatura superiore può essere aggiunta per migliorare la stampabilità dell’etichetta o per proteggerla dall’ambiente circostante, ad esempio da umidità, agenti chimici o dall’abrasione.
Adesivo dell’etichetta
Sono disponibili vari tipi di adesivi, selezionabili in base alla destinazione finale dell’etichetta.
Adesivo permanente
Adesivo removibile, che può essere rimosso senza danneggiare la superficie su cui è applicata l’etichetta
Adesivo speciale, ad esempio per temperature molto alte o molto basse, per superfici irregolari, High Tack con potente presa iniziale, etc
La valutazione dell’etichetta corretta va effettuata selezionando il rivestimento e l’adesivo idoneo per l’applicazione specifica.
Questi materiali altamente specializzati sono stati sviluppati per consentire di monitorare e rintracciare i prodotti in tutte le fasi della catena di approvvigionamento: dal processo di produzione fino alla esposizione prolungata nei cantieri o nei magazzini della distribuzione.
Materiali sintetici come il poliestere, la poliammide, il polietilene e il polipropilene sono indicati per soddisfare gli elevati requisiti prestazionali e qualitativi richiesti dall’aumento della temperatura utilizzata
Le speciali proprietà adesive consentono l’applicazione manuale o automatica a seconda dell’esigenza.
I materiali di consumo e le stampanti devono avere caratteristiche industriali, appositamente studiati e progettati per gli ambienti di lavoro impegnativi.
Le etichette spesso devono aderire a prodotti esposti a polvere e sporcizia o su superfici ruvide e quindi necessitano di un adesivo molto tenace.
Facciamo una panoramica su diversi tipi di materiali, analizzandone le specifiche tecniche, la temperatura di applicazione e la temperatura di esercizio. Tutti i materiali descritti sono stampabili a trasferimento termico
ETICHETTE
Etichette Z-Ultimate 3000T , il rivestimento è in poliestere lucido con temperatura di servizio da -40° a +150°. La stampa deve essere effettuata a trasferimento termico con ribbon resina. L’adesivo può essere permanente, High-Tack ad alta tenuta per superfici difficili o removibile.
Z-Supreme 3000T, etichetta in poliammide lucida con ottima resistenza ai solventi e a temperature fino a 350°
Z-Supreme 4000T, etichetta in poliammide lucida con ottima resistenza ai solventi e a temperature molto elevate, fino a 575°
8000T All-Temp etichetta in carta speciale a trasferimento termico con adesivo permanente resistente ad un ampio intervallo di temperature da -40 a +93 °C, è il materiale ideale per tutte quelle applicazioni soggette ad una temperatura variabile
Settori di utilizzo tipici: etichettatura di conformità, etichettatura di semilavorati,
PolyE 4000T Matte High Tack, etichetta in polietilene bianca opaca con adesivo permanente ad alta tenuta per l’etichettatura di superfici difficili. Ideale per l’etichettatura di superfici oleose, unte o umide. Offre una temperatura di esercizio da -20 a +60°C
Z-Xtreme 4000T White, etichetta in poliestere bianca opaca con adesivo acrilico, offre una straordinaria resistenza agli agenti chimici se stampata con nastro resina.
Temperatura di esercizio da -40 a + 150°C
Settori di utilizzo: tracciabilità dei beni; etichettatura di componenti; etichettatura di classificazione; etichettatura per il settore automobilistico
8000T Ultra High-Tack Matte, etichetta in poliestere bianca opaca con adesivo forte ad alta tenuta applicabile a qualsiasi superficie.
Temperatura di esercizio da -40 a + 150°C
Settori di utilizzo: tracciabilità dei beni; etichettatura di apparecchiature industriali; etichettatura di superfici in tessuto, plastica, metallo, legno e cemento
8000T ESD Gloss, etichetta in poliestere lucida, antistatica con adesivo permanente resistente alle alte temperature. Adesivo e rivestimento ESD per la dispersione dell’elettrostaticità
Temperatura di esercizio da -40 a + 100°C
Settori di utilizzo: applicazioni che richiedono resistenza alle scariche elettrostatiche; schede a circuiti stampati, unità disco e altri componenti elettronici sensibili
ALU 60 WHITE TOP S8093 BG50WH etichetta adesiva in alluminio stampabile a trasferimento termico. Ha un’alta resistenza all’abrasione e ai solventi. Resiste a temperature fino a +375 °C
CARTELLINI – ETICHETTATURA NON ADESIVA
8000T Tuff 190 Tag cartellino in poliolefina bianco, resistente allo strappo e utilizzabile in applicazioni esterne fino a 2 anni.
Temperatura di esercizio da -57 a + 93°C
Z-Ultimate 4000T 175 Tag, cartellino in poliestere bianco lucido, con straordinaria resistenza a temperature fino a 200°.
Applicazioni: conservazione in ambienti esterni; prodotti immersi nell’acqua; semilavorati esposti ad alte temperature nel settore metallurgico
8000T Ultra Tuff 240 Tag , cartellino in polietilene multistrato, stampabile a trasferimento termico, estremamente resistente allo strappo, utilizzabile in applicazioni esterne fino a 2 anni
Temperatura di esercizio da -57 a + 93°C
Settori di utilizzo: applicazioni edilizie, tracciabilità prodotti stoccati in ambienti esterni
ALU TAG 175 WHITE TOP cartellino in alluminio stampabile a trasferimento termico con alta resistenza alle abrasioni e ai solventi. Resiste a temperature fino a +500°C
In applicazioni particolari è sempre consigliabile effettuare dei test per verificare che il materiale scelto soddisfi i requisiti specifici dell’applicazione
I motivi per cui un lettore di codice a barre non riesce a decodificare un codice possono essere innumerevoli, ma i più frequenti sono correlati ad errori di stampa del codice, errata struttura dei dati, lettore non correttamente configurato.
Spesso un codice non decodificato da un lettore induce a ipotizzare che la causa sia un malfunzionamento del lettore. In diversi casi è una stampa di scarsa qualità che non consente la decodifica del codice.
Analizziamo i più comuni errori di stampa che rendono il codice non leggibile dai lettori di codice a barre.
CODICE A BARRE STAMPATO TROPPO VICINO AL BORDO DELL’ETICHETTA
I codici a barre richiedono delle quiet zone, ovvero delle zone bianche a destra e a sinistra del codice. La quiet zone dovrebbe essere almeno dieci volte più larga della barra più stretta. Se questo requisito non è rispettato il lettore non riesce a decodificare il codice.
SOLUZIONE: progettare il layout dell’etichetta posizionando il codice in modo che siano rispettate le quiet zone
NEL CODICE E’ PRESENTE UNA LINEA BIANCA ORIZZONTALE O VERTICALE
La presenza di una o più linee sottili bianche che attraversano il codice può generare un errore nella lettura. Linee sottili bianche orizzontali o verticali solitamente indicano la presenza di dot rotti della testina della stampante
SOLUZIONE: cambiare la testina della stampante
DIMENSIONE NON CORRETTA DELLE BARRE CHE RISULTANO TROPPO RAVVICINATE O TROPPO LARGHE
Ogni simbologia di codice è stato progettata secondo uno specifico insieme di regole che stabilisce non solo la codifica (testo trasformato in barre), ma definisce anche le dimensioni delle barre, la distanza tra esse, la dimensione del testo leggibile, le proporzioni e la dimensione complessiva del simbolo utilizzato.
Le barre e gli spazi di un barcode possono avere una certa tolleranza, ma il guadagno o la perdita di larghezza del codice deve comunque rispettare l’insieme di regole della simbologia utilizzata.
CONSIGLIO: se si deve alterare la grandezza del codice non è opportuno ridimensionarlo liberamente ma è preferibile generarlo nuovamente della dimensione necessaria
STAMPA CON POCO CONTRASTO O CON UNA SCELTA ERRATA DEI COLORI
Uno scarso contrasto tra codice e colore dell’etichetta o del materiale sui cui viene stampato il codice può comportare un fallimento della decodifica.
Anche alcune combinazioni di colori possono rendere il codice non leggibile: codice a barre stampato in rosso su sfondo bianco oppure codice a barre rosso su sfondo verde possono produrre errori di lettura.
Anche i codici stampati su superfici riflettenti o substrati metallici possono causare problemi.
SOLUZIONE: la soluzione migliore è sempre stampare un codice nero su sfondo bianco. Qualora non fosse possibile è raccomandabile effettuare dei test di lettura o utilizzare dei verificatori di codici a barre
Spesso le misure dell’etichetta e il confezionamento del rotolo non rispettano le specifiche perchè le dimensioni non vengono comunicate correttamente. Ogni stampante di etichette presenta determinate caratteristiche relative alle dimensione minima e massima dell’etichetta e al confezionamento del rotolo.
La larghezza e l’altezza si riferiscono al verso di uscita dalla stampante. Inoltre per un adeguato alloggiamento del rotolo all’interno della stampante è necessario conoscere il diametro interno ed esterno del rotolo.
Per qualsiasi approfondimento potete contattarci ai seguenti riferimenti