Vuoi conquistare un nuovo cliente? Quale seduzione useresti con un estraneo se non quella visiva?
La confezione di un prodotto, che giace immobile su un espositore, può attirare l’attenzione del cliente per i colori, la dimensione, la forma, il design dell’etichetta e l’immaginario tattile che suscita una carta lucida piuttosto che una carta ruvida.
In questo articolo descriviamo i 5 passaggi per creare etichette con una personalità unica, risultato di una serie di scelte esteticamente armoniche e di impostazioni di stampa tecnicamente corrette.
- Misura il tuo contenitore
- Scegli il formato dell’etichetta
- Scegli il materiale e l’adesivo dell’etichetta
- Progetta la grafica e stampa le tue etichette
- Applica le etichette
Dedicato a quelle aziende che iniziano e terminano il processo produttivo in completa autonomia, etichettatura inclusa.
Lasciati ispirare dai nostri progetti dedicati all’etichettatura di vini, birre, olio, miele, confetture e prodotti cosmetici.
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1. Misura la circonferenza del tuo contenitore
Occorre un metro flessibile come quello dei sarti. Nei cassetti della scrivania trovi solo righelli di plastica rigidi?
Scarica e stampa su un foglio A4 questo “righello di carta” (attenzione nelle impostazioni di stampa a non spuntare la finestra ADATTA ALLA PAGINA).
Ritaglialo e usalo per misurare la circonferenza del contenitore.
Per coprire a tutto tondo il tuo contenitore, aggiungi 6 mm alla misura finale in modo che l’etichetta si sovrapponga sul retro.
2. Scegli il formato dell’etichetta
Ci sono una serie di scelte preliminari che caratterizzano la buona riuscita di un progetto, una di queste è la dimensione dell’etichetta.
Quante informazioni vuoi o devi inserire nell’etichetta?
Se hai poche informazioni da stampare andrà bene un’etichetta di dimensioni minime, ma attenzione che più piccola è l’etichetta e meno sarà appariscente. Dovrai investire in un contenitore stravagante per attirare i clienti.
Se invece hai tante informazioni da includere o scegli di usare l’etichetta come strategia di marketing, puoi adottare un grande formato che vesta abbondantemente il contenitore o una doppia etichetta fronte-retro.
3. Scegli il materiale e l’adesivo dell’etichetta
L’ambiente di esposizione del tuo prodotto e la superficie del contenitore hanno delle opzioni di materiali ottimali per realizzare un’etichetta che non sbiadisca e non si scolli nel ciclo di vita del prodotto.
# L’ambiente
Se stai etichettando bevande, birra o vino bianco, c’è la possibilità che la tua bottiglia sia condizionata in frigorifero.
Se stai etichettando un prodotto cosmetico oltre all’umidità tipica del bagno, c’è il rischio che i solventi e i grassi contenuti negli ingredienti stessi deteriorino anzitempo l’etichetta e le stampe.
Se stai etichettando confetture, conserve, miele, liquori il tuo prodotto sarà conservato in un luogo asciutto e non incorrerà in aggressioni chimiche.
Esistono materiali specifici per qualsiasi circostanza ambientale e idonei a resistere alle condizioni d’uso del prodotto (carta, carta patinata, carta vergata, polipropilene, polietilene, poliestere, pellicole trasparenti).
Lasciati informare da un fornitore con esperienza.
# La superficie
Alcuni materiali dei contenitori consentono all’adesivo dell’etichetta di diffondersi e aderire meglio di altri.
Questo comportamento dipende dalla loro energia superficiale: più è alta più si realizzerà una buona adesione.
Quando si sceglie l’adesivo è importante considerare l’energia superficiale intrinseca del contenitore:
- PLASTICA – molto bassa
- VETRO – media
- METALLO – alta
- ACCIAIO – molto alta
La gamma di adesivi disponibili offre soluzioni per ogni contenitore, dagli adesivi base gomma agli adesivi acrilici e rinforzati.
Affidati ad una consulenza competente per compiere la scelta ottimale.
Se vuoi approfondire l’argomento su materiali e adesivi puoi leggere questo articolo:
4. Progetta la grafica e stampa le tue etichette
Lo stile grafico deve rappresentare la tua brand identity e coinvolgere la tua fascia di consumatori.
Nell’arte sono importanti sia le idee che gli strumenti.
Un dipinto realizzato con carboncino, acquerelli o pittura ad olio avrà potenzialità espressive differenti.
Quindi prima di eseguire il progetto devi decidere quale “pennello” userai, ossia quale tecnologia di stampa.
Puoi farti stampare le etichette da una tipografia o puoi acquistare una stampante di etichette e renderti autonomo.
# Se stamperai le tue etichette in tipografia, con i sistemi di stampa in piano potrai sovrapporre strati di inchiostro, nobilitazioni metalliche, dettagli serigrafati e tante altre lavorazioni.
Il layout va progettato in livelli, ognuno includente esclusivamente la grafica di ogni specifica lavorazione.
Per una tipografia è più impegnativo creare le fustelle dedicate alle varie lavorazioni che il processo di stampa in sé.
Avrai dei costi di impianto addizionali, ammortizzabili solo con elevate tirature di stampa.
Alla tua azienda quante etichette servono in realtà?
# Se sei orientato verso una grafica semplice, puoi valutare di acquistare una stampante di etichette.
Le moderne stampanti di etichette, con la precisione e la gestibilità della tecnologia digitale, sono in grado di produrre etichette di qualità professionale.
Puoi optare per una grafica a più colori, realizzabile con una stampante di etichette a colori o per una grafica ad un colore solo, realizzabile con una stampante a trasferimento termico.
Il trasferimento termico è la tecnologia di stampa che imprime sull’etichetta il colore di un nastro inchiostrante, chiamato ribbon, attraverso il riscaldamento della testina di stampa.
I ribbon sono disponibili in varie formulazioni e colorazioni, anche seducenti foil metallizzati, e se stampi su etichette a fondo precolorato il risultato è entusiasmante.
VANTAGGI DELLA STAMPA IN AUTONOMIA
◼ Puoi inserire nel layout dati variabili come lotto, data di scadenza, codice a barre
◼ Puoi modificare le informazioni, la grafica e le dimensioni dell’etichetta quando vuoi
◼ Puoi stampare poche etichette con grafiche tutte differenti
◼ Hai un processo di stampa flessibile e immediato
◼ Puoi stampare in base alle esigenze di utilizzo
◼ Elimini lo stock di etichette in magazzino che potrebbe rimanere inutilizzato o obsoleto
Guida alla scelta della stampante di etichette
La scelta del modello di stampante adatto alle tue esigenze dipende da diversi fattori tra cui:
- il volume di stampa (numero di etichette da produrre ogni anno)
- la dimensione dell’etichetta che devi stampare
- la grafica e il layout in generale
Per medio-bassi volumi di stampa (poche centinaia di etichette l’anno), una grafica minimale con zone di colore delimitate e caratteri di media grandezza puoi indirizzarti verso una stampante di etichette desktop
Per elevati volumi di stampa (migliaia di etichette l’anno), una grafica complessa con colori che riempiono lo sfondo e testi di dimensioni ridotte devi acquistare una stampante di etichette di fascia alta, ossia industriale.
Se acquisti una qualsiasi stampante di etichette, assicurati che il tuo rivenditore sia in grado di fornirti la giusta consulenza per la configurazione e le impostazioni di stampa.
Un rivenditore che non sia anche un tecnico esperto di stampa non sarà in grado di assisterti al momento del bisogno.
😉 Ti consiglio vivamente di rivolgerti a noi… senza giri di parole!
Ecco una guida universale per risolvere alcuni frequenti problemi di stampa:
5. Soluzioni di applicazione dell’etichetta
L’ultimo passaggio è assicurarsi che l’etichetta sia applicata correttamente al contenitore.
Disallineamenti, bolle d’aria o grinze delle etichette rovinano l’aspetto professionale e disincantano la clientela.
# Per una piccola produzione artigianale puoi usare tutta la tua pazienza e applicare le etichette manualmente.
Blocca il contenitore su una superficie che non gli permetta di rotolare, aiutati semmai con il tuo grembo o le ginocchia.
Tieni l’etichetta per la sua linea verticale mediana e attaccala al centro dell’area di adesione.
Procedi lisciando l’etichetta dal centro verso un lato e poi verso l’altro.
Elimina eventuali sacche d’aria o increspature lisciando tutta l’etichetta verso il basso e poi premi con decisione lungo tutto il perimetro.
# Per una produzione elevata e risultati impeccabili puoi scegliere un applicatore di etichette semi-automatico (azionato da un operatore) o automatico (attivato da una fotocellula su nastro trasportatore).
Sono macchine ingegnerizzate per gestire specifici tipi di contenitore (cilindrici o squadrati), che possono offrire diverse soluzioni di etichettatura (unica, fronte-retro, etichetta con sigillo sul tappo) e in grado di lavorare con determinati materiali.
Prima di acquistare un applicatore di etichette bisogna stabilire quali sono i parametri che ti occorrono, perché la precisione di un applicatore dipende dal rispetto di questi parametri.
Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere l’articolo:
CONCLUSIONI
🧐 Questo blog cerca di aiutare gli utenti a prendere delle decisioni tecnicamente corrette.
✌ Sperando che l’articolo ti abbia aperto degli spunti di riflessione, ti invito a contattarci per la tua scelta migliore.
Elisabetta Urbisaglia
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