Alcune Regioni hanno istituito i cosiddetti Sistemi di qualità regionali, che presuppongono la possibilità di utilizzare un Marchio Regionale a condizione di rispettare i disciplinari di produzione specifici e di superare i controlli effettuati dall’organismo di certificazione.
Un prodotto con un marchio di AgriQualità è un fiore all’occhiello e sempre più consumatori si rivolgono a filiere con materie prime selezionate e sistemi di produzione ecosostenibili per la salute e per l’ambiente.
Se la tua azienda offre prodotti agroalimentari certificati, è giusto che i tuoi clienti lo sappiano: mettilo chiaramente e orgogliosamente in etichetta.
Sono marchi rappresentati da riconoscibili loghi a colori, che calamitano immediatamente l’attenzione degli intenditori.
Per un’azienda che si occupa personalmente della stampa delle etichette, senza riferirsi ad un servizio tipografico esterno, esistono varie soluzioni per riportare sui prodotti un marchio di AgriQualità.
1 La soluzione più semplice è mantenere il tuo sistema di etichettatura e ordinare dei bollini adesivi con la stampa del marchio, da poter applicare a piacere direttamente sul prodotto o sulla sua confezione.
2 Oppure puoi stampare le etichette con una stampante a trasferimento termico, ed utilizzare etichette con il marchio a colori prestampato, da ordinare al tuo fornitore di etichette nei vari formati che ti occorrono.
Ecco un esempio di etichette prestampate. Inviaci il tuo logo in formato PDF e le misure di etichetta che ti occorrono.
La stampa a trasferimento termico è il sistema più economico e veloce per ottenere etichette prodotto monocromatiche, con dati fissi e variabili come lista degli ingredienti, tabelle nutrizionali, lotto di produzione, scadenza, codice a barre.
La scelta della stampante termica adatta alle tue esigenze dipende da alcuni parametri, tra cui:
volume di stampa (quantità di etichette da stampare ogni anno)
dimensione dell’etichetta
ambiente operativo in cui disporrai la stampante (ufficio, stabilimento, magazzino)
3 La soluzione più adatta a realizzare etichette accattivanti, per un prodotto competitivo con i marchi più popolari, è certamente una stampante di etichette a getto di inchiostro.
I criteri per la scelta della stampante a colori adatta alle tue esigenze sono simili al caso delle stampanti termiche, con l’aggiunta di un altro parametro decisivo, che riguarda la complessità grafica delle tue etichette:
per bassi volumi di stampa e una grafica semplice con dettagli colorati sparsi, ma senza un colore di fondo continuo sull’intera etichetta, potrai orientarti verso una stampante a colori desktop, con un ingombro ridotto e prestazioni adeguate
per elevati volumi di stampa e una grafica complessa, immagini di qualità fotografica e colori di fondo che riempiono l’etichetta, dovrai scegliere una stampante a colori di fascia alta, ossia industriale.
Sia le stampanti desktop che quelle industriali sono dotate di inchiostri pigmentati resistenti e stampano su una gamma estesa di materiali, dalla carta naturale ai materiali sintetici più resistenti come il polipropilene e il poliestere.
Tante aziende emergenti stanno investendo in un processo che le rende autonome al 100% da servizi esterni, costosi e poco flessibili
Ecco alcuni vantaggi della stampa in autonomia delle etichette:
puoi stampare le etichette nel momento del bisogno, senza avere scorte di magazzino che spesso rimangono inutilizzate
puoi stampare diverse tipologie di etichette in piccole quantità
elimini i lunghi tempi di approvvigionamento
puoi stampare dati variabili come codici a barre, numeri seriali, lotto e data di scadenza
puoi variare in completa libertà grafica, testi e tirature senza costi aggiuntivi
L’errore “ribbon in” è riferito al nastro a trasferimento termico che può essere stato montato non correttamente o all’impostazione errata del metodo di stampa impostato.
CAUSA N°1 : SELEZIONA IL METODO DI STAMPA CORRETTO
Le stampanti ZT411 e ZT421 utilizzano 2 metodi di stampa:
trasferimento termico
termico diretto
Devi scegliere la modalità idonea al tuo materiale di consumo.
SOLUZIONE
Se utilizzi etichette in carta a trasferimento termico o etichette sintetiche (poliestere, PVC, polipropilene) devi impostare il metodo di stampa su trasferimento termico che richiede il ribbon, cioè un nastro di stampa inchiostrato che, attraverso il calore della testina, si scioglierà sull’etichetta imprimendo la stampa desiderata
Se utilizzi supporti termici, sensibili al calore, devi impostare il metodo di stampa su termico diretto, quindi una stampa SENZA RIBBON
CAUSA N°2 : STAMPA IN MODALITA’ TERMICO DIRETTO
Il nastro è caricato, ma la stampante è impostata per la modalità termica diretta.
SOLUZIONE
Se stampi su etichette termiche non devi utilizzare il nastro a trasferimento termico, quindi per risolvere il problema devi rimuovere il nastro di stampa
CAUSA N°3 : STAMPA IN MODALITA’ TRASFERIMENTO TERMICO
Nella modalità a trasferimento termico, la stampante non ha rilevato il nastro anche se è stato caricato correttamente
SOLUZIONE
Dopo esserti assicurato che il ribbon sia correttamente caricato e che passi sotto il sensore di rilevamento del nastro, se l’errore persiste esegui la procedura di calibrazione manuale della stampante per regolare la sensibilità dei sensori delle etichette e dei nastri di stampa.
CONSIGLIO Acquista la stampante da un fornitore in grado di darti il giusto supporto tecnico che ti consenta di riavviare rapidamente il tuo flusso di lavoro
1 Controlli sulla stampante
Il primo passo per la risoluzione dei problemi è assicurarsi che la stampante funzioni correttamente e non presenti disfunzioni meccaniche: carta inceppata, sensori mal posizionati, testina guasta, materiali di consumo non idonei o non caricati correttamente.
Se si verificano problemi hardware durante il controllo della stampante, sarà necessario consultare il manuale della stampante o interpellare l’assistenza tecnica.
Cavi della stampante
Verifica che i cavi della stampante siano collegati correttamente alla stampante e al PC.
È una banalità che si verifica spesso.
Invece di premere semplicemente sulle spine, è consigliabile scollegarle e ricollegarle nelle porte corrette.
Assicurati che la stampante sia “pronta”
Accendi la stampante. A seconda del modello della stampante, dovrebbe essere visualizzato il messaggio “Pronta” sul display o illuminarsi una spia verde fissa sul pannello LED che indica lo stato della stampante.
In caso contrario, spegni e riaccendi la stampante per arrivare allo stato “Pronta”.
Se al riavvio della stampante viene visualizzato un messaggio di errore sul display o le spie lampeggiano, consultare il manuale della stampante per rimuovere l’errore segnalato.
Calibra la tua stampante
Verifica che la stampante alimenti solo un’etichetta alla volta nella posizione corretta.
Premi il pulsante feed sulla stampante e annota quante etichette escono e dove l’etichetta si ferma ogni volta. Ripeti il processo 3-5 volte finché non si raggiunge la calibrazione desiderata.
Se la stampante non segue il giusto passo, controlla sul manuale qual è la giusta combinazione di tasti per eseguire una calibrazione manuale.
Se la calibrazione manuale non funziona, procedi con la calibrazione dei sensori attraverso il driver della stampante o eventuali strumenti software messi a disposizione dal costruttore.
Dal Pannello di controllo apri Dispositivi e stampanti.
Clicca con il tasto destro del mouse sull’icona della tua stampante e apri le Proprietà della stampante
Cerca e seleziona la scheda Strumenti
Nel menu Azioni, seleziona Esegui calibrazione/taratura.
Pagina di configurazione
Le stampanti possono stampare una pagina di configurazione utilizzando il pannello LED (consulta il manuale per trovare i tasti di comando giusti).
Alcuni degli elementi diagnostici più comunemente utilizzati per risolvere i problemi riscontrati nelle stampanti di etichette possono essere risolti attraverso l’analisi dei parametri di configurazione della stampante.
Se la stampante non stampa, se la stampa non è nitida oppure la stampante perde il passo saltando alcune etichette o c’è una segnalazione di errore sul materiale di consumo molto probabilmente uno o più parametri non sono correttamente impostati.
L’etichetta di configurazione consente una verifica immediata dei valori impostati sulla stampante.
Firmware aggiornato
Verifica di avere installato il firmware più recente per la tua stampante.
In genere è possibile controllare il sito Web del produttore della stampante per informazioni sul firmware della stampante e istruzioni su come aggiornare il firmware (se necessario).
2 Controlli sul driver della stampante
Il driver della stampante controlla tutte le impostazioni della stampante e collabora con il software grafico per inviare i comandi di stampa.
Driver della stampante aggiornato
Verifica di avere installato il driver più recente per la tua stampante.
Se la tua stampante viene visualizzata come dispositivo sconosciuto, dovrai reinstallare la stampante.
Se sono installate più stampanti dello stesso modello, assicurarsi che utilizzino tutte lo stesso driver.
Porta stampante
Il computer comunica con la stampante attraverso la porta impostata all’origine nel driver. Se il tipo di cavo della stampante viene modificato o colleghi la stampante ad una porta diversa, la nuova porta deve essere impostata correttamente nel driver.
Apri dispositivi e stampanti dal pannello di controllo di Windows
Fai clic con il tasto destro sull’ icona della stampante e seleziona Proprietà stampante
Seleziona la scheda Porte
Controlla la porta che corrisponde al cavo della stampante tra:
Cavo seriale: Com1, Com2, ecc
Cavo parallelo: LPT1, LPT2, ecc
Cavo USB: USB1, USB2, ecc
Cavo Ethernet: indirizzo TCP/IP, porta RAW (le porte predefinite sono 8000 e 9100), LPR
Imposta quella corretta e fai clic su Applica
Suggerimento: la stampa di una pagina di prova direttamente dal driver della stampante verifica che il driver comunica con la stampante stampando una pagina di base.
Apri Dispositivi e stampanti dal pannello di controllo di Windows
Fai clic con il tasto destro sulla stampante e seleziona Proprietà stampante
Seleziona la scheda Generale
Fai clic su Stampa pagina di prova
Verifica della coda di stampa
La presenza di una coda di stampa piena o con documenti in errore potrebbe impedire l’invio di nuovi comandi di stampa alla stampante.
Apri Dispositivi e stampanti
Dal menu di scelta rapida della stampante seleziona Visualizza coda di stampa o fai doppio clic direttamente sull’icona della stampante.
Verifica che lo stato della stampante sia Pronta.
Se lo stato fosse invece In pausa, deseleziona Pausa (potresti aver bisogno dei privilegi di amministratore per controllare questa impostazione).
Se c’è un lavoro di stampa nella coda di stampa che presenta errori, sarà necessario cancellarlo (tasto destro sul processo di stampa dell’elenco e clic su Annulla).
Se il processo di stampa in coda non dovesse annullarsi, spegni e riavvia la stampante.
Se, malgrado tutta la procedura precedente, ancora non riesci ad inviare un nuovo processo di stampa alla stampante, occorre agire sullo Spooler di stampa che si trova in Servizi di Windows (potrebbero essere necessari i privilegi di amministratore per accedere e controllare lo spooler di stampa)
Spegni la stampante
Con la combinazione di tasti rapida: CTRL+ALT+CANC si apre un menu, scegli Gestione attività e cerca lo Spooler nella scheda Servizi
Con il tasto destro del mouse arresta e successivamente riavvia lo Spooler di stampa, quindi riavvia il PC
Attendi che il computer termini l’avvio, accendi la stampante e controlla lo stato della coda di stampa.
Se lo stato della coda di stampa presenterà ancora errori, potrà essere necessario ricontrollare tutte le impostazioni del driver e potenzialmente reinstallare la stampante.
3 Controlli sul Software grafico
Ogni software ha opzioni simili ma appare con un’interfaccia diversa.
Il Software grafico controlla molte delle impostazioni di stampa.
Potresti avere un problema causato da un’etichetta specifica piuttosto che dall’intera applicazione.
Crea una nuova etichetta semplice, che abbia le stesse dimensioni e impostazioni del documento problematico, per verificare se il problema di stampa è causato dal contenuto del documento o dalle impostazioni.
Crea un nuovo documento
Utilizza la procedura guidata del nuovo documento per impostare correttamente le dimensioni della pagina.
Aggiungi un Testo a riga singola al centro del documento in carattere Arial
Aggiungi un Codice a barre Code-128 sotto l’oggetto di testo
Salva il documento
Stampa il documento
Impostazioni di configurazione della pagina (dimensioni etichetta)
Verifica che le impostazioni delle dimensioni della pagina corrispondano alla dimensione delle etichette che utilizzi.
Ti consigliamo di misurare l’etichetta con un righello, invece di utilizzare le dimensioni riportate sulla confezione delle etichette, perché potrebbero non corrispondere esattamente.
Apri il tuo documento
Vai su Proprietà documento e poi su Imposta pagina
Seleziona il tuo orientamento
Verticale: nessuna rotazione tra layout sullo schermo e verso di stampa
Orizzontale: la stampa verrà ruotata di 90° in senso orario rispetto al layout
Imposta dimensione pagina inserendo i valori misurati con il righello
Per etichette confezionate in piste multiple imposta le righe, le colonne, i margini di siliconata esposta e il gap tra le etichette.
Fai clic su OK per confermare le modifiche
Salva il tuo documento
Stampa il tuo documento
Configurazioni del driver della stampante direttamente dal software di stampa
Quando viene creato e salvato un documento con un software grafico, il file contiene tutte le informazioni, sia di origine grafica (testi, codici a barre, immagini) che i parametri di stampa (scelta della stampante utilizzata, metodo di stampa, velocità di stampa, scurezza, sensori utilizzati per il rilevamento dello stock).
Può capitare che i parametri di configurazione impostati nel software grafico abbiano la precedenza su qualsiasi altro valore impostato tramite Windows o il driver della stampante accessibile dal Pannello di controllo > Dispositivi e stampanti.
Per impostare i parametri di stampa nel driver tramite il software:
Apri il tuo documento
Vai su File > Stampa
Verifica che sia selezionata la stampante corretta
Entra in Proprietà documento
Dovrebbe esserci una scheda Azioni/opzioni in cui è possibile impostare quanto segue:
Tipo di supporto/sensore: scegliere tra etichette con gap, con marchi neri sul retro, con foro o supporto continuo.
Metodo di stampa: Termica diretta (senza nastro) o Trasferimento termico (con nastro).
Gestione dei supporti: queste opzioni comportano la pausa, la pausa per lo strappo, il taglio del supporto o il backfeed tra le etichette.
Velocità: la velocità è un parametro che devi proporzionare alla scurezza e al tipo di supporto che stai stampando
Scurezza: un’impostazione di scurezza elevata può danneggiare il tuo stock e usurare precocemente la testina di stampa. Si consiglia di aumentare la scurezza in piccoli incrementi fino a quando non si raggiunge la nitidezza desiderata.
Nota: potrebbe essere necessario riportare le impostazioni dei parametri di stampa del software grafico nel driver diretto della stampante, accessibile da Pannello di controllo > Dispositivi e stampanti, perché quest’ultimo potrebbe avere la priorità sul processo di stampa.
Ottimizzazioni delle prestazioni e metodi di stampa degli oggetti
Tutti i software grafici offrono una serie di opzioni per ottimizzare il lavoro di stampa di immagini e codici a barre.
L’ottimizzazione delle prestazioni, che trovi nella finestra di dialogo Stampa, potrebbe causare problemi se non è supportata dal firmware corrente della stampante o se la memoria della stampante non funziona correttamente.
Durante la risoluzione dei problemi di un software grafico è utile disabilitare tutte le ottimizzazioni delle prestazioni per inviare processi di stampa più semplici.
Apri il tuo documento
Vai su File > Stampa
Seleziona la scheda Prestazioni/Ottimizzazioni
Deseleziona tutte le opzioni
Seleziona la scheda Metodo di stampa oggetto
Imposta i menu a discesa disponibili su Grafica raster
Salva il documento
Stampa il documento
Se la rimozione delle impostazioni delle prestazioni risolvesse il problema, potresti riattivare ciascuna impostazione delle prestazioni una alla volta per vedere quale specifica impostazione delle prestazioni sia problematica.
Nota: quando si impostano le ottimizzazioni delle prestazioni e i metodi di stampa degli oggetti, è possibile scegliere su quali documenti interessano le modifiche:
Usa le impostazioni per tutti i documenti
Usa le impostazioni solo per questo documento
I codici a barre hanno un’impostazione di prestazioni aggiuntiva all’interno delle proprietà del codice a barre. Il Software può inviare un’immagine del codice a barre invece di dire alla stampante di generarlo.
Fai clic con il tasto destro sull’oggetto codice a barre e apri le sue Proprietà
Fare clic sul pulsante Metodo di stampa
Seleziona codici a barre e testo leggibile dall’uomo controllati da “Software”
Fai clic su OK
Chiudi Proprietà codice a barre
Salva il documento
Stampa il documento
CONCLUSIONI
Chi stampa etichette quotidianamente sa che ci sono dei “misteri” che a volte intralciano il flusso di un lavoro precedentemente andato a buon fine.
La casistica degli inconvenienti è ampia, ma la capacità dell’utente si specializza anche grazie a questi prontuari.
I terminali portatili sono uno strumento indispensabile se devi gestire il magazzino della tua attività in mobilità.
Carico e scarico di magazzino, inventario e controllo merci, supporto tecnico e attività presso i clienti se eseguiti con un palmare dotato di lettore di codice a barre sono procedure più veloci e soprattutto prive di errori.
Tuttavia, scegliere il palmare che abbia le caratteristiche adatte al tuo lavoro non è una selezione banale, considerata la vasta gamma di modelli offerti dal mercato.
Analizziamo quali sono le caratteristiche principali che devi esaminare per scegliere il modello giusto.
L’acquisto di un palmare richiede la determinazione dei tuoi requisiti specifici: esistono centinaia di modelli e soprattutto ogni modello è disponibile in differenti configurazioni e con una dotazione di accessori che non puoi trascurare nella tua selezione.
Non puoi acquistare un palmare trascurando il sistema operativo che ti occorre.
Il palmare portatile che scegli lo utilizzerai con un software.
Spesso chi acquista un terminale non considera questo aspetto che rappresenta uno dei fattori primari.
Il palmare deve essere utilizzato con un software, altrimenti è come se comprassi un computer senza programmi, quindi la scelta del sistema operativo è determinante affinché la tua applicazione software possa essere eseguita senza problemi.
Se non sei a conoscenza delle caratteristiche software idonee devi rivolgerti al tuo fornitore di software e farti indicare che tipo di sistema operativo occorre per l’applicazione che utilizzerai sul terminale portatile.
Windows da tempo ha annunciato la fine degli aggiornamenti e del supporto per i sistemi operativi Windows CE e Mobile
Attualmente il sistema operativo più diffuso sui terminali portatili è Android, ma non tutti sono disponibili con la versione più recente e quindi questo è un punto che devi verificare con attenzione.
2 – FATTORE DI FORMA
Per la tua attività preferisci un terminale compatto, con un fattore di forma come quello di uno smartphone oppure un terminale più grande, con tastiera, con un’impugnatura a pistola che ti faciliti la scansione dei prodotti?
Nella scelta del palmare il fattore decisivo è l’operatività.
Se utilizzi il palmare in un magazzino impegnativo, hai una scansione continua e veloce di centinaia di prodotti e devi digitare frequentemente dati e informazioni la scelta ideale è un palmare robusto, dotato di tastiera e pistol grip (impugnatura a manico) che renderà le tue operazioni più veloci e produttive.
Se fai assistenza tecnica o utilizzi il palmare per attività presso i clienti allora un terminale compatto, leggero, con dimensioni e forma paragonabili a quelle di uno smartphone robusto sarà più indicato.
Se invece svolgi un’attività intensa e hai bisogno di scansionare velocemente articoli, ma hai bisogno di lavorare a mani libere allora puoi orientarti verso un palmare indossabile sul braccio o una soluzione composta da palmare e lettore indossabile sul guanto o ad anello che ti consente di lavorare in piena libertà di movimento e avere entrambe le mani libere.
Se invece lavori su un mezzo industriale, come un muletto, allora puoi optare per un palmare o un tablet veicolare fissato sul mezzo al quale puoi collegare un lettore di codice a barre wireless a pistola oppure un lettore indossabile per scansionare il codice dei prodotti
Come vedi le soluzioni sono tante e vanno costruite sulle tue specifiche necessità.
Aprire una pagina web su una carrellata di palmari non solo non aiuterà la tua scelta, ma potrebbe condurti verso un dispositivo inutilizzabile per la tua attività
3 – CHE TIPO DI CONNESSIONE UTILIZZERAI?
Le connessioni disponibili sono molteplici a te quale occorre?
WiFi, connessione dati , Bluetooth, GPS and NFC.
Ci sono modelli che implementano tutte le connessioni disponibili oppure modelli in cui il tipo di connessione fa parte della configurazione scelta.
Anche questo è un aspetto che devi analizzare e devi commisurare ai requisiti della tua applicazione.
Scegliere un palmare che implementi tutte le tipologie di connessione non è una scelta giusta, devi scegliere la giusta configurazione.
4 – CHE TIPO DI GRUPPO OTTICO TI OCCORRE?
I costruttori più importanti implementano diversi gruppi ottici per leggere il codice a barre.
Le esigenze di lettura di un codice a barre sono molteplici ed è fondamentale scegliere un palmare che integri un gruppo ottico specifico in funzione dei codici che dovrai leggere.
Selezionare il corretto gruppo ottico per le proprie esigenze di lettura è essenziale per velocizzare l’operazione di acquisizione automatica del codice: un lettore di codice a barre è efficace se legge tutto al primo colpo!!!
Quindi le domande per la scelta idonea sono:
Quali codici devi leggere? Leggi codici monodimensionali o anche codici 2D tipo il QR Code o il Data Matrix?
Devi leggere da vicino oppure a grande distanza su scaffalature alte?
I codici a barre che densità hanno?
Le tre opzioni focali principali sono: HD = alta densità, SR = ottica standard e ER = ottica estesa.
Ci sono anche ottiche con autofocus per letture sia a distanza ravvicinata che da diversi metri.
Ognuna di esse ha delle caratteristiche precise di scansione e scegliere quella giusta è un requisito imprescindibile per migliorare la produttività e la velocità, specialmente in presenza di codici piccoli, molte densi o per letture a grande distanza.
Come vedi le alternative sono molte e se non ti affidi a chi ha la competenza tecnica necessaria a guidarti nella scelta rischi di acquistare un terminale improduttivo per la tua attività.
5 – QUALI ACCESSORI TI OCCORRONO PER LAVORARE COMODAMENTE?
Caricabatterie, cavi di comunicazione, custodie e altri accessori per un eventuale fissaggio su un veicolo o per il trasporto ti aiutano a personalizzare il tuo terminale portatile per ottenere la massima efficienza e praticità. Quando si acquista un terminale da magazzino è quindi importante valutare la gamma di accessori disponibili per estendere le capacità del terminale permettendone l’utilizzo in molteplici condizioni operative. La selezione degli accessori non deve essere trascurata, perché oltre ad avere un aspetto funzionale e operativo, ha un peso economico non trascurabile. La gamma di accessori disponibili dipende dal modello e della marca del terminale.
CONCLUSIONI
Esiste una sola conclusione sulla scelta del terminale giusto per la tua azienda: non puoi scegliere da solo.
In questo articolo abbiamo valutato solamente 5 fattori, ma ne esistono molti altri che determinato una scelta adeguata alle tue necessità.
Chi fa da sé fa per tre! Fai la birra, la confezioni e applichi l’etichetta che vuoi.
Se sei un produttore di birra artigianale, puoi prendere in considerazione l’idea di compiere l’intero percorso in completa autonomia, senza riferirti ad un servizio di confezionamento ed etichettatura esterno alla tua azienda.
Ordinare lattine personalizzate è un impegno oneroso per un microbirrificio:
◼ bisogna prevedere il volume della produzione per ogni tipo di birra commercializzata
◼ devi sapere con certezza tutte le informazioni obbligatorie imposte dalla normativa
◼ ti ritrovi a ordinare un quantitativo di lattine personalizzate superiore al fabbisogno per abbattere i costi unitari
◼ devi gestire lo stoccaggio in magazzini idonei alla conservazione
◼ non risolvi comunque il problema della stampa dei dati variabili come lotto di produzione e scadenza.
Se stampassi le etichette in completa autonomia tutti questi vincoli non esisterebbero più!
Un’etichetta adesiva avvolgente è una soluzione che valorizza l’artigianalità del tuo prodotto e tantissimi microbirrifici stanno adottando questo trend.
Lo stesso discorso vale per le bibite in lattina dai sapori fruttati, tropicali e le bevande energetiche destinate ad un pubblico giovanile.
VANTAGGI DELLA STAMPA IN AUTONOMIA
🔸 Puoi inserire nel layout dati variabili come lotto, data di scadenza, codice a barre
🔸 Puoi modificare le informazioni, la grafica e le dimensioni dell’etichetta quando vuoi
🔸 Puoi stampare poche etichette con grafiche tutte differenti
🔸 Hai un processo di stampa flessibile e immediato
🔸 Puoi stampare in base alle esigenze di utilizzo
🔸 Elimini lo stock di magazzino che potrebbe rimanere inutilizzato
PUOI USARE LO STESSO SISTEMA DI ETICHETTATURA SIA PER LE BIRRE IN LATTINA CHE PER QUELLE IN BOTTIGLIA
Cosa ti occorre per renderti autonomo?
🔸 Un progetto grafico che valorizzi la tua birra
🔸 Una stampante di etichette a colori
🔸 Un applicatore di etichette
In questo articolo ti offro una linea guida per una scelta che sia congrua con le tue esigenze di etichettatura.
Guida alla scelta della stampante di etichette a colori
La scelta del modello di stampante adatto alle tue esigenze dipende da diversi fattori tra cui:
il volume di stampa (numero di etichette da produrre ogni anno)
la dimensione dell’etichetta che devi stampare
la grafica e il layout in generale
Per medio-bassi volumi di stampa (poche centinaia di etichette l’anno), una grafica minimale con zone di colore limitate e una dimensione ridotta dell’etichetta, puoi indirizzarti verso una stampante di etichette compatta (massima larghezza di stampa circa di 110 mm che non veste tutta l’altezza di una lattina da 33cl).
Per elevati volumi di stampa (migliaia di etichette l’anno), una grafica complessa con colori che riempiono lo sfondo e una dimensione dell’etichetta che veste interamente la tua lattina, devi acquistare una stampante di etichette di fascia alta.
In entrambi i casi occorrono inchiostri pigmentati resistenti all’umidità e allo sbiadimento, ma per avere un risultato durevole bisogna selezionare correttamente il materiale dell’etichetta.
Per una birra o un Energy Drink puoi considerare un materiale sintetico impermeabile, che resista alla condensa, al ghiaccio e agli sbalzi di temperatura, come il polipropilene o il più costoso poliestere.
Se invece preferisci un’etichetta più naturale, puoi considerare delle carte nobili con adesivi specifici che rimangono inalterate anche in presenza di umidità o variazione termica.
I materiali sintetici sono disponibili in tantissime finiture: opachi, lucidi, perlati, metallizzati.
Anche le carte per etichette sono disponibili in molteplici finiture e con trame in rilievo.
Guida alla scelta dell’applicatore di etichette
Un’etichetta attaccata male che presenta disallineamenti, bolle e grinze non si può perdonare neanche ad un birrificio artigianale!
Per evitare tutto ciò occorre la precisione di un applicatore di etichette per superfici cilindriche.
Anche in questo caso i numeri fanno da padrone: quante lattine di birra devi etichettare ogni anno?
Primera AP360 e Primera AP362 applicatori di etichette semi-automatici
DWR ROUND applicatore di etichette semi-automatico
Esistono soluzioni automatiche complete per produzioni intensive, da calibrare e progettare su misura, di cui ti propongo una panoramica in questo video:
Etichettatrici industriali STAMPA & APPLICA
Conclusioni
Se vuoi compiere i tre passaggi del tuo processo artigianale in completa autonomia, hai bisogno di strumenti intelligenti. Sceglili con criterio e cognizione. Sceglili con noi.
Il lavoro in condizioni di temperature estremamente fredde richiede dispositivi progettati per operare in ambienti impegnativi come celle frigorifere, sistemi di refrigerazione e congelatori.
Nel settore alimentare o farmaceutico, lo scopo della catena del freddo è quello di mantenere i prodotti a una bassa temperatura per evitare processi di scongelamento, anche parziale, durante tutte le fasi del processo, dalla produzione fino all’acquisto o utilizzo da parte del consumatore.
Cosa cambia al freddo? Criticità nella catena del freddo
Aria fredda, gelo e condensa: ciascuno di questi elementi influenza le prestazioni di palmari, lettori di codici a barre, stampanti e dispositivi wireless.
Il gelo appanna gli schermi, impedendo agli operatori di leggere le istruzioni o verificare i dati digitati.
Inoltre compromette il funzionamento del gruppo ottico per l’acquisizione del codice a barre e può inficiare il funzionamento della tastiera.
La condensa provoca gli stessi problemi del gelo rendendo i display e i gruppi ottici inutilizzabili.
In più, formandosi all’interno del dispositivo, è difficilmente eliminabile e può essere la causa di cortocircuiti o di corrosione degli elementi interni.
I riscaldatori integrati nei dispositivi progettati per il freddo prevengono la formazione di condensa, il più dannoso dei problemi degli ambienti di stoccaggio a basse temperature e sono raccomandati quando i dispositivi lavorano a temperature uguali o <-10° e quando è necessario muoversi continuamente tra ambienti a temperature diverse.
Quindi…
1 – Le temperature estremamente rigide di celle frigorifere e congelatori possono compromettere la precisione delle procedure di stoccaggio, picking e conteggio inventario eseguite dagli addetti o mediante soluzioni tecnologiche.
2- Negli ambienti freddi inserire i dati correttamente indossando guanti o con le dita gelide è una procedura soggetta ad errori e rallentamenti, a meno che non si utilizzino palmari con tasti grandi e schermi molto sensibili e resistenti agli sbalzi di temperatura.
3 – Il freddo e la condensa dovuta ai continui sbalzi di temperatura possono compromettere il funzionamento di dispositivi non sufficientemente robusti.
Batterie
I terminali mobili alimentati con batterie Li-ion possono presentare problemi di funzionamento a temperature fredde che impediscono il rilascio di carica e tendono a fallire completamente quando si raggiungono i – 30°.
Risultato: il dispositivo sarà inutilizzabile fino a quando la batteria tornerà alle temperature normali.
Esistono batterie a bassa impedenza appositamente formulate per l’uso a basse temperature
Grado di protezione
Normalmente i dispositivi “rugged” progettati per i magazzini e gli ambienti industriali hanno un grado di protezione IP54, il che significa che sono protetti contro la polvere e gli spruzzi d’acqua. L’IP54 può non essere sufficiente per gli ambienti molto freddi, specialmente se l’operatore entra ed esce continuamente con conseguente formazione della condensa.
Un IP65 è adatto per la maggior parte degli ambienti a basse temperature
Connettori
I connettori che collegano i computer alle periferiche sono un’atra importante variabile per l’affidabilità: negli ambienti freddi sono da preferire i meno comuni connettori a vite, la filettatura fornisce una connessione salda più difficile da staccare ed una tenuta maggiore contro l’umidità
Quali sono i dispositivi consigliati per la logistica del freddo?
I dispositivi classificati per il freddo sono progettati per zone dove shock termici e condensa non sono un problema.
Tra i modelli più affidabili per la tracciabilità in ambienti freddi troviamo:
PALMARE ZEBRA MC9300 FREEZER
il computer palmare Zebra MC9300 nella versione progettata per basse temperature può operare in un range di temperatura da -30° a + 50°C, ha una finestra di scansione, riscaldatori integrati per evitare la formazione di condensa e batteria progettata per temperature estremamente basse
COMPUTER VEICOLARE ZEBRA VC8300
Il computer veicolare VC8300 di Zebra si basa sulla piattaforma Android ed è pensato per il magazzino.
La struttura ultra-rinforzata lo rende ideale per ambienti di congelamento soggetti a condensazione come quelli delle celle frigorifere e può lavorare senza problemi in un range di temperatura da -30° a + 50°C
TERMINALE INDOSSABILE WT6300
Il WT6300 è resistente alla polvere e all’acqua e realizzato per sopportare gli inevitabili urti quotidiani.
Il WT6300 è l’unico dispositivo della sua categoria classificato per l’impiego nelle celle frigorifere, con una batteria in grado di funzionare a temperature fino a -30 °C.
Inoltre, è testato per la resistenza alle cadute a tutte le temperature di esercizio, una caratteristica fondamentale negli ambienti di congelamento, dove la plastica diventa molto fragile.
LETTORE DI CODICE A BARRE HONEYWELL GRANIT XP
Questo lettore di classe industriale è costruito per resistere alle condizioni più difficili, tra cui cadute da 3 m, 7.000 cadute da 1 m, con una temperature di esercizio da -30 a 50 °C e tenuta IP67
LETTORE DI CODICE A BARRE ULTRA ROBUSTO ZEBRA 3600
La famiglia di scanner Zebra della serie 3600 è dotata di una struttura indistruttibile, è a prova di polvere ed acqua a in base alla classe di protezione IP67 – tollerano getti d’acqua e possono anche essere immersi in acqua.
Lavora senza problemi in un range di temperatura da -30°C a 50°C
DEVI FARE UN MONITORAGGIO COSTANTE DELLA TEMPERATURA? UTILIZZA UN DATALOGGER
I data logger sono strumenti di piccole dimensioni per la misura della temperatura, dell’umidità, della pressione, della tensione, della corrente e di altre grandezze fisiche.
Sono dispositivi che registrano e memorizzano i dati in modo automatico campionati in determinato intervallo di tempo garantendo un’elevata sicurezza dei dati acquisiti.
Puoi utilizzare un misuratore di temperatura per monitorare i prodotti sensibili alla temperatura, come ad esempio gli alimenti deperibili e i prodotti farmaceutici, durante il trasporto e lo stoccaggio.
Alcuni degli elementi diagnostici più comunemente utilizzati per risolvere i problemi più riscontrati nelle stampanti di etichette possono essere risolti attraverso l’analisi dei parametri di configurazione della stampante.
Nelle stampanti Zebra industriali ZT411 e ZT421 attraverso il pannello di controllo della stampante è possibile stampare l’etichetta di configurazione della stampante e dei parametri della rete.
Gli errori più frequenti riscontrati nelle stampanti di etichette sono:
Scarsa qualità di stampa
Salto di alcune etichette durante la stampa
Impostazioni di stampa errate
Tipo di nastro e/o etichetta sbagliata
Come puoi vedere dalla figura seguente , l’analisi delle informazioni stampate sulle etichette di configurazione può aiutarti a risolvere potenziali problemi.
Ad esempio, dall’etichetta a sinistra è possibile estrapolare le informazioni che più frequentemente sono all’origine degli errori comuni
La temperatura di stampa: DARKNESS
La tipologia di materiale di consumo: CONTINUOUS (in questo caso, ma potresti avere etichette con gap o segni neri sul retro)
Il sensore da utilizzare: TRANSMISSIVE (in funzione del materiale di consumo utilizzato potresti utilizzare il sensore trasmissivo o riflessivo)
Il metodo di stampa: DIRECT THERMAL (si utilizza il metodo termico diretto se stampi senza ribbon oppure il trasferimento termico se stampi con il nastro a trasferimento termico)
La dimensione dell’etichetta : PRINT WIDTH e LABEL LENGTH
Se questi parametri non sono congruenti con l’etichetta utilizzata e il tipo di materiale certamente la stampante produrrà un segnale di errore o verrà generata una stampa poco leggibile o disallineata.
Le stampanti di etichette ZT411 e ZT421 hanno diversi parametri che devono essere correttamente impostati per un funzionamento senza errori.
Se la stampante non stampa, se la stampa non è nitida oppure la stampante perde il passo saltando alcune etichette o c’è una segnalazione di errore sul materiale di consumo molto probabilmente uno o più parametri non sono correttamente impostati.
L’etichetta di configurazione consente una verifica immediata dei valori impostati sulla stampante
PROCEDURA PER STAMPARE L’ETICHETTA DI CONFIGURAZIONE DELLA STAMPANTE ZT411 E ZT421 DAL PANNELLO DI CONTROLLO
Per stampare un’etichetta di configurazione della stampante dal display touch premere
Menu > Settings > Print: System Settings (Menu > Impostazioni > Stampa: Impostazioni di sistema)
Per stampare l’etichetta di configurazione della rete premere
Menu > Networks > Print: Network Info (Menu > Reti > Stampa: informazioni rete)
Il poliestere è un materiale sintetico resistente a condizioni aggressive, ma le etichette in poliestere non hanno tutte le stesse prestazioni.
Il poliestere della 3M 7872 è un materiale adatto a tutte le applicazioni che richiedono un’etichetta durevole e indelebile nel tempo come:
etichette matricola
etichette per inventario e beni durevoli
etichette per ambienti esterni
etichette per segnalazioni di percolo e modalità d’uso
In questo articolo descriviamo le caratteristiche del poliestere della 3M, un materiale nobile con adesivo estremamente tenace adatto all’etichettatura dei beni sottoposti a condizioni avverse.
FRONTALE DELL’ETICHETTA
Lo strato frontale dell’etichetta è trattato superficialmente per essere stampato a trasferimento termico.
Se stampato con ribbon resina le informazioni resistono a qualsiasi condizione di utilizzo e rimangono perfettamente leggibili.
Il trasferimento termico è una tecnologia di stampa veloce, economica ed è la più utilizzata per la stampa di dati variabili perché offre una qualità e una durata della stampa di gran lunga superiore rispetto ad altri metodi di stampa.
Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere l’articolo
Superfici irregolari, sporche, a bassa densità superficiale hanno bisogno di un adesivo specifico, molto tenace che assicuri un ancoraggio stabile.
Il poliestere 7872 è dotato di un adesivo acrilico da 46 micron #350 che aderisce in modo permanente a qualsiasi superficie, sia plastiche ad alta e bassa densità, che superfici curve o rugose, superfici verniciate a polvere e a metalli leggermente unti, quindi superfici che richiedono prestazioni superiori.
L’adesivo ha performance eccellenti anche a temperature elevate e l’intervallo di temperatura in cui aderisce senza problemi è da -40°C a 150°C.
DEFINIZIONE DELLE CONDIZIONI AVVERSE ALLE QUALI VIENE SOTTOPOSTA L’ETICHETTA
Quando si sceglie il materiale giusto per l’etichettatura dei propri prodotti è necessario stabilire accuratamente quali saranno le condizioni avverse che potrebbero danneggiare l’etichetta.
Un breve elenco dei fattori critici che hanno un impatto decisivo sull’integrità e la leggibilità dell’etichetta ti aiuterà a focalizzare l’attenzione sulla tua specifica applicazione:
temperatura troppo alta o estremamente bassa, devi sempre verificare che l’etichetta rientri nel range di temperatura operativo
umidità, acqua, pioggia, sole sono fattori che influiscono negativamente
sostanze chimiche e detergenti aggrediscono la stampa e il materiale
superfici irregolari, curve e rugose richiedono particolare attenzione sulla scelta dell’adesivo, altrimenti le etichette tendono a scollarsi o creano un legame debole con l’area di applicazione.
CONCLUSIONI
Se stai cercando un’etichetta durevole e leggibile nel tempo la scelta del materiale idoneo per la tua applicazione non è un processo banale.
A meno che tu non debba stampare una semplice etichetta di spedizione di breve durata, è fondamentale analizzare i tuoi specifici requisiti e la vasta scelta di materiali disponibili richiede la competenza di un parere esperto che sappia guidarti nella scelta giusta
Lo scopo della distribuzione di campioni gratuiti è quella di implementare le vendite di un prodotto specifico, a differenza dei campioni omaggio che mirano alla promozione dell’immagine aziendale e che rientrano nelle spese di rappresentanza.
La cessione di campioni gratuiti è esclusa dal campo di applicazione dell’Iva, purché appositamente contrassegnati con la dicitura “CAMPIONE GRATUITO VIETATA LA VENDITA” o similari, in maniera indelebile.
Non è sufficiente l’applicazione di una etichetta adesiva, bensì su ciascun prodotto la dicitura deve essere stampata, lacerata, punzonata, perforata, marcata.
Qualunque sia la tecnica utilizzata per marchiare il campione, l’importante è che sia ben evidente, leggibile, indelebile e non deve inficiare sul funzionamento e la qualità del prodotto ceduto.
In questo articolo presentiamo la tecnica di marcatura a getto di inchiostro, realizzabile con marcatori manuali o semi-automatici dotati di inchiostri pigmentati resistenti.
Soluzioni di marcatura che NON necessitano di un progetto
Marcatore a pistola K6
Se il campione ha una superficie regolare e può essere marcato senza restrizioni di spazio disponibile, il marcatore manuale K6 è la soluzione ottimale e relativamente economica.
Gli inchiostri a rapida essiccazione realizzano stampe resistenti sia su superfici non porose come vetro, metallo, plastica che su superfici porose come il cartone e il legno.
È dotato di un ampio display touch screen da 4,3″ da cui è possibile configurare ed impostare la stampa con estrema facilità, senza l’utilizzo del PC.
Con l’aiuto di una DIMA è possibile marcare oggetti di piccole dimensioni o di forma arrotondata e instabile.
Con il K6 è possibile stampare testi, numeri, data, lotto, immagini, progressivi, codici a barre e codici QR.
Risoluzione: fino a 600 dpi
Altezza di stampa: da 2 mm a 12.7mm
Distanza di stampa dalla superficie da marcare: da 2 a 5 mm
Inchiostro a rapida essiccazione in diversi colori da 42 ml: nero, rosso, verde, giallo, bianco, blu
Il K6 è versatile e può essere inserito su una piccola linea con comando a fotocellula.
Marcatore portatile Reiner JetStamp Grafic 970
È la soluzione di marcatura ideale se il campione va marcato in una zona specifica e necessita di un trattamento delicato.
Il JetStamp Graphic 970 è un marcatore portatile a getto d’inchiostro che ha una finestra di stampa perfettamente posizionabile sulla zona da stampare.
Codifica in modo semplice e veloce documenti e prodotti stampando testi, numeri, contatori, data, ora, codici a barre e anche elementi grafici.
Con l‘inchiostro a rapida essiccazione è possibile stampare su superfici lisce, come metalli e materiali plastici e su superfici porose come carta, cartone e legno.
Soluzioni che necessitano di approfondimenti sui materiali da marcare o di un progetto
Se hai prodotti con materiali particolari, esistono tecniche di marcatura differenti dal getto di inchiostro, come la marcatura a micropercussione e la marcatura laser.
Se hai una produzione talmente elevata da scartare la possibilità di un processo di marcatura manuale esistono soluzioni di marcatura automatica inserite all’interno della linea di produzione.
In entrambi i casi ti consiglio di valutare con un colloquio mirato a individuare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Una stampante per etichette è uno strumento indispensabile per stampare le etichette di spedizione.
Una stampante per etichette in rotolo ti aiuta a lavorare in modo efficiente, veloce e senza sprechi .
Nella maggior parte delle applicazioni l’etichetta di spedizione viene stampata su carta termica adesiva con una stampante per etichette in rotolo.
Quale stampante acquistare?
Le stampanti che gestiscono etichette in bobina rappresentano la soluzione migliore se devi stampare un’etichetta di spedizione che contenga non solo i dati di spedizione, ma anche il codice a barre.
Zebra ZD420
Le stampanti termiche o a trasferimento termico sono progettate per stampare etichette e lo fanno meglio e più velocemente di qualsiasi altra tecnologia di stampa.
Un’etichetta di spedizione solitamente non ha requisiti stringenti, nella maggior parte delle applicazioni è in carta termica perché ha un breve ciclo di vita e non richiede elementi grafici complessi.
Queste considerazioni restringono la scelta ai modelli di stampanti solo termiche con risoluzione standard pari a 203 dpi.
Il mercato offre un’ampia gamma di modelli, ma per scegliere la soluzione idonea alle tue esigenze devi considerare:
la dimensione dell’etichetta che dovrai stampare
Il volume di stampa
l’ambiente di utilizzo della stampante
Stampante per etichette: desktop o industriali?
Una stampante desktop di etichette ha dimensioni compatte e funziona bene se hai bisogno di stampare un volume medio-basso di etichette, fino a circa 500 etichette al giorno.
Ma se hai bisogno di stampare molte etichette di spedizione e lavori in un magazzino o comunque in un ambiente polveroso e/o umido ti devi orientare verso un modello di classe industriale.
I modelli industriali sono contraddistinti da una struttura moto robusta per supportare sollecitazioni per un utilizzo estremo e durevole nel tempo.
Inoltre, alloggiano rotoli di etichette di grande capacità e quindi sono indicate per chi deve stampare migliaia di etichette al giorno, perché garantiscono un utilizzo continuo evitando la necessità di cambiare frequentemente il materiale di consumo
Metodologia di stampa: termica diretta o trasferimento termico?
Esistono 2 tecnologie di stampa termica:
stampa a trasferimento termico
stampa termica diretta
Entrambi i metodi di stampa utilizzano una testina di stampa termica che applica calore al materiale da stampare.
Quale è la differenza tra i 2 metodi di stampa?
La stampa a trasferimento termico utilizza il calore della testina per riscaldare un nastro inchiostrato, comunemente chiamato ribbon, per produrre stampe di lunga durata su un’ampia varietà di materiali.
Diversamente, nella stampa termica diretta, non viene utilizzato alcun nastro e la stampa viene creata direttamente sull’etichetta.
Questo significa che quando si stampa attraverso una stampante termica diretta è necessario utilizzare etichette in materiale termico.
I supporti termici sono più sensibili alla luce, al calore e all’abrasione e quindi la durata di un’etichetta termica è limitata.
Un’etichetta di spedizione solitamente ha una durata breve, pertanto, la stampa termica è la tecnologia più frequentemente utilizzata perché è
semplice
economica
veloce
Se invece ti occorre un’etichetta più duratura e resistente anche alla luce solare, all’umidità o altri fattori aggressivi puoi optare per una stampante a trasferimento termico e utilizzare un’etichetta in plastica stampata con ribbon resina che renderà la tua stampa indelebile e inalterata per un lungo periodo.
Considera che una stampante a trasferimento termico può stampare anche in modalità termica diretta e quindi la doppia opzione di stampa la rende la soluzione migliore per qualsiasi esigenza applicativa sia attuale che futura.
Dimensioni delle etichette di spedizione
Prima di scegliere la stampante informati della dimensione di etichetta che dovrai stampare.
Devi assicurarti che la stampante possa stampare la dimensione dell’etichetta che ti occorre.
Le stampanti di etichette più diffuse sono da 4 pollici, quindi possono stampare un’etichetta con larghezza massima pari a 104 mm.
Se ti occorre un’etichetta più larga devi selezionare un modello da 6 pollici, che solitamente rientra nelle stampanti di fascia industriale e quindi ha un costo maggiore.
Il consiglio è di informarti presso il tuo corriere quale è la dimensione dell’etichetta che dovrai utilizzare.
Conclusioni
Quando devi scegliere una stampante per etichette devi sempre partire dall’analisi dell’etichetta che dovrai stampare
Quantità di etichette che dovrai stampare quotidianamente
Dimensione dell’etichetta
Durata dell’etichetta
Considerazione sull’ambiente di produzione delle etichette, sul tipo di connessione e su eventuali accessori come lo spellicolatore ti aiuteranno ad individuare il modello adatto alle tue esigenze.