CARTELLINI: 3 SISTEMI PER STAMPARLI IN AUTONOMIA

I cartellini sono sistemi di etichettatura utilizzati quando non si può incollare un adesivo sul prodotto oppure sono supplementari per aggiungere ulteriori informazioni.

In questo articolo ti forniamo 3 metodi per stampare cartellini in autonomia, da selezionare in base ai volumi di stampa e alla grafica che si desidera realizzare.

cartellini per abbigliamento e articoli da regalo come stamparli in autonomia

CREA CARTELLINI CON UNA STAMPANTE TERMICA

È il sistema più rapido ed efficiente, ideale per elevati volumi di stampa.

Le stampanti termiche producono stampe monocromatiche in stile minimale.

I modelli più semplici realizzano una stampa termica diretta su cartellini sensibili al calore che scuriscono spontaneamente.

Oppure si può utilizzare una stampante a trasferimento termico che fonde un foil inchiostrante e lo trasferisce sul cartellino riproducendo la grafica desiderata.

Poiché i foil sono disponibili in tantissimi colori, sia opachi sia metallizzati, con il trasferimento termico si possono realizzare stampe più accattivanti.

Forniamo anche dei particolari cartellini che possono essere stampati su un lato in modalità termica diretta e sull’altro a trasferimento termico, magari con foil oro o argento.

In questo modo avrai una doppia pagina per stampare sia i dati variabili sia il tuo logo e altri testi in evidenza.

Scegliere un modello di stampante a trasferimento termico, anziché esclusivamente termica diretta, offre un panorama di utilizzi estremamente più ampio, potendo stampare sia senza foil che con foil.

Con il trasferimento termico puoi stampare etichette di tutti i materiali, etichette trasparenti, etichette termoadesive, etichette tessili e tanto altro ancora.

stampante di etichette Zebra ZD421

Ti occorre una stampante compatta?

ZEBRA ZD421T

Zebra-ZT230-stampante-a-trasferimento-termico

Ti occorre una stampante semi-industriale?

ZEBRA ZT230

Approfondimento:

DIFFERENZA TRA STAMPANTI TERMICHE E A TRASFERIMENTO TERMICO IN 3 PUNTI

CREA CARTELLINI CON UNA STAMPANTE DI ETICHETTE A COLORI

Se la tua grafica non è monocromatica ti occorrerà una stampante a getto di inchiostro.

Alcuni modelli dotati di taglierina consentono di stampare e ritagliare cartellini da un modulo continuo di cartoncino, con finitura sia lucida sia opaca, oppure  puoi acquistare cartellini pretagliati in bobina.

Il getto di inchiostro è una tecnologia meno rapida della stampa termica, ma gode di alta risoluzione in qualità fotografica e consente di realizzare cartellini con gusti più eclettici.

Per la scelta della stampante, oltre alla taglierina integrata, bisogna valutare i propri volumi di stampa per determinare se occorre un modello compatto oppure uno di fascia alta, in grado di sostenere anche un servizio di produzione conto terzi.

Il costo di una stampante di etichette a colori è di gran lunga superiore a quello di una stampante termica, quindi, è opportuno considerare l’effettiva necessità di una grafica a colori.

Le Epson Colorworks sono facili da gestire e offrono stampe a rapida asciugatura grazie alle singole cartucce di inchiostro a pigmenti, resistenti alle sbavature, all’acqua e allo scolorimento.

Leggi l’articolo:

STAMPANTI PROFESSIONALI DI ETICHETTE A COLORI EPSON QUALE MODELLO SCEGLIERE

CARTELLINI DI TUTTE LE FORME CON UN PLOTTER

Si possono creare cartellini combinando una stampante di fogli con un plotter da taglio.

Per piccole produzioni artigianali si può optare per una stampante multifunzione in formato A4 con un plotter di piccolo formato come la Brother ScanNCut, trovando così una soluzione alla portata di chi si occupa di comunicazione su piccola scala.

Il vantaggio di utilizzare un plotter è quello di poter produrre cartellini di tutte le forme, conseguendo un risultato esteticamente molto accattivante.

Lo svantaggio è la lentezza della produzione dei cartellini dovendo passare per due processi separati di stampa e taglio.

Scopri di più:

ScanNcut: 10 modelli di scatola con tutorial gratuiti

CONCLUSIONI

Il vantaggio della stampa in autonomia è poter produrre il quantitativo di etichette o cartellini commisurati alle proprie esigenze, poter stampare i dati variabili come peso, taglia, colore, gusto, lotto, scadenza dello specifico prodotto e poter modificare qualsiasi elemento della grafica secondo le proprie necessità.

Se ti occorre un consiglio, chiamaci.

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Elisabetta Urbisaglia

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TRACCIABILITA’ DEI METALLI CON LASER A FIBRA COME SCEGLIERE IL MODELLO GIUSTO

La tracciabilità dei metalli è fondamentale per garantire qualità, sicurezza e conformità normativa in diversi settori industriali come la meccanica, l’automotive, l’aerospaziale e molti altri dove viene eseguita la produzione, la lavorazione e/o la movimentazione di prodotti in leghe metalliche.

Per tracciare e identificare un prodotto costituito da un qualsiasi metallo devi assegnare un codice univoco ad ogni pezzo o lotto di produzione.

Questo codice può includere: un seriale, un lotto di produzione, ma anche codici a barre, codici bidimensionali come il DataMatrix e simboli.

Non sempre il tuo prodotto è adatto all’applicazione di un’etichetta con le informazioni necessarie, specialmente se è sottoposto a lavorazioni, trattamenti o agenti esterni che possono deteriorare e compromettere, nel lungo periodo, l’integrità dell’etichetta e la leggibilità dei dati.

Se devi tracciare metalli e plastiche dure la soluzione più indicata in termini di resistenza e durabilità è l’incisione e la tipologia di laser più idonea è il laser a fibra.

I laser a fibra sono estremamente efficienti per produrre marcature veloci e precise su una varietà di metalli come acciaio inossidabile, alluminio, ottone, rame, fibra di carbonio e plastiche dure.

Grazie al miglioramento dell’interfaccia utente, a fattori di forma più compatti e facilmente integrabili nel proprio processo di produzione, i marcatori laser stanno sostituendo la marcatura a micropercussione e l’incisione elettrochimica o sistemi di stampigliatura a caldo

COME FUNZIONA IL LASER A FIBRA

Una macchina a fibra per l’incisione laser concentra un raggio di luce attraverso un cavo in fibra ottica per creare un segno permanente su metalli e alcune tipologie di plastiche dure.

Il laser a fibra utilizza una fibra ottica drogata con itterbio o un altro elemento delle terre rare come mezzo attivo per generare il fascio laser.

La superficie di incisione assorbe il laser reagendo con la fusione, l’ablazione, oppure il cambiamento di colore, creando un segno permanente, più o meno profondo in funzione della potenza del laser utilizzato.

Il laser a fibra ottica si distingue per la sua straordinaria efficienza energetica, per la precisione e l’accuratezza delle marcature, la velocità e il basso costo di manutenzione.

VANTAGGI DEI LASER A FIBRA

I laser a fibra sono:

  • precisi, producono marcature accurate e nitide, caratteristica indispensabile quando si deve identificare e tracciare un prodotto attraverso un codice a barre o un codice 2D, come il QR Code o il Data Matrix
  • potenti, generano un raggio laser ad alta intensità, permettendo l’incisione nitida di materiali duri come l’acciaio e plastiche rigide
  • veloci, sono più veloci di altri tipi di laser quando si lavora con i metalli
  • affidabili e longevi, le sorgenti laser a fibra offrono prestazioni e un ciclo di vita eccezionali, con una durata superiore a 100.000 ore
  • hanno bisogno di poca manutenzione

Ciò garantisce un funzionamento affidabile per un periodo prolungato, rendendo le macchine per marcatura laser a fibra una soluzione durevole e conveniente per applicazioni industriali di identificazione e tracciabilità.

COME SCEGLIERE UN LASER A FIBRA

La scelta del laser a fibra giusto dipende da molteplici fattori, tra cui il tipo di metallo che vuoi incidere, la profondità dell’incisione e le tue esigenze di produzione.

Facciamo una panoramica dei fattori che devi analizzare e che ti aiutano a scegliere il modello adatto alle tue specifiche esigenze:

POTENZA

La potenza di un laser a fibra, espressa in W, influisce sulla profondità e sulla velocità di incisione.

In linea generale considera che:

  • 20 W-30 W: ideale per marcature e incisioni “leggere” su metalli come alluminio, acciaio inossidabile e superfici anodizzate.

È il range di potenza frequentemente utilizzato se devi effettuare marcature per la tracciabilità e l’identificazione di componenti metallici o incisioni con dati serializzati, codici 1D e 2D, grafiche o texture personalizzate

  • 50 W-60 W → Adatto per incisioni più profonde, marcature ad alta velocità e incisioni scure su acciaio inossidabile.
  • 100 W+ → Adatto per incisioni profonde, taglio di metalli sottili e applicazioni industriali.

UTILIZZO DEL LASER A FIBRA

Valuta quali saranno le tue condizioni e ambiente di utilizzo.

Hai bisogno di un laser stand alone, completamente indipendente dal PC, che ti consenta di incidere in mobilità? Un laser portatile rappresenta la soluzione giusta.

Oppure incidi targhette, gioielli e parti di ricambio e ti trovi più comodo con una postazione fissa, magari a colonna, regolabile sia in altezza che sul piano orizzontale.

Il mercato offre un ampio ventaglio di possibilità, quindi, impiega del tempo per prendere una decisione informata e soddisfacente ai tuoi requisiti.

Ad esempio, il laser a fibra portatile da 30W TL30, è una macchina indipendente dal PC, costituita da due parti

  • la testa di marcatura laser
  • una box industriale di controllo dotata di touch screen da 7 pollici per il settaggio dei parametri di marcatura e la creazione dei dati di stampa.

È lo strumento giusto se ti occorre libertà di movimento, la possibilità di spostarti in diversi ambienti della tua azienda ed essere completamente autonomo nelle marcature anche di oggetti irregolari o di grandi dimensioni.

Con questo laser ti basterà appoggiare il cono di marcatura sull’oggetto e sarai immediatamente operativo.

Se invece lavori in un settore dove hai oggetti regolari, di piccole dimensioni e devi incidere grafiche complesse e ricche di particolari, un laser a colonna regolabile sui 3 assi, con un software completo in grado di offrirti una serie completa e avanzata di strumenti di editing ed elaborazione delle immagini oppure l’aggiunta di un mandrino di rotazione per marcare oggetti cilindrici, può rappresentare la scelta più idonea.

DIMENSIONE DELL’ AREA DI LAVORO

Quanto è ampia la superficie sulla quale devi incidere? Che altezza e dimensione ha il tuo prodotto?

Valuta la dimensione massima delle tue incisioni e scegli un laser commisurato all’area di lavoro che ti occorre.

L’area di incisione della macchina, nota anche come area di lavoro della macchina, è il limite dell’area che una macchina può incidere.

È una caratteristica differente dal piano di lavorazione della macchina, che corrisponde alla capacità della macchina di contenere il pezzo in lavorazione, mentre l’area di lavoro è la zona massima di incisione del laser.

L’area di lavoro è sempre inferiore alle dimensioni del piano di lavoro.

L’area di incisione è un’opzione che incide sul costo del laser; quindi, effettua una selezione esclusivamente basata sulle tue necessità

APPLICAZIONI COMUNI DEL LASER A FIBRA NELLA TRACCIABILITA’ DEI METALLI

Spesso si entra nel mondo dei laser per la tracciabilità dei metalli per identificare in modo permanente un prodotto attraverso l’incisione di codici a barre, codici 2D e numeri di serie.

In questo caso il laser a fibra produce una marcatura di altissima qualità, facilmente leggibile dai lettori di codici a barre e grazie alla velocità dell’incisione qualsiasi processo di serializzazione è estremamente efficiente.

Inoltre, quando la tua azienda fornisce un prodotto di fascia alta, l’incisione del tuo logo direttamente sul prodotto garantisce che il tuo marchio sia sempre immediatamente identificabile dal cliente.

Le etichette stampate possono essere rimosse, ma il tuo logo resterà inciso in modo permanente sul prodotto.

CONCLUSIONI

Per scegliere un laser a fibra per la tracciabilità e l’identificazione di parti metalliche come primo passo devi determinare su quali materiali devi incidere, quale profondità di incisione ti è necessaria e il tipo di dati o grafica che devi marcare.

E’ necessario approfondire anche altri aspetti tecnici come la potenza, l’area di lavoro e il software di gestione.

L’approfondimento delle tue esigenze specifiche è un aspetto fondamentale per effettuare un acquisto consapevole e commisurato alle tue specifiche progettuali

Se desideri il nostro aiuto contattaci

Ing. Cristina Urbisaglia

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RIBBON PIGMENTATI PER STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO: QUANDO UTILIZZARLI

Tra le varietà di ribbon disponibili per la stampa a trasferimento termico, che differiscono per formulazione e per colore, bisogna avere una certa esperienza per selezionare quello corretto.

In questo articolo spieghiamo le peculiarità fondamentali e quando preferire ribbon pigmentati.

RIBBON PIGMENTATI PER STAMPANTI A TRASFERIMENTO TERMICO

COS’È IL RIBBON

Nella stampa a trasferimento termico il ribbon, chiamato anche foil, è una bobina di pellicola colorata che viene impressa sul supporto da stampare tramite il calore della testina di stampa.

ribbon di stampa di una stampante a trasferimento termico

Oltre alla vasta campionatura di colori, sia opachi sia metallizzati, da selezionare in base alle proprie preferenze, i ribbon si distinguono per composizione:

  • ribbon in cera
  • ribbon in cera-resina
  • ribbon in resina

RIBBON E QUALITÀ DI STAMPA

Il trasferimento termico è una tecnologia di stampa estremamente facile e versatile, controllata da due semplici parametri: velocità di stampa e temperatura di stampa.

La corretta combinazione tra ribbon e supporto da stampare è un fattore fondamentale per garantire stampe nitide e persistenti.

  • Il ribbon in cera fonde a bassa temperature e stampa su etichette in carta e su nastri in raso.
  • Il ribbon in cera-resina è una mescola versatile che fonde a media temperatura e offre stampe più resistenti della cera e maggiore nitidezza nel caso di carte particolarmente lucide o etichette sintetiche opache.
  • Il ribbon in resina fonde ad alta temperatura e stampa su etichette sintetiche (polipropilene, polipropilene trasparente, poliestere, pvc fuso, polietilene). La combinazione tra un supporto sintetico e un ribbon in resina produce l’etichetta con il ciclo di vita più lungo.

RIBBON PIGMENTATI COPRENTI

Quando si stampa su un supporto bianco, così come accade quando si disegna su un foglio bianco, il colore risultante è puro e identico alla sua origine.

Quando si stampa su un supporto che ha un suo colore di base, il colore stampato si sovrappone e si somma al colore sottostante, dando un risultato impuro.

Questa miscelazione di colori è impercettibile con colori di base delicati ma il disturbo aumenta notevolmente con colori di base decisi.

Utilizzando un ribbon pigmentato, invece, è possibile stampare su qualsiasi colore di base, senza incorrere nella mescolanza delle tinte.

ANATOMIA DEI RIBBON PIGMENTATI

Sul rovescio di un ribbon pigmentato c’è una spalmatura di bianco che schiarisce qualsiasi colore di base ed esalta il colore puro del ribbon.

Grazie a questo strato aggiuntivo è possibile ottenere stampe vivide su tutti i supporti, indipendentemente dal loro colore.

I ribbon pigmentati sono in composizione cera-resina, quindi idonei per la stampa di etichette in carta opaca e lucida, di etichette sintetiche e di nastri in raso.

I colori di ribbon pigmentati disponibili, che puoi acquistare sul nostro shop online, sono:

azzurro, verde lime, porpora e arancio.

Li abbiamo testati su carta, su plastica e su nastri in raso riscontrando dei benefici evidentissimi sui supporti colorati.

L’effetto cover della pigmentazione bianca è veramente eccellente!

N.B. A differenza dei ribbon opachi, i ribbon metallizzati sono sovrastampabili su qualsiasi superficie offrendo sempre la massima copertura.

STAMPANTE DI ETICHETTE E NASTRI IN RASO

La stampa in autonomia offre numerosi vantaggi, soprattutto se impiegata nella personalizzazione, in cui si ha un’enorme varianza di formati, grafiche e colori.

Una stampante termica è un piccolo investimento con un panorama di utilizzi ampissimo.

Puoi personalizzare adesivi e nastri per branding, decorazioni, etichettatura articoli, confezioni regalo.

Il trasferimento termico è una tecnologia di stampa monocromatica perfetta per produrre etichette in stile minimalista oppure elegantissime etichette trasparenti con stampa in oro e argento.

COME SCEGLIERE LA STAMPANTE DI ETICHETTE GIUSTA

Chi utilizza una stampante termica per realizzare etichette di qualità, deve acquistare un modello con una risoluzione di stampa medio-alta, ossia 300 DPI.

Le testine di stampa fondono il ribbon utilizzando dei punti (dot) che sono molto più ravvicinati tra di loro nel caso di una stampante a 300 DPI.

Diversamente, con una risoluzione standard di 203 DPI, si perderebbe la perfezione dei profili sottili, delle linee curve che spesso sono presenti nei loghi e nelle immagini.

Un altro fattore da considerare nella scelta della stampante è il volume di stampa.

Un modello di stampante compatto è abilitato alla stampa di circa 500  etichette al giorno, mentre un modello semi-industriale o industriale può stampare migliaia di etichette senza incorrere nell’usura precoce della testina di stampa.

Approfondimento:

7 VANTAGGI PER CUI CONVIENE STAMPARE ETICHETTE CON UNA STAMPANTE A TRASFERIMENTO TERMICO

CONCLUSIONI

Se vuoi aggiungere un tocco di colore e realizzare stampe facili e creative, la scelta di strumenti adeguati e materiali di consumo accattivanti è una garanzia di qualità.

Contattaci.

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EPSON COLORWORKS C4000: COME INIZIARE A STAMPARE LE ETICHETTE

La Epson ColorWorks C4000 è una stampante compatta e potente, la scelta giusta per medio-bassi volumi di stampa.

Produce stampe in alta qualità e risoluzione, con una larghezza di stampa massima pari a 108 mm.

In questo articolo parliamo della sua facilità di utilizzo che ti permetterà di essere operativo fin dal primo giorno.

stampante-di-etichette-a-colori-Epson ColorWorks C4000

SOFTWARE DI CREAZIONE GRAFICA

La stampante ha un programma di creazione delle etichette, gratuito con l’acquisto, che offre tutti gli strumenti creativi (testi, forme, immagini) e un generatore di codici a barre e Qr code.

Comunque, è possibile stampare anche da un documento PDF o da software vettoriali come Adobe Illustrator, purché la pagina abbia le stesse dimensioni LarghezzaxAltezza dell’etichetta.

La corretta impostazione dei parametri di stampa ti permetterà di stampare senza errori da qualsiasi programma di stampa.

DRIVER DELLA STAMPANTE EPSON COLORWORKS C4000

Il driver è uno strumento che invia alla stampante i giusti comandi per la calibrazione del formato delle etichette.

Ovviamente ci deve essere congruenza tra le impostazioni del driver e del file di progettazione grafica.

Per accedere al driver vai nella cartella Dispositivi e stampanti.

Fai clic con il pulsante destro del mouse su EPSON CW-C4000, e seleziona Preferenze di stampa per visualizzare il driver.

Nella scheda Generale la prima voce è Impostazioni Preferite: puoi scegliere tra Impostazioni Predefinite (default di fabbrica) e Impostazioni Correnti (che saranno i tuoi formati di etichetta)

Scegli Impostazioni correnti.

driver stampante di etichette Epson ColorWorks C4000

Per aggiungere un nuovo formato di etichetta fai clic su Definizione Supporto.

Se è la prima volta che accedi al driver, si aprirà una finestra vuota, che poi verrà popolata con tutti i formati di etichetta da te salvati.

Per inserire un nuovo formato fai click su Nuovo

Denomina il nuovo formato con una descrizione o una sigla che potrebbe tornarti utile per successivi utilizzi o modifiche.

I valori principali che devono essere correttamente impostati sono:

  • Larghezza etichetta
  • Lunghezza etichetta
  • Spazio tra le etichette
  • Modulo supporto, ossia il formato del materiale di consumo (etichetta con spazi, carta a modulo continuo, etichette con tacca nera ecc.)
  • Rivestimento supporto, ossia il materiale dell’etichetta
  • Qualità di stampa
  • Calibrazione colore
  • Impostazione specifica Color Spot
  • Azioni dopo la stampa (ci sono 6 opzioni disponibili di cui 3 con il taglio e 3 senza taglio)

Ora puoi chiudere questa finestra.

Il nuovo formato è stato inserito e lo troverai nell’elenco.

Al momento della stampa ricordati di selezionarlo.

COSA PUOI STAMPARE CON EPSON COLORWORKS C4000

  • Etichette adesive prefustellate (rettangolari, tonde, ovali)
  • Cartellini confezionati in bobina
  • Moduli continui adesivi o di cartoncino da tagliare con la taglierina della stampante

La stampante è dotata di taglierina automatica, che può essere utilizzata quando si stampano rotoli di carta continua. Il taglio può essere programmato per essere eseguito dopo ogni pagina stampata, a fine stampa o dopo un numero determinato di stampe.

PERCHÉ ACQUISTARLA

Stampare le etichette in autonomia significa rendersi indipendenti da un servizio di stampa esterno, dai minimi di produzione, poter stampare in etichetta i dati variabili come lotti e scadenze, stampare all’occorrenza la quantità di etichette necessaria.

La Epson ColorWorks C4000 è un investimento sicuro:

  • ha un ottimo rapporto costi-prestazioni
  • ha un volume compatto e un’ergonomia robusta
  • funziona con 4 cartucce separate CMYK ad alta capacità (sostituirai più frequentemente solo il colore più dominante nelle tue stampe)
  • ha inchiostri pigmentati resistenti alla luce, all’umidità e compatibili sia con la carta sia con i materiali sintetici
  • Epson CW-C4000 è una stampante adatta per utenti sia inesperti sia con elevate competenze grafiche.

CORREZIONE DEL COLORE

Ora affrontiamo un argomento utile a chi ha esigenze particolari.

La Epson ColorWorks C4000 è corredata da uno strumento software gratuito per la correzione del colore, per stampare etichette con una precisa resa cromatica.

Lo strumento Color Tone Matching Tool è scaricabile dal link:

https://download.epson-biz.com

Nella scheda Utility Stampante del driver troverai il Printer Setting Utility, con cui potrai memorizzare alcuni colori spot che dovranno sostituire il colore originale. Il colore spot deve essere associato nel driver al formato di etichetta che si vuole migliorare.

Approfondisci:

STAMPANTI DI ETICHETTE EPSON: COME CREARE COLORI PERFETTI

CARATTERISTICHE TECNICHE EPSON COLORWORKS C4000

  • Testina di stampa PrecisionCore™
  • Risoluzione di stampa (in base alla velocità di stampa scelta) 1.200 x 1.200 dpi, 1.200 x 600 dpi, 600 x 600 dpi, 300 x 600 dpi
  • Velocità di stampa Max. 100 mm/sec a 300 x 600 dpi (valutata su una larghezza di stampa di 102 mm)
  • Dimensioni stampante (LxPxA) 310‎ x 285 x 283 mm 
  • Peso 13 kg

CONFEZIONAMENTO E DIMENSIONI DELLE ETICHETTE SUPPORTATE DALL’ EPSON C4000

  • Larghezza dell’etichetta da 21.4 a 108 mm
  • Siliconata totale (larghezza passaggio carta) da 25.4 a 112 mm
  • Siliconata laterale esposta 2 +/- 0.5 mm
  • Lunghezza etichette: da 8 a 406.4 mm
  • Gap tra le etichette da 2 a 6 mm
  • Spessore del materiale da 0.12 a 0.24 mm
  • Anima del rotolo di etichette 44-57 mm
  • Diametro esterno del rotolo di etichette: massimo 101,6 mm

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STAMPANTI DI ETICHETTE: COS’È LA RISOLUZIONE DI STAMPA E COME SCEGLIERLA

Tra le tante alternative da valutare per l’acquisto di una stampante di etichette, una caratteristica basilare è la risoluzione di stampa.

La risoluzione si misura in dpi, acronimo di dot per inch, ossia punti per pollice.

In questo articolo spieghiamo come scegliere  la risoluzione di stampa corretta per la tua etichetta.

TESTINA DI STAMPA

La testina di stampa è costituita da punti (dot) che si riscaldano. La risoluzione di stampa dipende dalla grandezza e dalla densità di questi punti.

Quindi, una testina di stampa con risoluzione superiore può trasferire più punti di stampa nella stessa area, realizzando immagini più definite.

TESTINA CON RISOLUZIONE DI STAMPA 300 DPI

I costruttori più importanti, sia per le stampanti desktop che industriali, mettono a disposizione varie opzioni di risoluzione: 203, 300,406 e 600 dpi.

La differenza di risoluzione è distinguibile già nel passaggio da 203 dpi a 300 dpi.

PROBLEMI DI GRAFICA

Le stampanti termiche sono progettate per stampare codici a barre e testi.

Per realizzare etichette di spedizione o etichette prodotto, caratterizzate da una grafica minimale, testi di altezza superiore a 2 mm e codici a barre di ampiezza standard, è sufficiente una stampante a 203 dpi.

Quando però si devono riprodurre elementi grafici articolati, loghi, testi ridotti e codici a barre densi è opportuno valutare stampanti con risoluzione di stampa maggiore.

Poiché la risoluzione incide significativamente sul costo della stampante, prima di effettuare un acquisto è importante valutarne l’effettiva necessità.

STAMPA DI CODICI A BARRE RIDOTTI

Se occorre stampare un codice a barre ridotto in un’etichetta di piccole dimensioni oppure molto denso perché ricco di informazioni si dovrà optare per una risoluzione di stampa di 300 dpi.

densità dei codici a barre da stampare con risoluzione di stampa elevata

In questo caso  è anche opportuno verificare che gli scanner in uso siano  in grado di leggere codici difficili per evitare conseguenze dannose sulla catena di distribuzione come ritardi, multe o ritiri.

Etichette tipiche con codici a barre ridotti sono quelle dei circuiti elettrici, per le quali occorre una risoluzione di 300 o 600 dpi.

STAMPA DI TESTI E SIMBOLI

Se devi stampare testi con dimensione inferiore a 2 mm o vuoi utilizzare font particolari come gli ultra sottili o i calligrafici, per ottenere una nitidezza adeguata dovrai utilizzare una stampante ad alta risoluzione.

etichette con testi ridotti da stampare con risoluzione di stampa elevata

Anche la stampa di caratteri asiatici, simboli e icone miniaturizzate richiede una risoluzione adeguata.

Quindi etichette di cosmetici con sterminate liste di ingredienti, etichette per abbigliamento con i simboli di lavaggio ed etichette del settore chimico possono richiedere una risoluzione di almeno 300 dpi.

STAMPA DI LOGHI

Non solo testi e codici a barre! C’è chi utilizza una stampante termica per realizzare etichette accattivanti.

Finora abbiamo parlato delle stampanti termiche in generale, non distinguendo le due tecnologie derivate: stampa termica diretta e stampa a trasferimento termico.

La differenza è che la termica diretta utilizza etichette che scuriscono spontaneamente al calore, mentre nel trasferimento termico la stampa avviene per fusione e trasferimento di un nastro inchiostrante.

Il nastro inchiostrante, altrimenti detto ribbon, è disponibile in quasi tutti i colori, anche foil metallizzati come oro e argento.

etichette per prodotti di lusso stampati a trasferimento termico

Per stampare in modo perfetto un logo sull’etichetta di un prodotto di lusso, riproducendo fedelmente tutti i dettagli, occorre una risoluzione di 300 dpi.

Con una risoluzione inferiore i bordi del logo potrebbero risultare poco definiti, dentellati oppure si potrebbe perdere la visibilità delle linee più sottili.

STAMPA DI ETICHETTE DI PICCOLE DIMENSIONI

Per tutte le motivazioni analizzate finora, è ovvio che un’etichetta di piccole dimensioni con un’ abbondanza di elementi grafici, deve essere stampata con alta risoluzione.

In questa casistica rientrano per esempio le etichette dei circuiti elettrici, le etichette a coda di topo per gioielleria e le etichette di produzione di piccoli componenti.

CONSIDERAZIONI SULLA VELOCITÀ DI STAMPA

Velocità di stampa e risoluzione sono grandezze inversamente proporzionali: più aumenta la velocità e più diminuisce la risoluzione.

Quindi se si acquista una stampante ad alta risoluzione bisognerà aspettarsi una velocità di stampa massima inferiore rispetto ad un modello con risoluzione inferiore.

Ad esempio, la stampante di etichette Zebra ZT410 in funzione della risoluzione presenta valori di velocità massima di stampa notevolmente differenti:

356 mm/sec a 203 dpi

254 mm/sec a 300 dpi

102 mm/sec a 600 dpi

Quindi se il tuo obiettivo è stampare in velocità elevati volumi di stampa, è bene eseguire dei test o chiedere una valutazione pertinente sulla tua grafica prima di effettuare l’acquisto della stampante idonea.

CONCLUSIONI

Il raggiungimento di una perfetta qualità di stampa è la combinazione di un insieme di elementi:

  • scelta del materiale delle etichette
  • qualità del nastro a trasferimento termico
  • pulizia della testina di stampa e del rullo siliconato
  • progettazione dell’etichetta in conformità con i dpi della stampante
  • velocità di stampa.

Non è possibile inviare la stessa etichetta a una stampante da 203 dpi e 300 dpi e aspettarsi un risultato comparabile.

Se non ti senti in grado di valutare la complessità grafica delle tue etichette, contattaci, troveremo la soluzione di stampa commisurata alle tue esigenze.

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