Spesso le misure dell’etichetta e il confezionamento del rotolo non rispettano le specifiche perchè le dimensioni non vengono comunicate correttamente. Ogni stampante di etichette presenta determinate caratteristiche relative alle dimensione minima e massima dell’etichetta e al confezionamento del rotolo.
La larghezza e l’altezza si riferiscono al verso di uscita dalla stampante. Inoltre per un adeguato alloggiamento del rotolo all’interno della stampante è necessario conoscere il diametro interno ed esterno del rotolo.
Per qualsiasi approfondimento potete contattarci ai seguenti riferimenti
Un sistema di stampa ed applica di etichette adesive è una soluzione totalmente automatizzata per la stampa e l’applicazione di etichette su imballi e prodotti finiti.
Ogni ambiente di produzione/distribuzione presenta determinate caratteristiche: l’etichetta che identifica i prodotti ha una dimensione precisa, è costituita da un certo tipo di materiale e l’oggetto transita sulla linea con distanza, ingombri e velocità specifiche.
I sistemi di stampa ed applica sono soluzioni modulari, costituiti da un motore di stampa, da un gruppo di applicazione, da una parte elettronica per l’elaborazione del processo, più una serie di opzioni (svolgitore riavvolgitore, fotocellule, pistoni, piattelli…)
Progettare un applicatore di etichette richiede quindi una analisi dettagliata dei requisiti per elaborare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Vediamo alcuni punti essenziali per raccogliere un insieme di informazioni utili alla progettazione di un applicatore
INFORMAZIONI SULL’ETICHETTA
Dimensioni dell’etichetta
Materiale dell’etichetta
Posizione dell’etichetta (sopra, fronte, retro, lato dx, lato sx o ad angolo)
INFORMAZIONI SULL’OGGETTO DA ETICHETTARE
Tipo di oggetto da etichettare (collo, pallets, sacco, prodotto finito, astuccio, bottiglia, etc)
Sagoma del prodotto (piatto, tondo, conico, sferico)
Dimensioni e peso dell’oggetto da etichettare
INFORMAZIONI SULLA LINEA DI TRASPORTO
Applicazione in movimento o ad oggetto fermo
Tipologia della linea di trasporto (nastro o rulli);
Velocità di transizione (fissa o variabile)
Numero di pezzi al minuto da etichettare;
Distanza degli oggetti sulla linea trasportatrice;
CARATTERISTICHE FISICHE/AMBIENTALI
Caratteristiche ambientali del luogo d’installazione dell’applicatore (temperatura, umidità e polvere)
Distanza dell’applicatore dall’oggetto
Spazio disponibile nell’area dove verrà installato il sistema
Un ulteriore analisi è relativa alla definizione del ciclo operativo dell’applicatore:
Chi invia i dati per la stampa: PC o PLC?
Bisogna prevedere la presenza di una fotocellula per l’input di stampa?
Oppure c’è un PLC che si occupa dell’inizio del ciclo?
E’ necessario l’output di fine ciclo?
Valutazione della gestione degli errori: ad esempio fine carta, errore applicazione etichetta, errore invio dati di stampa.
TIPOLOGIE DI APPLICATORI
Ci sono diverse metodologie di applicazione dell’etichetta: a contatto con pistone, a getto d’aria più pistone, a braccetto, a tampone, a sfrido, ognuno con caratteristiche e modi operativi differenti per andare incontro alle diverse necessità di etichettatura.
In sintesi il ciclo automatico di stampa e applicazione di un’etichetta può essere interamente personalizzato quindi scegliere un partner tecnologico affidabile e tecnicamente preparato vi guiderà nella scelta della configurazione più idonea alle vostre esigenze
Puoi approfondire l’argomento sul nostro sito alla sezione applicatori:
La tracciabilità della produzione con le leggi vigenti è obbligatoria in quasi tutti i settori merceologici.
La tracciabilità del lotto e della data di scadenza in alcuni settori viene fatta con un marcatore a getto d’inchiostro
La scelta di una macchina con questa tecnologia non è semplice perché i costruttori di marcatori producono una vasta gamma di dispositivi con caratteristiche differenti.
Il marcatore è un investimento importante, risulta quindi fondamentale fare una analisi per individuare il prodotto adatto alle proprie esigenze.
Vediamo quali sono i requisiti fondamentali da valutare per scegliere il marcatore adatto alla propria applicazione.
Che cosa si deve stampare? codici a barre loghi e\o testi?
Stabilire l’altezza, la larghezza e numero di righe dell’area di stampa;
Quale è la superficie da stampare: imballo secondario o materia prima?
Tipologia del materiale da stampare (vetro, cartone, film, PVC, metallo, legno, pellicole flessibili, etc…);
Tipologia della linea di produzione;
Dimensioni della linea (larghezza);
Linea a velocità costante o variabile?
Velocità della linea;
Dimensione dell’oggetto da marcare;
Numero di pezzi al minuto;
Distanza dei pacchi sulla linea trasportatrice;
Caratteristiche ambientali del luogo d’installazione del marcatore: temperatura, umidità e polvere;
Modalità di stampa del marcatore: stand -alone, PLC o PC?
A nostro avviso sono tassative le prove di marcatura prima dell’acquisto per testare la qualità e resistenza della stampa.
Puoi approfondire l’argomento sul nostro sito alla sezione marcatori:
Un verificatore di codice a barre è uno strumento che garantisce la leggibilità e la qualità di un codice a barre o di un codice bidimensionale in conformità con gli standard di stampa (ISO/ANSI).
Molti clienti ci chiedono se è possibile utilizzare un lettore di codice a barre per verificare il codice.
La risposta è no.
L’uso di un scanner per la verifica ci garantirà solamente che quel codice sarà letto da quel particolare scanner utilizzato, un verificatore di codice ci assicurerà che la qualità del codice stampata sarà leggibile da qualsiasi lettore e che soddisfi i requisiti di qualità convenuti
Un codice a barre verificato garantisce una perfetta leggibilità e la massima accuratezza in tutta la catena di acquisizione automatica dei dati, a prescindere dal tipo di lettore che verrà utilizzato.
I lettori non sono tutti uguali, a seconda del modello l’ottica varia moltissimo, esistono dispositivi che leggono a contatto, a distanza media o lunga, lettori omnidirezionali, etc… Inoltre i lettori dei brand migliori sono dotati di un algoritmo di ricostruzione del codice e sono in grado di decodificare codici danneggiati o di scarsa qualità.
Quindi la decodifica del codice con un lettore NON ci garantirà che il codice letto con un preciso dispositivo verrà letto da un altro lettore.
Un’indagine svolta dall’ Indicod-Ecr sulla qualità di lettura dei codici a barre alla barriera casse dei punti di vendita della Grande Distribuzione ha evidenziato problemi di lettura del codice a barre sul 20% delle transazioni in cassa.
I principali problemi riscontrati durante la stampa di un codice riguardano:
Qualità di stampa scarsa
Contenuto del codice non corretto
Struttura errata dei dati
Un verificatore controlla se il codice soddisfa una serie di parametri fondamentali affinchè la lettura abbia un esito positivo:
Contrasto del simbolo, cioè la differenza di riflettanza tra la barra più scura e lo spazio più chiaro. Il rispetto di tale requisito assume importanza rilevante soprattutto quando si stampa su uno sfondo colorato.
Anche quando si stampa su sfondo bianco può verificarsi che la stampa risulti troppo chiara a causa di una temperatura bassa della stampante o di un ribbon non appropriato al materiale in uso
Puoi approfondire l’argomento in questo articolo “Etichette: come ottenere un’ottima qualità di stampa”
Variazione della dimensione delle barre sia nere che bianche. Tale variazione deve rientrare entro certi limiti di tolleranza.
Dimensioni della Quit Zone, cioè la zona bianca all’inizio e alla fine del codice deve avere una certa misura. Quando non viene rispettata perché il layout dell’etichetta prevede dati troppo vicini al codice si ottiene una non leggibilità del codice
Presenza di macchie bianche nei codici o di macchie scure negli spazi bianchi può dare difetti di lettura
Modulazione degli elementi di larghezza ampia o ridotta sulla lunghezza del codice
Quando eseguire la verifica del codice a barre?
Normalmente la verifica viene fatta subito dopo la stampa e comunque prima che che il codice sia scansionato, in modo da evitare la distribuzione di prodotti con codici di qualità scadente che rendono tutto il sistema di acquisizione successivo inefficiente. Quindi la verifica deve affiancare il processo di stampa
Puoi approfondire l’argomento sul nostro sito alla sezione verificatori
I costruttori di stampanti di card ci offrono un’ampia scelta di modelli per la stampa di card. Le diverse opzioni di configurazione a disposizione per ciascun modello possono rendere la scelta un compito oneroso.
Vediamo quali sono le caratteristiche principali da valutare per selezionare la stampante adatta alle proprie esigenze
A colori o monocromatica?
Stabilire se dovete stampare a colori o solo nero è un requisito fondamentale che incide direttamente sul prezzo della stampante e sul costo del nastro di stampa
Stampa su singolo lato o su entrambi i lati?
Le stampanti dual side (stampa fronte-retro) automaticamente capovolgono la tessera e stampano sul retro. Anche questa è un’opzione che ha un costo pertanto se non è richiesta la stampa sul retro della tessera è superflua
Volume di stampa
Stimare il volume medio di stampa è molto importante quando si sceglie la stampante.
Per medio-alti volumi di stampa investire su una stampante più robusta fa risparmiare nel tempo i costi di proprietà della stampante.
E’ consigliabile controllare la velocità di stampa, solitamente indicata come CPH (numero di card stampate per ora) e la capacità del feeder (cassetto di alimentazione di card sia in ingresso che in uscita). I modelli per grandi volumi di stampa sono dotati di feeder con capacità maggiore di 150 card e hanno velocità elevate in grado di incrementare la produttività e ridurre i tempi di attesa, specialmente se si devono elaborare contemporaneamente azioni di codifica, stampa e laminazione
Determinare il tipo di connessione
La stampante deve essere connessa ad un PC o in rete?
Le stampanti con connessione USB consentono di connettere la stampante al PC da cui verranno stampate le card. Per la connessione in rete è necessario acquistare una stampante con scheda Ethernet o WIFI
Stampate card neutre, con banda magnetica o smart card (dotate di chip)?
Stabilire il tipo di card che dovrete stampare è fondamentale per acquistare il modello adatto alle proprie esigenze attuali e future.
A seconda del modello le stampanti possono essere opzionate con codificatore di banda magnetica e/o codificatore di smart card. Verificare che le opzioni del codificatore di chip soddisfino i requisiti richiesti (codifica RFID UHF, Mifare, chip a contatto o senza contatto)
Laminazione
Il dispositivo di laminazione, presente in alcuni modelli, produce un sottile strato protettivo trasparente o oleografico sulla superficie della tessera garantendo la sicurezza delle card e prolungandone la durata. Opzione consigliata per tessere identificative ad alta sicurezza e documenti d’identità
Spessore e tipologia di materiale della card
Alcuni modelli supportano stampe su card di spessore che può variare da 10 a 30 mil e su materiali diversi (PVC, PET, POLICARBONATO, ABS) requisito importante se si deve stampare su card con superfici irregolari come quelle dotate di chip
Risoluzione
Una stampante con risoluzione 300 dpi ha una qualità di stampa eccellente stampando immagini di alta qualità. Per applicazioni particolari esistono modelli con risoluzioni di 600 dpi e tecnologia di stampa a ritrasferimento termico per la produzione di tessere di altissima definizione assicurando una stampa perfetta dei bordi della carta
Per maggiori informazioni sui modelli potete consultare la nostra sezione sulle stampanti di card
Come iniziare a utilizzare il codice a barre per i vostri prodotti
Una domanda molto frequente che ci viene posta è: “come posso iniziare a utilizzare il codice a barre per il magazzino o punto vendita?…”
Vi riassumo in pochissimi punti tutto quello che dovreste sapere e gli elementi fondamentali per iniziare a codificare ed inventariare i prodotti.
1. Software
In funzione della vostra attività, il cuore per monitorare i prodotti con esattezza ed efficienza, è il software dedicato per il magazzino o in alternativa per attività minori il gestionale aziendale.
Il requisito fondamentale del software è che l’anagrafica articoli abbia la gestione del codice a barre e includa le seguenti funzioni: creazione, stampa e gestione del codice a barre.
Le attività principali di un software di magazzino sono :
a) ricevimento merci
b) stoccaggio dei prodotti e relativa localizzazione
c) movimentazione dei prodotti cambiando ubicazione, sia per magazzini o per punti vendita dislocati in posizioni diverse
Tutti i prodotti dovranno essere etichettati con il codice a barre, se non è già presente dovete dotarvi di una stampante dedicata per etichette e stamparle dal vostro gestionale.
Le stampanti si dividono in due famiglie principali, in funzione della quantità di etichette da stampare giornalmente:
stampanti office per piccoli volumi di stampa
stampanti industriali per medio-grandi volumi di stampa
In questo articolo abbiamo creato una breve guida per aiutarti a scegliere la stampante più adatta alle tue esigenze.
Sul nostro sito trovi modelli sia desktop che midrange dei più noti costruttori di stampanti Zebra, Intermec, Toshiba, Datamax, etc…
3. Lettori di codici a barre e\o terminali portatili
L’acquisizione del codice a barre e la trasmissione al gestionale può essere svolta con dei lettori di codici a barre o terminali portatili in funzione al livello di automazione che volete ottenere e dal software gestionale che state utilizzando.
a) Lettori di codici a barre con cavo o wireless
Questo strumento scansiona il codice a barre e l’informazione in esso contenuta verrà trasmessa al PC collegato.
b) Terminali portatili dotati di schermo e tastiera
Questo strumento è molto utile perché l’operatore lavora in autonomia senza l’utilizzo del PC
Esistono due tipologie:
Terminali Batch: il programma risiedere sul terminale per tutte le attività descritte al punto 1 (sezione software ) e l’utente è tenuto a sincronizzare i dati tramite un PC a intervalli regolari.
Terminali Wireless: consentono alle informazioni di essere trasferite da e verso il software gestionale in tempo reale e assicurano che i dati siano sempre aggiornati.