Shampoo, balsamo corpo, creme viso, lozioni, profumi… un’azienda di prodotti cosmetici investe molto nella scelta dei contenitori. Proteggono, trasportano e promuovono il prodotto.
Il no label look di un’etichetta trasparente dà massimo risalto al contenitore, rispettando l’integrità visiva del suo colore e della sua forma, sia che si tratti di un contenitore in pet opaco sia in vetro.
Le etichette trasparenti sono composte da un materiale plastico molto resistente, il polipropilene, ideale per etichettare prodotti soggetti a condizioni d’uso aggressive.
A differenza delle etichette in carta, un materiale sintetico resiste all’umidità, ad alte e basse temperature, agli stress meccanici e al contatto con i solventi tipici del settore cosmetico.
Le etichette trasparenti sono molto di tendenza in vari settori, anche quello alimentare, perché esprimono bene i valori di un’azienda giovanile e predisposta ai cambiamenti.
Quindi, anche se non si ha bisogno di un materiale performante, il polipropilene trasparente risulta una scelta di gusto e con costi accessibili.
Quando un’etichetta è indelebile?
Quando si parla di indelebilità di un’etichetta, occorre considerare sia la resistenza del materiale che la resistenza della stampa, perché lacerazioni e sbiadimenti sono due cause di etichette illeggibili.
Il polipropilene è disponibile in varie finiture: lucida, opaca, trasparente e può essere stampato sia a colori (con inchiostri pigmentati) che a trasferimento termico (stampa monocromatica).
La tecnologia di stampa che ha il primato in termini di indelebilità è il trasferimento termico.
Con la selezione dei giusti materiali di stampa otterrai etichette leggibili per l’intero ciclo di vita del prodotto.
Diversamente, per ottenere una stampa indelebile a getto di inchiostro occorrerebbe proteggere l’etichetta con una pellicola dopo la stampa.
Stampa in azienda le tue etichette trasparenti
Per una piccola produzione la stampa in autonomia è più conveniente della stampa in tipografia.
Il vantaggio principale è la flessibilità: in qualsiasi momento puoi cambiare quantità, dimensioni, colori, testi, dati variabili e avviare un processo di stampa su misura per te.
Inoltre, l’uso di una stampante a trasferimento termico è alquanto semplice, sia nella pratica operativa ( cambio etichette, sostituzione colori, pulizia e manutenzione) che nella composizione grafica, essendo ideale per la stampa di etichette in stile minimale.
Scelta della stampante di etichette adatta alle tue esigenze
Esistono vari modelli di stampanti, con performances chiaramente diverse.
Il prezzo di una stampante a trasferimento termico dipende dalle sue caratteristiche, e l’analisi di alcuni parametri ti aiuta ad individuare il modello giusto.
>>> Quante etichette devi produrre ogni anno?
Per 1000 etichette l’anno è sufficiente un modello desktop; per una tiratura superiore hai bisogno di un modello industriale, con velocità di stampa nettamente superiori.
>>> Che tipo di grafica devi stampare?
La risoluzione minima di una stampante di etichette è 203 DPI, che è sufficiente per la maggior parte degli usi.
Se invece nella tua grafica sono presenti testi con caratteri ridotti, linee sottili, profili curvi e vuoi ottenere la massima nitidezza, ti occorrerà una risoluzione di 300 DPI, con un sovrapprezzo accessibile.
Come si realizza la grafica per una stampante a trasferimento termico?
Come abbiamo detto, si tratta di una tecnologia monocromatica in cui una testina di stampa si scalda e scioglie il colore di un nastro inchiostrante, chiamato ribbon, depositandolo nei punti dell’etichetta dove è presente la grafica.
Il file grafico deve essere ugualmente monocromatico e nero, perché il nero corrisponde al trasferimento massimo del colore ( anche se si sta usando un ribbon colorato oro).
Le immagini (in formato PNG, JPB, BMT) devono essere delle silhouette nere dai contorni ben definiti.
CONT▲TT▲CI PER L▲ TU▲ GR▲FIC▲
Nel driver della stampante si possono attivare dei comandi per l’interpretazione delle immagini complesse.
Se, per esempio, nella tua grafica ci fosse un’immagine sfumata in bianco e nero, la stampante provvederà a depositare meno tracce di ribbon nelle zone via via più chiare, ma non sarebbe la scelta ottimale.
Quindi, se la tua idea è quella di stampare dei dettagli in qualità fotografica, dovresti stampare a getto di inchiostro.
Conclusioni
Ci sono vari motivi per cui un’etichetta trasparente è la soluzione migliore per un prodotto:
> il contenitore del prodotto è talmente bello che vuoi esaltarlo con un’etichetta “no label look”
> il contenitore ha una forma irregolare e devi optare per un’etichetta piccola oppure tonda
> il tuo prodotto ha condizioni d’uso aggressive e ti occorre un’etichetta resistente
> hai un prodotto di lusso e vuoi realizzare una stampa metallizzata
𝐋𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚 𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐦𝐢𝐜𝐨 è 𝐥𝐚 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐩𝐢ù 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐭𝐢𝐥𝐞, 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐚𝐟𝐟𝐢𝐝𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞 𝐞𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐞𝐛𝐢𝐥𝐢
Per qualsiasi informazione puoi contattarci; ti invieremo tutto quello che ti serve per stampare in autonomia.
Elisabetta Urbisaglia
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