GUIDA ALLA PROGETTAZIONE GRAFICA DELLE ETICHETTE

DAL CONCEPT ALLA STAMPA PERFETTA

La grafica delle etichette gioca un ruolo fondamentale nel successo commerciale di un prodotto.

Non si tratta solo di apparenza: un’etichetta ben progettata comunica l’identità del brand, attira l’attenzione sugli scaffali e influenza le decisioni d’acquisto dei clienti.

PROGETTAZIONE GRAFICA DELLE ETICHETTE DI VINO

PERCHÉ INVESTIRE NELLA PROGETTAZIONE GRAFICA DELLE ETICHETTE

La progettazione grafica delle etichette è uno degli strumenti più potenti di marketing.

Una buona etichetta deve informare in modo chiaro i consumatori e differenziare il tuo prodotto dai concorrenti.

Una grafica ben studiata deve raccontare la storia della tua azienda, trasmettendo fiducia e professionalità.

ANALISI DEL PRODOTTO E DEL TARGET DI RIFERIMENTO

Prima di progettare un’etichetta è fondamentale focalizzare:

  • Il tipo di prodotto (alimentare, cosmetico, artigianale, ecc.)
  • Il target di riferimento (giovani, famiglie, clienti luxury, ecc.)
  • Il mercato concorrente per posizionarsi in modo efficace

Questa analisi iniziale permette di definire stile, colori, tono comunicativo e materiali adatti.

GLI ELEMENTI CHIAVE DI UN’ETICHETTA EFFICACE

L’etichetta di un prodotto deve essere:

  • Visivamente accattivante, con colori coerenti con il brand
  • Funzionale, con una grafica ben organizzata
  • Informativa, riportando dati obbligatori e opzionali in modo chiaro

Tra gli elementi fondamentali ci sono:

  • Il logo del marchio
  • Il nome del prodotto
  • Uno stile grafico innovativo e personalizzato sul prodotto
  • Elementi decorativi interessanti (illustrazioni, texture, finiture)
  • Ingredienti o componenti leggibili
  • Simboli normativi completi

È importante collocare tutti gli elementi del design con una distribuzione armonica, per restituire al consumatore un’esperienza che ispiri fiducia e trasparenza.

grafica etichette miele, etichette vino, etichette olio

ETICHETTE E NORMATIVA: COSA DEVE ESSERE INDICATO?

Le etichette devono rispettare la normativa del settore e soddisfare le esigenze conoscitive dei clienti attuali, sempre più ferrati in materia di etichettatura. Ad esempio:

  • Alimentare: indicazione dettagliata degli allergeni, valori nutrizionali, tracciabilità del lotto di produzione
  • Cosmetico: INCI (ingredienti), lotto, durata, avvertenze
  • Prodotti tecnici: pittogrammi di sicurezza, istruzioni d’uso, composizione

Il designer che si occupa della parte grafica deve essere supportato da una consulenza professionale per garantire la conformità legale delle etichette.

Destinare uno spazio dell’etichetta alla stampa di un codice QR arricchisce l’esperienza d’acquisto del consumatore con ricette, consigli e video-tutorial.

STAMPARE INTERNAMENTE O AFFIDARSI A UNA TIPOGRAFIA?

La scelta tra affidarsi a una tipografia o stampare le etichette in azienda con una stampante di proprietà dipende da vari fattori:

  • Volume di produzione: Per produzioni inferiori a 5.000 unità la stampa in autonomia è estremamente vantaggiosa
  • Frequenza di aggiornamento: Se le etichette cambiano spesso, avere una stampante interna può essere più pratico
  • Personalizzazione: La stampa interna permette una maggiore flessibilità nella stampa dei dati variabili.

Tuttavia, per tirature più elevate (superiori a 10.000) o per esigenze di qualità superiore, è consigliabile rivolgersi a una tipografia specializzata, in grado di offrire un’ampia gamma di materiali e finiture.

CONSULENZA DI STAMPA: MATERIALI, TECNICHE E FINITURE

Affidarsi a una consulenza professionale è utile per scegliere la tipologia di stampa più adatta:

  • Stampa digitale: ideale per piccole tirature e personalizzazioni
  • Offset: perfetta per grandi volumi con alta qualità
  • Serigrafia: indicata per effetti speciali, rilievi e texture uniche

Inoltre, si possono applicare finiture particolari:

  • Verniciatura UV
  • Laminazione opaca o lucida
  • Rilievi a caldo
  • Stampa su carta naturale o supporti eco-sostenibili

FAQ SULLA PRODUZIONE DI ETICHETTE IN AZIENDA

Quanto costa la progettazione grafica di un’etichetta?

Dipende dalla complessità del progetto. In genere si parte da 50-100 € per un design semplice.

Quale stampante di etichette è adatta per i miei prodotti?

Per una grafica a colori in qualità fotografica ti occorrerà una stampante digitale a getto di inchiostro. Leggi l’articolo:

Per stampare etichette minimali monocromatiche ti occorrerà una stampante a trasferimento termico. Il trasferimento termico, realizzato su materiali idonei, produce etichette estremamente resistenti a quasi tutte le aggressioni. Approfondimento:

Che materiali si possono usare per le etichette?

Carta adesiva opaca e lucida, carta kraft, materiali resistenti come il poliestere, il polipropilene, il polietilene.

Nel caso della stampa in autonomia, per la fornitura di etichette è fondamentale specificare la tecnologia di stampa utilizzata, considerando che la carta per il getto di inchiostro è differente dalla carta per il trasferimento termico.

È possibile stampare etichette trasparenti?

Le etichette trasparenti puoi stamparle a trasferimento termico con foil nero, bianco, colorato o metallizzato conferendo al tuo prodotto un aspetto nudo (no label look) su qualsiasi tipologia di imballaggio.

Invece, il polipropilene trasparente disponibile per le stampanti inkjet è leggermente lattiginoso e la stampa risulta poco satura, a meno che non si applichi l’etichetta su imballaggi bianchi.

Come posso velocizzare l’etichettatura dei prodotti?

Le etichette confezionate in bobina possono essere gestite da etichettatrici semiautomatiche specializzate nell’applicazione sul contenitore, evitando disallineamenti e grinze tipiche di un processo manuale.

FONTI DI ISPIRAZIONE: GUARDA I NOSTRI CATALOGHI

Ecco alcuni esempi di etichette progettate da noi per vari settori:

Sono grafiche personalizzabili con il tuo logo e tutte le informazioni inerenti i tuoi prodotti.

Contattaci per adattare la grafica al formato delle tue etichette.

CONCLUSIONI

La grafica delle etichette è un investimento che aiuta le aziende a posizionarsi su una fascia di qualità.

Se desideri ricevere una consulenza per la progettazione e la stampa delle tue etichette, contattaci per accompagnarti in ogni fase del processo creativo e produttivo.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

📧 info@acsistemisrl.com

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STAMPANTE ALIMENTARE EDDIE DI PRIMERA

Innovazione nella stampa di dolci con inchiostri commestibili

La stampante alimentare Eddie di Primera rappresenta una delle innovazioni più interessanti nel settore food & beverage, permettendo la personalizzazione diretta su dolci e salati grazie all’uso di inchiostri commestibili certificati nell’Unione Europea.

Ideale per pasticcerie, eventi, aziende e catering, Eddie è sempre più apprezzata anche in Italia per la sua facilità d’uso, velocità e qualità di stampa.

STAMPANTE ALIMENTARE EDDIE DI PRIMERA CON INCHIOSTRI COMMESTIBILI PER PERSONALIZZARE CIBI DOLCI E SALATI

COS’È LA STAMPANTE EDDIE E COME FUNZIONA

Eddie è una stampante con inchiostri commestibili progettata per stampare direttamente su alimenti come:

  • Biscotti
  • Macarons
  • Marshmallow
  • Lecca-lecca
  • Cioccolatini (soprattutto al cioccolato bianco)
  • Gallette

La stampa è completamente senza contatto e non richiede cialde o fogli decorativi intermedi.

È una stampante con sensori che rilevano l’altezza e la dimensione dell’oggetto di stampa.  

SENSORI-per-dolci-grandi-della-stampante-ALIMENTARE-EDDIE

SPECIFICHE TECNICHE PRINCIPALI DELLA STAMPANTE PER DOLCI EDDIE

Risoluzione: fino a 1200×4800 dpi

Connessione USB

Compatibile con Windows

Tempo di stampa: 10 secondi per biscotto

Dimensioni Supportate: Con l’alimentazione automatica tramite carosello (in dotazione), può stampare su alimenti con diametro fino a 105 mm e altezza tra 3 e 19 mm. Con l’alimentazione manuale permette di lavorare su prodotti più grandi, fino a 120×120 mm e 27 mm di altezza.

Software incluso: NiceLabel Free Edition, BarTender UltraLite (puoi creare la grafica con qualsiasi altro programma)

MANUALE D’USO https://www.primera.com/media/support/exe/Eddie/eddie_manual_it.pdf

VASSOI PERSONALIZZATI PER STAMPARE CON PRECISIONE E VELOCITÀ

I vassoi personalizzati possono essere un ottimo modo per espandere le capacità del tuo Eddie.

Ci sono molti modi per utilizzare questi vassoi, sia con alimentazione manuale che con l’alimentazione automatica del carosello.

Puoi scaricare i template al link: https://dtm-print.eu/en/pages/eddie-templates.html per progettare una grafica perfettamente disposta sui tuoi alimenti.

stampante con inchiostri alimentari per la stampa diretta su cibi dolci e salati

FAQ E TUTORIAL SULLA STAMPANTE ALIMENTARE EDDIE

I grandi costruttori di stampanti si riconoscono dal supporto e dall’offerta di risorse di studio.

Puoi trovare soluzioni ai tuoi problemi di stampa al link:

Primera Technology, Inc. | Eddie Knowledge Base

e tantissime idee artistiche e temi di confronto sulla pagina Facebook degli utenti di Eddie

https://www.facebook.com/groups/eddieprinter

SETTORI DI UTILIZZO DELLA STAMPANTE ALIMENTARE EDDIE

Grazie alla sua versatilità, la stampante Eddie trova applicazione in numerosi ambiti:

  • Pasticcerie e laboratori artigianali: stampa di dolci personalizzati per matrimoni, compleanni e festività.
  • Eventi e promozione aziendale: gadget alimentari con loghi o messaggi promozionali.
  • Catering e banqueting: dolci su misura per eventi esclusivi.
  • Parchi tematici e negozi di souvenir: produzione di biscotti personalizzati per turisti.
  • Hotel, resort e spa: welcome gift gourmet personalizzati con nome o logo.

Grazie al basso costo per stampa e all’elevato valore percepito del prodotto finito, Eddie consente ottimi margini di profitto.

AC Sistemi offre vendita, formazione e assistenza tecnica, rendendo il prodotto facilmente accessibile anche per le piccole e medie imprese del settore alimentare.

SICUREZZA ALIMENTARE E CERTIFICAZIONI

Gli inchiostri commestibili di Eddie sono:

  • Certificati GMP (Good Manufacturing Practices)
  • Approvati secondo le normative UE e FDA
  • Kosher, Halal, senza glutine e vegani

Tutti i componenti a contatto con il cibo sono in acciaio inox o materiali adatti al contatto alimentare.

CONCLUSIONE: PERCHÉ SCEGLIERE EDDIE?

Se cerchi un modo per distinguere il tuo business nel settore food, la stampante alimentare Eddie di Primera è la soluzione ideale. Unisce qualità di stampa, velocità, sicurezza alimentare e un’eccellente opportunità di marketing personalizzato.

Che tu gestisca una pasticceria, un’azienda di eventi o un’attività nel mondo del turismo, Eddie può trasformare un semplice dolce in un’esperienza unica.

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STAMPANTI A TRASFERIMENTO TERMICO: VANTAGGI E FUNZIONAMENTO

Etichette minimali: resistenza, estetica e risparmio

Se stai cercando una soluzione affidabile per la stampa di etichette durevoli, leggibili e resistenti nel tempo, il trasferimento termico è la tecnologia giusta per te.

Grazie alla versatilità dei materiali stampabili e al facile controllo del processo di stampa, le stampanti a trasferimento termico vengono utilizzate in contesti commerciali, industriali e logistici.

In questo articolo scopri il funzionamento, i vantaggi tecnici e quando conviene sceglierle rispetto ad altri sistemi di stampa.

STAMPANTI A TRASFERIMENTO TERMICO ZEBRA

COS’È IL TRASFERIMENTO TERMICO?

Le stampanti a trasferimento termico utilizzano un nastro inchiostrato (ribbon) che, riscaldato dalla testina di stampa, trasferisce il colore su un’etichetta in carta o materiale sintetico.

Il risultato è una stampa nitida, precisa e resistente a graffi, calore, umidità e sostanze chimiche.

nastri inchiostranti per stampanti a trasferimento termico

VANTAGGI DELLA STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO

I motivi principali per cui sempre più aziende scelgono una stampante a trasferimento termico sono:

✅ 1. Stampa durevole e resistente

Le etichette non scoloriscono con il tempo, resistono ad agenti atmosferici, sostanze chimiche, abrasioni e sbalzi termici. Perfette per l’etichettatura industriale, logistica, alimentare, cosmetica e farmaceutica.

✅ 2. Qualità di stampa elevata

Con questa tecnologia puoi stampare a gran velocità e con grande definizione codici a barre, QR code, numerazioni progressive, dati variabili, testi, immagini e loghi.

✅ 3. Ampia compatibilità con i materiali

La stampante può essere utilizzata con etichette in carta, poliestere, polipropilene, etichette trasparenti, PVC, ecc. Cambiando il tipo di ribbon (cera, resina o misto cera-resina) si adatta a ogni esigenza.

✅ 4. Bassi costi di gestione

Le stampanti a trasferimento termico richiedono poca manutenzione, consumano poco e hanno una lunga durata. Inoltre, producono etichette economiche anche in piccoli volumi, senza sprechi.

✅ 5. Flessibilità nella personalizzazione

Stampi in azienda, quando vuoi, il quantitativo giusto con design personalizzati.

È una tecnologia di stampa monocromatica con una disponibilità di colori di ribbon estremamente variegata, sia tinte opache sia metallizzate.

COSA PUOI STAMPARE A TRASFERIMENTO TERMICO

Ecco alcune delle sue applicazioni ◾ etichette con codici a barre ed etichette di spedizione ◾ etichette monocromatiche colorate ◾ etichette metallizzate ◾ etichette trasparenti ◾ bollini ◾ nastri in raso personalizzati ◾ etichette per abbigliamento in TNT, raso e silicone ◾ etichette termoadesive per ospedali e divise ◾ etichette resistenti per cosmetici ◾ etichette in PVC FUSO per cespiti e beni durevoli ◾ cartellini ◾ etichette prodotto accattivanti

QUAL È IL MIGLIOR RIBBON PER LE TUE ETICHETTE?

Scegliere il ribbon giusto è fondamentale per garantire durata e qualità. Ecco una guida rapida per combinare correttamente il ribbon al supporto:

  • Cera: ideale per carta opaca, economico, adatto ad ambienti non aggressivi.
  • Cera/Resina: perfetto per supporti in carta semilucidi o ultra patinati, resiste a graffi e umidità.
  • Resina: per materiali sintetici o plastici, offre massima resistenza meccanica, chimica e termica.

Il trasferimento termico si distingue dalla stampa termica diretta, che stampa senza ribbon utilizzando etichette termosensibili che scuriscono spontaneamente. La stampa termica diretta offre una minore durata nel tempo.

Stai cercando etichette resistenti per l’industria o la logistica?
Scopri la nostra linea di materiali certificati e ribbon professionali.

ETICHETTE MINIMALI: ESTETICA E FUNZIONALITÀ

Le aziende che puntano su etichette minimali trovano nel trasferimento termico una soluzione perfetta: design pulito, leggibilità garantita, zero sprechi e massima efficienza.

Con una sola macchina compatta puoi gestire tutte le esigenze grafiche del tuo business.

Puoi progettare il layout dal software a corredo della stampante oppure, per esigenze grafiche sofisticate, utilizzare un programma avanzato come Adobe Illustrator, PhotoShop, InDesign, Canva.

stampanti a trasferimento termico per etichette di cosmetici

Vuoi migliorare la qualità delle tue etichette?
Parlaci delle tue esigenze: ti aiutiamo a scegliere la stampante e i ribbon più adatti al tuo settore.

MODELLI DI STAMPANTI

La stampante commisurata alle esigenze della tua azienda va scelta in base a:

  • volume di stampa: più o meno di 500 etichette al giorno?
  • ambiente di utilizzo: negozio ufficio magazzino o produzione?
  • risoluzione di stampa: 203, 300, 600 DPI
  • tipo di connettività: Usb, Ethernet, wi-fi
  • accessori: lo spellicolatore, la taglierina, il riavvolgitore, le batterie di supporto …

La valutazione di questi parametri porterà alla scelta di un modello compatto desktop oppure un modello industriale più robusto e performante.

Sai individuare le tue necessità focalizzandoti sui requisiti fondamentali per eseguire la scelta giusta?

Consigli:

Utilizzare una stampante desktop in un ambiente esigente come una logistica, un magazzino o la produzione può comportare un’usura eccessiva e un degrado veloce delle prestazioni della stampante.

Se hai necessità di stampare testi ridotti, codici a barre densi, loghi o simboli ricchi di dettagli, etichette di piccolo formato, ti occorrerà una stampante con risoluzione di almeno 300 DPI.

Informati se il modello di stampante prescelto sia compatibile con strumenti di gestione post stampa che potrebbero integrarsi nella tua applicazione (spellicolatore, taglierina, batteria, moduli di connettività)

Contattaci per avere la proposta migliore per le tue esigenze

Approfondimento sulle stampanti Zebra

STAMPANTI DI ETICHETTE ZEBRA: QUALE MODELLO SCEGLIERE?

CONCLUSIONI

Scegliere una stampante a trasferimento termico significa investire in qualità, affidabilità e risparmio. Dalla logistica alla produzione, ogni settore può trarre vantaggio da questa tecnologia semplice, efficace e altamente versatile.

Se hai bisogno di una consulenza per scegliere la stampante o i consumabili più adatti alla tua attività, contattaci, ti offriamo supporto tecnico, configurazione personalizzata e un’ampia gamma di prodotti professionali.

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COME PROGETTARE LA MIGLIORE ETICHETTA DI UN PRODOTTO

I passaggi essenziali per creare l’etichetta perfetta

Mi piace camminare per i corridoi dei negozi e vedere le etichette ben progettate.

Inoltre, mi piace immaginare come si potrebbero migliorare quelle etichette difettose o davvero poco attraenti.

COME progettare la migliore etichetta di un prodotto

Se un’azienda deve investire tempo e denaro nella produzione di etichette,  deve porsi delle domande per progettare la migliore etichetta di un prodotto.

Seguire delle linee guida porterà ad un risultato di etichettatura funzionale e adeguato alla confezione.

In questo articolo ragioniamo sui fattori chiave per progettare l’etichetta perfetta.

SCEGLI L’ ADESIVO IN BASE AL MATERIALE DEL CONTENITORE

Le prestazioni di un adesivo sono fortemente influenzate dal materiale della superficie di destinazione.

Plastica, carta, vetro, e metallo hanno bisogno di adesivi differenti e in alcuni casi di applicazione occorre un adesivo rinforzato specifico.

Per esempio, i contenitori cilindrici con un raggio di curvatura ridotto necessitano di un adesivo più tenace per essere sicuri che non ci sia sollevamento ai bordi.

Adesivi specifici occorrono quando si applica sopra l’etichetta una pellicola trasparente per proteggere la stampa, a causa di tensioni maggiorate che implicano lo scollamento degli angoli.

Alcuni imballaggi sono realizzati con plastiche refrattarie ai collanti standard per cui occorrono adesivi più aggressivi a base di gomma.

ADATTA LA FORMA DELL’ETICHETTA A QUELLA DEL CONTENITORE

Possiamo classificare gli imballaggi in 3 macrocategorie fondamentali:

  • piatti
  • cilindrici
  • affusolati

In generale, le superfici piane sono le più facili da etichettare.

Per un contenitore cilindrico è preferibile arrotondare gli spigoli dell’etichetta rettangolare.

Nel caso di un tubo stretto, per non rischiare scollamenti a breve termine, è preferibile adottare un’etichetta completamente avvolgente con una sovrapposizione dei lembi incollati di circa 3 mm.

COME progettare la migliore etichetta di un prodotto con imballaggio affusolato

Un imballaggio curvo e svasato non potrà essere etichettato con un’etichetta rettangolare. La fustella perfettamente calzante su un contenitore affusolato è la più problematica da progettare.

Puoi verificare se il tuo contenitore sia affusolato facendolo rotolare sdraiato su un piano: se rotola dritto il contenitore è perfettamente cilindrico, se rotola creando un arco il contenitore è svasato.

Approfondisci:

Come stampare etichette per contenitori conici)

oppure inviaci un campione dell’imballaggio.

RIGIDITÀ O FLESSIBILITÀ? COME INFLUENZANO LA SCELTA DELL’ETICHETTA

I contenitori di vetro, metallo o plastica dura sono rigidi e potrai scegliere sia etichette in carta sia sintetiche.

Se il contenitore è flessibile avrai bisogno di un materiale che non sviluppi grinze qualora venisse compresso.

Il polipropilene è un materiale plastico che offre una sufficiente adattabilità sui contenitori deformabili, mentre carta e poliestere non sarebbero appropriati.

A COSA DEVE RESISTERE L’ETICHETTA?

Un sistema di etichettatura affidabile deve tener conto del ciclo di vita del prodotto, delle aggressioni alle quali sarà soggetto l’imballaggio e delle eventuali sostanze che entreranno in contatto con l’etichetta dopo l’apertura.

Abrasione, luce, umidità, acqua, calore, grassi alimentari, oli chimici e solventi possono danneggiare l’etichetta, avariare le stampe, cancellare informazioni importanti del prodotto e nuocere alla credibilità del marchio.

In certi casi, per preservare le stampe, non è sufficiente optare per materiali costosi come il polipropilene, il poliestere o il polietilene, ma è necessario valutare tecnologie di stampa durevoli.

Informa il tuo servizio di stampa sulle criticità del tuo prodotto per trovare la tecnologia più idonea.

STAMPA IN AZIENDA? ECCO COME SCEGLIERE LA STAMPANTE GIUSTA

Chi volesse stampare le etichette in autonomia, prima di acquistare una stampante dovrebbe comprendere limiti e vantaggi delle varie opzioni disponibili per la stampa in-house:

STAMPANTE DI ETICHETTE A COLORI CON INCHIOSTRI DYE

Producono stampe brillanti e risolute su etichette in carta opaca, carta lucida e carte lavorate. Non sono adatte per produrre etichette durevoli.

STAMPANTE DI ETICHETTE A COLORI CON INCHIOSTRI PIGMENTATI

Producono stampe professionali e resistenti su carta e materiali sintetici. Gli inchiostri pigmentati perdurano in presenza di umidità, acqua, esposizione ai raggi UV ma non resistono ai grassi e ai solventi.

Approfondimenti sulle stampanti di etichette a colori:

Stampanti professionali di etichette a colori Epson: quale modello scegliere

Stampanti di etichette a colori professionali

STAMPANTE DI ETICHETTE A TRASFERIMENTO TERMICO

Producono stampe monocromatiche trasferendo sulle etichette il colore di un foil (o ribbon).

È una tecnologia di stampa versatile su tutti i materiali:

  • stampi sulla carta con foil in qualità cera e produci etichette di breve durata
  • stampi sui materiali sintetici con foil in resina e produci etichette indelebili a tutte le aggressioni meccaniche e chimiche.

Inoltre, il trasferimento termico è perfetto per stampare etichette trasparenti per donare ai tuoi prodotti un effetto “no label look” oppure pregiatissime etichette con foil metallizzati oro – argento – rosso metal – blu metal e foil con effetti olografici.

stampante di etichette  a trasferimento termico Zebra ZD421

Approfondimento sulle stampanti di etichette a trasferimento termico:

Stampanti di etichette a trasferimento termico: come funzionano

Come acquistare i ribbon per stampare a trasferimento termico

GESTIONE DELLE ETICHETTE IN BOBINA

Le produzioni traggono molti vantaggi dall’utilizzo di etichette in bobina.

Con le etichettatrici automatiche o semi-automatiche, che lavorano con etichette in rotolo, i processi di confezionamento e di etichettatura saranno ottimizzati in velocità e precisione.

Le etichette, per essere compatibili con questi macchinari, devono rispettare alcuni parametri caratteristici (larghezza, lunghezza, gap, diametro della bobina…)

Coordinare tutti questi elementi richiede delle conoscenze specifiche per cui è sempre bene affidarsi ad un consulente tecnico.

CONCLUSIONI

Per progettare etichette che funzionino sui tuoi prodotti e compatibili con i tuoi processi di confezionamento devi compiere una serie di scelte su materiali, formati e metodi di stampa.

Per non sprecare tempo e denaro, prima di avviare una produzione di etichette fai dei test o lasciati consigliare da un esperto che sappia individuare i punti critici della tua applicazione.

Non esitare a chiamarci.

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LE 5 FASI PER INIZIARE A GESTIRE IL TUO MAGAZZINO CON IL CODICE A BARRE

Molti responsabili di magazzino si stanno affidando alle tecnologie di automazione per migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e rimanere competitivi.

Tra queste tecnologie, la scansione dei codici a barre è rimasta una delle più diffuse, perché con un costo iniziale contenuto permette una gestione automatizzata di tutti i processi legati alla movimentazione e allo stoccaggio delle merci.

Un magazzino tipico deve gestire attività di spedizione, ricezione, rifornimento, prelievo e imballaggio che spesso si svolgono simultaneamente.

Ci sono molte considerazioni da valutare prima, durante e dopo l’implementazione dei codici a barre e questa guida ti aiuterà a comprendere i principi fondamentali necessari per una transizione di successo da una fase manuale ad una automatica.

La codifica tramite barcode in magazzino consente di etichettare non solo ogni singolo prodotto, ma anche ogni ubicazione del magazzino (utilizzando etichette a pavimento o etichette sospese), scaffale, pallet e contenitore con un’etichetta facilmente scansionabile in qualsiasi momento.

Questa funzionalità è realizzata attraverso strumenti di identificazione automatica come lettori, terminali e stampanti che rendono il processo fluido, veloce e privo degli errori generati da una gestione manuale.

Oltre alla scansione automatica, i codici a barre offrono alcuni vantaggi esclusivi, importanti per le operazioni di magazzino:

  • maggiore velocità di elaborazione degli ordini
  • riduzione dei costi amministrativi e operativi
  • minore numero di errori
  • maggiore accuratezza dell’inventario e del conteggio ciclico
  • eccellente scalabilità per future espansioni
  • un layout di magazzino professionale e organizzato

L’utilizzo del codice a barre in magazzino consente inoltre di sviluppare un sistema di controllo dell’inventario continuo monitorando i dati in tempo reale.

PASSO 1 – CREA IL TUO PIANO DI CODIFICA

Qualsiasi nuova implementazione di un sistema basato sul codice a barre deve iniziare da un piano di codifica, in altre parole:

  • stabilisci quale tipologia (famiglia) di codice a barre utilizzerai
  • su quali prodotti dovrai stampare il codice a barre
  • determina se ti sarà utile effettuare una mappatura delle locazioni del magazzino
  • decidi quali processi saranno eseguiti attraverso la lettura del codice

Ad esempio, puoi prevedere di effettuare l’arrivo merce con un terminale portatile leggendo il codice del prodotto e inserendo la quantità oppure l’evasione ordini

Come utilizzare il codice a barre?

Esistono centinaia di famiglie differenti di codici a barre, in alcuni settori dovrai rispettare lo standard specifico del settore, oppure se devi codificare il tuo magazzino puoi utilizzare il codice 128 o anche, se rivendi prodotti, puoi utilizzare i codici a barre del tuo fornitore

Per i magazzini che collaborano a stretto contatto con fornitori e rivenditori, potrebbe essere utile analizzare e determinare le simbologie dei codici a barre per allineare i sistemi di scansione lungo tutta la catena di approvvigionamento.

Qualsiasi sia la tua decisione, è fondamentale determinare a priori uno standard di codifica uniforme che ti garantisca compatibilità e coerenza tra i diversi componenti del sistema.

Ogni articolo deve avere un codice a barre univoco

Se gli spazi della tua attività lo consentono, prevedi una mappatura del magazzino.

L’inizio è il momento perfetto per esaminare il flusso di inventario all’interno del magazzino e determinare il modo migliore per contrassegnare le diverse ubicazioni come scaffalature, corridoi, ma anche eventuali aree interne o esterne destinate al carico e allo scarico delle merci.

Se hai un magazzino già operativo, saranno già in atto diversi processi manuali.

Il vero valore di un sistema basato sui codici a barre risiede nel miglioramento dell’efficienza e la revisione delle procedure esistenti e identificare quali passaggi possono essere sostituiti con i codici a barre: ad esempio carico e scarico merce, evasione ordini e ovviamente l’inventario


PASSO 2 – SCEGLI IL SOFTWARE PIÙ ADATTO

Quando si utilizza un sistema barcode il software è l’aspetto primario, il cuore di un sistema di codifica, che consente di memorizzare, elaborare e tracciare tutte le risorse e i movimenti associati a ciascun prodotto.

Sia che tu già utilizzi un software, sia che tu lo debba acquistare, è fondamentale analizzare la compatibilità del software con gli strumenti di identificazione automatica.

Devi verificare che il software ti consenta di stampare etichette con il codice a barre e che tu possa lavorare con scanner e terminali barcode per velocizzare le operazioni logistiche.

Approfondire come e con quali dispositivi il software che utilizzi può interfacciarsi e comunicare è un aspetto sul quale devi soffermarti prima di effettuare qualsiasi acquisto di dispositivi hardware.

PASSO 3 – SELEZIONE DELLA SIMBOLOGIA DEL CODICE A BARRE PIU’ EFFICACE

Dopo aver verificato la compatibilità tra il software e i dispositivi di scansione e stampa devi scegliere la simbologia di codice a barre che utilizzerai.

Esistono centinaia di famiglie differenti di codici, ma tutti rientrano in 2 macrocategorie: 

  • codici a barre lineari o 1D 
  • codici bidimensionali o 2D

I codici a barre (1D) rappresentano i dati attraverso una sequenza di linee e spazi bianchi, possono codificare stringhe numeriche, alfanumeriche e simboli con un numero di caratteri limitato (dipende dalla specifica famiglia).

Quanto più si aggiungono caratteri da codificare, tanto più il codice sarà lungo.

Un codice a barre 1D utilizza linee verticali di larghezza variabile per codificare dati numerici (solo numeri) o alfanumerici (numeri e lettere).

I codici a barre 1D più utilizzati sono: Codice 128, Codice 39, EAN 13, EAN 8, Ean 128, Interleaved 2 di 5, GS1, Codice Farmaceutico, UPC; Codice 32

I codici a barre 2D memorizzano le informazioni in verticale e in orizzontale, in modo da poter codificare più dati in uno spazio più piccolo, per una migliore correzione degli errori e per supportare quantità di dati molto più elevate.

La considerazione più importante nella selezione delle etichette con codice a barre è la scelta di un’opzione di codifica logica e il più semplice possibile.

Quindi nella scelta della simbologia di codice che utilizzerai devi tener conto dello spazio riservato all’etichetta sul prodotto: codifiche molto lunghe richiedono etichette più grandi


Approfondisci


PASSO 4 – PROGETTA E STAMPA LE TUE ETICHETTE

In questa fase devi creare un layout dell’etichetta con codice a barre che si adatti bene alla destinazione d’uso all’interno del tuo magazzino.

In molti casi, sarà necessaria una combinazione di design e materiali differenti per adattarsi a diversi ambienti fisici, posizioni e metodi di fissaggio.

Alcune delle etichette più comuni scelte per l’uso in magazzino sono:

etichette scaffale: queste etichette vengono solitamente stampate su materiali resistenti come il poliestere o il polipropilene

Ulteriori opzioni includono etichette per scaffalature per celle frigorifere, che devono prevedere materiali e adesivi specifici per basse temperature ed etichette magnetiche per scaffalature.

etichette multilivello: solitamente per una migliore visibilità e organizzazione un’etichetta per scaffalature multilivello utilizza la codifica a colori per identificare i diversi livelli all’interno del sistema di scaffalature.

etichette prodotto: le etichette prodotto sono solitamente stampate su carta, eventualmente anche carta termica se i tuoi prodotti sono all’interno ed hanno un ciclo di vita limitato nel tempo. Diversamente devi valutare materiali più resistenti e se necessario adatti per l’esterno e per condizioni avverse come umidità, freddo, raggi UV

etichette da pavimento: le etichette da pavimento, adesive o con viti, sono un modo pratico per contrassegnare le posizioni a terra o per identificare le aree di lavoro o di stoccaggio.

etichette spedizione: queste etichette solitamente sono in carta termica perché hanno un breve ciclo di vita e vengono applicati su colli e pallet

Puoi stampare le etichette per il tuo magazzino in completa autonomia acquistando una stampante di etichette a trasferimento termico oppure a colori, scegliendo un modello in funzione delle tue esigenze e del tuo volume di stampa

Materiale delle etichette: in funzione della destinazione d’uso puoi scegliere materiali specifici dalla semplice carta a materiali resistenti come il poliestere, il polipropilene e il PVC.

Nella scelta del materiale dell’etichetta considera anche rischi aggiuntivi come l’umidità e l’abrasione che possono compromettere l’integrità del materiale e la scansionabilità del codice a barre.

Dimensioni: le stampanti di etichette possono stampare etichette in differenti formati.

La dimensione delle etichette deve essere scelta in base alle informazioni che devi stampare, allo spazio che hai a disposizione per applicarle e, se le utilizzi per la mappatura del magazzino, devono rispondere anche ad un criterio di immediata visibilità e leggibilità del codice a barre

Dopo la realizzazione delle etichette con codici a barre, è importante disporre di processi per la gestione di questo nuovo sistema.

Questi includono procedure per l’applicazione delle etichette, l’aggiornamento delle informazioni nel sistema software e la scansione degli articoli.

PASSO 5 – STANDARDIZZA LE PROCEDURE DI UTILIZZO

L’utilizzo dei codici a barre con un software centralizzato consente agli operatori di visualizzare i dati in tempo reale.

Un sistema automatizzato è un’eccellente risorsa per il monitoraggio degli indicatori chiave di ogni magazzino come i livelli di scorta e la rotazione delle scorte, specialmente se si gestiscono prodotti con data di scadenza, lotto oppure matricola.

Una volta definiti gli obiettivi, è possibile stabilire priorità chiare per l’intero gruppo di lavoro, misurare più facilmente i risultati e condurre sessioni di formazione efficaci per tutti coloro che sono coinvolti nei nuovi flussi di lavoro.

La gestione del magazzino dovrebbe inoltre stabilire un programma regolare per la revisione dei dati di magazzino.

Questo può aiutare a identificare i problemi in magazzino e a risolvere eventuali disagi e disallineamenti che potrebbero sorgere nei primi mesi di transizione.

CONCLUSIONI

Con un’adeguata pianificazione, puoi implementare un sistema di codici a barre in qualsiasi magazzino, aggiungendo valore reale alle tue operazioni.
Automatizzare significa ridurre errori, abbattere i costi e liberare tempo per ciò che conta davvero.

Sei pronto a fare il salto verso una gestione più efficiente?
📞 Chiamaci: siamo qui per aiutarti a fare il primo passo.

Ing. Cristina Urbisaglia

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Se vuoi partire con il passo giusto e le idee chiare utilizza la nostra checklist operativa

📍 FASE 1 – PIANO DI CODIFICA

☐ Ho scelto la simbologia del codice a barre più adatta (es. Code 128, EAN13, ecc.)
☐ Ho deciso se usare i codici dei fornitori o codici interni
☐ Ogni articolo ha (o avrà) un codice a barre univoco
☐ Ho definito le tipologie di prodotti o unità da codificare (prodotti, pallet, scaffali, ubicazioni, ecc.)
☐ Ho previsto una mappatura delle ubicazioni del magazzino (scaffali, corsie, aree di carico/scarico)
☐ Ho identificato i processi da automatizzare (ricezione, carico/scarico, picking, inventario, ecc.)
☐ Ho implementato uno standard di codifica univoco per tutto il magazzino


💻 FASE 2 – SCELTA E CONFIGURAZIONE DEL SOFTWARE

☐ Sto utilizzando o ho selezionato un software gestionale compatibile con lettori, terminali e stampanti di codice a barre
☐ Il software permette la stampa di etichette con codici a barre
☐ Ho verificato la compatibilità del software con i dispositivi hardware (scanner, terminali, stampanti)
☐ Ho previsto un budget per software e dispositivi
☐ Ho testato le funzionalità base del sistema barcode sul gestionale
☐ Ho valutato l’integrazione con altri sistemi in uso all’azienda (es. ERP, e-commerce, logistica)


🧾 FASE 3 – SELEZIONE DELLA SIMBOLOGIA E TIPOLOGIA DI CODICE

☐ Ho scelto tra codici 1D (lineari) e 2D (QR Code, Data Matrix)
☐ La simbologia scelta è coerente con le dimensioni dell’etichetta e con la quantità di dati da codificare
☐ Ho fatto test di lettura con gli scanner disponibili
☐ Ho documentato la simbologia scelta per formazione interna e coerenza futura


🖨️ FASE 4 – CREAZIONE E STAMPA DELLE ETICHETTE

☐ Ho progettato il layout delle etichette per ogni tipo di utilizzo (scaffali, prodotti, pavimento, spedizione, ecc.)
☐ Ho scelto materiali adeguati per ogni applicazione (es. carta termica, carta vellum, PVC, poliestere, magnetiche, ecc.)
☐ Ho definito le dimensioni corrette delle etichette in base all’applicazione d’uso
☐ Ho acquistato una stampante adatta (es. trasferimento termico, termica, a colori)
☐ Ho implementato una procedura standard per stampa e applicazione delle etichette
☐ Ho stampato e testato un primo lotto di etichette su tutti i supporti previsti


📋 FASE 5 – PROCEDURE OPERATIVE E MONITORAGGIO

☐ Ho definito le nuove procedure operative con il codice a barre per ogni processo logistico (ricevimento, picking, spedizione, inventario, ecc.)
☐ Ho programmato la formazione del personale sull’uso di lettori, terminali e software
☐ Ho attivato un monitoraggio continuo del magazzino (scorte, errori, rotazione, ecc.)
☐ Ho programmato revisioni periodiche dell’inventario

☐ Ho documentato tutto il flusso per garantire coerenza e tracciabilità


📞 SE SERVE SUPPORTO…

☐ Ho identificato un referente interno per l’implementazione
☐ Ho una checklist delle domande da porre al mio fornitore
☐ Ho a disposizione un contatto diretto per assistenza e consulenza tecnica


👉 Consiglio finale: conserva questa checklist e aggiorna regolarmente ogni voce durante il progetto. Ti aiuterà individuare subito eventuali ritardi o criticità.

COME SCEGLIERE IL LETTORE DI CODICI A BARRE PER UN PUNTO CASSA

L’acquisto di un lettore di codici a barre per un punto cassa potrebbe sembrare un’operazione semplice, soprattutto considerando la vasta disponibilità di modelli presenti nei principali mercati online.

Tuttavia, orientarsi unicamente sulla base di recensioni generiche o del prezzo può condurre a scelte poco efficaci o, nel peggiore dei casi, del tutto inadeguate alle proprie reali necessità operative.

LETTORE DI CODICI A BARRE PER UN PUNTO CASSA zebra ds2208

In questa guida analizzeremo i principali criteri da considerare, suddividendoli in due categorie: le esigenze operative di base e le caratteristiche avanzate spesso sottovalutate.

1. TIPOLOGIA DI CODICE DA LEGGERE: 1D O 2D?

La scelta del lettore dipende dalla tipologia di codice che si intende gestire. I codici a barre si suddividono in due grandi famiglie:

codice a barre lineare ean 13
Ean 13
  • Codici 1D (lineari): Si tratta della forma più comune, composta da linee verticali a spessore variabile, come il codice EAN-13 utilizzato nella maggior parte dei prodotti al dettaglio.
Codice 2D
Codice 2D
  • Codici 2D (bidimensionali): Come i codici QR o DataMatrix, presentano una struttura più complessa che consente di memorizzare molte più informazioni.

2. CABLATO O WIRELESS? DIPENDE DALLE TUE MODALITÀ OPERATIVE

Il secondo criterio riguarda la mobilità del dispositivo:

  • Lettore con cavo: Adatto a postazioni fisse, come il banco cassa, dove l’area di utilizzo è limitata e definita.
  • Lettore wireless: Ideale per attività che richiedono maggiore libertà di movimento, come la lettura di codici su oggetti voluminosi o collocati a distanza.

È importante non lasciarsi attrarre da funzionalità superflue: se non vi è una reale necessità di mobilità, un lettore con cavo sarà spesso la soluzione più conveniente.

3. ERGONOMIA E FATTORE DI FORMA DELLO SCANNER

L’ergonomia del lettore è fondamentale, soprattutto in contesti ad alta intensità operativa.

Esistono diversi modelli di lettori di codici a barre per un punto cassa, ognuno adatto a circostanze specifiche:

  • Scanner a pistola (handheld): Facile da impugnare, attivato tramite grilletto. È il più diffuso e versatile.
  • Scanner compatti (tascabili o con laccetti da collo): Ottimi in mobilità, spesso usati in abbinamento con smartphone o tablet.
  • Scanner da banco (a presentazione): Consentono la lettura a mani libere. Ideali per volumi medio-alti, ma poco adatti per oggetti ingombranti.
  • Scanner integrati (da incasso): Utilizzati nei supermercati e nei contesti ad alto traffico.

4. SCANSIONE DI CODICI DETERIORATI O COMPLESSI

Un aspetto spesso trascurato è la capacità del lettore di decodificare codici a barre danneggiati, a basso contrasto, stampati sotto la superfice riflettente di un cellophane o su prodotti curvi.

Alcuni dispositivi integrano algoritmi di ricostruzione in grado di leggere anche codici difficilmente interpretabili da modelli più economici.

5. LA CONFIGURABILITÀ DEL LETTORE: UN ASPETTO TECNICO FONDAMENTALE

Uno dei principali motivi di malfunzionamento segnalati dagli utenti riguarda la trasmissione errata del dato letto.

Questo dipende spesso da una configurazione non adeguata alle esigenze del software gestionale utilizzato.

È quindi indispensabile verificare se il lettore consente configurazioni personalizzate, come:

  • Impostazione di prefissi e suffissi (es. ENTER o TAB dopo la scansione)
  • Trasmissione parziale o completa del codice
  • Supporto alla lettura di famiglie di codici specifiche

ESEMPI DI CONFIGURAZIONE DI UN LETTORE DI CODICI A BARRE PER UN PUNTO CASSA

LETTORI PER EDICOLE

Il codice dei giornali è composto da un EAN-13 seguito da un codice supplementare (ADD-ON) di 5 cifre.

codice a barre di giornali EAN13 + ADD ON 5

Non tutti i lettori sono in grado di leggere questa estensione in un’unica scansione, ed è necessario che tale funzionalità sia abilitata e configurata correttamente.

Le modalità di gestione dell’ADD-ON possono essere:

  • Obbligatorie: il lettore legge solo se trova il codice completo EAN13+ADD5
  • Facoltative: il lettore legge entrambi, se presenti, ma trasmette solo l’EAN13 in caso di assenza dell’ADD-ON

LETTORE DI BOLLINI FARMACEUTICI

I bollini farmaceutici contengono tre codici:

BOLLINO FARMACEUTICO
  1. Codice AIC (Codice 32): identifica il farmaco.
  2. Codice progressivo (Interleaved 2 di 5): identifica la singola confezione.
  3. Codice DataMatrix: inserito con il decreto del 2014, riassume le informazioni dei due codici precedenti.

Un lettore 2D può leggere direttamente il DataMatrix, semplificando la procedura.

In alternativa, un lettore 1D dovrà essere configurato per leggere separatamente i due codici, impostando correttamente le lunghezze e le simbologie.

CONCLUSIONI

Acquistare un lettore di codice a barre senza un’adeguata conoscenza delle proprie specifiche tecniche può condurre a errori e inefficienze. Il consiglio è di non affidarsi esclusivamente a recensioni generiche, ma di analizzare con attenzione l’ambiente operativo e i requisiti applicativi.

Affidarsi a professionisti del settore può fare la differenza tra un investimento ben riuscito e una spesa sprecata.

Contattaci per un supporto qualificato.

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QUANDO CONVIENE ACQUISTARE UN LASER PER AUMENTARE LA TUA ATTIVITÀ

Nel mondo della personalizzazione, l’incisione e il taglio laser si stanno affermando come una tecnologia imprescindibile.

Sempre più imprenditori e creativi si chiedono se valga la pena investire in una macchina laser.

La risposta dipende dai settori di impiego, dalla frequenza d’utilizzo e dalle ambizioni.

applicazioni industriali e artigianali quando conviene acquistare un laser

PERCHÉ SCEGLIERE UN LASER?

Le macchine laser sono ideali per creare regali personalizzati, prodotti artigianali, elementi di branding aziendale e marcature per l’identificazione in ambito industriale.

Offrono precisione, velocità e versatilità su vari materiali come legno, metallo, plastica e vetro.

Rispetto ai metodi tradizionali, garantiscono risultati più raffinati con meno sforzo.

IL LASER È UN INVESTIMENTO UTILE?

Possedere un laser comporta costi variabili da poche centinaia a diverse migliaia di euro, in base alla potenza e alla qualità della macchina.

Grazie all’efficienza operativa e alla possibilità di evitare l’outsourcing, il ritorno economico può essere rapido.

Chi utilizza il laser con regolarità ne apprezza subito la convenienza. In caso di utilizzo sporadico, potrebbe essere più indicato affidarsi a servizi esterni.

OPPORTUNITÀ PER IMPRENDITORI E HOBBISTI

Per le imprese: è uno strumento produttivo che consente di ampliare la gamma di prodotti e di operare su larga scala abbattendo i costi di produzione e aumentando i margini di guadagno.

Per i creativi: rappresenta un mezzo per esprimere il proprio talento, realizzando oggetti personalizzati unici.

IDEE CREATIVE PER MONETIZZARE

Un laser apre le porte a una moltitudine di applicazioni commerciali:

Prodotti personalizzati: portachiavi, portafogli, cornici, articoli da regalo.

Branding aziendale: penne, USB, targhe, premi personalizzati.

Design: decorazioni, incisione su taglieri lavagne e specchi.

Applicazioni industriali: targhe, numeri di serie, codici QR.

Gioielli e accessori moda: incisione su ciondoli, orologi, cinture.

INVESTIMENTO PER LE PICCOLE IMPRESE

Un laser rappresenta un vero moltiplicatore di redditività per le aziende che operano nella personalizzazione.

L’investimento iniziale può essere recuperato rapidamente grazie a:

  • alti margini sui prodotti personalizzati
  • espansione in diverse nicchie di mercato
  • produzione efficiente e veloce
  • bassi costi operativi

FACILITÀ D’USO E MANUTENZIONE

Le macchine moderne sono dotate di software intuitivi. La curva di apprendimento è accessibile, anche per i principianti, con il supporto di tutorial online e un po’ di pratica.

Per mantenere alte le prestazioni, è essenziale pulire le lenti del puntatore laser, controllare l’allineamento e sostituire periodicamente i componenti usurati.

GUIDA ALL’ACQUISTO

Prima di investire in una macchina laser, è fondamentale analizzare i parametri specifici delle applicazioni sulle quali lavorerai.

IDENTIFICA IL CAMPO DI LAVORO DEL LASER

Identificare il campo di lavoro del laser significa determinare

  • I materiali sui quali dovrai lavorare
  • Le dimensioni dei tuoi progetti
  • Il tipo di lavorazione, incisione o taglio

SCELTA DELLA TECNOLOGIA LASER

Esistono differenti tecnologie per i laser, ognuna delle quali è adatta a specifiche lavorazioni

LASER CO2versatile e preciso per tagliare e incidere su un’ampia gamma di materiali, tra cui legno, acrilico, pelle, plastica e vetro ma non è adatto per lavorare su metalli.
LASER A DIODOeconomico e adatto a principianti e hobbisti dell’artigianato, per progetti su materiali come legno, gomma, acrilico, pelle.
LASER A FIBRAè altamente efficiente per l’incisione su metalli e plastiche dure, offre velocità molto elevate e può gestire materiali riflettenti con facilità. Richiede poca manutenzione e ha una lunga durata
LASER AD INFRAROSSIconsente di incidere con molta precisione su metalli come oro, argento, acciaio, rame, ferro, alluminio e altri. È particolarmente indicato per personalizzare bigiotteria e accessori in lega metallica, servizi di posate e bottoni.
LASER UVcon una lunghezza d’onda inferiore rispetto agli altri tipi di laser, che evita il riscaldamento eccessivo e le bruciature che possono danneggiare il materiale, il laser UV è particolarmente indicato per l’incisione su materiali delicati come il vetro, la plastica, i tessuti.

AREA DI LAVORO DEL LASER

Analizza le dimensioni tipiche dei tuoi progetti per determinare le dimensioni di operatività della macchina laser.

Valuta se ti conviene acquistare un laser completamente chiuso, un laser aperto a colonna oppure un laser portatile.

POTENZA DEL LASER

La potenza delle macchine laser è un fattore che incide significativamente sul costo.

I laser con potenza più elevata possono tagliare o incidere i materiali più spessi e più densi con maggiore rapidità e precisione.

LASER DESKTOP, PORTATILE O INDUSTRIALE?

La scelta dipende dallo spazio disponibile, dal budget e dalle esigenze operative.

Laser desktop: sono compatti, economici e versatili per legno, acrilico, pelle e metalli da incidere.

Laser portatili: consentono di operare in mobilità (alcuni modelli sono dotati di batteria) e non necessitano di interfacciarsi con un PC.

Laser industriali: sono macchine più costose ma adatte a lavorazioni su larga scala e materiali duri, come metallo e pietra.

ESEMPI DI MACCHINE LASER

FLUX ADOR A DIODI E INFRAROSSI

Macchina a moduli intercambiabili composta da: laser a diodi, laser a infrarossi da 10 W o 20 W, modulo di stampa.

Ideale per creativi, laser in classe 1 con coperchio e aspiratore di fumi.

Facile creazione di progetti e configurazione dei parametri laser nel software dedicato BeamStudio.

LASER PORTATILE A FIBRA TL30

TL30 è un dispositivo affidabile che produce marcature di qualità professionale su metalli e plastiche dure. Produce delle marcature accurate e definite ad alta velocità.

Il dispositivo laser è composto da 2 parti: la testa di marcatura laser e una box industriale di controllo dotata di touch screen da 7 pollici per il settaggio dei parametri di marcatura e la creazione dei dati di stampa.

Il TL30 è ampiamente utilizzato in elettronica, su parti del motore, tubi in PVC, batterie, hardware, ricambi auto, prodotti in acciaio inossidabile e in tanti altri settori.

LASER A COLONNA DF30

Questo laser a fibra ha una struttura a colonna con testata che può essere regolata sia sul piano verticale che su quello orizzontale, consentendo incisioni accurate su oggetti di diverse forme e dimensioni.

  • Area di marcatura massima 150 x 150 mm
  • Marcature precise e definite ad alta velocità.
  • Puoi stampare testo, grafica, codici a barre, codici QR, sequenze numeriche
  • Software incluso EZCAD2

CONCLUSIONE

Acquistare una macchina laser è una decisione strategica.

Per le aziende è un acceleratore di produttività e profitto, per gli appassionati è uno strumento creativo potente.

Tuttavia, è fondamentale valutarne l’utilizzo previsto: un investimento valido se sfruttato con costanza, ma superfluo se destinato a un uso saltuario.

Qual è la tua applicazione? Contattaci per un consiglio

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MARCATORE PER DATA DI SCADENZA E LOTTO: COME SCEGLIERE IL MODELLO GIUSTO PER PICCOLE PRODUZIONI

Stampare la data di scadenza o il lotto di produzione su pochi pezzi può sembrare una banalità… finché non ti trovi a farlo manualmente, magari su decine o centinaia di confezioni.

Il risultato? Perdita di tempo, rischio di errori, e un risultato poco professionale.

Se gestisci una piccola produzione — alimentare, cosmetica o artigianale — avere un marcatore semi-automatico può fare una grande differenza.

In questo articolo ti aiutiamo a capire quale marcatore scegliere, in base alle tue reali esigenze.

COSA E’ UN MARCATORE SEMI-AUTOMATICO

Un marcatore è un dispositivo di stampa diretta sui prodotti dotato di inchiostri a rapida essiccazione con il quale puoi stampare direttamente su barattoli, vasetti, confezioni alimentari in plastica, contenitori per cosmetici, etichette, cartoni per l ’imballo.

In questo articolo illustriamo tre soluzioni di marcatura semi-automatica idonee per stampare le informazioni variabili sui tuoi prodotti.

Guarda i nostri video tutorial per vedere i dispositivi all’opera e capire quale sia il più adatto alle tue esigenze

Prima di approfondire gli aspetti tecnici di ciascun prodotto, focalizziamo l’attenzione sulle caratteristiche comuni a tutti e tre i marcatori.

CARATTERISTICHE COMUNI DEI MARCATORI A GETTO D’INCHIOSTRO

I marcatori ti consentono la stampa della data di scadenza e del lotto di produzione, ma anche di qualsiasi altro dato variabile sia necessario stampare.

In sintesi puoi stampare:

  • testi
  • numeri
  • data
  • lotto
  •  immagini, simboli e loghi
  • codici a barre e codici QR
  • contatori

Le cartucce a rapida essiccazione ti consentono di ottenere una stampa resistente su qualsiasi materiale:

superfici non assorbenti come vetro, plastica, acciaio, alluminio, metallo, ceramica e tanti altri

superfici assorbenti come carta, cartone, legno, tessuto

Tutti e tre i dispositivi di stampa sono indipendenti dal PC.

Sono dotati di un software proprietario che ti permette di creare velocemente le tue stampe e dal quale puoi impostare tutti i parametri del marcatore.

Hanno tutti un display touch per un funzionamento immediato e veloce.

La scelta dipende dal flusso operativo della tua azienda e dalla forma del contenitore sul quale devi marcare.

3 MARCATORI IDEALI PER PICCOLE PRODUZIONI: CONFRONTO TRA MODELLI

MARCATORE OH1: Il marcatore da banco versatile per stampe precise su contenitori piccoli

Il marcatore OH1 è compatto e lo puoi utilizzare comodamente su una scrivania o su un banco di lavoro,

Basta una presa di corrente e stampi in qualsiasi luogo della tua azienda

È completamente indipendente dal PC, crei le stampe direttamente dal software integrato nel marcatore e attraverso il display touch da 5 pollici e la tastiera virtuale l’inserimento dei dati è semplice e veloce.

Con il marcatore OH1 potrai stampare in alta risoluzione (300 dpi):

  • data di scadenza
  • lotto di produzione
  • codici a barre
  • codici QR
  • piccole immagini, loghi e simboli
  • contatori e progressioni numeriche

La massima altezza di stampa è pari a 12,7 mm, mentre la larghezza massima è di 100 mm

Quindi hai un’area di stampa complessiva 100 ×12,7 mm sulla quale potrai stampare una o più righe secondo le tue necessità.

L’OH1 stampa con inchiostri a rapida essiccazione che puoi utilizzare su qualsiasi superficie, utilizza l’inchiostro nero per materiali chiari e inchiostro giallo o bianco su materiali scuri

Con la piattaforma regolabile in altezza e sull’asse orizzontale puoi agevolmente stampare su qualsiasi oggetto, dal tappo di un barattolo, al fondo di una lattina anche se concavo, o sulla superfice laterale

È il dispositivo ideale se hai contenitori di diverse dimensioni e soprattutto quando hai bisogno di una stampa accurata su contenitori molto piccoli

CT180 – il mini marcatore portatile e leggero

Il mini-marcatore inkjet CT180 è un dispositivo di marcatura diretta idoneo per piccoli lotti di produzione.

Si distingue per la dimensione e il peso ridotto, è un dispositivo che tieni comodamente in una mano e che puoi adattare a diverse utilità: dall’identificazione all’etichettatura dei prodotti, alla personalizzazione del packaging con il tuo logo o con i simboli di riciclo, oltre ovviamente alla stampa della data di scadenza e del lotto di produzione

Questo marcatore compatto è corredato da software per creare facilmente le informazioni da stampare attraverso il suo display touch a colori, quindi opera indipendentemente dal PC.

L’inchiostro a rapida essiccazione garantisce una stampa resistente su materiali non porosi

Con il marcatore CT180 puoi stampare: testi, data di scadenza o di produzione, lotto, matricola, codici a barre lineari, codici 2D, immagini, loghi e simboli.

Il CT180 è dotato di una batteria ad alta capacità con una durata di funzionamento di circa 3-4 ore garantendo un’operatività soddisfacente per piccole e medie tirature.

La ricarichi semplicemente con il cavo USB Type-C in dotazione.

L’altezza del carattere di stampa è da 2 a 12,7 mm mentre la lunghezza è fino a 3 metri

CARATTERISTICHE TECNICHE CT180

altezza di stampa: da 2 a 12,7 mm

lunghezza massima di stampa: fino a 3 M

batteria: 1600 Ah durata di circa 3-4 ore

risoluzione: 300-600 dpi

dimensioni: 110 x 48 x74 mm

MARCATORE A PISTOLA K6 – manuale o completamente automatico

ll K6 è un marcatore portatile a getto d’inchiostro dotato di inchiostri a rapida essiccazione e a base acqua per la marcatura sia di superfici non porose come vetro, metallo, plastica che di superfici porose come il cartone.

È dotato di un ampio display touch screen da 4,3″ da cui è possibile configurare ed impostare la stampa, senza l’utilizzo del PC.

Con il K6 è possibile stampare testi, numeri, data, lotto, immagini, codici a barre e codici QR, progressivi.

Il marcatore K6 viene utilizzato impugnando il dispositivo attraverso il manico e scorrendolo sulla superficie dell’oggetto.

L’utilizzo di una dima (guida) di acciaio ti consente di stampare anche su superfici irregolari, contenitori cilindrici o conici.

È un dispositivo che si contraddistingue per la sua versatilità, lo usi ovunque dalla personalizzazione di scatole alla stampa di data e lotto su barattoli, bottiglie e lattine.

Inoltre, il K6 è un investimento che ha uno sguardo sul futuro: lo puoi utilizzare anche su un nastro trasportatore in modo completamente automatico.

Attraverso la fotocellula e uno stand di supporto puoi installare il marcatore K6 direttamente su un nastro trasportatore e ottenere un processo completamente automatizzato, veloce e preciso

CARATTERISTICHE TECNICHE DEL MARCATORE K6

  • Risoluzione 300 dpi
  • Altezza di stampa da 2 mm a 12.7mm
  • Distanza di stampa da 2 a 5 mm
  • Inchiostro a rapida essiccazione in diversi colori da 42 ml: nero, rosso, verde, giallo, bianco, blu Facile da utilizzare ed economico

CONCLUSIONE: SCEGLIERE UN MARCATORE PROFESSIONALE ANCHE PER PICCOLE TIRATURE

Per scegliere il marcatore più adatto alle tue specifiche esigenze, nelle piccole produzioni è indispensabile fare una valutazione di alcuni parametri fondamentali:

  • volume di stampa: quanto devi stampare? Decine, centinaia o migliaia di prodotti?
  • cosa devi stampare: i marcatori semiautomatici prevedono la stampa di testo, stringhe numeriche ma se hai bisogno di stampare il codcie a barre o un codice 2D valuta quali famiglie di codici il marcatore supporta
  • forma dell’oggetto da marcare: devi marcare su un prodotto con superficie piana oppure irregolare? Il tuo prodotto presenta una concavità che richiede una stampa ad una determinata distanza? Oppure è un sacco o una confezione irregolare?
  • materiale sul quale devi stampare: se devi marcare su superfici non assorbenti il dispositivo deve utilizzare inchiostri a rapida essiccazione

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Ing. Cristina Urbisaglia

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Approfondisci le caratteristiche del laser a fibra TL30

Ultimi articoli

MINI STAMPANTE PORTATILE CT180

La mini stampante inkjet CT180  è un dispositivo di marcatura diretta per i tuoi prodotti.

Questo marcatore compatto è corredato da un software per creare facilmente le informazioni da stampare attraverso il suo display touch a colori, quindi opera indipendentemente dal PC.

In questo articolo ti presentiamo le possibili applicazioni della mini stampante portatile CT180.

MINI-STAMPANTE-PER-LOTTO-E-SCADENZA-CT180

PUOI STAMPARE SU TUTTI I MATERIALI CON LA CT180

L’inchiostro a rapida essiccazione garantisce una stampa resistente su materiali non porosi come vetro, plastica, metallo, ceramica e su tutte le superfici assorbenti come carta, cartone legno.

La durata della cartuccia dipende dalla complessità della grafica da stampare.

Orientativamente per un uso comune, come la stampa di due stringhe di testo Lotto e Scadenza, potrai effettuare più di 15.000 stampe.

STAMPA DIRETTA CON CT180

Il software del CT180 è ricco di strumenti e consente di stampare: testi, data di scadenza o di produzione, lotto, matricola, codici a barre lineari, codici 2D , immagini, loghi e simboli.

Con la mini stampante CT180 puoi assolvere numerose utilità per la tua azienda, dall’identificazione all’etichettatura dei prodotti, alla personalizzazione del packaging con il tuo logo o con i simboli di riciclo.

CT180 è dotata di una batteria ad alta capacità con una durata di funzionamento di circa 3-4 ore garantendo un’operatività soddisfacente per piccole e medie tirature.

La ricarichi semplicemente con il cavo USB Type-C in dotazione.

FAQ SULLA MINI STAMPANTE CT180

1. Di quale altezza posso stampare il testo?

L’altezza del carattere di stampa è da 2 a 12,7 mm mentre la lunghezza è praticamente illimitata.

Inoltre puoi stampare testi utilizzando vari font e il grassetto.

2. Come si installa la cartuccia d’inchiostro?

La cartuccia d’inchiostro si installata a stampante è spenta. Aprire il coperchio della cartuccia d’inchiostro e allineare la testina della cartuccia con la superficie di stampa. Bloccarla con la leva. Dopo l’uso rimuovere la cartuccia d’inchiostro dalla stampante e coprirla con il coperchio.

3. Quanto tempo impiega l’inchiostro ad asciugare?

Generalmente sono necessari 3 secondi, ma per alcuni tipi di vetro e plastica l’asciugatura potrebbe richiedere 5-6 secondi.

4. Qual è la distanza di stampa della stampante?

La distanza tra l’ugello e l’oggetto da stampare è di 2-5 mm.

Poiché avviene un getto di inchiostro, con distanze superiori le stampe risulterebbero poco nitide e sfocate.

5. Posso stampare su una superficie irregolare?

Posso stampare su una bottiglia o sul fondo cavo di una lattina ad esempio?

Sì, ma a volte è necessario utilizzare la dima per regolarizzare il processo di stampa.

6. Se non è possibile stampare, come si fa?

  • Verificare che la cinghia della ruota di scorrimento sull’oggetto possa scorrere o che non sia sganciata/guasta.
  • Spegnere il dispositivo e verificare che la cartuccia di stampa sia installata correttamente.
  • Verificare che ci sia inchiostro nella cartuccia.
  • Verificare che i parametri impostati siano corretti.
  • Se la potenza è sufficiente, caricare e spruzzare di nuovo.
  • Controllare la presenza di ostruzioni sull’ugello; in tal caso, pulire delicatamente la testina con un panno imbevuto di alcol.

7. La stampa è possibile, ma non è nitida. Come si fa?

  • Controllare che la superficie dell’ugello sia pulita e asciutta.
  • A stampante spenta, estrarre la cartuccia d’inchiostro, scuoterla più volte con la testina verso il basso e un panno aderente.
  • Pulire l’ugello con alcol e, una volta asciutto, riprovare a stampare.
  • Se dopo aver eseguito le operazioni sopra descritte il problema persiste, contattare il servizio clienti.

Per stampare un logo, tramite la connessione Usb al computer puoi importare e memorizzare immagini nella mini stampante CT180. L’altezza dell’immagine non deve superare i 150 pixel.

Sì, è possibile stampare tutto. Nella finestra di stampa alta 12,7 mmm puoi organizzare il layout come preferisci inserendo tutti gli elementi che ti occorrono.

10. Posso memorizzare i file di stampa?

Sì, e nominarli come preferisci per utilizzi successivi.

CARATTERISTICHE TECNICHE CT180

  • altezza di stampa: da 2 a 12,7 mm
  • lunghezza massima di stampa : fino a 3 M
  • batteria: 1600 Ah durata di circa 3-4 ore
  • risoluzione: 300-600 dpi
  • dimensioni: 110 x 48 x74 mm

CONTENUTO DELLA CONFEZIONE

1 mini stampante CT180

1 cartuccia nera a rapida essiccazione

1 penna touch

1 dima di alluminio

1 alimentatore

1 cavo Usb Type-C

Se vuoi approfondire i criteri per scegliere la soluzione di stampa diretta adatta per i tuoi prodotti, leggi l’articolo:

MARCATORI PORTATILI PER LA STAMPA DIRETTA SUI PRODOTTI: 5 FATTORI DA CONSIDERARE PRIMA DELL’ACQUISTO

CONCLUSIONI

Sul mercato vengono prodotte diverse soluzioni di stampa diretta di dati variabili.

La soluzione migliore deve essere scelta in base ai tuoi specifici requisiti di stampa che dipendono da principalmente dai dati che devi stampare e su quali superfici devono essere stampati.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

📧 info@acsistemisrl.com

🌍 www.acsistemisrl.com

🛒 https://acsistemionline.com/

ETICHETTE ALIMENTARI: COME STAMPARLE IN AZIENDA

Le etichette alimentari sono un ponte tra il produttore e il consumatore e uno strumento normativo imprescindibile per garantire trasparenza e sicurezza.

Chi riesce a rispettare le regole offrendo al contempo un design accattivante e funzionale, ha sicuramente una marcia in più.

Vuoi produrre etichette alimentari in completa autonomia?

In questo articolo troverai tutti gli strumenti per farlo.

NORMATIVA 2025 DELLE ETICHETTE ALIMENTARI

In Italia, il punto di riferimento principale è il Regolamento (UE) n. 1169/2011, in vigore dal 2014 e aggiornato di frequente attraverso decreti e linee guida.

Per non incorrere in sanzioni si deve sempre consultare il sito ufficiale:

https://www.mimit.gov.it/it/impresa/competitivita-e-nuove-imprese/industria-alimentare/etichettatura-alimentare

Informazioni obbligatorie delle etichette alimentari:

•       Denominazione dell’alimento

•       Elenco ingredienti (in ordine decrescente di peso)

•       Allergeni evidenziati in grassetto e/o maiuscolo

•       Quantità netta

•       Data di scadenza o TMC

•       Condizioni di conservazione

•       Istruzioni per l’uso

•       Origine/Provenienza (se richiesta dall’art. 26)

•       Dati del produttore

•       Valori nutrizionali (per 100g/ml)

Le informazioni devono essere:

•       Chiare, leggibili (min. 1,2 mm o 0,9 mm per confezioni piccole)

•       Organizzate logicamente

•       Nella lingua ufficiale del Paese di vendita

Etichette alimentari ben compilate sono anche un’opportunità per trasmettere fiducia, identità e valori.

LA STAMPANTE DI ETICHETTE PER I TUOI PRODOTTI

Le tecnologie di stampa disponibili per la stampa delle etichette in azienda sono sostanzialmente due:

  • GETTO DI INCHIOSTRO per stampare etichette a colori, opzione indispensabile per apporre loghi immagini e marchi a colori. Si pensi alle etichette con tabella Nutriscore, oppure ai marchi bio, IGP, SQNPI che richiedono necessariamente la stampa a colori.

Approfondimento: STAMPANTI PROFESSIONALI DI ETICHETTE A COLORI EPSON QUALE MODELLO SCEGLIERE


STAMPA TERMICA per stampare etichette monocromatiche e minimali. Le stampanti termiche sono anche la soluzione più economica per stampare le etichette in azienda.

Grazie alla disponibilità di tantissimi colori di stampa (ribbon) sia opachi sia metallizzati, puoi realizzare etichette vivaci oppure pregiate.

Approfondimento: DIFFERENZA TRA STAMPANTI TERMICHE E A TRASFERIMENTO TERMICO IN 3 PUNTI

GRAFICA ETICHETTE ALIMENTARI

La realizzazione di un’etichetta inizia con un file grafico accuratamente preparato.

La complessità del software grafico dipende dal layout che si desidera per i propri prodotti.

Per la stampa di etichette a colori è fondamentale usare software professionali come Adobe Illustrator, inserire immagini ad alta definizione e impostare il file sul metodo colore CMYK.

Se non hai questa attitudine, puoi farti preparare il file di stampa in formato PDF da un grafico esperto.

Per la stampa di etichette termiche la progettazione dell’etichetta è molto più semplificata e puoi utilizzare i software gratuiti a corredo della stampante per inserire testi, immagini, loghi e codici a barre.

Se hai un file in formato PDF del tuo grafico (rigorosamente creato in bianco/nero per realizzare una stampa monocromatica), puoi stamparlo direttamente oppure importarlo come file immagine nel programma della stampante.

MATERILI PER ETICHETTE ALIMENTARI

La scelta del materiale dell’etichetta non è da sottovalutare.

In alcuni casi, come per olio o vino, è essenziale utilizzare supporti oleorepellenti o resistenti all’ umidità.

In altri casi, si può privilegiare l’estetica: una carta opaca per un prodotto artigianale o bio, una carta lucida per un’edizione speciale.

Oltre al materiale è importante accoppiare un adesivo idoneo nelle condizioni di applicazione dell’etichetta e di conservazione dell’alimento.

Per prodotti surgelati si dovrà optare per un adesivo a base di gomma, con un tack iniziale molto elevato e resistente alle basse temperature.

Per le scelte più tecniche è opportuno farsi guidare da un esperto.

IDEE GRAFICHE VANTAGGIOSE

QR code salvaspazio: uno strumento innovativo che permette di superare i limiti di spazio fisico delle etichette è il QR code. Con un semplice codice è possibile indirizzare i consumatori verso pagine web dove raccontare la storia del prodotto, mostrare video, approfondire le informazioni nutrizionali o descrivere il percorso del lotto. È un modo efficace per integrare lo storytelling con la tecnologia, e coinvolgere il cliente anche sul piano emozionale e narrativo.

Etichette modulari: permettono di aggiornare solo alcune informazioni come gusto, edizione o promozioni, senza progettare tutto da zero. Hanno una parte grafica fissa ed a una variabile e sono un sistema pratico e flessibile perfetto per chi ha molte referenze o vuole fare campagne stagionali.

CONCLUSIONE

L’etichettatura alimentare non è solo un adempimento burocratico, ma un campo dove si intrecciano normativa, tecnica e creatività.

Curarla nel dettaglio significa proteggere il consumatore, ma anche valorizzare il prodotto, raccontare una storia e costruire un’identità forte e riconoscibile.

Se vuoi stampare le etichette dei tuoi prodotti in azienda, contattaci per adottare la soluzione giusta per te.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

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Pazzi per l'identificazione!!!