STAMPANTI DI ETICHETTE A COLORI: CMYK Vs PANTONE

La stampa in quadricromia utilizza i quattro colori CMYK : ciano, magenta, giallo e nero.

Tramite la loro combinazione si può riprodurre su carta circa il 70% dello spettro visibile.

STAMPANTE DIGITALE DI ETICHETTE A COLORI EPSON COLORWORKS 6500
EPSON CW-6500

Le stampanti digitali di etichette basate su questa tecnologia, stampano una quantità sterminata di puntini infinitamente vicini, distribuiti nei 4 colori CMYK secondo un algoritmo, per restituirci un colore unico.

La famosa azienda Pantone, invece, ha realizzato le mazzette di tinte piatte per la stampa: sono oltre 2000 colori codificati, creati miscelando 13 pigmenti diversi più il nero e non stampabili in quadricromia.

Perché conviene stampare in quadricromia

È noto che stampare i colori Pantone presso una tipografia risulti molto più costoso rispetto a una stampa in quadricromia.

Le tipografie hanno uno stock di colori Pantone e potrai valutare quello che più si avvicina alle tue esigenze o acquistare il tuo specifico Pantone; quindi, bisogna valutare l’incidenza della spesa e il suo effettivo beneficio.

In un’etichetta a colori dove sul fondo bianco naturale sono presenti dei piccoli dettagli colorati, la differenza tra 2 colori Pantone simili non si noterà.

Se invece il colore è distribuito su una grande area o a copertura totale dello sfondo, la differenza si noterà.

grafica etichette adesive per lattine di birra stampate in quadricromia con Epson ColorWorks 6500
PROGETTAZIONE GRAFICA ETICHETTE ADESIVE. CONTATTACI

Aziende rilevanti come la Cocacola o la Barilla si distinguono per il campionamento univoco dei loro colori e qualsiasi modifica sarebbe fuorviante o dannosa.

Se hai una piccola produzione e vuoi etichettare i tuoi contenitori con una stampante di etichette di tua proprietà, il consiglio migliore che posso darti per la scelta dei colori è di lasciarti guidare dal tuo occhio anziché dai codici.

Conversione di colori da Pantone a CMYK

Sul web sono fruibili molti calcolatori gratuiti che effettuano la conversione dei colori dalla scala Pantone a quella CMYK.

Sebbene il progetto grafico sullo schermo sembri soddisfacente, al momento della stampa tutto è cambiato…e perché? La conversione non è coerente?

  • La luminosità dello schermo inganna
  • inoltre, se visualizzi la stessa immagine su schermi diversi noti una differenza
  • le stampe risultano o troppo sature o troppo cupe
  • addirittura i colori virano completamente.

Una concatenazione di fattori come materiale dell’etichetta (carta, carta patinata, sintetico opaco, sintetico lucido) tipologia degli inchiostri (toner per stampanti led, cartucce base acqua o base solvente), impostazioni della qualità di stampa ed altri parametri caratteristici dello specifico modello di stampante giocano un ruolo importante nella resa effettiva del colore.

Facciamo un esempio pratico:

Hai delle scatole personalizzate di colore blu Pantone 288 C.

Vorresti replicare lo stesso colore sull’etichetta in carta semilucida.

Il tuo grafico cerca sul web la codifica CMYK corrispondente e trova: C100_M75_Y6_K24.

Nel file grafico, ogni dettaglio vettoriale dell’etichetta con quel colore viene impostato con quei valori.

Vai in stampa e vedi tutto viola anziché blu.

Ergo: quei numeri non servono a nulla!

Per questo motivo è fondamentale che il grafico da te ingaggiato possa eseguire personalmente le prove di stampa, che lo faccia con la tua stessa stampante e apporti le dovute modifiche a vista.

Stampanti di etichette e gestione del colore

Le stampanti di etichette possono essere impostate secondo dei profili di colore ICC che tengono conto del tipo di materiale utilizzato.

Queste impostazioni regolano l’erogazione degli inchiostri in base alla capacità di assorbimento del supporto.

Se, invece, occorre una gestione completa del colore, bisogna scegliere un modello di stampante corredata di un software specifico per calibrare le tinte con un metodo analitico.

Le stampanti di etichette Epson ColorWorks hanno un’applicazione adatta allo scopo: il Color Tone Matching Assistant.

Questo software guida anche gli utenti meno esperti nella scelta del campione di colore migliore per la stampa delle proprie etichette.

SOFTWARE PER LA GESTIONE DEL COLORE DELLE STAMPANTI EPSON COLORWORKS

Se ti interessa approfondire l’argomento puoi consultare il nostro articolo dedicato:

STAMPANTI DI ETICHETTE EPSON C6000 E C6500: COME CREARE COLORI PERFETTI

Quali colori è possibile correggere in un file grafico?

Spesso in un’etichetta coesistono elementi di grafica vettoriale e grafica raster.

GRAFICA ETICHETTE ADESIVE IN ROTOLO PER MIELE
PROGETTAZIONE GRAFICA ETICHETTE ADESIVE. CONTATTACI

In questa etichetta del miele i testi, la geometria ad alveare, il logo del biologico e tutti i profili sono vettoriali quindi con colori modificabili ad uno ad uno.

L’immagine di sfondo è in formato .jpg quindi è raster, ossia composta da una griglia di pixel. Non ha elementi singoli selezionabili e per la correzione dei suoi colori occorre un programma come Photoshop che è specializzato per rielaborare le fotografie in termini di vividezza, saturazione, luminosità e altri bilanciamenti selettivi dei colori.

D’altronde, le immagini raster vengono stampate in quadricromia anche presso una tipografia.

Conclusioni

La stampa digitale è il metodo più veloce per realizzare grafica di qualità, in poco tempo, per piccole produzioni e con dati variabili.

Se hai delle esigenze grafiche particolari, adotta un modello di stampante che si interfacci con un software dedicato alla gestione del colore, affinché il lavoro visualizzato sullo schermo si concretizzi in un fedele getto di inchiostro.

Scegli la tua stampante ideale con noi!

Elisabetta Urbisaglia

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