Le informazioni rappresentate nella figura hanno lo scopo di rappresentare la corretta definizione della dimensione e dell’orientamento delle etichette.
Una corretta comprensione dei parametri indicati è necessaria per impostare senza errori il driver di stampa
Questa è una domanda frequente che ci viene posta e dare una risposta univoca e circostanziata è pressoché impossibile senza un’ispezione tecnica del lettore e del codice da scansionare.
Le ragioni per le quali un determinato codice non viene decodificato da un lettore possono essere diverse.
Partiamo dall’ipotesi che esistono delle variabili legate alla marca e al modello specifico del lettore e che ovviamente non possono rientrare tra i motivi comuni di non lettura.
Possiamo però tracciare una panoramica delle cause più frequenti, senza la pretesa di voler fare una lista completa ed esaustiva.
1 La simbologia di codice non è abilitata sul lettore
La prima verifica da effettuare è se la simbologia di codice a barre che dobbiamo leggere sia abilitata sul dispositivo.
Sul manuale del lettore sono indicate le simbologie abilitate di default.
Qualora non fosse abilitata bisogna entrare in modalità configurazione e abilitare la famiglia di codice a barre. La procedura di abilitazione dipende dalla marca e dal modello del lettore.
ATTENZIONE
Per leggere un codice bidimensionale, come il QR Code o il Data Matrix, occorre un lettore di codice 2D.
I lettori di codici a barre monodimensionali non possono decodificare un codice 2D.
Determinare sul datasheet o sul manuale se la simbologia del codice a barre è supportata dal lettore. Nel caso in cui una simbologia non fosse supportata deve essere utilizzato un dispositivo diverso.
3 Il codice a barre è ad alta densità
La densità di un codice a barre è identificata dalla dimensione X, che corrisponde alla larghezza dell’elemento più piccolo del codice (barra o spazio).
Se il codice che dobbiamo scansionare ha una densità più elevata del lettore, il codice a barre non verrà letto decodificato
In definitiva più è piccolo lo spazio fra le barre e più è difficile l’acquisizione del codice con uno scanner dotato di ottica standard. Nel caso di codici estremamente compatti bisogna utilizzare un lettore con ottica HD
4 Il codice a barre è troppo lungo e supera il raggio di scansione
Può succedere di dover leggere un codice la cui lunghezza sia maggiore della capacità di scansione del lettore.
Nella scheda tecnica del lettore sono specificati i valori relativi alle prestazioni di scansione: angolo di scansione, angolo di inclinazione e distanza di lettura in funzione della lunghezza del codice.
Con queste informazioni è possibile calcolare la larghezza massima che può essere letta dal motore di scansione.
Quando questa larghezza è inferiore alla dimensione effettiva del codice a barre, è necessario utilizzare un prodotto diverso per leggere il codice a barre.
5 La qualità di stampa del codice a barre è scarsa
I problemi di lettura legati alla cattiva qualità di stampa sono tra i più comuni:
utilizzo di un colore di sfondo che crea un basso contrasto del codice
il codice a barre non presenta uno spazio adeguato a sinistra e a destra (Quiet Zone)
deformazione dimensionale del codice: devono esser rispettate le linee guida per le dimensioni da utilizzare per la stampa del codice a barre sul prodotto
una parte del codice (barre o spazi) è mancante e quindi il lettore non riesce a decodificarlo correttamente
Alcune di queste problematiche sono parzialmente risolvibili con un lettore di buona marca.
I costruttori leader del settore dell’identificazione automatica producono lettori che implementano un algoritmo di correzione degli errori che consente di leggere codici danneggiati, macchiati, parzialmente illeggibili, con basso contrasto
6 I lettori non sono tutti uguali
La scelta di un lettore non sempre è banale. Devono essere valutate le esigenze specifiche dell’applicazione per poter selezionare il dispositivo giusto fra la vasta gamma di lettori disponibili sul mercato
Quando si deve acquistare un lettore di codice a barre è consigliabile soffermarsi sulle specifiche tecniche del dispositivo o affidarsi a professionisti del settore che abbiamo le competenze tecniche per indirizzarci sulla scelta più idonea alle proprie esigenze di lettura
Sui palmari Intermec per configurare un ENTER (CR) o un TAB automatico dopo la lettura del codice a barre bisogna configurare l’aggiunta di un POSTAMBOLO.
Nel settore industriale, farmaceutico, logistico, manifatturiero, sanitario la maggior parte delle etichette vengono stampate con tecnologia a trasferimento termico o in termico diretto.
Perché quando si devono stampare etichette la metodologia termica diretta o a trasferimento domina sulle altre tecnologie di stampa?
Quali sono i vantaggi di una stampa a trasferimento termico rispetto ad una stampa laser o a getto d’inchiostro?
Prima di analizzare i vantaggi offerti da questa versatile tecnologia di stampa, facciamo una premessa sulla definizione di stampa termica e stampa a trasferimento termico
La metodologia a trasferimento termico utilizza il calore della testina di stampa per fondere un nastro inchiostrato, detto ribbon, che trasferisce l’inchiostro sul materiale da stampare (etichette, cartellini, film flessibili, materiale tessile)
Diversamente la tecnologia termica diretta richiede l’uso di un’etichetta in materiale termico, cioè sensibile al calore della testina che provoca un cambiamento di colore sul materiale per creare l’immagine stampata.
In sintesi, la stampa a trasferimento termico utilizza un nastro di stampa, chiamato anche ribbon, mentre la stampa termica diretta no.
Le stampanti a trasferimento termico stampano anche in termico diretto, quindi senza l’utilizzo di un nastro di stampa
Il costo stampa di un’etichetta stampata in termico diretto è inferiore rispetto alla stampa laser o a getto d’inchiostro.
Anche con il trasferimento termico, considerando il costo del nastro di stampa, il costo stampa è inferiore rispetto alle altre tecnologie
I materiali stampabili a getto d’inchiostro e laser in genere devono essere rivestiti con una sostanza chimica per essere più ricettivi all’inchiostro o al toner e questo si traduce in un costo maggiore del materiale di consumo.
Velocità
La velocità di stampa è nettamente superiore rispetto alle altre tecnologie.
Una stampante di etichette desktop può arrivare fino a 203 mm/sec. Questo significa che 10 etichette da 10 cm vengono stampate in meno di 5 secondi e 10 etichette da 5 cm vengono stampate in poco più di 2 secondi
Una stampante di etichette di fascia industriale può stampare fino a 300 mm/sec, cioè 10 etichette da 5 cm vengono stampate in 1,6 secondi
Materiali di consumo
Le stampanti a trasferimento termico possono stampare su una gamma infinita di materiali di consumo, che incontra qualsiasi esigenza operativa:
carta, materiali sintetici, materiali composti, film, braccialetti ospedalieri, etichette con adesivi permanenti, removibili, riposizionabili, per temperature estremamente basse (fino a -196° per applicazioni in azoto liquido) o temperature molto elevate, cartellini, tag, materiali tessili.
Anche quando utilizziamo la tecnologia termica diretta possiamo avvalerci di materiali di consumo sia in carta che in materiale sintetico.
Resistenza della stampa
La tecnologia a trasferimento termico ci permette di stampare su materiali estremamente durevoli, resistenti alle temperature molto elevate o estremamente basse, agli agenti atmosferici e chimici, ai detergenti e altre sostanze corrosive.
Il corretto abbinamento tra materiale di stampa e nastro a trasferimento termico garantisce una stampa indelebile per qualsiasi applicazione, anche per le condizioni più impegnative.
Le stampanti di etichette stampano su etichette confezionate in rotoli o in fan-fould.
Questo tipo di confezionamento ci permette di stampare il numero di etichette necessarie, senza alcuno spreco di materiale.
Diversamente le stampanti laser o a getto d’inchiostro stampano su fogli A4 di etichette prefustellate, quindi se ci occorrono 1 o 2 etichette, il resto del foglio andrà sprecato.
Stampa di codici a barre
La stampa del codice a barre con questa tecnologia è estremamente nitida. Per la maggior parte delle applicazioni di tracciabilità e identificazione tramite codice a barre la risoluzione di 203 dpi è più che adatta.
Quando si devono stampare formati di etichette che richiedono caratteri molto piccoli possono essere valute risoluzioni maggiori (300,400 o 600 dpi)
Nelle stampanti a trasferimento termico o termiche è possibile far passare materiali con adesivi specifici, molto tenaci, con caratteristiche idonee all’applicazione su superfici ruvide, irregolari o curve come ad esempio l’adesivo di un’etichetta per pneumatici.
Accessori
Le stampanti di etichette a trasferimento termico o termiche sono progettate per la stampa di etichette in rotoli e sono dotate di accessori opzionali che solitamente non hanno le stampanti laser o a getto d’inchiostro:
spellicolatore
taglierina
riavvolgitore di etichette
riavvolgitore della siliconata
applicatore di etichette
Le stampanti alimentate a fogli non hanno opzioni di distribuzione ed applicazione delle etichette, accessori che non solo velocizzano il lavoro ma rendono le applicazioni di etichettatura professionali ed efficienti
Manutenzione
La manutenzione di una stampante di etichette termica e a trasferimento è più semplice di una stampante laser o a getto d’inchiostro e mediamente sono più resistenti nel tempo
Anche nel mondo del colore molti clienti preferiscono far produrre esternamente etichette prestampate con i dati fissi e successivamente stampare autonomamente le informazioni variabili a trasferimento termico
Le stampanti a trasferimento termico sono scelte per la loro compatibilità con la più ampia gamma di materiali disponibili e perché assicurano la massima durabilità dell’etichetta. Sono ideali per la stampa di singole etichette o migliaia di copie.
Esistono modelli per qualsiasi situazione operativa, dalle stampanti desktop compatte e leggere alle unità industriali con una robusta struttura metallica
La maggior parte delle applicazioni ad alto volume di stampa, dove il costo e la velocità sono fattori primari, vengono eseguiti con la stampa termica o a trasferimento
Hai bisogno di aiuto? Vuoi determinare quale sia il metodo di stampa più idoneo per le tue etichette?
In questo articolo esaminiamo come configurare correttamente il driver della stampante di etichette a colori Epson 3500.
La corretta impostazione dei parametri di stampa nel driver ci permetterà di stampare senza errori da qualsiasi programma di stampa.
Per accedere al driver andiamo sotto la cartella Dispositivi e stampanti.
Fare clic con il pulsante destro del mouse su EPSON TM-C3500, e selezionare Preferenze stampa.
Viene visualizzato il driver di stampa, e nella sezione Current setting trovate le impostazioni di stampa correnti.
I valori principali che devono essere correttamente impostati sono:
Tipo di materiale
Qualità di stampa
Larghezza di stampa
Lunghezza di stampa
Formato del materiale di consumo (etichetta con spazi, carta a modulo continuo, ecc.)
Impostazioni dopo la stampa
Tutti questi parametri dovranno essere settati nella Scheda General del driver
Nella scheda Options impostiamo
l’orientamento di stampa
il numero di copie
la posizione di stampa
Per comodità operativa quando si utilizza una tipologia specifica di supporto conviene memorizzare le caratteristiche del materiale di consumo, in modo da evitare di impostare i valori di stampa ogni volta.
Ipotizziamo di dover stampare un’etichetta in carta opaca, con larghezza 100 e altezza 50 mm, confezionata in rotoli con uno spazio di separazione tra un’etichetta e l’altra (spazio).
Sulla base di questo esempio andiamo ad impostare i vari parametri del driver di stampa.
Come primo passo registriamo la definizione di questa tipo di etichetta:
cliccando su Media Definition. si apre la maschera Media Definition e selezioniamo il pulsante New…
Nella maschera New configuriamo i seguenti parametri:
Media Name: è il nome che assegniamo a questa specifica tipologia di etichetta.
Consiglio: se utilizzate diversi formati di etichette è molto pratico l’uso di una sigla che richiami le dimensioni
Media Width: larghezza dell’etichetta in millimetri
Media Lenght: altezza dell’etichetta in millimetri
Media Form: selezionare il tipo di supporto dal menù a tendina (etichetta con spazi, con segni neri sul retro, oppure supporti continui)
Media Coating Type: selezionare il materiale (carta opaca, lucida, braccialetto)
Print Quality: selezionare la qualità della stampa, fra i profili disponibili dal menù.
Setting for Paper Handling After Print: in questo campo selezionare la modalità di gestione della carta dopo la stampa. Ci sono 6 opzioni disponibili 3 per il taglio e 3 senza taglio.
La stampante è dotata di taglierina automatica, che può essere utilizzata quando si stampano rotoli di carta continua. Il taglio può essere programmato per essere eseguito dopo ogni pagina stampata, a fine stampa o dopo un numero determinato di stampe.
Dal driver possono esser effettuate regolazioni avanzate sul colore, sui sensori della stampante, sulla posizione di inizio stampa, sulla testina di stampa.
Sempre nel driver della Epson 3500 sono disponibili utilità software per il controllo, la pulizia e la manutenzione della stampante
Se vi occorre aiuto o desiderate approfondire l’argomento contattaci ai nostri riferimenti
Lo stoccaggio degli alimenti nelle cucine e nelle dispense dei ristoranti è una fase critica, che deve essere eseguita con i dovuti accorgimenti al fine di ottenere un inventario aggiornato che tenga conto delle scorte ma soprattutto dei tempi di conservazione degli alimenti.
Una corretta e precisa fase di stoccaggio porta evidenti vantaggi:
permette un approvvigionamento delle materie prime funzionale e senza sprechi, modellato sulle esigenze reali e sui consumi effettivi e non presunti
agevola la corretta rotazione dei cibi con una gestione ottimizzata delle scadenze in modo da consumare quelli che scadono prima (o consegnati per primi)
permette un controllo accurato, veloce e regolare della merce immagazzinata
Il magazzino di un ristorante è un sistema molto dinamico, con alta rotazione dei prodotti. Una corretta gestione significa ridurre lo spreco ed evitare l’accumulo di prodotti inutilizzati o vicini alla data di scadenza.
Vediamo come poter facilmente strutturare una gestione automatizzata con codice a barre.
Gli strumenti per fare l’inventario devono essere di semplice utilizzo e di dimensioni contenute per non occupare spazio e garantire una completa mobilità all’interno della struttura.
L’operatività deve essere comprensibile a tutti gli operatori eliminando l’impegno di software complicati che rallentano il flusso e la velocità operativa.
Qualsiasi processo di automazione deve migliorare e velocizzare il flusso operativo e non deve in alcun modo rappresentare un ostacolo o un rallentamento delle attività quotidiane.
La soluzione che qui esaminiamo permette di fare l’inventario con:
una stampante di etichette portatile Bluetooth collegabile a PC, smartphone e tablet
un palmare Android con integrato un lettore di codice a barre
un’APP per la stampa delle etichette e un’APP per l’inventario, entrambe installate sul terminale
Al seguente video puoi vedere una breve presentazione delle due semplici fasi in cui può essere organizzato l’inventario
La 1° FASE richiede l’etichettatura dei prodotti presenti in dispensa.
Sull’etichetta sarà stampato il nome del prodotto (ad esempio zucchero, uova, olio, marmellata di fragole, etc.).
Al singolo prodotto sarà associato anche il QR code che codifica il nome del prodotto.
Poiché il codice QR può contenere fino a 4.296 caratteri alfanumerici, possiamo decidere di codificare altre informazioni aggiuntive per identificare l’alimento in modo univoco e dettagliato.
Sul terminale Android è installata un’applicazione specifica per la creazione e la stampa delle etichette da applicare sui prodotti.
L’APP per la stampa è dotata di diversi layout pronti: è sufficiente scrivere il nome dell’alimento di cui si vuole stampare l’etichetta, creare il QR code associato e mandare in stampa dal terminale collegato via Bluetooth alla stampante.
Con la stessa stampante è poi possibile stampare anche etichette con la data di confezionamento e di scadenza dei prodotti semi-lavorati o delle confezioni aperte.
Se vogliamo, possiamo codificare la data di scadenza all’interno del QR code: in questo modo quando leggeremo il codice otterremo la descrizione e la data di scadenza del prodotto in un unico passaggio.
Una volta stampata e applicata l’etichetta sui singoli prodotti, sulle confezioni, sugli imballi, sui prodotti semi-lavorati passiamo alla seconda fase in cui velocemente procediamo all’inventario.
2° FASE
Attraverso l’APP Inventario installata sul terminale leggiamo il QR code e inseriamo la relativa quantità: FINITO!!!
L’ APP permette anche di verificare e modificare la lista dei prodotti letti.
Inoltre, possiamo esportare la lista creata su un file Excel per poterlo elaborare, consultare ed effettuare un’analisi dei dati da PC
La semplicità della soluzione proposta agevola le operazioni di stoccaggio e di verifica della dispensa che possono essere eseguite quotidianamente o a fine turno senza rallentare il ciclo lavorativo.
Per qualsiasi informazione, se desiderate approfondire la soluzione, potete contattarci ai nostri riferimenti
La stampante desktop Zebra ZD620 offre prestazioni eccezionali con funzioni avanzate di livello industriale.
Configurare correttamente i parametri di stampa è un requisito essenziale per ottenere una stampa nitida, veloce e priva di errori che potrebbero rallentare o fermare il processo di stampa.
Solitamente la corretta impostazione dei parametri di stampa in relazione al materiale utilizzato e al metodo di stampa risolve la maggior parte degli errori riscontrati.
Vediamo come effettuare una corretta configurazione del driver di stampa della ZD620, impostando i parametri che regolano le funzioni principali della stampante:
metodologia di stampa
tipo di materiale di consumo
sensore utilizzato
temperatura di stampa
velocità di stampa
Per accedere ai parametri di stampa, andiamo nella cartella stampanti e selezioniamo con il tasto destro del mouse il driver della ZD620 e dal menù a tendina scegliamo Preferenze di Stampa.
Nella maschera Opzioni impostiamo:
Velocità di stampa
La velocità è un valore impostabile da 5 a 20.3 cm/sec. A meno di esigenze particolari, impostiamo la velocità ad un valore medio.
Se il materiale è sintetico e si utilizza nastro di stampa resina, per ottenere una stampa di qualità è consigliabile utilizzare valori più bassi per la velocità
Scurezza
Il parametro Scurezza indica la temperatura di stampa.
Questo valore va da 1 a 30. La scelta deve essere effettuata in funzione di alcune linee guida:
Se si stampa in termico diretto(quindi senza uso del nastro di stampa) la temperatura deve essere settata su un valore medio-alto (da 15 in poi) in relazione al tipo di materiale termico che si utilizza.
Ad esempio, per un’etichetta in carta termica protetta dovrà essere impostata una temperatura più elevata rispetto ad una carta termica economica
Se si stampa a trasferimento termicole indicazioni generali in funzione della composizione dei nastri di stampa sono: Nastro cera: temperature bassa Nastro cera-resina temperature media Nastro resina: temperatura alta
Nella sezione Formato Foglio impostiamo l’unità di misura dell’etichetta che andremo a stampare e l’orientamento
Dimensione
Impostiamo la larghezza e l’altezza dell’etichetta (attenzione esprimere la misura in funzione dell’unità di misura selezionata precedentemente)
Area non stampabile
In questa sezione andremo ad impostare dei valori solo se l’etichetta ha alcune parti (sui bordi) che non devono essere stampate, altrimenti lasciamo tutto a 0.
Impostazioni stampante avanzate
In questa maschera impostiamo la modalità di stampa e i sensori.
Modalità di operazione: selezioniamo una tra le opzioni indicate in funzione della specifica modalità operativa utilizzata.
Ad esempio, selezioniamo Strappo quando preleviamo a mano l’etichetta stampata, spellicolatore se la stampante è dotata di spellicolatore oppure riavvolgitore se si utilizza un riavvolgitore interno di etichette
Tipo materiale
Questa sezione indica la modalità di stampa utilizzata: selezioniamo trasferimento termico se utilizziamo un nastro di stampa (ribbon) per la stampa delle etichette, diversamente sceglieremo termico diretto se stampiamo su un supporto termico senza l’uso del nastro di stampa
Modalità sensore carta
Scegliere Percezione web se si stampano etichette che hanno uno spazio tra un’etichetta e l’altra, Modulo continuo se stampiamo su supporti continui (ad esempio un rotolo di carta termico per le ricevute) oppure Rivelazione tacca di riferimento per etichette che hanno una linea nera che delinea la fine di ogni etichetta sul retro della siliconata (solitamente utilizzata su etichette trasparenti).
Dopo aver selezionato correttamente questi valori l’impostazione dei parametri fondamentali è terminata. Se abbiamo configurato valori coerenti con il tipo di materiale di consumo utilizzato la stampa non dovrebbe dare alcun problema
Verifichiamo attraverso la stampa di un’etichetta di prova
Andiamo nella cartella stampanti e selezioniamo con il tasto destro il driver della ZD620 e scegliamo Proprietà stampante, dove in basso a destra si trova il pulsante “stampa pagina di prova “.
Se la pagina di prova non risponde ai vostri criteri ritornate nelle Preferenze di stampa e modificate i valori impostati fino ad ottenere una stampa nitida e allineata
Se riscontri problemi di allineamento e vuoi impostare tutti i parametri della stampante ti consiglio di utilizzare il software gratuito della Zebra “Zebra Setup Utilities”
Le soluzioni di marcatura manuale hanno raggiunto un livello tecnologico molto performante che ne consente l’impiego in applicazioni con alto volume di stampa e su diverse tipologie di superficie.
In questo articolo descriviamo un dispositivo di marcatura manuale semi-automatico molto versatile, adatto alla marcatura su materiali porosi come carta, cartone e legno e materiali non porosi come vetro, metallo, plastica, superfici lucide. Inoltre, la sua ergonomia a pistola agevola la stampa su superfici estese, ma con l’ausilio della DIMA è efficace per marcare anche prodotti irregolari e con forme differenti.
Approfondiamo le caratteristiche di questa serie di marcatori a pistola MGun e le peculiarità che li rendono gli strumenti ideali per la marcatura di una gamma diversificata di applicazioni
FATTORE DI FORMA
La forma a pistola con grilletto agevola l’impugnatura del dispositivo che marca attraverso lo scorrimento sulla superficie come è possibile visualizzare al seguente video
COSA PUO’ STAMPARE
L’MGun può stampare data e lotto, ma anche testi, loghi, immagini codici a barre e codici bidimensionali con risoluzione elevata.
È possibile scegliere il font da utilizzare, la dimensione e la formattazione dei caratteri utilizzati
DOVE SI PUO’ STAMPARE
Ovunque.
Il marcatore è dotato di diversi tipi di inchiostro in funzione della superficie di stampa.
AREA DI STAMPA
Il marcatore ha una testa di stampa HP, con un’altezza di stampa da 1 mm fino ad un massimo di 12,7 mm, mentre non ha alcuna limitazione sulla lunghezza della stringa di stampa
DISTANZA DI STAMPA
Da 2 a 5 mm
ALIMENTAZIONE
Il marcatore è dotato di una batteria ricaricabile da 2600 mAh che permette un’autonomia di 10 ore di lavoro
La batteria consente una mobilità completa del dispositivo, agevolando la marcatura di superfici ingombranti o difficilmente raggiungibili
RISOLUZIONE DI STAMPA
Ha un’elevata risoluzione di stampa, fino a 600 dpi ideale per stampare codici a barre, simboli e loghi
PROGRAMMAZIONE DEL MARCATORE
Il marcatore è dotato di un display da 4,3″ per la configurazione e la programmazione del dispositivo senza l’utilizzo del PC.
È inoltre possibile impostare i parametri del marcatore e progettare il layout di stampa anche attraverso un software in dotazione per Windows e trasferire i dati attraverso una memoria USB. Il marcatore è dotato di 8 GB di memoria per la memorizzazione di 100.000 messaggi di stampa.
Questo significa che se si devono effettuare marcature con stringhe diverse si memorizzano i messaggi nel marcatore e si stampa il file selezionato oppure in successione, ad ogni pressione del grilletto, viene stampato il gruppo di file selezionati
INCHIOSTRI COLORATI
La disponibilità di inchiostri colorati permette la marcatura anche su superfici scure o la stampa di stringhe che devono essere contraddistinte.
Colori disponibili: bianco, giallo, rosso, verde, blu, UV e nero
QUANDO UTILIZZARLO
La versatilità di questo dispositivo compatto e portatile è idonea per la marcatura di:
marcatura di qualsiasi superficie, sia porosa (come carta, cartone e legno) che non porosa (vetro, metallo, plastica)
marcatura di superfici irregolari e con forme differenti
marcatura portatile
stampa di data, lotto di produzione, codice a barre, testo, grafica, progressivi
marcatura ad alta risoluzione
Se hai domande o desideri approfondire la soluzione più adatta alle tue esigenze contattaci