ETICHETTE PER PRODOTTI FRESCHI E SURGELATI: ADDIO AGLI SCOLLAMENTI

In questo articolo parleremo di come etichettare i prodotti freschi e surgelati, per i quali le condizioni di conservazione possono essere insidiose.

Le problematiche di etichettatura della catena del freddo non riguardano solamente l’industria alimentare ma anche i settori delle bevande, chimico, farmaceutico, cosmetico.

ETICHETTE PER PRODOTTI FRESCHI E SURGELATI

Ciclo di vita dell’etichetta

Il ciclo di vita di un’etichetta corrisponde alla durata dell’etichetta integra, nel regime di aggressioni alle quali è sottoposta.

Occorre fare una distinzione tra le condizioni di conservazione in frigorifero e in congelatore.

In frigorifero la causa di deterioramento precoce dell’etichetta è l’acqua di condensa dovuta agli sbalzi termici, che bagna le etichette in carta, scioglie gli inchiostri e allenta gli adesivi non idonei.

In freezer, oltre all’umidità, ci sono temperature molto più estreme, l’etichetta e l’adesivo sono soggetti allo stress meccanico dovuto all’alternanza contrazione/dilatazione. Inoltre, alcuni adesivi tendono a cristallizzare perdendo l’efficacia.  

Composizione etichetta adesiva

Come scegliere l’adesivo idoneo

Nelle etichette per prodotti freschi per selezionare correttamente l’adesivo è importante sapere le condizioni del prodotto al momento dell’applicazione dell’etichetta, oltre alla temperatura a regime

>>> L’imballaggio sarà perfettamente asciutto o umido?

>>> Il prodotto viene etichettato prima o dopo il raffreddamento?

>>> Che tipo di superficie devi etichettare? (piana, tonda, liscia, porosa…)

Inoltre, nel settore alimentare, gli adesivi devono essere sicuri per l’alimento e per la salute del consumatore.

Analizziamo alcune circostanze.

  • Se l’etichetta viene applicata sull’imballaggio a temperatura ambiente e trascorreranno almeno 24 ore prima del raffreddamento, potrai scegliere un adesivo in base gomma (temperatura di applicazione 0°C/ temperatura di esercizio fino a -40°C).
  • Se l’etichetta viene applicata a temperatura ambiente e il prodotto viene immediatamente raffreddato, occorre un adesivo con una temperatura minima di applicazione decisamente più bassa e adatto a un range di temperature più esteso.
  • Se il prodotto è già congelato oppure la superficie risulta più difficoltosa, sarà necessario acquistare un’ etichetta con un tack iniziale elevato.

Come scegliere il materiale dell’etichetta

La scelta più sicura è un materiale sintetico  come il polipropilene o il poliestere, resistenti all’umidità, all’acqua di condensa, al freddo estremo, allo strappo e all’abrasione.

Eppure, nel settore alimentare incontriamo spesso prodotti con etichette in carta, preferita per il suo aspetto naturale.

Effettivamente, alcuni prodotti alimentari freschi con scadenze brevi, se conservati con un tenore di umidità lieve, possono essere etichettati con la carta senza recare danni al marchio.

Questo perché la carta patinata o ultra-patinata resiste all’umidità molto meglio di una semplice carta opaca.

Per fare una scelta tra i vari materiali disponibili occorre valutare le condizioni di conservazione del prodotto e la durata totale.

Stampa in autonomia etichette resistenti al freddo

Quando si acquista una stampante per generare le etichette in autonomia ci sono 2 aspetti fondamentali da valutare per effettuare una selezione macroscopica:

volume di stampa: quante etichette devi stampare mediamente? 500, 1.000 oppure medio alti volumi di stampa?

grafica: ti occorre un’etichetta a colori oppure ti è sufficiente un’etichetta monocromatica? Nel primo caso dovrai optare per una stampante di etichette a colori, diversamente la stampa a trasferimento termico è l’opzione preferibile.

Altri fattori determinanti nella scelta del modello della stampante sono:

  • la dimensione delle etichette che dovrai stampare
  • la risoluzione di stampa
  • il materiale dell’etichetta

Acquistare una stampante di etichette svincola dai quantitativi minimi richiesti dalle tipografie esterne e sincronizza tutti i processi aziendali:

  1. produci
  2. confezioni
  3. stampi le etichette includendo i dati variabili (scadenza e lotto)
  4. applichi le etichette
  5. distribuisci i tuoi prodotti sul mercato.

Stampanti di etichette a colori

Per stampare colori persistenti che non si sciolgano a causa della condensa, è fondamentale acquistare una stampante che utilizzi inchiostri pigmentati.

L’inchiostro a pigmenti aderisce immediatamente anche su superfici sintetiche, con tempi di essiccazione quasi istantanei.

Alcune stampanti di etichette a colori hanno la possibilità di utilizzare inchiostri pigmentati o a base acqua semplicemente sostituendo la cartuccia.

  1. Primera LX500 (larghezza di stampa max. 101,6 mm)
  2. Primera LX2000 (larghezza di stampa max. 210 mm)
  3. Epson ColorWorks 4000 (larghezza di stampa max. 108 mm)
  4. Epson ColorWorks 6500 (larghezza di stampa max. 215.9 mm)

Stampanti di etichette a trasferimento termico

Le stampanti termiche utilizzano il calore per imprimere sull’etichetta l’inchiostrazione proveniente dalla fusione di un foil che può essere nero oppure colorato.

Questa tecnologia di stampa non teme la condensa perché può lavorare sulla più vasta gamma di materiali idonei a qualsiasi applicazione: la sinergia tra un materiale sintetico (come il pvc, il poliestere o il polipropilene), un collante idoneo per le basse temperature e un ribbon resina garantisce una stampa resistente e leggibile nel lungo periodo.

Con il trasferimento termico puoi stampare etichette monocromatiche ma puoi usufruire di un vasto assortimento di foil colorati e metallizzati, che donano alle tue etichette un carattere distintivo

Se invece la tua etichetta ha un ciclo di vita breve puoi utilizzare una carta termica protetta con adesivo per basse temperature: spesso i prodotti alimentari nel banco del fresco utilizzano questa opzione

Le stampanti termiche sono disponibili in modelli compatti da scrivania, ideali per stampare circa 1000 etichette al giorno, o modelli industriali più robusti e veloci per alti volumi di stampa

Poiché le stampanti termiche sono specializzate nella stampa di etichette con codici a barre, per stampare una grafica più complessa è opportuno utilizzare una testina di stampa con risoluzione di almeno 300 dpi.

  1. Brother TN4520 (desktop, larghezza di stampa 105 mm)
  2. Toshiba B-852 (semi-industriale, larghezza di stampa 216,8 mm)
  3. Zebra ZD421 (desktop, larghezza di stampa 108 mm)
  4. Zebra ZT410 (industriale, larghezza di stampa 104 mm)

Conclusioni

La scelta di un sistema di etichettatura idoneo per i prodotti della catena del freddo, non è una banalità.

Sperando di aver acceso una riflessione sugli aspetti peculiari, la scelta migliore è quella di chiamarci per analizzare le tue specifiche esigenze.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

📧 info@acsistemisrl.com

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ETICHETTE ADESIVE PER REVISIONI AUTO

Dal 1° luglio 2022 le officine autorizzate per le revisioni auto devono procurarsi in autonomia le etichette adesive che si applicano sulla carta di circolazione.

Le etichette adesive Mod. TT-956 venivano precedentemente fornite dal Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili.

Erano etichette su un modulo continuo, con fustella pretagliata per strappo, con fori laterali per essere guidate e stampate da obsolete stampanti ad aghi, lente e rumorose.

etichette in bobina per revisioni auto Mod. TT-956

In questo articolo presentiamo una soluzione di etichettatura conforme per le revisioni, caratterizzata da bassi costi, facilità d’utilizzo e velocità di stampa.

Etichette durevoli per carte di circolazione

Una revisione o un passaggio di proprietà devono essere certificati con una stampa indelebile.

Le aggressioni a cui è sottoposto il libretto di circolazione sono sostanzialmente caldo, freddo, e abrasione.

Un’etichetta si definisce durevole quando ogni suo elemento (materiale, collante, stampa) ha caratteristiche di resistenza idonee alle aggressioni tipiche nel suo ciclo di vita.

Un’etichetta sintetica (polipropilene bianco lucido) con adesivo permanente, stampata a trasferimento termico, è la soluzione ideale per garantire stampe indelebili.

La misura dell’etichetta conforme, approvata dal Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, è 64×34 mm (Mod. TT-956).

Analogo discorso vale per le etichette adesive relative al passaggio di proprietà, Mod. TT-951, dimensioni 60×140 mm, ad uso delle agenzie di pratiche auto.

Come stampare etichette per le revisioni auto

Il trasferimento termico è una tecnologia di stampa che utilizza il calore per fondere un nastro inchiostrante (ribbon) e trasferirlo a gran velocità sull’etichetta.

foil per stampa a trasferimento termico

Le stampanti a trasferimento termico sono molto versatili e possono stampare su una moltitudine eterogenea di materiali (carta, plastica, pellicole trasparenti, tessuti…).

Abbinando correttamente i materiali e i ribbon di stampa si possono ottenere stampe nitide e persistenti su qualsiasi tipologia di substrato.

I ribbon di stampa esistono in 3 formulazioni differenti:

  • ribbon in cera, per stampare su carta opaca
  • ribbon in resina, per stampare su materiali sintetici
  • ribbon misto in cera-resina, per stampare su carta patinata.

Per stampare un tagliando di revisione indelebile, quindi, l’abbinamento ideale è: etichetta in polipropilene con ribbon in resina.

Alcuni centri di revisioni acquistano etichette in carta patinata (vellum), stampabili con ribbon in composizione cera-resina, con un risultato nitido e durevole ma non indelebile.

Stampanti di etichette per libretti di circolazione

Le stampanti a trasferimento termico sono disponibili in una varietà di marche e modelli.

Si suddividono in 2 macro-categorie: stampanti desktop (compatte da scrivania per medio-bassi volumi di stampa) e stampanti industriali (robuste e performanti per elevate tirature di stampa).

Quale scegliere?

Un modello desktop alloggia ribbon da 74 metri.

Un centro revisioni con un ribbon da 74 metri potrà stampare circa 2000 etichette con formato 64×34 mm.

Un’agenzia di pratiche auto, dovendo stampare etichette per il passaggio di proprietà con formato 60×140 mm, con un ribbon da 74 metri stamperebbe circa 500 etichette, mentre con un ribbon da 300 metri stamperebbe più di 2000 etichette.

Quindi, una stampante desktop è la soluzione di stampa commisurata per le esigenze di un centro revisioni, mentre un modello industriale, più veloce e con materiali consumabili di maggior capacità, potrebbe essere la soluzione più idonea per un’agenzia della motorizzazione.

Contattaci per valutare una stampante di etichette industriale

Attenzione ai cattivi consigli

Le stampanti termiche non sono tutte uguali: esistono modelli che stampano senza utilizzo di ribbon, producendo stampe di breve durata inadatte alla specifica applicazione.

Sono stampanti termiche dirette, difficilmente distinguibili dalle altre per gli inesperti.

La stampa termica diretta è analoga a quella degli scontrini fiscali, si effettua su etichette specifiche che scuriscono spontaneamente al calore.

Una stampa termica diretta, conservata nell’abitacolo dell’auto, si deteriorerà in breve tempo.

Conclusioni

La stampa a trasferimento termico è la tecnologia con il più alto rapporto prestazioni/costi.

Contattaci per individuare il modello perfetto per le tue esigenze di etichettatura.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> Grafica ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

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