Qualsiasi sia il prodotto, l’etichetta è l’unico elemento che lo supporta per tutto il suo percorso.
L’etichetta ha un ruolo informativo per il consumatore, ma prima di tutto è un generatore di attrazione.
Una grafica intelligente, originale e comunicativa fa la differenza tra un prodotto di successo e uno dei tanti stanziati sugli scaffali.
Dalle pregiate bottiglie di vino e olio, ai cosmetici, alle divertenti lattine di birra, ai prodotti di largo consumo come miele e conserve: l’etichetta è una pubblicità intrinseca.
Come si crea un’etichetta vincente?
Deve essere bella? – Forse
Deve essere super colorata? – Non sempre
Deve essere unica, memorabile e stampata bene.
Deve riuscire in pochi secondi a convincere il consumatore di passaggio a soffermarsi.
Deve essere anche “fotogenica” per essere visibile sulle vetrine virtuali degli shop online.
Vediamo in 5 passaggi come si affronta il processo creativo di un’etichetta.
1° passaggio: forma e dimensione dell’etichetta
L’etichetta deve armonizzarsi con il contenitore e aderire perfettamente alla sua superficie.
La combinazione più comune è contenitore cilindrico ed etichetta rettangolare.
Tuttavia, si potrebbe valorizzare il prodotto con un’etichetta di forma stravagante, perché un profilo insolito è un elemento di design molto apprezzato dagli acquirenti.
Poi esistono contenitori di forma irregolare, affusolata, a doppia curvatura per i quali trovare la forma e la dimensione dell’etichetta perfettamente aderente è più complicato. In questo caso il packaging si potrebbe completare con etichette più piccole, tonde o ovali, oppure progettare una fustella ad hoc.
2° passaggio: lo stile della grafica
È in questa scelta che si realizza l’empatia con il cliente target.
Lo stile è lo strumento attraverso il quale si punta il mirino del visual marketing: “immagini capaci di fermare all’istante chi le osserva”.
Dedicare un prodotto a qualcuno significa cogliere le sue vibrazioni e trasportarle su una tavola da disegno.
Quindi proporrei uno stile vintage per clienti con carattere nostalgico evergreen, uno stile pop massimalista per acquirenti in età giovanile, uno stile grunge per un pubblico maschile, uno stile minimalista per clienti sensibili al tema dell’ eco-sostenibilità, uno stile lussuoso per consumatori di alta classe culturale.
3° passaggio: il materiale dell’etichetta
Questa scelta in realtà dovrebbe essere contemporanea alla seconda, perché i materiali disponibili per la stampa sono veramente molteplici e ognuno ha una resa di colore e nitidezza specifiche.
Oltre alle classiche carte naturali e alle etichette sintetiche, che possono essere sia lucide sia opache, alcuni materiali sono talmente particolari per corposità e tono di fondo che sovrapporgli una grafica stonata potrebbe risultare controproducente.
La scelta dei supporti di stampa , inoltre, non può prescindere dalle condizioni d’uso del prodotto. Un’etichetta in carta non sarebbe idonea per un prodotto da frigorifero o un cosmetico da bagno.
4° passaggio: il punto focale dell’etichetta
Sul display frontale dell’etichetta il designer deve posizionare qualcosa di veramente attraente.
Si può decidere di affidare alle immagini il ruolo di soggetto principale. Questa è una scelta molto pertinente per prodotti alimentari, bottiglie di birra o cosmetici erboristici dove il soggetto deve richiamare il gusto di un ingrediente, la floridezza di una pianta o la suggestività di un paesaggio.
Un’illustrazione astratta con intrecci insoliti di forme e colori, invece, potrebbe abbinarsi sia con un prodotto farmaceutico che essere l’affascinante protagonista di un’etichetta per vini.
Giocare con la tipografia è un altro modo per valorizzare un marchio ed è molto di tendenza per birre, distillati, prodotti per la cura del corpo, salse per sandwich e barbecue.
Un designer può trasformare un testo in una vera e propria scultura con effetti di sovrapposizione, distorsione e zoom che promuovono una semplice riga di testo ad un ruolo dominante.
Nella varietà di font disponibili (serif, sans serif, calligrafici) si possono compiere delle scelte che imprimono personalità alla composizione tipografica. Ci sono font tondi o spigolosi, geometrici o articolati, giovanili o accademici, sottilissimi o corposi.
La scelta del font va fatta con cura, considerando il tipo di prodotto e il target dei clienti.
5° passaggio: struttura dell’etichetta
Questo è un passaggio fondamentale!
L’etichetta deve essere abbastanza grande da contenere tutte le informazioni obbligatorie e avere una ben definita zona dedicata strettamente al visual marketing (immagini, promozioni consentite).
Ciò che dà la struttura all’etichetta non è quel che c’è… ma quello che non c’è: lo spazio vuoto.
Per dare massimo risalto ad ogni elemento va opportunamente distanziato dagli altri, che si tratti di testi, immagini o loghi.
Un’etichetta troppo affollata genera confusione comunicativa e disordine estetico.
Lo spazio bianco dà il giusto rilievo ad ogni elemento.
Si può utilizzare un’unica etichetta avvolgente l’intero contenitore o due etichette differenti fronte e retro.
Se, per motivi di spazio, la separazione tra il display frontale e i testi obbligatori non è possibile, bisogna fare un lavoro di impaginazione che mantenga la gerarchia tra tutti gli elementi.
Realizzazione grafica etichette
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Possiamo sviluppare un design originale, coerente con la tua immagine aziendale e incentivante per il tuo cliente target.
Se invece vuoi una creazione grafica “chiavi in mano”, abbiamo creato dei cataloghi dedicati dove troverai modelli di etichette professionali per cosmetici, confetture, miele, olio extravergine, vini, birre.
I nostri template non sono delle composizioni impersonali ma interpretano alcune identità di marchio nelle quali potresti rispecchiarti.
Scegliere un modello significa risparmiare tempo e denaro. Acquisti una grafica già strutturata e noi la personalizziamo con il tuo logo e i testi che ti occorrono.
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◾ dimensioni dell’etichetta corrette per i tuoi barattoli/bottiglie
◾ palette di colori a tua scelta
◾ testi personalizzati
◾ logo della tua azienda
◾ compilazione di un’eventuale etichetta sul retro del contenitore con testi secondo le direttive di etichettatura del tuo settore, codice a barre, etichetta ambientale e così via.
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Se invece dai nostri modelli vorrai prendere solo qualche idea di stile per una creazione grafica totalmente nuova, saremo felici di dedicarci alla tua azienda.
Conclusioni
Se vuoi dare uno slancio ai tuoi prodotti in un mercato improntato più che mai sulle immagini flash, devi proporli con un’etichetta che sappia valorizzare il contenuto in un istante.
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Elisabetta Urbisaglia