Il Ministero della Salute ha chiarito le linee guida sulla corretta etichettatura dei prodotti disinfettanti biocidi presenti in commercio, allo scopo di tutelare il consumatore da diciture ambigue, distinguendo nettamente la soglia tra disinfettanti e detergenti.
Disinfettante o detergente?
Secondo il Regolamento (Ue) n. 528/2012 art. 3 i prodotti biocidi (disinfettanti, sanificanti) sono quelli che contengono sostanze in grado di esplicare un’azione biochimica con un effetto distruttivo nei confronti dei microorganismi nocivi, eliminandoli o comunque rendendoli inoffensivi, indipendentemente dal gesto meccanico di pulizia adottato (strofinamento).
La normativa di riferimento che definisce i prodotti detergenti è il REG (CE) n.648/2004 articolo 2.1: un detergente è “qualsiasi sostanza o miscela contenente saponi e/o altri tensioattivi” destinata ad attività di lavaggio e pulizia, laddove per “sostanza” si intendono gli elementi chimici e loro componenti allo stato naturale o ottenuti mediante un processo di produzione. L’efficacia di un detergente dipende dal gesto meccanico di pulizia adottato per rimuovere i depositi indesiderati (sporco) e, nell’ambito di tale funzione, possono anche esplicare azione igienizzante.
Etichettatura a Norma
Disinfettanti – La nota del Ministero impone di apporre sull’etichetta diciture specifiche rivolte a garantire l’effettiva azione disinfettante del prodotto e l’autorizzazione ministeriale che ha validato sia le conseguenze sull’uomo che sull’ambiente.
Tali prodotti devono essere testati e autorizzati dal Ministero prima dell’immissione sul mercato.
I prodotti biocidi sopra descritti commercializzati in Italia devono obbligatoriamente riportare in etichetta una delle seguenti scritte:
- PRODOTTO BIOCIDA (PT-…)
- AUTORIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE o AUTORIZZAZIONE UE n. /…./00…./AUT
(ai sensi del Reg.UE n. 528/2012)
oppure
- Presidio medico chirurgico Registrazione n…………del Ministero della salute
(ai sensi del D.P.R. 392/1998)
Detergenti – I prodotti che riportano in etichetta diciture, pittogrammi, marchi e immagini che riconducono a qualsiasi tipo di azione igienizzante e di rimozione di germi e batteri, senza riportare la specifica autorizzazione di cui sopra, non possono essere considerati prodotti con proprietà disinfettanti/biocidi, bensì sono prodotti detergenti, ed in quanto tali immessi in commercio come prodotti di libera vendita.
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Vuoi stampare in autonomia le tue etichette?
Vediamo le 2 tecnologie di stampa più diffuse che puoi implementare per stampare etichette adesive
Individua le tue esigenze di stampa
Se vuoi renderti autonomo nella stampa delle etichette dei tuoi prodotti, devi prima di tutto valutare una serie di parametri che ti guideranno nella scelta della stampante più adatta alle tue esigenze:
- Volume di stampa, cioè la quantità di etichette che devono essere stampate annualmente
- Dimensione delle etichette che devono essere stampate
- Layout dell’etichetta da stampare (se con uno stile grafico semplice oppure complesso e ricco di immagini, monocromatico o a colori)
- Materiale sul quale si vuole stampare (ad esempio etichetta in carta opaca, lucida, in polipropilene, in poliestere). Per un prodotto in contatto frequente con l’acqua la scelta ricade ovviamente su un materiale sintetico impermeabile con adesivo tenace.
L’analisi dei requisiti di stampa deve essere condivisa con un professionista del settore che sappia consigliarti la scelta più idonea alla tua specifica esigenza di etichettatura.
Stampa a colori o a trasferimento termico?
Stampa a colori
Con una stampante a colori certamente dai più risalto ai tuoi prodotti, potendo arricchire l’etichetta con testi di vari colori e immagini che catturano l’attenzione del consumatore.
Al seguente video puoi constatare le potenzialità grafiche della stampante Epson Colorworks C3500, che con un costo contenuto produce risultati professionali:
Se vuoi approfondire le informazioni su questa stampante versatile, adatta a volumi di stampa annui medio-bassi, puoi leggere questo articolo:
Se invece hai una produzione di etichette elevata, puoi optare per una stampante Epson Colorworks con caratteristiche superiori come la Epson 7500:
Altrettante scelte valide le troverai nella gamma di stampanti Primera o VIPColor.
SOFTWARE DI STAMPA
Ogni stampante è dotata di un software di stampa, intuitivo e facile da usare, con il quale potrai progettare interamente la tua etichetta, oppure inserire solo i dati variabili (codice a barre, lotto di produzione, data di scadenza).
Ti consiglio di vedere questo video tutorial che illustra la semplicità di utilizzo di un software per la stampa di etichette, adatto anche a utenti non esperti:
Stampa a trasferimento termico
Le stampanti a trasferimento termico offrono soluzioni di stampa economicamente più vantaggiose sia per l’acquisto iniziale della stampante stessa che per i successivi materiali di consumo.
Realizzano una stampa monocromatica imprimendo a caldo l’inchiostro di un ribbon su etichette di diversi materiali.
Sono particolarmente indicate nel caso in cui la grafica dell’etichetta sia snella e con immagini estremamente semplici.
Ci sono modelli disponibili nella versione Desktop per volumi di stampa medio-bassi, fino ad arrivare a stampanti con capacità produttive industriali.
Di seguito trovi un video sulla stampa a trasferimento, che dimostra la versatilità che si può ottenere con il trasferimento termico:
Conclusioni
Entrambe le soluzioni di stampa offrono indiscutibili vantaggi:
- velocità
- qualità di stampa eccellente di testi, grafica e codice a barre
- scelta ampia e versatile dei materiali di stampa
- basso costo di stampa
- stampa secondo le specifiche necessità, evitando scorte di magazzino spesso inutilizzate
- rapidità del processo di stampa
- qualsiasi cambio di informazioni sull’etichetta può essere immediatamente stampato
- nessun quantitativo minimo ordinabile
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Elisabetta Urbisaglia
Telefono 06.51848187