CODICE A BARRE EAN 13 COME LEGGERLO E COME STAMPARLO

Il codice a barre EAN 13, come suggerisce il nome, rappresenta un codice di 13 caratteri.
Dei 13 caratteri solo 12 sono rappresentati, in quanto l’ultima cifra è un codice di controllo.

Un codice a barre EAN 13 è facilmente riconoscibile perché inizia e finisce sempre con due barre sottili più lunghe delle altre. Ha anche due barre sottili proprio al centro del codice.

codice a barre ean 13 come leggerlo e  come stamparlo

COME È COMPOSTO IL CODICE EAN 13


L’EAN 13 viene utilizzato per la tracciabilità di prodotti destinati alla grande distribuzione.

È una simbologia appartenente ai codici a barre monodimensionali che rappresenta 13 cifre così distinte:

  • 9 cifre per il prefisso aziendale (prefisso aziendale GS1)
  • 3 cifre per il codice prodotto
  • 1 cifra di controllo

Le prime cifre del codice a barre GS1 (EAN) indicano in quale paese del mondo l’azienda proprietaria del marchio ha ottenuto il suo prefisso aziendale GS1, mentre l’ultima cifra rappresenta il cosiddetto “check digit” (codice di controllo), che viene calcolato tramite uno specifico algoritmo

COME LEGGERE IL CODICE EAN 13

Il codice EAN 13 è un codice monodimensionale, cioè composto da un’alternanza di barre scure e spazi bianchi di diverso spessore .

Per leggerlo è quindi sufficiente un lettore di codice a barre 1D.

In funzione delle tue esigenze operative, delle tue preferenze e del tuo budget puoi scegliere un semplice lettore con cavo, un lettore wireless o un lettore a presentazione, tutti con gruppo ottico lineare o con ottica 2D se devi leggere anche codici bidimensionali (tipo il QR Code) .

I lettori a pistola vengono impugnati e la lettura viene azionata tramite la pressione di un grilletto.

lettore di codice a barre con cavo usb emulazione tastiera

I lettori a presentazione vengono poggiati sul banco di lavoro e leggono qualsiasi codice si presenti davanti all’area di scansione.

I lettori a presentazione offrono il vantaggio di lavorare a mani libere, per questo vengono frequentemente utilizzati nei punti cassa o nelle attività con un’elevata frequenza di scansione.

lettori di codice a barre da banco per punto vendita


COME STAMPARE IL CODICE EAN 13

La stampa dei codici a barre deve rispettare alcune regole di grandezza e di posizionamento del simbolo per garantire sempre la corretta lettura del codice a barre.

I codici  EAN hanno una relazione fissa tra base ed altezza.

Quando una dimensione è modificata, l’altra dimensione deve essere alterata in misura proporzionale.

Per questo per stampare correttamente un codice a barre è necessario un generatore di codici in grado di garantire la corretta proporzione del simbolo.

Per stampare un’etichetta con il codice a barre il metodo più diffuso è utilizzare stampanti termiche o a trasferimento termico.
Sono stampanti progettate per generare etichette con codice e a barre e lo fanno più velocemente e più efficacemente di qualsiasi altra tecnologia.

stampante per etichette di spedizione
stampante di etichette desktop zebra zd420

Le stampanti di etichette solitamente vengono utilizzate con un software che consente  la progettazione del layout dell’etichetta e che ha integrato un generatore di codici sia monodimensionali che bidimensionali.

Un software specifico per la generazione dei codici a barre ti consentirà di creare codici formalmente corretti, includendo anche le quiet zone intorno al codice.

Gli standard nominali specifici dell’EAN 13 sono:

  • Larghezza del codice a barre = 31,35 mm
  • Altezza del codice a barre = 22,85 mm
  • Quiet Zone Sinistra (Zona bianca sinistra) = 3,63 mm
  • Quiet Zone Destra (Zona bianca destra) = 2,31 mm

Sono consentiti fattori d’ingrandimento compresi tra l’80% ed il 200% delle dimensioni nominali.

La Quiet Zone è l’area bianca che circonda un codice a barre che deve essere tenuta libera da qualsiasi testo, grafica o segno che ostacoli una corretta lettura del codice. 

Nei codici a barre 1D, come l’EAN 13 la Quiet Zone è posizionata all’estremità sinistra e destra del codice.

Come regola generale, la Quiet Zone dovrebbe essere almeno 10 volte più grande della larghezza della barra più stretta del codice a barre.

Un software idoneo ti permette di creare e stampare velocemente un codice a barre senza la necessità di specifiche conoscenze tecniche

COME OTTENERE IL CODICE EAN 13 PER I PRODOTTI DELLA TUA AZIENDA

GS1 Italy è l’unico ente autorizzato a rilasciare codici a barre GS1 (EAN) in Italia.

Solo i codici a barre GS1 (EAN) assegnati da GS1 Italy sono riconosciuti ufficialmente dal sistema mondiale GS1 e per questo vengono accettati senza problemi dalla grande distribuzione e online (Amazon, eBay, Alibaba, Google Shopping) in tutto il mondo.

Per ottenere il codice a barre per i prodotti della tua azienda puoi fare l’iscrizione online al seguente link

https://gs1it.org/iscriviti/

Una volta formalizzata l’iscrizione, tramite l’invio della documentazione necessaria, si riceve:

il prefisso aziendale GS1,un numero univoco che identifica internazionalmente il proprietario del marchio

la tabella dei codici numerici già calcolati da GS1 Italy con tutte le 13 cifre, utili alla creazione dei codici a barre per identificare i prodotti a peso fisso.

Quindi GS1-Italy invierà per e-mail un pacchetto base di 1000 numeri GS1 (EAN) da assegnare ai tuoi prodotti.

Ogni prodotto e le sue varianti devono avere codici EAN differenti.

Ad esempio, l’azienda AC SISTEMI SRL effettua l’iscrizione online e riceve da GS1 Italy un prefisso aziendale GS1:

803208900

Il prefisso aziendale GS1 identifica univocamente e universalmente AC SISTEMI SRL., il proprietario del marchio.

Per poter codificare le unità di vendita, l’azienda AC SISTEMI SRL costruisce i codici, assegnando ad ogni prodotto differente tre cifre in ordine progressivo (da 000 a 999).

L’ultima cifra, la tredicesima, è la cifra di controllo e viene calcolata automaticamente dal software che genera il codice.

Nota: La generazione dei numeri di 13 cifre viene fatta direttamente da GS1 Italy.

I nuovi associati ricevono insieme al prefisso aziendale GS1 anche un file Excel contenente i numeri di 13 cifre già calcolati.

Se ti occorre una soluzione di lettura o di stampa per il tuo codice a barre CONTATTACI

Ing. Cristina Urbisaglia

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ETICHETTE ACCATTIVANTI PER COSMETICI: COME STAMPARLE AD UN PICCOLO COSTO

Il settore cosmetico ha uno standard di etichettatura tra i più elevati:

  • il design deve catturare l’attenzione di un pubblico abituato a canoni strabilianti
  • la normativa è particolarmente zelante per la tutela dei consumatori e il numero di informazioni obbligatorie è notevole
  • non è sufficiente una comune etichetta in carta per sopravvivere alle varie aggressioni a cui sarà sottoposto il prodotto nel suo ciclo di vita.

La stampa serigrafica diretta sui contenitori può essere molto onerosa se hai una piccola produzione di cosmetici o se ti occupi di confezionamento conto terzi.

Con una varietà di formati e layout dedicati ad ogni SKU, le tirature di cui avrai bisogno saranno tutto sommato limitate e conviene avviare un processo di stampa di etichette in azienda anziché ordinare contenitori prestampati o etichette in tipografia.

Una tecnologia di stampa in grado di garantire etichette resistenti e indelebili è il trasferimento termico.

Puoi stampare su etichette sintetiche, in poliestere o polipropilene, idonee per resistere all’umidità, al calore, ai solventi, agli oli.

Le performance di una stampante a trasferimento termico sono imbattibili nelle applicazioni di tracciabilità con codice a barre: il trasferimento termico è la tecnologia più veloce, versatile, economica ed efficace per la stampa dei dati.

Con altrettanta accuratezza una stampante a trasferimento termico ad alta risoluzione può realizzare grafica. La sua capacità di riprodurre testi con caratteri particolarmente ridotti non ha rivali.

Ma le stampanti termiche non sono tutte uguali, esistono modelli di base e modelli avanzati.

come stampare etichette resistenti e indelebili per cosmetici

Per esempio la risoluzione (DPI) parte da un livello di 203 DPI sufficiente per stampe ordinarie, ma per stampare caratteri di dimensioni ridotte e immagini con assoluta nitidezza occorre una risoluzione di almeno 300 DPI.

Ovviamente i tipi di immagine riproducibili con una stampante termica sono silhouette, ossia sagome di colore uniforme.

Le stampanti a trasferimento termico stampano in monocromatico, utilizzando il calore della testina per sciogliere un nastro inchiostrato, detto ribbon, che si trasferisce sul supporto.

Esistono diverse composizioni per il ribbon, le tipologie principali sono cera, cera resina, resina.

Per etichettare un prodotto cosmetico bisogna optare per la composizione resina che garantisce la massima nitidezza e stampe indelebili.

I ribbon in resina sono assortiti in numerose colorazioni, sia tinte piatte che vibranti metallizzati lucidi e satinati.

È sempre opportuno acquistare dei ribbon di qualità garantita per essere certi che il risultato sia fedele alla campionatura.

Suggerimenti grafici e soluzioni

L’infinità di combinazioni tra i materiali delle etichette e i colori di ribbon consente una personalizzazione adatta a qualsiasi esigenza di branding.

  • Puoi adottare una grafica minimale nero su bianco.
  • Puoi dare massimo risalto al tuo contenitore con il “no label look” di un’etichetta in polipropilene trasparente.
  • Puoi stampare su etichette precolorate a tinte forti o pastello.
  • Puoi addirittura eseguire un doppio passaggio di stampa e trasferire due colorazioni differenti di ribbon.

Se la semplicità è un valore che rappresenta i tuoi prodotti, il trasferimento termico è la tecnologia di stampa che fa per te.

Qual è la stampante adatta?

Ogni casa costruttrice realizza una serie di modelli adatti a varie esigenze di etichettatura.

Vediamo quali sono i parametri fondamentali da valutare per non sbagliare l’acquisto della stampante.

Il volume di stampa annuo

Quante etichette stampi ogni giorno? Alcune centinaia o migliaia? Questo parametro è fondamentale per capire se ti occorre una piccola stampante desktop o una stampante industriale.

Le stampanti desktop sono caratterizzate da design compatto adatto a postazioni di lavoro con poco spazio a disposizione ed esigenze di stampa contenute, fino a circa 500 etichette al giorno.

Se però devi gestire quotidianamente un volume di stampa maggiore allora devi selezionare un modello industriale o semi-industriale, più robusto e con un alloggiamento capiente per i rotoli di etichette.

La risoluzione di stampa

Come detto tra 203 dpi, 300 dpi e 600 dpi una risoluzione di 300 dpi è assolutamente efficiente e ragionevole, data anche la notevole differenza di prezzo per ottenere una risoluzione superiore e quasi mai necessaria.

La dimensione dell’etichetta

Esistono stampanti con larghezza di stampa da 4 pollici, da 6 pollici e da 8 pollici ma considerando che in genere i cosmetici hanno confezioni piccole, è raro che ti occorra una stampante superiore ai 4 pollici.

Oltre alla larghezza massima dell’etichetta, è opportuno considerare anche quella minima perché il corretto passaggio sotto la testina di stampa è garantito in un range specifico di dimensioni.

Etichette molto piccole devono essere confezionate in rotoli con una siliconata esposta più larga oppure organizzate in pista multipla.

Inoltre

Valuta la disponibilità di accessori utili nella fase post stampa come riavvolgitore, spellicolatore, taglierina integrata.

Verifica se puoi usufruire di opzioni di connettività differenti dalla configurazione standard (Usb/Ethernet) che potrebbe non accontentare le tue esigenze operative.

CONCLUSIONI

🧐 Questo blog cerca di aiutare gli utenti a prendere delle decisioni tecnicamente corrette.

✌ Sperando che l’articolo ti abbia aperto degli spunti di riflessione, ti invito a contattarci per la tua scelta migliore.

Elisabetta Urbisaglia

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DATALOGIC MEMOR K COME ESEGUIRE IL RESET DEL TERMINALE

Nel Datalogic Memor K ci sono diverse procedure di reset per riportare il terminale alle impostazioni di fabbrica.

È possibile ripristinare ai valori di default le impostazioni di connessione alla rete wifi, mobile e Bluetooth, le preferenze delle applicazioni, le licenze DRM.

In  questo articolo vediamo come eseguire il reset delle varie impostazioni del terminale

RESET DELLE LICENZE DRM

La rimozione delle licenze DRM può essere eseguita attraverso il seguente percorso

Settings > System > Advanced > Reset options > DRM reset

Nel menù di reset  premere DRM reset e poi confermare premendo OK

RESET DELLE CONNESSIONI WI-FI, MOBILE E BLUETOOTH

Per resettare tutte le connessioni di rete seguire il percorso

Settings > System > Advanced > Reset options > Reset Wi-Fi, mobile & Blue­tooth.

Nella finestra di dialogo che appare premere  RESET SETTINGS

RESET DELLE PREFERENZE DELLE APP

Con questo reset vengono ripristinati i valori delle preferenze  per:

  • app disabilitate
  • notifiche delle app disabilitate
  • applicazioni predefinite
  • restrizioni sui dati in background per le app
  • eventuali restrizioni di autorizzazione

Per procedere al reset premere

Settings > System > Advanced > Reset options > Reset app preferences

Nella finestra di dialogo premere RESET APPS

RESET ALLE IMPOSTAZIONI DI FABBRICA

Per ripristinare il terminale alla configurazione predefinita di fabbrica, cancellando tutte le impostazioni personalizzate premere

Settings > System > Advanced > Reset options > Erase all data (factory reset)

Nella finestra di dialogo che appare premere  RESET PHONE

HARD RESET

Il reset forzato garantisce il riavvio sicuro del dispositivo in qualsiasi condizione, senza causare danni al palmare e senza perdita di dati.

Viene generalmente utilizzato quando il dispositivo smette di rispondere o dopo un guasto critico che ne compromette l’utilizzo. Per eseguire un hard reset tieni premuto il tasto di accensione per almeno 10 secondi.

Ing. Cristina Urbisaglia

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Cosa fare quando la tua stampante di etichette genera etichette bianche

In questo articolo analizziamo le possibili cause che possono generare la stampa di un’etichetta bianca nelle stampanti termiche o a trasferimento termico, individuando una soluzione per risolvere il problema.

Le stampanti termiche per generare una stampa utilizzano una fila di elementi riscaldanti della testina  che sciolgono un nastro inchiostrato (ribbon)   se si utilizza il  trasferimento termico oppure  per riscaldare un’etichetta termica se si utilizza il metodo termico diretto.

La mancata produzione di un’immagine può essere il risultato di cause differenti

CAUSA 1

La testina di stampa presenta detriti o un’etichetta incollata che impedisce il trasferimento di calore

SOLUZIONE

Pulire la testina di stampa con un panno imbevuto di alcool, operazione che deve essere eseguita con la stampante spenta.

Controllare che all’interno della stampante non si siano incollate etichette che potrebbero impedire il passaggio del calore.

CAUSA 2

La temperatura di stampa è troppo bassa

SOLUZIONE

Alzare la temperatura di stampa.

La temperatura di stampa nelle stampanti di etichette è un parametro che deve essere regolato sul driver della stampante e/o sul software di stampa e  deve essere impostato in base al materiale di consumo che si sta utilizzando.

CAUSA 3

Nella stampa termica diretta, quindi senza nastro, viene utilizzato il supporto sbagliato cioè un’etichetta non termica e quindi  non sensibile al calore.

SOLUZIONE

Se si stampa in termico diretto è necessario utilizzare  etichette termiche.

Verificare quindi che l’etichetta in uso sia termica: grattando l’etichetta con l’unghia la superficie deve scurirsi.

Attenzione che l’utilizzo di un supporto improprio può  danneggiare rapidamente la testina di stampa  la cui sostituzione ha un costo non trascurabile.

CAUSA 4

Nella stampa a trasferimento termico l’etichetta e il nastro di stampa non sono abbinati correttamente.

SOLUZIONE

La regola generale di abbinamento tra etichette e ribbon è:

Nastro cera o cera-resina per la stampa di etichette in carta

Nastro resina o cera-resina per la stampa di etichette in materiale sintetico come il polipropilene, il poliestere, il PVC

CAUSA 5

Il nastro di stampa è  sul lato sbagliato (stampa  a trasferimento termico)

SOLUZIONE

Può capitare di montare il ribbon nel verso sbagliato.

I ribbon possono avere inchiostrazione interna od esterna il che significa che il lato del nastro che presenta l’inchiostro deve  entrare in diretto contatto con la superficie dell’etichetta sulla quale viene trasferito l’inchiostro.

Controllare di aver scelto il ribbon idoneo per il proprio modello di stampante e verificare che sia correttamente caricato.

Cosa fare se la stampante salta un’etichetta o la stampa non è centrata sull’etichetta

Quando la stampante genera etichette non allineate oppure solo alcune etichette sono bianche  bisogna procedere alla calibrazione della stampante.

La procedura di calibrazione può essere eseguita dal driver della stampante o attraverso la combinazione/pressione di tasti presenti sul pannello della stampante.

La corretta esecuzione della procedura di calibrazione dipende dal modello di stampante ed è illustrata dal manuale utente del dispositivo in uso.

Ing. Cristina Urbisaglia

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CARTE ENOLOGICHE PER STAMPANTI DI ETICHETTE A COLORI

Un produttore di vini artigianali e di nicchia deve creare etichette di qualità per le sue bottiglie, che siano attrattive per i clienti e idonee alle condizioni tipiche di conservazione e consumo di un vino.

come progettare l'etichetta per il tuo cliente target

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Per una produzione annua moderata di bottiglie, la stampa delle etichette può essere effettuata in azienda ma con gli strumenti giusti:

  • una stampante di etichette con inchiostri pigmentati resistenti all’umidità
  • etichette con trattamento antispappolo e adesivi rinforzati

Le carte enologiche, ideali anche per champagne, birre, liquori e acque, sono appositamente studiate per suscitare feeling estetico, con le loro trame e consistenze raffinate, e per resistere agli sbalzi di temperatura, al freddo del frigorifero e all’umidità.

Vi presentiamo alcune carte di una collezione all’altezza dello scopo.

Specifiche tecniche dell’adesivo per etichette di vino

Tutte le etichette qui proposte sono abbinate ad un adesivo permanente acrilico in emulsione acquosa specifico per contenitori in vetro, con una buona adesione a basse temperature, alle superficie umide e con un’eccellente resistenza all’immersione in acqua o ghiaccio.

Tack (N) vetro FTM-9>12  
Coesione (ore) 1kg FTM8>2  
Temperatura di applicazione (°C)> 5°C  
Temperatura di esercizio (°C)-10°C / +75°C

Con tack iniziale si intende la forza di tenuta immediata dell’adesivo a contatto con la superficie specifica

La forza di adesione è la forza di interfaccia tra l’adesivo e il substrato e, in genere, è il fattore più importante da considerare. Tuttavia, non è l’unico parametro per creare un legame efficace

La forza di coesione è la resistenza intrinseca di un adesivo con la quale le sue molecole si mantengono unite ed è determinata dalla composizione chimica dell’adesivo

Ogni adesivo ha un range specifico di temperatura di servizio entro il quale mantiene inalterate le sue proprietà

A temperature molto fredde un adesivo generico cristallizza e si irrigidisce perdendo il suo potere adesivo

Non tener conto di questi comportamenti significa rinunciare a etichette professionali

Trattamento wet strength del Facestock

Questa collezione di carte opache è stata creata ad hoc per il settore enogastronomico.

Con il trattamento ULTRA WET STRENGHT le carte vengono barrierate per resistere ad immersione in acqua o ghiaccio per 3 ore.

Selezione carte enologiche

ArticoloGrammaturaSpessoreDescrizioneAspetto
Carta Velia90 (gr/m2)104 (µm)Carta naturale
di cellulosa pura, marcata a feltro su entrambi i versi. Trattamento
wet strength
liscia
Carta Palinuro90 (gr/m2)130 (µm)Carta naturale
di cellulosa pura, marcata a feltro su entrambi i versi. Trattamento
wet strength
rigata
Carta Ischia92 (gr/m2)133 (µm)Carta naturale
di pura cellulosa esente da cloro (ECF), goffrata. Trattamento ULTRA wet strength
puntinata
Carta Capri92 (gr/m2)133 (µm)Carta naturale
di pura cellulosa esente da cloro (ECF), goffrata. Trattamento ULTRA wet strength
puntinata
Carta Positano95 (gr/m2)135 (µm)Carta naturale
di pura cellulosa esente da cloro (ECF) marcata a feltro su entrambi i versi con un elevato grado di bianchezza. Trattamento ULTRA wet strength
ruvida
Carta Vietri115 (gr/m2)150 (µm)Carta naturale
di pura cellulosa esente da cloro (ECF) marcata a feltro su entrambi i versi con un elevato grado
di bianchezza. Trattamento ULTRA wet strength
ruvida
Carta Maiori115 (gr/m2)150 (µm)Carta naturale
di pura cellulosa esente da cloro (ECF) marcata a feltro su entrambi i versi con un elevato grado
di bianchezza. Trattamento ULTRA wet strength
ruvida
http://www.acsistemisrl.com/etichette.html

Stampanti di etichette a colori

La stampante di etichette idonea alle proprie esigenze di stampa dipende da alcuni parametri tra cui:

  • numero di etichette da produrre ogni anno
  • complessità del layout grafico da stampare e grandezza dei caratteri
  • dimensione dell’etichetta
  • accessori post stampa installabili come riavvolgitore, spellicolatore, taglierina (non tutti i modelli li supportano)
  • esigenze di connettività aggiuntive rispetto alla connessione standard USB/Ethernet

In linea generale:

per medio-bassi volumi di stampa, ossia alcune centinaia di etichette l’anno, con una grafica semplice e una distribuzione di colori discreta ma non uniforme sullo sfondo, ti occorrerà una stampante desktop

👉🔴 Clicca sulle didascalie delle immagini per guardare i video di presentazione

Per un volume di stampa di migliaia di etichette e per una grafica complessa di qualità fotografica o colori saturi che riempiono tutta l’etichetta, ti occorrerà una stampante industriale

Etichette senza grinze

Le problematiche generate da un’applicazione manuale possono essere diverse:

  • etichette non allineate
  • grinze, bolle d’aria e pieghe
  • impegno di tempo
  • bassa efficienza operativa

L’accuratezza dell’applicazione di un’etichetta richiede una notevole attenzione e precisione da parte dell’operatore e in ogni caso sarà impossibile produrre etichette perfettamente posizionate sulle bottiglie.

Per approfondire leggi l’articolo dedicato:

Conclusioni

Per una piccola produzione di vini i vantaggi di un processo di etichettatura autonomo sono molteplici:

  • Stampi nel momento del bisogno, evitando scorte di etichette in magazzino che spesso rimangono inutilizzate
  • Puoi stampare diverse tipologie di etichette in piccole quantità
  • Elimini i lunghi tempi di approvvigionamento
  • Puoi inserire nello stesso processo di stampa i dati variabili come lotto e data di scadenza, codici a barre, numeri seriali
  • Puoi variare in completa libertà grafica, testi e tirature
  • Puoi stampare dei prototipi di etichetta per provarli sulle tue bottiglie

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Mappatura del magazzino: cosa significa e come farla

Mappare il magazzino significa stabilire delle regole di ordinamento dei propri articoli in modo da allocarli in posizione precise per permettere a qualsiasi operatore di trovarli facilmente.

etichetta mappatura magazzino colorata
etichetta ubicazione magazzino

Stabilire un piano di ordinamento, organizzando le ubicazioni di stoccaggi con un criterio logico e affiancandolo ad un sistema di etichettatura ben visibile delle posizioni porta enormi vantaggi al tuo sistema logistico.

La mappatura del magazzino ti permetterà di sapere in qualsiasi istante dove trovare la tua merce e questo determinerà:

  • una diminuzione dei tempi di prelievo e movimentazione  merci
  • drastica diminuzione degli errori legati alla logistica
  • flussi operativi veloci ed efficienti

Criteri di mappatura del magazzino

Identificare quindi il miglior criterio per identificare le ubicazioni del proprio magazzino è la prima analisi che devi eseguire per evitare qualsiasi spreco di tempo e spazio.

Un’organizzazione efficace del proprio magazzino è indispensabile per  assicurare al cliente un servizio più rapido ed efficiente. 

Puoi applicare un criterio di mappatura fissa oppure casuale.

La mappatura fissa prevede che un determinato articolo venga sempre allocato nella stessa posizione.

La mappatura con un criterio casuale non prevede uno schema rigido per lo stoccaggio delle merci che vengono allocate in qualsiasi spazio vuoto disponibile.

Se opti per questa seconda scelta devi comunque ottenere un vantaggio operativo  e prendere in considerazione prodotti che vengono movimentati con maggiore frequenza o che hanno una data di scadenza e quindi devono essere disposti in posizioni accessibili con più facilità.

Puoi anche utilizzare un criterio misto, che sia la combinazione  dei due, l’importante che rappresenti efficacemente i flussi aziendali.

DENOMINAZIONE DELLE UBICAZIONI DI MAGAZZINO

Per eseguire la mappatura del magazzino per prima cosa devi identificare e dare un nome (una sequenza numerica o alfanumerica) a tutte le posizioni disponibili per stoccare la merce: devi quindi denominare ogni singolo scaffale, corridoio, contenitore e spazio disponibile.

Devi creare delle posizioni che aiutino a prelevare e spostare la merce del modo più rapido possibile, creando percorsi efficaci che evitano qualsiasi rallentamento.

Quindi merce con una rotazione più elevata dovrai posizionarla  in un’ubicazione facilmente raggiungibile e articoli poco movimentati potrai collocarli in zone meno accessibili.

TC800 terminale per mgazzino

Devi mettere in atto una strategia che semplifichi tutte le movimentazioni, evitando che il personale sprechi il suo tempo a trovare e prelevare i tuoi prodotti.

Una volta stabilite tutte le posizioni di allocazione della merce dovrai procedere all’etichettatura di tutte le ubicazioni

Quando decidi la numerazione da assegnare alle diverse posizioni pensa a possibili espansioni future.

Adotta un sistema di numerazione standardizzato e che ti garantisca un utilizzo a lungo termine.

COME STAMPARE LE ETICHETTE PER LE UBICAZIONI DI MAGAZZINO

Il modo più semplice per etichettare le ubicazioni è rendere il processo di stampa autonomo.

La tecnologia più economica e veloce per stampare le etichette di magazzino è il trasferimento termico.

Le caratteristiche principali che contraddistinguono le stampanti a trasferimento e che le rendono così vantaggiose sono:

  1. elevata velocità di stampa
  2. eccellente qualità di stampa di testi, grafica e codici a barre
  3. la più ampia scelta di materiali di stampa rispetto a tutte le altre tecnologie
  4. resistenza delle stampe a fattori aggressivi (ambientali, chimici, meccanici)
  5. bassi costi di proprietà, di esercizio e di manutenzione

Il materiale idoneo per le etichette da utilizzare in magazzino deve avere caratteristiche di resistenza a temperature variabili, caldo in estate e  freddo in inverno, all’umidità, alla polvere e altri fattori deterioranti: il polipropilene o il poliestere sono la scelta ideale.

Etichette in polipropilene o in poliestere stampate a  trasferimento  termico con ribbon resina garantiscono  un risultato durevole nel tempo e  resistente.

Se acquisti una stampante dotata di taglierina potrai utilizzare un ‘unica striscia continua di materiale adesivo che taglierai  alla misura necessaria.

Una  soluzione immediata ed economica che renderà il tuo processo di stampa completamente indipendente.

Se invece le tue ubicazioni non sono fisse e variano rapidamente puoi valutare le etichette elettroniche come mostrato al seguente video

L’utilizzo di un’etichetta elettronica ha l’indiscutibile vantaggio di poter essere aggiornata in tempo reale anziché produrre una nuova stampa.

Le etichette elettroniche per la logistica sono dotate di display e-paper completamente grafico che consente la lettura di un codice a barre o bidimensionale con un comune lettore barcode.

Se invece hai bisogno del colore per distinguere con un solo colpo d’occhio le differenti ubicazioni puoi optare per una stampante di etichette a  colori.

Anche queste stampanti possono stampare su materiali estremamente resistenti come il polipropilene o il poliestere.

Qualsiasi sia la tua scelta, non preoccuparti dell’etichettatura eccessiva: a ogni luogo, anche se attualmente non utilizzato,   dovrebbe essere assegnata un’etichetta univoca in modo che non siano necessarie ulteriori procedure di etichettatura .

LA MAPPATURA DEL TUO MAGAZZINO DEVE ESSERE SUPPORTATA DAL SOFTWARE

Il software di gestione del tuo magazzino deve prevedere l’inserimento delle ubicazioni associate  a ciascun articolo.

È inutile  dedicare questo lavoro accurato solo per tenere traccia del piano di mappatura del tuo magazzino su un foglio di calcolo Excel o, peggio ancora, su un sistema arcaico con carta e penna.

Devi avere un software che preveda le ubicazioni di magazzino, quindi se ancora non lo hai, ti consiglio di dedicare del tempo a questo.

Esistono software  come Danea EasyFatt che ad un costo davvero contenuto ti permettono di associare ad ogni prodotto la sua ubicazione

CONCLUSIONI

Per una mappatura efficace dei tuoi spazi esplora le specifiche esigenze, il modo in cui gli articoli vengono raccolti nelle varie posizioni del magazzino e quali articoli devono essere tenuti a portata di mano per completare le attività quotidiane.

Se stai cercando una soluzione completa ed efficiente per gestire il tuo magazzino contattaci

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