In questa guida spieghiamo la procedura per aggiungere o
rimuovere un suffisso, come il CR o il TAB, in un terminale Honeywell con Sistema
operativo Android.
Le stampanti industriali di etichette Zebra offrono una
gestione avanzata per ottimizzare la qualità di stampa.
Quando potrebbe essere necessario regolare la pressione della testina della ZT410?
Se la stampa è troppo chiara su un lato
Se si stampano etichette o cartoncini spessi
Se i supporti si spostano da un lato all’altro durante il processo di stampa
Nella stampante ci sono due selettori di regolazione
della pressione della testina che possono essere impostati su 4 posizioni come rappresentato
in figura
Come viene indicato dalla Zebra le impostazioni di
pressione iniziali, in funzione della larghezza dei supporti devono essere
impostati sui seguenti valori
Con le impostazioni di base come sopra indicate, se la
stampa mostra dei problemi di qualità o di slittamento dei supporti bisogna
effettuare degli aggiustamenti della pressione.
Se l’etichetta non ha una buona qualità di stampa ed è necessario aumentare la pressione ==> aumentare di una posizione entrambi i selettori
Se l’etichetta mostra una stampa troppo chiara sul lato sinistro ==> aumentare di una posizione l’impostazione del selettore interno
Se l’etichetta mostra una stampa troppo chiara sul lato destro ==> aumentare di una posizione l’impostazione del selettore esterno
Se l’etichetta si sposta verso sinistra durante la stampa ==> aumentare di una posizione l’impostazione del selettore esterno oppure ridurre di una posizione l’impostazione del selettore interno
Se l’etichetta si sposta verso destra durante la stampa ==> aumentare di una posizione l’impostazione del selettore interno oppure ridurre di una posizione l’impostazione del selettore esterno.
Procedere per gradi cambiando di una posizione alla volta il valore dei selettori finché non si ottiene il risultato di stampa richiesto.
Se riscontri problemi, hai bisogno di supporto tecnico
contattaci ai nostri riferimenti
Quando bisogna scegliere l’etichetta giusta per la propria applicazione un aspetto spesso trascurato è la scelta dell’adesivo.
Esistono molti tipi di adesivo e la selezione di quello più idoneo alle proprie esigenze richiede la conoscenza delle proprietà di base.
In questo articolo approfondiamo le caratteristiche di 3
categorie principali:
adesivo permanete
adesivo rimovibile
adesivo riposizionabile
All’interno di queste macro-categorie gli adesivi hanno proprietà
differenti per adattarsi alla specifica applicazione.
ADESIVO PERMANENTE
Molte realtà che stampano etichette spesso optano per adesivi
permanenti standard poiché sono più economici e funzionano bene per la maggior
parte delle applicazioni di etichettatura.
Un adesivo permanente forma un legame forte, come suggerisce
il nome permanente, con la superficie su cui è applicato. Se si tenta di
rimuovere un’etichetta con adesivo permanente si rischia di danneggiare l’articolo,
l’etichetta o entrambi.
ADESIVO RIMOVIBILE
Se si utilizza un adesivo rimovibile, è possibile
rimuovere l’etichetta dopo l’applicazione senza danneggiare l’oggetto.
Le etichette con adesivo rimovibile sono ideali per
essere applicate su tutti gli articoli su cui non si vuole lasciare traccia
dell’etichetta o su etichette per vendite promozionali e offerte a tempo
limitato.
È importante tenere in considerazione che le fluttuazioni
di temperatura e umidità possono influenzare la caratteristica di rimovibilità
e l’adesività complessiva dell’etichetta.
L’adesivo rimovibile è più costoso e per questo poco
utilizzato in contesti dove il suo utilizzo avrebbe degli indiscussi vantaggi.
Vi sarà capitato molte volte di acquistare oggetti etichettati
con un adesivo permanente la cui rimozione ha richiesto una fastidiosa perdita
di tempo per eliminare i residui di colla.
Quando è utile l’impiego di un’etichetta rimovibile?
In tutte quelle situazioni in cui l’etichetta riporta
informazioni che devono rimanere sull’oggetto per un periodo limitato di tempo
un’etichetta rimovibile è la soluzione giusta.
ADESIVO RIPOSIZIONABILE
Gli adesivi riposizionabili sono solitamente progettati
per la rimovibilità a breve termine e consentono all’utente di applicare
nuovamente o riposizionare le etichette.
Gli adesivi riposizionabili possono essere utili per chi
applica etichette a mano perché, ad esempio, sarà facile correggere un’etichetta
applicata male su un contenitore e riapplicarla senza compromettere l’adesione.
L’adesivo riposizionabile può diventare permanente nel
tempo, in un tempo variabile dipendente dalla formulazione dell’adesivo
utilizzato
PROPRIETA’ COMUNI DEGLI ADESIVI CHE DOVRESTI CONOSCERE
Le etichette adesive anche se classificate secondo la
medesima tipologia possono avere proprietà variabili e quindi prestazioni
differenti.
Vediamo quali sono le caratteristiche che si dovrebbero
conoscere per avere un’etichetta conforme a specifiche esigenze.
RESISTENZA AI SOLVENTI, AI DETERGENTI E A SOSTANZE
CHIMICHE
Se l’etichetta viene applicata su superfici esposte a
solventi e a detergenti è necessario un adesivo con una formulazione apposita che
possa resistere alle sostanze chimiche senza perdere la sua aderenza.
INTERVALLO DI TEMPERATURA
Ogni adesivo ha un range specifico di temperatura di
servizio entro il quale mantiene inalterate le sue proprietà. Se l’etichetta
verrà esposta a temperature elevate o ad ambienti freddi e umidi è necessario
utilizzare adesivi idonei alle temperature di lavoro.
Ad esempio, a temperature molto fredde l’adesivo
cristallizza e si irrigidisce perdendo il suo potere adesivo.
Anche le temperature elevate compromettono la forza
adesiva.
ESPOSIZIONE AI RAGGI UV
Le etichette esposte ai raggi UV per periodi prolungati
perdono la forza adesiva, pertanto se l’etichetta verrà esposta ad ambienti
esterni bisogna scegliere un materiale adatto
TACK INIZIALE
Con tack iniziale si intende la forza di tenuta immediata
dell’adesivo a contatto con la superficie specifica.
Se il tack iniziale è basso si otterrà un’etichetta adesiva
con poca adesione appena applicata che quindi potrà essere rimossa in modo
pulito.
Gli adesivi con un tack iniziale forte mostrano
immediatamente una forte adesione e si legano alla superficie molto più
rapidamente.
Gli adesivi con una bassa adesività iniziale aumentano
l’adesione nel tempo (etichette riposizionabile).
Quelle elencate rappresentano alcune delle
caratteristiche di base degli adesivi.
Scegliere l’adesivo corretto per applicazioni specifiche richiede un’analisi accurata di tutti i fattori che influenzano le performance di adesione.
Affidarsi all’esperienza di professionisti è la soluzione
più indicata per non trovarsi con una soluzione di etichettatura inutilizzata.
Le stampanti di etichette con tecnologia di stampa
termica diretta utilizzano etichette termosensibili che si anneriscono quando
passano sotto la testina di stampa producendo l’immagine da stampare.
In pratica la testina di stampa produce calore ed innesca
una reazione chimica sullo strato superiore dell’etichetta che deve essere in
materiale termico.
Le stampanti di etichette termiche dirette non utilizzano
un nastro di stampa, per questo sono semplici da utilizzare e l’unico supporto
di consumo è rappresentato dalle etichette.
Analizziamo quali sono i benefici e i limiti nell’uso di
questa metodologia di stampa e se può essere ritenuta idonea alle proprie
esigenze di stampa
VANTAGGI DELLA STAMPA TERMICA DIRETTA
UN SOLO MATERIALE DI CONSUMO
L’assenza di un nastro di stampa significa minore perdita
di tempo legata al caricamento e alla regolazione del nastro.
Inoltre, l’impiego del ribbon, oltre ad un costo in più,
richiede un’attenzione maggiore perché durante il processo di stampa si possono
formare delle grinze sul nastro che inficiano la qualità di stampa.
L’utilizzo del ribbon richiede la perfetta conoscenza
delle diverse composizioni e misure per poter effettuare un ordine adeguato ai
propri supporti di stampa e al modello di stampante in uso.
Una tra le più comuni cause di una scarsa qualità di
stampa è legata all’utilizzo di nastri di stampa non idonei alle specifiche
esigenze.
SEMPLICITA’ DI UTILIZZO
Poiché nella stampa termica diretta non c’è il nastro di
stampa l’utilizzo è molto più semplice rispetto alla stampa a trasferimento
termico e il design è più compatto.
Un caricamento non corretto del nastro a trasferimento
termico è spesso causa di messaggi di errore nella stampante.
L’inserimento corretto di un nastro a trasferimento
termico richiede una minima esperienza operativa sulle stampanti di etichette.
Diversamente l’impiego della tecnologia termica diretta è
immediato e alla portata anche di un utente meno esperto.
DIVERSE TIPOLOGIE DI ETICHETTE DISPONIBILI
La gamma di materiali termici disponibili, non solo in
carta, ma anche sintetici, consente l’utilizzo delle stampanti termiche dirette
in molte applicazioni, anche quelle che richiedono una durata dell’etichetta a
medio termine.
La stampa termica diretta è utilizzata in diversi settori
laboratori di analisi: etichette per provette e campioni
logistica e trasporti: etichette di spedizione, etichetta segna-collo
retail: etichette prezzi, etichette prodotti
food: etichette su confezioni alimentari
VELOCITA’
Le stampanti termiche sono
veloci.
Mediamente una stampante di
etichette desktop lavora ad una velocità di 127 mm/sec, il che significa che
stampa in un secondo quasi 3 etichette alte 5 cm.
Le stampanti termiche di
fascia industriale raggiungono velocità molto più elevate, oltre i 350 mm/sec
che significa stampare 7 etichette alte 5 cm in 1 secondo
CONTRO
Le etichette termiche non sono in grado di sopportare una
lunga esposizione alla luce diretta del sole o al calore estremo, perché con il
tempo sbiadiscono.
Le etichette termiche possono anche iniziare a sbiadire
dopo un periodo di tempo prolungato, anche se non esposte alla luce solare. Quindi,
se devi utilizzarle per etichettare prodotti che verranno conservati nel tuo
inventario per anni la stampa termica diretta non rappresenta la soluzione
migliore.
La stampa termica diretta tende ad usurare in minor tempo
le testine di stampa.
Per prolungare il ciclo di vita della testina è consigliabile utilizzare carta di qualità, liscia e pulire la testina di stampa ad ogni sostituzione del rotolo di etichette.
Sicuramente i punti di forza di una stampante termica
diretta superano i suoi limiti.
Come in qualsiasi applicazione di etichettatura prima di
procedere alla scelta è opportuno affidarsi al consiglio di professionisti che
abbiano l’esperienza necessaria per orientarci sulla soluzione più indicata
alle proprie esigenze di stampa.
Un modo semplice ma unico per aggiungere fascino a un
matrimonio è l’aggiunta di etichette personalizzate.
In un matrimonio, una cerimonia, un evento speciale le
etichette possono essere utilizzate in molti modi creativi.
Rappresentano un’idea originale per rendere il matrimonio ricco di dettagli unici. Lasciati ispirare dalla galleria di immagini sugli utilizzi più creativi di etichette personalizzate per il matrimonio
Etichette matrimonio per bottiglie di vino
Etichette matrimonio per bottiglie di acqua
Etichette matrimonio chiudi-busta
Etichette matrimonio per candele ed oggetti decorativi
Etichette matrimonio per contenitori, barattoli e omaggi
In questo articolo vediamo quali sono le cause più comuni
delle grinze che si formano sui nastri a trasferimento termico quando
utilizziamo le stampanti di etichette.
A causa dello strato sottile di cui sono composti, i
ribbon per il trasferimento termico sono soggetti ad arricciatura e alla
formazione di pieghe che compromettono la qualità di stampa.
Le grinze sul ribbon creano la stampa di segni bianchi
sull’etichetta quindi delle aree prive di stampa.
Cause comuni della formazione di grinze sono:
Tensione del nastro di stampa
Stampa concentrata solo in alcune aree dell’etichetta
Larghezza del ribbon eccessiva rispetto alla larghezza dell’etichetta
Testina non allineata
Qualità del nastro
Intensità del calore della testina di stampa
Installazione non corretta dei supporti
Rullo gommato danneggiato
Scarsa manutenzione della stampante
Spostamento
dei supporti di stampa
Se l’etichetta si sposta durante la stampa il nastro a
trasferimento termico cercherà di seguire il suo percorso provocando delle
grinze.
Quindi è importante assicurarsi che il percorso del
materiale di consumo attraverso la stampante sia rettilineo e che il rotolo delle
etichette sia tenuto ben saldo nel porta-rotolo.
Controllare anche che il guida carta sia ben accostato
alla larghezza delle etichette.
Il rotolo di etichette deve essere tenuto fermo dai
meccanismi della stampante e non avere oscillazioni per evitare la formazione
di grinze e disallineamenti, quindi la misura del diametro interno del rotolo
di etichette deve rispettare le specifiche della stampante
Larghezza
del ribbon e regolazione della tensione
Teoricamente la larghezza del ribbon deve essere di pochi
millimetri più ampia della larghezza del rotolo di etichette (compresa la
siliconata posteriore).
Quando si inserisce il nastro a trasferimento assicurarsi
che la tensione sia costante e che il ribbon sia ben teso, diversamente bisogna
effettuare una regolazione meccanica finché non si raggiunge una tensione
costante e il nastro è privo di grinze.
I modelli avanzati di stampanti di etichette sono dotati
di sistemi della regolazione della tensione del ribbon. Se il modello di
stampante lo consente agire sui regolatori di tensione del ribbon finché non
appare uniforme
In ogni caso, per regolare la tensione del nastro a
trasferimento termico bisogna riferirsi al manuale utente della stampante in
uso
Allineamento
della testina di stampa
Il disallineamento della testina di stampa è uno delle
prime cause della formazione di grinze.
Per verificare se la testina di stampa è disallineata
stampare un’etichetta a larghezza intera con delle linee orizzontali di uno
spessore di circa 0,5/1 cm.
Se la testina è allineata la stampa lungo la linea è
uniforme altrimenti si deve procedere ad un allineamento
Posizione
della stampa
Se il layout dell’etichetta prevede una stampa molto
vicino ai bordi o comunque non uniforme su tutta l’area dell’etichetta questo
può creare dei problemi di tensione sul nastro e quindi la formazione di grinze.
Velocità
di stampa
Una velocità di stampa elevata può comportare la
formazione di grinze a causa delle velocità differenti della coppia di mandrini
di supporto del ribbon
Temperatura
della testina di stampa troppo elevata
La stampa con un livello di calore troppo alto in
funzione della combinazione ribbon / etichetta può causare grinze e la fusione
del nastro, problema che si evidenzia in etichette con stampa molto scura in
alcune aree specifiche.
Verificare la temperatura di stampa sia impostata sulla
un valore adeguato alla qualità del nastro e al tipo di etichetta che si sta
stampando.
I fattori che possono portare alla formazione di grinze
sono molteplici e spesso non è immediato risalire alla causa del problema.
Affidarsi a personale tecnico con esperienza può essere utile per eseguire una
procedura di risoluzione specifica per la stampante utilizzata.
La
mia stampante di etichette da l’errore “NO PAPER” (NO CARTA) malgrado sia stato
caricato il rotolo di etichette nella stampante. Perché?
La causa più comune di questo errore è il posizionamento
errato del sensore della carta. Per essere più precisi, se il sensore si trova
fuori dal bordo sinistro del supporto, non sarà in grado di rilevare la presenza
delle etichette. Posizionare il sensore al centro dell’etichetta in modo che
possa rilevare il gap, la linea nera o il foro
La
stampante da l’errore “PAPER JAM” (INCEPPAMENTO CARTA), ma non c’è alcun
inceppamento della carta nella stampante
Se stai utilizzando etichette con gap (con
uno spazio ogni etichetta):
controlla le impostazioni del driver e/o del software di stampa, assicurati di aver selezionato il tipo di sensore corretto, che per etichette con GAP va impostato su trasmissivo e che le dimensioni impostate corrispondano a quelle delle etichette che stai stampando.
controlla anche il valore del gap, che mediamente è pari a 3 mm.
assicurarsi che il sensore della carta sia posizionato in modo che possa rilevare il gap dell’etichetta. Se stampi etichette ad 1 pista il sensore deve essere posizionato al centro dell’etichetta.
Se stai utilizzando etichette con una riga
nera sul retro della siliconata:
controlla le impostazioni del software e/o del driver, assicurati di aver selezionato il tipo di sensore corretto (sensore riflessivo) e che la dimensione dell’altezza dell’etichetta corrisponda all’altezza effettiva dell’etichetta sulla quale stai stampando
assicurati che il sensore della carta sia posizionato in modo che possa rilevare il segno nero sul retro della siliconata
Ogni
volta che cerco di stampare etichette prestampate, mi ritrovo con un
inceppamento della carta. Come posso risolvere questo problema?
Diversi colori su un’etichetta rendono più difficile per
il sensore della carta determinare esattamente dove si trova il gap
dell’etichetta. Quando si caricano le etichette prestampate o multicolore nella
stampante, seguire questa procedura:
accendere la stampante e assicurarsi che sul display LCD sia visualizzato ‘ON LINE’.
Premere una volta il tasto PAUSA: sul display verrà visualizzato ‘PAUSE’.
Premere e tenere premuto il tasto PAUSE fino a quando non comparirà il messaggio TRASMISSIVE.
A questo punto premere e mantenere premuto il tasto PAUSE fino all’avanzamento di 4 o 5 etichette.
Premere il tasto RESTART per far tornare la stampante in modalità ON LINE.
Aprire la testina di stampa e riposizionare le etichette, in modo che siano pronte per la stampa. Chiudere la testina di stampa.
Ho
caricato il nastro nella mia stampante TEC, ma sto ancora ricevendo un errore
‘NO RIBBON’. Come posso correggere l’errore?
Verificare che il nastro che si sta utilizzando sia
compatibile con il modello della stampante.
Devi verificare se ti occorre un nastro per testine flat
o near edge.
Se stampi in termico diretto, cioè senza
ribbon:
verifica le impostazioni sul software/driver dove la modalità di stampa deve essere impostata su termico diretto
Se stampi in modalità trasferimento termico,
cioè utilizzando il ribbon:
assicurati che il nastro sia caricato correttamente e che
sia con inchiostratura esterna.
Inoltre, imposta il sensore del ribbon su trasmissivo oppure non trasmissivo in funzione della tipologia del nastro di stampa.
Controlla le impostazioni del software e assicurati che il tipo di stampa sia “trasferimento termico“. Se il software di stampa richiede l’uso di un driver Windows, accertati che il driver sia impostato per la stampa a trasferimento termico.
La
stampa delle etichette è troppo chiara. Come posso scurirla?
Esistono numerosi fattori che controllano la qualità di
stampa. Ecco alcuni suggerimenti da prendere in considerazione:
molti modelli di stampanti Toshiba Tec utilizzano nastri near edge, quindi verificare che il ribbon utilizzato sia idoneo alla testina della stampante
Inoltre, la composizione del nastro (cera, cera-resina o resina) deve essere compatibile con il materiale delle etichette utilizzate.
Il valore di temperatura di stampa varia in funzione della composizione chimica del ribbon, quindi selezionare un valore di temperatura adeguato a creare un corretto legame tra etichette e nastro di stampa
Il valore di temperatura predefinito per le stampanti Toshiba TEC è “zero”: se la stampa è chiara potrebbe essere necessario aumentare questo valore finché non si raggiunge una stampa nitida e con un buon contrasto.
In
questo articolo vediamo come configurare il linguaggio di programmazione ZPL
sulle stampanti portatili Zebra.
Le stampanti portatili Zebra supportano diversi
linguaggi di programmazione e l’impostazione predefinita in alcuni modelli è il
CPCL.
Che cosa
è il linguaggio di programmazione di una stampante?
Il linguaggio di programmazione si può paragonare alla
lingua parlata: come due persone per comprendersi devono parlare la stessa
lingua, analogamente la stampante e il PC devono dialogare con il medesimo
linguaggio.
Se il software su PC è stato programmato per
comunicare in ZPL anche la stampante deve essere configurata per parlare lo
stesso linguaggio.
Alcune stampanti supportano sia il linguaggio CPCL che
ZPL senza doverle programmare mentre alcuni modelli devono essere impostate in
ZPL perché come linguaggio predefinito hanno il CPCL.
Vediamo come cambiare il linguaggio di programmazione di una stampante portatile Zebra.
1.Installare sul PC il software di configurazione delle stampanti Zebra Setup Utility
Se non lo avete già installato potete scaricarlo gratuitamente dal sito della Zebra al seguente link
Una
volta installato il software colleghiamo la stampante alla porta usb del
computer e avviamo il software Zebra Setup Utility.
Il programma mostrerà tutte le stampanti Zebra installate tra le quali si dovrà scegliere il modello della stampante da configurare.
Premere il pulsante “Aprire la comunicazione con la stampante”
Nel primo riquadro in alto inserire la seguente stringa
! U1 setvar “device.languages” “zpl”
Premere il pulsante in alto “inviare alla stampante”
Una volta configurato correttamente il linguaggio di programmazione ZPL nella stampante, andare nel driver della stampante e eseguire la calibrazione.
Come eseguire la calibrazione?
Andare in Pannello di controllo> Dispositivi e stampanti, selezionare la stampante con il tasto destro del mouse e scegliere “Preferenze di stampa”.
Nella maschera “Opzioni” impostare i valori dei seguenti parametri:
Velocità (velocità
di stampa)
Scurezza (temperatura
di stampa)
Larghezza (larghezza
etichetta)
Altezza (altezza
etichetta)
Selezionare la maschera “Impostazioni stampante avanzate” e configurare le seguenti voci:
“Modalità sensore carta:”
percezione web se si stampano etichette che hanno uno spazio tra un’etichetta e l’altra,
modulo continuo se stampiamo su supporti continui (ad esempio un rotolo di carta termico per le ricevute),
rivelazione tacca di riferimento per etichette che hanno una linea nera sul retro della siliconata che delinea la fine di ogni etichetta. A questo punto l’impostazione dei parametri principali è terminata.
Con il pulsante in basso a destra “Taratura” possiamo effettuare una calibrazione dei sensori della stampante per un corretto allineamento della stampa.
Ultimata questa procedura
potete utilizzare la stampante con il linguaggio di programmazione ZPL.
Se ti occorre aiuto puoi contattarci ai nostri riferimenti
Con il
tempo, l’adesivo fuoriuscito dalle etichette e i detriti lasciati dalla carta
si depositano sui componenti della stampante situati lungo il percorso del materiale
di stampa. Questo accumulo può attrarre polvere e materiale impuro.
La mancata pulizia della testina di stampa, del percorso dei supporti e del rullo può provocare l’inceppamento della GK420T e causare danni alla stampante.
Quali sono le parti essenziali da pulire in una stampante
di etichette?
PULIZIA
DELLA TESTINA DI STAMPA
La
pulizia della testina consente di rimuovere l’adesivo che fuoriesce dai bordi
delle etichette al di fuori del percorso dei supporti ed eliminare eventuali
detriti, polvere e depositi lasciati dalla carta o dal nastro a trasferimento
termico
La testina di stampa dovrebbe essere
pulita ad ogni cambio del nastro a trasferimento termico o del rotolo di
etichette.
Poiché la testina si scalda durante la stampa, per
eseguire le operazioni di manutenzione è necessario lasciarla raffreddare.
La pulizia può essere effettuata
tramite le penne specifiche per la pulizia oppure con un panno imbevuto di
alcool che deve essere passato dal centro verso
l’esterno.
Dopo
l’operazione di pulizia, attendere un minuto prima di chiudere la stampante
PULIZIA DEI SENSORI
La GK420T ha 3 sensori o che devono essere puliti
per permetterle di lavorare correttamente:
sensore del gap (sensore trasmissivo) cioè quello che rileva lo spazio tra un’etichetta e l’altra;
sensore di tacca nera (sensore riflessivo) cioè il sensore che viene utilizzato per il rilevamento della tacca nera, come nelle etichette trasparenti che presentano una linea nera sul retro della siliconata;
sensore di fine nastro, cioè il sensore che rileva la presenza del nastro a trasferimento termico e ne segnala la fine.
Le stampanti dotate di spellicolatore hanno anche il sensore di prelievo etichetta
È
possibile che sui sensori si accumuli della polvere e questo può causare un
funzionamento non corretto della stampante che non riesce a calibrarsi e quindi
non tiene il passo con l’altezza delle etichette.
Per
pulire i sensori utilizzare un bastoncino inumidito con alcool per rimuovere la
colla o altri materiali contaminanti.
PULIZIA
DEL RULLO SILICONATO
Sostanze
adesive, sporco, polvere e altri elementi accumulati sul rullo siliconato
devono essere immediatamente eliminati per evitare di danneggiare la testina di
stampa e lo slittamento dei supporti durante il processo di stampa.
Se il rullo mostra tagli e deterioramento deve essere sostituito.
È
possibile pulire il rullo con un panno pulito che non rilasci residui, imbevuto
di alcool
Per
pulire il rullo siliconato estrarlo dalla stampante spingendo le linguette di
rilascio posizionate sul lato destro e sinistro verso la parte anteriore della
stampante e ruotarle verso l’alto.
Programmare
la pulizia delle stampanti di etichette con regolarità assicura un processo di
stampa fluido ed evita lo spreco di etichette con stampa disallineata e di
scarsa qualità.
Se ti occorre aiuto, se hai la necessità di una nuova testina di stampa, del rullo siliconato o di assistenza tecnica sulle stampanti Zebra contattaci
ll
software Danea EasyFatt è molto versatile e ricco di funzionalità, tra cui la
gestione completa del magazzino e degli articoli nel ciclo attivo e passivo
tramite strumenti di identificazione automatica come lettori di codici a barre
e terminali portatili.
OPH3001 collegato al PC con cavo USB
In questo tutorial descriviamo come effettuare un carico e uno scarico di magazzino attraverso l’utilizzo di un terminale portatile con il software Danea EasyFatt.
Un
terminale portatile opportunamente configurato per Danea EasyFatt consente di
leggere e memorizzare il codice a barre di una serie di articoli e attribuirgli
la relativa quantità.
L’utilizzo di un terminale portatile è estremamente utile quando si ha la necessità di lavorare in mobilità, in zone diverse dalla postazione PC.
Ad
esempio, l’arrivo merce e la corrispondente attività di carico del magazzino
con un terminale portatile è un’operazione semplice e veloce che minimizza la possibilità
di errori.
Descriviamo la
procedura per effettuare un carico di magazzino con un terminale portatile
Arrivo merce: con il terminale portatile scansioniamo i codici a barre degli articoli arrivati inserendo dalla tastiera del terminale la quantità di ogni articolo.
Il terminale memorizza e crea un file di tutti i codici letti come nella figura seguente
File di carico magazzino con Danea EasyFatt
Finita l’acquisizione del codice a barre di tutti i prodotti, colleghiamo il terminale al PC tramite il cavo USB e trasmettiamo il file al PC
Su Danea ci spostiamo nella schermata Magazzino e premiamo il pulsante in basso a sinistra Carica che apre la schermata Carico magazzino.
Selezioniamo Importa da terminale portatile, scegliamo il file da importare e… abbiamo finito!!!
Nella schermata Carico magazzino possiamo specificare la provenienza della merce e la Causale del carico
Se dobbiamo caricare una grande quantità di articoli in pochi secondi possiamo eseguire un’operazione priva di errori che manualmente richiederebbe molto tempo.
Scarico
di magazzino con terminale portatile e Danea EasyFatt
La procedura di scarico è equivalente, ad eccezione che nella schermata magazzino invece di premere il pulsante Carica, selezioniamo Scarica
Aperta la schermata di Scarico magazzino selezioniamo la voce Importa da terminale portatile
Selezioniamo il file da importare e in un attimo ci troviamo la schermata di Scarico popolata da tutti i prodotti letti con il terminale portatile
Scarico Magazzino con Danea EasyFatt
Come nel carico, anche nello scarico di magazzino possiamo specificare il Destinatario della merce scaricata e la causale
La movimentazione del magazzino con un terminale portatile
con lettore di codice a barre integrato e una tastiera per digitare le quantità
è una soluzione efficace e semplice per velocizzare le operazioni.
Se hai bisogno di un terminale portatile configurato per Danea o di un lettore di codice a barre contattaci