GESTIONE ABBIGLIAMENTO CON IL CODICE A BARRE: QUELLO CHE TI OCCORRE PER INIZIARE

Per gestire il magazzino in modo veloce e senza errori è fondamentale utilizzare il codice a barre per tracciare, rintracciare e movimentare i tuoi prodotti.

Spesso si arriva ad utilizzare il codice a barre quando il carico di lavoro diventa ingestibile con metodi manuali oppure ci si accorge di non avere la situazione sotto controllo in termini di merce immagazzinata, obsoleta, fallata.

Bisognerebbe iniziare immediatamente ad utilizzare il codice a barre per non trovarsi in una situazione caotica che richiederebbe molte energie per poter essere regolarizzata attraverso un flusso efficiente ed ordinato.

In questo articolo illustriamo gli strumenti indispensabili che ti occorrono per iniziare a lavorare con procedure standardizzate in grado di rendere il tuo lavoro ordinato, veloce e senza errori.

come stampare e gestire etichette per abbigliamento con taglia e  colore

Cosa ti serve per gestire il tuo magazzino di abbigliamento con il barcode?

La gestione di capi di abbigliamento con il codice a barre presuppone che su ogni prodotto ci sia il codice a barre.

Le raccomandazioni dello standard GS1 suggeriscono di identificare univocamente i capi per modello, taglia e colore. Questo significa che devi assegnare un codice diverso a ciascuna variante di taglia e colore.

Quindi la maglietta rossa taglia X avrà un codice a barre differente dalla stessa maglietta rossa taglia M e anche dalla stessa maglietta taglia X ma di colore blu.

Partendo da questo assioma per iniziare hai bisogno di

  • una stampante di etichette
  • un lettore di codice a barre
  • un software per la gestione del codice a barre (cioè dei tuoi prodotti)

Il budget richiesto per iniziare un flusso automatico di gestione aziendale richiede un piccolo investimento economico che ti porterà innumerevoli vantaggi.

COME REALIZZARE LA GESTIONE DEL MAGAZZINO ABBIGLIAMENTO CON IL BARCODE

Analizziamo l’aspetto pratico per iniziare una gestione con il codice a barre dei tuoi capi di abbigliamento.

Si inizia sempre dal software.

Il primo passo è acquistare un software che ti consenta di inserire velocemente i tuoi articoli, divisi per taglia e colore, creando automaticamente il codice a barre.

In commercio esistono diversi programmi, ma il nostro consiglio è di effettuare sempre un periodo di prova oppure verificare la disponibilità di tutorial e guide che ti possano aiutare a popolare velocemente il software con i tuoi articoli.

Se parti da una gestione manuale devi optare per una soluzione semplice e di immediata comprensione, che riesca a renderti prontamente operativo, con un tempo ristretto di istruzione.

È sempre il software che ti deve dare la possibilità di stampare le etichette con il codice a barre, la descrizione, il prezzo e qualsiasi altra informazione ti sia utile stampare sull’etichetta.

COME STAMPARE ETICHETTE PER ABBIGLIAMENTO CON IL CODICE A BARRE

Solitamente la tecnologia più diffusa per stampare etichette con il codice a barre e dati variabili è il trasferimento termico.

Le stampanti termiche sono veloci, economiche ed esistono modelli adatti a qualsiasi esigenza operativa.

Considerato l’ampio panorama di offerte ti consiglio di farti guidare nella scelta da una persona esperta che sappia indirizzarti verso una stampante di etichette adatta alle tue specifiche necessità sia operative che di costi.

Dopo che hai stampato e applicato le etichette con il codice a barre su tutti i tuoi capi di abbigliamento sei pronto per movimentare i tuoi articoli velocemente e senza errori con un lettore di codice a barre.

Attraverso un lettore o un terminale potrai scansionare il codice a barre e trasmettere l’informazione al tuo software gestionale che elaborerà il dato aggiornando la giacenza del tuo magazzino.

Attenzione: lettori e terminali portatili lavorano in modo differente!!!

È importante comprendere le differenze per acquistare lo strumento di lavoro più efficiente per il proprio ciclo operativo.

Se lavori su una postazione PC fissa un lettore con cavo oppure wireless è la soluzione giusta: Ogni codice a barre che scansioni verrà immediatamente trasmesso al PC.

Se invece devi spostarti continuamente, hai il magazzino, o la zona di carico e scarico merci dislocate in punti differenti della tua azienda, oppure devi fare un inventario spostandoti tra i vari scaffali, un terminale portatile wifi ti consente di lavorare in totale libertà.

Un’opzione di lettura non esclude l’altra: puoi utilizzare un lettore quando sei al PC oppure sul punto cassa e adoperare un palmare portatile per le operazioni in mobilità.

APPROFONDIMENTO SUL SOFTWARE PER L’BBIGLIAMENTO

Come abbiamo precedentemente specificato il software è il cuore di un sistema di gestione abbigliamento basato sul codice a barre.

Il software deve creare varianti dello stesso prodotto differenziate per  taglia e colore e movimentarle nei documenti di vendita e di acquisto, per ottenere la corretta  disponibilità di magazzino per variante di prodotto.

Deve potere generare automaticamente e gestire il codice a barre corrispondente a ciascuna combinazione di taglia e colore.

Deve, inoltre, dare la possibilità di modificare manualmente il barcode assegnandone uno proprio o quello del fornitore.

È importante verificare che il software abbia la capacità di lavorare con terminali portatili per la lettura del barcode se desideri ottimizzare le operazioni logistiche anche in una prospettiva futura.

Ti occorre una soluzione per gestire l’abbigliamento con il barcode?

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Ing. Cristina Urbisaglia

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AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro


AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> Grafica ==> e tanto altro

ETICHETTE PER INVENTARIO: COME SCEGLIERLE E COME STAMPARLE

Le etichette per inventario consentono di catalogare i cespiti, ossia tutti i beni aziendali come arredi, attrezzature d’ufficio, PC e macchinari in genere.

Identificare e tracciare i cespiti con un numero progressivo o un codice a barre perfeziona e velocizza in maniera significativa tutto il processo di catalogazione.

CONTATORE A PROGRESSIONE NUMERICA
CONTATORE A PROGRESSIONE NUMERICA

Poiché i beni sono un insieme eterogeneo e con un transito di tempo variabile in azienda, è di fondamentale importanza selezionare etichette con un lungo ciclo di vita, per non incorrere in etichette danneggiate, stampe illeggibili e incongruenze nell’inventario.

Quali sono le caratteristiche di un’etichetta per l’inventario?

Le etichette per i cespiti devono resistere a una varietà di aggressioni: abrasione, agenti chimici, grassi e, in caso di attrezzature esposte all’esterno, anche umidità, raggi UV e sbalzi termici.

Quindi è necessario combinare:

  • un materiale durevole
  • un adesivo tenace
  • stampe indelebili

Come stampare etichette per inventario

La tecnologia di stampa più accreditata per realizzare etichette indelebili è il trasferimento termico.

Il calore della testina di stampa fonde un nastro inchiostrante (ribbon).

Il ribbon aderisce, saldandosi, alla superficie dell’etichetta, riproducendo la stampa desiderata.

Associando un ribbon in composizione resina con un’etichetta sintetica si ottiene l’etichetta con il ciclo di vita più lungo.

Zebra-ZD420T-stampante-a-trasferimento-termico.

Ti occorre una stampante di etichette per inventario?

servizio di stampa di etichette per l'inventario dei cespiti

Preferisci un comodo servizio di stampa?

Vediamo le specifiche tecniche dei materiali più idonei per l’inventario dei cespiti

Etichette per inventario in Poliestere

Comunemente indicato come PET questo materiale è caratterizzato da una buona resistenza agli agenti chimici, all’acqua, ai raggi UV, alle escursioni termiche (da -40°C a + 150°C) e all’applicazione in ambiente esterno.

etichette per cespiti in poliestere

È l’opzione che coniuga durevolezza e convenienza, rispetto ad altri materiali più nobili.

Ha una struttura robusta e stabile che lo rende idoneo per essere applicato su superfici piane.

Le etichette in poliestere non sono tutte uguali e, nel caso dei cespiti, è opportuno selezionare accuratamente l’adesivo.

Il poliestere della 3M 7872 è dotato di un adesivo acrilico da 46 micron #350 che aderisce in modo permanente a qualsiasi superficie, sia plastiche ad alta e bassa densità, che superfici verniciate a polvere e a metalli leggermente unti, quindi superfici che richiedono prestazioni superiori.

Etichette per inventario in Vinile

Il vinile o pvc fuso della 3M è il migliore ed anche il più costoso.

È estremamente resistente a tutte le aggressioni su menzionate.

Ha una struttura sottile (51 micron) e una consistenza elastica che sono il segreto della sua adattabilità e capacità di aderire su qualsiasi superficie piana, curva o rugosa.

È disponibile in 2 colorazioni:

  • 3M 3690e bianco
  • 3M 3698e argento
etichette per inventario cespiti in vinile 3m 3698e

L’adesivo è acrilico e molto tenace, e dopo l’applicazione sulla superfice è estremamente difficile da rimuovere.

Un ‘etichetta in materiale 3m3698/3690 è certificata per applicazioni in esterno con una durata garantita pari 5 anni, mentre in ambienti riparati ha una durata illimitata.

Acquista etichette 3M sul nostro shop online

Etichette per inventario ultra-distruttibili

In alcuni casi è necessario identificare i beni con speciali etichette antimanomissione.

Queste etichette hanno lo scopo di contribuire alla sicurezza e alla salvaguardia dei propri beni e strumenti di lavoro e la loro rimozione evidenzia la violazione di una garanzia di riservatezza o di integrità.

Una volta applicata l’etichetta è molto difficile da staccare e quando si tenta di rimuoverla il materiale si distrugge in pezzi piccolissimi evidenziando l’avvenuta manomissione.

etichette ultra distruttibili per l'inventario dei beni

Conclusioni

Chiunque consigli una semplice etichetta in carta per l’inventario dei beni, specula sull’impreparazione tecnica del cliente.

Se vuoi preservare i tuoi dati a lungo termine, investi nella garanzia di un materiale nobile.

Elisabetta Urbisaglia

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STAMPANTI DI ETICHETTE IN BOBINA: COME FUNZIONANO E COME SCEGLIERLE

In questo articolo presentiamo le stampanti di etichette confezionate in rotolo.

A differenza delle etichette stampate in fogli, le etichette in bobina consentono una progressione fluida, automatizzata e continuativa del processo di confezionamento dei prodotti.

Infatti, un rotolo di etichette può essere installato su uno svolgitore, un riavvolgitore o un’etichettatrice, strumenti indispensabili alle aziende con produzioni medio-alte, con un conseguente guadagno di efficienza, precisione e riduzione della manodopera.

Le stampanti di etichette si suddividono principalmente in due categorie, da selezionare in base alla grafica che occorre realizzare:

stampante termica di etichette

per una grafica monocromatica e minimalista abbiamo le stampanti termiche dirette e a  trasferimento termico

PRIMERA LX3000-stampante-di-etichette-a-colori

per una grafica con più colori e immagini elaborate abbiamo le stampanti digitali inkjet

Funzionamento delle stampanti di etichette in  bobina

Direct Thermal Labels

Stampante termica diretta

Funziona con un semplice rotolo di etichette termiche, che si scuriscono reagendo al calore della testina di stampa e riproducono unicamente il colore nero.

ribbon di stampa per stampanti a trasferimento termico

Stampante a trasferimento termico

All’interno della stampante va inserito il rotolo di etichette e un nastro inchiostrante (ribbon), disponibile in varie composizioni e colorazioni. Il calore della testina fonde il ribbon e lo trasferisce sull’etichetta.

N.B. Una stampante a trasferimento termico può funzionare anche in modalità termica diretta (senza ribbon) e non viceversa, perché una stampante termica diretta non ha il meccanismo di inserimento del ribbon.

stampante di etichette a colori

Stampante a colori

all’interno della stampante va inserito il rotolo di etichette e le cartucce di inchiostro. La stampante riproduce il file digitale spruzzando opportunamente le particelle di inchiostro mentre avanza il rotolo di etichette.

TUTTE LE STAMPANTI SONO DOTATE DI UN DRIVER: È IL CENTRO DEI COMANDI CHE VA CONFIGURATO IN BASE ALLE DIMENSIONI DELL’ETICHETTA, AL TIPO DI MATERIALE E ALLA QUALITÀ DI STAMPA CHE SI VUOLE OTTENERE.

Le stampanti delle case costruttrici più importanti vengono fornite con un software grafico incluso (NiceLabel, BarTender, ZebraDesigner) con il generatore di codici a barre e la possibilità di inserire nel layout testi, forme e immagini.

Ciclo di vita dell’etichetta

È importante domandarsi a cosa e per quanto tempo devono resistere le etichette.

Sia per le stampanti termiche che per quelle a colori sono disponibili materiali e inchiostrazioni più o meno durevoli.

L’etichetta con il ciclo di vita più breve è l’etichetta termica, stampata con tecnologia termica diretta: è sensibile all’aggressione di luce e calore e, essendo  generalmente in carta, è fortemente deteriorabile a causa di umidità, acqua, sostanze chimiche e oleose.

SCEGLI UN’ETICHETTA TERMICA SOLO PER USO INTERNO E DI BREVE DURATA

come identificare correttamente le etichette

L’etichetta con il ciclo di vita più lungo è in materiale sintetico (poliestere, polipropilene, vinile) stampata a trasferimento termico con ribbon resina.

Resiste a umidità, acqua, calore, luce, grassi e aggressioni chimiche.

Esistono speciali etichette con materiali e adesivi idonei per condizioni termiche estreme come i forni e le applicazioni criogeniche.

Per la tecnologia di stampa a colori valgono le stesse considerazioni tra carte naturali e materiali sintetici, ma occorre valutare anche l’influenza degli inchiostri.

Le case costruttrici propongono modelli di stampanti con inchiostri a base di coloranti o a base di pigmenti.

I primi offrono gamme molto brillanti ideali per stampare etichette in carta, i secondi sono più persistenti e possono essere utilizzati sia su carta che su materiali sintetici.

Quale modello di stampante scegliere? 

Dopo aver definito la tecnologia di stampa idonea per la tua grafica (monocromatica o a colori), dovrai individuare il modello di stampante adatto alle tue esigenze.

In termini di spesa:

Una stampante termica diretta è la soluzione più economica ma anche tecnologicamente limitativa.

Una stampante a trasferimento termico costa poco di più ma ha una versatilità straordinaria grazie all’ampia gamma di materiali disponibili sia per le etichette che per i ribbon di stampa, anche colorati.

ribbon colorati per stampanti di etichette a trasferimento termico

Una stampante di etichette a colori è un investimento sostanzioso ma necessario quando occorre realizzare un layout ricco e particolareggiato.

3 fattori per scegliere una stampante di etichette

Per tutte le classi di stampanti vale un discorso generico sulle possibilità di scelta, che tiene conto di alcuni parametri fondamentali:

  • dimensione dell’etichetta (esistono modelli con larghezze di stampa differenti)
  • volume di stampa (per un volume elevato ti occorrerà una stampante veloce e di classe elevata)
  • risoluzione di stampa (per una grafica complessa, dettagliata o miniaturizzata avrai bisogno di una risoluzione superiore)

stampanti di etichette desktop Zebra ZD420T e ZD420D

Zebra ZD421T e ZD421D

Larghezza di stampa: 104 mm

Velocità di stampa fino a 152 mm/sec a 203 dpi

Risoluzione 203 dpi o 300 dpi

ZT411 stampante di etichette industriale

Stampante industriale ZT411

Larghezza di stampa: 104 mm

Velocità di stampa fino a 356 mm/sec

Risoluzione 203 dpi, 300 dpi, 600 dpi

Primera LX500 stampante di etichette a colori

Primera LX500e a colori

Inchiostri a base di colorante a cartuccia singola in tricromia CMY

Larghezza di stampa 108 mm

Risoluzione 4800 dpi

STAMPANTE DIGITALE DI ETICHETTE A COLORI EPSON COLORWORKS 6500

Epson CW-6500

Inchiostri a base di pigmenti in 4 cartucce separate C, M,Y, K

Larghezza di stampa 215.9 mm

Risoluzione 1200 dpi

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MARCATORI DI DATA E LOTTO PER SUPERFICI IRREGOLARI

Alcune aziende devono stampare la data di scadenza e il lotto di produzione su una varietà di contenitori che differiscono per forma, dimensione e materiale.

Se il numero delle marcature è limitato conviene adottare una soluzione di marcatura manuale, completamente portatile e indipendente da automatismi che richiederebbero un progetto e un’analisi approfondita dei requisiti specifici dell’applicazione.

In questo articolo presentiamo le nostre soluzioni di marcatura più vendute, vincenti da un punto di vista operativo, adattabili alle varie esigenze.

Una soluzione manuale ha il grande vantaggio di renderti immediatamente operativo, è praticamente priva di tempi dedicati all’addestramento e non richiede alcuna competenza tecnica.

Marcatore manuale a pistola K6

Il K6 è un dispositivo di marcatura estremamente versatile, che funziona in modo autonomo, senza l’utilizzo del PC.

I dati da stampare vengono digitati direttamente sullo schermo touch del marcatore e questo rende le operazioni semplici e veloci, alla portata di qualsiasi operatore.

marcatore per lotto e scadenza

Gli inchiostri sono disponibili in diversi colori: nero, giallo, verde, rosso, blu, bianco.

L’utilizzo di una DIMA (guida in acciaio) a corredo del marcatore consente di stampare senza difficoltà anche su oggetti con forma irregolare o su superfici di piccole dimensioni.

Se i volumi di marcatura aumentano il marcatore K6 può marcare automaticamente su un nastro trasportatore con una velocità massima di 60 m/min.

Marcatore B10 compatto

B10 ha un design ergonomico e snello che consente di stampare a mano libera sugli oggetti, indipendentemente dal fatto che le superfici siano piatte o curve.

Misura 110 * 40 * 90 mm, pesa 195 g, si collega tramite WIFI ai telefoni cellulari (sia IOS che Android) ed è completamente configurabile dall’App mobile PRTFOX.

Con l’App puoi creare istantaneamente la stampa di testi, data, lotto, codici a barre, loghi, memorizzarla e trasmettere dati alla stampante in connessione WIFI direct.

E’ disponibile con cartucce di inchiostro a rapida essiccazione per tutti i materiali e in vari colori (nero, giallo, bianco, magenta).

Marcatore portatile Reiner JetStamp 990

JetStamp 990 è un marcatore programmabile dal PC tramite il software a corredo e i dati di marcatura sono trasferiti al marcatore tramite USB.

A differenza delle soluzioni precedenti, questa stampante viene poggiata sulla superficie e si avvia il movimento della testina di stampa con un pulsante.

Il processo ha una maggiore stabilità quando occorre marcare su un’area specifica.

Stampa numeri, data, ora e testi posizionabili su una o due righe con un massimo di 20 caratteri per riga

  • Larghezza massima di stampa : mm 42
  • Altezza carattere: mm 3,2
  • Distanza tra le righe : 1,5 mm
  • Inchiostri nero o giallo

Facile guida a menu grazie al display LCD, 25 immagini di stampa memorizzabili

Conclusioni

I dispositivi di marcatura manuali non sono tutti uguali.

Ognuno offre caratteristiche meccaniche e funzionalità diversificate.

Ti è stato utile questo articolo?

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COME STAMPARE ETICHETTE CON IL CODICE A BARRE

Per stampare un’etichetta con codice a barre occorrono 3 strumenti:

  • una stampante di etichette
  • un software che abbia integrato un generatore di codice a barre
  • le etichette adesive

La tecnologia di stampa più diffusa per stampare etichette adesive con il codice a barre è la stampa termica.

È necessario però distinguere le stampanti termiche in 2 categorie:

  • stampanti a trasferimento termico
  • stampanti termiche dirette

Analizziamo quali sono le differenze fra queste 2 tecnologie di stampa e approfondiamo i requisiti per scegliere la tipologia idonea alle proprie esigenze di stampa

Differenza tra stampanti di etichette a trasferimento termico e termiche dirette

Nella stampa termica diretta gli elementi della testina termica sono a diretto contatto con il materiale dell’etichetta.

La stampa termica diretta deve quindi essere utilizzata con un’etichetta in materiale termico, cioè sensibile al calore della testina, il quale provoca un cambiamento di colore sul materiale per creare l’immagine stampata.

Al contrario, la stampa a trasferimento termico utilizza un nastro inchiostrato che scorre tra la testina di stampa e l’etichetta.

Entrambi i metodi di stampa sono monocromatici, ma portano dei vantaggi unici se paragonati ad altre tecnologie:

  • velocità
  • semplicità di utilizzo
  • basso costo stampa

Quale tecnologia scegliere?

Il requisito relativo all’applicazione e alla durata delle etichette condiziona la scelta tra una stampante termica o a trasferimento termico: le etichette stampate con metodo termico diretto hanno una durata inferiore rispetto alle etichette stampate a trasferimento termico.

Se le informazioni sull’etichetta devono essere leggibili per un periodo di tempo indeterminato l’unica scelta che garantisce lunga vita alla stampa è il trasferimento termico.

Al contrario, se il prodotto ha una vita breve nella catena di fornitura e non è esposto a condizioni ambientali difficili, la stampa termica diretta potrebbe essere una buona opzione.

FORSE NON SAI CHE…

Le stampanti a trasferimento termico stampano anche in modalità termica diretta, cioè senza l’utilizzo del nastro di stampa.

Diversamente le stampanti termiche stampano unicamente su materiale termico, sensibile al calore.

Se al momento ti è sufficiente stampare un’etichetta termica, ma non sai quale saranno le tue necessità future, oppure vuoi avere un’opzione di stampa più duratura, allora ti conviene acquistare una stampante a trasferimento termico che implementa entrambi i metodi di stampa.

IL SOFTWARE

Quando devi stampare etichette con il codice a barre hai bisogno di un software che generi il codice a partire dalla stringa numerica o alfanumerica.

Le stampanti di etichette dei più importanti costruttori, insieme alla stampante, forniscono la versione light del software di stampa, con il quale puoi progettare il layout della tua etichetta e generare il codice a barre o il codice QR.

Software come BarTender, NiceLabel, Codesoft o ZebraDesigner, anche nella versione base, sono comprensivi di tutti gli strumenti necessari per creare una perfetta etichetta con codice a barre, testo, contatori e immagini.

Sono di immediata comprensione, anche per chi è alle prime armi e non ha alcuna esperienza informatica.

Ovviamente puoi anche stampare etichette con codice a barre direttamente dal tuo software gestionale, configurando opportunamente il driver della stampante.

COME SCEGLIERE LE ETICHETTE

Prima di prendere una decisione sull’acquisto delle tue etichette ci sono alcune considerazioni sulle quali devi soffermarti per scegliere il materiale dell’etichetta idoneo alle tue specifiche esigenze.

Ogni applicazione presenta caratteristiche differenti in funzione del ciclo di vita dell’etichetta quindi devi verificare:

  • su quale superficie verrà applicata l’etichetta
  • per quanto tempo dovrà rimanere perfettamente integra e leggibile
  • se l’etichetta sarà esposta alla luce solare, alla pioggia o all’ umidità
  • Se subirà processi aggressivi come la pulizia con solventi o detergenti o sollecitazioni meccaniche

La scelta del materiale dell’etichetta dipende quindi dall’applicazione

.Un’etichetta termica diretta viene normalmente impiegata per un utilizzo a breve termine, come etichette di spedizione, etichette alimentari, etichette per analisi del sangue e in ambienti interni.

Il trasferimento termico viene utilizzato per etichette che devono durare più a lungo, come etichette prodotti, codici identificativi e dati di tracciabilità, etichette matricola, etichette per i cespiti aziendali e per applicazioni dove è richiesto un ciclo di vita lungo e la resistenza a condizioni sfavorevoli come umidità, raggi UV, detergenti, solventi, temperature molto alte o molto basse.

SE INVECE HAI BISOGNO DI STAMPARE A COLORI…

Se hai bisogno del colore per distinguere la tua etichetta e catturare l’attenzione del consumatore puoi stampare etichette a colori con codici a barre perfettamente leggibili attraverso una stampante con tecnologia a getto d’inchiostro.

La produzione di inchiostri pigmentati ad alta resistenza ti assicurano una stampa duratura e perfettamente leggibile sia su materiali adesivi in carta che su più resistenti etichette sintetiche in polipropilene o poliestere.

Le stampanti digitali per etichette offrono capacità e risultati notevolmente diversi rispetto alle normali stampanti commerciali.

Sono progettate per stampare etichette di alta qualità in rotolo, sono ideali per aziende con volumi medio-alti e dove è richiesta un perfetto connubio tra il design dell’etichette e le informazioni variabili, come codice a barre, lista ingredienti, data di scadenza, lotto e qualsiasi altro dato.

CONCLUSIONI

L’acquisto di una stampante di etichette adesive richiede una definizione accurata delle tue specifiche necessità.

Non fermarti alla semplice descrizione e al costo, ma ti consiglio di valutare insieme a una figura di riferimento esperta del settore, il modello giusto che possa soddisfare le tue aspettative.

Ing. Cristina Urbisaglia

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FONT ADATTI PER LA STAMPA DI ETICHETTE

Quando si realizza l’etichetta di un prodotto, la scelta dei font deve essere eseguita con gusto e razionalità.

In un’etichetta coesistono vari tipi di testo, ciascuno con la sua funzione e dominanza.

grafica ETICHETTE PER PRODOTTI ALIMENTARI E COSMETICI

La denominazione del prodotto deve essere leggibile e affascinante.

I testi promozionali devono essere in evidenza.

I testi obbligatori devono essere nitidi e ordinati.

Il logotipo del marchio deve essere memorabile.

Tutti i testi che compilano l’etichetta devono convincere il consumatore del valore del prodotto, della professionalità dell’azienda e della completezza delle informazioni.

Il logotipo è un logo composto da caratteri con una sua ragion d’essere: viene visualizzato su qualsiasi pubblicazione aziendale, sia cartacea sia multimediale e la sua grafica può essere esclusiva e indipendente.

Scelta dei font per etichette classiche e moderne

I font trasmettono la personalità del tuo marchio e stimolano le emozioni del cliente target.

Un elegante font serif (lettere con piedini) è un’opzione di riferimento per l’etichetta classica, mentre un font sans serif (lettere senza piedini) si abbina alle etichette più moderne.

font serif, sans serif e calligrafici

C’è una collezione di font calligrafici molto variegata, ognuno con il suo stile che va dal rustico all’elegante, dal maschile al femminile, dal minimalista al massimalista.

Un font calligrafico viene spesso utilizzato su bottiglie di vino sia per la denominazione che per aggiungere poetiche didascalie. Peccato che siano lì per pura bellezza ma talmente rimpicciolite da dissuadere qualsiasi curioso lettore!

L’abbinamento di più font sulla stessa etichetta può generare un design dinamico. Bellissimo il contrasto tra un font scritto a mano e un font minimale come il Myriad.

Attenzione però a non assumere troppe personalità diverse e confusionarie, evitare di accoppiare più di 2 font e selezionarli con cura.

Nitidezza dei caratteri stampati

A seconda della tecnologia di stampa utilizzata si potrà ottenere una fedeltà con l’etichetta progettata, o viceversa alcuni testi potrebbero perdere di definizione e di fascino.

Paragonando le caratteristiche tecniche tra i modelli più venduti delle stampanti inkjet e delle stampanti termiche, le prime hanno una risoluzione di stampa che va da 1200 dpi a 4800 dpi, le seconde hanno una risoluzione da 203 dpi a 600 dpi, nettamente inferiore.

Del resto, una stampante a colori opera in qualità fotografica, mentre una stampante termica nasce per stampare testi, codici a barre e forme.

Quindi, utilizzando una stampante di etichette a colori è possibile replicare qualsiasi font, sia esso serif o sans serif, sottile o grassetto.

Utilizzando una stampante a trasferimento termico è preferibile scegliere dei font più compatti, senza eccessive variazioni di larghezza o terminazioni minute.

PRIMERA LX3000-stampante-di-etichette-a-colori

Stai cercando la stampante adatta alle tue esigenze?

Stampa il font sul materiale di etichetta adatto

Per la stampa di etichette a getto di inchiostro, la nitidezza di un font può essere influenzata dal materiale dell’etichetta.

Una carta porosa tenderà ad assorbire gli inchiostri e ad ammorbidire i contorni.

In caso di testi con caratteri estremamente piccoli, potresti migliorare la definizione utilizzando una carta patinata o un’etichetta sintetica.

realizzazione grafica etichette per olio di oliva

Un altro fattore influente è il contrasto cromatico tra testo e sfondo. Quando si sceglie un abbinamento differente dal nero su bianco si ha sempre una perdita di contrasto.

Per quanto riguarda la stampa a trasferimento termico valgono le stesse considerazioni sulla porosità dei materiali e sulla composizione del ribbon.

La combinazione etichetta in carta + ribbon in cera garantisce stampe meno nitide della combinazione etichetta sintetica + ribbon in resina, che ha una resa straordinaria.

Il trasferimento termico viene anche utilizzato per la personalizzazione dei nastri in raso. Oltre alla selezione di un raso di qualità che sia il più possibile liscio e setoso, è importante utilizzare font semi-bold o bold e velocità di stampa ridotte.

Di seguito un esempio di font serif, scaricabile gratuitamente, molto accattivante ma che è ricco di abbellimenti difficili da replicare sulla stampa di un nastro in raso.

Conclusioni

Prima di procedere con la stampa delle etichette, è sempre opportuno eseguire delle prove di stampa per verificare che il progetto visualizzato sullo schermo abbia una resa soddisfacente.

Elisabetta Urbisaglia

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ETICHETTA ALIMENTARE: COME STAMPARE GLI INGREDIENTI SU ETICHETTE PRESTAMPATE

In questo articolo parliamo di come realizzare un’etichetta per prodotti preconfezionati in modo efficiente e flessibile.

Molte produzioni artigianali preferiscono promuovere il loro marchio con un’etichetta che abbia un design distinguibile e attraente per il consumatore.

come stampare etichette per alimenti preconfezionati

Al tempo stesso hanno la necessità di contenere i costi e ottimizzare il magazzino.

Per queste aziende una fornitura di etichette prestampate in tipografia non assolverebbe le loro esigenze.

Infatti, qualsiasi modifica nella lista degli ingredienti, nella grammatura dei prodotti, nella normativa sull’etichettatura invaliderebbe la congruità delle etichette prestampate, che diventerebbero una spesa da cestinare.

La stampa in autonomia delle proprie etichette ha numerosi vantaggi ma non sempre è fattibile per vari motivi: il costo di una stampante di etichette a colori, la carenza di tempo, la mancanza di attitudine.

Una soluzione conveniente è ordinare etichette prestampate a colori, solo con la grafica del logo aziendale e qualche decorazione di fondo, su cui successivamente provvedere alla stampa degli ingredienti e dei dati variabili in azienda.

ETICHETTE PRESTAMPATE A COLORI DA RISTAMPARE A TRASFERIMENTO TERMICO

Stampa degli ingredienti con una stampante termica di etichette

Le stampanti termiche sono economiche, performanti e realizzano una stampa monocromatica sfruttando il calore della testina di stampa.

Si suddividono in 2 sottoclassi con funzionamento differente:

  • trasferimento termico (con ribbon)
  • termico diretto (senza ribbon)
stampa gli ingredienti dell'etichetta alimentare a trasferimento termico
  • La stampante a trasferimento termico funziona con un nastro inchiostrante (ribbon) che viene fuso dal calore della testina di stampa e aderisce all’etichetta realizzando una stampa persistente.

Il trasferimento termico può avvenire con ribbon nero o colorato, offre una disponibilità di materiali di stampa molto variegata ed è la tecnologia raccomandata per produrre etichette nitide e con un lungo ciclo di vita.

  • La stampante termica diretta stampa direttamente su specifiche etichette termosensibili che reagiscono al calore scurendosi.

Sono etichette con un ciclo di vita corto (pochi giorni) adatte per alimenti a breve scadenza.

Se devi etichettare alimenti con una scadenza più lunga, dovrai utilizzare etichette termiche di qualità superiore (termiche protette) in cui le stampe resisteranno per qualche mese.

La disponibilità di materiali per la tecnologia termica diretta è nettamente inferiore a quella del trasferimento termico e realizza stampe esclusivamente in nero.

N.B. Una stampante a trasferimento termico può funzionare anche in modalità termica diretta (senza ribbon) e non viceversa, perché una stampante termica diretta non ha il meccanismo di inserimento del ribbon.

Materiali idonei per la ristampa

Nell’ordinare etichette prestampate a colori devi far attenzione a specificare la tecnologia che userai per la ristampa.

I materiali che consentono stampe a trasferimento termico di qualità sono quelli con superficie liscia: carta patinata, polipropilene opaco e lucido, polipropilene trasparente, poliestere.

La prestampa non deve includere lavorazioni come laminazioni metalliche, embossing, debossing che rendono irregolare lo spessore del supporto.

Etichette con superfici porose come le carte vergate o goffrate non sono idonee per il trasferimento termico.

grafica etichette per prodotti artigianali

Layout per la sovrastampa

Le stampanti delle marche più prestigiose hanno un software grafico incluso, che consente di inserire facilmente testi, forme, immagini e codici a barre.

La versione a pagamento del software include funzionalità di importazione dei dati da un database.

Sia nel software grafico che nel driver della stampante imposti una dimensione di etichetta pari a quella dell’etichetta prestampata a colori.

Per la ristampa completi solo i campi nelle zone destinate a ingredienti, valori nutrizionali, codice a barre, lotto e scadenza.

Gli ingredienti e i valori nutrizionali vanno inseriti utilizzando un carattere leggibile, con altezza delle lettere minuscole di almeno 1,2 mm (0,9 mm per etichette con area inferiore a 80 cm2).

I font migliori per il trasferimento termico sono quelli compatti, senza grazie e assottigliamenti: Arial, Calibri, Helvetica, Montserrat, Roboto, Gothic e tanti altri.

font sans serif per etichetta alimentare

Risoluzione della stampante

Le stampanti termiche possono avere varie risoluzioni di stampa in funzione del modello scelto: 203, 300 , 400 e 600 dpi.

Per le esigenze più comuni una risoluzione di 203 dpi garantisce la giusta nitidezza dei testi.

Per testi particolarmente ridotti occorre una risoluzione di 300 dpi.

La risoluzione di stampa è una caratteristica che cambia sostanzialmente il prezzo d’acquisto di una stampante.

Inoltre, la scelta del modello deve tener conto di altri parametri fondamentali:

dimensione dell’etichetta (esistono modelli con larghezze di stampa differenti)

volume di stampa (modelli desktop per bassi volumi di stampa e modelli industriali per alti volumi di stampa)

Conclusioni

Le etichette a colori hanno un impatto rilevante nella promozione di un prodotto.

Vuoi etichettare i tuoi prodotti in maniera accattivante, conforme, funzionale alle tue esigenze e ottimizzando i costi?

Affidati alla nostra esperienza di stampa

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

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ETICHETTE GRANDI O PICCOLE? PERCHÉ DEVI SCEGLIERE LA DIMENSIONE GIUSTA

Le etichette in rotolo vengono utilizzate in molte applicazioni.

Possono riportare dati di produzione, identificazione, tracciabilità, spedizione.

Possono essere il completamento della confezione commerciale di un prodotto con una grafica accattivante e informazioni di consumo.

In tutti i casi, la scelta corretta delle dimensioni dell’etichetta comporta miglioramenti nel processo di etichettatura.

Analizziamo gli aspetti principali derivanti da una selezione oculata del formato dell’etichetta.

Il costo dell’etichetta

La spesa da affrontare per una fornitura di etichette è direttamente proporzionale alla loro dimensione.

Se ti occorre un’etichetta in materiale ordinario come la carta, il calcolo su una grande scala di acquisto può rientrare in margini ragionevoli.

Esistono dei materiali nobili con un costo al m2 elevato per cui anche pochi millimetri di differenza delle dimensioni incidono notevolmente sul prezzo finale.

In questo caso è opportuno dimensionare l’etichetta con misure strettamente necessarie a realizzare un layout di stampa nitido e ordinato, cercando di limitare il più possibile le zone vuote e non stampate.

Il costo di stampa dell’etichetta

Al crescere delle dimensioni dell’etichetta aumentano i costi di stampa sia se si stampa a trasferimento termico che con una stampante di etichette a colori.

Utilizzando la tecnologia a trasferimento termico, il nastro inchiostrato (ribbon) scorre parallelamente al rotolo di etichette ma viene utilizzato solo nei punti in cui è presente la grafica.

Il resto del ribbon è un vuoto a perdere.

Quindi ridurre le dimensioni dell’etichetta significa anche risparmiare sul ribbon di stampa.

ribbon save

Pochissimi modelli di stampanti hanno il meccanismo “Ribbon Save” che blocca lo scorrimento del nastro inchiostrante nei tratti vuoti di grafica, ottimizzando così i costi.

Si pensi ad esempio ai prodotti preconfezionati: le etichette hanno una zona prestampata a colori, mentre i dati variabili come ingredienti, lotto e scadenza spesso vengono stampati a trasferimento termico sull’altra metà dell’etichetta.

In questo caso la funzione “Ribbon Save” apporta un abbattimento incisivo del costo di stampa .

Utilizzando la stampa a colori, un’etichetta di dimensioni esuberanti potrebbe risultare dispersiva e richiedere l’aggiunta nella grafica di cornici riempitive o aree colorate che consumano inchiostro.

L’applicazione dell’etichetta

Se le etichette vengono applicate a mano, il processo sarà più agevole e preciso con etichette di piccole dimensioni.

Diversamente, un’etichetta estesa può sviluppare in fase di applicazione disallineamenti, bolle d’aria, grinze e pieghe.

Una grinza presente sull’etichetta, oltre ad essere antiestetica, potrebbe essere l’origine di una lacerazione o di un distaccamento con una conseguente perdita di dati stampati.

Un’etichettatrice semiautomatica o automatica è una soluzione che velocizza e perfeziona il processo di applicazione.

In base alla superficie di destinazione troverai modelli di etichettatrici per applicazioni piane o cilindriche, da selezionare con cura in base alle dimensioni minime e massime di tutte le etichette che dovrai applicare.

Quando è necessaria un’etichetta piccola?

In molteplici applicazioni la superficie disponibile è ridotta o irregolare e un’etichetta di formato minimo è una scelta obbligata:

  • Etichette per laboratori di analisi
  • Etichette per circuiti elettronici
  • Etichette di identificazione dei cespiti
  • Etichette per prodotti alimentari e cosmetici in piccole grammature

ATTENZIONE: LE DIMENSIONI DI UN’ETICHETTA PICCOLA POTREBBERO NON RISPETTARE I PARAMETRI MINIMI DELLA TUA STAMPANTE DI ETICHETTE

Quando è necessaria un’etichetta grande?

In alcuni casi un’etichetta di grandi dimensioni è l’unica soluzione efficiente. Vediamo alcuni esempi:

  • Etichette per scaffalature di magazzini dove vengono stampati codici a barre da scansionare a grande distanza
  • Etichette per segnaletica e avvisi di sicurezza che devono risaltare in evidenza
  • Etichette per spedizioni
  • Etichette per prodotti alimentari con testi che devono rispettare le indicazioni della normativa sulla dimensione minima dei caratteri
  • Etichette avvolgenti anti-scollamento per alimenti o prodotti conservati in frigorifero

Conclusioni

La stampa in autonomia di etichette in bobina apporta numerosi vantaggi: velocità, flessibilità, efficienza operativa.

Se il tuo volume di stampa è elevato, qualsiasi elemento che possa apportare una riduzione dei costi è un mattoncino del tuo business.

Contattaci per una consulenza commisurata alle tue esigenze di stampa

Elisabetta Urbisaglia

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COME UTILIZZARE TERMINALI PORTATILI CON LETTORE BARCODE IN DANEA EASYFATT

Danea EasyFatt nella versione Enterprise consente di gestire le attività di magazzino con i terminali portatili dotati di lettore di codice a barre.


La prima e fondamentale considerazione da sottolineare sull’utilizzo di un palmare con Danea è che non è possibile utilizzarlo in tempo reale, cioè non si è connessi direttamente con il database di Danea.

I terminali lavorano in modalità stand-alone, cioè trasmettono i dati in modalità asincrona.

Quindi si inseriscono prima i dati sul palmare, poi si trasferiscono ad un PC in modalità wifi o con cavo e successivamente possono essere importati in Danea.

COME FUNZIONA DANEA CON I TERMINALI PORTATILI

Solitamente i terminali memorizzano i dati creando uno o più file di testo che possono essere a spaziatura fissa oppure a campi delimitati.

Danea permette di gestire i campi relativi al codice a barre del prodotto e alla sua quantità.

ATTIVARE L’UTILIZZO DI TERMINALI PORTATILI IN DANEA

Per utilizzare un terminale portatile con Danea EasyFatt, il primo passo è abilitare l’utilizzo di terminali barcode nella scheda “Opzioni” di Easyfatt e specificare il formato del file da importare.

ATTIVARE L’UTILIZZO DI TERMINALI PORTATILI IN DANEA EASYFATT

SPECIFICHE TECNICHE SUL FORMATO DEL FILE E DEL TRACCIATO

Danea specifica le caratteristiche che deve avere il tracciato del file per essere correttamente importato.

Il formato viene costruito tramite una sequenza di caratteri (stringa) che identificano il tipo dati da importare.

I caratteri utilizzati nella stringa del formato hanno il seguente significato:

  • A: codice prodotto
  • Q: quantità (nel formato a spaziatura fissa identifica solo la parte intera del valore)
  • q: quantità decimale (valido solo per formato a spaziatura fissa)
  • L: codice lotto o seriale
  • S: data di scadenza del lotto, che può essere espressa in uno qualsiasi di questi formati:
     31/1/2023
     2023/1/31
     2023-1-31
     31-1-2023
     31012023
     20230131
    310123
  • X: valore da ignorare

Oltre alla stringa del formato, è necessario specificare se il formato è a “spaziatura fissa” o   a “campi delimitati”:

Spaziatura fissa

La posizione (colonna) di ogni carattere specifica il significato del carattere stesso. Il formato AAAAQQQqq, ad esempio, specifica che i primi quattro caratteri saranno il codice del prodotto, i successivi tre caratteri la quantità intera e poi i successivi due la quantità decimale.

Esempio 1 – formato AAAAQQQqq

  • Cod. prodotto 0001, quantità 32:
    000103200
  • Cod. prodotto AB, quantità 145,67:
    AB  14567
  • Cod. prodotto ABCD, quantità 143:
    ABCD14300

Esempio 2 – formato AAAALLLLSSSSSSSSQQQ

  • Cod. prodotto A002, lotto 2012, scadenza 30/08/2022, quantità 13:
    A002201230082022013

Campi delimitati

I campi sono identificati dal carattere A per il codice articolo e Q per la quantità (che può essere indifferentemente intera o anche con decimali).

Il carattere tra A e Q è il “delimitatore” dei campi.

I delimitatori più comuni sono il punto e virgola oppure la virgola, ma si può usare qualsiasi altro carattere.

Specificare il carattere § per indicare la separazione con tabulazione (TAB).

Se il separatore dei campi è la virgola, le quantità dovranno usare il punto come separatore dei decimali.

Esempio 1 – formato A;Q

  • Cod. prodotto 0001, quantità 32:
    0001;32
  • Cod. prodotto AB, quantità 145,67:
    AB;145,67
  • Cod. prodotto ABCD, quantità 143:
    ABCD;143

Esempio 2 – formato Q§A

  • Cod. prodotto 0001, quantità 32:
    32       0001
  • Cod. prodotto AB, quantità 145,67:
    145,67   AB
  • Cod. prodotto ABCD, quantità 143:
    143      ABCD

Esempio 3 – formato Q/A/L/S

  • Cod. prodotto A002, lotto 2012, scadenza 30/08/2022, quantità 13,4:
    13,4/A002/2012/30-8-2022
     

Importare il file scaricato dal terminale

Una volta generato il file con il palmare devi scaricarlo sul PC e importalo successivamente in Danea.

L’importazione è possibile nella finestra di creazione dei documenti, premendo il pulsante Cod. a barre, quindi facendo clic su Importa da terminale portatile, oppure nella finestra di carico/scarico magazzino facendo clic su Importa da terminale portatile.

QUALE PALMARE UTILIZZARE PER DANEA EASYFATT?

Come puoi dedurre dalla spiegazione sopra esposta acquistare un palmare senza preoccuparsi del software equivale ad acquistare un PC senza programmi!!!

Il palmare deve avere un software che:

  • ti consenta di eseguire l’inventario e le operazioni di magazzino in linea con le tue esigenze
  • ti permetta di scambiare i dati con Danea EasyFatt secondo un tracciato record (struttura del file) così come indicato nelle specifiche di Danea

In parole più semplici, il palmare deve avere un software che sia in grado di comunicare con Danea EasyFatt.

Queste sono 2 condizioni indispensabili e primarie per lavorare con un terminale portatile.

Oltre alla valutazione del software sul palmare, ci sono alcuni requisiti che devi analizzare per scegliere il terminale giusto:

  • tipo di connettività: devi lavorare solo sotto copertura wi-fi o ti occorre anche una scheda SIM? Oppure ti è sufficiente trasmette i dati al PC tramite cavo?
  • fattore di forma: esistono terminali che hanno un fattore di forma simile a quello di uno smartphone rinforzato e modelli più robusti, per ambienti impegnativi, dotati di tastiera fisica e impugnatura e di una serie di accessori per il trasporto e il montaggio sul veicolo
  • memoria: hai bisogno di importare l’anagrafica dei tuoi prodotti sul palmare o ti è sufficiente leggere il codice e digitare la quantità dei prodotti?
  • durata della batteria
  • eventuali accessori per il trasporto e il montaggio come custodie, cinghie, caricabatteria singoli o multipli per alloggiare e ricaricare il terminale, impugnatura con il manico utile per letture intensive

CONCLUSIONI

Utilizzare un terminale portatile con Danea EasyFatt ti consente di lavorare in completa mobilità, in modo indipendente dal PC dove è installato Danea.

Se devi fare un inventario, oppure gestire arrivi merci o scarichi in totale libertà un palmare è la soluzione ideale.

Per scegliere correttamente e valutare gli aspetti tecnici che potrebbero sfuggirti devi parlare con una persona esperta che sappia consigliarti e indirizzarti verso la scelta giusta

Chiamaci

Ing. Cristina Urbisaglia

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AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro


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RIBBON PER IL TRASFERIMENTO TERMICO: COME RISOVERE I PROBLEMI PIU’ FREQUENTI

In questo articolo ti aiutiamo a identificare e risolvere i problemi di stampa generati dai nastri a trasferimento termico (ribbon).

ribbon per stampanti di etichette

Nella stampa a trasferimento termico il ribbon è il nastro inchiostrato, composto da un film sottile, che durante il processo di stampa viene trasferito sull’etichetta tramite il riscaldamento della testina.

I problemi generati dai ribbon possono essere causati da una o più componenti:

  • l’hardware (la stampante)
  • i materiali di consumo (etichette e nastri a trasferimento termico)
  • impostazione del driver e/o software di stampa

Quando si riscontra un problema il metodo per risolverlo è attraverso la diagnostica di ogni elemento che può produrlo, con un processo di esclusione delle possibili cause.

Il presupposto di un’analisi metodica è partire da una stampante perfettamente pulita, con particolare attenzione alla testina e al rullo siliconato.

I produttori consigliano di pulire la stampante regolarmente, ad ogni cambio del rotolo di etichette per garantire una stampa nitida e uniforme.

Analizziamo di seguito le più comuni problematiche riscontrate durante la stampa a trasferimento termico e gli elementi che devi verificare per rimuoverle

GRINZE SUL NASTRO A TRASFERIMENTO TERMICO

Se verifichi che il ribbon presenta delle grinze e degli arricciamenti puoi procedere con le seguenti verifiche

grinze sul nastro di stampa a trasferimento termico

> La pressione della testina di stampa potrebbe non essere uniforme, e quindi è troppo alta o troppo bassa. Prova a regolare la pressione tramite le opportune manopole di regolazione

>Il nastro viene alimentato con velocità NON uniforme e quindi si svolge o riavvolge formando pieghe con verso diagonale

>La tensione di riavvolgimento e/o svolgimento del nastro potrebbe essere troppo elevata

>La larghezza del ribbon NON è commisurata alla larghezza dell’etichetta: il ribbon deve essere poco più largo dell’etichette

Approfondimento: pressione della testina di stampa

Se la testina di stampa esercita più pressione su un lato, il nastro migrerà verso il lato con pressione più bassa, con inevitabile formazione di grinze.

Un altro problema che potresti riscontrare se la pressione della testina di stampa non è uniforme è che la stampa su un lato dell’etichetta sarà nitida e con il giusto contrasto, mentre dove si ha meno pressione otterrai una stampa più chiara o sbiadita.

Per regolare la pressione della testina di stampa è necessario consultare il manuale tecnico della tua stampante

ROTTURA DEL RIBBON DURANTE LA STAMPA

>L’impostazione del valore di temperatura/calore della testina di stampa potrebbe essere troppo elevata

>La pressione della testina di stampa è troppo alta o il materiale dell’etichetta è troppo spesso.

>La tensione di riavvolgimento e/o svolgimento del nastro potrebbe essere troppo alta

come regolare la pressione della testina di stampa

IL RIBBON SI ATTACCA ALL’ ETICHETTA

In questo caso verifica i seguenti fattori:

>L’impostazione di temperatura/calore della testina è troppo elevata

>La pressione della testina di stampa potrebbe essere troppo alta

>La velocità di stampa, in riferimento al materiale di consumo che stai utilizzando, è troppo bassa

LA STAMPA È IRREGOLARE E SBIADITA

In questo caso verifica i seguenti elementi:

>La temperatura di stampa è troppo bassa

>La velocità di stampa è troppo elevata

>Il tipo di nastro a trasferimento termico non è idoneo alle etichette che stai stampando

>La testina di stampa potrebbe essere sporca

L’IMMAGINE STAMPATA SI ALLARGA IN ALCUNI PUNTI

Se la stampa presenta delle zone poco definite, con dei contorni espansi e poco nitidi dovresti controllare i seguenti parametri

>La temperatura è troppo alta e il ribbon viene eccessivamente fuso sull’etichetta

>La velocità di stampa è troppo bassa

PRESENZA DI MACCHIE BIANCHE SULL’IMMAGINE STAMPATA

>La testina di stampa potrebbe essere sporca

>Il rullo siliconato è tagliato o danneggiato

LA STAMPANTE NON RILEVA IL NASTRO A TRASFERIMENTO TERMICO

>Il sensore del nastro si è guastato o ha l’impostazione errata

>Il ribbon è terminato

>Il nastro a trasferimento termico non è correttamente caricato nella stampante

Approfondimento

Ogni nastro di stampa, in funzione della composizione, fonde ad una temperatura diversa; quindi, è necessario effettuare delle regolazioni e stampare delle etichette di prova finché non si raggiunge la qualità ottimale.

Le indicazioni generali in funzione della composizione dei nastri di stampa sono:

Nastro cera: velocità media e temperature bassa;
Nastro cera-resina: velocità media-alta, temperature media
Nastro resina: Velocità bassa, temperatura alta.

La combinazione migliore dei valori di temperatura e velocità produce una stampa perfetta in termini di contrasto e definizione.

Ing. Cristina Urbisaglia

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