Domande frequenti sulle stampanti di etichette
Qual è la differenza tra una stampante termica diretta e una stampante a trasferimento termico?
Entrambi i metodi di stampa utilizzano una testina di stampa termica che applica calore al materiale da stampare.
Nella stampante termica diretta è necessario utilizzare etichette in materiale termico sensibile al calore che scurisce spontaneamente.
Nella stampante a trasferimento termico si utilizzano etichette standard e un nastro di inchiostro (ribbon) che viene squagliato dal calore della testina e trasferito sull’etichetta
Qual è la differenza tra un’etichetta termica e un’etichetta a trasferimento termico?
Un’etichetta termica, essendo sensibile al calore, è un supporto di breve durata per ambienti non esposti a luce. Esistono etichette in carta termica protetta più resistenti
Un’etichetta a trasferimento termico è idonea per stampare dati di lunga durata. Con il giusto accoppiamento tra etichette e ribbon puoi stampare etichette indelebili adatte ad applicazioni esterne
Quale tipologia di ribbon devo usare?
I ribbon per le stampanti a trasferimento termico sono disponibili in varie composizioni, le categorie principali sono:
RIBBON IN CERA
per stampare su etichette in carta, ideali per etichette di breve durata. Sul driver della stampante occorre selezionare una bassa temperatura di fusione e sono economici
RIBBON IN RESINA
per stampare su etichette sintetiche, ideali per etichette di lunga durata. Sul driver della stampante occorre selezionare un’alta temperatura di fusione e sono relativamente più costosi
RIBBON IN CERA-RESINA
sono una soluzione ibrida che si accoppia sia con etichette in carta che in plastica, idonei per stampare etichette abbastanza durevoli. Sul driver della stampante occorre selezionare una temperatura intermedia
Quale materiale di etichetta è giusto per la mia applicazione?
ETICHETTE IN CARTA
La carta è il materiale più comune ed economico. Può essere opaca, semi-lucida, patinata. La carta è la scelta più ovvia per produrre etichette che non soggette all’aggressione di umidità, solventi, oli, freddo, caldo, luce
ETICHETTE IN POLIPROPILENE
Se ti occorre un’etichetta durevole, resistente e non costosa il polipropilene rappresenta la giusta combinazione fra prestazioni e costo. Le etichette in polipropilene sono solo resistenti all’umidità e all’acqua, ma non sono impermeabili, quindi se il tuo prodotto viene immerso in un liquido devi optare per un materiale più indicato. La durata tipica di un’etichetta in polipropilene è compresa tra 6 mesi e 2 anni. Il polipropilene si adatta perfettamente al packaging di cosmetici, prodotti per la salute, alimenti, bevande.
ETICHETTE IN POLIESTERE
Il poliestere è un materiale estremamente robusto, adatto per applicazioni in ambienti esterni, sottoposti a una varietà di temperature e agenti atmosferici. È spesso utilizzato per etichette matricola, nel settore automotive, elettronico e farmaceutico. Il poliestere è anche adatto laddove agenti aggressivi come sostanze chimiche, detergenti e solventi potrebbero inficiare l’integrità dell’etichetta.
ETICHETTE IN PVC FUSO
Il PVC è l’unica soluzione se hai bisogno di un materiale che resista agli agenti chimici, ai fattori climatici ma che sia anche flessibile per aderire perfettamente a qualsiasi superfice piana, curva o rugosa.
Un’ etichetta in PVC è idonea per applicazioni in esterno con una durata garantita pari 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una durata illimitata. Inoltre vanta un range di temperatura operativa a breve termine e a lungo termine molto esteso.
Ideale per tracciabilità dei metalli, applicazioni a temperature estreme, etichettatura dei cespiti.
Come si configura una stampante di etichette?
A prescindere dalla casa costruttrice e dal modello della stampante che hai acquistato, tutte le stampanti di etichette si installano e si configurano sul pc con la medesima procedura.
Dopo aver scaricato i driver devi impostare i seguenti parametri fondamentali per un corretto funzionamento :
- Formato dell’etichetta
- Metodo di stampa
- Sensore (trasmissivo, riflessivo, nessuno )
- Temperatura
- Velocità
Domande frequenti sui lettori di codici a barre
Qual è la differenza tra un lettore di codice a barre 1D e un lettore 2D?
Quando si deve acquistare un lettore è fondamentale sapere quali tipi di codici a barre si dovranno scansionare. Esistono 2 macro categorie:
codici a barre lineari o 1D
si presentano come un’alternanza di strisce bianche e nere. I più utilizzati sono: Codice 128, Codice 39, EAN 13, EAN 8, Ean 128, Interleaved 2 di 5, GS1, Codice Farmaceutico, UPC; Codice 32
PUOI SCANSIONARE UN CODICE LINEARE SIA CON UN LETTORE 1D CHE CON UN LETTORE 2D
codici bidimensionali o 2D
possono avere uno schema formato da quadrati, punti, esagoni e altri modelli geometrici e possono codificare molti più dati dei codici 1D, fino a migliaia di caratteri. I più utilizzati sono il codice QR e il Data Matrix
PUOI SCANSIONARE UN CODICE BIDIMENSIONALE SOLO CON UN LETTORE 2D
Perché il mio lettore non legge al primo colpo il codice a barre?
Potrebbero esserci diversi motivi per cui un codice a barre non viene scansionato.
Le cause più comuni del mal funzionamento di un lettore di codice a barre sono:
- basso contrasto del codice
- violazioni della quiet zone
- posizione impropria di lettura
- stampa non omogenea del codice
- codice a barre danneggiato o distorto
- configurazione dello scanner
Perché il lettore barcode non legge i caratteri corretti?
Quando leggi un codice a barre se l’output non viene visualizzato correttamente sul PC e alcuni caratteri vengono sostituiti con altri, probabilmente non hai impostato correttamente la tastiera del lettore.
Ad esempio, se la nazionalità della tastiera del lettore non è correttamente configurata il simbolo “ – “ sarà sostituito con il simbolo “’”.
Nella maggior parte dei lettori la nazionalità della tastiera è impostata come United States e per leggere correttamente qualsiasi tipo di carattere/simbolo devi impostare la tastiera del tuo lettore su nazionalità italiana.
Per cambiare l’impostazione della tastiera sul tuo lettore devi scaricare il manuale operativo del lettore e leggere il codice di configurazione della tastiera italiana.
Codice a barre EAN 13: come posso leggerlo?
Il codice a barre EAN 13, come suggerisce il nome, rappresenta un codice di 13 caratteri.
Dei 13 caratteri solo 12 sono rappresentati, in quanto l’ultima cifra è un codice di controllo.
Un codice a barre EAN 13 è facilmente riconoscibile perché inizia e finisce sempre con due barre sottili più lunghe delle altre. Ha anche due barre sottili proprio al centro del codice.
🔷 COME LEGGERE IL CODICE EAN 13?
Il codice EAN 13 è un codice monodimensionale, cioè composto da un’alternanza di barre scure e spazi bianchi di diverso spessore .
Per leggerlo è quindi sufficiente un lettore di codice a barre 1D.
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