COME CREARE ETICHETTE CON CODICI A BARRE

Il codice a barre è un elemento identificativo indispensabile in tutti i settori produttivi, nella logistica, nella grande distribuzione e in ambiti altamente regolamentati come quello farmaceutico o alimentare.

In questo articolo vediamo come stampare in autonomia etichette con codici a barre che non presentino problemi in tutta la catena di fornitura.

ETICHETTE CON CODICI A BARRE

STAMPANTI DI CODICI A BARRE

È vantaggioso utilizzare una stampante di etichette, perché gestisce etichette confezionate in rotoli anziché in fogli, garantendo velocità, precisione e nessuno spreco di etichette.

Le tecnologie di stampa più adatte per creare etichette con codici a barre sono:

Stampanti termiche dirette: ideali per etichette a breve termine, stampabili su etichette termosensibili con una stampante termica

STAMPANTE ZEBRA ZD421 TERMICA DIRETTA PER ETICHETTE CON CODICI A BARRE

ZEBRA ZD421 termica diretta

stampa su etichette termosensibili

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Stampanti a trasferimento termico: perfette per etichette resistenti nel tempo, stampabili con una stampante termica con nastro inchiostrante che si imprime sull’etichetta

STAMPANTE ZEBRA ZD421t a trasferimento termico PER ETICHETTE CON CODICI A BARRE

ZEBRA ZD421T trasferimento termico

stampa con nastro+etichette

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Stampanti a getto d’inchiostro come Epson ColorWorks: per etichette che uniscono codici a barre a grafiche a colori, senza compromettere la qualità del codice.

stampante-di-etichette-a-colori-Epson-ColorWorks-CW-C4000 per stampare etichette con codici a barre

EPSON CW-C4000

stampa a colori

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Se vuoi approfondire la scelta migliore per te, non esitare a chiamarci: tel. 0651848187

GENERATORI DI CODICI A BARRE

La stampa del codice a barre va eseguita in modo conforme al suo standard per evitare successivi problemi di lettura da parte di scanner e lettori ottici.

È necessario considerare che il codice a barre non è un’immagine ridimensionabile arbitrariamente, ma una precisa distribuzione di linee nere e spazi bianchi che deve restituire un dato.

Inoltre, la riduzione delle dimensioni di un codice a barre, oltre a poter dare problemi in fase di stampa, può comportare difficoltà in fase di scansione se i lettori non hanno un’ottica specifica per leggere codici densi.

Sebbene esistano dei programmi online per scaricare gratuitamente codici a barre e qr code, il sistema corretto è quello di utilizzare il software grafico a corredo della stampante, con incluso il generatore di codici a barre.

I SOFTWARE CON GENERATORE DI CODICI PIÙ UTILIZZATI

A seconda del settore o del tipo di prodotto, potrebbe essere richiesto un EAN13, Code 128, QR Code, DataMatrix, ecc.

Il generatore ti consentirà di personalizzare il codice a barre secondo le tue esigenze operative, senza disattendere gli standard.

Vediamo alcuni dei software più diffusi, disponibili sia nelle versioni di base gratuite che quelle professionali indispensabili per eseguire la stampa da database o la stampa batch.

BARTENDER (SEAGULL SCIENTIFIC)

Uno dei software più potenti e professionali sul mercato. Permette di creare, automatizzare e gestire la stampa di etichette con codici a barre e RFID. Usato da aziende di ogni dimensione, offre anche una versione gratuita limitata.

ZEBRADESIGNER

Perfetto se utilizzi stampanti Zebra. Supporta diversi standard di codici a barre e consente una buona personalizzazione. Versione gratuita e Professional disponibile.

NICELABEL (LOFTWARE)

Soluzione modulare e scalabile, indicata per aziende che richiedono precisione, tracciabilità e integrazione con sistemi gestionali (ERP, SAP, ecc.).

Che grafica devi stampare?

ETICHETTE CON CODICI A BARRE DI QUALITÀ

Analizziamo quali fattori possono influenzare la qualità di stampa

  • RISOLUZIONE DELLA STAMPANTE deve essere adatta alla densità e alla dimensione del codice. Una stampa non nitida o troppo chiara può comprometterne la leggibilità. Se, con una stampante termica, devi stampare codici a barre molto densi o di dimensioni ridotte, dovrai optare per una risoluzione di almeno 300 dpi.

Approfondimento:

STAMPANTI DI ETICHETTE: COS’È LA RISOLUZIONE DI STAMPA E COME SCEGLIERLA

  • CONTRASTO E COLORI: il nero su bianco rimane lo standard più sicuro. Se utilizzi stampanti a colori, assicurati che ci sia un sufficiente contrasto tra il codice e lo sfondo.
  • MATERIALE DELL’ETICHETTA: per ambienti con umidità, basse temperature o sostanze chimiche, è preferibile stampare su materiali resistenti come il polipropilene, usando inchiostri o nastri indelebili.
  • VERIFICA E TEST DI LETTURA

È fondamentale testare la leggibilità del codice con scanner o lettori ottici prima di mettere in produzione grandi quantità di etichette.

PERCHÉ STAMPARE INTERNAMENTE I CODICI A BARRE?

Affidarsi alla stampa in-house delle etichette offre vantaggi significativi:

Maggiore controllo sul contenuto e sul layout

Flessibilità nella gestione di lotti piccoli o personalizzati

Riduzione dei tempi di attesa rispetto alla stampa esterna

Risparmio sui costi, eliminando scorte di etichette prestampate

CONCLUSIONI

Stampare in autonomia etichette con codici a barre è un investimento strategico per chi cerca efficienza, precisione e flessibilità. Seguendo alcune buone pratiche, è possibile ottenere etichette conformi e perfettamente leggibili in ogni fase della catena logistica.

Che tu gestisca un piccolo laboratorio artigianale o una grande linea produttiva, oggi esistono soluzioni adatte a ogni esigenza, con software semplici, intuitivi e spesso anche gratuiti.

AC Sistemi ==> Stampa del codice a barre ==> Lettura del codice a barre ==> Marcatori per data lotto e dati variabili ==> Etichette ==> Grafica ==> e tanto altro

Elisabetta Urbisaglia

📞 06.51848187

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ETICHETTE A COLORI: QUANDO SONO INDISPENSABILI

Secondo numerosi studi di marketing, gran parte delle informazioni che percepiamo e memorizziamo è legata ai colori.

Optare per etichette a colori può portare notevoli vantaggi alle aziende: permette di creare etichette visivamente più efficaci e di differenziarne l’utilità.

L’etichettatura in bianco e nero prodotta con la stampa a trasferimento termico è una scelta molto diffusa per motivi ben precisi:

  • è una tecnologia di stampa rapida ed economica
  • le etichette a colori prestampate hanno un costo
  • molte normative non richiedevano l’uso del colore

Con l’evoluzione della stampa digitale sempre più aziende si stanno orientando verso le etichette a colori per la crescente esigenza di conformità normativa ed efficienza logistica.

Analizziamo l’utilità del colore in vari ambiti di applicazione.

ETICHETTE A COLORI PER PRODOTTI IN VENDITA

Utilizzare etichette a colori per vendere i propri prodotti permette di:

  • attirare l’attenzione del cliente
  • comunicare qualità e sicurezza
  • differenziare il proprio prodotto dalla concorrenza

Le etichette a colori non sono solo più creative, ma anche più efficaci, potendo includere grafiche intriganti, evidenziare ingredienti chiave, dare risalto alle avvertenze importanti e alle certificazioni (bio, vegan, cruelty-free, ecc.).

Investire nel colore significa raccontare meglio il tuo prodotto, trasmettere fiducia e migliorare la riconoscibilità della tua azienda.

PIÙ EFFICIENZA E ORDINE IN MAGAZZINO GRAZIE AL COLORE

L’uso del colore migliora l’identificazione dei prodotti, rendendoli più facilmente riconoscibili a colpo d’occhio e contribuendo così a velocizzare i processi di movimentazione merce.

È particolarmente utile in contesti dove gli articoli sono simili per forma e dimensioni, poiché permette di distinguerli immediatamente e di evitare errori nelle spedizioni.

IL COLORE AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA E DELLA CONFORMITÀ

In contesti dove è fondamentale evidenziare informazioni importanti, come avvertenze di sicurezza o requisiti normativi, il colore si rivela essenziale.

Un testo in bianco e nero può passare inosservato, mentre il colore cattura subito l’attenzione.

È il caso, ad esempio, dei pittogrammi GHS, che richiedono una cornice rossa per identificare sostanze pericolose.

Nel settore chimico e farmaceutico, una stampante di etichette a colori rappresenta una soluzione autonoma e affidabile, perfetta per gestire in modo conforme le etichette contenenti simboli di pericolo, avvertenze o informazioni dettagliate.

I VANTAGGI PRINCIPALI DI ACQUISTARE UNA STAMPANTE DI ETICHETTE A COLORI

L’innovazione tecnologica ha reso disponibili stampanti a colori adatte a ogni esigenza, sia per piccole produzioni che per grandi volumi.

Ecco i principali benefici:

  • Controllo totale del processo dalla progettazione grafica alla stampa finale, fissa e variabile.
  • Maggiore flessibilità: possibilità di stampare solo ciò che serve, quando serve.
  • Risparmio sui costi: niente più ordini minimi di etichette prestampate.
  • Eliminazione degli sprechi: niente scarti dovuti a etichette inutilizzate o obsolete.
  • Magazzino snello: serve solo la scorta di etichette neutre da personalizzare all’occorrenza.

Questo significa anche maggiore reattività ai cambiamenti di dati o grafica per qualsiasi variazione della produzione o delle normative.

STAMPANTI DI ETICHETTE A COLORI EPSON COLORWORKS

Le stampanti Epson ColorWorks a getto d’inchiostro sono progettate per la stampa di etichette in bobina e sono disponibili in diversi modelli, pensati per soddisfare varie esigenze operative.

Offrono una qualità di stampa professionale con inchiostri pigmentati, ideale per chi desidera etichette nitide, colorate e durevoli.

Con Epson ColorWorks puoi utilizzare etichette pretagliate o moduli continui da tagliare con la taglierina integrata nella stampante.

Puoi stampare su tanti materiali diversi: carta, carta texturizzata, polipropilene, poliestere con varie finiture.

Approfondisci il software della Epson dedicato alla calibrazione dei colori

Per individuare il modello più adatto, è importante considerare alcuni aspetti specifici della propria attività:

Hai bisogno di alte velocità di stampa? Oppure stai avviando una nuova attività e non hai ancora chiaro il volume di etichette da produrre?

Stampi piccoli lotti per conto terzi, con grafiche e layout sempre diversi?

Quali sono le dimensioni minime e massime delle etichette che utilizzerai?

Quali accessori ti servono per ottimizzare il flusso di lavoro? (taglierina automatica, spellicolatore, riavvolgitore, ecc.)

Larghezza di stampa massima: 108 mm

Risoluzione di stampa: 1.200 x 1.200 dpi, 1.200 x 600 dpi, 600 x 600 dpi, 300 x 600 dpi

Velocità di stampa Massima: 100 mm/sec a 300 x 600 dpi (valutata su una larghezza di stampa di  102 mm)

Diametro esterno massimo del rotolo di etichette 100 mm

Larghezza di stampa massima max. 108 mm

Risoluzione di stampa 300 x 600 dpi, 600 x 600 dpi, 600 x 1.200 dpi, 1.200 x 1.200 dpi, Max. 1.200 x 1.200 dpi

Velocità di stampa Max. 119 mm/sec a 300 x 600 dpi (valutata su una larghezza di stampa 108 mm)

Diametro interno del rotolo di etichette 76 mm

Diametro esterno massimo del rotolo di etichette 203 mm

Modello con caratteristiche identiche alla C6000 ma con larghezza di stampa che raggiunge i 215.9 mm.

CONCLUSIONI

Considera l’acquisto di una stampante di etichette a colori se:

vuoi migliorare la comunicazione visiva e rafforzare il tuo prodotto

utilizzi un servizio di stampa esterno di etichette a colori con dati variabili

vuoi eliminare gli sprechi legati a scorte inutilizzate

hai esigenze normative o di sicurezza che richiedono l’uso del colore

desideri aumentare l’efficienza logistica con codifiche a colori intuitive

hai bisogno di stampare velocemente, senza tempi di attesa

vuoi realizzare rapidamente prove grafiche o modifiche personalizzate.

Per qualsiasi informazione, non esitare a chiamarci.

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COME IDENTIFICARE GLI IMBALLI CON IL CODICE A BARRE: GUIDA BREVE

Quando si parla di logistica e distribuzione, la corretta identificazione degli imballi è fondamentale. In questo articolo ti spieghiamo come scegliere il codice a barre giusto per i tuoi imballi in base alla quantità, al tipo di contenuto e alle informazioni da trasmettere.

Vedremo le differenze tra EAN-13, ITF-14 e GS1-128, con esempi pratici ed errori da evitare.

COSA E’ UN IMBALLO

Per imballo si intende il cartone o contenitore secondario che contiene un certo numero di pezzi di uno specifico prodotto.

Ad esempio, se il prodotto è il detersivo X, l’imballo sarà costituito da 6 flaconi del detersivo X.

Solitamente l’imballo di un certo prodotto non passa alla cassa del supermercato o del negozio, ma piuttosto è l’unità di arrivo nei magazzini e nei centri logistici

L’imballo, quindi, contiene un numero predefinito di unità consumatore (oggetti, prodotti, alimenti), che verranno poi messi in vendita singolarmente.

COME IDENTIFICARE GLI IMBALLI CON IL CODICE A BARRE

QUALE CODICE A BARRE USARE SUGLI IMBALLI?

Gli imballi possono essere identificati tramite diversi codici a barre GS1:

  • EAN-13
  • ITF-14
  • GS1-128

La scelta dipende da:

  • tipo di imballaggio (materiale, forma, superficie)
  • tipo di informazione da codificare (quantità fissa o variabile)
  • esigenze di tracciabilità e logistica del cliente

Come prima suddivisione per la scelta del codice corretto dobbiamo dividere gli imballi nelle 2 macrocategorie

  • imballi a quantità fissa
  • imballi a quantità variabile

IMBALLI A QUANTITA’ FISSA

La codifica degli imballi a peso/quantità fissa può avvenire con:

  • Codice a barre EAN-13
  • Codice a barre ITF-14
  • Codice a barre GS1-128

Codifica dell’imballo con codice a barre EAN-13

In questo caso, al cartone deve essere assegnato un codice identificativo GTIN-13 (EAN-13), diverso da quello usato per il prodotto contenuto nell’imballo.

Ad esempio, se il detersivo X ha codice GTIN-13: 8032089002301

La confezione da 6 pezzi del detersivo X deve avere un codice differente: ad esempio 8032089000970

Codifica dell’imballo con codice a barre ITF-14:ideale per la stampa diretta su cartone

Qualora si volesse stampare il codice a barre direttamente sul cartone, ad esempio attraverso un sistema di marcatura a getto d’inchiostro, la soluzione più idonea è il codice a barre ITF-14

I codici ITF-14 sono più grandi dei codici EAN e inoltre la sequenza di barre scure e chiare è più semplice e pertanto più facilmente leggibile dai lettori ottici e quindi si prestano molto bene ad essere stampati direttamente sugli imballi con sistemi di marcatura automatica su nastro trasportatore

Il codice a barre ITF-14 codifica sempre il GTIN identificativo dell’unità imballo, in un formato a 14 cifre.

Anche in questo, al cartone deve essere assegnato un codice identificativo GTIN-13, diverso da quello usato per il prodotto contenuto nell’imballo.

Però fai attenzione, nell’ITF-14 devono essere sempre codificate 14 cifre, e quindi il GTIN-13 deve essere preceduto da un 0 di riempimento.

Utilizzando sempre il nostro esempio del detersivo X, la confezione da 6 pezzi del detersivo X deve avere un codice differente dal prodotto e deve essere preceduta da uno 0 di riempimento: quindi 08032089000970

Abbiamo visto come funziona l’ITF-14. Vediamo ora un’altra opzione utile quando sono richieste più informazioni: il GS1-128

Codifica dell’imballo a peso fisso con GS1-128: quando servono più informazioni

Può essere necessario apporre sull’imballo informazioni aggiuntive come per esempio lotto, data di scadenza, numero seriale, etc…

In questo caso la simbologia di codice a barre utilizzata è il GS1-128 (EAN-128).

Le informazioni aggiuntive si possono trasmettere mediante l’uso di particolari prefissi definiti dallo Standard, detti Application Identifier (AI).

ATTENZIONE

Come suggerisce la guida per la codifica degli imballi del GS1 INDICOD, che puoi scaricare dal seguente link

https://gs1it.org/content/public/1c/ef/1cef3340-59db-4825-8b40-06d44440d5c8/guida_pratica_codifica_imballi.pdf

prima di costruire il codice è importante che il cliente e il fornitore definiscano le informazioni che verranno gestite, codificate e trasmesse.

Le informazioni che possono essere condivise sono molteplici.

Definire in anticipo il set d’informazioni da codificare è fondamentale per ottimizzare i processi e ridurre costi aggiuntivi di gestione.

Inoltre, ti suggerisco di analizzare preventivamente come generare e stampare sui tuoi cartoni il codice GS1-128

IMBALLO A PESO VARIABILE

Quando un imballo contiene articoli a peso non predefinito, il codice usato è solitamente un codice GS1- 128, perché permette di indicare il peso complessivo dell’imballo.

Sull’etichetta possono essere indicate anche altre informazioni, ma solitamente peso, lotto e data di scadenza sono tra quelle più frequentemente utilizzate.

Codificare anche informazioni descrittive dell’imballo consente una gestione ottimizzata e veloce dei magazzini. Quando si segue uno standard, il flusso dei processi operativi interni risulta fluido e privo di errori

COME STAMPARE I CODICI A BARRE SULL’IMBALLO

Sulle unità di imballo, puoi apporre il codice a barre e altre informazioni descrittive dell’imballo in due modi:

  • attraverso un’etichetta
  • attraverso un marcatore, un dispositivo di stampa diretta

La scelta della soluzione adatta alle tue specifiche esigenze è determinata dall’analisi di alcuni fattori tra cui:

  • volume di stampa
  • tipo di imballo che utilizzi
  • flusso operativo e organizzazione logistica della tua attività
  • budget

CONCLUSIONI

Investire tempo nella codifica corretta degli imballi non è solo una scelta tecnica: è un passo strategico per rendere la tua logistica più efficiente e la tua azienda più competitiva

La codifica sull’imballo secondario, cioè sul cartone che contiene un certo numero di prodotti, assicura:

  • tracciabilità e la gestione accurata delle operazioni logistiche
  • sicurezza e l’antimanomissione dei prodotti
  • efficienza di tutta la catena di fornitura
  • rispetto dei requisiti normativi e la conformità ad uno standard per una comunicazione chiara, trasparente e di qualità

Vuoi una consulenza su come codificare i tuoi imballi?

Contattaci per una soluzione personalizzata o richiedi supporto sulla stampa dei codici a barre più adatti alla tua attività

Ing. Cristina Urbisaglia

📧cristina@acsistemisrl.com

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Approfondisci

MARCATORE J1 DA TAVOLO PER LOTTO E SCADENZA

Il marcatore J1 è una stampante a getto d’inchiostro con struttura in acciaio inossidabile che puoi utilizzare comodamente su una scrivania.

In questo articolo descriviamo le caratteristiche che lo rendono una soluzione di marcatura semi-automatica estremamente versatile.

MARCATORE J1-PER-LOTTO-E-SCADENZA CON PIANO DI APPOGGIO REGOLABILE

PRECISIONE DELLA STAMPA

Effettua la marcatura precisa su qualsiasi prodotto in posizione statica, grazie al piano d’appoggio regolabile su e giù di 3 cm, mentre la testina di stampa esegue un movimento semiautomatico comandato da un pulsante.

Ciò consente di trovare l’impostazione perfetta per qualsiasi tipologia di  contenitore, anche se di dimensioni ridotte o con superficie irregolare.

STAMPE RESISTENTI CON IL MARCATORE J1

Il marcatore J1 monta cartucce di inchiostro a rapida essiccazione  e può stampare su una varietà di materiali: carta, cartone, cartone patinato, plastica, metallo, vetro, legno, tessuto, ceramica, pelle, gomma e su tanti altri materiali sia assorbenti che non assorbenti.

I campi di applicazione del marcatore J1 sono eterogenei: settore alimentare, bevande, prodotti farmaceutici, prodotti cosmetici, prodotti chimici, materiali da costruzione, cavi, ricambi auto, componenti elettronici, cancelleria e tanti altri settori.

COSA PUOI STAMPARE CON J1

Il marcatoe J1 può stampare una varietà di contenuti:

  • testo e numeri
  • codici a barre e codici qr
  • loghi, immagini, simboli e caratteri speciali
  • data e ora
  • numeri di lotto
  • numeri di serie e progressivi
  • dati variabili

Nell’altezza di stampa da 12,7 mm si possono disporre fino a 5 righe di testo con carattere da 2 mm.

La larghezza della stampa può essere massimo di 60 mm.

J1 È FACILE DA UTILIZZARE

È possibile creare e modificare i file di stampa direttamente sullo schermo touch del marcatore J1 senza l’utilizzo del computer.

I file possono essere memorizzati nel dispositivo e richiamati facilmente al momento dell’utilizzo.

Con la chiave USB fornita con la macchina si possono importare facilmente immagini o loghi e le dimensioni delle stampe possono essere regolate liberamente tra 2 e 12,7 mm.

Puoi utilizzare la porta Usb per collegare al marcatore J1 il mouse e la tastiera del PC per essere ancora più veloci nella creazione dei file più complessi, per esempio per stampare indirizzi e URL di siti web.

SPECIFICHE TECNICHE DEL MARCATORE J1

Tipo di inchiostroInchiostro a base di solvente Eco ad asciugatura rapida
Capacità della cartuccia di inchiostro42 ml
Risoluzione di stampa600 DPI
Caratteri di stampaFont vettoriale, Font a matrice di punti, supporta i font di importazione
Numero di file memorizzati1200 file
Altezza di stampa2 mm-12,7 mm (supporta da 1 a 5 righe di stampa)
Larghezza di stampa60 mm
Velocità di stampa80 m/min
Dimensioni della stampanteL 179 mm, H 179 mm, P 139/220 mm
Peso netto della stampante2kg
Formato di supporto dell’immaginePNG, BMP, JPG, GIF
Alimentazionecorrente
LingueSupporto di 20 lingue ( inglese, cinese, spagnolo, portoghese, francese, russo, arabo, turco, coreano, tedesco, ebraico ecc.)
Sistema operativoSistema software intelligente YJ
Materiale della stampanteAcciaio inox per tutto il dispositivo

FAQ SUL MARCATORE J1

1. J1 può stampare sul mio prodotto?

Il marcatore J1 utilizza cartucce ad asciugatura rapida originali eco-solventi importate con elevata adesione e stampa nitida a 600 dpi, supporta la stampa regolabile in scala di grigi e può stampare su quasi tutte le superfici, inclusi metallo, plastica, scatole di cartone, vetro, legno, fogli di alluminio, tubi e materiali da costruzione.

2. La stampa può essere cancellata?

No, il contenuto stampato è difficile da rimuovere senza l’uso di un dispositivo di rimozione speciale.

3. In quanto tempo si asciuga l’inchiostro?

Con l’inchiostro ad asciugatura rapida, normalmente ci vogliono da 1 a 8 secondi a seconda dei diversi materiali.

4. Posso stampare su una superficie irregolare?

Sì, ma deve essere utilizzato con la piastra di posizionamento.

5. Quanto dura una cartuccia?

Sì, ma deve essere utilizzato con la piastra di posizionamento quando viene utilizzato.

6. Quali altri dispositivi potrei valutare?

Un dispositivo per la marcatura manuale molto versatile è il K6:

dispositivo stand-alone, ergonomia a pistola con display touch, inchiostri ad asciugatura rapida su tutte le superfici (colori: nero, giallo, bianco, magenta, verde) , altezza di stampa 12.7 mm, migliaia di file memorizzabili, Usb per importazione di immagini e loghi, dima in acciaio per guidare le stampe su superfici irregolari, fotocellula in dotazione per poter essere installato su un piccolo nastro trasportatore.

CONCLUSIONI

Un marcatore dotato di piano d’appoggio per il prodotto è la soluzione migliore quando si deve effettuare la stampa di lotto e scadenza con precisione e velocità.

Le superfici tonde, i bordi dei tappi, i contenitori di piccole dimensioni necessitano di una manualità che potrebbe rallentare il processo di marcatura.

Il marcatore J1 fonde insieme efficienza e praticità.

Contattaci per maggiori informazioni

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CARICO E SCARICO DI MAGAZZINO: COME FARE UNA GESTIONE CON IL CODICE A BARRE

Gestire correttamente il carico e lo scarico del magazzino è essenziale per monitorare la movimentazione delle merci, ridurre gli errori di inventario e migliorare l’efficienza aziendale.

Il flusso di magazzino è determinato da movimenti di carico (merce in entrata) e da movimenti di scarico (merce in uscita).

I movimenti di carico sono rappresentati da:

  • acquisti dal fornitore
  • resi dei clienti
  • merce proveniente da altri magazzini della tua azienda o comunque movimentata internamente

Le operazioni di scarico, invece, sono determinate da:

  • vendite ai clienti
  • resi ai fornitori
  •  prodotti danneggiati o scartati
  • movimenti interni all’azienda stessa

CARICO MERCI: registrazione dei prodotti che arrivano in magazzino

Il flusso di un’operazione di carico si può sintetizzare in 4 fasi:

  • Verifica della merce ricevuta (controllo della qualità e quantità)
  • Registrazione nel sistema gestionale (quantità, fornitore, eventualmente lotto, data di scadenza o matricola del prodotto o anche gestione delle taglie e dei colori nel settore dell’abbigliamento)
  • Eventuale assegnazione a una posizione in magazzino, se prevista
  • Aggiornamento delle giacenze nel sistema gestionale

SCARICO MERCI: registrazione dei prodotti che escono dal magazzino

Le fasi di un’operazione di scarico sono:

  • Registrazione della quantità uscita per ogni referenza
  • Associazione della merce in uscita al cliente o a un reparto interno dell’azienda
  • Aggiornamento della giacenza nel gestionale
  • Emissione di documenti (DDT, fattura, ecc.)

La registrazione automatizzata dei movimenti di magazzino ti consente di:

  • controllare regolarmente i livelli di giacenza della merce
  • effettuare inventari periodici per rettificare eventuali discrepanze
  • analizzare i dati per ottimizzare la logistica e ridurre gli sprechi
  • attuare acquisti commisurati alle esigenze

Per automatizzare i movimenti del tuo magazzino ti occorre il codice a barre su tutti i tuoi prodotti.

L’utilizzo del codice a barre ti consente di utilizzare strumenti di identificazione automatica come lettori barcode e terminali portatili per registrate i flussi in entrata e in uscita velocemente e senza errori.

Le registrazioni manuali con carta e penna sono soggette a:

  • errori di lettura e trascrizione
  • calligrafia frequentemente illeggibile
  • grande impiego di tempo

Tutto questo può essere semplicemente risolto premendo il pulsante di scansione di un lettore di codcie a barre che in un millesimo di un secondo registra nel tuo sistema l’operazione.

Affinché il flusso del tuo magazzino sia efficiente e completo ti occorre:

  • un software, il cuore del sistema che ti consente di registrare le operazioni, memorizzarle ed in seguito renderle disponibili per le verifiche di inventario e l’analisi dei dati
  • lettori di codici a barre
  • terminali portatili
  • stampanti di etichette

Tutti questi strumenti realizzano una parte del processo, lavorano sinergicamente, potresti utilizzarli tutti o solo alcuni, in funzione del flusso del tuo lavoro.

La pietra miliare di un processo automatizzato è certamente il software: se non hai il software è inutile acquistare qualsiasi strumento di identificazione automatica e pensare a fasi di carico e scarico attraverso il codice a barre.

Ti occorre un software per memorizzare i codici a barre e trasformali in operazioni di carico e scarico.

Un software di gestione ti aiuterà a mantenere un inventario aggiornato e preciso.

Molte realtà di piccole dimensioni utilizzano Excel: è sbagliato.

Excel è un foglio di calcolo, non un software di gestione magazzino: non permette un’automazione rapida ed efficace

La scelta del software idoneo alle tue esigenze richiede un’analisi della tua attività, dei flussi aziendali e deve essere effettuata attraverso una valutazione approfondita di molteplici fattori.

In questo articolo non approfondiamo i requisiti del software, ma sinteticamente le funzionalità essenziali che devi valutare sono:

  • Gestione dei movimenti  carico/scarico: registrazione automatica di entrate e uscite attraverso lettori e terminali portatili.
  • Tracciabilità della merce con il codice a barre : quali tipologie di codici a barre sono supportati? I codici bidimensionali come il DataMatrix e il Qrcode sono supportati? La tecnologia RFID può eventualmente essere utilizzata e implementata anche in una fase successiva?
  • Gestione lotti e scadenze e/o matricole: attenzione se operi nel settore alimentare o farmaceutico la gestione del lotto e della scadenza è fondamentale.
  • Inventario e magazzino in tempo reale: il monitoraggio costante delle giacenze come è reso disponibile? Può essere esportato per lavorare in tempo reale con un terminale in mobilità?
  • Ordini e forniture: è possibile eseguire tramite il software le procedure di acquisto ai fornitori per automatizzare gli acquisti?
  • Report e analisi: Per migliorare la gestione delle scorte e ridurre sprechi è fondamentale l’analisi dei dati e dei movimenti di magazzino
  • Integrazione con siti e-commerce: se vendi anche online assicurati che il tuo software possa sincronizzare le giacenze con la piattaforma che utilizzi per il marketplace
  • Facilità di utilizzo e disponibilità di documentazione e tutorial: cerca un software di immediata comprensione, deve semplificare i tuoi processi aziendali, non aggiungere complessità. Assicurati che siano disponibili tutorial e documentazione che aiutino il tuo processo di apprendimento e ti rendano operativo in breve tempo

Con un lettore di codici a barre o con un terminale portatile vengono velocizzate notevolmente le operazioni di carico e scarico magazzino.

La premessa di questa sezione dedicata ai dispositivi di lettura del codice a barre è dedicata al funzionamento.

Un lettore di codice a barre e un terminale lavorano in modo completamente differente.

Con un lettore di codice a barre leggi il barcode e lo trasmetti direttamente al PC dove è residente il software.

Quindi se lavori su una postazione PC un lettore con cavo oppure wireless è la soluzione giusta.

Se invece le operazioni di carico e scarico vengono effettuate in mobilità o comunque in un’area della tua azienda dove non ci sono computer, si utilizzano terminali portatili dotati di lettori barcode

Un terminale portatile consente di memorizzare più letture consecutive e scaricarle successivamente sul PC con un’unica operazione via WiFi.

Inoltre, con un terminale puoi effettuare più operazioni contemporaneamente: puoi muoverti tra gli scaffali della tua azienda per fare delle rettifiche di inventario, eseguire carichi di magazzino oppure operazioni di uscita merce in aree differenti.

Un terminale memorizza i tuoi movimenti di magazzino in file che poi vengono successivamente trasmessi al tuo gestionale per aggiornare le giacenze e registrare i documenti associati alle differenti operazioni

Se acquisti un palmare per il tuo magazzino, assicurati che sia dotato di un software compatibile con il tuo gestionale per consentire lo scambio di file: in parole più semplice il terminale deve essere in grado di “dialogare” con il tuo software di magazzino e per fare questo anche sul terminale deve essere installato un programma specifico

La scelta del terminale idoneo che ti consenta di creare un flusso sinergico e veloce non puoi farla in autonomia, a meno che tu non conosca perfettamente la struttura dei dati che ti occorre per interfacciare un palmare al tuo gestionale.

Diversamente affidati a chi ha un’approfondita conoscenza tecnica di hardware e software nell’ambito dell’identificazione automatica: per esempio a noi!!!

Per utilizzare un sistema di tracciamento con il codice a barre tutti i tuoi articoli dovranno avere un’etichetta con il codice a barre.

Se acquisti e rivendi probabilmente i tuoi prodotti hanno già la confezione dotata di codice a barre.

Diversamente dovrai stampare un’etichetta con il codice a barre da associare ad ogni prodotto

Per questo scopo le stampanti comunemente utilizzate sono stampanti termiche o trasferimento termico che utilizzano etichette in rotolo

Sono stampanti che offrono molti vantaggi:

  • sono economiche
  • veloci
  • nascono per stampare il codice a barre e quindi lo gestiscono meglio di altre tecnologie
  • hanno un basso costo stampa
  • puoi stampare senza spreco anche una singola etichetta e comunque stampano quello che ti occorre al momento del bisogno con il massimo dell’efficienza
  • lavorano su una vasta gamma di materiali, permettendoti di trovare l’etichetta adesiva giusta per la tua applicazione

Il carico e lo scarico di magazzino sono operazioni che, se vengono automatizzate, cambiano radicalmente i tuoi processi aziendali: elimini gli errori, sei veloce e produttivo, gestisci l’inventario, le giacenze e le scorte dei tuoi prodotti in modo proficuo e vantaggioso.

Iniziare una gestione automatizzata può sembrarti un’impresa scoraggiante, ma è solo la poca conoscenza del mondo dell’identificazione automatica che crea confusione.

Siamo qui per aiutarti a trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze

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COME RESETTARE I TERMINALI HONEYWELL SCANPAL  EDA52, EDA51, EDA71 EDA61K

In questo articolo descriviamo la procedura per accedere al menu di ripristino nei dispositivi ScanPal

Puoi applicare la procedura descritta di seguito ai eseguenti modelli di terminali Honeywell: ScanPal EDA51, EDA71, EDA52, EDA61k

COME RESETTARE I TERMINALI HONEYWELL SCANPAL  EDA52,

Come accedere al menu Recovery (MENU’ DI RIPRISTINO)

Segui i passaggi sottostanti per accedere al menu della modalità Recovery:

Spegni il dispositivo premendo il pulsante di accensione

Quindi seleziona l’opzione “Spegni” per spegnerlo

Premi e mantieni premuti contemporaneamente i pulsanti “Volume su” e “Accensione”

Una volta che il palmare si accende con il logo Honeywell, rilascia il pulsante “Accensione” e continua a tenere premuto il pulsante “Volume su”

Dopo 5 secondi, il dispositivo entrerà in modalità Recovery (RIPRISTINO)

Ripristino delle impostazioni di fabbrica

Una volta che il dispositivo è nel menu di ripristino, è possibile eseguire un ripristino delle impostazioni di fabbrica:

Con i pulsanti “Volume su / giù”, seleziona “Cancella dati/ripristino impostazioni di fabbrica”

Premi il pulsante “Accensione” per attivare la selezione

Utilizza i pulsanti “Volume su / giù” per selezionare “Sì”

Premi di nuovo il pulsante di accensione per confermare questa selezione

Dopo il completamento della cancellazione dei dati, seleziona “Riavvia il sistema ora” e premi il pulsante “Accensione” per riavviare il dispositivo.

Ing. Cristina Urbisaglia

📧cristina@acsistemisrl.com

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TERMINALE PORTATILE CON STAMPANTE TERMICA INTEGRATA K388S

Il dispositivo Urovo K388S è un terminale portatile dotato di lettore di codice a barre e di stampante termica integrata.

È la soluzione idonea nei flussi di lavoro dove viene richiesta la scansione di un codice a barre lineare o di un codice 2D e, contemporaneamente, la stampa di un’etichetta.

È un dispositivo all in one, completamente integrato: il terminale Android ha uno schermo da 5,7 pollici e l’apertura del coperchio della stampante avviene con un semplice tocco per agevolare il cambio del rotolo di etichette

Un dispositivo all-in-one ti consente di eseguire più rapidamente le applicazioni in cui devi scansionare e stampare in mobilità:

  • arrivo merce: stampa delle etichette barcode
  • etichette prezzi o promozionali: cambi velocemente il prezzo ristampando sul posto una nuova etichetta
  • gestione della merce danneggiata: puoi stampare un’etichetta di segnalazione o avviso di merce non utilizzabile
  • gestione dell’inventario
  • codifica di magazzino
  • smistamento logistico
  • ispezione di qualità
  • report di produzione

La stampante termica del K388S ha una velocità massima di 126 mm/sec, al pari di una stampante desktop, consentendo la stampa di 1 etichetta in poco più di 1 secondo

Leggi, stampi e applichi direttamente sul prodotto: l’etichettatura nel punto di scansione ti fa risparmiare tempo ed evita i frequenti errori di applicazione delle etichette.

La stampante è dotata di un ampio scomparto della carta, dando la possibilità di utilizzare rotoli di etichette con capacità maggiore rispetto a quelli che puoi inserire in una stampante portatile

Puoi utilizzare etichette termiche con larghezza da 30 mm a 80 mm.

Inoltre, l’apertura del vano carta con un semplice tocco, agevola una rapida sostituzione del rotolo delle etichette.

Lo spellicolatore ti offre l’etichetta pronta per essere applicata come puoi vedere nel seguente video

La struttura a forma di pistola offre un’impugnatura confortevole e antiscivolo, mentre il design a medio equilibrio riduce al minimo l’affaticamento del polso, garantendo la facilità d’uso.

Il dispositivo K388S ha uno schermo a colori TFT da 5,7 pollici e ti consente la facile visualizzazione delle applicazioni installate sul terminale.

Il lettore integrato sia id codici a barre lineari che codici 2D, assicura la lettura anche di codici danneggiati, stampati male, a colori.

Legge, inoltre, dagli schermi di smartphone e tablet

Codici monodimensionali: CodaBar, Code39, Code128, Code93, ITF, EAN-8, EAN-13, UPC-A, UPC-E

Codici bidimensionali: QRCode, PDF417, and DataMatrix

  • CPU: Processore Qualcomm octa-core da 2,45GHz
  • Sistema operativo: Android 11, pacchetto di sviluppo SDK versione standard di Google, modalità di chiamata dell’interfaccia API
  • Memoria: 4GB RAM / 64GB ROM
  • Display: Pannello da 5,7 pollici, 720×1440 pixel
  • Pannello tattile: il pannello tattile capacitivo è ultra sensibile, supporto multi-touch, funziona anche con guanti e dita bagnate
  • Alimentazione: Ricaricabile 10,8V 3.000mAh
  • Scansione: Motore di scansione professionale, supporta codici a barre standard internazionali 1D/2D
  • Pulsanti: Pulsante PWR, pulsante Vol+/-, 2 pulsanti di scansione, 1 pulsante personalizzabile
  • Bluetooth: BT5.0 + BR/EDR + BLE
  • WiFi: Wi-Fi 6E, 2.4G/5G,IEEE 802.11a/b/g/n/ac/d/h/i/k/r/v/w/mc/ax, Roaming: 802.11r (Over the Air);OKC/;PMKID caching
  • Audio: speaker da 1,5 W
  • Tenuta: caduta multipla da 1,2 m su cemento a temperatura ambiente
  • Parametri ambientali: Temperatura di funzionamento: 5°C~40°C;
  • Temperatura di stoccaggio: 40°C~60°C; Umidità: 5%RH ~ 90%RH (senza condensa)
  • Metodo di stampa: termico diretto
  • Risoluzione: 203 dpi
  • Larghezza di stampa: 30mm-80mm
  • Diametro massimo esterno del rotolo di carta: ≤82mm
  • Spessore della carta: 50~180μm
  • Durata della testina di stampa: 100km
  • Set di comandi: CPCL, ZPL, EPL, TSPL, ESC-POS (optional)
  • Segnali di errore: Paper out, low battery, open cover, peeled

Parametri fisici

  • Dimensioni: 198 mm × 105 mm × 170 mm
  • Peso: 772 g (senza carta e batteria), 946 g (con batteria)


CONCLUSIONI

Il dispositivo all in one K338S è una valida alternativa nelle applicazioni dove è richiesta la scansione e la stampa di un codice a barre e di un dato variabile.

Se desideri implementare un flusso di lavoro produttivo, minimizzando gli errori, utilizzando un unico strumento di lavoro, se non vuoi preoccuparti di accoppiare bluetooth un terminale e una stampante portatile, l’Urovo K388S è la scelta giusta.

In un solo dispositivo hai tutto quello che ti serve per essere produttivo!!!

Ing. Cristina Urbisaglia

📧cristina@acsistemisrl.com

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MARCATORE OH1 DA TAVOLO PER DATA LOTTO CODICE A BARRE COME FUNZIONA

 Il marcatore OH1è un dispositivo di stampa a getto d’inchiostro con il quale puoi stampare direttamente sulle tue confezioni o sui tuoi prodotti.

Il marcatore OH1 è compatto e lo puoi utilizzare comodamente su una scrivania o sul banco di lavoro.

È completamente indipendente dal PC, crei le stampe direttamente dal software incluso nel marcatore e attraverso il display touch da 5 pollici e la tastiera virtuale l’inserimento dei dati è semplice e veloce.

Con il marcatore OH1 potrai stampare in alta risoluzione (300 dpi):

  • data di scadenza
  • lotto di produzione
  • codici a barre
  • codici QR
  • piccole immagini, loghi e simboli
  • contatori e progressioni numeriche

La massima altezza di stampa è pari a 12,7 mm, mentre la larghezza massima è di 100 mm

Quindi hai un’area di stampa complessiva 100 ×12,7 mm sulla quale potrai stampare una o più righe secondo le tue necessità.

L’OH1 stampa con inchiostri a rapida essiccazione che puoi utilizzare su superfici non assorbenti come plastica, vetro, metallo ma anche materiali porosi ocme carta, cartoncino, legno e qualsiasi altra superficie assorbente.

Grazie alla piattaforma regolabile in altezza e sull’asse orizzontale puoi agevolmente stampare su qualsiasi oggetto, dal tappo di un barattolo, al fondo di una lattina anche se concavo, o sulla superfice laterale

VIDEO TUTORIAL DEL MARCATORE OH1

Attraverso una serie di video tutorial ti guidiamo nell’utilizzo di questo marcatore, semplice, versatile e di immediata comprensione per qualsiasi utente, anche inesperto

Iniziamo dal video sicuramente più scontato, ma a cui bisogna prestare attenzione: l’inserimento della cartuccia per non danneggiare i contatti

Le cartucce di tutti i marcatori hanno dei contatti e quindi l’inserimento ha un verso preciso che deve essere rispettato senza però forzare l’entrata della cartuccia, che deve essere delicatamente accompagnata nel suo alloggiamento 

Desideri altre informazioni? Contattaci

Ing. Cristina Urbisaglia

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STAMPANTE DI ETICHETTE A COLORI EPSON COLORWORKS CW-C4000: COME RISOLVERE I PROBLEMI DI QUALITA’ DI STAMPA

La stampante di etichette a colori Epson Colorworks CW-C4000 genera stampe di alta qualità e risoluzione, con una larghezza di stampa massima di 108 mm.

Per ottenere una qualità di stampa professionale è importante eseguire una manutenzione periodica e in ogni caso intervenire ogni qualvolta si ha un deterioramento dell’immagine stampata.

In questo articolo esploriamo i problemi comuni e come intervenire per risolverli.

Come primo passo descriviamo la procedura di pulizia della testina, operazione che frequentemente deve essere avviata nelle stampanti a getto d’inchiostro.

Ricordiamo inoltre che la Epson C4000 ha 4 cartucce a pigmenti, idonee per creare etichette ad asciugatura rapida e ricche di dettagli, resistenti alle sbavature, all’acqua, ai grassi e allo scolorimento fotosensibile e che richiedono la manutenzione periodica della testina.

La maggior parte delle problematiche relativi alla qualità d stampa rientra nelle seguenti categorie:

  • Errata configurazione del driver  e/o software di stampa
  • Incoerenza tra i parametri impostati nel driver e materiale delle etichette utilizzato
  • Ugelli otturati e testina di stampa sporca

PRESENZA DI STRISCE BIANCHE ORIZZONTALI

Se gli ugelli si sono otturati la qualità di stampa decade, le stampe risultano sfocate, striate o con colori non desiderati e possono presentarsi sulla grafica strisce bianche orizzontali.

In questo caso stampare i motivi di controllo degli ugelli per rilevarne l’eventuale otturazione e nell’eventualità che gli ugelli siamo occlusi, eseguire la pulizia della testina di stampa.

pulizia testina stampante epson c4000

Importante

Quando si stampano i motivi di controllo degli ugelli su etichette fustellate, la quantità di carta necessaria dipende dalla larghezza della carta, dalla lunghezza della carta e dallo spazio tra le etichette.

Poiché alcune combinazioni richiedono una lunghezza massima della carta di 531 mm, si consiglia di utilizzare carta a modulo continuo, etichette a pagina intera o il rotolo di carta incluso nella confezione.

PROCEDURA PER IL CONTROLLO DEGLI UGELLI

La procedura può essere eseguita attraverso 2 modi operativi, dal pannello di controllo della stampante oppure dal driver residente nel tuo PC, nella cartella stampanti

Dal pannello della stampante selezionare

Menu- Manutenzione – Controllo ugelli testina

Dal driver della stampante, andare alla scheda Utility Stampante e selezionare l’icona Controllo Ugelli

controllo ugellli stampanti Epson

PROCEDURA DI PULIZIA DELLA TESTINA DI STAMPA

Se gli ugelli sono otturati, eseguire la Pulizia della testina di stampa.

Eseguire la Pulizia approfondita solo quando l’ostruzione degli ugelli non viene eliminata eseguendo la Pulizia testina.

Per eseguire la pulizia della testina di stampa, selezionare il menu come descritto di seguito

Pulizia attraverso il pannello operativo

[Menu] – [Manutenzione] – [Pulizia testina]

[Menu] – [Manutenzione] – [Pulizia profonda]

Pulizia attraverso il driver della stampante

Spostarsi nella cartella Stampanti e Scanner, selezionare il driver della Epson CW-C4000, quindi Gestisci è Preferenze di Stampa e andare nella schermata Utility Stampante

Fare clic su [Pulizia testina] o [Pulizia approfondita] nella finestra [Utility stampante]

PRESENZA DI STRISCE BIANCHE O NERE

In presenza di strisce anomale puoi verificare 2 eventualità:

  • il caricamento del rotolo di etichette.
  • la corretta configurazione del driver

Molti problemi di qualità di stampa spesso risiedono in una NON corretta configurazione del driver, in particolare dalla discordanza del tipo di supporto che stai effettivamente utilizzando e l’impostazione “Rivestimento supporto” all’interno del driver

impostazioni stampante Epson c4000

PRESENZA DI STRISCE BIANCHE O NERE VICINO AI BORDI

All’interno del coperchio anteriore sono presenti dei fori che consentono di regolare l’aspirazione della carta durante la stampa.

I fori di aspirazione devono essere aperti/chiusi correttamente in base alla larghezza della carta(etichetta) in uso.

Per aprirli/chiuderli, spostarli con un dito. Inoltre, è possibile controllare la larghezza della carta sull’etichetta sul lato superiore dell’unità principale.

Il flusso d’aria proveniente dai fori di aspirazione esterni influisce negativamente e può causare la comparsa di strisce bianche sulle stampe.

È necessario quindi impostare i fori di aspirazione sulla piastra come indicato sull’etichetta applicata alla stampante

fori di aspirazione stampante di etichette epson c4000

I CARATTERI STAMPATI SONO SFOCATI

Anche in questo caso sulla piastra potrebbero essere aperti fori di aspirazione che dovrebbero essere chiusi a causa della larghezza del l’etichetta in uso.

Impostare i fori di aspirazione sulla piastra come indicato sull’etichetta applicata alla stampante

PRESENZA DI MACCHIE O SBAVATURE DI INCHIOSTRO

In questo caso dovresti verificare 3 eventualità che potrebbero incidere sulla presenza di macchie:

  • il materiale dell’etichetta che utilizzi e l’impostazione nel driver “Rivestimento supporto” sono incoerenti. Controlla le impostazioni del driver e assicurati che coincidano i parametri configurati con il tipo di materiale che stai stampando
  • la testina di stampa potrebbe essere sporca per la presenza di corpi estranei o residui di collante migrato dalle etichette. Procedi alla pulizia della testina di stampa
  • sulla piastra sono aperti fori di aspirazione che dovrebbero essere chiusi

È necessario quindi impostare i fori di aspirazione sulla piastra come indicato sull’etichetta applicata alla stampante, in funzione della larghezza dell’etichetta in uso

CONCLUSIONI

La stampante Epson CW-C4000 stampa etichette con qualità professionale, dai colori brillanti e vivaci e massima definizione nei dettagli.

Se questo non accade, ti consiglio di procedere escludendo le possibili cause che possono influire negativamente sul rendimento estetico della tua etichetta.

Assicurati in primo luogo che il materiale sia correttamente caricato, il percorso della carta all’interno della stampante sia pulito e non abbia residui di collante, che le guide siano perfettamente accostate per guidare il materiale su un percorso rettilineo e che i fori siano aperti o chiusi in base alla larghezza della tua etichetta.

Esegui poi la stampa del motivo degli ugelli per verificare se siano presenti ugelli otturati e in caso affermativo procedi con la pulizia della testina di stampa.

Se la tua qualità non è migliorata verifica i parametri di configurazione nel driver della stampante.

Considera che alcune tipologie di carte naturali sono molto assorbenti e quindi per ottenere un risultato nitido e preciso devi utilizzare velocità più alte.

Materiali sintetici tendono ad assorbire molto meno inchiostro rispetto alla carta e quindi devi impostare una qualità di stampa appropriata alla tipologia di superficie sulla quale stampi.

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Ing. Cristina Urbisaglia

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