La lettura di codici a barre lineari o bidimensionali rappresenta per molte aziende un’operazione fondamentale per i processi automatizzati di acquisizione dati.
Quando i codici a barre sono stampati male o danneggiati e la qualità del codice è così compromessa che il lettore non riesce a decodificare, la perdita di dati può avere conseguenze disastrose sul processo logistico.
Analizziamo le cause principali e più frequenti di codici a barre illeggibili e le soluzioni idonee per la risoluzione del problema.
Codici con basso contrasto
Violazioni della Quiet Zone
Posizione di lettura impropria
Codice a barre danneggiato o distorto
Stampa o marcatura inconsistente
La leggibilità dei codici a barre è determinata dalla capacità di un lettore di decodificare i dati memorizzati nel simbolo. La leggibilità di un codice è influenzata da una serie di fattori sia tecnici che ambientali. Sebbene un codice a barre possa non presentare difetti evidenti all’occhio umano, incongruenze nel codice, superficie del materiale o anche il posizionamento del lettore rispetto al codice possono provocare delle non letture.
La causa principale di codici a barre illeggibili è spesso dovuta ad un numero circoscritto di problemi comuni che possono essere facilmente risolti con semplici adattamenti del codice a barre o della tecnologia utilizzata per decodificarlo.
Basso contrasto tra gli elementi del codice
Per estrarre i dati dagli elementi di un codice 1D o 2D, un lettore di codice a barre deve essere in grado di distinguere tra gli elementi chiari e scuri del simbolo. A seconda del metodo utilizzato per la stampa di un codice a barre (stampa a trasferimento termico, marcatura o abrasione della superficie del un materiale in caso di simboli DPM) e del tipo di materiale utilizzato, gli elementi chiari e scuri possono avere un contrasto insufficiente al lettore per la decodifica. Poco contrasto può tradursi in una NON LETTURA del codice.
Condizioni di illuminazione inappropriata
Non uniformità degli elementi del codice
Ombre
Substrato di stampa non omogeneo
possono ugualmente rallentare il processo di decodifica del lettore e limitare la distanza di lettura
Soluzioni
Assicurarsi che gli elementi del codice siano ben distinti e stampati uniformemente.
Nel caso in cui il metodo di stampa o marcatura produca codici con basso contrasto regolare opportunamente le apparecchiature in modo che venga generato un codice nitido ad alto contrasto.
Anche il substrato su cui è applicato il codice può compromettere il contrasto tra gli elementi. Per substrati irregolari, altamente riflettenti o molto scuri la componente dell’illuminazione è fondamentale e va opportunamente regolata qualora si riscontrino problematiche di decodifica
La Quiet Zone è l’area che circonda un codice a barre o un simbolo 2D che deve essere mantenuta libera da testo, grafica o altri segni.
In codici a barre 1D, la Quiet Zone si trova alle estremità sinistra e destra del codice a barre. Come regola generale, la zona non stampabile dovrebbe avere una dimensione di almeno 10 volte maggiore la larghezza della barra più stretta del codice.
Nei codici 2D la Quiet Zone è lo spazio che circonda l’intero simbolo e dovrebbe avere una dimensione del 10% più grande dell’elemento minore
Un lettore può non essere in grado di scansionare se eventuali segni cadono nella Quiet Zone, oppure può decodificare erroneamente la stringa se interpreta elementi estranei che cadono nella Quiet Zone come facenti parte del codice
Soluzione
Le violazioni della Quiet Zone possono essere facilmente risolte generando un layout dell’etichetta con le opportune zone bianche intorno al codice
Posizionamento improprio del lettore
La non corretta posizione del lettore rispetto al codice da decodificare può generare delle non letture. A seconda della tecnologia utilizzata i lettori decodificano a distanze focali specifiche. La profondità di campo di un lettore determina a quale distanza deve essere posto un lettore per garantire una decodifica affidabile in funzione della densità del codice.
Il montaggio di uno scanner in posizione perpendicolare rispetto al codice può causare un problema di riflessione speculare del raggio emesso che viene riflettuto dalla superficie su cui è stampato il codice causando un “accecamento” del lettore che non riesce a decodificare anche se il codice è impeccabile.
Problemi di lettura si possono avere anche quando il codice viene presentato al lettore con una rotazione o orientamento non idoneo alla tecnologia di scansione utilizzata. Ad esempio i lettori laser devono essere sempre montati in modo che la linea di scansione attraversi sia perpendicolare alle barre del codice: se la linea di scansione non attraversa tutti gli elementi del codice si verifica una NON LETTURA
Soluzione
È importante fare riferimento alle specifiche tecniche di un lettore di codici a barre per garantire che le limitazioni e requisiti riguardanti la posizione del lettore in relazione a un codice siano correttamente rispettati in fase di installazione
Esistono lettori con autofocus che sono in grado di decodificare a distanze variabili , consentendo la massima flessibilità nella lettura del codice.
Se l’orientamento del codice non è prevedibile la scelta di uno scanner con tecnologia 2D imager può essere la scelta ottimale
Codici danneggiati o distorti
La qualità del codice a barre può degradare in un momento successivo alla stampa a causa di graffi, macchie, fattori ambientali, escursioni termiche e non integrità della superficie su cui è stampato.
Soluzioni
Le condizioni per cui un codice può essere danneggiato e quindi illeggibile sono infinite. I mezzi per prevenire e risolvere il problema sono limitati.
Presupposti fondamentali, in fase di generazione del codice, sono:
la scelta della superficie di stampa
l’utilizzo di materiali idonei
la tecnologia di stampa appropriata all’applicazione
Ad esempio in caso di stampa con metodo a trasferimento termico esistono dei materiali specifici per l’esterno e per condizioni ambientali estreme: è importante selezionare il materiale dell’etichetta giusto ed il corrispondente nastro di stampa adatto al materiale su cui stamperemo il codice
Stampa o marcatura inconsistente
Le variazioni nel metodo di stampa o di marcatura, la distribuzione di inchiostro non uniforme per i codici stampati o la pressione irregolare nei processi di marcatura diretta può contribuire a generare problemi di leggibilità
Soluzioni
E’ importante controllare e fare manutenzione regolare sui sistemi di stampa del codice.
In caso di codici marcati a getto d’inchiostro occorre verificare che la distanza della testina sia corretta, che la testina e gli ugelli siano puliti, la velocità opportunamente regolata.
Nella stampa a trasferimento termico utilizzare un nastro di stampa idoneo al materiale dell’etichetta, evitare le grinze nel ribbon e usare nastri di qualità
Quando un’analisi accurata dei requisiti dell’applicazione non evita che i codici sino danneggiati, allora è opportuno concentrarsi sulla scelta del lettore di codice a barre .
Per le situazioni più impegnative, in cui il danno sul codice è imprevedibile, esistono lettori progettati con i più efficaci algoritmi di decodifica, in grado di operare una ricostruzione e decodifica di codici all’apparenza illeggibili
Nei settori in cui sono richiesti degli standard qualitativi rispondenti a requisiti specifici è opportuno implementare un sistema di verifica del codice
Un verificatore di codice a barre è uno strumento che garantisce la leggibilità e la qualità di un codice a barre o di un codice bidimensionale in conformità con gli standard di stampa (ISO/ANSI).
L’uso di un comune lettore per la verifica ci garantirà solamente che quel codice sarà letto da quel particolare scanner utilizzato, un verificatore di codice ci assicurerà che la qualità del codice stampata sarà leggibile da qualsiasi lettore e che soddisfi i requisiti di qualità convenuti
In questo articolo vedremo come stampare etichette in rotolo con una stampate Zebra in modalità trasferimento termico da Microsoft Word.
L’ impostazioni che cambia rispetto ad una comune stampante laser o a getto di inchiostro è la dimensione della pagina: da foglio A4(larghezza 21 cm e altezza 29,7cm) a dimensione personalizzata che coincide con il formato dell’etichetta utilizzata.
Nell’esempio che segue utilizziamo una stampante di etichette Zebra GX430 ed un formato dell’etichetta di larghezza 80 mm e altezza 40mm, GAP di 3 mm.
Per approfondire come misurare in modo corretto la dimensione delle etichette leggi l’articolo
Impostare la velocità di stampa e intensità di stampa in valori medi, ovviamente possono essere modificati in funzione del materiale da stampare (etichetta in carta termica, a trasferimento termico o in materiale sintetico);
Impostare la dimensione della etichetta;
3. Impostare il tipo di materiale, in questo caso è stato selezionato trasferimento termico perché utilizziamo il nastro di stampa per stampare un’etichetta in carta a trasferimento termico;
4. Impostare modalità sensore carta in percezione web, poichè utilizziamo una etichetta con GAP.
Per maggiori informazioni leggete il nostro articolo:
Nel menù Layout impostare la dimensione della pagina che corrisponde all’etichetta, compresi i 3 mm di GAP.
Quindi utilizzando un’etichetta 8×4 cm, dovremmo impostare i seguenti valori:
Larghezz a= 8 cm, che corrisponde alla base dell’etichetta
Altezza = 4,3 cm, valore dato dalla somma dell’altezza dell’etichetta più 3 mm di GAP.
Nella sezione Margini impostare tutti i margini a “0” ad esclusione del margine superiore che imposteremo a 3 mm, dimensione che corrisponde alla misura del GAP, in questo modo l’area di stampa coinciderà con l’etichetta.
Step 3 Inserire il testo o il codice a barre nel nuovo layout da stampare
Step 4 stampa della etichetta.
L’etichetta è pronta, dal menù stampa dovete solamente selezionare dall’elenco la stampante Zebra ed il numero di copie.
Per qualsiasi approfondimento potete contattarci ai seguenti riferimenti