Per creare il layout e stampare etichette che abbiano un aspetto accattivante e comunicativo e che siano funzionali per l’applicazione specifica è utile seguire alcune linee guida che ci aiutano ad evitare alcuni degli errori più frequenti
ERRORE N° 1: SCELTA DEL MATERIALE PIU’ ECONOMICO
Il vantaggio principale nella stampa di etichette personalizzate con una stampante a trasferimento termico è la varietà di materiali di consumo disponibili. Scegliere il materiale più economico, a prescindere dal tipo di applicazione, non è il modo migliore di procedere, sia dal punto di vista delle prestazioni che per un fattore estetico.
È possibile scegliere un materiale economico se si deve stampare un’etichetta con un ciclo di vita molto breve, come un’etichetta di spedizione.
Per tutte le altre applicazioni è fondamentale selezionare il materiale idoneo e che meglio funzionerà con lo specifico processo di etichettatura.
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Ci sono etichette per qualsiasi situazione: per il caldo o temperature freddissime, resistenti ai solventi e ai detergenti, per ambienti esterni, per l’inventario, etc.
ERRORE N° 2: PENSARE CHE QUALSIASI ADESIVO FUNZIONERA’
Esistono decine di tipologie differenti di adesivo. La caratteristica dell’adesivo è un parametro fondamentale per garantire che l’etichetta si comporti come richiesto.
L’adesivo va selezionato in funzione di 3 parametri:
- Tipologia del materiale
- Forma della superficie di applicazione
- Ciclo di vita dell’etichetta
Chi acquista etichette spesso non prende in considerazioni una serie di fattori che garantiscono un’etichettatura di successo
Le principali caratteristiche da valutare per una scelta idonea dell’adesivo sono:
- temperatura operativa
- ambiente, applicazione all’interno o all’esterno
- materiale della superficie di applicazione: legno, plastica, metallo, etc.
Pensare che un adesivo permanente generico possa essere facilmente applicato su legno o gomma è un grave errore
Alcune applicazioni richiedono un adesivo removibile, che una volta rimosso non lascia alcuna traccia sulla superficie di applicazione, mentre in altri contesti è necessario un adesivo con un forte tack iniziale per un’adesione immediata sul prodotto.
Ad esempio, sulle provette viene spesso utilizzato un adesivo in base gomma che garantisce una buona aderenza per tutto il ciclo di vita della provetta
Esistono adesivi che lavorano bene in determinati range di temperatura, sia per temperature molto basse come quelle dei frigoriferi, dei freezer o nelle applicazioni criogeniche che elevatissime fino a 595°C e oltre, utili nei processi di cottura o in applicazioni che prevedono il passaggio del prodotto in forno
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ERRORE N°3: NON AVERE ANCORA IL CONTENITORE DOVE ANDRA’ APPLICATA L’ETICHETTA
Progettare un’etichetta prima di aver scelto il contenitore del prodotto e la superficie di applicazione equivale a farsi fare da un sarto un abito senza le misure. L’etichetta scelta, nella sua forma e nel materiale selezionato, deve adattarsi perfettamente al contenitore.
Lavorare con forma e dimensioni approssimative può creare problemi in seguito nella progettazione del layout che dovrà essere ridimensionato e adattato alla specifica etichetta
In funzione del prodotto si avranno diverse opzioni di fustellatura da valutare. Il prezzo delle etichette è strettamente dipendente dalle dimensioni e dal materiale scelto, pertanto partire dal contenitore è un ottimo inizio.
Un contenitore cilindrico, come una bottiglia, avrà più opzioni di scelta, sarà più versatile da etichettare perché qualsiasi forma e dimensione dell’etichetta sarà facilmente adattabile
Un contenitore di forma unica e particolare ha più probabilità di catturare l’attenzione del cliente, ma richiederà una progettazione accurata della forma dell’etichetta, ma anche della fase di applicazione dell’etichetta. Un’etichetta applicata a mano darà sempre un risultato poco professionale
ERRORE N° 4: SOVRALAMINAZIONE
Non tutte le etichette hanno bisogno di una finitura lucida e protettiva. La disponibilità di materiale adatti a qualsiasi applicazione può evitare di fare una sovralaminazione dell’etichetta. Alcuni materiali per le etichette sono già prodotti con uno stato protettivo che salvaguarda l’etichetta e preserva l’integrità dei dati stampati da esposizioni aggressive.
Però in alcune situazioni la scelta della finitura giusta può aiutare non solo a proteggere l’etichetta, ma anche a migliorarne l’aspetto estetico.
Etichette che devono resistere all’umidità o all’abrasione oppure esposte al sole, possono aver bisogno di una finitura laminata per ottenere performance eccezionali e per mantenere la brillantezza dei colori nel lungo periodo.
Quindi è essenziale instaurare una comunicazione chiara ed esaustiva con il fornitore di etichette per scegliere una soluzione che sia definitiva e priva di problemi
ERRORE N°5: PROGETTARE LA GRAFICA DELLE ETICHETTE SENZA COMPETENZE
Per progettare un layout accattivante, che tenga conto delle informazioni del prodotto, garantendo leggibilità ma al contempo curando la parte grafica occorrono competenze professionali specifiche.
Se il design dell’etichetta è semplice, magari ha solo un logo, va benissimo creare il layout da soli. Ma quando bisogna progettare grafica, testi e colori l’aiuto di un professionista che tenga conto della risoluzione, dei margini corretti, delle zone di taglio e che generi un file vettoriale che possa essere ridimensionato secondo le necessità senza perdere di qualità è un’eventualità da prendere in considerazione
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Creare etichette personalizzate è relativamente semplice: bisogna creare un design e stamparle.
Ma ottenere una soluzione di etichettatura vincente cioè produrre etichette con un’ottima qualità di stampa, che aderiscano perfettamente al prodotto e che siano anche esteticamente piacevoli può essere una storia diversa, specialmente se non si ha una conoscenza tecnica adeguata.
È importante concedersi il tempo necessario per fare un’analisi dei requisiti dell’applicazione e richiedere l’aiuto di persone qualificate che possano guidarci verso una scelta adeguata e priva di errori. Valutare i molteplici materiali disponibili, i costi e la grafica condurrà ad un risultato efficace e definitivo
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Ing. Cristina Urbisaglia
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